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Appunti Endocrinologia e nutrizione, Appunti di Endocrinologia

Appunti Endocrinologia e nutrizione prof. Miggiano

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 21/05/2021

MattiaLongatti5
MattiaLongatti5 🇮🇹

4.1

(7)

6 documenti

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Scarica Appunti Endocrinologia e nutrizione e più Appunti in PDF di Endocrinologia solo su Docsity! NUTRIZIONE Una dieta adeguata prevede qualità del cibo, una quantità adeguata ed il rispetto dei tempi (5 pasti: colazione, merenda, pranzo, merenda, cena). È necessario mangiare perché il corpo umano perde continuamente sostanze che devono essere reintegrate. I nutrienti essenziali per vivere sono detti ‘club dei 45’, tra cui troviamo: acqua, amminoacidi (8 essenziali, saperli) acidi grassi essenziali (omega 3, omega 6), minerali, vitamine, energia. Nessun alimento contiene tutti i 45 nutrienti essenziali, perciò è importante avere una dieta varia. Le vitamine A, D, E e K sono liposolubili, mentre le altre sono idrosolubili. Non hanno un apporto calorico. Principalmente (soprattutto quelle del gruppo B) partecipano alla formazione dei coenzimi. Nutraceutici: sostanze non strettamente necessarie, ma se presenti nella nostra dieta, aiutano a vivere bene. Il carburante ideale per il nostro organismo è composto per il 60% da carboidrati, per il 25/30% da grassi e per il restante 10/15% da proteine. Esiste un altro carburante non fisiologico per il nostro organismo, che è l’alcool. Ci sono 8 (7+1) categorie alimentari: 1) Carne, pesce e uova: fonti di amminoacidi essenziali. La carne contiene anche potassio, magnesio, zinco, rame, ferro e selenio, vitamine B1, B2 e B3, ma soprattutto la vitamina B12, che è presente solamente in questi 3 alimenti. Chi segue una dieta vegana, se non integra questa vitamina, può avere una carenza di essa, che però si manifesta dopo 2 anni dall’inizio della dieta. L’albume (bianco) dell’uovo è simile all’albumina (proteina dal più alto valore biologico) presente nel sangue. La cottura non influisce molto sulle proteine, ma sulle vitamine. Per ogni 100g di carne si hanno 25g di proteine (nel pesce 17g e nelle uova 12g); 2) Cereali e tuberi: le proteine contenute in questi alimenti hanno un medio valore biologico. Nella pasta sono contenuti 10g di proteine ogni 100g. 3) Legumi: come la carne, contengono 25g di proteine ogni 100g, ma non contengono tutti gli amminoacidi essenziali (es. vitamina B12); 4) Oli e grassi: portano carburante e vitamine liposolubili; 5) Frutta e verdura: la frutta contiene anche carboidrati (quindi energia), mentre la verdura contiene solo vitamine e minerali, ma non zuccheri. Contengono betacarotene (precursore vitamina A). La frutta è ricca di acido ascorbico, soprattutto in agrumi e kiwi: questi ultimi, a parità di grammi, sono i più ricchi di vitamina C; 6) Latte e derivati: contengono minerali e proteine (3-5g ogni 100g). Guardare meglio su slide; 7) Frutta e verdura; 8) Alcool; Quanto è necessario mangiare? Dipende dalla condizione dell’organismo (bambino, adulto, anziano, uomo, donna, atleta, sedentario, …). Consultare i LARN (Lv di Assunzione Raccomandata del Nutriente) o RDA (acronimo inglese). Quando è necessario mangiare? È necessario frazionare 5 pasti ed effettuare almeno i 3 principali (colazione, pranzo, cena). Evitare di fare un pasto unico per evitare di affaticare gli organi dell’apparato digerente. Come è necessario mangiare? Non di fretta. Disturbi alimentari: obesità, alimentazione disordinata, notturna, incontrollata, anoressia, bulimia, ortoressia e vigoressia. I nutrienti devono diventare costituenti. 