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Filosofia teoretica: Perdita di senso e nuovo inizio - Prof. Piro, Dispense di Filosofia Teoretica

Pensiero occidentaleEticaFilosofia teoreticaEsistenzialismo

La perdita di senso globale avvenuta nel 900, che ha interessato figure come dio, l’uomo e la storia. Il mondo ha perso il suo fondamento, e l’uomo è ora inserito nel mondo stesso. Heidegger descrive questa situazione attraverso il termine 'essercio' o 'dasein'. L'olocausto è alla base di questa perdita di senso, che ha portato alla perdita di valori. Sulla necessità di sviluppare un mondo critico e di rimettere senso alle cose, e analizza il concetto di libertà e la tecnica.

Cosa imparerai

  • Come sviluppare un mondo critico?
  • Che significa la perdita di senso nel 900?
  • Come l’uomo è ora inserito nel mondo?

Tipologia: Dispense

2020/2021

Caricato il 27/05/2022

ludovica-magonza
ludovica-magonza 🇮🇹

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Scarica Filosofia teoretica: Perdita di senso e nuovo inizio - Prof. Piro e più Dispense in PDF di Filosofia Teoretica solo su Docsity! Filosofia teoretica Introduzione Nel 900 vi è stata una perdita di senso globale che ha interessato, ad esempio la figura di Dio, l’uomo (con la perdita dell’identità) e la storia. Nel 900 , Inoltre comincia completamente il rapporto tra mondo e Duomo, quest’ultimo è passato dall’essere SOGGETTO PRESUPPOSTO (E cioè al di fuori del mondo, ... come creatore del mondo stesso) a SINGOLARITÀ ESPOSTA Cioè immanente nel mondo stesso. Tale passaggio risulta essere alla base del NICHILISMO , Ovvero il mondo non ha più suo fondamento. Il filosofo Heideger Per descrivere al meglio la situazione in cui risulta essere immerso l’uomo nel 900 utilizza il termine ESSERCI o DAISEN al ... del termine uomo; perché questo? Proprio perché la dialettica uomo-mondo è venuto meno e ora l’uomo è inserito nel mondo stesso. L’Olocausto è alla base della perdita del senso. Conseguenze: perdita dei valori (credenze nella vita dopo la vita, anni che… uomo) 1º capitolo Il nostro pensiero ... sempre in relazione al…………: Senso della storia, del mondo, dell’..... etc), proprio per questa ragione al… e cioè alla perdita del senso (avvenuta nel 900) corrisponde un vero e proprio “Blocco“ del nostro pensiero, per questo motivo parliamo di PENSIERO FINITO. In questo contesto così complesso, il nostro pensiero deve essere necessariamente all’altezza della fine del.... e in che modo? ..... alla fine del… E considerando tale fine come un qualcosa di… (Come se fosse il presupposto di base per un nuovo inizio), quindi la perdita di… Non è un “.....” CHE COS’È IL SENSO? La parola “senso” presenta due significati: da un lato possiamo intendere il senso come concetto di concetto (in questo caso concetto vuol dire pensiero, idea) ovvero senso come significazione e comprendere di un qualcosa. Il secondo significato della parola “senso” rimanda ad una percezione propria, ad un sentire di sentire , ovvero..... sentendo qualcosa, quindi il sentire collegato al senso non è assolutamente un semplice sentire(non è sempre facile sentire di ....ad esempio in situazioni di… molto difficile) Attribuire un senso a qualcosa vuol dire… da tutto il resto, l’ontologia di una determinata cosa approda le proprie radici nel senso, in sintesi è il senso a permettere ad una determinata cosa di essere, infatti si parla di IPSEITÀ vuol dire “se stesso“. Ogni essere è aperto all’altro e inoltre ogni essere non… Mai a sé, cioè evolve continuamente, dato… Essere e legame alla variazione dell’essere corrisponde anche ..... del senso stesso. A causare il male ...... oppure possiamo intendere il male come MALATTIA : es. Infrazione di una norma, in questo caso il male è ACCIDENTALE. Ma il male in realtà è malvagità cattiveria, quindi non viene da altro, il male dello sterminio e il male in generale ha una sua logica interna (nel caso dell’Olocausto era il concetto di “razza pura“), il male mira all’.... del senso e nega il bisogno dell’esistenza. Il male in sintesi non proviene da altro, ma è un male che noi cerchiamo perché lo pianifichiamo, gli attribuiamo una logica, una giustificazione, vi è quindi l’utilizzo della ragione. In che modo sviluppare un mondo critico? Non c’è un’etica assoluta a cui affidarsi, non esiste una ....etica, l’etica oggi non deve essere .... come ..... piuttosto come cercare di rimettere .....(attribuire, in altri termini, un nuovo valore/senso alle ) ESPROPRIAZIONE :(Per intenderci, con questo termine ci rifacciamo a ciò che Marx definisce alienazione): è come se noi,… In questa perdita di senso, fossimo espropriati dalla nostra stessa condizione di esistenza. L’essere deve essere lasciato essere (…....), cioè l’uomo di base è al di fuori di sé, riesce ad acquisire senso (in termini generici) solo attraverso il…, La relazione con l’altro. Quindi,…, è proprio la mancanza di senso, il senso stesso dell’esistenza. Simulazione: il 68 è un anno molto importante, infatti si parla del Movimento del 68, perché entrarono in scena i.........paradossale del movimento : no ......di nuovi diritti, ma un’esigenza di una nuova forma di vita… Ad ogni rappresentazione, i…hanno … direttamente la propria esistenza. CRITICA AL 68 Società dello spettacolo e dell’Alienazione, della simulazione. (Voi simulate una libertà di non ...) —-> Marcuse Braudicard. Rappresentazione——> riduzione del molteplice a ...... Nancy sottolinea come non vi può essere simulazione proprio perché di base ognuno di noi è scavato dal senso, cioè non ha un senso, quindi non si può simulare qualcosa che di base non c’è . TECNICIZZAZIONE: esistono differenti tecniche, le quali presentano ognuna la propria specificità ma al tempo stesso sono intrecciate tra loro. La tecnica altro non è che “tecnica“ di ....a una non-..... dell’esistenza del dato. Il .... delle tecniche è l’... stesso . Le tecniche si moltiplicano, in continua .... Per Nancy la tecnica non deve essere vista in modo negativo, in quanto la tecnica .... la finitezza del senso, lo testimonia proprio le continue .....e domande de tecnici, di fronte ad una realtà così complessa ...... In passato era considerata la tecnica alla base dello sterminio.
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