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appunti completi esame genere e turismo (lezioni e libri), Appunti di Sociologia di Genere

appunti e riassunti di tutti i libri per esame genere e turismo anno 2017/2018 riassunto libro: turismo, genere e generazioni Riassunto libro: turismo al maschile turismo al femminile riassunto libro: turismo lgbt

Tipologia: Appunti

2019/2020

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Scarica appunti completi esame genere e turismo (lezioni e libri) e più Appunti in PDF di Sociologia di Genere solo su Docsity! TURISMO, GENERI E GENERAZIONI INTRO: LE ESPERIENZE TURISTICHE, IL GENERE E LE GENERAZIONI 2 prospettive di analisi: - Prospettiva gender sensitive  analisi del processo di socializzazione e delle sue connessioni con l’appartenenza sessuale, i ruoli di genere e le disuguaglianze di genere - Prospettiva generation sensitive  mette in connessione le peculiarità che caratterizzano le diverse generazioni per spiegare i mutamenti della domanda e dell’offerta di turismo Definizioni importanti: TURISTA: colui che viaggia in paesi diversi dalla sua residenza abituale e al di fuori del proprio ambiente quotidiano, per un periodo di almeno una notte ma non superiore ad un anno, con fini diversi (svago, riposo, vacanza, visita di amici e parenti, affari, salute, religiosi (def. WTO) VACANZA: viaggio di durata non inferiore a cinque giorni che comprende almeno quattro pernottamenti fuori casa, e le cui motivazioni siano di carattere esclusivamente ricreativo (def. ISTAT) Il turismo comprende molte dimensioni (culturale, sociale, politica ed economica); permette l’incontro, lo scambio e l’arricchimento delle identità individuali e contemporaneamente è un’importante segmento del mercato del lavoro. Varie teorie sul versante sociologico GEORGE SIMMEL e le riflessioni sul forestiero L forestiero è una persona che occupa una posizione nella struttura sociale e si inserisce in un gruppo spaziale particolare: non appartiene a quel gruppo e se ne può allontanare in qualsiasi momento. Esso rappresenta l’intermediario ideale per le relazioni commerciali e la sfera emotiva. LEOPOLD von WIESE descrive come il forestiero si rapporta alla popolazione locale: commercio, desiderio di conoscenza e svago. HUNZIKER e KRAPF evidenzia le dimensioni delle relazioni sociali innescate dagli spostamenti individuali e di gruppo. Rilevano sia le caratteristiche oggettive (configurazione del viaggio, durata…) sia quelle soggettivo- esperienziali  il turismo appare come un fenomeno sociale complesso e in costante trasformazione. L’avvio del filone di studi sul turismo si colloca negli anni ’60: con il turismo di massa ci si interroga sugli aspetti soggettivi della pratica del viaggio e del turismo. Con la crescita del fenomeno è importante definirne le caratteristiche proprie, infatti KNEBEL ne afferma l’origine sociale: la spinta al viaggio si attiene ed influenze e condizionamenti responsabili dei comportamenti tenuti dai diversi gruppi sociali. Parlando di esperienza turistica, si coglie il fatto che l’obiettivo del turismo è mettere in gioco il sé individuale, le strategie di vita, i desideri, i valori, le identificazioni dell’individuo. Nella modernità contemporanea ”vacanza” assume molti significati: conoscenza, studio, incontro, scambio culturale, avventura, cosmopolitismo, multiculturalismo; anche perché l’esperienza turistica e il tempo libero stanno assumendo sempre più peso nella costruzione dell’identità individuale. 1 CAP 1: TRE MODELLI CULTURALI A CONFRONTO Il turismo di massa si sviluppa a partire dalla fine del XIX secolo. Lo sfondo è quello della città e dell’industria che costituisce la risposta alla società urbano-industriale al bisogno di una diversa organizzazione del tempo del tempo del non-lavoro. La distinzione tra tempo del lavoro e tempo del non-lavoro spiega le funzioni del turismo nella società industriale: - Nella società rurale il turismo non esisteva e al suo posto si svolgevano molte attività del tempo della festa negli stessi luoghi di residenza e lavoro - La distinzione tra turismo e tempo libero non è sempre netta se si guarda al turismo in termini sociologici 3 modelli culturali servono per comprendere la nascita del turismo in Italia nel passaggio da una società rurale a una urbana industriale, fino all’età contemporanea: a. Modello rurale b. Modello urbano-industriale c. Modello postmoderno Questi modelli si sono imposti in un determinato periodo della storia, caratterizzandola; tuttavia accanto al modello postmoderno, esistono aree del mondo in cui dominano gli altri modelli. In questa prospettiva URRY sostiene che il turismo al suo nascere ha già caratteristiche postmoderne e che questi modelli hanno subito importanti trasformazioni nel tempo, grazie alla vicinanza con altri modelli. Perché questa tripartizione? - URBANO-INDUSTRIALE: in Italia i fenomeni di urbanizzazione di fine XIX secolo sono lo sfondo della nascita del nuovo fenomeno turistico - RURALE: nella società contadina esisteva il tempo del non-lavoro che prevedeva feste e cerimonie negli spazi comuni di socializzazione (no viaggi o soggiorni al di fuori del luogo di residenza). L’unica eccezione era la pratica di brevi pellegrinaggi a santuari nelle vicinanze. Il mondo rurale incontra la società urbano-industriale con l’urbanizzazione di fine ‘800; tuttavia oggi è molto difficile distinguere i due modelli: i fenomeni di sprawl (fenomeno noto come città diffusa o dispersione urbana che indica la veloce e disordinata crescita di una città – riduzione di spazi verdi e aumento del consumo del suolo) hanno determinato un tessuto in cui la città ha invaso la campagna.  Questa è la teoria del rural-urban continuum, secondo la quale la città e la campagna non hanno più delle differenze I questo contesto si nota anche una spaccatura della popolazione dedita all’agricoltura: un gruppo interamente labor using; il secondo composto da imprese moderne - POSTMODERNO: si basa sul principio della de-differenziazione e della compressione spazio- temporale. Questo modello si è imposto negli ultimi 30 anni, sullo sfondo di trasformazioni economiche, lavorative e di istituzioni fondamentali della società (famiglia). Da queste trasformazioni il turismo ne è stato fortemente influenzato, dimostrando di essere sensibile ai mutamenti sociali. Il turismo moderno ha dei precedenti importanti come viaggi religiosi, esplorazioni commerciali e il Grand Tour. Le caratteristiche di questi fenomeni premettono di comprendere alcune caratteristiche dell’esperienza turistica attuale: a. Viaggio come rito di passaggio Turner evidenzia delle analogie tra pellegrinaggio e turismo: il turista vive un’esperienza sociale e forma una communitas con gli altri turisti. È una visione moderna dei riti di 2 - 1871: gli stati introducono il diritto alla vacanza non retribuite per i funzionari e gli impiegati statali e comunali (la Francia è il primo stato che ha una normativa, mentre per l’Italia bisogna aspettare Mussolini, e il boom delle vacanze si ha agli inizi degli anni ’60) Dal punto di vista spaziale la città ha delle nuove caratteristiche rispetto al modello rurale: - Il quartiere è una sorta di paese - È un piacevole luogo in cui vivere e per passare il tempo libero - Aumento della mobilità: città come luogo di transito e soggiorno per diversi tipi di popolazione urbana - L’industria si trova in città solo a livello direzionale Urry analizza la nascita delle località turistiche per la classe operaia inglese alla fine dell’800 in base al bacino di provenienza dell’industria: vacanza al mare per l’industria tessile del cotone a forte manovalanza femminile; corrispondentemente le località turistiche entravano in crisi ogni volta che l’industria ridimensionava la sua produzione. Luoghi e momenti della festa e della vacanza Il passaggio alla città ha significato una drastica riduzione delle feste: tuttavia in questo periodo si sviluppa il culto di Maria, e i Santi sociali, che si occupano dell’aiuto ai poveri. - Nello spazio urbano industriale la religione è assente dal posto di lavoro Per quanto riguarda il turismo, diventa fenomeno di massa nel Secondo Dopoguerra con la diffusione delle ferie retribuite per tutti: - La scelta della forma di turismo è condizionata dalla classe sociale di appartenenza, da ragioni economiche e da strategie familiari - Si torna al paese d’origine, villeggiature non lontano dal centro urbano o vacanze balneari - La pelle bianca ora è simbolo di basso livello sociale di chi lavora in fabbrica - Il grande sviluppo dell’Italia come meta balneare avviene tra gli anni ’50 e ’70, in quanto riesce ad offrire una gamma di prezzi accessibili a tutti Attori e istituzioni della vacanza Il passaggio alla città industriale ha significato il ridimensionamento di alcuni attori sociali: ora lo sfondo è la città, cioè un aggregato sociale con caratteristiche diverse dal modello rurale. Per descrivere queste trasformazioni Tonnies distingue: - Comunità: quando gli obiettivi comuni sono più importanti degli interessi individuali. Le relazioni tra persone sono calde e affettive; i soggetti si sentono parte di una comunità - Società: quando gli interessi individuali prevaricano quelli collettivi e le relazioni tra i singoli sono fredde e competitive, basate sul calcolo - Il passaggio da comunità a società ha sancito il passaggio ad un’aggregazione sociale più ampia, ma a relazioni diverse e riformulazione del rapporto fra luogo e individuo (non esistono più i confini, la contiguità dei quartieri significa un bacino più ampio per le relazioni sociali) L’industria turistica entra in gioco nella gestione del tempo del non-lavoro - La famiglia cambia funzione e dimensioni rispetto alla società rurale: ora la famiglia svolge un ruolo specializzato nelle funzioni di socializzazione dei figli e di stabilizzazione delle personalità dei membri adulti Così nasce l’industria come un insieme articolato di attori pubblici e privati che forniscono beni e servizi per la vacanza: si sviluppano anche modelli di vacanza ai soli giovani o agli anziani. L’industria turistica si sviluppa in Europa a partire dall’800: - Thomas Cook è il primo a proporre viaggi turistici in treno ed è anche l’inventore della pratica all inclusive 5 - Dalla fine dell’800 si sviluppano iniziative du molteplici livelli: dal trasporto all pubblico - Associazionismo: legato a sport specifici (CAI o Touring Club Italiano) - Intervento statale nella regolamentazione del turismo a livello nazionale - Sviluppo del sistema ricettivo e pubblicazioni specializzate - Nel ventennio fascista l’importante attore disviluppo turistico è l’Opera Nazionale Dopolavoro Ora la famiglia non ha più il controllo sul tempo libero e sulla vacanza: i giovani sono un mondo a parte e passano il loro tempo libero un colonie o club della gioventù o Scout  nasce il turismo di massa e con esso l’industria turistica: sia esperienza economica che di controllo sociale Il modello culturale postmoderno Tempo e spazio postmoderno Dagli anni ’70 il paradigma della modernità si è trasformato soprattutto sul lato economico: - Incremento della produzione dei servizi rispetto a quello dei servizi - Aumento dei servizi orientati alla comunicazione e all’informazione  ciò qualifica la società come post-moderna Cambia la concezione spazio-tempo collegata alla presenza della tecnologia: - La fabbrica si trasforma in uno spazio più articolato e complesso per quanto riguarda la professionalità, il reddito e l’appartenenza sociale - Aumento della mobilità: espressione di dinamismo, desiderio di conoscenza, ricerca del nuovo e del diverso. Comportamenti di cosmopolitismo: la vita sociale diventa più lunga nello spazio, più frequente nel tempo e più differenziata nelle finalità - Compressione temporale: velocizzazione dei processi a tutti i livelli di esistenza del singolo e valorizzazione di tali dinamiche (culto della velocità). La compressione temporale produce due fenomeni:  Perdita di senso storico: significa che si perde ogni collegamento temporale tra i singoli eventi, come ad esempio nei parchi a tema  Fame di storia e di radici del passato: grande produzione del passato visibile nella crescita del numero di musei. Per alimentare questa fame di passato, l’industria turistica ha elaborato 2 prodotti: o Heritage tourism: privilegia segmenti del passato e della storia che considera propria eredità personale o Passato come serbatoio a cui attingere, per trovare rifugio in un mondo idealizzato di fronte ad un presente pieno di incertezza - Cancellazione dei confini fra le sfere culturali: ha significato anche un rapporto diverso tra soggetto e consumo culturale - Viene meno anche il confine tra originale e copia: la tecnologia riproduce opere d’arte, prima esperienza d’elite, e la rende disponibile per il popolo abolendo l’aura di sacralità attorno all’arte. Ora il rapporto soggetto-oggetto è attivo, partecipativo e non gerarchico Luoghi e momenti della vacanza Dagli anni ’80 in seguito ai cambiamenti dei settori cardine dell’economia, il turismo è stato influenzato. Il turismo ha assunto un ruolo di rilievo: - La vacanza è simbolo di uno stile di vita, in cui la mobilità è diventata espressione di cosmopolitismo e multiculturalismo 6 - Il lavoro è stato ridimensionato nella vita dell’individuo: profili lavorativi meno alienanti, diversificati e che impegnano meno ore  nasce la società post-industriale caratterizzata dalla diminuzione dell’importanza dell’industria, la deindustrializzazione e una riconversione delle professioni al settore terziario. Questo ha conseguenze anche sulla definizione dell’individuo all’interno della società, non più basata sulla professione. La costruzione dell’identità individuale ora si confronta anche con tutte le altre trasformazioni. Le conseguenze sono duplici: - Elevata libertà di scelta, dovuta alla diminuzione delle costrizioni derivanti dall’appartenenza ad una classe sociale - Maggiore senso di sradicamento con l’accresciuta responsabilità individuale di dover scegliere il proprio futuro In questo ambiente il turismo assume nuove caratteristiche: 1. Eterogeneità dell’offerta: il veloce cambiamento delle mode implica una diversificazione sia dell’offerta che degli operatori 2. Dimensione esperienziale: ogni vacanza è un’esperienza, ma molte attività turistiche usano nuovi mezzi per rendere più partecipe e attivo il turista. Ad esempio, i musei si servono delle tecnologie per rendere l’esperienza multimediale e interattiva; il turismo gastronomico comprende anche l’esperienza della preparazione dei cibi  Accanto ai tipi di turismo tradizionali, si sviluppano gli “altri turismi”: basate su identità di genere attraverso la ricerca di una fruizione più consapevole e libera del tempo della vacanza, turismo medico-estetico, dark tourism, vipwatching  Un altro tipo di turismo che ha subito grandi trasformazioni è quello culturale: la “fame di storia” è il motore, infatti se prima molte testimonianze storiche venivano distrutte, oggi sono ricostruite e protette. Ad esempio, in Cina si distruggevano tutte le testimonianze culturali del passato borghese-reazionario, oggi invece si ricostruiscono in quanto attrattori di turismo.  Anche il museo, accusato in passato di non recepire i mutamenti socio-culturali, oggi è uno dei segmenti che meglio si è adattato alla contemporaneità: esprime valori di democrazia e multiculturalismo e assume funzione interpretativa del passato Esistono 3 subfiloni del turismo culturale: 1. Oggetto di interesse sono gli stessi beni archeologici e monumenti del passato che alimentavano il grand tour 2. Cultura materiale e immateriale, come testimonianza della vita quotidiana (in Italia si sviluppa dagli anni ’70) 3. Turismo heritage: sollecita i meccanismi di adesione e partecipazione a comunità di vario tipo. Ha un carattere affettivo-emozionale, di rafforzamento della propria biografia personale e vuole sollecitare un senso di appartenenza Attori e istituzioni della vacanza Gli attori sono sempre gli stessi, anche se con nuove caratteristiche. Ad essi si è aggiunta la città La famiglia è ampiata in base ai nuovi valori della società: single, famiglie monogenitori, coppie di fatto e coppie dello stesso sesso.  