1 cal = 4,186 Joule. Ogni alimento ha un diverso potere calorico: - 1g di proteine = 4 kcal; - 1g di carboidrati = 4 kcal; - 1g di lipidi = 9 kcal; - 1g di etanolo (alcool etilico) = 7 kcal; La qtà di proteine da inserire nella dieta giornalmente è di 1g per ogni kg corporeo. Per i muscoli è importante assumere i 3 amminoacidi ramificati: valina, leucina ed isoleucina. Le proteine possono essere divise in semplici (composte solo da amminoacidi) e complesse (contengono anche altre sostanze). Esse in carne, uova e pesce hanno un alto valore biologico, in pasta e cereali medio, mentre le proteine dei vegetali hanno un basso valore biologico. Svolgono diverse funzioni: - Strutturale: compongono le strutture delle cellule; - Regolatrice: enzimi, ormoni; - Di difesa: anticorpi; - Di riserva: di sostanze come calcio, fosforo, ecc.; - Energetica: prima di questa funzione vengono svolte le altre 4. Se si mangiano più proteine di quante me ne servano, vengono bruciate; Denaturazione proteica: avviene attraverso la cottura per effetto del calore, le proteine diventano più digeribili. Nello stomaco l’acido cloridrico (HCl-) inizia a denaturare le proteine alimentari. hanno degli ormoni che aiutano a produrre ormoni (es. estrogeni nelle donne); - Tessuto adiposo bruno (5-6%): pieno di mitocondri. Gli adipociti bruni sono situati lungo i grandi vasi e sono importanti per mantenere la temperatura. Chi ne possiede molti, a parità di introito di alimenti, li brucerà più velocemente rispetto a chi ne possiede meno. Ne possediamo molti al momento della nascita; Gli adipociti producono anche un ormone, la leptina, che agisce sui neuroni, ‘avvisandoli’ che sono pieni: ciò impedisce l’ingrassamento. Il tessuto adiposo solitamente rappresenta il 25% del peso corporeo nelle donne ed il 20% negli uomini. Plicometria  misurazione grasso corporeo Bioimpedenza  misurazione massa magra e acqua Calorimetria diretta  misurazione del calore prodotto dal corpo tramite macchinari molto costosi (usata solo in laboratori di ricerca) Calorimetria indiretta  misurazione del consumo di O2 e della produzione di CO2, tramite questi 2 dati possiamo ottenere il calore prodotto Metabolismo di base  è il calore che produciamo senza fare sforzi, in condizioni normali. Rappresenta il 65% del consumo calorico. La percentuale restante è data per il 25% dall’attività fisica e per circa il 10% dalla termogenesi (produzione di calore) dovuta al consumo di cibo (quest’ultima percentuale è una media del consumo di calore degli alimenti: proteine 15%, carboidrati 10%, lipidi 5%). Riguardare appunti biochimica/anatomia su apparato intestinale, in particolare sulla digestione delle proteine e dei lipidi LE VITAMINE Sono divise in liposolubili (A, D, E, K) ed idrosolubili. Non hanno un apporto calorico e principalmente partecipano alla formazione di co-enzimi (soprattutto quelle del gruppo B). Le vitamine sono costituite da carbonio, idrogeno e ossigeno (domanda d’esame). Vitamina A (retinolo o carotenoidi): si trova soprattutto sotto forma di retinolo, acido retinoico e retinale in alimenti di origine animale, ma anche come carotenoidi (precursori della vitamina A) in alimenti di origine vegetale. Come tutte le vitamine liposolubili è assorbita a lv intestinale ed immagazzinata a lv epatico (domanda d’esame). È utile per la vista: il segnale luminoso che arriva ai bastoncelli (cellule dell’occhio) viene trasformato in segnale elettrico grazie alla rodopsina. È utile per la crescita di ossa, denti, e per la risposta immunitaria. Ha capacità antitumorali. Si trova in latte e derivati, uova e vegetali di colore giallo, arancio, rosso. La carenza provoca difetti della vista e nel processo di crescita e sviluppo dell’organismo. In donne in gravidanza, sia la carenza che l’ipervitaminosi (che si ha con dosaggi 1000 volte superiori al normale) possono provocare malformazioni del feto. Come tutte le vitamine liposolubili è sensibile al calore, quindi è consigliabile consumare crudi gli alimenti che la contengono (o al vapore o con breve cottura). Fabbisogno giornaliero: 0,6-07 mg. Vitamina E: ha funzione antiossidante, si trova in vegetali verdi, ma anche in oli di semi o d’oliva, in noci e mandorle. Assorbita a lv intestinale e depositata nel fegato. Fabbisogno giornaliero: 15 mg. Non c’è nessuna malattia specifica in caso di