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appunti endocrinologia, Appunti di Endocrinologia

appunti di endocrinologia: ipo/ipertiroidismo, ipo/ipercortisolismo,ormone della crescita, obesità, diabete, sindrome metabolica, apparato femminile e maschile

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 03/05/2021

francesco-pasquini-1
francesco-pasquini-1 🇮🇹

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Scarica appunti endocrinologia e più Appunti in PDF di Endocrinologia solo su Docsity! ENDOCRINOLOGIA → deriva dal greco “endon” = dentro e “iscrino” = separare e “logos” = responso. E’ una disciplina INTERNISTICA, SPECIALISTICA che studia la fisiopatologia delle ghiandole a secrezione interna. Fa riferimento al sistema endocrino che comunica con il sistema nervoso, sistema immunitario e con la psiche, tanto che negli ultimi anni si è cominciato a parlare di psico-neuro-endocrino-immunologia. C’è una grande interazione con la NUEROLOGIA in quanto le cellule che si trovano nel’adenoipofisi rilasciano degli ormoni ed il collegamento tra ipotalamo e ipofisi non è soltanto anatomico ma anche funzionale e mediato da un sistema vascolare. Inoltre vi è una connessione con l’IMMUNOLOGIA: il sistema immunitario può attivare degli anticorpi che vanno ad agire contro alcune strutture che si trovano nella tiroide (linfonodi B) mentre altre cellule (linfociti T) vanno a localizzarsi all’interno della tiroide e produrre una serie di sostanze come le chitochine pro-infiammatorie. L’effetto finale è il sistema immunitario produce un effetto negativo contro il nostro stesso corpo definendo cosi l’AUTOIMMUNITA’. Ciò determina una riduzione della funzione della ghiandola e si parlerà di ipotiroidismo autoimmune che è una tiroide cronica autoimmune chiamata tiroide di hashimoto. GHIANDOLE ENDOCRINE→ sono quelle che producono gli ormoni e li rilasciano direttamente nel sangue, raggiungono poi i vari bersagli vicini o distanti interagendo con i recettori specifici Con il termine ENDOCRINO ci si riferisce alla secrezione di prodotti attivi nel sangue e sono prodotti da ghiandole sprovviste di dotti come la tiroide, adenoipofisi, testicoli, pancreas ovaie, surreni. GHIANDOLE ESOCRINE →secernano direttamente all’esterno del corpo come le mammelle oppure all’esterno di cavità corporee come le ghiandole gastriche. Con il termine ESOCRINO si riferisce alla secrezione di composti da parte di ghiandole che presentano dei dotti come la mammella, le ghiandole salivari, il pancreas esocrino. SISTEMA ENDOCRINO  Sistema di comunicazione tra cellule e organi con varie funzioni essenziali alla vita: 1) mantenimento omeostasi interna e adattamento all’ambiente: regolazione della temperatura corporea, l’equilibrio acido-base ed elettrolitico, regola il bilancio energetico, della pressione arteriosa in relazione alle modificazione dell’ambiente esterno ed allo stress 2) sviluppo somatico e neuropsichico attraverso ormone delle crescita, ormoni tiroidei e steroidei 3) riproduzione i neurormoni, le tropine, ormoni sessuali regolano la gametogenesi, sviluppo delle gonadi ed il comportamento sessuale, la gravidanza ed il parto con conseguente lattazione 4) metabolismo: gli ormoni intervengono nelle vie metaboliche glucidiche, proteiche e lipidiche e nel ricambio idro-salino IPOFISI l’ipofisi rappresenta la cabina di controllo di tutti gli altri organi. E’ una ghiandola endocrina collegata all’ipotalamo, si trova nel cervello all’interno di una scatola ossea inestensibile chiamata sella turcica la quale svolge una funzione di protezione ma può determinare alcune patologie come: 1) ADENOMA IPOFISARIO → una massa tumorale benigna che può crescere fino a determinare uno schiacciamento di alcune cellule contro la scatola ossea generando così un eccesso o una riduzione di ormoni 2) SELLA VUOTA →è un’erniazione delle meningi nella cavità turcica determinando lo schiacciamento di parte delle cellule dell’ipofisi contro la parte + bassa della sella determinando una riduzione della funzione della ghiandola ipofisaria creando una patologia con riduzione della produzione di ormoni. Questo è dovuto al fatto che le meningi che ricoprono le cellule del cervello e contengono il liquido cefalorachidiano non ricoprono l’ipofisi. ORMONI IPOFISARI E CIRCOLO PORTALE IPOTALAMO-(ADENO)IPOFISARIO L’ipofisi è formata da 2 parti: IPOFISI ANTERIORE (ADENOIPOFISI) → produce 6 ormoni principali:• LH, FSH → gonadotropine stimolanti il testicolo e l’ovaia a produrre testosterone e progesterone •TSH → stimola la tiroide che produce a sua volta2 ormoni FT3 e FT4 •ACTH → stimola il surrene a produrre cortisolo •GH → ormone della crescita ce va ad agire sul fegato che produce IGF-1 •PROLATTINA → promuove la lattazione IPOFISI POSTERIORE (NEUROIPOFISI) → produce 2 ormoni: OSSITOCINA e ORMONE ANTIDIURETICO L’ipotalamo controlla l’ipofisi da un lato attraverso il rilascio di una serie di ormoni che agiscono sulla porzione anteriore e dall’altro rilasciando da dei nuclei specifici delle terminazioni nervose che vanno ad agire nell’ipofisi posteriore ORGANI NON ENDOCRINI IMPLICATI NELLA PRODUZIONE DI ORMONI fegato → produttore dell’IGF-1 che è il mediatore del GH agendo poi nei muscoli, scheletro e tessuti rene → partecipa alla produzione di alcuni ormoni in particolare all’idrossilazione dela vitamina D diventando1,25 diidrossivitamina D e poi produce l’EPO cuore →produce il peptide natriuretico atriale. 2 MODI PER INVIARE MESSAGGI 1) via cavo → come il sistema nervoso, facendo passare dei neurotrasmettitori 2) via etere → come il sistema endocrino quindi: un ormone è come un messaggio che viaggia nel sangue, raggiunge i bersagli da cui viene letto attraverso dei recettori specifici MECCANISMO DI FEEDBACK Il feedback è un meccanismo retroattivo mediante il quale gli o. controllano gli effetti biologici che essi stessi determinano; tali effetti, a loro volta, regolano la secrezione dell’ormone. 1) FEEDBACK NEGATIVO → ha la funzione di permettere l’equilibrio tra la quantità di ormone che viene prodotto e quello che stimolato. E’ tipico dell’asse ipotalamo-tiroide: l’ipotalamo rilascia il suo fattore di rilascio TRH che stimola l’ipofisi a produrre TSH. Quest’ultimo stimola la tiroide a produrre gli ormoni tiroidei T3 e T4 che vanno in circolo ed eseguono i loro effetti. Questi ormoni danno un segnale all’ipotalamo sul loro livello in moda da mantenere un equilibrio tra le quantità di ormone che viene prodotte e quanto ormone viene stimolato. Quando c’è una patologia l’equilibrio si interrompe. E possiamo avere: IPERTIROIDISMO → T3 e T4 alte e TSH basso IPOTIROIDISMO → T3 e T4 basse e TSH alto 2) FEEDBACK POSITIVO → ha la funzione di amplificazione di un segnale: durante la fase follicolare del ciclo mestruale dove nei primi 14 giorni si ha un esagerato livello di estrogeni e ciò stimola a produrre più GNRH e GONADOTROPINE che fanno crescere i follicoli. Dunque un incremento di LH induce l’ovulazione ORMONI E NEUROTRASMETTITORI ORMONI → molecola secreta da una cellula endocrina nel sangue e raggiunge la ghiandola bersaglio (cellula tiroidea → ormone tiroideo) NEUROTRASMETTITORI → sono molecole secrete da neuroni che si diffondono a breve distanza verso la cellula bersaglio NEURO-ORMONI → molecole rilasciate da neuroni che vanno nel sangue per agire poi su bersagli distanti CLASSIFICAZIONE ORMONI 1) in base alla STRUTTURA CHIMICA → •PEPTIDICI (ormoni proteici come ACTH,GH,ormone gonodotropine) •STEROIDEI (derivano dal colesterolo come progesterone, testosterone, androstenedione ecc) • DERIVATI DEGLI AMINOACIDI (adrenalina e noradrenalina) • DERIVATI DA ACIDI GRASSI POLINSATURI (trombossano, leucotrieni) 2) in base alla SOLUBILITA’ → •ormoni liposolubili → (es. ormoni steroidei) sono solubili nel grasso. Prodotti e rilasciati nel sangue ma possono circolare nel sangue solo se legati a proteine trasportatrici dove in vicinanza al sito bersaglio si staccano e interagiscono con il recettore. Recettore di tipo nucleare o citoplasmatico •ormoni idrosolubili →Prodotti e stoccati da vescicole e possono circolare nel sangue in forma libera, non hanno bisogno di proteine di trasporto. Interagiscono con recettori che si trovano sulle membrane cellulari poiche non possono attraversare la membrana cellulare (doppio strato fosfolipidico). RITMI BIOLOGICI Il ritmo è una ripetizione cadenzata dei fenomeni fisiologici che si verificano con frequenza variabile. Il sistema endocrino è regolato in maniera dinamica con oscillazioni temporali variabili delle secrezioni ormonali. Si parla di: INFRADIANI → periodo superiore alle 24 ore (ciclo mestruale) CIRCADIANI → con periodo introno alle 24 ore (ritmo sonno-veglia) ritmo piu importante, sia per decidere quando effettuare dei prelievi sia per somministrare dei farmaci. ULTRADIANI → periodo inferiore alle 24 ore (battito cardiaco, respirazione) HPT-AXIS → ASSE IPOTALAMO – IPOFISI – TIROIDE HPT-AXIS è l’asse che determina la funzione degli ormoni tiroidei ed il conseguente feedback. Nello specifico: il TRH prodotto dall’ipotalamo stimola l’ipofisi a produrre TSH che stimola la tiroide ed i suoi recettori che rilasciano gli ormoni T3 e T4. Da qua si stabilisce il feedback negativo per garantire il corretto equilibrio ormonale. In caso di alterazione dell’equilibrio si hanno varie patologie. IPERTIROIDISMO  Si ha un eccesso di rilascio di ormoni tiroidei T3 e T4 che può derivare da 3 problemi: 1) AUTONOMIA DELLA TIROIDE →la tiroide inizia a produrre in modo eccessivo o per la presenza di un adenoma tossico multifunzionante o per presenza di gozzo multinodulare tossico diffuso (una tiroide aumentata di dimensioni che produce più ormoni) 2) CAUSA AUTOIMMUNE (malattia di BASEDOW) → caratterizzata dalla presenza di anticorpi antirecettoriali del TSH che determinano un eccesso di T3 e T4. Lipofisi capta quest’eccesso e riduce il TSH. 3) ECCESSO DI IODIO → in alcuni casi specifici come mezzi di contrasto iodato oppure un eccesso dall’esterno come alghe, utilizzo di dentifricio o colluttori iodati, farmaci determinano un eccesso di iodio nella tiroide e produce piu ormoni. EFFETTI DELL’IPERTIORIDISMO nel GIOVANE e nell’ANZIANO 1) NEL GIOVANE: • effetto catabolico degli ormoni sui muscoli (maggior affaticamento muscolare), • accorciamento del respiro, • aumento della frequenza cardiaca (porta il soggetto piu a rischio di fibrillazione atriale ed in età avanzata in scompenso cardiaco), • fini tremori delle mani, •appetito incrementato, • dimagrimento, • diarrea, • intolleranza ala caldo •sudorazione •insonnia, • ansia, • retrazione della palpebra=esoftalmo che può evolver ein orbitopatia con ispessimento dei muscoli retrorbitali che portano a una protrusione del bulbo oculare e a uno schiacciamento del nervo ottico. • segni di GRAEPE e MOEBIUS (nel soggetto normale l’occhio segue il dito dall’alto verso il basso con conseguente chiusura della palpebra, mentre nel soggetto malato non avviene nessun movimento dell’occhio verso il basso) 2) NELL’ANZIANO: • scompenso caridiaco, • comparsa di edemi degli arti inferiori SEGNI CLINICI 1) Nell’ipertiroidismo : • palpitazioni o cardiopalmo •fatica • retrazione delle palpebre •finitremori delle mani • affamato ma perde peso • sudorazione eccessiva • intolleranza al caldo 2) Nella malattia di BASEDOW: si hanno gli stessi sintomi sopra elencati con inoltre • oftalppatia • mix edema pre- tibiale dermopatia • acropachia (molto rara, si sloga la parte finale delle dita e delle unghie) DIAGNOSI Esame del sangue che conclama un aumento degli ormoni T3 e T4 con una diminuzione di TSH TERAPIA• farmaci che bloccano l’iperproduzione dei ormoni (metimazolo) • farmaci beta-bloccanti che riducono la frequenza cardiaca nei soggetti che ne soffrono • solo nella malattia di BASEDOW si usano corticosteroidi MESSAGGIO PER SCIENZE MOTORIE • un atleta con ipertiroidismo dovrebbe interrompere lo sport, perlomeno nella fase attiva della malattia fino a che con l’utilizzo di farmaci si riesce a riportare nella norma la produzione ormonale • i soggetti che hanno una maggiore stanchezza e affaticabilità hanno il rischio di fibrillazione atriale o aritmie e scompenso cardiaco. Nell’orbitopatia di Basedow c’è anche il rischio di cecità per compressione del nervo ottico IPOTIROIDISMO  Si caratterizza per la presenza inferiore di ormoni tiroidei in circolo. Ci sono 2 cause: 1) CAUSA PRIMITIVA →( <T3 e T4 e >TSH) in cui il problema è a carico della tiroide in cui la piu frequente di tutte è la TIROIDE AUTOIMMUNE DI HASHIMOTO caratterizzata dalla presenza ghiandola tiroide e dei linfociti T che producono un infiltrato infiammatorio che distrugge la tiroide. Si ha quindi minor produzione di T3 e T4 con una maggior produzione di TSH da parte dell’ipofisi. Poi ci sono le cause IATROGENE dove il soggetto a seguito dell’asportazione della tiroide per colpa di un tumore, viene dato un farmaco sostitutivo alla tiroide per la produzione di ormoni 2) CAUSE SECONDARIE → ( <TSH < T3 e T4 ) a carico dell’ipofisi o a carico dell’ipotalamo. A causa del danno all’ipofisi si ha una minor produzione di TSH e dunque anche minor produzione degli ormoni tiroidei. 3) CAUSE CONGENITE → presenti sin dalla nascita caratterizzata dall’assenza o displasia della tiroide. Si parla dunque di cretinismo ovvero una mancanza dell’effetto positivo degli ormoni tiroidei che sono responsabili della maturazione del SNC nel periodo della crescita intrauterina. Il cretinismo è piu presente nei paesi del terzo mondo dove la supplementazione di iodio è più bassa. I bambini presentano letargia, lingua pià grossa, pelle secca e scarso tono muscolare SEGNI CLINICI  L’ipotiroidismo si caratterizza per: •affaticamento muscolare → per mancanza di ormoni essenziali per la produzione di energia •pelle secca e fredda → porta un eccesso di sudorazione e intolleranza al caldo •bradicardia → nell’ipertiroidismo si parla invece di tachicardia •tendenza ad acquistare peso → tendenza anche alla ritenzione idrica • capelli fragili, secchi e perdita del terzo laterale delle sopracciglia •costipazione → nell’ipertensione si ha diarrea DIAGNOSI • quando è primitiva c’è un danno della tiroide quindi minore FT4 e maggiore TSH • quando è secondario l’ipofisi lavora male e quindi minore TSH e minore FT4 TERAPIA caratterizzata dall’utilizzo dell’ormone FT4 (L-TIROXINA) MESSAGGIO PER SCIENZE MOTORIE • un atleta con ipotiroidismo conclamato non deve necessariamente interrompere lo sport ma avrà un rendimento peggiore perché la diminuzione degli ormoni tiroidei porta una minore energia • per mancanza di ormoni hanno una maggior stanchezza ed affaticabilità • tra l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, è meno pericoloso un ipotiroidismo ed è anche molto più frequente IPOTIROIDISMO PRIMARIO → Tiroide danneggiata → minor rilascio di T3 e T4 →maggiore presenza di TSH IPOTIROIDISMO SECONDARIO → Ipofisi danneggiata → minor rilascio di TSH → meno di T3 e T4 IPERTITOIDISMO → Tiroide lavora di piu → maggior rilascio di T3 e T4→ minor presenza di TSH ASSE GH-IGF1 → ASSE DELL’ORMONE DELLA CRESCITA Asse endocrino che si caratterizza per il rilascio da parte dell’ipotalamo del GNRH ce stimola l’ipofisi a produrre il GH che stimola il fegato a produrre un mediatore IGF-1 respnsabile della sintesi proteica, aumento massa muscolare, crescita osso. Il GH ha effetti diretti lipolitici. GHOrmone della crescita prodotto in maniera pulsatile dall’ipofisi, ha una massima secrezione