In Italia il processo di cambiamento è stato più lento per la presenza della Chiesa in difesa della famiglia tradizionale, tuttavia l’industria turistica inizia a proporre offerte dedicate a segmenti specifici. Negli ultimi anni l’Italia sta perdendo posizioni tra le destinazioni di vacanza. Perché? - L’Italia gode della rendita di posizione ereditata dal Grand Tour e dalla fama acquisita in passato 7 2. Annals of Tourism Research 3. Understanding Tourism Processes: a gender-aware framework – è necessario comprendere la complessità del turismo per consolidare i nuovi rapporti di potere che stanno emergendo nel turismo  approccio gender sensitive Gli studi contemporanei cercano di colmare le lacune del passato, in quanto il turismo veniva considerato prerogativa maschile e tutte le definizioni riguardano il maschile L’industria turistica ha messo in atto un processo di diversificazione, anche se restano molti stereotipi di genere: nelle pubblicità e nei cataloghi rimane una visione tradizionale maschilista. Brevi note storiche: tra viaggio spermatico e misconoscimento del viaggio femminile L’esperienza di viaggio è sempre stata ritenuta inopportuna, inutile e pericolosa per la donna; nel passato la donna era sinonimo di stanzialità e radicamento. - Le uniche occasioni per spostarsi erano il viaggio di nozze e pellegrinaggi - Non partono da sole: accompagnate da familiari o frati e monaci Nel Medioevo la donna è vista come la radice del male, simbolo del peccato in quanto tentatrice. Fine ‘600- inizio ‘700:  Consolidamento del Grand Tour (destinato a ragazzi aristocratici) e aumenta il prestigio dell’uomo  Destinato agli uomini perché l’educazione non era importante per le donne  Motivi di viaggio delle donne: viaggio di devozione, di salute, scopo familiare o a seguito del marito Fine ‘700:  Il Grand Tour perde l’aspetto prettamente maschile  La donna inizia a viaggiare sotto protezione della famiglia e acquista maggiore libertà nel vivere l’esperienza di alterità  Mary Wollestonecraft è l’autrice de “I diritti di una donna” e una delle prime donne viaggiatrici, che rivendica l’uguaglianza tra i sessi. Intraprende un viaggio in Scandinavia da sola, anche se resta un viaggio al seguito in quanto si muove per riconquistare l’amato  Freya Stark (inizio del ‘900) parte da sola per il Medio Oriente nel 1929 Nell’800:  Esperienza coloniale porta alla voglia di visitare luoghi esotici e lontani  Il viaggio d’avventura è sempre prerogativa maschile (inizialmente Britannico, poi americano e occidentale)  Nasce la Royal Geographical Society nel 1830, come un posto per soli uomini avventurieri  Sempre più donne superano le convenzioni sociali e infrangono gli schemi della società e intraprendono viaggi verso l’emancipazione  Nascita di movimenti femministi: Margaret Fuller arriva in Italia nel 1848 portando con sé il primo manifesto femminista americano (Women of the 19th Century)  Il viaggio diventa disponibile quasi per tutti, grazie a Thomas Cook che sfruttando le nuove ferrovie, organizza viaggi (1841), per questo motivo è considerato il padre del turismo di massa.  Ora le donne sono libere di viaggiare (viaggiatrici di piacere, esploratrici, archeologhe, cartografe) anche se vengono ancora considerate delle vagabonde  Isabella Bird è una delle prime donne ad entrare nella Royal Geographical Society Nel ‘900:  Nascono le associazioni per il turismo popolare con proposte per tutti (bambini, giovani e famiglie)  Colonie estive, club locali, ostelli della gioventù  Mussolini istituisce il “dopolavoro” e Hitler la “forza della gioia”  Il culto della vacanza entra a far parte della quotidianità di tutte le classi sociali 10  Si introduce il concetto di “diritto alla vacanza”  Dovuto a due fattori: conquista del tempo libero e conquista delle ferie retribuite per tutti  Aumento di turisti, omologazione dei comportamenti, standardizzazione della vacanza = turismo di massa Turismo e genere nella modernità contemporanea Dopo la II Guerra Mondiale la donna inizia ad abbandonare il ruolo tradizionale femminile e si afferma come individuo al pari dell’uomo  Dopo gli anni ’60 le donne iniziano a viaggiare da sole o in compagnia di altre donne  Alla fine del XX secolo il turismo diventa una delle prime industrie mondiali con possibilità di viaggio per tutti Per quanto riguarda la posizione femminile all’interno della società ci sono delle evoluzioni: le donne preferiscono continuare gli studi e dedicarsi prima alla vita professionale e successivamente alla famiglia. Ciò comporta una diminuzione del tasso di matrimoni e del numero di figli per donna; un aumento delle donne laureate e un incremento del numero delle donne nel mercato del lavoro.  Questi cambiamenti portano a riflettere sullo stereotipo del turista omogeneo Cohen individua 4 tipologie di turista e due categorie di viaggiatori-turisti Oggi viaggiare sembra lo strumento per sfuggire all’omologazione e al quotidiano, cioè una forma di rielaborazione della propria identità: - Viaggiando si costruisce il sé Gli studi sociologici portano alla definizione del concetto di CHORASTER: - Descrive un modo di viaggiare che comprende anche quello femminile, a differenza del concetto di flaneur - B. e S. Weraing sostengono che la destinazione turistica è come la “chora”, lo spazio interattivo in cui le persone interagiscono tra loro e la comunità ospitante, spazio che dà senso alle persone e alle identità - La turista ora si configura come choraster, che non viaggia solo per osservare, ma anche per interagire con le persone e sperimentare modi diversi di vita. In questo modo si pone in discussione la propria identità e ci si relaziona al luogo visitato La geografia della paura: un vincolo per le donne in viaggio Le ricerche mostrano come nonostante la donna abbia più possibilità di viaggiare, resta comunque vincolata rispetto agli uomini per quanto riguarda la partecipazione ad attività turistiche e ricreative:  Quando viaggiano ricorrono ad alcune strategie: scelta di destinazioni sicure, partecipazione ad attività diurne, strategie per distogliere l’attenzione dai significati attribuiti al proprio corpo e al genere femminile - Le restrizioni della donna sono anche relative alle strutture sociali del paese in cui vive - L’uso dello spazio è ancora governato da un sistema patriarcale, da un controllo sociale e da ciò che è appropriato che una donna faccia - Ci sono 4 temi fondamentali che tocca la Geografia della paura: 1. Influenza e preoccupazioni delle percezioni degli altri 2. Sensazione di essere soggette a vulnerabilità in spazi sconosciuti 3. Senso di accesso limitato ai luoghi perché considerati maschili 4. Sentirsi oggetto dello sguardo maschile mentre si è in viaggio  il turismo è attività condizionata dalle differenze di genere Lo sguardo sul maschile: un breve excursus attraverso gli studi tra turismo e mascolinità Nella contemporaneità, l’uomo sperimenta ruoli inediti e uscire da alcune schemi che hanno determinato e condizionato il comportamento maschile. Ora l’uomo diventa oggetto di conquista e non solo cacciatore: 11 - Storicamente il modello maschile si basa sulla repressione del corpo, mentre i cambiamenti contemporanei mostrano un atteggiamento diverso verso i corpi, che devono essere accuditi e curati - Anche l’esperienza turistica contribuisce al cambiamento e formazione delle identità di genere La letteratura scientifica si concentra su:  Grand tour come esperienza maschile  Rapporto tra iconografia turistica e sguardo maschile (male gaze): prettamente rivolta allo sguardo maschile ed eterosessuale o Le donne sono rappresentate come se aspettano di essere conquistate dall’uomo  Relazione tra mascolinità e turismo sessuale: uomini in cerca di turismo sessuale sono un gruppo molto eterogeneo  Turismo gay: un ricco segmento di mercato è alla ricerca di destinazioni gay friendly (anche se mancano informazioni a riguardo) Lavorare nel turismo: tra convergenze e divergenze di genere Aumento della partecipazione femminile al mondo del lavoro negli ultimi anni. Tuttavia, resta una sostanziale ineguaglianza (orizzontale e verticale) tra i due sessi: - In Italia resta un ritardo rispetto all’idea della realizzazione di pari opportunità Settore turistico:  Le donne sono occupate in lavori stagionali, part time o in attività a bassa retribuzione. Hanno incarichi che richiamano i compiti tradizionali, quali pulizie, lavori di cura e cameriere. Occupano anche posizioni di front desk in quanto considerate dolci e sensuali  Gli uomini occupano le posizioni direttive dell’impresa turistica CAP 3: TURISMO TRA MUTAMENTI FAMILIARI E PERCULIARITÀ GENERAZIONALI Famiglie che cambiano Le famiglie stanno mutando in seguito ai corsi di vita, relazioni tra generi e generazioni, maternità e paternità:  Allungamento della permanenza dei giovani nelle famiglie d’origine  Età di matrimonio e del primo figlie in aumento: aumentano le nascite da donne oltre i 40 anni  Diminuzione della propensione ad avere figli  Famiglie più piccole e aumento della propensione alla non genitorialità  Diminuzione dei matrimoni e conseguente aumento di celibi e nubili, famiglie di fatto e figli nati fuori da matrimonio  Incremento dell’instabilità matrimoniale: aumento di separazioni e divorzi  Anziani attivi, preparati e aperti a esperienze innovative  Diversificazione delle tipologie familiari: single non vedovi, famiglie ricomposte coniugate, unioni libere, coppie miste  Aumento di madri e padri soli: spesso i figli sono a carico delle madri  Aumento dei progetti di coppia LAT (living apart and together)  Aumento famiglie LGBT (ci sono pochi dati a disposizione La relazione tra turismo, famiglie e mutamento familiare non è ancora stata analizzata con attenzione: - Gli studi dimostrano come l’offerta sia stereotipata e standardizzata, rivolta a famiglie tradizionali, poco attenta alle esigenze di famiglie miste e con genitori single 12 Un’analisi importante è stata condotta dalla rivista Annals of Tourism Research: anche se presenta alcuni limiti quali la non rappresentanza dell’intero settore e l’analisi di sole parole chiave, è fondamentale per comprendere le aree di studio importanti oggi: 1. Studi sul turista Studia i diversi tipi di turista e di turismo; le motivazioni, forme di turismo alternative e nuove; il processo decisionale e come il turista ricerca il fattore esperienza e autenticità 2. Area economico-industriale Rapporto socioeconomico tra turismo e territorio; costruzione e percezione delle destinazioni turistiche, identità, globalizzazione e sviluppo locale e sostenibilità 3. Area del marketing e del management Organizzazione e gestione del turismo; studi sul turista-consumatore e sul comportamento d’acquisto 4. Area geografica Casi studio su ambiti geografici specifici e turismo urbano A queste si aggiungono altre direzioni di ricerca: quella teorico-metodologica e di monitoraggio degli studi e quella di sviluppo degli impianti economici, sociali, politici, culturali del turismo. Fin dal passato sono state condotte rassegne come quella presentata da Cohen riguardanti 4 aree: il turista, hosts and guests, struttura e funzionamento del sistema turistico, impatto socioeconomico del turismo sulla comunità. Genere, generazioni e famiglia negli studi di turismo Fino agli anni ‘90gli studi sui temi di genere, dei rapporti intra e intergenerazionali e della famiglia non sono un filone autonomo, ma fanno parte dell’area di studio del turista. Un importante filone di studi è l’ambito gender sensitive, che si occupa del rapporto tra genere, viaggio e tempo libero. Questa prospettiva fa leggere il presente sullo sfondo del passato: fin dall’antichità la divisione del lavoro ha assegnato agli uomini la prerogativa del viaggio, e alle donne le attività domestiche. Anche nella fruizione del tempo libero il genere ha sempre avuto rilievo: gli uomini avevano degli spazi a loro dedicati, mentre le donne restavano nell’ambiente domestico Il turismo sessuale è un ambito indagato dalla letteratura: - La presenza della figura femminile nei cataloghi e nei souvenir riproduce degli stereotipi di genere - La destinazione viene rappresentata attraverso giovani donne esotiche e seduttive e disponibili - La vacanza è vista come momento di socializzazione con le locali che sono molto ospitali e rassicuranti - Mobilitazione di associazioni contro il turismo sessuale e la pedofilia Con i cambiamenti socioculturali, il turismo LGBT è entrato a far parte degli studi, così come la famiglia che intraprende scelte di vacanza. Le fonti statistiche nel turismo Una fonte statistica è un insieme di dati quantitativi rilevati, elaborati e diffusi con continuità e regolarità temporale da soggetti istituzionali o non istituzionali, di ambito nazionale o internazionale - Obiettivo della ricerca: conoscenza quantitativa e qualitativa di fenomeni ripetuti di carattere collettivo - Questionari anonimi somministrati con tecniche diverse (interviste, questionari postali ecc) - Classificati i due gruppi: o Fonti statistiche istituzionali o ufficiali: preposte a tale funzione dalla normativa vigente o Fonti statistiche non istituzionali o parallele: istituti di ricerca, aziende, fondazioni 15 - È necessario un linguaggio condiviso affinché le statistiche possano essere comparate - Le statistiche istituzionali a livello sovranazionale hanno anche il compito di dare definizioni e classificazioni comuni e definire gli standard metodologici di raccolta dati - Il limite della produzione statistica è il ritardo con cui vengono elaborati e pubblicati i dati A livello nazionale le Regioni italiane hanno competenza sul turismo e sono tra gli attori più importanti dello sviluppo locale. Tuttavia, le informazioni raccolte dalle varie regioni sono differenti e attraverso varie modalità che non permettono una confrontabilità immediata Livello sovranazionale – fonti statistiche ufficiali o EUROSTAT Ufficio statistico della commissione europea, che raccoglie ed elabora i dati dell’UE. Considera il turismo come un importante voce del bilancio economico e occupazionale europeo. Elabora statistiche su diversi aspetti del turismo, dalla capacità del sistema ricettivo, al suo grado di occupazione, al flusso turistico o Eurobarometro Monitora l’evoluzione dell’opinione pubblica negli stati membri, attraverso sondaggi condotti mediante diverse tecniche di intervista o UNWTO United Nations World Tourism Organization è la principale fonte di dati statistici turistici dell’ONU. Svolge ricerche su: arrivi e presenze distinte per paese di provenienza e panoramica sintetica di dati per ogni Paese o UNESCO Ha come obiettivo quello di tutelare e valorizzare i beni culturali materiali e immateriali a livello mondiale, oltre che promuovere la diversità culturale e l’incontro fra culture Livello sovranazionale – fonti statistiche parallele o Il giornale dell’arte Rivista a livello statistico per chi lavora nel mondo dell’arte. Classifica il numero di visitatori delle mostre e dei musei più frequentati al mondo, permettendo un confronto tra le diverse realtà Livello nazionale – fonti statistiche ufficiali o ISTAT Ente di ricerca pubblico che produce informazioni statistiche in Italia. Mette a disposizione degli utenti pubblicazioni e banche dati, accessibili dal web. Analizza la capacità degli esercizi alberghieri, il movimento dei clienti nelle strutture ricettive e indagini su viaggi e vacanze o ONT Osservatorio Nazionale del Turismo che studia, monitora e analizza le dinamiche economico-sociali di interesse turistico, si occupa di indagine quantitativa sui comportamenti turistici degli italiani; indagine sulle prenotazioni nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto; indagine sul turismo organizzato internazionale; customer care turisti o ENIT Agenzia Nazionale del Turismo è vigilata dal Ministro del Turismo. Promuove l’immagine unitaria dell’offerta turistica nazionale per favorirne la commercializzazione o Ufficio Statistico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Quantifica la situazione dei musei statali in Italia quanto ad apertura al pubblico e a politiche di prezzo 16 o SIAE – Osservatorio Nazionale dello Spettacolo o ISNART Ufficio statistico di Unioncamere e collabora con l’osservatorio del Turismo attraverso un monitoraggio annuale della domanda/offerta, attraverso l’indagine sui comportamenti turistici degli italiani, indagine sulle performance di vendita delle strutture ricettive, indagine sul turismo organizzato internazionale, indagine sulla soddisfazione del cliente o Banca d’Italia Livello nazionale – fonti statistiche parallele o TCI Touring club italiano, ha contribuito allo sviluppo del turismo italiano, promotore della moderna idea di viaggio e monitora il fenomeno del turismo scolastico o CISET Centro Internazionale di Studi sull’economia Turistica svolge ricerca e analisi statistica per conto di Federturismo o Mercury-Turistica.it Società privata di ricerca e analisi o Osservatorio Nazionale sul Turismo Sostenibile o Osservatorio sul turismo procreativo Livello regionale Le singole regioni producono e analizzano dati statistici all’interno di un Osservatorio del turismo, tuttavia solo 13 regioni ne possiedono uno e i dati sono raccolti e pubblicati con diverse modalità che non ne permettono la confrontabilità immediata CAP 5: TURISMO E RICERCA: PROSPETTIVE, VINCOLI, OPPORTUNITÀ Questione delle strategie di interrogazione e analisi della mobilità nell’esperienza turistica e si usa il concetto di esperienza turistica e non di turismo in quanto meno astratto e facilmente definibile - Bisogna esplorare trasversalmente e approfondire le modalità di progettazione e realizzazione delle esperienze turistiche sia dal punto di vista della domanda che dell’offerta Si parla di una distinzione fondamentale del pensiero sociologico:  Paradigma della struttura – Durkheim La sociologia deve studiare la struttura complessiva della società, la quale è condizionata dalle strutture sociali. Il paradigma della struttura si fonda sul realismo ontologico e sull’osservazione empirica per la conoscenza del mondo Dal pinto di vista metodologico ogni oggetto sociale è o definito sulla base di attributi e proprietà  Paradigma dell’azione – Weber Sostiene che la