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Appunti letteratura inglese 2020-2021, Appunti di Letteratura Inglese

Appunti da sei crediti di letteratura inglese a.a. 2020-2021

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 13/09/2021

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Scarica Appunti letteratura inglese 2020-2021 e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! LETTERATURA INGLESE Nicoletta Vallorani e Anna Pasolini 01/03/2021 Parte istituzionale in cui guardiamo un po' di strumenti utili per i romanzi che leggiamo Leggere con attenzione i romanzi del programma, da conoscere bene, vanno bene in inglese o in italiano - la conoscenza dell'inglese non è un requisito centrale e indispensabile. Tutti disponibili anche in traduzione italiana. A lezione si lavora su estratti in inglese. Testi di supporto critico, per aiutarci ad affrontare i romanzi, all'orale non chiederanno direttamente il testo critico ma dobbiamo essere noi a leggere con maggiore o minore attenzione per essere in grado di ragionare sul romanzo Fondamentale che il romanzo sia contestualizzato = saperlo collocare nel tempo, capire cosa è il contesto storico sociale e culturale in quel Momento poiché il testo traduce sempre un contesto tramite la sensibilità dell'autore. Farlo mentre li si sta leggendo e farsi un'idea della vita dell'autore - fondamentale l'esperienza biografica dell'autore che in qualche modo viene riflessa nel testo. [Non è scontato che l'autore stesso abbia una visione di quanto il testo è diventato, che rappresentazione totale dà] Prova d'esame: - Tradizionale: interrogazione sui due o i tre moduli insieme - Possibilità di anticipare parte dell'esame attraverso prove intermedie > primo modulo una prova di esame tradizionale al massimo con la guida di preparare una mappa concettuale e seguire quella, la sua parte di nozioni - romanzo femminile e femminista e le nozioni che servono per parlare > secondo modulo: seconda parte, preparare per l'orale una presentazione. Se decidiamo di fare l'esame con le prove in itinere possiamo decidere se fare la prova tradizionale o questo tipo di presentazione. Due date vicine alla sessione Reazione da lettrici e lettori è un buon punto di partenza per costruire un impianto critico, sono testi che parlano di una contemporaneità. Possono aprire finestre critiche importanti Tutte le info più importanti su Ariel, possono esserci variazioni sul calendario - 8 marzo in asincrono. Programma: - Unità A: Frankestein di Mary Shelley, edizione LINDAU perché riporta tutte le varianti delle due edizioni originali. Testi critici: Introduzione allo studio della letteratura inglese Carocci - approfondiremo particolarmente capitolo | e IV, consiglia anche di guardare su Ariel lo scorso anno. Un capitolo de Cultural Studies, quello sui Gender Studies della Carocci, disponibile in biblioteca. Saggio di Spivak “Can the Subaltern Speak?" lo troviamo online senza problema, breve e significativo consiglia a tutti. Jean Francois Lyotard The Postmodern Condition : A report on Knowledge, ce ne servono solo delle parti, lei carica degli estratti - Unità B: letture obbligatorie The bloody chamber anche in italiano e Night at the circus. Come lettura critica un generale Lorna Sage Angela Carter, raccolta a 360 gradi, non sono obbligatorie le letture critiche, lei di volta in volta propone spunti, citazioni e saggi e se ci interessa ci può fornire materiali, la maggior parte sono disponibili online sulla biblioteca da ateneo. Alla fine di ogni presentazione sulle lezioni è scritta la bibliografia. Di obbligatorio c'è solo quanto detto a lezione, il supporto critico lo scegliamo noi volontariamente. Volume della Pasolini disponibile online, non semplicissimo ma molto interessante, utile ad alcuni colleghi che hanno approfondito soprattutto bloody chamber - Unità C - Winterson Testi di supporto sono davvero testi di supporto - lavoro centrato sulla letteratura inglese (e quindi il manuale tradizionale di Bertinetti) e gli altri due sono tradizionali della letteratura fantastica, il genere che