durante la notte e la sua massima pulsatilità (produzione) avviene durante il periodo della pubertà. Ha un emività breve. EFFETTI DEL GH1) ingrossamento delle ossa soprattutto delle porzioni periferiche mani piedi testa 2) incremento della massa degli organi interni → sul cuore si parla di cardiomegalia, sulla tiroide che può definire un gozzo e sull’intestino con la formazione di polipi intestinali 3) incremento della collagene della pelle 4) difetti visivi perche l’adenoma va a comprimere il chiasmo ottico ECCESSIVA PRODUZIONE DI GH 1) Se avviene prima della pubertà → si ha un effetto soprattutto nelle ossa in accrescimento → GIGANTISMO 2) Se avviene in età adulta → non si ha un ulteriore aumento in altezza ma si ha un in gradimento delle strutture periferiche specialmente sul volto, cranio mani e piedi → ACROMEGALIA CAUSA dipende quasi sempre da un adenoma benigno dell’ipofisi anteriore che produce GH DIAGNOSI viene fatta attraverso la valutazione dei livelli di GH e IGF-1 in circolo ed inoltre riscontro tramite immagini dell’encefalo per rilevare la presenza di un adenoma nell’adenoipofisi (ipofisi anteriore) TERAPIA  •somatostatina bloccante dei recettori del GH • neurochirurgia o radioterapia SEGNI CLINICI • bozze frontali soprattutto a livello della fronte • prognatismo (mento in avanti) • lingua larga, naso grosso e denti divisi •aumento della circonferenza del cranio, delle mani e dei piedi • problemi visivi e mal di testa • sudorazione eccessiva • acne e irsutismo • sindrome del tunnel carpale, dolori articolari • ipogonadismo (impotenza o alterazioni dei cicli mestruali) • glicemia alterata con una incidenza del 10-15% di sviluppo di diabete di tipo 2 IPOPITUITARISMOè la diminuzione (ipo) di secrezione di uno o più degli ormoni normalmente prodotti dalla ghiandola pituitaria (chiamata anche ipofisi) che si trova nella base del cervello. La causa può essere data a: 1) adenoma → tumore benigno dell’ipofisi che va a comprimerla verso la sella turcica; oppure per tumori cranio-cerebrali che comprimono l’ipofisi e la distruggono 2) traumi ipofisari →negli incidenti con traumi cranici l’ipofisi p l’unica struttura che non è protetta dalle meningi e quindi piu esposta a danni 3) sella vuota → erniazione delle meningi all’interno della sella turcica che va a schiacciare l’ipofisi contro la porzione bassa della sella 4) sindrome di sheehan → è uno dei possibili esiti a distanza di uno shock ostetrico non adeguatamente trattato CONSEGUENZE 1) NANISMO IPOFISARIO → se avviene nei bambini e si ha un difetto di produzione di GH 2) ADINAMIA → se avviene nell’adulto si ha una mancanza completa di GH e quindi il soggetto si muove poco 3) AMENORREA → se il problema caratterizza le cellule che producono gli ormoni femminili che regolano l’ovulazione LH e FSH 4) IPOTIROIDISMO SECONDARIO → se il problema è a carico del TSH 5) PALLORE e MENO CORTISOLO → se il problema riguarda la produzione di ACTH e MSH Un atleta quindi potrà avere INSUFFICIENZA SURRENALICA SECONDARIA, IPOTIROIDISMO SECONDARIO, DIFETTI DEL GH, IPOGONADISMO SEGNI CLINICI  • ADINAMIA , soggetto meno dinamico per mancanza di GH e ACTH • APATIA, soggetto si concentra meno per mancanza di TSH • ATRUICHIA, soggetto con meno peli • AMENORREA, per calo di ormoni come FSH ed LH • PALLORE, per abbassamento di MSH • AGALASSIA, per abbassamento di PROLATTINA (Mancanza di secrezione lattea in fase che dovrebbe essere di allattamento) TERAPIA Prima di iniziare l’attività sportiva i soggetti devono iniziare una terapia sostitutiva di tipo ormonale in modo da riacquistare tutti gli ormoni necessari per svolgere attività fisica regolare (L-TIROXINA, GH, CORTONE CETATO, TESTOSTERONE E/O ESTROPROGESTRINICI) Il livello ottimale di attività aerobica va raggiungo con gradualità nei soggetti obesi gravi può essere necessario iniziare con esercizi di mobilità riattivare le strutture muscolari ipotoniche restituire e mobilità alle articolazioni KCALÈ l'energia necessaria per innalzare di un grado la temperatura di 1 kg di acqua distillata posta a livello del mare. È usata per indicare L'apporto energetico medio di un alimento in combinazione cono l'unità di Massa. L'apporto calorico medio e tipicamente espresso in cal/100g : 1g di carboidrati sono 3,8 kcal //1g di proteine sono 3,1 kcal //1g di lipidi sono 9,3 kcal METABOLISMO BASALE Il metabolismo basale (MB) è il dispendio energetico di un organismo vivente a riposo, a digiuno, comprendente l'energia necessaria per le funzioni metaboliche vitali (respirazione, circolazione sanguigna, attività del sistema nervoso, ecc.). Rappresenta circa il 45-75% del dispendio energetico totale nella giornata. ESERCIZIO FISICO E MET L'esercizio aerobico determina un dispendio calorico maggiore circa un terzo rispetto a quello contro-resistenza. Nell'esercizio aerobico vengono utilizzati per produrre energia sia i glucidi sia i lipidi. Per questo motivo è più indicato per i soggetti obesi. È importante tener conto che per migliorare la massa magra e abbassare la massa grassa è necessario utilizzare un tempo di esercizio aerobico e considerare l'intensità dello sforzo e può essere lieve moderata o vigorosa MET esprime il dispendio di ossigeno durante un'attività ed equivale ad un consumo di 3,5 ml per Kg di peso corporeo per minuto. Più il tuo corpo lavora duramente durante ogni attività, più ossigeno viene consumato e più alto è il livello di MET. • Meno di 3 MET: attività ad intensità leggera • 3-6 MET: attività fisica aerobica di intensità moderata • Oltre 6 MET: attività fisica aerobica ad alta intensità DIABETE MELLITO  Rappresenta un gruppo di patologie metaboliche caratterizzate da iperglicemia e possono essere dovute a: 1) per un difetto di secrezione di insulina 2) per un difetto dell'azione insulinica (piu frequente) 3) per entrambi i meccanismi presenti L'iperglicemia cronica è Associata a danni a lungo termine di vari organi come occhi nervi Reni cuore e vasi sanguigni. Il diabete è chiamato epidemia del Terzo Millennio con caratteristiche più specifiche di alcuni paesi molto frequenti nei paesi arabi In alcune zone del centro America e Turchia. In Italia la prevalenza è del 7 10% aumentata con l'età e con incidenza maggiore dei maschi rispetto alle femmine. CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE Principalmente il diabete si divide in diabete di tipo 1 (insulino dipendente) e diabete di tipo 2 ( insulino resistente) 1) Diabete di tipo 1: caratterizzata da un danno a carico del pancreas per cui le cellule vengono distrutte da un meccanismo autoimmune per la presenza di anticorpi contro queste cellule e di conseguenza non produce più insulina o relativamente poca e quindi una carenza di utilizzazione di glucosio dei tessuti per cui si ha un aumento della glicemia (iperglicemia).Mancando l’insulina (ormone anabolico) l’organismo si comporta come se fosse sempre a digiuno generando uno stato catabolico. La terapia poiché il pancreas è completamente distrutto e quella di somministrare l'insulina che non produce più. 2) diabete di tipo 2: è più frequente ed è molto più tipico di soggetti obesi con aumento di grasso viscerale, si ha una resistenza all'azione dell'insulina in quanto recettori deputati all'insulina funzionano meno e per questo viene chiamato insulino-resistente. Spesso è dovuto a fattori genetici che portano un metabolismo piu lento o piu veloce ma anche a stili di vita sedentari, aumento di grasso viscerale che impedisce il normale funzionamento del glucosio da parte di fegato e muscoli. L’insulino-resistenza costringe per lungo tempo il pancreas a produrre molta insulina (iperinsulinemia) per cercare di mantenere una corretta omeostasi glicemica, nel lungo periodo la cellule beta si