realtà va interpretata. La metodologia di ricerca si avvicina all’approccio qualitativo Progettazione dell’indagine nel turismo In Italia la ricerca è ancora poco strutturata, al contrario del mondo anglosassone. Lo studioso che affronta una ricerca si trova davanti a un iter di 5 fasi: 1. Formulazione del problema di indagine 2. Concettualizzazione del problema 3. Progettazione e costruzione della base empirica 4. Trattamento, elaborazione e analisi della base empirica 17 Ci sono due approcci fondamentali per l’analisi del materiale empirico: 1. Approccio ermeneutico: basato su citazioni dirette delle discussioni con lo scopo di fornire una descrizione accurata dei significati emersi. Obiettivo di studiare come le persone attribuiscono tali significati e capirne il punto di vista 2. Analisi del contenuto e approccio statistico testuale ha lo scopo di ridurre la quantità di informazioni contenuta nella trascrizione dell’intervista. L’analisi del contenuto si occupa di esaminare il messaggio di comunicazione per scomporre l’unità comunicativa in elementi più semplici Per ogni domanda presa in considerazione si individua una serie di frammenti pertinenti e significativi, cioè che contengono la risposta e che si concretizzano in interventi prolungati da parte dell’intervistato. Negli ultimi anni l’approccio ermeneutico si è diffuso grazie a software di tipo CAQDAS (computer aided Qualitative Data Analysis Software) tra cui the Etnhograph, Nudist, Atlas che scompongono i testi e attribuiscono loro codici alfanumerici - I software offrono soluzioni ai pinti critici delle metodologie qualitative: 1. Strategie di raccolta dati 2. Ruolo della teoria 3. Livello analitico nella formulazione delle ipotesi 4. Redazione del rapporto finale L’osservazione L’osservazione può essere: - Diretta: se l’osservatore studia una realtà di cui non fa parte - Partecipante: l’osservatore fa già parte o decide di entrare nella realtà studiata Questa tecnica nasce nel XIX/XX secolo. Il primo a formalizzarla è Malinowski che introduce l’obiettivo di afferrare il punto di vista dell’indigeno, il suo rapporto con la vita per rendersi conto del suo mondo e della sua visione. Questa tecnica si diffonde in sociologia grazie alla Scuola di Chicago. Prevede l’inserimento del ricercatore in un gruppo sociale, in modo diretto, per un periodo di tempo relativamente lungo: cerca di instaurare un rapporto con i membri per descriverne le azioni e comprenderne òe motivazioni mediante un processo di immedesimazione. - Per fare ciò è necessario essere accettati dalla comunità locale: essi cercheranno di difendersi dagli estranei da incursioni potenzialmente pericolose - Il ricercatore deve avere buone doti di osservazione e capacità interattive - La difficoltà è che i ricercatori si devono interessare anche ai retroscena, quindi può accadere che gli osservati modifichino le loro abitudini dei retroscena, nascondendo ciò che non vogliono far conoscere - Il ricercatore corre il rischio di diventare nativo - Deve osservare diversi elementi: spazio, relazioni, interpretazioni degli attori sociali - Un altro limite è la soggettività: la rilevazione viene effettuata solamente tramite la percezione del ricercatore e la sua capacità di immedesimazione Il processo di registrazione consiste nella stesura di un diario quotidiano in cui il ricercatore descrive ciò che ha osservato, le sue considerazioni e i suoi commenti Le fasi di analisi dell’osservazione sono 3: 1. Descrizione 2. Classificazione 3. Dimensioni della classificazione Il focus group 20 Il focus group è la tecnica ottimale per raccogliere informazioni quando si studiano motivazioni e comportamenti complessi, si vogliono capire le diversità esistenti nelle opinioni, negli atteggiamenti e nei valori di individui differenti, si vogliono ottenere in modo informale e amichevole informazioni utili. È caratterizzato da 3 elementi: 1. Rilevazione delle informazioni sull’interazione tra i membri di un gruppo 2. Avviene alla presenza di almeno un intervistatore 3. Si focalizza su uno specifico argomento - Spesso viene definita come tecnica qualitativa d’indagine - Si tratta di una tecnica di rilevazione intermedia fra intervista discorsiva e osservazione partecipante - L’interazione sociale è l’oggetto di osservazione del focus group Vantaggi: a. Sinergia: ampia quantità di informazioni b. Effetto snowballing: un’affermazione causa una reazione a catena di commenti c. Stimolo d. Rassicurazione e. Spontaneità Il ricercatore incoraggia la comunicazione tra i partcipanti: dubbi, domande, osservazioni, commenti … Il focus group è uno strumento complementare e integrativo rispetto al questionario: - Focalizza meglio le aree problematiche - Nella fase di progettazione dello strumento per sviluppare nuovi item e modalità di risposta o per perfezionare quelli già esistenti - Nella fase di analisi per interpretare risultati inaspettati per il ricercatore o epr integrare linee interpretative Può essere usato sia in fase preliminare (visione complessiva dell’argomento) o nella fase conclusiva. Il ricercatore deve lavorare su comunicazione e relazione, concentrandosi sui contenuti e sull’analisi dei rapporti allocutore-destinatario. L’analisi del materiale empirico del focus group è relativa a tre livelli: 1. Contenutistico-informativo: classifica e sintetizza le informazioni ottenute 2. Relazionale: mette a fuoco le relazioni che si instaurano nei singoli gruppi di discussione 3. Tecnico-operativo: strumenti usati durante la ricerca e come vengono percepiti dai rispondenti L’analisi dei documenti La ricerca si avvale anche dell’uso di documenti, cioè materiali informativi che esistono indipendentemente dall’azione del ricercatore: - Informazioni non reattive, cioè che non risentono dell’interazione studiante-studiato - Analisi del passato - Abbiamo 3 tipi di documenti: o Artefatti o Documenti personali o Documenti istituzionali - Ci sono tuttavia problemi di attendibilità e il ricercatore dovrà confrontare i vari dati Mixed method come strategia d’indagine È l’uso congiunto di tecniche qualitative e quantitative - Opposto alla tesi che vede questi due approcci totalmente separati 21 - L’uso congiunto di più tecniche di rilevazione in uno stesso disegno di ricerca sociale si chiama triangolazione e ne abbiamo 4 tipi: o Theoretical triangulation: adottare framework teoretici diversi da cui discendono differenti modalità di delimitazione del campo di indagine o Investigator triangulation: integrazione dei punti di vista di differenti ricercatori o Methodological triangulation: uso congiunto di tecniche qualitative e quantitative o Data triangulation Nuove frontiere della ricerca turistica Negli ultimi anni si sono sviluppati voli low cost, portali internazionali di booking, socialnetwork - Conseguenza è che le vacanze sono sempre più autoprodotte - Emergono nuovi fenomeni turistici come visiting friends and relatives, backpacking e travelogue Le ricerche sulla qualità dei siti Internet turistici, hanno classificato le tecniche di rilevazione di questo costrutto in 4 categorie 1. Counting method: lista di variabili pre-strutturata sulla base di modelli teorici, mediante il quale viene rilevato il possesso di un sito di una serie di attributi 2. User judgment method: rileva la soddisfazione e le percezioni espresse dai navigatori online 3. Automated method: ricorso a software di valutazione, come programmi di data mining 4. Numerical computation: usano funzioni matematiche per misurare la performance di un sito Internet in base a un certo numero di caratteristiche 22 Ci sono 2 tesi che fanno ricadere la responsabilità sulla morale e gli atteggiamenti delle donne: 1. La prostituzione è sempre stata svolta. Oggi la legalizzazione e l’istituzionalizzazione della prostituzione (es. Las Vegas e Australia è una risposta a rapine, omicidi e problemi di spaccio legati alla prostituzione incontrollata 2. La colpa è del movimento femminista, con il quale le donne hanno rivendicato l’uguaglianza, liberando le proprie inibizioni. Questa tesi ha giustificato i viaggi sessuali degli Australiani vero la Thailandia, in quanto erano alla di donne femminili non corrotte dal movimento femminista Ci sono sempre più gruppi che si organizzano contro il turismo sessuale: - End Child prostitution in Asian Tourism - Questi gruppi hanno maggior possibilità di successo nel controllo della prostituzione - Azioni governative si sono mobilitate contro la diffusione di AIDS e HIV in seguito al turismo sessuale - Le Filippine hanno intrapreso numerose campagne per bloccare il turismo sessuale, incriminare i pedofili e ripulire le destinazioni turistiche - Alcuni Stati, come la Thailandia, hanno preferito la diffusione dell’AIDS alla diminuzione del turismo Differenze di genere nel marketing, souvenir e attrazioni turistiche Nella maggior parte dei cataloghi di viaggio sono presenti donne in contesti naturali lontani o in ruoli di servizio: - La rappresentazione di famiglie, anziani e bambini sono assenti, tuttavia si prevede un aumento di queste immagini perché i baby boomers ormai maturi partono con i bambini in vacanza, e richiedono la presenza di strutture adatte ad accoglierli. - Come già detto, la donna è sempre stata ignorata come destinataria di marketing, ma negli ultimi anni le si promettono ambienti naturali invitanti e possibilità di shopping. Di recente sono aumentate le offerte di viaggio destinate esclusivamente alle donne. - Il marketing si è focalizzato anche su viaggiatori anziani, settore sempre più consistente per quanto riguarda il genere femminile. Per quanto riguarda la prostituzione il marketing è meno evidente, ma il servizio offerto è di logica imprenditoriale: - Il fatto che è una prestazione di routine porterà le donne ad essere meno importunate quando viaggiano da sole - Gli uomini incoraggeranno prestazioni protette da parte di altri uomini - Nel mondo lavorativo, le donne d’affari ottengono migliori risultati dei colleghi uomini che comprano prestazioni sessuale da altre donne Genere e souvenir Studi dimostrano che chi detiene il potere mostra un’immagine dell’altro che è congruente con i valori, le aspettative e gli scopi del gruppo dominante. Il turista si aspetta di essere coccolato dalla popolazione locale e soprattutto dalle donne - Nelle pubblicità e nelle cartoline ci sono donne nude e ammiccati - Le Filippine hanno modificato la loro strategia di Marketing ufficiale sul turismo (dove l’Asia indossa un sorriso) - Nelle Hawaii i locali autentici non appaiono più nelle foto in quanto le loro caratteristiche non sono attraenti e sexy per il mercato nordamericano e europeo (si preferiscono bionde con occhi azzurri) Genere e attrazioni turistiche 25 Tra i souvenir di mete turistiche culturali o storiche promosse con i soldi dei contribuenti, le donne sono ignorate. Difficilmente esse erano celebrate come singoli, ma solo come categoria, al contrario degli uomini Prospettive di mutamento nelle politiche I promotori delle politiche governative sono principalmente uomini: - Le donne sono preferite per posizioni di frontline nel turismo perché più ospitali e socievoli degli uomini - Le forze ideologiche della globalizzazione oggi incoraggiano una minore programmazione a livello delle singole nazioni, una maggiore devoluzione al potere, privatizzazione e deregolamentazione dell’industria - Negli USA il turismo è visto come settore economico e redditizio, piuttosto che di miglioramento della qualità di vita - Le donne inserite nell’amministrazione pubblica hanno dimostrato interesse per i problemi di welfare e ambiente, salute e condizione femminile, aree verso cui l’industria turistica è stata particolarmente sensibile Cap. 2 Genere e relazioni di genere nel turismo Introduzione Turismo è un concetto complesso, che racchiude in sé molte dimensioni intrecciate: - Economica, culturale, sociale, politica Turismo è un veicolo di incontro e scambio culturale, ma anche spazio di attività economiche. - È la voce principale negli scambi commerciali mondiali, con miliardi di dollari di fatturato annuo e milioni di impiegati Il boom del settore turistico ha permesso la creazione di nuove professioni e opportunità lavorative: - International Labour Organization afferma che il 46% della forza lavoro mondiale del settore turistico è donna - Combinazione di diverse dimensioni - Lo scambio culturale è caratterizzato da un carattere transitorio, dall’essere limitato sul piano spazio-temporale e sbilanciato sotto l’aspetto delle disponibilità economiche - Da un lato il settore turistico è un elemento di opportunità e cambiamento, ma anche contribuisce a mutare equilibri familiari, contratti di genere e rapporti tra generazioni Il fenomeno del colonialismo economico sciale e ambientale: i paesi sviluppati controllano gli investimenti nei paesi in via di sviluppo e destinazioni turistiche, generando fenomeni di spiazzamento comunitario e dislocazione sociale. - Il turismo causa squilibri nelle destinazioni: cancellazione di tradizioni, commercializzazione di cerimonie religiose e artigianato, diminuzione dei servizi di base per i locali per dirigerli verso le strutture ricettive Sesso, genere, relazioni di genere nel turismo Le differenze tra uomini e donne sono ricondotte a: - Sesso: segno fisico inconfondibile che ci identifica alla nascita ed è determinato dalle caratteristiche fisiche e fisiologiche - Genere: processo che trasforma le differenze biologiche in differenze sociali che definiscono “donna” e “uomo”. Ciò significa che non bastano i corpi per tale definizione, ma l’educazione, i valori e gli ideali astratti che un gruppo condivide 26 o È anche un concetto appreso: fin dall’infanzia si imparano i comportamenti consoni alle proprie caratteristiche biologiche e la costruzione dell’identità di genere o Processo che passa attraverso le agenzie di socializzazione: famiglia, scuola, gruppo dei pari, mezzi di comunicazione di massa, ambiente lavorativo o Esprime l’organizzazione sociale del rapporto tra i sessi - C’è uno stretto rapporto tra genere e sesso: il genere è la costruzione sociale dell’appartenenza sessuale. in questo processo si plasmano i modelli di comportamento socialmente attesi che si connettono alle caratteristiche dei corpi femminili e maschili - Le modalità di essere donna o uomo sono definite attraverso l’esperienza e la pratica sociale interattiva (definizione dei ruoli) Le relazioni di genere sono le relazioni sociali tra donne e uomini e che riassumono le loro posizioni relative alla divisione di risorse e responsabilità, benefici e diritti, potere e privilegi, cambiano costantemente, così come cambiano tra culture le norme sociali che regolano i comportamenti specifici. Paradigma di genere: premessa per la comprensione del sistema di disuguaglianze tra donne e uomini e dei rapporti di potere basati sulla diversità dei corpi sessuati: le differenze di genere vengono messe in luce nell’industria turistica, SWAIN – definizione di genere “sistema di identità culturalmente costruite, che vengono espresse dalle ideologie di mascolinità e femminilità e che interagiscono con il sistema di relazioni sociali nella divisione del lavoro e del tempo libero, sessualità, potere tra donne e uomini” Il mercato del lavoro turistico tra tradizione e innovazione Il turismo riflette una divisione del lavoro basata sulle differenze, stereotipi ed aspettative sociali connessi al genere: - Gli uomini si occupano di portierato, trasporto, giardinaggio, organizzazione di escursioni, proprietari delle strutture e delle attività - Le donne sono cameriere ai piani, addette alla cucina, attività di cura, attività di contatto diretto con il cliente (accoglienza, consiglio,) - Eccezione: ristorazione di lusso dove la cucina è costituita maggiormente da uomini La segregazione di genere (orizzontale o verticale) è accentuata nei paesi ad economie deboli, dove le donne sono confinate a lavori tipicamente femminili, meno pagati e di basso prestigio. Il settore lavorativo turistico presenta distorsioni di genere: - Differenziali di reddito tra uomini e donne (le donne percepiscono il 79% dei salari maschili, ricondotta al fatto che sono retribuite in maniera minore) - Gli uomini predominano il settore formale e full-time, mentre le donne quello informale, stagionale e part-time - Fenomeni di segregazione verticale e orizzontale Ciò è connesso con la diffusione di stereotipi di genere, che influenzano il pensiero collettivo creando aspettative sociali nei confronti di donne, uomini e dei rapporti tra essi. Con l’aumento dell’istruzione femminile è probabile che si aprano per le donne prospettive di carriera in campo turistico: maggiori competenze linguistiche e tecnologiche. - Alcuni studi dimostrano come le donne siano più attente ad un turismo sostenibile e siano in grado di offrirlo - Il successo del turismo cultural è dovuto alle donne: costituiscono il 60% dei visitatori delle mostre d’arte 27 o Si parla di effetto di modestia perché i due coniugi affermano che l’altro coniuge ha più influenza 3. Filiatraul e Ritchie (1980) Affermano che la connessione tra sviluppo economico, famiglia nucleare, differenze di genere e consumi turistici sembra una costante socialmente diffusa. Rilevano che: o Le decisioni congiunte sono prevalenti nelle coppie senza figli o L’influenza di mariti e mogli varia più nelle famiglie che nelle coppie o I figli hanno poca influenza sulla decisione, ma si coalizzano con uno dei due genitori 4. Foodness e Ryan (1992) Accentuano il ruolo attivo dei figli: cambia l’atteggiamento dei genitori che vogliono esaudire i desideri dei figli 5. Thornton, Shaw e Williams (1997) Analizzano il comportamento dei figli in vacanza e notano la loro incidenza nella determinazione dei tempi e nelle capacità negoziali. Si parla di baby tiranni 6. Myers e Mocrief (1978) Comparano coppie giovani e coppie adulte per verificare se i metodi di accordo sono più diffusi tra le coppie giovani. Lo scopo è quello di verificare il peso del cambiamento generazionale sulle decisioni di viaggio. Il risultato è che il marito domina nella scelta del periodo e del budget, mentre la moglie nei beni di largo consumo 7. Assael (1995) Nota come la decisione finale sia sempre congiunta tra marito e moglie ma rilevante è il ruolo dei figli. Cosa succede se si acquista un viaggio all inclusive? Cosa cambia dal viaggio auto-organizzato? 1. Smith (1979) Studia il ruolo della donna nel processo decisionale recandosi presso agenzie viaggi: solo il 16% marito e moglie prendono insieme la decisione. Nei casi in cui decide l’uomo (19%) la motivazione è regalo alla moglie o la delega alla segretaria ad organizzare il tutto 2. Cerit (2000) Conferma i risultati di Smith per quanto riguarda le caratteristiche del cliente delle agenzie di viaggio a Milano 3. Francken e van Raij (1979) Studiano le famiglie olandesi che comprano un pacchetto di viaggi in agenzia: le donne con un livello socio-economico medio sono coloro che cercano più informazioni 4. Gulotta (1990) L’acquisto di pacchetti all inclusive per le donne è come un sentirsi regine e non dover pensare alla casa 5. Selanniemi (2002) Studia il significato attribuito al pacchetto di viaggio da parte di marito e moglie: o Per la donna svolge un nuovo tipo di vita in quanto non si deve dedicare alla cura della casa e dei figli 6. Costa (1988) La vacanza capovolge solo alcuni comportamenti r aspettative di ruolo perché ha la funzione di ricaricare le energie per riaffrontare la quotidianità 30 7. McIntosh (1986) Rileva che la presenza dei bambini è più una barriera alla decisione di viaggio LA SPIEGAZIONE MACRO-SOCIOLOGICA: UN’ALLEANZA PER FRONTEGGIARE UN MONDO SENZA CUORE Dal micro al macro Le ricerche hanno mostrato la permanenza di una divisione sociale del lavoro e di genere sia nella famiglia che durante le vacanze. Il modello base: famiglia di ceto medio, turismo di massa e piena occupazione I. Innamoramento e consumi turistici Il modello base a cui fanno riferimento le ricerche è la famiglia del ceto medio espressa durante il ‘900 dalla società urbano-industriale. Le radici del turismo romantico di massa sono nel viaggio di nozze, che diventa il rito di passaggio delle coppie moderne: - Dalla metà dell’800, il viaggio di nozze è il rito di passaggio che segna la pima fase del turismo di massa, caratterizzato dallo sguardo romantico (Urry, 1995) - Visita di città europee romantiche come Venezia e Parigi o le cascate del Niagara per gli americani - Lo sguardo romantico si commercializza e diventa un consumo turistico dello “sguardo collettivo”, le attività sono accompagnate da merci culturali Le merci culturali accompagnano i riti di passaggio degli adolescenti: - Socializzazione che anticipa il matrimonio - Il rito di passaggio è determinato da 3 fattori 1. Prima volta 2. Maggiore libertà nel periodo di vacanza 3. Cambiamento di livello scolastico Il turismo di massa contribuisce alla liberazione della donna del ceto medio: - Gli imprenditori turistici interpretano e soddisfano le aspettative romantiche delle donne single - Cook dà la possibilità alle donne inglesi di viaggiare da sole verso il continente - Da allora nascono gli impresari del piacere che interpretano i desideri delle donne: il villaggio vacanze - Club Mediterranee la donna rivendica il suo piacere Fin dagli inizi il turismo romantico consente di incanalare le passioni erotiche dentro il matrimonio con il viaggio di nozze o di affermare la propria individualità come donna attraverso il package tour. La vacanza che i maitre à penser consideravano una forma di manipolazione e alienazione delle impiegate superficiali, si rivela una razionale e realistica liberazione dai vincoli per intraprendere l’ascesa sociale verso la famiglia di ceto medio da parte di ragazze che usano la seduzione durante l’inversione rituale della vacanza. Il dilemma che per le donne è di difficile comprensione è scegliere tra veri bisogni e falsi desideri (consumistici) - I consumi svolgono una funzione relazionale e hanno evidenziato solo la loro funzione dissociativa con la creazione di barriere tra chi può e chi non può - Romanticismo, consumi e famiglia diventano un tutt’uno e viene introdotto il quasi obbligo di provare emozioni - La famiglia del turismo di massa è aperta alle persone che cercano emozioni piacevoli in tutte le esperienze della vita - Ciò spiega perché le donne sognano una vacanza in cui si sentono regine 31 II. Divisione del lavoro, famiglia e Stato sociale La famiglia del ceto medio ha subito una dilatazione come modello di autorealizzazione degli individui: - negli anni ’30 la famiglia nucleare era composta da genitori (sposati tra il 20 e i 30 anni) e da due figli. Vivono in piccoli appartamenti di città, insieme ad altre famiglie simili per status e reddito - la famiglia estesa contadina non è funzionale alla vita urbana e alla mobilità territoriale negli anni ’30 le vacanze estive erano riservate alle famiglie dove l’uomo aveva un buon lavoro regolare con le ferie pagate ed una moglie in grado di risparmiare: - le famiglie del ceto medio riescono a risparmiare e sono indipendenti dai condizionamenti economici esterni - per gli operai vivere da turisti era quasi impossibile se non grazie a forme di associazionismo  l’associazionismo diventa uno strumento di socializzazione anticipatorio della vacanza consumistica la privatizzazione dei consumi turistici è una conseguenza delle politiche sociali ispirate al pensiero economico di Keynes: si è formata a sostegno della piena occupazione ridistribuendo la divisione sociale del lavoro tra donne e uomini. - La piena occupazione si ottiene aumentando lo stipendio del marito-padre e riducendo il numero delle persone che lavorano - La donna si specializza nel lavoro domestico - Lo Stato favorisce l’obbligo scolastico e inizia a sanzionare il lavoro infantile; garantisce agli anziani di lasciare il lavoro percependo una pensione  La disoccupazione di massa sembra eliminata  Se c’è crisi produttiva dell’azienda interviene lo Stato sociale con gli ammortizzatori, abbassando la soglia di pensionamento; in parallelo i giovani entrano nel mercato del lavoro più tardi, prolungando gli studi La conseguenza è la diffusione del modello di famiglia burocratico-borghese: - I lavoratori dipendenti della burocrazia statale - La famiglia dei militari è caratterizzata dallo stipendio del padre-marito, mentre la moglie pende lo status del marito Con l’avvento delle multinazionali e la dilatazione dei dipendenti pubblici, allarga il modello gerarchico della famiglia allo stato burocratico impiegatizio: - la divisione del lavoro domestico ed extradomestico porta la donna a specializzarsi nel ruolo espressivo, cioè diventando la regina della casa. - L’uomo è lontano tutto il giorno e arriva la sera stanco, porta a casa il reddito per la famiglia. Esso è sia amato che temuto o Nel contesto della famiglia austriaca Freud scopre il complesso di Edipo Per quanto riguarda la vacanza, in questo contesto è organizzata dalla moglie-madre casalinga; per questo motivo la vacanza intensifica i ruoli familiari collegati alle differenze di genere. L’automobile è il mezzo che permette alla famiglia di recarsi in vacanza:  Stato sociale, piena occupazione e divisione sociale del lavoro domestico ed extradomestico sono strettamente collegati Depressione e disoccupazione a sostegno del lavoro, della vita privata e della vacanza senza contenuti I. Non c’è vacanza per chi non lavora La depressione economica, la scarsità del dopoguerra, le crisi occupazionali del capitalismo hanno rafforzato (fino ad oggi) l’adesione al legame tra famiglia e consumi. Questo ha innescato delle dinamiche sociali: 32 - L’esperienza turistica diventa vera vacanza anche degli ideali politici e un prolungamento della vita privata - Il rifiuto di attribuire un valore politico al tempo libero porta alla diminuzione del valore dello svago, se non come opportunità di acquistare beni -  il tempo libero diventa un bene industriale, perché il consumo alimenta la produzione industriale - In questo contesto è difficile che il tempo libero sia creativo. La creatività è prerogativa dell’organizzatore di viaggio Il diverso uso del tempo libero, garantito dalle politiche pubbliche con la riduzione dell’orario del lavoro e le ferie pagate, distingue la ricreazione democratica da quella totalitaria, che non garantisce autonomia nella sfera privata. CONCLUSIONE: VERSO LA CRISI DELLA VACANZA FAMILIARE DI CETO MEDIO? La formazione del modello di famiglia delineato negli anni ’30 e ’70 è una conferma del controllo patriarcale consensuale: - L’esperienza turistica diventa una bella vita in cui si sospende la riflessione sulla buona società - La gerarchia familiare si è indebolita con la diffusione di donne autonome e emancipate Il turismo sessuale degli anni ’90 segna la crisi del modello di famiglia del ceto medio? - Questo atteggiamento è tipico dell’élite aristocratico-militare dell’800 e del Grand Tour - Perché si parli di turismo sessuale extraconiugale bisogna affermare che l’amore è scisso dalla riproduzione sessuale PARTE SECONDA: IL VIAGGIO COME ESPERIENZA DI GENERE Cap. 4: viaggiare al maschile: dal Grand Tour al turismo sessuale Introduzione Il viaggio ha significato di esperienza di formazione del sé: - Momento di costruzione identitaria che ha il ruolo di delineare aspetti del sé che altrimenti resterebbero coperti - Ma non tutti i viaggi hanno una finalità pedagogica: ci sono viaggi legati a ragioni di necessità e altri che hanno solo motivazioni ludiche e di fuga dal quotidiano - Il viaggio come momento di costruzione di sé deriva dal fatto che: o Consente di distinguersi da chi non ha la possibilità di farlo o Confronto con una nuova realtà considerata esotica, primitiva o socio-culturalmente arretrata o Apertura e dislocamento del viaggiatore verso atteggiamenti e passioni altrimenti represse o proibite La relazione tra viaggio, genere e costruzione identitaria è articolata e complessa: - Quando il viaggio è privilegio è esclusivamente maschile ed è un mezzo per accentuare la differenza di genere - Il viaggio di formazione è privilegio maschile, secondo la costruzione sociale che nega alle donne un percorso formativo - Il viaggio come modello comportamentale è lo strumento che soddisfa un certo ideale normativo di mascolinità (il viaggio costruisce la mascolinità, la femminilità si costruisce in ambiente domestico)  La conquista delle donne che viaggiano per scelta mette in scena nell’altrove una parità di genere presunta 35 Dal Grand Tour al turismo sessuale La pratica dei viaggi di istruzione che si diffonde dal Medio Evo fino alla prima parte dell’800 è l’esempio del viaggio privilegio formativo (Kavalierstour e Grand Tour).  Completamente diverso dalle patiche di turismo sessuale contemporaneo Tuttavia, esistono delle similitudini tra il turismo del ‘600 e il turismo sessuale contemporaneo: - Il viaggio di formazione aveva un carattere di iniziazione erotica e può essere letto come una forma di costruzione dell’appartenenza di genere (come il turismo sessuale contemporaneo) Se l’uomo fino al ‘700 è stato soggetto di privilegi di viaggio, dall’800 i presupposti della sua supremazia vengono attaccati pubblicamente: - Il viaggio esplorativo e coloniale ottocentesco diventa una sorta di dovere maschile, perché solo in questo modo assumeva i caratteri tipici della virilità - Ma anche in questo periodo alcune donne rompono le convenzioni sociali e si mettono in viaggio alla ricerca della libertà di azione e di idee  Era più semplice rompere le convenzioni sociali che i condizionamenti di genere o Le viaggiatrici ottocentesche si comportavano secondo schemi maschili e assumevano lo status di uomini onorari Nel ‘900, sia per donne che per uomini si hanno due motivazioni al viaggio: - Voler raggiungere qualche cosa - Voler fuggire da qualcosa  Il viaggio diventa una ribellione, una rottura degli schemi del comportamento abituale per ri- trovare sé stessi  Il viaggio-fuga è anche una fuga dalle convenzioni dei rapporti di genere Nel 1913 Brooke affermava che voleva abbandonare l’Inghilterra perché rovinata dal femminismo e dalla ricchezza per andare nei Mari del Sud dove le donne sono vere - Anche nel turismo sessuale moderno il viaggio è una fuga momentanea dalla banalità, in cui il desiderio di placare le ansietà di genere scatenate dalla domanda di equità delle donne si lega allo status di cambiamento potenziale offerto dal momento di vacanza Il Grand Tour e il turista connoisseur L’itinerario del Grand Tour era piuttosto rigido: Parigi e città Italiane, coinvolgeva soprattutto gli inglesi e voleva educare alle bellezze artistiche classiche il viaggiatore - Momento centrale per costruzione identitaria dell’aristocrazia britannica - I grand-turisti si circondavano di manufatti che avevano funzione di souvenir e testimonianza dell’altrove educativo garantita tramite diari e lettere - Esso rappresentava un rito di passaggio in termini culturali e maschili - Il tour classico si intreccia con allusioni e riferimenti intrecciati: il grand-turista è anche collezionista di esperienze sessuali (consumo di opere d’arte e cultura, ma anche di donne) - La libertà sessuale dei grand-turisti all’estero non era scandaloso (Venezia era una delle prime destinazioni di turismo sessuale dell’Europa moderna) - Anche la prassi del cicisbeismo (il prostituto) offriva agli stranieri l’opportunità di costruire relazioni sessuali restando in sintonia con i consumi locali Il viaggio avventura: esplorazioni, geografie e viaggi letterari 36 Nel corso dell’800 il Grand tour viene sostituito dall’esperienza coloniale, che spinge a visitare luoghi esotici e viaggi d’avventura: - L’avventura era il fondamento della costruzione della visione imperiale del mondo, in cui la superiorità inglese poteva battersi per garantire la libertà della nazione (dai gioghi di altri imperi) e per sottrarla alle tribù incivili e ostili, senza capacità di gestirsi politicamente, se non attraverso la civilizzazione da parte dell’uomo bianco - Il culto dell’avventura trova radice nei viaggi d’esplorazione e settecenteschi - Rappresentava il compimento di un percorso educativo, nutrito anche di letteratura e resoconti di viaggio o Si scrivono libri per ragazzi (robinsonate) sempre con un’impronta maschile. Alle donne erano riservati solo i romanzi d’amore e letterature edificanti o Forme d’avventura: viaggi d’esplorazione, esperienza della frontiera e avventura coloniale - Le donne locali delle colonie erano ridotte a prede o trofei da esibire in cartolina per rendere più attrattiva l’esperienza coloniale Il sistema della relazione di genere e razza tipico degli avventurieri coloniali prevedeva che i vari europei sul luogo comprassero i servizi di una donna locale, per ottenerne prestazioni domestiche e sessuali quando in loco. Altri meccanismi meno diretti di eroticizzazione dell’esperienza coloniale sono contenute nella letteratura di viaggio con il ricorso a metafore di genere, in cui il conquistatore è rappresentato in termini maschili e le terre da conquistare hanno una rappresentazione femminile. A caccia o in vetta La caccia era il passatempo più legato al viaggio e all’esplorazione nel contesto coloniale dove rappresentava una sorta di propaganda imperiale (codificata come stile di vita dell’aristocrazia inglese) - Contatto con la natura era importante nell’educazione vittoriana - La caccia racchiudeva attributi tipici dell’uomo: coraggio, individualismo, resistenza, cavalleria - Era anche un mezzo per distinguersi dalle donne: potevano partecipare solo in qualità di spettatrici, e sparare solo in battute poco pericolose - La donna spettatrice serviva a dar sfoggio del proprio valore e della capacità a difenderla - La stanza dei trofei faceva parte dello spazio maschile ed era considerata una forma di sublimazione sessuale Tra l’esplorazione e il turismo si diffonde anche la pratica dell’alpinismo: - Per praticare alpinismo era necessario viaggiare, con una meta precisa, e la vetta scelta serviva per mettere in luce le proprie capacità - Ci sono molti racconti a riguardo (da Kipling, John Buchan, Halford Mackinder) Avventure ed amori in forma vicaria Ci sono delle similitudini tra turista sessuale, collezionista del ‘700, conquistatore e cacciatore dell’800: - Il turismo sessuale contemporaneo prende forme di una collezione di bellezze esotiche, come significato di avventura in forma vicaria, una sorta di ribellione nei confronti del mondo domestico e della propria cultura - L’atteggiamento del turista sessuale è composto da 3 tipi: 1. Macho: usa i corpi femminili mercificati per provare la propria mascolinità, che per il desiderio di accumulare esperienze di consumo somiglia al collezionista del ‘700 37 COMPLICITÀ E RESISTENZA NELLE VITE E NELLE OPERE DI AURORA BERTANA E ISABELLE EBERHARDT La scelta di due casi di studi: analogie e differenze tra Aurora e Isabelle Entrambe nascono alla fine del 1800 e ricevono un’educazione liberale e multiculturale: parlano molte lingue e scrivono per giornali e libri. Progressiste e indipendenti per il loro tempo. viaggiano nell’Africa del Nord e simpatizzano per il nazionalismo, ma nutrono anche ammirazione per la Francia. Sono sempre state attratte dalla sensazione di outsider: - Aurora è catalana e vive la sua esperienza in Marocco - Isabelle è di Ginevra, ma nata al di fuori da matrimonio in una coppia mista e vive la sua esperienza in Nord Africa per 5 anni e vive tutta l’evoluzione da un atteggiamento critico nei confronti dei colonizzatori Francesi Aurora Bertrana: una Rumìa con la sua kodak in Marocco Nel contesto catalano era una donna dalle idee molto avanzate per i suoi tempi e fu un’attiva femminista. Al seguito del marito si stabilisce per 3 anni in Polinesia francese e ne approfitta per visitare l’Oceania. Al suo ritorno a Barcellona assume posizioni politiche di sinistra e per questo fu costretta all’esilio fino alla fine della II GM (aveva già divorziato). Nel 1935 parte da sola per il Marocco e scrive alcuni articoli di giornale, poi raccolti in un libro nel quale presenta al lettore la sua immagine: una donna cristiana ed emancipata, che riconosce che la sua presenza è in conflitto con l’ambiente e con l’idea di donna, infatti viaggia da sola e con attrezzature non adatte ad una donna. Africanismo / marocchinismo: ideologia e politica coloniale della Spagna Quando si parla di orientalismo in Spagna si parla di Marocchinismo: diventa un’ideologia politica dopo che le colonie spagnole vanno perse contro gli Stati Uniti, la quale diventa un tema importante per la stampa e il parlamento. La Spagna è una delle potenze alle quali viene affidata l’amministrazione del protettorato del Marocco. La questione coloniale in Aurora Bertrana: un punto di vista esterno? L’obiettivo del viaggio di Aurora era quello di comprendere la donna musulmana: infatti dichiara di non voler parlare di politica ma non può evitare la questione del colonialismo. Ha una presa di posizione ambivalente: - Crede che il colonialismo è un atto patriottico con il quale si trova in disaccordo - La colonizzazione è una realtà inevitabile Il suo anticolonialismo nasce dalle sue esperienze di lotta politica in patria. Fa una netta distinzione tra i colonialisti: considera la Spagna incapace di colonizzare anche se ci sono delle similitudini culturali con l’Africa del Nord, che però sono di ostacolo nella missione colonizzatrice. A differenza dei francesi che sanno come imporre il rispetto e come governare Si Mahmoud ovvero “il nomade appassionato”: ritratto di una leggenda Isabelle è cresciuta in un clima di non conformismo, fu incoraggiata a vestire come un ragazzo e imparò arabo e molte cose sull’Islam, nonostante figlia di un ex-prete ortodosso. Si imbarcò con la madre per Annaba e entrambe si convertirono all’Islam. Isabelle scriveva bozzetti sulla vita locale, ma dopo la morte della madre comprò un cavallo e partì per il Sahara, vestita da uomo, senza questo travestimento non avrebbe potuto viaggiare. Successivamente inizò una collaborazione con El Akkar, un giornale bilingue che proponeva una politica di colonizzazione morbida. Conosciuto un generale colonizzatore, Isabelle venne usata come interprete della cultura e della lingua locali. 40 Il suo sogno era quello di farsi un nome in campo letterario e pubblicò molti articoli fino al 1900 con pseudonimi maschili. Isabelle nell’Algérie Francaise: resistenza alle politiche di colonizzazione e complice della colonizzazione Conosciuta per le sue simpatie nei confronti dei musulmani e criticò molto nelle politiche anti-arabe dell’amministrazione francese, il che non approvato dai francesi. Tuttavia, era convinta dei vantaggi che sarebbero stati apportati dall’amministrazione francese CONCLUSIONI La recente letteratura femminista e postcoloniale mette l’accento sull’ambivalenza ed esplora la complicità delle donne con il colonialismo e contemporaneamente la loro resistenza  Le donne hanno il ruolo di agenti culturali nella formazione dei rapporti imperiali Il discorso coloniale si interseca con quello di genere, il che comporta lo spostamento nella presa di posizione individuale, in forza del quale le donne possono rappresentare sia alterità che identità. All’inizio del XX secolo si iniziano ad organizzare i primi viaggi in terre esotiche e in oriente: questi viaggi non avevano lo scopo del divertimento, ma della scoperta dell’altro e di sé. Queste trasgressioni erano possibili solo se ci si allontanava dall’Europa, senza sfidare le istituzioni patriarcali in patria. Cap. 6: i viaggi dell’amore oscuro. Il tema dell’omosessualità e la ricerca di un alibi nel romanzo dell’800 e del primo ‘900 INTRODUZIONE Sonetti dell’amore oscuro  titolo di una raccolta di poesie di Garcìa Lorca e sono scandalosi in quanto trattano il tema omosessuale Amore oscuro è la metafora per indicare la clandestinità del tema omosessuale nella letteratura moderno- contemporanea. Nel primo ‘900 ci sono due tempi che si sovrappongono: 1. Viaggio 2. Omosessualità maschile Il romanzo europeo moderno apre le porte all’esperienza di viaggio come metafora della vita con 3 romanzi: 1. Romanzo d’avventura che rappresenta l’uomo-eroe (Defoe) 2. Racconto fantastico con tutte le simbologie pessimistiche o catastrofiche (Swift) 3. Romanzo psicologico-sentimentale (Sterne) Chi affronta il tema dell’omosessualità usano forme di viaggio improbabili, ma rassicuranti ed esplorano ambiguità di genere che li allontana dalla normalità quotidiana e da ogni sospetto. ROMANZI SCRITTI PER (NON) ESSERE CALUNNIATI Il romanzo ottocentesco è caratterizzato da una forte presenza dell’amore omosessuale: - Esempio: i romanzi di Balzac - Si tocca il tema fondamentale: la necessità di aggirare la proibizione del tema facendo viaggiare l’omosessualità, in un altrove temporale e spaziale o nella finzione letteraria (siamo nel 1800) L’AMORE OSCURO IN VIAGGIO VERSO LA LUCE L’Europa borghese porta i rampolli delle classi agiate in contatto on altre civiltà in cui la nudità non è più un tabù e il maschilismo è coerente fino in fondo e spesso porta all’omosessualità maschile  Ciò significa che spostarsi verso civiltà considerate più arretrate, in realtà porta verso un progresso 41 L’Africa avviluppata di lampi (capitolo sul libro Se il grano non muore) Analisi del romanzo di André Gide “se il grano non muore”, si tratta di una sorta di romanzo autobiografico - L’autore racconta di giochi sessuali infantili che sono un’efficace rappresentazione dell’amore oscuro - La sua giovinezza è però caratterizzata dalla severità dei genitori - Fino a quando non parte per la Turchia con un amico: si mette alla ricerca di sé stesso L’ignoranza dei propri desideri (capitolo sul libro Morte a Venezia) Gustav von Aschenbach (Morte a Venezia, Thomas Mann 1912) decide di trascorrere una vacanza a Venezia; la quale ha un fascino esotico, in quanto porta per l’Oriente. Essa è considerata il paradiso dell’amore oscuro e ambiguo: - Emerge e cresce il mito di Venezia-Sodoma per tutto l’800, ma anche a fine ‘900 alcuni autori britannici ricordano Venezia come luogo dell’amore omosessuale - Ciò che rimane di esotico a Venezia (quando scrive Mann) è la sua internazionalità, mentre l’italianità è solo di fondale architettonico e mitico Una traversata alla rovescia (capitolo sul libro) Nel ‘900 il tema dell’omosessualità acquista una posizione nei romanzi europei grazie al ricorso alla tecnica dell’esportazione dei fatti in un oriente reale o leggendario. Nella prima metà del ‘900 le mete non sono solo quelle esotiche: un esempio è “Chronique joyeuse et scandaleuse” di Maurice Sachs: - Il protagonista Alias in collegio ha fatto esperienze di amore oscuro e il tema ritorna alla fine del libro - La differenza con le altre due opere è che Alias ha già vissuto molte esperienze omosessuali, ma è rimasto così oscuro che neanche lui stesso se ne era accorto Due occhi kirghisi (capitolo sul libro La Montagna Incantata di Mann, 1924) CONCLUSIONI Caso di Hans Castorp: presenza di due viaggi 1. Dalla città al sanatorio  lo porta in un territorio insolito tra salute e malattia – vita e morte; condizione di lontananza da quotidiano dalla quale apprenderà un nuovo modo di guardare il mondo 2. Passeggiata solitaria dal sanatorio alle montagne intorno  affronta l’esperienza della solitudine. La proibizione dell’amore è sociale, e viene annullata laddove la società non c’è Caso di Aschenbach: importanza della solitudine vissuta in mezzo agli altri Caso dei libri di Sachs: nella rivelazione dell’amore oscuro trovano il conforto fisico dell’esperienza sessuale Caso Gide: la solitudine si esprime con l’assenza della madre e con il viaggio nel deserto che però ha significato di conquista di libertà  Il viaggio consiste in un circuito paradossale: portando lontano, conduce il viaggiatore dentro di sé 42  Il paesaggio viene rappresentato come passivo, virginale e femmineo che è in attesa dell’esplorazione maschile  La naturalizzazione dei rapporti di forza tra i generi e di legittimazione delle disuguaglianze sessuali è il fattore chiave del marketing  Paesaggi sessualizzati si trovano principalmente negli opuscoli degli enti turistici (Tahiti, Giamaica, Fiji) ma anche gli scrittori di viaggio sfruttano le fantasie del maschio eterosessuale per descrivere mete esotiche e gli abitanti PAESAGGI MASCHILI DI AVVENTURA La descrizione della destinazione turistica non è sempre femminile: - Gli ostili ambienti nordici sono descritti come scenari maschili, che possono essere conquistati solo dagli uomini - I paesaggi maschili nordici sono attivi, selvaggi, indomiti e rigidi - Gli uomini sono più interessati all’attività e alla visita, mentre le donne all’esperienza CONCLUSIONI Il linguaggio e l’iconografia della promozione turistica privilegiano lo sguardo maschile eterosessuale e i paesaggi sono rappresentati con forti connotazioni di genere per attrarre questo sguardo: - Nella pubblicità turistica le donne e i paesaggi femminilizzati continuano ad essere raffigurati con pochi termini che tendono a presentarli come in attesa di esplorazione e osservazione dal maschio - I paesaggi mascolinizzati offrono un ambiente nel quale l’uomo torna a relazionarsi con l’ambiente reale e naturale - Il linguaggio della promozione turistica è patriarcale: i bisogni e i desideri delle donne sono riassorbiti in una norma che resta maschile - Nel mercato turistico le donne svolgono il ruolo di guida nella scelta delle vacanze familiari, ma i venditori sembrano marginalizzare le donne in un mondo in cui il marketing è rivolto all’uomo militarizzato e virile, mentre le donne sono accoglienti e disponibili Le costruzioni di genere delle mete turistiche si intrecciano anche con un discorso coloniale e razziale:  L’iconografia del turismo contemporaneo resta dominata dall’eteropatriarcato Cap. 9: rappresentazioni di genere nel discorso sul turismo: il caso del Brasile INTRODUZIONE La rappresentazione di genere è un fattore chiave nel rendere persuasivo il discorso del turismo e l’uso del corpo umano è parte essenziale della rappresentazione delle identità. Le immagini pervadono la nostra vita quotidiana e si intrecciano con le nostre identità personali. Le fotografie rappresentano l’indimenticabile: una porzione di territorio, uno specchio ben definito di tempo, non il suo fluire; dunque forniscono un rapporto più ordinato con la realtà visibile. Tuttavia, le fotografie non mostrano le cose come appaiono, infatti sono immagini soggettive e fugaci  Sono le rappresentazioni più dirette dell’identità LA RAPPRESENTAZIONE: CONSIDERAZIONI TEORICHE La rappresentazione entra a far parte della composizione delle cose dal momento in cui un oggetto o il significato di un’idea viene modellato attraverso il linguaggio o le immagini o altre risorse semiotiche quali fotografie, disegni, supporti visivi di ogni genere, colori, tipografia  Il concetto di rappresentazione è complesso e usato in molte discipline 45  Hall sostiene che la rappresentazione è il processo mediante il quale gli appartenenti a una cultura usano segni per produrre significati. La rappresentazione altera il suo oggetto, per questo implica rielaborazione e rifacimento  Kress e Van Leeuwen: in un ambito socio-culturale lo stesso significato può essere espresso in diversi modi semiotici, infatti la costruzione di un significato dipende dall’interazione delle risorse (multimodalità) Nella società moderna l’iconografia è dannosa, pericolosa e piena di sessualità: il turismo è il luogo privilegiato per il discorso sessuale e commerciale. Alcuni sostengono che le identità nazionali non sono riflessi delle identità personali, né riflessi completi; ma ibridi di processi di rappresentazione il cui impiego ha creato immagini stereotipate dei paesi da pubblicizzare: - Il processo di inserire una pratica sociale in un’altra si chiama RICONTESTUALIZZAZIONE; nel momento in cui si ricontestualizza, si sta trasformando la pratica in questione e se ne stanno creando altre - Il turismo è il discorso su una pratica sociale che si svolge sempre al di fuori del contesto di quella pratica e nel contesto di un’altra. - Le pratiche sociali si compongono di elementi che si integrano o Partecipanti o Attività o Orientamento ad un obiettivo o Rapporti Di solito le immagini hanno sempre un posizionamento ideologico: il turista verrà persuaso dai modi che presentano il luogo con un’immagine o un testo. Con la ricontestualizzazione si sottrae, sostituisce o aggiunge elementi di una pratica sociale e i fatti e le persone sono rappresentati in funzione degli obiettivi della comunicazione. La comunicazione si fonda sull’asimmetria di chi la produce e chi la riceve CHE COSA VEDIAMO? Kess e van Leeuwen affermano che le rappresentazioni visive hanno modalità che si realizzano differentement e nel mezzo di comunicazione visivo:  Uno dei problemi cruciali è dato dalla questione dell’attendibilità del messaggio Attribuiamo maggiore credibilità a certi tipi di messaggio che ad altri. Ad esempio le fotografie non mentono, ma il fotografo modella la realtà dal proprio punto di vista. La realtà si definisce sulla base del grado di corrispondenza esistente tra la rappresentazione visiva di un oggetto e ciò che di questo oggetto vediamo normalmente ad occhio nudo IL CORPO E LA DIFFERENZIAZIONE DI GENERE Esempi di varie pubblicità: - Alcuni sottolineano il fare e altri nell’essere nelle loro rappresentazioni I Brasiliani hanno un modo diverso di rappresentarsi: il corpo maschile viene rappresentato nell’atto di fare attività fisica, mentre le donne sono rappresentate nell’atto di fornire ospitalità e sensuali. Una pubblicità istituzionale propone esempi di identità nazionali che vengono reinterpretati in modo diverso altrove (pubblicità col culo in primo piano) un'altra pubblicità ricorrente è quella che associa le donne al carnevale. 46 CONSIDERAZIONI FINALI: LE CONSEGUENZE DELLA RAPPRESENTAZIONE DEI CORPI NELLE IMMAGINI TURISTICHE Il turismo sessuale è una forma di turismo che ha come scopo la messa in atto di rapporti sessuali commerciali. L’America latina è una delle principali destinazioni, principalmente per il modo in cui l’industria turistica rappresenta i corpi femminili (legato al la costruzione stereotipa delle donne) per vendere prodotti turistici. Cap. 10: Sidi Bou Sa’id. Percorsi femminili tra Ziyrat e tempo libero Sidi Bou Sa’id è una località tunisina che si affaccia sul mare ed è una meta di pellegrinaggi per la presenza di un mausoleo di un “santo” soprattutto di viaggi femminili: - Prima dell’indipendenza, le donne vivevano segregate e non frequentavano lo spazio pubblico (hammam – bagni pubblici – e santuari) - Come può il santuario influenzare il turismo Occidentale? 