Scarica Appunti "età vittoriana" - "romanzo" e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! ETA’ VITTORIANA CULTURA E SOCIETA’ NELL’ “EPOCA DELLE MACCHINE” I caratteri principali del periodo vittoriano Regno regina Vittoria giugno 1837 – gennaio 1901 Nei primi decenni del 900, gli intellettuali modernisti denunciano l’ipocrisia e il conformismo dei ceti dirigenti, e le brutte condizioni materiali di vita (“ugliness” contro cui si accanisce D.H.Lawrence). Virginia Woolf in “Orlando” (1928) presenta l’epoca vittoriano come un periodo tetro e opprimente soprattutto per le donne attacco significativo perché è la figlia di Leslie Stephen (primo direttore del “Dictionary of National Biography”, che voleva ricostruire in modo sistematico la vita dei personaggi più rappresentativi della storia nazionale). Personaggi importanti: - Charles Darwin - Karl Marx - Florence Nightingale e Beatrice Webb - i primi ministri Disraeli e Gladstone - William Morris e Oscar Wilde + (moltitudini anonime e indistinte) - hands, masse proletarie impiegate negli opifici, relegate nei quartieri squalidi (slums) delle grandi città industriali delle Midlands (fascia centrale dell’Inghilterra) Rivoluzione industriale processo lento ma traumatico (secondo gli storici inizio: ultimi due decenni del 700 – culmine: metà 800) 1829, Thomas Carlyle in “Signs of the Time” (I segni dei tempi) parla della nascita di una “Mechanical Age” (Epoca dei Macchinari) in tutti i sensi uomini divenuti meccanici nella testa e nel cuore come nelle loro mani Tutto questo porta una sequenza di fenomeni e mutamenti socio-economici di enorme portata: - cambiano radicalmente le condizioni di lavoro; - nasce un nuovo ceto: il proletariato (working-class); - Anche la borghesia (mercantile e imprenditoriale) assume potere. Con la vecchia nobiltà terriera stabilisce una collaborazione fruttuosa per entrambi i ceti, rappresentata a livello politico dall’alternanza dei governi Tory (conservatori più vicini a aristocrazia e nobili; visione dello Stato gerarchica) e dei governi Whig (più vicini ai borghesi: aperti a nuova economia, espansione commerciale, progresso della scienza). Reform Bills (1832 e 1867) Problema irrisolto: emancipazione femminile. R. Williams in “Culture and Society” (“Cultura e rivoluzione”, 1843) parla delle trasformazioni radicali della << struttura del sentimento >> modalità di percezione e di rappresentazione della realtà. Infatti l’espansione dei grandi centri urbani è oggetto della riflessione degli intellettuali vittoriani (sia quando ne sottolineano gli aspetti negativi, sia quando ne difendono le potenzialità di progresso e di sviluppo economico). Scrittori da altri paesi notano: sporcizia, inquinamento ambientale, miseria dei quartieri urbani. Friedrich Engels, “La condizione della classe operaia inglese” (1845 in Germania; solo nel 1892 in Inghilterra). Esibizione universale nel Crystal Palace Sovraffollamento urbano governi britannici devono intervenire “leggi sui poveri” crudeli perché obbligano i poveri a vivere nelle workhouses. Istituzioni caritatevoli non attenuano le orribili condizioni di vita. Progressiva espansione della produzione tessile, metallurgica, carbone; nuovi settori industriali stimolati da conquiste della tecnologia (es. rete ferroviaria) e forte politica di investimenti. “Hungry forties” 1837-1842 periodo di tensioni sociali a causa delle conseguenze cicliche dell’economia (si placano solo a metà del secolo). Per migliorare condizioni lavoratori e includere rappresentanza parlamentare ceti esclusi nel governo rafforzamento Trade Unions (organizzazioni sindacali); nel 1871 ottengono pieno riconoscimento e a fine secolo contano più di 2milioni di iscritti. 1876, trionfo politica coloniale: regina Vittoria proclamata “Imperatrice delle Indie” (molto importante per unificare ideologicamente il paese, es. emigrare). Periodizzazione dell’epoca: la rivoluzione del pensiero scientifico e la diffusione della cultura Secondo lo storico G.M.Young, epoca vittoriana divisa in due fasi: