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Regole della declinazione latina: prima, seconda, terza, quarta e quinta declinazione, Appunti di Lingua Latina

Una panoramica delle regole della declinazione latina per i nomi e i verbi, incluse le prime, seconda, terza, quarta e quinta declinazione. Vengono presentate regole per l'accento, la sincope, le ossitonie secondarie, la penultima sillaba e il paradigma di un verbo. Inoltre, vengono elencati complementi e frasi latine utili.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 02/03/2022

marika953
marika953 🇮🇹

4.8

(4)

10 documenti

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Scarica Regole della declinazione latina: prima, seconda, terza, quarta e quinta declinazione e più Appunti in PDF di Lingua Latina solo su Docsity! LABORATORIO LINGUA LATINA: PRIMA DECLINAZIONE (vedi tabella) PRIMA CONIUGAZIONE (vedi tabella) VERBO SUM (vedi tabella) REGOLE DELL’ACCENTO: - Non esistono parole bisdrucciole, fino alle parole sdrucciole - Non esistono parole tronche (eccezioni = ossitonie secondarie) - Se la penultima è lunga, è anche accentata - Se la penultima è breve, è accentata la sillaba precedente - OSSITONIE (Parola tronca, accento sull’ultima sillaba) SECONDARIE  es: Posthàc – originariamente c’era una - e che poi è caduta, quindi tutto regolare - SINCOPE DEI PERFETTI = Es: Audivit /cade la -V  Audìt - Nomi in -ATIS /- ITIS  C’è la sincope e si arriva all’ossitonia secondaria ES: Arpinatis – Arpinàs SECONDA- TERZA - QUARTA CONIUGAZIONE (vedi tabella) PAROLE ENCLITICHE – que/ne/ve/ce/met/pse/pte/dem/nam/dum ACCENTO D’ENCLISI  ES : Rosàque Quando il nesso viene avvertito come una sola parola, allora non c’è accento d’enclisi. LEGGE DELLA PENULTIMA SILLABA = va letta come una nuova parola  FENOMENO DELL’EPECTASI, c’è la somma di due parole, non si avverte più la natura duale e nasce una nuova parola ES: Útinam. PARADIGMA di un verbo – 4 o 5 forme insieme, ci serve per coniugare un verbo in tutti i tempi, modi e diatesi. Prima persona singolare + seconda persona singolare+ prima persona perfetto indicativo attivo + supino attivo + infinito presente attivo. La seconda persona singolare è un po' inutile e spesso i dizionari non la mettono. ES: Amo,amas,amavi,amatum,amare. Sum,es,fui,esse – manca il supino. Il perfetto corrisponde al passato prossimo, passato remoto e trapassato remoto. Il piùcheperfetto corrisponde al nostro trapassato prossimo. Il futuro anteriore richiama il nostro futuro anteriore. PARTICOLARITÀ DELLA PRIMA DECLINAZIONE: - Familia ha il genitivo in -as nelle formule giuridiche ES: PATER FAMILIAS - In alcuni poeti come Lucrezio, troviamo il genitivo singolare in -AI - Dea, filia, liberta  hanno il dativo plurale in -IS e in -ABUS - Sostantivi di origine greca, hanno il genitivo plurale in -UM non in -ARUM - Singularia tantum – nomi solo singolari, in genere nomi astratti ES: Audacia - Pluralia tantum – ES: Delicae,arum ( Delizia) / Insidiae,arum (agguato) soprattutto nomi di città ES: Athenae,arum SECONDA DECLINAZIONE  quasi tutti i nomi sono maschili, pochi femminili (tipo nomi di piante) e alcuni sostantivi neutri. I nomi maschili hanno l’uscita in: - US – ER – IR (solo uno VIR,VIRI) ; i nomi femminili hanno l’uscita in -US ; i nomi neutri hanno l’uscita in -UM. ELENCO COMPLEMENTI: - Complemento di mezzo  Mezzo inanimato = Ablativo assoluto /Mezzo animato = Per + accusativo - Complemento di causa  Ablativo semplice/ Ob – Propter + accusativo / Prae + ablativo (causa per cui non si fa qualcosa = causa impediente) - Complemento di modo  Cum + Ablativo - Complemento di stato in luogo  In + Ablativo /Ablativo semplice per i nomi di città - Complemento di moto a luogo  In + Accusativo (ingresso)/ Ad + Accusativo (Avvicinamento)/ Accusativo semplice per città o isole - Complemento di moto da luogo  Ab o A + Ablativo / E o EX + Ablativo - Complemento di moto per luogo  Per + accusativo / Ablativo semplice per passaggio obbligato FRASI DAL LATINO: AB IMO PECTORE = “Dal più profondo del cuore”. AB IMO significa “Dal profondo…” AB OVO = Quando racconto qualcosa e non parto dall’antefatto. IN MEDIAS RES = Iniziare una narrazione al centro dei fatti EX ABRUPTO = significa “improvvisamente” ABSIT INIURIA VERBIS = “non ci sia offesa nelle parole” questa è la traduzione letterale. “Parole dette senza fine ingiurioso, senza fine di offesa”. AD BESTIAS = Condanna alle bestie feroci. I romani facevano combattere i condannati con le fiere. AD METALLA = Condanna ai lavori forzati nelle miniere AD LIPITUM = la traduzione letterale è “a piacimento”. Usata molto in campo musicale e nelle ricette mediche. AD IMPOSSIBILIA NEMO TENETUR = “Nessuno è obbligato alle cose impossibili, alle cose che non può” ADGNOSCO VETERIS VESTIGIA FLAMMAE = “Conosco i segni dell’antica fiamma”. Frase dell’Eneide, amore infelice tra Enea e Didone. SUB IUDICE = Problema di cui si deve ancora trovare una soluzione AD KALENDAS GRAECAS = la traduzione letterale è “Alle calende greche”. La troviamo in Svetonio, attribuita ad Augusto per riferirsi ai debiti. Significa non pagare mai i debiti in quanto in greco non esistono le calende. AD MAIORA = “A successi più grandi”. È un augurio IN USUM DELPHINI = “una cosa è stata accomodata per interessi personali o successivi” OMINIA VINCIT AMOR ET NOS CEDAMUS AMORI = «Tutto vince l’amore e noi cediamo all’amore”. Verso 69 della decima bucolica di Virgilio. ALEA IACTA EST = “Il dado è tratto”. La ritroviamo in Svetonio, attribuita a Cesare mentre attraversava il Rubicone. “Ormai la decisione è presa” traduzione più libera.
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