1. Il mausoleo è frequentato soprattutto d’estate ed è un vero e proprio spazio di svago, anche quando si mescola alle preghiere e ai voti. È uno specchio dei mutamenti sociali che riguardano le donne e come usano il loro corpo 2. Altre riflessioni riguardano il modo in cui il turismo è stato pensato e analizzato: il fenomeno è legato alle società industriali che considerano l’Africa come Altro Cliffrod (1999) ha ampliato la definizione di viaggio, introducendo nella categoria viaggiatori il titolo “persone in movimento”, quindi considerando anche i migranti e richiamando l’attenzione degli studi interculturali sulle forme di movimento e sulle differenze di genere. Il turismo femminile in questo luogo va inteso come attività di leisure rara e infrequente praticata da attori di genere. Le visite al santuario fanno parte del “lavoro delle donne” e il tempo di vacanza non è separato dal tempo di lavoro:  Il loisir delle donne è sia una pratica dello sguardo rivolta verso scenari non ordinari, differenti da quelli del proprio ambito familiare, che una pratica del corpo, frutto di ibridazioni culturali e legata al tempo estivo e alla particolarità del luogo, che si pone in parte come pratica di mutamento e di resistenza rispetto a norme e routines tradizionali, e in parte ereditata consuetudini consolidate lungo le generazioni. LA COSTRUZIONE DI SIDI BOU SA’ID COME LUOGO TURISTICO Con l’avvento del turismo il villaggio è stato trasformato come luogo esteticamente unico e che si avvicina molto al mondo occidentale, infatti anche gli abitanti hanno iniziato ad adottare uno stile di vita simile a quello occidentale. Il villaggio è una meta particolare che mescola il godimento del tempo libero alla religiosità. Esistono distinzioni di genere per quanto riguarda il modo di frequentare la località: - I luoghi vengono usati in modo diverso da uomini e donne (nonostante la recente Occidentalizzazione, si tende sempre a passare il tempo con le persone del proprio sesso) PERCORSI IBRIDI DEL TEMPO LIBERO La zewia (penso sia il santuario) è il luogo in cui tempo libero e festività si incrociano; non si tratta di uno spazio solo femminile, ma prevalentemente sono le donne che lo vivono. Gli uomini ci passano saltuariamente e al seguito delle donne. Prima dell’indipendenza era uno spazio tutto al femminile, in quanto unico spazio pubblico in cui potevano recarsi; ora le donne hanno scelto liberamente questo luogo per sentirsi libere di muoversi. 47 Il sistema di rapporti fra cercatore e fornitore di sesso Spesso il rapporto tra prostituta e cliente nasce come mero rapporto sessuale, poi si evolve in un rapporto di “compagni di viaggio” e a volte in matrimonio - Totalmente diverso dal rapporto occidentale tra prostituta e cliente - Il matrimonio è un’aspirazione da parte del fornitore di sesso, nel caso si tratti di un rapporto senza limiti di tempo Uno studio dimostra che è in aumento il numero di prostituti maschi che servono la clientela delle donne d’affari L’incontro sessuale Nella categoria turismo sessuale rientrano anche Mardi Gras di Sydney, Heroes Prarade di Auckland, LGBT Pride di San Francisco. In alcune località come la Thailandia esistono locali dove si pratica il voyeurismo sessuale e le prostitute si esibiscono in vari spettacoli. Altro tipo di turista da considerare è il turista sessuale del cyberspazio Chi viaggia: una questione interessante Non sono sempre i turisti a viaggiare verso le prostitute: a volte la prostituta è la turista d’affari che serve il mercato locale e a volte entrambi, clienti e fornitori, sono forestieri rispetto al luogo. CONCLUSIONE Molto spesso i clienti non si auto concepiscono come turisti sessuali e l’interazione tra i soggetti non implica uno scambio di denaro. L’industria turistica si serve dell’aspetto sessuale nella pubblicità Cap.12: turiste e ragazzi di spiaggia nella Repubblica Dominicana INTRODUZIONE L’immagine del turismo sessuale è stata associata a turisti di sesso maschile che si recano in paesi in via di sviluppo con l’obiettivo di avere rapporti sessuali con prostitute: - McCormick definisce femminismo radicale quello che pone l’accento sulla vittimizzazione e liberale quello che mette in risalto l’aspetto del potere e del piacere sessuale - O’Connell Davidson definisce i clienti come sfruttatori e devianti. Per definire il turismo sessuale conia l’espressione “Paradiso del Parassita”, che descrive lo squilibrio di potere tra turista sessuale e prostituta - Ryan sostiene la presenza di altri aspetti (oltre lo sfruttamento) che vengono presi in considerazione dalle femministe radicali. Sostiene che nel suo modello di turismo sessuale, il rapporto varia sulla base di due dimensioni: 1. Volontario – sfruttato 2. Commerciale – non commerciale Una critica che viene fatta a molti studiosi è che adottano definizioni di turismo sessuale troppo ristrette e non considerano le turiste di sesso femminile:  Negli ultimi anni si sta sviluppando il fenomeno dei “ragazzi di spiaggia”: donne nordamericane / europee che vanno in vacanza in paesi in via di sviluppo ed entrano in relazione sessuale con i maschi locali 50 - Lo studio a riguardo di Pruitt e La Font sul turismo sessuale femminile in Giamaica introduce il temine romance tourism, per sostituirlo a quello di turismo sessuale. La scelta del termine riguarda il fatto che sia le turiste che i maschi locali volevano instaurare un rapporto più legato al corteggiamento che alla prestazione in sé, sempre in cambio di denaro - Gli attori sembrano coinvolti emotivamente - De Albuquerque al contrario respinge il concetto di romance tourism, in quanto sulla base dei suoi studi ai Caraibi, la maggior parte delle donne è alla ricerca di sesso occasionale. Nonostante gli attori definiscano i loro rapporti “idillio”, il rapporto che si instaura è pur sempre quello di prostituto – cliente - O’Connell condivide la visione precedente e dice che queste turiste si autoingannano pensando di vivere una relazione romantica L’analisi si concentra sulla Repubblica Dominicana dove i ragazzi di spiaggia sono chiamati “sanky panky” e la relazione tra loro e le turiste vista da entrambi i lati. RAPPORTI TRA TURISTI E POPOLAZIONE LOCALE La scelta dei soggetti dello studio è stata fatta a Puerto Pala (località balneare della Rep. Dominicana); l’unico aspetto importante è che molte turiste sono state poco disposte a prendere parte a questo studio. Caratteristiche dei ragazzi di spiaggia e delle sex worker I ragazzi di spiaggia sono giovani, in buona forma fisica, l’età dei ragazzi intervistati è tra 27 e 25 anni, hanno la possibilità di imparare dalle 3 alle 5 lingue e poter conversare, il che gli permette di mettersi in contatto con i turisti. Durante le interviste emerge che è il colore della loro pelle ad attrarre le turiste, perché aggiunge qualcosa di esotico all’esperienza. Provengono spesso dalla regione in cui lavorano e è un pregio farsi vedere in compagnia di turiste straniere; non svolgono prestazioni per le donne locali Le sex worker hanno circa la stessa età dei ragazzi di spiaggia, ma la maggior parte ha già avuto la stessa esperienza di lavoro in altri paesi, e al contrario dei ragazzi hanno solo questo lavoro; inoltre non parlano molte lingue come i ragazzi. Tuttavia, questa professione non è ben vista per una donna, anche se hanno anche clienti locali, ma loro provengono da regioni diverse da quella in cui lavorano. Motivazioni alla base dei rapporti Per alcuni ragazzi di spiaggia è importante la conquista sessuale delle turiste, anche se emerge una prevalente motivazione economica (vantaggi materiali come vestiti o apertura di attività e viaggi verso il Nord America). Le donne invece sostengono che la motivazione era quella della ricerca di un amore romantico o eccitazione sessuale. De Albuquerque classifica le turiste sessuali in 4 tipi: 1. Debuttanti o neofite 2. Turiste sessuali situazionali (che sono disposte ad avere rapporti con i ragazzi di spiaggia, ma non è l’obiettivo del loro viaggio) 3. Veterane (viaggiano con l’obiettivo di sperimentare sesso anonimo) 4. Reduci (che hanno una relazione in svolgimento con un ragazzo di spiaggia) La selezione dell’obiettivo La scelta delle turiste da puntare dipende dalle motivazioni del ragazzo: - Se vuole una conquista sessuale cercherà una donna giovane e attraente 51 - Se l’obiettivo è quello di ottenere denaro cercherà una donna matura (40 anni) o una giovane in sovrappeso (questo tipo di donne non sono abituate a ricevere attenzioni da parte di uomini e sono più propense ad innamorarsi) Il ragazzo ha alcune tecniche per capire quale donna avvicinare: quelle che stanno al sole sono più propense ad avventure e quelle pallide sono probabilmente appena arrivate sull’isola e il ragazzo ne può trarre maggiori vantaggi. Per quanto riguarda le ragazze non hanno modi per avvicinare i clienti, ma di solito hanno una tariffa base che rendono esplicita immediatamente. Il processo di seduzione Di solito è il ragazzo di spiaggia a fare il primo passo e il processo di seduzione ha spesso inizio nei luoghi pubblici come spiaggia e discoteca, dove il ragazzo propone attività uniche alla turista, come provare una bevanda tipica, fargli da guida o insegnarle passi di danza. Tra “colleghi” si scambiano consigli sui vari metodi di seduzione. Per quanto riguarda le sex worker seducono il turista in discoteca, oppure il loro protettore procura clienti per strada. Non si occupano di adulare o altre attività per il turista; sono esplicite sin da subito. La riscossione del compenso I ragazzi non richiedono mai una somma specifica di denaro, ma usano vari modi per far capire alla turista che sono poveri, senza mai chiedere esplicitamente denaro. La donna ormai emotivamente coinvolta si offrirà spontaneamente di aiutare economicamente il ragazzo. Al contrario le sex worker informano anticipatamente il turista circa le tariffe Relazioni a lungo termine A volte il rapporto viene mantenuto anche dopo la partenza del turista, le ex-turiste pagano loro il viaggio per andare a trovarle. CONCLUSIONI La Rep. Dominicana ha radici culturali spagnole e pochi locali sanno parlare le lingue dei turisti; mentre le altre isole hanno origini inglesi. Fino ad anni recenti la prostituzione era dedicata solo ai turisti maschi e la prostituzione maschile era rivolta prevalentemente ai turisti uomini omosessuali  Con l’aumento del turismo sessuale femminile, molti ragazzi del posto hanno iniziato ad offrire i propri servizi alle donne in cambio si compenso Cap.13: il turismo insostenibile: lo sfruttamento sessuale dei minori INTRODUZIONE La lotta allo sfruttamento dei minorenni è un impegno che dura da circa 100 anni nella Comunità Internazionale: - La Conferenza di Berlino del 1890 fissa a 12 anni l’accesso al lavoro - Convenzioni dell’organizzazione mondiale del lavoro: o 1919 si fissa a 14 anni l’età minia per l’accesso ai lavori dell’industria o 1920 si fissa l’età minima per il lavoro notturno o 1921 per il lavoro nell’agricoltura o 1923 limite d’età per l’accesso ai lavori di fuochista e carbonaio 52 Di norma, il cliente sa di avere una necessità sessuale che non può essere soddisfatta legalmente nel suo paese d’origine, sapendo anche che non socialmente accettata, cerca un gruppo di persone che hanno lo stesso desiderio, con i quali però non si considera mai l’aspetto legale. Solo i clienti meno giovani prendono in considerazione il fatto di imbattersi in retate, mentre altri pensano che spostarsi in luoghi lontani escluda tale possibilità Sulla differenza della coscienza personale:  Pedofilo: cliente che palesemente riconosce la propria attrazione sessuale per il bambino come esclusiva nella propria vita sessuale  Cliente: colui che, senza avere una coscienza della propria tendenza sessuale usa in maniera non casuale una delle forme di sfruttamento sessuale dei minori Ciò che appare dalle analisi: - Presenza di uomini (93%), più della metà sono eterosessuali - Cliente piuttosto giovane (mediamente 30 anni) - Ha un buon titolo di studio ma non appartiene a specifiche classi sociali - Viene in contatto volontario con persone con le quali condivide gusti sessuali IL CLIENTE APPARTIENE AD UN GENERE SPECIFICO? Nel 93% dei casi il cliente / pedofilo è un uomo; le donne invece sono raramente coinvolte in questa attività se non in contesti familiari e le vittime sono bambine. Dall’analisi emerge che: - Uomini e donne hanno una sessualità differente ed è per questa diversità che hanno richieste differenti - Le vittime dello sfruttamento sessuale minorile femminile sono poco più grandi delle vittime di quello maschile - Quando la turista vuole soddisfare il proprio desiderio sessuale con minorenni è una eterosessuale - Ovunque nel mondo vi è una forte differenza del disvalore sociale legato alla prostituzione eterosessuale maschile rispetto a quella femminile L’ETÀ DEL CLIENTE Negli ultimi anni c’è stata una modifica generazionale negli utilizzatori di minorenni sfruttati a fini sessuali. Da quanto emerso dall’analisi sullo sfruttamento sessuale dei minori nel turismo svolta nel 2002 da AIDETOUS e finanziata da Unicef Cambogia: - 70% dei clienti ha meno di 40 anni - 10% infra-ventenni - 5% più di 50 anni - Circa il 90% dei clienti delle baby prostitute sono locali, occidentali meno del4% e asiatici stranieri 6% Nuove problematiche che hanno inciso sul fenomeno attuale: - Aumento delle persone che per motivi diversi cercano rapporti sessuali con minorenni - Aumenta l’offerta di giovani vittime, illecitamente trafficate o che sono disposte a farsi trafficare - Cittadini del Nord del mondo viaggiano molto di più e sono diminuiti i costi dei viaggi all’estero - Esplosione di Internet che permette una diminuzione delle distanze - Aumento delle conoscenze linguistiche dei cittadini I CLIENTI OCCASIONALI I clienti occasionali sono la seconda categoria dei consumatori di sesso con minorenni: 55 - Persone che solo trovandosi occasionalmente in circostanze particolari valutano come possibile un’esperienza sessuale con un minore, non considerandolo un comportamento vietato; nell’organizzazione del viaggio non pianificano incontri sessuali - Sono persone che viaggiano spesso da sole e hanno ampia disponibilità economica - Sono meno problematici degli abituali, ma sono ugualmente una fetta pericolosa del mercato I MINORI L’età delle vittime varia d paese a paese: i bambini iniziano ad essere sfruttati sessualmente a circa 12 anni. Essi hanno storie personali piuttosto simili: ceduti a mercanti o indotti alla prostituzione dalla propria famiglia, molti di essi però sono vittime di rapimenti. Provengono da zone rurali povere e non hanno frequentato la scuola LE ESPERIENZE DILOTTA ALLO SFRUTTAMENTO SESSUALE DEI MINORI NEL TURISMO: IL CASO DI ECPAT Alla fine degli anni ’80 nasce una campagna mondiale per mettere fine all’uso dei bambini nel turismo sessuale, ad opera di un gruppo di persone di paesi industrializzati dell’area pluri-continentale del Pacifico. Nasce così il primo nucleo ECPAT  end child prostitution in Asian tourism: - È la fase iniziale di un’iniziativa che negli anni assumerà portata globale - In pochi anni questo nucleo diventa un organismo internazionale che cambian nome in: End child prostitution, Pornography and Trafficking for sexual Purposes Obiettivi: 1. Modifica delle leggi relative allo sfruttamento sessuale dei bambini Necessità di coordinare le leggi al modello della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 1989 2. Attività di sensibilizzazione delle varie sezioni nazionali dell’organismo: introduzione del principio di perseguibilità extraterritoriale 3. Promozione di congressi internazionali contro lo sfruttamento sessuale a fini commerciali dei bambini (Stoccolma 1996 e Yokohama 2001) LE CONCLUSIONI DL CONGRESSO DI YOKOHAMA Secondo congresso mondiale sullo sfruttamento sessuale a fini commerciali dei bambini: - In alcune aree del mondo la situazione è migliorata, ma il trend ha indicato che lo sfruttamento sessuale dei bambini è peggiorato su molti fronti - Un esempio è il sistema Devadasi in India: consiste nel fatto che le famiglie offrono le bambine a templi al fine di espiazione, le bambine possono studiare, ma in cambio devono dare il proprio corpo al tempio - Al congresso è stato evidenziato come il sistema patriarcale e le privazioni socio-economiche in molte aree del mondo siano fattori di incremento dello sfruttamento minorile - Internet è diventato un’arma a doppio taglio: o Possibilità di informazione del problema e sensibilizzazione o Rete per incentivare la pornografia e lo sfruttamento dei minori - Per ridurre la minaccia di Internet è stato scritto il Codice di Condotta degli Internet Provider e la previsione di Hotline attivate per ricevere denunce di abusi o peer stimolare attività di educazione Secondo le nazioni riunite a Yokohama, la comunità globale si trova in un terreno in cui la tecnologia muta ogni giorno e potrebbe essere usata per lo sfruttamento dei bambini con diverse forme. Sempre in questa sede, avviene una ratifica della convezione del 1989: 56  Si pone l’attenzione sulla questione dello sfruttamento sessuale con l’art. 34 della Convenzione che chiede di adottare alcune strategie per prevenire o La coercizione di un bambino per impegnarlo in attività illecita o Sfruttamento di bambini ai fini di prostituzione o pratiche sessuali illegali o Sfruttamento di bambini al fine della produzione di materiale pornografico  Art. 35 richiede provvedimenti per prevenire il rapimento, la vendita o la tratta di bambini per qualunque fine Alla conclusione del congresso di Stoccolma 1996 si stila Agenda for Action, un documento che sottolinea gli impegni che richiedono maggiore cooperazione tra i governi 1. Agire contro il CSEC con mezzi adeguati e rafforzare la cooperazione tra gli stati a questo scopo 2. Criminalizzare il CSEC, punire i trasgressori e assicurare che i bambini non siano penalizzati 3. Applicare leggi politiche contro il CSEC e rafforzare la cooperazione tra le leggi e la loro applicazione 4. Sviluppare programmi di prevenzione 5. Aiutare le vittime al recupero psico- fisico Altro punto importante toccato a Yokohama riguarda l’età minima per