con maggiore evidenza in tutti i romanzi - Jackson, Todorov “La letteratura fasntastica”, Calvino “Il fantastico” > da utilizzare per una contestualizzazione più corretta, per dare contesto. Genere formulaico, in questa storia si sono definite man mano in comune accordo coi lettori delle regole che sono la grammatica di questi generi che può anche essere violata e talvolta garantisce la novità. Lorna Sage non va reperita né letta tutta, ci ha indicato riferimenti. Noi illumineremo uno spicchio ma se c‘interessa il loro lavoro o il periodo in cui lavorano potrebbe esserci utile avere una visione più di insieme e dunque vedere più prospettive. Non è obbligatoria e all'esame non chiede niente che non sia stato detto a lezione MODULO A Primi contenuti sulla cornice su cui ci muoviamo - contestualizzare il romanzo e sono estremamente compatte, individuati gli aspetti importanti nella storia e nell'evoluzione della cultura - cultura collocata nel crogiuolo molto diversificato della produzione culturale di una comunità, e questa funziona quando rispetta l'identità culturale di una comunità > riferimento teorico è introduzione alla il lettore si aspetta e ciò che l'autore sa che il lettore si aspetta, il che non vuol dire che l'autore si uniformi completamente alle aspettative del lettore, può anche violarle ma deve giustificare questa violazione. 6.Canone letterario: insieme di opere che rappresentano la letteratura ufficiale di un paese. Nozione importante perché non è che le donne hanno incominciato a scrivere con Virginia Woolf, scrivevano ben prima e Mary Shelley lo dimostra. Eppure hanno fatto molta fatica ad essere inserite nel canone. È importante essere nel canone per ragioni di mercato (difficile diventare visibili) ma soprattutto perché è più difficile entrare nelle scuole, nelle università, fai fatica ad entrare in quelle istituzioni formative così importanti nella nostra costruzione di individuo. Le donne non ci sono entrate a lungo, prima di Virginia Woolf le donne facevano una scrittura carsica e sotterranea e Virginia l'ha ereditata. 7.Plot and Story - Story eventi in ordine cronologico e Plot come vengono combinati in un intreccio non per forza cronologico (flashback etc). La storia - ed è uno dei motivi per cui la rappresentazione non rappresenta la realtà - può essere costruita in un intreccio diverso da quello cronologico proprio per piacere estetico ex suspence e questo è vero per ogni genere letterario. 8.Novel e romance - distinzione primaria inizialmente molto netta e precisa tra un romanzo realistico = novel, si suppone ci racconti azione immaginarie ma possibili e romance = universo fantastico, in cui possiamo avere cose implausibili. 9.Ultima distinzione tra gender e genre, noi non l'abbiamo in italiano usiamo la stessa parola “genere” sia per genere letterario sia per quello sessuale - vediamo come si combinano e influenzano a vicenda quando parliamo di letteratura scritta dalle donne. (gender genere sessuale e genre è il genere letterario). Le due definizioni si influenzano a vicenda perché in questa esclusione della donna dalla visibilità letteraria alcuni generi sono stati più decisi di altri, più facile scrivere e leggere romanzi rosa più difficile far capire che si scrivevano e leggevano anche romanzi distopici, di fantascienza e gialli, perché si riteneva (e forse si ritiene ancora) che sia un genere più maschile che femminile. >Prospettive diacroniche: dalla prosa al romanzo Come facciamo quindi a seguire lo sviluppo del romanzo che non è così da sempre nella forma in cui lo conosciamo noi - tuttavia il romanzo ha origini abbastanza antiche in altri generi letterari, ci sono composizioni e tipologie di composizioni precedenti al ‘600 (momento in cui iniziamo a parlare di romanco) che hanno affinità e che contribuiscono alla creazione del testo romanzesco. L'antecedente più antico è l'epica ma è orale, i primi scritti imparentati col romanzo sono > v v Diari e romanzi di viaggio l'Inghilterra è un'isola, per implicazione deve sviluppare presto una forza navale molto presto e questa in realtà