carenza, ma diminuisce l’effetto antiossidante. Vitamina K: si trova in 3 forme, K1 (origine vegetale), K2 (origine batterica) e K3 (forma sintetizzata). Per esser sintetizzata richiede la presenza di Sali biliari e succo pancreatico. Interviene come fattore antiemorragico. Assorbita a lv intestinale e deposita nel fegato. La carenza provoca una riduzione della flora batterica e un’alterazione delle funzioni epatiche. Fabbisogno giornaliero: nei maschi adulti 120 mg, nelle femmine adulte 90 mg. Le vitamine del gruppo B: - B1 (timina o aneurina): viene assorbita nel duodeno e limitatamente nell’intestino. L’etanolo inibisce il suo assorbimento. Se in eccesso, viene eliminata per via urinaria. In caso di deficit di questa vitamina, vengono alterati i metabolismi del glucosio, degli amminoacidi ramificati e la sintesi di ribosio. Le cause del deficit possono essere una dieta prevalentemente a base di riso e grano brillato o alcolismo. Guardare slide su ipovitaminosi e sindrome di Korsakoff (possibile domanda d’esame); - B2: riboflavina; - B3: niacina o vitamina PP; - B5: acido pantotenico; - B6: piridossina; - B8: biotina o vitamina H; - B9: acido folico; - B12: cianocobalamina; Sono coinvolte nel metabolismo energetico; la conversione nella loro forma attiva avviene grazie al magnesio. Il magnesio è importante per la glicemia e per altri motivi (guardare slide). I crampi, soprattutto quelli notturni, sono determinati da carenza di magnesio. ENDOCRINOLOGIA Scienza che studia le ghiandole endocrine (a secrezione interna, mettono in circolo il loro ormone direttamente nel sangue, non hanno un dotto escretore e sono fortemente vascolarizzate). Il sistema endocrino si occupa del mantenimento dell’omeostasi, inoltre si occupa anche dello sviluppo somatico e neuropsichico (ormoni tiroidei servono anche per lo sviluppo); per quanto riguarda il mantenimento dell’omeostasi: - Cortisolo e catecolamine  ormoni in risposta allo stress; - Vasopressina o adiuretina (ADH)  servono per la regolazione di sete e diuresi; - Ormoni tiroidei  termoregolazione e regolazione fr. Cardiaca; - Paratormone (PTH)  regolazione metabolismo fosfo-calcico; - Insulina e glucagone  controllano il metabolismo glucidico; - Grelina e leptina  regolano l’appetito. La prima è prodotta da stomaco e digiuno quando si ha fame, mentre la seconda è prodotta dal tessuto adiposo quando si è sazi; le persone obese, potrebbero avere problemi nelle cellule che dovrebbero captare la leptina, perciò non sono mai sazi; Gli ormoni sono messaggeri chimici, ma alcuni agiscono sulla stessa cellula che li produce (secrezione autocrina). Gli altri agiscono su cellule bersaglio. Tutti gli ormoni hanno struttura chimica diversa, per esser captati solamente dalle proprie cellule bersaglio. 3 tipi di strutture chimiche: - Peptidi; - Steroidi (derivano dal colesterolo); - Ammine (derivano da amminoacidi); L’encefalo è formato nella parte anteriore da telencefalo (dove si trova il cervello, la sostanza grigia), e dal diencefalo, nel quale sono presenti talamo ed ipotalamo. L’ipotalamo secerne ormoni per l’ipofisi, situata nella sella turcica, sotto l’ipotalamo. Tra l’ipotalamo e l’ipofisi è presente l’eminenza mediana, una zona dove si trovano i vasi che tramite il circolo portale ipofisario porteranno gli ormoni dell’ipotalamo all’adenoipofisi. L’ipofisi riceve informazioni dall’ipotalamo e le trasmette a tutte le altre ghiandole. Ipofisi ed ipotalamo hanno sostanzialmente una funzione di coordinamento e controllo. L’ipofisi produce 8 ormoni fondamentale: la parte anteriore (adenoipofisi) ne produce 6, mentre gli altri 2 sono prodotti dalla parte posteriore (neuroipofisi). Le 2 parti sono completamente diverse tra loro, la MSH  ormone melanocito, la sua produzione è stimolata quando viene prodotto il cortisolo dai surreni (ormone dello stress, da qui viene l’espressione ‘incazzato nero’); FSH  induce la maturazione delle cellule ovariche e la produzione degli spermatozoi; Gli ormoni possono circolare in 