la protezione dei bambini dallo sfruttamento: tutti i bambini al di sotto dei 18 anni devono essere protetti contro lo sfruttamento sessuale IL CODICE DI CONDOTTA DELL’INDUSTRIA TURISTICA ITALIANA ECPAT Italia ha promosso uno strumento di pressione educativa: il codice di condotta dell’industria italiana. - Adottato nel 2000 da molti rappresentanti del settore turistico per la protezione dei bambini tra paesi di partenza e destinazione dei flussi - Il documento ha il fine di contrastare lo sfruttamento sessuale minorile nel turismo - Adottato da TO, ADV e linee aeree, accostato alla legge del 1998 che sancisce delle norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori quali nuove forme di riduzione in schiavitù - Gli operatori si impegnano a: 1. Attuare politiche di informazione del personale in Italia e nei paesi di destinazione 2. Portare a conoscenza dei clienti il proprio impegno contro lo sfruttamento sessuale dei minori 3. Inserire clausole ei contratti con il corrispondente estero circa il fatto di non agevolare il contatto tra turista e sfruttatore di minori e vigilare al fine di evitare contatti 4. Chiedere alle strutture alberghiere in sede contrattuale di vietare l’accesso alle camere a minori locali 5. Allegare ai contratti il Codice di Condotta 6. Non usare messaggi pubblicitari che suscitano suggestioni in contrasto alla campagna ECPAT 7. Far conoscere ai propri dipendenti il Codice di Condotta 8. Inserire il codice nei nuovi contratti di lavoro Le regole si diversificano per settore di iniziativa: - Le compagnie aeree si impegnano a perseguire con ogni mezzo la sensibilizzazione del pubblico sui principi del Codice L’UNIONE EUROPEA EE LA LOTTA AL TURISMO SESSUALE Anche la Commissione Europea ha ritenuto di doversi mobilitare nella lotta allo sfruttamento sessuale dei bambini. Si sono concentrati su 3 punti 1. Azioni volte a dissuadere e punire chi commette abusi sessuali su minori 57 - La gestione delle strutture è prevalentemente locale e di tipo familiare e si sono organizzate anche strutture per l’attività turistica (musei, noleggio barche e gite organizzate) - La centralità del turismo entra a far parte di ogni aspetto della vita sociale locale: cambiamenti di status, rapporti di genere, riduzione della migrazione dei giovani, tutela ambientale e culturale RAPPORTI DI GENERE Lo sviluppo del turismo ha ridefinito i rapporti di genere. Questo viene analizzato con una ricerca sul campo tra il 2000 e il 2002, la quale ha come oggetto i processi di costruzione dell’identità messi in atto dalla popolazione locale Lo status delle donne locali prima e dopo l’avvento del turismo Sull’isola ci sono circa 220 abitanti (180 uomini). Quali sono i rapporti di genere? - Era diffuso fino agli anni ’60 un sistema di trasmissione della dote chiamato Kanakara, che prevedeva che alla figlia primogenita spettasse la parte maggiore e migliore del patrimonio, mentre i figli maschi erano esclusi o prendevano ciò che rimaneva - I mariti potevano amministrare il patrimonio della moglie solo se lei dava il permesso  La conseguenza di questa tradizione è l’emigrazione degli uomini - Tuttavia, questo particolare status delle donne non permetteva loro particolari privilegi nella vita domestica e sociale L’avvento del turismo ha portato ad un processo di cambiamento del valore delle terre, da terreno agricolo a terreno edificabile, per vendere case ai turisti, e anche le abitazioni locali hanno aumentato il loro valore È importante sottolineare l’azione combinata del turismo e del parziale abbandono del kanakara e dell’aumento del valore dei terreni:  Si ridefiniscono le relazioni di genere, erodendo la centralità delle donne nelle politiche matrimoniali e invertendo il processo di emigrazione maschile  Il turismo non coincide con un processo di emancipazione femminile Resta sempre legato alle differenze di genere l’atteggiamento nei confronti delle frequentazioni di persone straniere: - Per le ragazze la frequentazione con stranieri (compresi i militari) è disapprovata - Per i ragazzi è tollerata Il kafeneio: rappresentazione spaziale della mascolinità Lo spazio resta il terreno privilegiato su cui proiettare le differenze di genere: - Kafeneio (bar) è l’esempio di come il gruppo maschile dominante mette in atto il controllo delle donne: vietare loro l’accesso ai bar significa negare l’accesso ai meccanismi di potere e alle reti di relazioni sociali - L’ultimo kafeneio è stato chiuso nel 1998 e sostituito da bar, il quale resta uno spazio maschile - Le sole donne che entrano sono turiste o insegnati forestiere Il pagamento è una sorta di esibizione del proprio valore sociale sia a riguardo degli stranieri che dei locali: i soldi vengono contati lentamente e ad alta voce e consegnati nelle mani del cameriere  Cassar sostiene che l’onore mediterraneo deriva dal fatto di poter pagare per non essere in condizione di inferiorità: l’onore deriva dal dominio sulle persone e non sulle cose Marginalità sociale ed emigrazione delle donne locali La marginalità delle donne nella sfera pubblica e l’esclusione dall’industria turistica ha causato un processo di emigrazione femminile: - È difficile trovare giovani che gestiscono affari nel settore turistico, mentre è più probabile trovare una donna sulla 50ina - Le ragazze, non avendo lavoro e opportunità sull’isola, decidono di partire per proseguire gli studi o trovare un impiego e questo causa lo sbilanciamento demografico 60 - La mancanza di donne in età di matrimonio costringe gli uomini dell’isola a sposare donne straniere Lo status sociale delle donne straniere: lo sguardo maschile Le donne straniere in qualità di mogli giocano un ruolo fondamentale nella costruzione dell’’identità messa in atto dagli uomini locali: le donne straniere hanno un ruolo centrale nella vita sociale dell’isola - Quelle che si sono trasferite lì hanno riscoperto la tradizione di colorare le facciate delle case con colori accesi - Precedentemente l’isola è invasa da prostitute slave che richiedono il visto per poter lavorare in Turchia, poi le leggi cambiano e non vale più il visto rilasciato dalle autorità dell’isola - Gli uomini hanno una pratica chiamata “adescamento collettivo” che consiste in una sorta di competizione su chi si aggiudica la straniera CONCLUSIONI Il turismo ha contribuito a modificare i rapporti di genere: - Rimane la centralità della figura femminile nei processi di costruzione d’identità locale declinata al maschile - Il turismo fornisce un’alternativa all’emigrazione, un cambiamento di professione e di status che non comporta l’abbandono dell’isola - Sebbene i locali non si muovono, il movimento di persone nuove sull’isola spezza la chiusura e l’isolamento di un luogo così marginale Cap. 16: donne e turismo in Sardegna: uno sguardo al lavoro alberghiero Introduzione L’ILO (International Labour Organization) stima che la componente femminile del settore turistico mondiale è di circa 46%  Il turismo è un’importante fonte di lavoro per le donne La Sardegna ha un forte potenziale ricettivo e anche a livello qualitativo conta strutture a 3/4 stelle IL RUOLO FEMMINILE NELLA TITOLARITÀ DELLE IMPRESE ALBERGHIERE In Sardegna il sorgere del turismo è dovuto all’iniziativa femminile: - Nel 1921 circa il 64% dei proprietari e del personale era composto da donne - Dagli anni ’50 il settore diventa appannaggio di personaggi e di capitali stranieri - Le donne occupano la parte dell’accompagnamento, un settore che non assicura un impiego fisso, ma prestazioni saltuarie - Per il settore di agenzia viaggi il proprietario è 57 donne ogni 100 uomini Settore alberghi e ristoranti: - Le donne sono proprietarie solo nel 36% dei casi - Nonostante in questo ramo la presenza di donne come titolari o amministratrici è scarsa, esse sono più presenti in altri settori dell’economia - La forma giuridica imprenditoriale preferita dalle donne è la società di persone (60% delle socie) - Per la società di capitali assumono maggiormente la carica di amministratrici Tuttavia, restano dei limiti per le donne all’avvio di un’attività economia: difficoltà all’accesso di un credito bancario. Per quanto riguarda l’attività extra-alberghiera le donne predominano nei rami di bed & breakfast (75%) e agriturismo (50%): 61 - Nel 92% dei casi l’operatore agricolo è un uomo, il che fa pensare che la donna sia stata delegata dal marito ad occuparsi della cura degli ospiti dell’azienda IL RUOLO DELLE DONNE NELL’AMBITO DELLE MANSIONI ALBERGHIERE I reparti a maggior intensità di manodopera sono quelli di ristorazione / bar  50% del totale degli occupati E del servizio ai piani  24% della manodopera Addetto al ricevimento  10% Il lavoro femminile è confinato nei reparti alloggio (44,5%), sala/ristorante (24,4%) come cameriere ai piani o cameriere in sala. Nel dettaglio dei singoli reparti, le donne superano di gran lunga gli uomini in 4 settori - Alloggio (88% delle risorse umane come cameriere ai piani e lavandaie) - Fitness (70% estetiste e massaggiatrici) - Negozi (100%) - Commercializzazione (60% addette al booking) Gli uomini superano le donne in: controllo, manutenzione, animazione/sport, amministrazione, cucina, direzione, accoglienza  Nella divisione di genere dei lavori nel turismo, quelle destinate al sesso femminile richiamano le mansioni tradizionali che la società affida loro LE DONNE E LE MANSIONI DI POTERE Circa l’80 % delle donne impiegate ha il ruolo di addetto, il che implica il basso potere decisionale delle donne in campo turistico  Segregazione verticale del lavoro, con le donne che tendono ad occupare la base della piramide, in relazione a mansioni che implicano una bassa gestione del comando CONCLUSIONI Il settore turistico-alberghiero sardo si presenta femminilizzato solo in rapporto al resto dei settori dell’economia: - Sono poche le donne titolari e manager delle imprese alberghiere - Nelle piccole aziende continua una divisione di genere di tipo patriarcale e tradizionale Ci sono 4 elementi chiave per la crescita professionale delle dinne nel turismo: 1. Formazione specifica nel turismo: settore che chiede un personale con qualifiche specifiche 2. Cambiamento del modo di rapportarsi al mercato del lavoro 3. Revisione dei compiti all’interno della famiglia, basata sulla interscambiabilità dei ruoli lavorativi e familiari tra i due sessi: la donna non è in grado di dare la massima disponibilità all’azienda, al contrario dell’uomo 4. Le donne sono funzione di un aumento qualitativo e quantitativo dei servizi pubblici, specialmente relativi alla custodia dei bambini Cap. 17: “madame, madame, voulez-vous l’henné?”: il ruolo del turismo nell’evoluzione del lavoro delle donne sulla piazza Jamaa Al Fna di Marrakech Lo spazio della piazza Jamaa al Fna è proclamato dall’UNESCO capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità nel 2001: essa è un posto centrale per l’organizzazione delle attività alberghiere. È uno spazio definito dal fatto di essere il punto di convergenza tra il centro urbano e i quartieri meridionali della città antica 62 TURISMO LGBT CAP. 1: SOCIOLOGIA DEL TURISMO DAL VIAGGIO AL TURISMO Sono ancora troppo pochi i contributi della sociologia alla scienza del turismo. I motivi: - Motivi storico-culturali: nelle società occidentali si è sempre data importanza al lavoro e non ad attività ricreative - Il turismo è un’attività considerata economicamente non come attività sociale - Difficoltà teoriche e metodologiche nell’analisi dei molti fattori che connotano i comportamenti degli attori Resta ancora molto diffuso il pregiudizio che il viaggio abbia un peso minore rispetto al lavoro o alla stessa economia. Nel passato le esperienze turistiche esistevano: - Culto della villeggiatura e della vacanza nella cultura greca e romana - Successivamente diffusione di residenze stagionali dell’aristocrazia europea le prime vere e proprie esperienze turistiche iniziano nel ‘700 con il Grand Tour e si prolungano per tutto l’800, per concludersi verso la fine del XIX secolo  Esempio: Viaggio in Italia di Goethe Nel suo resoconto di viaggio restituisce un’immagine di Napoli come città viva e fitta di scambi economici e soprattutto di come la massa di gente per le strade dia l’immagine di un popolo di sfaccendati e lazzaroni La sociologia del turismo in Italia: lo stato dell’arte Il turismo è un vettore di scambio sociale e racchiude molte dimensioni tra cui - Sociale - Economica 65 - Culturale Il turismo è un segmento importante per la vita dell’individuo, che muta a seconda della destinazione, del genere, della generazione e del background socio-culturale. In Italia il turismo è nato come un’opportunità per salvaguardare il territorio rurale. Dagli anni ’80, con il boom del turismo di massa, gli studiosi italiani estendono lo sguardo oltre il turismo rurale. Una visione della sociologia del turismo in Italia è data da Ragone, che si dedica al rapporto tra turismo e stratificazione sociale, all’evoluzione che i luoghi turistici subiscono nel tempo e all’organizzazione dell’offerta turistica - Stili e contenuti del viaggio vengono tracciati dalle classi più privilegiate visto che hanno una maggiore possibilità di spesa - La massa vuole avvicinarsi alle forme scelte dall’élite  Ragone vede in ciò un rapporto di subordinazione tra comunità locale e turisti (enfasi sul servizio che si riceve) Dagli anni ’80 inizia l’interesse per il territorio: gli imprevisti che rallentano il viaggio diventano delle possibilità di scoperta del territorio e delle popolazioni locali  Enfasi sulla località e il percorso per raggiungerla Il turismo contemporaneo si basa sul concetto di alterità e di viaggiar lento - È il caso del flaneur: una categoria studiata da Nuvolati - Termine ottocentesco che è tornato oggi in uso per indicare alcune pratiche di viaggio ed esplorazione dei luoghi, di relazione consapevole con le persone e i contesti - Il flaneur testimonia lo smarrimento del soggetto in un mondo di relazioni altamente impersonali, ma anche il desiderio di dar vita a nuove relazioni con i luoghi frequentati, pur in maniera provvisoria ed inscura Ci sono diversi istituti in Italia che forniscono dati sul turismo: Istat, Touring Club Italiano, Censis, Banca d’Italia, Federalberghi, Agenzia Nazionale per il turismo. DAL FORESTIERO AL TURISTA VIAGGIATORE: TEORIA SOCIOLOGICA E MODELLI DI TURISMO Il turismo oggi è considerato un fenomeno sociale globale, frutto del corso che ha portato al passaggio dal forestiero-viaggiatore al turista-viaggiatore Simmel rileva nell’immagine del forestiero i tratti di personalità specifici dell’individuo che viaggia nei contesti metropolitani - Il forestiero ha un’identità ambivalente: emarginato dal gruppo perché diverso, ma integrato perché svolge funzioni sociali specifiche - Promuove il cambiamento della società di arrivo - Assume fisionomie diverse: immigrato, professionista, ospite, viaggiatore, turista Quando si è verificato il passaggio da forestiero a viaggiatore? - Quando si è cominciato a considerare i movimenti dei forestieri dal punto di vista descrittivo e poi da quello delle interazioni con gli ospiti e poi dal tipo di rapporto con il territorio di destinazione - Knebel (1960) sostiene che la motivazione principale che spinge al viaggio sta nel piacere del desiderare di visitare contesti sociali diversi dai propri - Teoria del sightseeing, secondo sui l’esperienza turistica viene mistificata dal tour operator che la rende preconfezionata agli occhi del turista  questa è la critica alla teoria di Knebel Questa critica viene smussata: 66  Morin sostiene che il fatto che il turista partecipi ad un viaggio guidato non è un male, dato che questa visione alterata delle cose non ostacolerebbe il percorso immaginario che sta alla base della sua motivazione di viaggio  Burgelin sostiene che il sightseeing è solo una modalità attraverso cui si compie l’esperienza turistica  MacCannell sostiene che il turista è colui che sa ricercare l’autenticità dell’esperienza del viaggio Il modello di Cohen Classifica i turisti in 4 tipologie di massima, basate sul grado dicotomico familiarità/originalità dell’esperienza turistica: - Girovago: si allontana il più possibile dai percorsi battuti e dai modi abituali del suo paese. Cerca di vivere con la gente locale, condividendo ogni momento con loro. La familiarità scompare del tutto - Esploratore: turista che cerca itinerari avventurosi, non disdegna alloggi confortevoli. Non ha un itinerario prestabilito, ma cerca di convivere nella comunità locale - Turista di massa autonomo: predilige itinerari standard, ma ama un’organizzazione autonoma del viaggio. La sua esperienza resta nella bolla ambientale del suo Paese - Turista organizzato: turista che vive nella sua bolla per tutto il percorso. Paga un pacchetto di viaggio per itinerari programmati e attività preconfezionati Ciò che connota il fenomeno turistico moderno è il comportamento camaleontico del turista che avviene attraverso un processo cumulativo di dimensioni del comportamento Il modello post-moderno Non è facile definire il concetto di turismo. L’OMT ha definito il turista come  Chiunque viaggia in paesi diversi da quello in cui ha la sua residenza abituale, al di fuori del proprio ambiente quotidiano, per un periodo di almeno una notte, ma non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia diverso dall’esercizio di ogni attività remunerata all’interno del paese visitato La teoria post-moderna del turismo contempla il viaggio come un insieme di attività e motivazioni differenti: - Scopre e valorizza luoghi lontani, ne distilla l’essenza identitaria per trasformarla in un’icona culturale - Il turismo è visto come una pratica culturale, in quanto attività di creazione di significati che investe il viaggio e i suoi oggetti di una dimensione simbolica e culturale Urry scrive che nell’epoca della post-modernità, il turista vuole trasformare l’alterità in esperienza: il post- turista sa di essere un turista che il turismo può essere una successione di giochi senza un’esperienza autentica (disneyzzazione turistica) Il modello post-culturalista La nuova sociologia del turismo si basa sull’assunto che il turismo è una pratica culturale e performativa: - Il turismo impone particolari modi di pensare e comportarsi e critica l’adozione di comportamenti politicamente scorretti - Il turismo e la produzione culturale sono sempre più in relazione: o McCannell spiega questa relazione attraverso la dicotomia sight-marker: attraverso una relazione empirica tra il turista (sight) e un marcatore (marker) che rappresenta un frammento informativo riguardante la veduta o I markers assumono forme differenti (guide, diapositive, cataloghi, siti web) - Le culture turistiche sono entità in movimento lungo i flussi delineati da etnorami, mediorami e ideorami 67 - Gli omosessuali sono stati vittime di condanne, vessazioni e sanzioni Successivamente ci si è posti la domanda “omosessuali si nasce o si diventa?”  