poi la mette in condizioni di poter esplorare il mondo e poi di colonizzarlo. Queste esperienze cominciano ad essere raccontate abbastanza presto nei diari di viaggio anche perché erano utili per i successivi esploratori - mano a mano acquisiscono qualità estetica, diventano narrazioni affascianti. Primo tipo di testualità che accompagna la nascita del romanzo. Filosofia Abbastanza presto gli insegnamenti filosofici prendono la forma di narrazioni, tipo di eredità che raccolgono molti studiosi e profili di artisti inglesi (ex Arcadia di Sir Philip Sidney), narrazioni filosofiche travestite da letteratura. Insegnamenti raccontati in modo da essere comprensibili e belli Memoir Si identifica la narrazione autobiografiche che diventa interessante quando è avventurosa o capace di raccontare un tormento interiore, catalizza subito l'attenzione delle donne sia come autrici sia come lettrici - non ce ne restano molti femminili - Aphra Behn è sicuramente un'antesignana Definiamo come memoir anche alcuni scritti di Daniel Defoe, autore di Robinson Crusoe che scrive anche Journal of the plague year - gli annali della peste che sono un resoconto della peste di Londra Storie dei criminali famose dell'epoca Anche prima del romanzo circolano raccontate e scritte da aspiranti scrittori o anche solo passate di mano in mano le storie di grandi criminali arrestati e prigionieri nel carcere di Londra New Gates. Forma di narrazione che nasce abbastanza presto, spesso trascurata ma importante. Defoe è anche autore di Robinson Crusoe che è considerato anche il primo romanzo celebrativo dello spirito coloniale britannico. È solo una delle tante storie che cercano di raccontare lo spirito coloniale britannico e questa cosa è importante e ci fa capire in che modo la letteratura si imparenti con l'ideologia. Di fatto Defoe raccontando questa storia giustifica le procedure coloniali britanniche - ci spiega quello che l'Inghilterra fa quando invade le colonie. Questo tipo di atteggiamento nei confronti dei colonizzati che poi è quello di Robinson con Man Friday, è la caratteristica più importante del colonialismo britannico > inglesi in India insegnare la lingua e a fare il pane: insegnano quella che loro ritengono essere la civiltà. Questa è comunque una forma di oppressione ma in ogni caso il romanzo di Defoe 6 spiega l'ideologia della colonizzazione britannica e perché è buona, perché servirà comunque ad emancipare i popoli colonizzati che sono selvaggi. >Sostenere l'ideologia è una delle funzioni del romanzo però l'altra funzione è anche quella di dare una voce a chi non l'avrebbe > Aphra Behn in Oroonoko racconta la storia dell'amore tra un nativo e una bianca, ed è interessante (sicuramente ingenuo e sentimentale ma cerca di dare una rappresentazione delle cosiddette popolazioni selvagge colonizzate conferendo ad essi una parte di identità e presentando un lato della storia ufficiale che è solitamente trascurato - qua torniamo al primo punto: Storia e storie. - Storia intendiamo la storia ufficiale, quella dei grandi uomini che ci viene raccontata nei libri di storia - storie intendiamo quella delle persone ordinarie che hanno troviamo nei libri di storia, nella storia ufficiale ma che partecipano alle guerre, alle imprese coloniali o ne sono vittima ma che non hanno voce nei libri di storia. Possiamo dar loro voce nelle narrazioni e questa è una cosa importante La distinzione è introdotta e formalizzata a livello teorico da Lyotard che distingue tra Grand Histoire e petit reci (?) Iniziamo da ELISABETTA | Sovrana più nota della corona inglese, gareggia solo con Elisabetta Il. Personaggio che più spesso ricordiamo della monarchia inglese, regno lunghissimo sale a vent'anni 1558 e resta fino al 1603, mai sposata, una delle figlie di Enrico VIII con Anna Bolena, il “marito seriale" che ha sposato più donne cercando di avere un erede maschio. Anna Bolena, sua madre cade presto in disgrazia con Enrico VIII prima che Elisabetta salga al trono e addirittura processata per stregoneria. Sale in un momento molto tormentato, deficit economico