sfiancano e non riescono piu a produrre insulina. Il diabete di tipo 2 la terapia o che si parla di insulino resistenza è quella di aumentare la sensibilità dell'insulina e non darla da fuori; quindi si parla di incentivare l'attività fisica che aumenta l'insulino sensibilità e fare una dieta per ridurre la massa grassa. ALTRE FORME: • LADA: Forma di diabete autoimmune e compare nell'adulto. Sono soggetti che esordiscono come se avessero un diabete di tipo 2, ma alla base ci sono degli anticorpi che compaiono più avanti con l'età che portano alla distruzione delle cellule beta tanto da portare alla richiesta di terapia insulinica. •DIABETE SECONDARIO: Diabete determinato da alcune malattie specifiche ampliati che, endocrine, epatici, renali e assunzione di farmaci. •DIABETE MONOGENETICO: Forma di diabete determinata da specifici geni che presentano dei difetti nella regolazione della secrezione di insulina. •DIABETE GESTAZIONALE: Esordisce nella gravidanza e regredisce dopo il parto DIABETE MELLITO DIAGNOSI E DIFFERENZE (IMPORTANTE) TIPO 1 TIPO 2 PREVALENZA Circa 0.3% Circa il 7% SINTOMATOLOGIA Sempre presente, eclatante ed a inizio brusco Spesso modesta o assente TENDENZA ALLA CHETOSI Presente Assente PESO Generalmente normale Generalmente in eccesso ETA’ ALL’ESORDIO + comunemente <30 anni + comunemente >40 anni COMPARZA COMPLICANZE CORNICHE Non prima di alcuni anni dopo la diagnosi Spesso presenti al momento della diagnosi INSULINA CIRCOLANTE Ridotta o assente Normale o aumentata AUTOIMMUNITA’ Presente Assente TERAPIA Insulina necessaria fin dall’esordio Dieta, esercizio fisico, farmaci orali, insulina, analoghi GLP-1 DIAGNOSI • IN PRESENZA DI SINTOMI TIPICI della malattia (tipica del diabete di tipo 1) la diagnosi viene eseguita con il riscontro di una glicemia casuale > 200mg/dl. Inoltre Solitamente sono gli anticorpi(anti-insulari-anti insula pancreatica, antidecarbossilasi dell’acido glutammico)che rendono il diabete di tipo 1 autoimmune. Se viene fatto un prelievo per vedere questa presenza di anticorpi e risultano presenti si avrà una diagnosi certa di diabete di tipo 1. • IN ASSENZA DI SINTOMI TIPICI della malattia è possibile fare diagnosi di diabete quando: 1) la glicemia a digiuno è >1226mg/dl in almeno 2 diverse occasioni 2) la glicemia a digiuno > 200mg/dl 2 ore dopo aver fatto un carico di glucosio eseguito con 75g. (il carico orale di glucosio è un test diagnostico richiesto quando la glicemia a digiuno è tra 100 e 126; viene dato una bibita con 75g di glucosio e si rivaluta la glicemia dopo 2 ore; se dopo 2 ore la glicemia è > di 200 si parla di diabete) 3) l’emoglobina glicata sia >48 mmol/mol (6,5%) → è un esame che va a valutare la glicazione dei globuli rossi ovvero la presenza di zuccheri nei globuli rossi. Poiché i globuli rossi hanno una emivita intorno a 3 mesi, generalmente l’emoglobina glicata è la media di tutte le glicemie nei 3 mesi precedenti al prelievo del sangue sia in condizioni di digiuno sia in condizioni di intake energetico. CRITERI DIAGNOSTICI DEL DIABETE NORMALITA’ INTERMEDIO (PRE-DIABETE) DIABETE GLICEMIA A DIGIUNO <100 100 – 125 >126 GLICEMIA A 2 ORE DALL’OGTT <140 140 – 199 >200 HbA1c <6 6.0 – 6.4 >6,5 GLICEMIA OCCASIONALE - - >200 PRE-DIABETE La maggior parte di coloro che hanno un prediabete condividono il problema di base e il diabete mellito ovvero l'obesità e nel tempo si evolve in diabete. È stato stimato che il 70% delle persone con piedi abete saranno diabetici. Ogni anno il 5 10% delle persone con pre-diabete diventano diabetici SECREZIONE DI INSULINA Per ogni pasto si ha quindi un incremento di zuccheri nel sangue e vengono tamponati all'incremento dell'insulina per farli ritornare ai livelli di base DIABETE TIPO 1 E SECREZIONE DI INSULINA Diabete autoimmune giovanile con distruzione del pancreas che non produce più insulina e quindi l'assenza di insulina cosicché la glicemia ha delle oscillazioni in ogni momento della giornata nel momento dell'introito di zuccheri Ma le oscillazioni sono bel al di sopra la soglia di normalità. Ironicamente si avrà una glicemia più elevata e sconosciuti l'azione legate ai pasti non controllate dai livelli di insulina che non viene più prodotta. DIABETE TIPO 2 E SECREZIONE DI INSULINA L'insulina viene prodotta ma dato che abbiamo una insulino-resistenza la glicemia avrà comunque dei valori sopra la soglia della normalità SINTOMI DIABETE IN CATTIVO COMPENSO •Poliuria • Polidipsia • Perdita di peso • Iperfagia • Facilità alle infezioni (specialmente delle vie urinarie in quanto la presenza di zucchero nelle urine aumenta la proliferazione di batteri) • Affaticamento e stanchezza COMPLICANZE DEL DIABETE 1) COMPLICANZE ACUTEsi sviluppano molto rapidamente, sono gravi e possono essere fatali. Si verificano principalmente quando c’è una carenza o assenza di insulina. •iperglicemia iperosmotica non chetoacidosica→Si verifica soprattutto nell'anziano con diabete di tipo 2 I soggetti sudano molto e bevono poco e di conseguenza l'organismo si priva di acqua e aumenta la osmolarità del sangue ovvero aumenta la concentrazione di zucchero per litro di sangue e c'è nell'organismo. Per questo gli anziani disidratati vanno incontro a coma iperosmolare. I sintomi sono stato confusionale e coma. • ipoglicemiche → Si verificano soprattutto per 1)dosi eccessive di insulina o farmaci 2)scarsa introduzione di carboidrati 3)esercizio fisico in condizioni non adeguate. Determina sintomi neurovegetativi come tachicardia, ansia, fame, sudorazione che possono evolversi a sintomi neuroglicopenici come alterazione del comportamento, confusione e perdita di coscienza. • chetoacidosi diabetica → È causata dalla carenza o assenza di insulina e non permette alle cellule di utilizzare il glucosio per produrre energia quindi in questa condizione i tuoi positivizza i lipidi ma con questa operazione vengono prodotti anche i corpi chetonici che in condizioni normali vengono eliminati con le urine o tramite le vie aeree problemi ad avere un figlio sono circa il 14% fino al 2010 le review riportarono che circa il 7% dei maschi avesse problemi di fertilità. Con l'andare avanti degli studi la prevalenza di infertilità maschile è di circa un maschio su 10. REGOLAZIONE DELLA SPERMATOGENESI Gli ormoni coinvolti nella corretta produzione degli spermatozoi sono prodotti dall'ipofisi anteriore stimolata dalle gonadotropine LH e FSH. FSH ormone più importante per la fertilità per chi stimola le cellule del sertoli e sono le cellule nutrici degli spermatozoi in fase di maturazione di conseguenza ha un effetto diretto sullo stimolo alla produzione degli spermatozoi. LH stimola le cellule interstiziali di leydig e producono testosterone. Nell' asse ipotalamo ipofisi gonadi i feedback negativi: 1) ipotalamo produce l'ormone di rilascio stimolando l'ipofisi a produrre LH il quale stimola le cellule di leydig a produrre testosterone che ha un effetto negativo ovvero manda un segnale all'ipofisi e all'ipotalamo stabilendo un equilibrio. Nel momento in cui c'è un danno a carico del testicolo, il testosterone sarà più basso del normale e quindi le foto Fisi perché Rabbi compensare questa riduzione aumentando l' LH generando così un ipogonadismo ipergonadotropo (ridotto testosterone con elevato LH) 2)l per quanto riguarda l'FSH ha un effetto sulle cellule del Sertoli che nutrono gli spermatozoi e né determinano la maturazione e dall'altro lato rilasciano una sostanza ditta inibina-b che è quella che determina il feedback negativo sul l'ipofisi e l'ipotalamo TESTICOLOOrgano ellissoidale al cui interno si trovano i tubuli seminiferi. All'interno di ogni tubulo si trovano le cellule di sertoli e dall'altro gli spermatozoi che sono in fase di maturazione. FSH ormone