La prima teoria essenzialista descrive l’omosessualità come una condizione permanente e immutabile di alcuni individui della specie umana o Essenzialismo: l’orientamento sessuale ha origine da fattori biologici intrinseci o Genetisti: orientamento sessuale è un aspetto del genere che emerge dalla differenziazione sessuale prenatale del cervello  Posizione “socio-costruttivista”: descrive il comportamento omosessuale come una sovrastruttura derivante dall’interazione del soggetto con l’ambiente e della definizione culturale delle categorie relative alla sessualità o Il comportamento omosessuale è attribuito a influenze familiari in età precoce e alle cerchie relazionali dell’adolescente La correlazione tra ormoni e sesso è stata alla base dei primi studi sull’omosessualità: si pensava che negli omosessuali il livello di testosterone fosse più basso rispetto ai maschi eterosessuali Alcuni studi di biologia hanno mostrato un’associazione tra mancinismo e omosessualità femminile; altri studiosi americani hanno analizzato un ipotetico gene (gene gay) che aumenta la probabilità di diventare omosessuale per chi lo possiede. Infine abbiamo il modello della selezione sessualmente antagonista secondo il quale il fattore genetico contenuto nel cromosoma X (della madre) determina l’omosessualità del figlio Omosessuali si diventa L’orientamento eterosessuale è quello più diffuso, ma a causa di particolari interazioni dell’individuo con alcuni fattori socio-bio-psicologico alcune persone sviluppano un orientamento omosessuale.  per le scienze sociali l’omosessualità è determinata dall’esperienza ambientale, culturale e sociale di uomini e donne  Oggi le omosessualità sono considerate come libere espressioni delle biografie sociali Analisi di una ricerca negli USA negli anni ‘90 - Meno dell’8% di uomini e donne ha dichiarato di essere stato attratto da una persona dello stesso sesso - Meno del 3% degli uomini e più dell’1% delle donne ha dichiarato di essere omosessuale Plummer (1975) si interroga sul percorso che può portare le persone a considerarsi omosessuali: la consapevolezza identitaria dipende da una componente autoriflessiva che spinge le persone omosessuali a propendere per una rappresentazione di sé stessi negativa o positiva. Alcuni studiosi hanno verificato che l’omofobia interiorizzata è correlata a bassi stadi del processo di formazione dell’identità omosessuale e a scarsa autoconsapevolezza. In Italia questo argomento si affronta da poco: gli studiosi mostrano l’importanza dei fattori sociali e culturali sui comportamenti, sulle percezioni, sulle motivazioni che distinguono una persona sulla base del genere e dell’orientamento sessuale: - Sono cambiati i tipi di relazioni omoerotiche, sono cambiati gli spazi sociali e le geografie delle relazioni e delle reti - Da una ricerca emerge che Torino è una delle prime città arcobaleno d’Italia per storia e valenza simbolica, è un laboratorio di incentivazione di buone pratiche e repressione amministrativa e culturale dei fenomeni discriminatori LESBICHE, GAY, BISESSUALI, TRANSGENDER: UNA COMUNITÀ SUI GENERIS 70 Anni ’50  gay studies - Affrontano il tema della contrapposizione tra devianza e norma, comportamenti illeciti e controllo sociale - Secondo questa tesi la comunità omosessuale si è sviluppata e consolidata territorialmente per differenza della società convenzionale - Urbanizzazione, incremento dei trasporti, del consumo, dei mass-media e della mobilità sono i fattori che determinano lo sviluppo della comunità Lgbt - I legami di questa comunità si fondano sui generi e sugli orientamenti sessuali Brekhus parla di “urban gay lifestyler”: la comunità lgbt si lega ad un quartiere dove si trovano le condizioni ottimali per lo sviluppo della comunità Il ruolo della città nella formazione di queste comunità è fondamentale perché contribuisce a delineare i suoi confini geosociali, la sua storia, la sua memoria collettiva, riproducendo le complessità della società standard e viene coinvolta nella vita pubblica, al di là dei propri interessi privati e squisitamente comunitari.  Luoghi e spazi della città acquistano il carattere dei loro abitanti omosessuali L’arcobaleno connota culturalmente e cromaticamente gli affiliati alle comunità Lgbt di tutto il mondo IL VIAGGIO OMOSESSUALE Il turismo Lgbt affonda le sue radici nella storia dell’Europa: - Italia è stata una delle principali mete turistiche degli omosessuali tra ‘700 e ‘800 - Sono loro che inaugurano il viaggio di piacere che si contrappone alle spedizioni scientifiche e ai viaggi d’esplorazione - Molti grandtourists raccontano il viaggio perché possa essere fatto da altri, ma abbandonano la prospettiva autobiografica - Il grand tour è un’icona socio-culturale degli omosessuali, ma anche delle loro famiglie: esse tendevano ad allontanare i parenti “invertiti” e a lasciarli in paesi teoricamente liberi che potevano accettare l’omosessualità (Italia e Grecia) - The Seduction of the Mediterranean (di Robert Aldrich, 1993) descrive il turismo omosessuale nella storia narrando la tolleranza dei popoli che vivono nel bacino del Mediterraneo - Storia di Ascenbach (vedi sopra) - Prime-Stevenson (1908) traccia una topografia della prostituzione maschile nelle città italiane: Milano, Roma, Napoli e Palermo Napoli e il turismo omosessuale Capri è il sogno omosessuale per antonomasia, famosa per lo scandalo Krupp (ricco imprenditore tedesco che passa le vacanze sull’isola intrattenendosi con giovani napoletani) Napoli è una tappa obbligatoria del Grand Tour di fine ‘800: gli omosessuali sono attratti per le opportunità erotiche. - Napoli è descritta da Goethe nel suo Italienische Reise e sottolinea i motivi di allegrezza del popolo napoletano e sulla genialità di ragazzi e bambini che inventano “l’economia del vicolo” Il turismo di fine ‘800 è una sorta di rifugio in cui la persona omosessuale si libera dell’eteronormatività della società d’origine IL NUOVO TURISMO ARCOBALENO La centralità del turismo omosessuale si riflette nella cultura contemporanea ed è diventata un importante aspetto per lo sviluppo culturale e sociale di molti paesi:  Superato l’isolamento di un tempo, il turismo Lgbt è uscito dai confini degli spazi gay per intersecarsi con il turismo globale 71  Ora il turismo LGBT è considerato un’opportunità per la promozione e la valorizzazione dello sviluppo economico e sociale di un territorio  La diffusione delle mete gay-welcoming è cresciuta di quantità, visibilità e qualità La finestra dell’orgoglio sul mondo Un importante cambiamento che ha investito la comunità omosessuale è l’estensione degli spazi e dei luoghi, fisici e simbolici, in cui gay, lesbiche, bisessuali e transessuali si incontrano per motivi politici, culturali, ricreativi, commerciali e associativi.  L’organizzazione del turismo omosessuale non riguarda più solo la promozione di eventi, ma soprattutto la promozione della cultura e della politica delle differenze - Ad esempio, nella pubblicità turistica del Vermont sono spiegati i comportamenti consoni dopo l’adozione della legge del 1992 che vieta la discriminazione basata sull’orientamento sessuale - Il Massachusetts è stato il primo stato a riconoscere i matrimoni same-sex ed è il punto di riferimento epr tutta la comunità omosessuale americana - In tutto il mondo ci sono eventi e festival dedicati alla comunità omosessuale - In Europa, Berlino è la città di riferimento ed è la terza meta dopo Londra e Parigi Molte delle destinazioni turistiche scelte dai viaggiatori omosessuali mirano a proiettare l’immagine dell’intera destinazione come omo-friendly (non solo un quartiere) IL CONSUMO CHE FA LA DIFFERENZA Per quanto riguarda la ricerca metodologica, è difficile analizzare l’aspetto del turismo omosessuale, in quanto i soggetti appartenenti a questa categoria fanno parte della hidden population. Tuttavia i viaggiatori omosessuali dichiarati sono diventati facile preda del marketing contemporaneo:  Sono un target molto ambito dagli imprenditori turistici  Molti turisti sono più consapevoli dei loro diritti e sono gratificati dalle politiche delle società gay- friendly che ne influenzano le scelte e il consumo e il loro potere d’acquisto  Gli omosessuali diventano protagonisti di spazi di conquista sociale e territoriale Il brand Lgbt è l’oggetto di un’appropriazione esclusiva della comunità omosessuale che funzionando come capitale culturale assicura agli omosessuali un profilo di distinzione e legittimità che consiste nel fatto di giustificare la propria diversità attraverso un capitale culturale superiore In Italia? 1. Le aziende turistiche e le politiche sono in netto ritardo rispetto alla domanda e agli altri paesi 2. Fare del gay-marketing significherebbe perdere la fetta di turisti eterosessuali che non si riconoscerebbero in tale marketing. Nonostante ciò, il gay-marketing sta prendendo piede in molte destinazioni Cap. 3: l’arcadia Rainbow: il diritto alla città turistica CITTÀ E DIRITTI PER TUTT* La storia dello sviluppo della sociologia del turismo Lgbt è connessa agli studi sulla città e sulle aree urbane: - Spostarsi nelle grandi città è stato ed è tuttora l’unico modo per molti per vivere liberamente la propria omosessualità - Anche se si verificano comportamenti omofobi, la vita urbana permette il riconoscimento di sé stessi come cittadini, a prescindere dalla propria identità sessuale Cercando di superare la teoria funzionalista dell’adattamento, la sociologia urbana porta avanti l’idea che la città sia il punto di non ritorno per il progressivo autoriconoscimento e riconoscimento sociale delle persone LGBT 72 Alcune destinazioni e località turistiche hanno un vantaggio competitivo che deriva dalla posizione geografica, dal clima e da specifiche risorse ambientali. Per quanto riguarda la comunità LGBT ci sono varie motivazioni che li spingono verso un tipo di meta piuttosto che un’altra: - Fattori delle 3S che li spinge verso Ibiza, Gran Canaria ecc - Mete che offrono diverse attrazioni e divertimenti come Barcellona - Serie di fattori pull: accoglienza e tolleranza; eventi e spazi specifici; senso di comunità; affermazione dell’identità; godimento dei diritti; sessualità - Fattori Push: fuga da contesti omofobici; accettazione sociale; ricerca di anonimità; sessualità Sulla base di questi fattori, l’orientamento sessuale influenza il rifiuto di specifiche destinazioni. Non esiste una categoria di turista gay, ma possono scegliere se essere turisti culturali, d’avventura ecc Il mondo di Spartacus: il richiamo del viaggio erotico Il turismo LGBT è una delle opportunità attraverso cui gli omosessuali realizzano la propria identità, rivelandosi nelle aree del mondo dove l’omosessualità e ancora considerata illegale Una delle storiche guide della comunità omosessuale è Spartacus International Gay Guide pubblicata per la prima volta nel 1970 e suggerisce un’idea di turismo legata al desiderio erotico:  Esiste una sostanziale differenza tra la scelta di destinazioni delle lesbiche e dei gay: le donne non si spostano spinte dal desiderio sessuale Un aspetto da tenere in considerazione è il rapporto tra il desiderio maschile occidentale e il corpo maschile orientale: questo viene inteso come parte del sogno turistico e si idealizzano luoghi come il bagno turco o la sauna come luoghi di sensorialità e sessualità Nel mondo di Spartacus lo spazio turistico viene rappresentato attraverso un’esperienza emotiva legata alla stimolazione di tutti i sensi; essa è paradossale: - L’industria del turismo punta ad un target composto da omosessuali ricchi e bianchi, massificati da un brand - La stessa industria turistica attribuisce ai paesi non occidentali delle caratteristiche stereotipiche che ne fanno una preda esotica L’indice di inclusiveness Spartacus La guida Spartacus è un esempio di superamento del cliché del viaggio sessuale e di estensione al viaggio tout court:  Propone anche analisi sociali sulle geografie dell’inclusività LGBT nel mondo  “Gay Travel Index” (2015) include tutte le destinazioni nella guida per un totale di 138 paesi. Questo indice viene aggiornato ogni anno a seconda dei cambiamenti socio-politici ALTRI TURISMI … ALTRE DESTINAZIONI Secondo il rapporto “LGBT 2020 Diversity. Show me the business case 2015”, le grandi capitali restano tra le destinazioni turistiche preferite dal turista post-gay:  La posizione di ogni città è determinata dalla capacità di essere creativa e attraente per i turisti omosessuali  Il messaggio che viene dato con la pubblicità è quello di divertimento L’Italia ai tempi del turismo arcobaleno Città e località turistiche si stanno sforzando di reinventare sé stesse e il rapporto con la comunità omosessuale attraverso geografie e dinamiche creative, in bilico tra volontà della maggioranza eterosessuale e adesione alle rivendicazioni della minoranza omosessuale, anche al costo di profondi stravolgimenti politici, geografici e sociali 75 - La politica italiana del turismo LGBT ha moltiplicato l’offerta di spazi e luoghi in cui le persone omosessuali si possono incontrare e divertire - Il turismo italiano è ancora fortemente legato alla tradizionalità e le località richiedono agli omosessuali discrezione Caso studio: Torre del Lago Puccini in Versilia In Italia il turismo gay è un fenomeno urbano, privo di coordinamento e promozione all’estero e riguarda principalmente Milano, Roma, Napoli, Bologna - La Toscana nel 2011 ha dato vita al “Toscana Gay Friendly”: una delle maggiori destinazioni gay in Italia c’è anche la Versilia - Caso della camminata “kilometro gay” di Torre del Lago OLTRE IL GLOBAL GAY Il turismo LGBT rappresenta un meccanismo di sviluppo economico, sociale e culturale Nel processo di globalizzazione della comunità omosessuale e di diffusione di comportamenti enarrative LGBT, il turismo opera come uno strumento di negoziazione con l’altro eterosessuale. Grazie al turismo LGBT in molti paesi del mondo l’intolleranza è diminuita APPENDICE TURISTICA Amsterdam È una città molto tollerante (matrimoni same-sex, prostituzione e droghe leggere legalizzate). La zona LGBT si si concentra in 4 aree che si trovano in centro. Il primo we di agosto si tiene l’Amsterdam Pride Auckland Rapida crescita del turismo LGBT Bahamas Non ci sono bar, club o attività dedicate agli omosessuali e non è neanche pubblicizzata come tale. Si menziona però una scena gay nascosta che si scopre una volta arrivati a destinazione Bangkok Meta prediletta per il turismo LGBT; la sessualità non è un qualcosa da reprimere in Thailandia, infatti c’è una grande apertura ed accettazione (locali dedicati) Barcellona Città con una vita omosessuale molto attiva, vivace e integrata. Quartiere LGBT Eixample Berlino Buenos Aires Non esiste un vero e proprio quartiere gay, ma gli operatori locali predispongono dei tour per il turismo omosessuali Cape Town Famosa per la rassegna di cinema Lgbt Out in Pride Chicago Londra Los Angeles Melbourne Mexico City Miami (south beach) NYC 76 Città sempre in prima linea per l’accoglienza degli omosessuali ed è la città con una maggiore cultura gay. Manifestazione importante è il Pride Week Parigi Rio de Janeiro San Francisco Sitges Sydney Tel Aviv Tokyo Città che di note si trasforma, se di giorno ci sono delle posizioni gerarchiche bene definite, di notte la città è dominata dal caos Zurigo Città con molte iniziative e manifestazioni: festival cinematografico Gay&Lesbian Pink Aplle, Zurich pride Festival, Street Parade (dedicato alla musica techno) 77
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