2 modi nel plasma: - Liberi: molto pochi, sono ormoni ‘attivi’, perché liberi di agire; - Legati a proteine (ogni ormone ha la sua proteina specifica); Sensibilità tissutale (guardare slide) Esistono 3 tipi di recettori: - Di membrana: per tutti gli ormoni peptidici e alcuni derivati dalle ammine; - Citoplasmatici per alcuni ormoni steroidei. L’ormone entra nella cellula e trova il recettore all’interno del citoplasma, che lo trasporta nel nucleo; - Nucleari: per alcuni ormoni steroidei e alcuni derivati dalle ammine. Quando arriva l’ormone sui recettori nucleari, vengono inibiti i 2 co-repressori e vengono attivati i 2 co-attivatori, per far iniziare la trascrizione di geni e produrre un mRNA, che permetterà la produzione di proteine; I Surreni È diviso in 2 parti, che sono completamente diverse: - Corticale: zona più esterna, risponde all’ACTH producendo aldosterone e cortisolo. È a sua volta suddivisa in: o Zona glomerulare (parte più esterna): produce mineralcorticoidi; o Zona fascicolata: produce glucocorticoidi; o Zona reticolata (parte più interna): produce aldosterone (che ha la funzione di riassorbire il sodio per mantenere il lv di pressione arteriosa) e androgeni (DHEA e DHEAS); - Midollare: zona più interna, produce soprattutto adrenalina, ma anche noradrenalina e dopamina (catecolamine). Questi ormoni stanno in circolo per circa 1-2 minuti, la loro sintesi è regolata da ACTH, cortisolo e dal sistema simpatico; La dopamina è prodotta a lv del SNC, mentre la noradrenalina è prodotta dalle terminazioni nervose del sistema simpatico. Le catecolamine circolano nel sangue disciolte nel plasma, hanno recettori di membrana. Down regolation delle catecolamine: quando ne vengono prodotte troppe, non trovano più recettori. Le catecolamine sono importanti mediatori dei processi di rapida metabolizzazione dei substrati energetici. Permettono l’aumento della glicemia, degli acidi grassi liberi nel sangue, della frequenza cardiaca, di attenzione, vigilanza, termogenesi. Causano una sudorazione fredda per vasocostrizione e sono stimolate da situazioni di ‘attacco e fuga’. Intervengono nei meccanismi di ipoglicemia. Ipertensione: pressione arteriosa (massima e minima) 130/90 mm Hg. Può esser causata quando si produce più aldosterone, GH, cortisolo o estrogeni. Funzioni dei surreni: - Regolazione livelli ematici di glucosio; - Ricambio di proteine e lipidi; - Regolazione metabolismo Na e K (sodio e potassio); - Mantenimento tono cardiovascolare; - Modulazione risposte a danni ed infezioni; - Risposte allo stress; Guardare sistema renina – angiotestina – aldosterone, che serve per mantenere i lv di aldosterone nei limiti del normale. In questo sistema c’è un enzima (ACE) che converte l’angiotestina 1 in angiotestina 2 (domanda d’esame). Ipopotassemia ed iperpotassemia possono causare stanchezza profonda ed inspiegabile nell’atleta. Cortisolo: - Aumenta l’assorbimento di sodio ed acqua a lv dei reni (ritenzione idrica); - Aumenta il glucosio nel sangue tramite l’aumento della gluconeogenesi; - Aumenta la pressione; - È un ormone catabolizzante. Distrugge muscolo ed osso (in quest’ultimo riduce la quantità di Ca); - Svolge una potente azione antiinfiammatoria; - Aumenta la percezione di stimoli ed agisce sull’umore; L’effetto finale è l’aumento di glucosio nel sangue. Il cortisolo è prodotto da stress cronico, mentre le catecolamine sono prodotte dallo stress per paura, quindi da uno stress improvviso. Il cortisolo è prodotto con un ritmo carcadiano (in alcuni momenti ne viene prodotto di più, in altri di meno). Malattia di Addison (domanda d’esame): causa iperproduzione di cortisolo per il feedback negativo; l’ipofisi produrrà più ACTH e CRH: il paziente diventerà quindi più scuro per l’aumento della melatonina. Se invece è l’ipofisi ad ammalarsi, non produrrà più ACTH, quindi il surrene non produrrà cortisolo. In questo caso il paziente non avrà un colore della pelle più scuro. La malattia di Addison rende stanchi e con poca voglia di mangiare (quindi c’è un dimagrimento), ciò causa una diminuzione di pressione e glicemia. Guardare sindrome di Cushin L’ormone della crescita (GH) Effetti proliferativi del sistema GH/IGF – 1 agiscono su ossa, tessuto connettivo e visceri. Ma mentre la crescita dell’osso è un effetto indiretto, il GH ha anche un effetto diretto lipolitico (riduce la qtà del tessuto adiposo). Un deficit di GH causa un disturbo della crescita. Ormoni che influenzano la crescita: - Insulina: è un ormone anabolizzante, per questo è usata anche come dopante. Stimola la sintesi proteica ed interagisce con i recettori del GH; - Ormoni tiroidei; - Androgeni ed estrogeni; - Glucocorticoidi: inibiscono la crescita, sono prodotti dai surreni. Il capostipite è il cortisone; Parametri auxologici che si valutano nella crescita di un bambino: - Statura; - Statura bersaglio: (h padre + h madre + 13)/2 per i maschi, (h padre + h madre - 13)/2 per le femmine; - Velocità di crescita; - Peso e BMI (cos’è e come si calcola, domanda d’esame); - Proporzioni corporee; - Età ossea (valutabile con una radiologia delle ossa della mano); Alcune case di deficit nell’accrescimento possono essere endocrine: deficit di GH, ipotiroidismo, sindrome di Cushin. Anoressia nervosa  bambini che rifiutano il cibo per problemi psicologici. La tiroide riduce il suo funzionamento ed il metabolismo basale si abbassa. Le iperprolattinemie sono causate da stress, sonno, oppiacei (morfina, marijuana, ecc.) o da farmaci. Le cause patologiche possono essere causate da adenomi ipofisari. L’iperprolattinemia causa impotenza nell’uomo e riduce la produzione di estrogeni nella donna, causando assenza del ciclo mestruale. si muovono durante la deglutizione (son fissati). L’ecografia è raccomandata per persone con storie personali o familiari di malattie tiroidee. La tiroide fu molto colpita dopo il disastro di Chernobyl, per via del latte ricco di iodio radioattivo. Tumori della tiroide aumentati nelle zone contaminate. 4 ghiandole paratiroidi Posteriori alla tiroide, sono attaccate ad essa e sono piccolissime (se sane, non si vedono nemmeno con un’ecografia). Sono fondamentali per il metabolismo di sodio e calcio, producono solo paratormone (ormone proteico ad 84 amminoacidi). Domande d’esame:  paratormone agisce su: ossa, reni e indirettamente sull’intestino; L’azione sull’intestino è indiretta perché mediata dalla vitamina D: questa deve essere attivata per svolgere le sue funzioni (2 passaggi) e permettere al calcio di esser assorbito nell’intestino:  idrossilasi nel fegato;  idrossilasi nei reni; Il paratormone è ipercalcemizzante: prende il calcio dall’osso e lo porta nel sangue, fa in modo che il calcio venga assorbito nei reni. Le ossa Formate da 2 tipi di tessuto:  compatto (cortiche) per l’80/85% del tessuto osseo: è uno strato protettivo esterno, costituito da osteoni, possiede elevata resistenza e si trova nelle ossa più lunghe (es. femore);  spugnoso (trabecolare) per il 15/20% del tessuto osseo, ricopre l’80% della superficie scheletrica. Le trabecole ossee sono interconnesse tra loro e conferiscono elasticità; entrambi i tipi di tessuto sono formati da cellule (osteoblasti che costruiscono, osteoclasti che distruggono e osteociti, che avvertono gli stimoli meccanici e ‘dirigono’ il rimodellamento osseo) e matrice cellulare. Se l’osso non viene sottoposto a stimoli meccanici, perde trofismo e compattezza. La matrice extracellulare è costituita da una componente organica (fibre collagene e altre fibre) e da una componente non organica. L’osso subisce continuo rimodellamento, regolato da: stimoli meccanici, paratormone, GH, glococorticoidi, steroidi sessuali, ormoni tiroidei e calcitonina. 3 forme di iperparatiroidismo: primario (o primitivo), secondario e terziario. Causati da adenomi (tumori benigni, i calcinomi – tumori maligni – sono molto rari per le paratiroidi). Questi adenomi secernono alti lv di paratormone e ciò fa salire il calcio nel sangue.
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