che agisce sulla produzione di spermatozoi che sono molto sensibili ai danni infatti se si espone il testicolo a Forte calore e ragazze e radiazioni ne risentono in maniera rapida. Nella parte più interstiziale si trovano le cellule di leydig che rappresentano il 3% del totale del testicolo e sono molto più resistenti. Questo significa che in caso di danno al testicolo prima sarà intaccata la produzione degli spermatozoi e solo in un secondo momento ci sarà un effetto negativo sulla produzione di testosterone. COME SI VALUTA LA FERTILITA’La fertilità si valuta attraverso uno spermiogramma del liquido seminale mediante masturbazione all'interno di un contenitore sterile che dà informazioni sul numero degli spermatozoi, sulla mobilità, e sulla morfologia. Se ci sono alterazioni dei parametri si può avere: •OLIGOZOOSPERMIA = quando la concentrazione di spermatozoi è ridotta •ASTENOSPERMIA = quando gli spermatozoi si muovono male •TERATOSPERMIA = quando gli spermatozoi hanno una morfologia anomala •AZOSPERMIA = quando non ci sono spermatozoi nell'eiaculato è questo il caso peggiore. Questi casi si possono combinare tra di loro. Oltre alla valutazione degli spermatozoi attraverso lo spermiogramma sono richiesti degli ormoni fSH e testosterone attraverso l'analisi del sangue FSH = darà informazioni sulla funzionalità del testicolo e con un eventuale FSH alterato (sopra 8 U/L) avremo una alterata funzione a stimolare nella produzione di spermatozoi. TESTOSTERONE = in caso di riduzione del testosterone si ha un danno alle cellule di leydig TERAPIA FARMACOLOGICA DELL’ INFERTILITA’ SULLA BASE DEGLI ESAMI ORMONALI •Se FSH è minore uguale 8 U/L è possibile fare una terapia con FSH dall'esterno e spinte il testicolo a produrre più spermatozoi. •Se il testicolo è molto danneggiato non è possibile fare FSH in quanto se c'è il danno vuol dire che le FSH è da molto alto (>8) •Se il testosterone è minore di 12mol/l sì ha una ipotestosteronemia e può essere data terapia che ne stimola la produzione. È una terapia un ormone simile a LH chiamato HCG (gonadotropina corionica) TESTOSTERONE Il testosterone è un ormone steroideo prodotto principalmente dalle cellule di Leydig situate nei testicoli e, in minima parte, dalle ovaie e dalla corteccia surrenale. Essendo un ormone liposolubile per circolare nel sangue ha bisogno di 2 proteine: •albumina dalla quale si stacca facilmente • SHBG prodotta dal fegato. Se viene prodotta in maniera eccessiva determina una minor quantità di testosterone libero attivo funzionante. Il testosterone libero può essere trasformato dall'enzima 5 Alfa reduttasi in un suo derivato detto DHT (diidrotestosterone) che agisce sul recettore androgenico E chi è responsabile degli effetti sul tono dell'umore, produzione di peli, sul tono di voce, ha un'azione positiva sui muscoli, ha un'azione sul ematocrito e sulla produzione di spermatozoi. Dall'altro lato il testosterone viene aromatizzato dall’enzima aromatasi è trasformato in estrogeno che agisce sui recettori alfa e beta degli estrogeni a livello delle ossa e garantiscono una maggiore Resistenza a parte dello scheletro Nell'uomo è deputato allo sviluppo degli organi sessuali (differenziazione del testicolo e di tutto l'apparato genitale) e dei caratteri sessuali secondari, come la barba, la distribuzione dei peli, il timbro della voce e la forza muscolare. Il testosterone nell'età puberale interviene anche sullo sviluppo scheletrico, limitando l'allungamento delle ossa lunghe ed evitando in questo modo una crescita spropositata degli arti. Nell'uomo adulto i livelli di testosterone giocano un ruolo molto importante per quanto riguarda la sessualità, l'apparato muscolo scheletrico, la vitalità e la buona salute, intesa soprattutto come protezione da malattie metaboliche come ipertensione e diabete mellito e secondo recenti studi anche sulla depressione. Contribuisce a garantire la fertilità in quanto stimola la maturazione degli spermatozoi nei testicoli. Inoltre influenza qualità e quantità dello sperma prodotto poiché opera sulle vie seminali e sulla prostata, deputate alla produzione di sperma. La produzione giornaliera di testosterone nell'uomo varia dai 5 ai 7 milligrammi, ma raggiunti i 30 anni tende a diminuire annualmente dell'1%. EFFETTI DEL TESTOSTERONE Effetto sulla pelle = aumento di peli, produzione di sebo, caduta capelli. Effetti nel cervello = aumento desiderio sessuale, aggressività, stato di benessere. Effetto nel midollo osseo = produzione di globuli rossi. Effetto nelle ossa = aumento densità della massa ossea. Effetto su organi sessuali = funzione erettile, spermatogenesi. Effetto sui muscoli = aumento della massa muscolare e resistenza alla fatica. DEFICIT DI TESTOSTERONE (IPOGONADISMO) In presenza di buon testosterone sia una massa grassa ridotta ottima massa muscolare buona performance atletica buone lezioni e sessualità. In caso di ridotto testosterone si ha un umore basso, affaticamento muscolare, ridotta massa muscolare, grasso addominale, osteoporosi, ridotto desiderio sessuale, problemi di erezione, scarsa performance atletica. TRATTI GENITALE E SPERMA Gli spermatozoi sono prodotti nei testicoli. Dai testicoli passano dentro delle strutture chiamate epididimi dov'è maturano e Acquisiscono la capacità di muovere la coda e di fecondare. Dagli epididimi risalgono lungo il dotto deferente e raggiungono la prostata. Nella prostata si uniscono con una vescicola seminale dando luogo ad un unico dotto eiaculatore che passa all’interno della prostata; quello di dx si unisce a quello di sx dando origine ad un unico dotto finale detto uretra che si collega al pene fino al glande. Mentre gli spermatozoi che inducono una gravidanza sono prodotti dai testicoli, il liquido seminale è prodotto dalle vescicole seminali. Cosa importante è che gli spermatozoi escono dai testicoli con poco liquido; i testicoli sono connessi direttamente con la prostata dove questi spermatozoi si riuniscono al liquido prodotto dalle vescicole dando luogo allo sperma (SPERMA = SPERMATOZOI + LIQUIDO) EZIOLOGIA INFERTILITA’ MASCHILE Le cause dell’infertilità sono: 50% idiopatiche (sconosciute) 50% distinte in: 1) CAUSE PRE-TESTICOLARI (15%) → Le cause pre-testicolari riguardano un problema a carico dell'ipofisi. Se è danneggiata produce meno LH ed FSH e minor stimolo a produrre il testosterone e gli spermatozoi. Esse possono essere: •congenite → come la sindrome di kallmann: Persone che nascono con problemi all'ipotalamo per cui non viene prodotto gnrh e quindi neanche LH ed FSH in concentrazioni molto basse. •patologie ipofisarie → come l'adenoma ipofisario o il trauma. •Utilizzo di anabolizzanti → inibiscono FSH e LH bloccando I recettori dell'ipofisi. Se viene bloccato lo stimolo del FSH sui testicoli questi si riducono di volume e di conseguenza producono meno spermatozoi. E dunque importante anche valutare il volume testicolare perché sono i migliori predittori di un buon spermiogramma. Nello specifico il volume testicolare è costituito per 85 % dai tuboli seminiferi e clinicamente variano con l'età: Il primo segno della pubertà e quando i testicoli diventano più grandi di 3 Ml, intorno all'età di 20 anni raggiungono il loro massimo volume che resta stabile fino alle 7:53 e poi cominciare a ridursi Fino ad ottenere una riduzione significativa intorno ai 80 anni. Il volume testicolare viene misurato con l'ORCHIDOMETRO DI PRADER . All'ecografia si può vedere anche meglio possono essere misurati i per diametri larghezza lunghezza e spessore. Utilizzando la formula riusciamo a calcolare il volume testicolare normale intorno e 15ml e ipotrofia testicolare <12lm 2) CAUSE TESTICOLARI (75%) → Le cause testicolari riguardano un danno a carico del testicolo. Si dividono in congenite come Sindrome di KLINEFELTER e patologie testicolari (Patologie testicolari: Criptorchidismo, Orchite, torsione, trauma (tra i piu comuni sono gli incidenti motociclistici), chirurgica , chemioterapia, varicocele) • TORSIONE TESTICOLARE → condizione in cui testicolo ha una rotazione su se stessa, blocca il passaggio di sangue e ciò comporta un danno dovuto dalla mancanza di irrorazione del testicolo. Il paziente sente un forte dolore, il testicolo è risalito, è dal eco-color-doppler il testicolo si presenta tutto nero in quanto non ci sono a flussi vascolari. È importante intervenire rapidamente con la derotazione spesso chirurgica. Il rischio di infarto testicolare sia in meno di 12 ore una perdita e conseguente asportazione del testicolo. •VARICOCELE → È una dilatazione abnorme del plesso pampiniforme ovvero delle vene intorno al testicolo ed è associata al reflusso venoso (ovvero il sangue dall'alto verso il basso scende verso queste vene e si localizza intorno al testicolo) La varicocele Determina un danno in quanto sfalda il testicolo, riduce la produzione di spermatozoi e non consente la perdita di sostanze di rifiuto che normalmente si hanno. E’ dovuta al fatto che le valvole del sistema venoso che sono deputate a portar via il sangue da testicolo perdono la loro capacità determinando una colonna di sangue intorno alla vena spermatica interna che va a schiacciarsi e a localizzarsi intorno al testicolo. PATOGENESI VARICOCELE: Ci sono numerosi fattori che agiscono sul determinare un incremento del reflusso venoso o della pressione idrostatica in queste vene che determinano una dilatazione e tortuosità. Alla pubertà: I ragazzi più alti hanno una maggiore prevalenza di varicocele, chi gioca a calcio e chi fa sport in generale ha più frequenti episodi di fare Crociere in quanto la pressione intraddominale spinge il sangue a forzare le valvole. Chi ha più grasso invece ha un minor rischio di varicocele unquanco l'adipe Limita la compressione Venosa. EPIDEMIOLOGIA negli adulti Secondo alcuni studi, chi ha più infertilità ha più prevalenza di varicocele Rispetto alla popolazione generale, ma altri studi evidenziano che una significativa percentuale intorno al 75% dei soggetti con varicocele è fertile (1 maschio su 7 riesce a avere figli). Secondo le linee guida è importante trattare la varicocele in determinati casi specifici: 1) per gli adolescenti se c'è un evidente alterazione della funzione del testicolo se il testicolo si riduce di volume nel tempo, 2) nell'adulto soltanto quando nella coppia che ha infertilità in cui la donna non ho nessun problema 3) CAUSE POST-TESTICOLARI (10%) → Le cause post testicolari riguardano un’ostruzione della via che collega i testicoli alla fuoriuscita dal pene dunque dei dotti deferenti e/o dotti dentro la prostata. •Agenesia dei dotti deferenti su base congenita ovvero la mancanza su base congenita e dotti e portano alla prostata La più frequente tra le due è la prostatite perché l'infiammazione porta scaldare i nervi che vanno al pene e modificano i tempi eiaculatori. Nell'ipertiroidismo invece è associato un TSH più basso e porta una eiaculazione più rapida. 2) eiaculazione ritardata = la difficoltà ad eiaculare, è più rara e comprende circa 1 - 10% della popolazione. 3) eiaculazione retrograda = riduzione del volume dell'eiaculato in quanto parte del liquido va dentro la vescica invece di uscire dal pene, patologia molto frequente. 3) DESIDERIO SESSUALE IPOATTIVO  Si parla di riduzione del desiderio sessuale causato da: • problemi organici (farmacia, ipogonadismo, iperprodottinemia) • problemi relazionali (coppie che litigano spesso) • problemi intrapsichici (depressione) Se il desiderio è più basso Allora anche l'eiaculazione è peggiore. In parole povere minore è il desiderio, minore l'erezione e minore sarà l'eiaculazione. COME LO SPORT PUO’ DETERMINARE UN DISTURBO DELLA SESSUALITA’? 1) traumi dell'ipofisi = (box, cadute dalla bici, traumi negli sport da contatto) = determina meno LH, meno testosterone, meno desiderio e meno erezione. Tutto ciò porta disfunzione erettile, eiaculazione ridotta è ridotto desiderio sessuale. 2) trauma del testicolo = si associa a miglior testosterone e ne consegue dunque disfunzione erettile, eiaculazione ritardata, desiderio ridotto. 3) traumi del midollo spinale = (equitazione, pugilato, ginnastica ritmica) = o portare a una peggiore trasmissione nervosa. 4) traumi vascolari = (dovuti da traumi al bacino con frattura delle ossa e vanno a lesionare alcune arterie) può portare ad un pittore a flusso di sangue al pene. Anche il ciclismo può portare a disturbi della sessualità Perché può portare a prostatite che si associa ad eiaculazione precoce e disturbo erettile. Inoltre può portare alla compressione dei nervi che consentano l'erezione. SPORT, FERTILITA’ E SESSUALITA’ NELLA DONNA ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-OVAIOl'ipotalamo secerne l'ormone GnRH che induce l'ipofisi a produrre l'ormone follicolo-stimolante (FSH), il quale stimola la maturazione di un follicolo dominante, contenente una cellula uovo (ovocita) destinata ad essere fecondata. Al contempo, viene modulata la secrezione dell'ormone luteinizzante (LH) favorendo la contemporanea produzione degli estrogeni e la stessa ovulazione L'ovaio quindi ha due funzioni: 1)OOGENESI = produzione e rilascio di ovocita. 2)PRODUZIONE DI STEROIDI SESSUALI = vengono rilasciati nella prima fase del ciclo estrogeni. Sono rilasciati dalle cellule della granulosa direttamente stimolate dal FSH. Affinché possano produrre estrogeni hanno bisogno di un substrato rappresenta dagli androgeni che sono prodotti dalle cellule della TECA e vanno a costruire una porzione periferica rispetto alle cellule della granulosa. Le cellule della teca sono stimolate dal LH per produrre androgeni che vengono metabolizzati all'interno della cellula della granulosa stimolata dal FSH e trasformarsi in estrogeni. Quindi nella prima fase del ciclo (fase follicolare 1-14 gg) si ha la produzione di estrogeni grazie alla metabolizzazione da parte delle cellule della granulosa di androgeni in particolare di androstenedione. Producono estrogeni di cui il principale è l’estradiolo. Nella seconda fase dopo l’ovulazione si ha la formazione del corpo luteo, le cellule della granulosa continuano a produrre in maniera minore estrogeni e diventano sensibili all’LH cominciando a produrre il progesterone. PROCESSO DI PRODUZIONE DELLE UOVA La gonade femminile che inizia a svilupparsi all'interno dell'embrione dentro la pancia della mamma, matura e produce una grandissima quantità di ovociti primari nel periodo embrionale e fetale. Successivamente gran parte di questi va incontro ad APOPTOSI fino a raggiungere alla nascita un milione di ovociti nelle proprie ovaie. L'ufo nel tempo fino alla pubertà molti di questi si distruggono. Intorno alla pubertà si hanno 400.000 uova. Anche queste nel corso del tempo vanno in apoptosi fino a che il patrimonio di ovociti è una donna a inizia ad ovulare sono all'incirca 400 500 uova che raggiungono lo stadio finale di cellula uova durante il ciclo mestruale. CICLO MESTRUALE È il periodo che intercorre tra le due mestruazioni che normalmente avvengono ogni 28 giorni. Si divide in: Ciclo ovarico e ciclo uterino. CICLO OVARICO = quello che accade ai follicoli nel corso dei 28 giorni. Questo ciclo è diviso in tre fasi: 1) fase follicolare (1-14gg) da follicolo piccolo va incontro a follicolo maturo fino a follicolo dominante. 2) fase ovulatoria (14°gg) il follicolo va incontro a ovulazione, scoppia e rilascia l'ovocita. 3) fase luteinica (14-28gg) il follicolo maturo diventa corpo luteo inizia a produrre progesterone. CICLO UTERINO = riguarda le modificazioni dell'endometrio: 1) nella fase mestruale (1-4gg) sia uno sfaldamento dell'endometrio. 2) nella fase proliferativa (4-14gg) su induzione di stimoli ormonali che derivano dai follicoli in fase di maturazione si ha un ispessimento della struttura endometriale. 3) nella fase secretiva (14-28gg) il corpo luteo oltre a produrre progesterone va a stimolare 1 ulteriore crescita dell'endometrio che diventa più spesso e vascolarizzato in modo tale da garantire nel caso di gravidanza l'impianto dell'embrione. FOLLICOLO DOMINANTE Durante la fase follicolare le altre concentrazioni di estrogeni stimolano la produzione di GNRH gonadotropine attivando un feedback positivo = stimolo sulla crescita dei follicoli dunque sia un fenomeno di amplificazione a livello dell'ipofisi. Quanto emerge il follicolo dominante sia una produzione altissima di estrogeni che va a bloccare il rilascio ipofisario di GNRH e gonadotropine bloccando la crescita di altri follicoli questo blocco è dovuto dal feedback negativo. Successivamente queste elevate concentrazioni di estrogeni determinano un picco di LH chi è responsabile dello scoppio del follicolo e dell'ovulazione. RIASSUMENDO: • dal primo al quarto giorno avviene la mestruazione con la crescita dei follicoli. • tra il IV e il quattordicesimo giorno avremo un graduale aumento dei livelli di estrogeni che stimolano la crescita dell'endometrio diventando più spesso e vascolarizzato. • nel momento di selezione da follicolo maturo a follicolo dominante avremo una scarica di estrogeni che induce a sua volta un rilascio di LH, questo picco di LH a sua volta determina lo scoppio del follicolo e l'ovulazione. • il follicolo diventa così corpo luteo e continua a produrre estrogeni ma determina soprattutto la produzione di progesterone e questo avviene dal 14 al 28 giorno. • il progesterone continua a stimolare l'endometrio che diventa più spesso e vascolarizzato •se viene l'impianto dell'embrione a inizio la fase della gravidanza con un corpo luteo e continua a produrre progesterone. •se la fecondazione non avviene il corpo luteo va in atresia e sia una netta riduzione di ormoni estrogeni e progesterone con un conseguente sfaldamento delle cellule dell'endometrio che determinano un successivo sanguinamento della mestruazione ESTROGENIHanno vari effetti: •effetti sulla vagina (stimolazione lubrificazione e tessuto vaginale) •effetti sull’ovaio (stimolazione maturazione ovaio e follicoli) •effetti sull’utero (stimolazione maturazione dell’utero per il feto) •effetti sul cervello (memoria e desiderio) •effetti sul cuore e fegato (regolazione produzione colesterolo diminuendo la formazione di placche aterosclerotiche) •effetti sul seno (crescita e produzione di latte) •effetti sulla pelle (+ luminosa e meno secca) ANDROGENI•effetti cervello (memoria e libido) •effetti sul muscolo •stimolazione follicolare e sintesi estrogeni •stato di benessere •effetti sulle ossa (protezione) DISTURBI DELLA FERTILITA’ NELLA DONNAi parametri più importanti da valutare per stabilire la fertilità di una donna sono: 1)ETÀAll'aumentare dell'età peggiora la qualità degli ovociti. L’età ottimale della fertilità è tra 20-35. Comincia a declinare a 37 anni fino ad arrivare a avere un picco di flesso intorno ai 43 anni. Infine peggiora decisamente intorno a 50 anni dove la percentuale di rimanere incinta risulta molto bassa e infatti di solito si ha la menopausa. INDICATORI DELLA RISERVA OVARICA Per capire la quantità di follicoli è necessario valutare tre parametri: 1) ormone antimulleriano (AMH) → più basso è e meno follicoli sono contenuti nell’ ovaio e quindi minore percentuale di fertilità è indice di menopausa precoce. 2) conta follicoli antrali (AFC) → a fine mestruazione è possibile fare una conta, attraverso un'ecografia, il numero dei follicoli che contiene l'ovaio. Se i follicoli sono uno vuol dire è solo uno maturerà per diventare follicolo dominante. 3) FSH e LH - se aumentano è indice di una ridotta funzionalità dell’ovaio a causa di un danno tanto è vero che nella menopausa le gonadotropine sono elevatissime. 2) CICLO MESTRUALE Cicli mestruali regolari indicano ovulazioni regolari. Di conseguenza cicli irregolari daranno chance di concepimento quindi un impatto negativo sulla fertilità della donna. Le cause sono dovute a: - sindrome ovaio policistico (PCOS) (1 donna su 10) - distiroidismi - iperprolattinemia - deficit 21 idrossilasi 3)UTERO La percentuale di fertilità si riduce se ci sono alterazioni nell'utero come: 1) fibromi → sono delle sfere di tessuto fibroso che possono localizzarsi in vari luoghi. Se sono sottomucosi possono localizzarsi nelle ovaie riducendo la possibilità all’embrione di piantarsi al quel livello. 2) malformazioni congenite come l’utero settato. osteoporosi • il ciclo mestruale determinando una irregolarità del ciclo e quindi amenorrea dovuto a riduzione della massa grassa che determina un blocco ipotalamico (amenorrea ipotalamica). Si verifica anche con eccessiva massa grassa che porta a sindrome dell’ovaio policistico. 2) TRAUMI CRANICI  I traumi cranici possono portare a ipogonadismo ipogonadotropo e quindi danni all'ipotalamo dovuto dagli Sport da combattimento traumi sportivi. 3)STEROIDI ANDROGENI ANABOLIZZANTI Nel bodybuilding l'utilizzo di steroidi nella donna portano ad una sospensione dell'ovulazione conseguenze infertilità per non parlare dell'eccesso di androgeni. L’eccesso di androgeni determina •acne e irsutismo •perdita di capelli • amenorrea e infertilità •anovulazione •ipertrofia del clitoride •aumento del desiderio •stato di benessere e aggressività. CONCLUSIONI Lo sport ha effetti positivi sulla salute generale, ma può determinare dei disturbi della sessualità quando determina una riduzione degli estrogeni. Questo si sa quando: - lo sport eccessivo sia di durata ed intensità - se associato a riduzione del calo ponderale - se ci sono stati traumi sportivi - se si utilizzano sostanze d'abuso o doping e utilizzo di steroidi anabolizzanti RUOLO DEGLI ORMONI NELL’ESERCIZIO FISICO E MODIFICAZIONI ORMONALI DURANTE L’ESERCIZIO Gli ormoni coinvolti nell'esercizio fisico sono: - glucagone - gH - ormoni tiroidei - Catecolamine - Cortisolo - testosterone Durante esercizio fisico sono necessari due substrati: Energia sotto forma di glucosio e ossigeno sotto forma di sangue PRINCIPALI RISPOSTE ORMONALI ALL’ESERCIZIO FISICOIl momento in cui Iniziamo a fare esercizio fisico si osserva che da un lato vi è un incremento di alcuni ormoni controinsulari (glucagone, catecolamine, GH, cortisolo che facilitano il rilascio e incrementano i livelli di glucosio nel sangue) mentre dall'altro l'altro vi è un decremento di insulina. Il ruolo in cui il glucagone è il principe di questi ormoni è quello di determinare una risposta e consenta di avere degli elevati livelli di zucchero nell'organismo in modo da poter essere usato al muscolo e dal cervello. REGOLAZIONE ENDOCRINA DELL'OMEOSTASI DEGLI ZUCCHERI NEL'ESERCIZIO Gli ormoni controinsulari agiscono determinando un rilascio da parte del fegato di glucosio nel sangue. Il glucosio viene utilizzato dal muscolo, dal sistema nervoso centrale oltre che dagli altri tessuti insulino dipendenti. Gli ormoni controinsulari determinano la scissione del glicogeno in glucosio a livello del fegato, con l'emissione di glucosio nel Circolo sanguigno e la riduzione di insulina si facilita l'ingresso del glucosio all'interno del muscolo e nel sistema nervoso centrale. Inoltre è importante che ci sia un trasporto di sangue arterioso adeguato attraverso i muscoli e Ciò avviene principalmente da parte delle catecolamine ADRENALINA  •agisce sul fegato facilitando la glicogenolisi •agisce sul tessuto adiposo facilitando la