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Appunti Filosofia scritti in GoodNotes, Schemi e mappe concettuali di Filosofia

Mappa concettuale Nietzsche con vita ed opere del filosofo

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

In vendita dal 10/10/2022

Doravi
Doravi 🇮🇹

5 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Appunti Filosofia scritti in GoodNotes e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Filosofia solo su Docsity! Nietzsche FRIEDRICH WILHELM NIETZSCHE nasce a Rocken nel 1844 Nel 1849 il padre viene a mancare per una malattia al cervello L’anno successivo Nietzsche si trasferisce con il resto della famiglia a Naumburg Nel 1858 entra nella prestigiosa scuola di Pforta Nel 1864 diventa studente di teologia a Bonn L’anno seguente si trasferisce a Lipsia dove seguirà le lezioni dei più importanti filologi tedeschi Il periodo giovanile La nascita della tragedia dallo spirito della musica. Ovvero:grecità e pessimismo è un’opera in cui coesistono: Filologia-Filosofia-Estetica e Teoria della cultura il motivo principale della nascita della tragedia è la distinzione tra: L’Apollineo= che si esprime nelle forme limpide e armoniche della scultura e della poesia epica Il dionisiaco= si esprime nell’ esaltazione creatrice della musica e della poesia lirica In contrasto con la filologia dominante Nietzsche insiste sul carattere dionisiaco della sensibilità greca portata a scorgere il dramma della vita della morte Tant’è vero che l’apollineo nasce del tentativo di sublimare il caos nella forma In un primo tempo nella Grecia presocratica l’impulso apollineo e l’impulso dionisiaco convissero separati Successivamente nell’età della tragedia attica i due impulsi si armonizzarono fra loro Nell’arte successiva la sintesi tra dionisiaco e apollineo viene messa in forse dal prevalere dell’apollineo questo processo di decadenza si concretizza nella tragedia di Euripide e attinge la sua espressione nell’ insegnamento razionalistico e ottimistico di Socrate La decadenza della tragedia funge da rivelatrice della decadenza della civiltà occidentale nel suo complesso • • • • • 1 con Eschilo e soflocle e trova il proprio simbolo nell opposizione tra uomo tragico e uomo teoretico La celebrazione Nietzschiana dello spirito tragico non può essere definita né “pessimista” né “ottimista” in quanto tende a porsi al di là sia del PESSIMISMO sia dell’ OTTIMISMO Per Nietzsche la vita è dolore, essa non ha ordine né scopo, due atteggiamenti sono quindi possibili: 1. Il primo è quello della rinuncia e della fuga che mette a capo all’ascetismo 2. Il secondo è l’accettazione della vita così com’è, che mette a capo l’esaltazione della vita Il mondo è per Nietzsche una sorta di gioco estetico e tragico costituito dalla lotta tra gioia e dolore Solo l’arte riesce a comprenderlo veramente l’esaltazione Nietzschiana della tragedia si accompagna come processo di decadenza dovuto al progressivo imporsi dello spirito anti-tragico Tutto ciò sfocia nell ideale di una rinascita della cultura tragica incentrata Sull’arte e in particolare sulla musica Per Nietzsche il dionisiaco non è solo un elemento rituale, ma anche una costante antropologica !" il dionisiaco Nietzschiano ha inoltre influenzato le manifestazioni novecentesche della: LETTERATURA, MUSICA, CINEMA E TEATRO. L a storia Tra il 1873 e il 1876 scrive le quattro CONSIDERAZIONI INATTUALI si traduce in un’opera di critica della cultura contemporanea Nietzsche si schiera contro lo storicismo, sostenendo che l’eccesso di storia indebolisce le potenzialità creatrici dell’uomo La cultura storicista favorisce l’ “idrolatria del fatto” Secondo Nietzsche infatti nella vita è indispensabile il “fattore oblio” poiché: senza una certa dose di incoscienza non c’è felicità per poter agire efficacemente occorre saper dimenticare il passato nrnrrnrnnnrrn nnrrnrrrrnnnrr Soltanto chi ha il coraggio di affrontare la realtà e prendere atto del crollo degli assoluti È maturo Il superuomo ha dietro di sè & La morte di Dio Ma ha davanti a sè & Il mare aperto delle possibilità La morte di Dio rappresenta il tramonto definitivo del platonismo, ma quello che Platone aveva definito “mondo vero” si è rivelato una favola, Nietzsche nel CREPUSCOLO DEGLI IDOLI scandisce il processo in 6 passi: 1. Con Platone si ritiene che il “mondo vero” sia attingibile da parte dei saggi; 2. Con il cristianesimo il “mondo vero” viene promesso ai virtuosi; 3. Con il kantismo il “mondo vero” è ritenuto indimostrabile ed è ridotto con una soluzione compromissoria a un obbligo; 4. Con il “canto del gallo” del positivismo, il “mondo vero” viene prospettato come inconoscibile; 5. Con la “filosofia del mattino” il “mondo vero” si rivela un’idea inutile; 6. Con la filosofia Zarathustra all’eliminazione del “mondo vero” si affianca l’eliminazione del “mondo apparente” Il periodo Z!a"ustra L’opera “COSÌ PARLÒ ZARATHUSTRA. UN LIBRO PER TUTTI E E PER NESSUNO.” si apre la 3 fase della filosofia di Nietzsche, che comincia dove si conclude “la filosofia del mattino” e si raggiunge la consapevolezza con l’eliminazione del “mondo vero” e del “mondo apparente” dopo la morte di Dio ci sono 2 possibilità: quella “dell’ultimo uomo” e quella del “superuomo” Nietzsche non ha dubbi: Zarathustra non è il superuomo, ma soltanto il suo profeta In un passo di ECCE HOMO ZARATHUSTRA viene interpretato il modello dell’auto-soppressione, essendo stato il primo a tradurre la morale in termini metafisici è anche il primo ad accorgersi dell’errore della morale L’opera non è un saggio nè una raccolta di aforismi, bensì un poema in prosa Caratterizzata dal profetico e dal profluvio di immagini e parabole I temi di base dell’opera sono 3: Il superuomo, annunciato nella 1 parte La volontà di potenza, annunciata nella 2 parte L’eterno ritorno, annunciato nella 3 parte Il superuomo Quello del superuomo è il motivo più volgarizzato del pensiero di Nietzsche, possiamo dire quindi che il superuomo è un concetto puramente filosofico di cui esprime un modello di uomo in cui si concretizzano i temi di fondo del suo pensiero è inoltre in grado di accettare la dimensione tragica dell’esistenza in quanto tale il superuomo non può stagliarsi sull’orizzonte del futuro Il superuomo, è un uomo “diverso” da quello che conosciamo: È un uomo oltre l’uomo, capace di creare nuovi valori e di rapportarsi con la realtà. L’uomo è nato per vivere sulla terra, l’anima è insussistente poiché: l’uomo è principalmente corpo. nel primo discorso di Zarathustra Nietzsche descrive la genesi di una libertà che libera sé stessa attraverso 3 metamorfosi: Il cammello rappresenta l’uomo che porta i pesi della tradizione il leone rappresenta l’uomo che si libera dai fardelli metafisici ed etici Il fanciullo rappresenta l’oltre-uomo, ossia quella creatura non risentita che sa dire “si” alla vita L’eterno ritorno Nietzsche presenta la teoria dell’eterno ritorno dell’eguale, ossia la ripetizione eterna di tutte le vicende del mondo la formulazione più suggestiva dell’eterno ritorno si trova in COSÌ PARLÒ ZARATHUSTRA nel discorso intitolato “la visione e l’enigma” Zarathustra narra di una salita su un impervio sentiero di montagna durante la quale giunge di fronte a una porta carraia, sulla quale è scritta la parola “attimo”(il presente), dinanzi alla quale partono 2 sentieri, uno porta all’indietro (il passato), l’altro porta in avanti (il futuro) Numerosi significati del racconto rimangono ancora enigmatici V 🐫 🦁 🧑🦱 Tuttavia la scena del pastore che morde la testa al serpente, trasformandosi in creatura luminosa allude al fatto che l’uomo (il pastore) ' può trasformarsi in creatura superiore (superuomo) Solo a patto di vincere la ripugnanza soffocante del pensiero dell’eterno ritorno Cos’è realmente l’eterno ritorno? Forse si tratta di una certezza cosmologica, dove Nietzsche cerca di inseguire l’obiettivo di una spiegazione scientifica Oppure è un’ipotesi sull’essere che funge da schema etico O ancora è l’enunciazione metaforica di un modo di essere dell’essere ognuna di queste ipotesi rivela numerose difficoltà e conferma che l’eterno ritorno rappresenta il problema più complesso della storiografia Nietzschiana Ma credere nell’eterno ritorno dell’ uguale significa anche: ritenere che il senso dell’essere non stia fuori dell’essere, ma nell’essere stesso, disporsi a vivere la vita come coincidenza di essere e di senso Per questo motivo: l’eterno ritorno dell eguale ossia il ciclico riproporsi di ogni evento, richiede di vivere ogni istante con la massima intensità L’ultimo Nietzsche Le opere dell’ultimo periodo sono dominate dal tema della critica della morale e del cristianesimo Secondo Nietzsche, la morale è sempre stata considerata un fatto evidente, il primo passo da compiere è pertanto quello di mettere in discussione la morale stessa in vista di ciò Nietzsche intraprende un’analisi genealogica della morale Nietzsche ritiene che i pretesi valori trascendenti della morale, non siano altro che la proiezione di determinate tendenze umane Anche la cosiddetta “VOCE DELLA COSCIENZA” non è altro che la presenza in noi delle autorità sociali dalle quali siamo stati educati ⑧ • •
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