lipolisi (mobilizza gli acidi grassi che da un lato vengono trasformati in glicogeno dal fegat e dall’altro intervengono nella chetoi durante esercizio fisico prolungato e intenso •riduce la secrezione di insulina •aumenta la secrezione di glucagone MODIFICAZIONE ORMONALE NELL' ESERCIZIO FISICO All'inizio dell'attività fisica si ha una risposta degli ormoni controinsulari che aumentano i livelli di glucosio in circolo e l'insulina inizialmente resta stabile. Continuando l'attività fisica Il glucosio viene utilizzato dai muscoli e dopo un certo tempo, se non viene integrato con gli alimenti, il glucosio viene utilizzato del tutto e va a calare nel tempo. Parallelamente a questo calo si assiste ad un incremento di adrenalina che ha un effetto lipolitico. Determina il rilascio di acidi grassi liberi dal tessuto adiposo. Inoltre nel tempo si ha un accumulo di lattato nei muscoli responsabile e famosi dolori muscolari. INSULINA secreta dal pancreas delle cellule beta delle isole di langherans, ha la funzione di far diminuire i livelli ematici di glucosio. Ciò accade facendo trasportare il glucosio nei muscoli e nel fegato. Inoltre è un ormone che ha un ruolo di mantenimento delle riserve energetiche aumentando la deposizione di grasso. (diminuzione glicemia + aumento di peso) GLUCAGONEProdotto dalle cellule Alfa ha un effetto opposto all'insulina: mobilizza Gli acidi grassi dagli Adipociti. - mobilizza il glucosio a livello epatico attraverso la glicogenolisi (aumento glicemia+ dimagrimento) L'ESERCIZIO FISICO GIOCA UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA INSULINO-SENSIBILIZZAZIONE Ai diabetici si consiglia di fare attività fisica perché nel corso c'è un attività lipolitica facilitando l'insulino sensibilità, ma anche perché si sensibilizza l'organismo all'insulina; in parole povere il muscolo diventa sensibile una minore quantità di insulina per far entrare gli zuccheri al loro interno. I soggetti diabetici sono spesso in sovrappeso in quanto una insulino resistenza blocca l'ingresso degli zuccheri nei muscoli e nel fegato aumentando i livelli di glicemia. GH  effetti diretti  •promuove l'accrescimento soprattutto in età prepuberale grazie all'effetto del IGF1 che il GH stimola •promuove la lipolisi •aumenta la chetogenesi azioni indirette sono •aumento della sintesi proteica •aumento della massa muscolare •aumento della crecita di cartilagine •aumento della crecita ossea GH ED ESERCIZIO FISICO Il GH viene segreto dall'adenoipofisi e aumenta nel sangue durante l'esercizio. L'aumento è proporzionale all'intensità dell'esercizio. La secrezione di gh durante l'esercizio causa•aumento della sintesi proteica •aumento di grasso corporeo per scopi energetici e risparmio dell'utilizzazione dei carboidrati •divisione e proliferazione cellulare GH= effetto lipolitico in quanto mobilità Gli acidi grassi. IGF1= effetto sul muscolo aumentano la sintesi proteica L'acido lattico prodotto in eccesso nei muscoli si concentra poi nel sangue che riduce il ph portando una maggiore secrezione di gh. GH COME ORMONE DOPANTEIl GH è una molecola considerata dagli atleti ideale per l'aumento della massa muscolare, per l'aumento della sintesi proteica nelle cellule muscolari. Inoltre ha una funzione lipolitica Gli effetti avversi che nel tempo il GH può portare sono •aumento della pressione •aumento della tendenza al diabete •aumento della Resistenza all'insulina •dolori muscolari e articolari •parestesie •rimodellamento delle ossa faccia •ginecomastia ORMONI TIROIDEI Durante l'esercizio fisico aumenta la produzione degli ormoni tiroidei (T3-T4)e prevale l'azione catabolica. •aumentano uptake di glucosi, assorbimento intestino, secrezione insulina •diminuiscono il colesterolo, trigliceridi e fosfolipidi •aumenta la massa magra e diminuisce la massa grassa •aumenta la frequenza cardiaca, il volume ematico e l'output calorico •aumenta la mobilizzazione di acidi grassi CATECOLAMINE Le catecolamine sono rilasciate dalle ghiandole surrenali (parte interna =midollo surrenale) in situazioni di stress acuto. La parte midollare deriva dalla cresta neurale molto vascolarizzata e innervato (è considerata un ganglio simpatico modificato). La parte midollare è costituita da cellule cromaffini che sono neuroni post gangliari privi di assoni. Le fibre raggiungono direttamente la midollare senza interrompersi nei gangli e le cellule cromaffini stimolate secernono direttamente nel sangue soprattutto l’adrenalina che a influenzare altri organi in circolo. L’ormone prodotto principalmente dalla midollare è l’adrenalina che aumenta l’attvità simpatica (attacco e fuga) e riduce l’attività parasimpatica (riposo e digestione. EFFETTI CATECOLAMINE •Metabolizzazione dei substrati energetici •aumento sintesi glicemia •effetti cardiovascolari: aumento della contrattilità e frequenza dilatando le arterie muscolari e restringendo quelle dirette agli organi sessuali o stomaco •effetti termogenesi: azione calorigena •effetti sul sangue (aumento globuli rossi, aumento concentrazione hb) •effetti sist respiratorio (dilatazione bronchi e facuilitazione scambi alveolari) •effetti sul metabolismo dei minerali (aumento riassorbimento di sodio, aumento sudorazione) CORTISOLOIl cortisolo è un ormone prodotto dalle cellule della corticale del surrene in risposta all'ormone ipofisario ACTH. Il cortisolo viene spesso definito "ormone dello stress" perché la sua produzione aumenta, appunto, in condizioni di Per questo motivo il cortisolo •induce un aumento della gittata cardiaca •aumenta la glicemia, incrementando la gluconeogenesi epatica (conversione di alanina in glucosio) •aumento percezione degli stimoli •aumenta reattività vascolare •effetto lipolitico •effetti proteolitico Max incremento di cortisolo dopo 30 min di attività. Può rimanere elevato fino a 90min dopo la fine del lavoro. DOPING E’ l’utilizzo di sostanze non previste, esterne al nostro organismo che possono falsificare le prestazioni di un atleta. A lungo termine determinano una diminuzione del desiderio sessuale e nel caso della sospensione riduce la produzione di testosterone e spermatozoi CLASSIFICAZIONE DEGLI STEROIDI 1) testosterone simili = con effetto anabolico 2) diidrotestosterone = con effetto androginico 3) nandrolone simili = con effetto anabolico e androginico TESTOSTERONE • ha effetti anabolici e androginici che determinano un aumento della massa muscolare • gli effetti collaterali sono: tumore prostata per eccesso di testosterone, calvizie, ginecomastia, rischio cardiovascolare per aumento dell’ematocrito NANDROLONE•derivato del testosterone ma con una maggior azione nella sintesi proteica e nella massa muscolare con una minor azione androgenizzante •non viene aromatizzato quindi non sviluppa ginecomastia • gli effetti collaterali riguardano la tossicità sul fegato, nefrotossicità , aumento del rischio di diabete di tipo 2, aumento rischio tumori sul fegato, prostata e mammella STANAZOLO• Derivato del diidrotestosterone •riduce SHBH quindi aumenta il testosterone libero quindi ha un effetto piu anabolico •non determina una ritenzione idrica •poco aromatizzato non provoca ginecomastia. • Gli effetti collaterali riguardano l’epotossicità e l’aumento del colesterolo LDL con conseguente rischio cardiovascolare BETABLOCCANTIVengono utilizzati per ridurre i tremori e la frequenza cardiaca (utile nel tiro con l’arco) ma portano una riduzione del desiderio sessuale DIURETICIRiducono il peso corporeo + riduzione del desiderio sessuale PDE5 INIBITORIDeterminano vasodilatazione delle arterie polmonari, possono aumentare la performance in alta quota, usati anche per trattenere l’ipertensione e non sono considerati dopanti.
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