considerevole, regno diviso e frammentato al suo interno, separata ancora la Scozia e Irlanda solo colonia > sa unificare questo regno, idealmente e poi anche praticamente, crea un sistema amministrativo equilibrato e acquisisce un rispetto bellico internazionale, vittoria inglese contro l'invincibile armata spagnola nel 1588 e in quell'occasione si presenta sul campo vestita da soldato, furba mossa strategica che la fa amare moltissimo. Nuova stabilità con una politica interna mirata al consolidamento del ruolo del sovrano - le arti hanno un impulso enorme. Nella stabilità l'arte si sviluppa meglio (anche in situazioni di conflitto ma con più fatica). Arti inglesi si sviluppano moltissimo con al loro centro la figura di questa sovrana particolarmente amata e capace di gestire il regno - sovrana dell'equilibrio. Cerchio che la definisce, regina della via media. che succede è che questa nozione di alterità viene applicata a tutti i profili marginalizzati e quindi inevitabilmente anche alla donna. SEICENTO Secolo di grande cambiamento per la potenza inglese, caratterizzato da molti slittamenti storici e due esperienze che non si ripeteranno più: - la guerra civile - il brevissimo periodo repubblicano capitanato dalla figura controversa di Oliver Cromwell, primo e unico leader della potenza britannica che resiste alla monarchia e proclama la necessità di fondazione di uno stato democratico ma anche questa differenza che propone è formale > perchè la monarchia britannica è nata con la Magna Charta, c'era già una carta costituzionale che in teoria ma molto anche in pratica garantiva una condivisione del potere e seconda ragione è che Cromwell è presidente solo di nome perché ha il profilo e il carattere forte e il carisma di un re e si comporta come un re, tant'è che alla sua morte il Commonwealth resiste un solo anno, il figlio di Cromwell che ereda il suo potere non ha il carisma, non ne ha le capacità e si parla di restaurazione e si richiama il re, si torna ad una monarchia di Carlo Il Stuart In questo secolo politicamente abbiamo una 1. Fase di instabilità molto forte, preparatoria della guerra, caratterizzata da sovrani non del tutto capaci di gestire e governare situazioni complicate, dinastia Stuart: James | e Carlo | - Carlo regna pochissimo e viene spodestato e durante il suo regno si innesca la guerra civile 2. Guerra civile - così definita perché il desiderio di passare alla repubblica non è condiviso da tutti, il popolo inglese è da una parte desideroso di sperimentare una dimensione di repubblica e si fida moltissimo della figura di Cromwell ma c'è anche uno zoccolo duro, una nobiltà britannica legata alla tradizione della rural England, Inghilterra fatta di misura nobiliare, comportamenti codificati e una gerarchia “buona” Idea di nobiltà inglese - una gerarchia è sempre un esercizio di potere e non lo si può negare ma c'è ancora una nobilità, la stessa nobiltà di Elisabetta I, che aveva goduto di quella stabilità e aveva prosperato qui ed è animata da sentimenti benevoli nei confronti dei sottoposti - i sottoposti devono restare sottoposti ma si può insegnare loro a leggere e a scrivere, concedere piccole libertà, vestirsi bene e comportarsi in modo educato > atteggiamento che la nobiltà inglese ha sempre avuto e per i sottoposti, lo stesso che tengono nelle colonie e che fa parlare del colonialismo inglese come un colonialismo buono. 10 Anche nelle colonie i conquistatori inglesi si preoccuperanno di insegnare prima la lingua inglese, gli usi britannici e vari aspetti della cultura che per il fatto stesso di essere inglesi sono aspetti della cultura ritenuti superiori. Naturalmente qualcuno si adatta qualcuno no, qualche sottoposto si fa considerare come un bambino non capace di badare a se stesso e qualcun altro non si adegua e chi non si adegua sostiene la necessità di una repubblica, chiede un sistema di potere differente in cui l'esercizio della politica non sia determinato dall'appartenenza di sangue ma dal desiderio del popolo. Un nobile inglese si sentiva la responsabilità dei sottoposti e lo stesso atteggiamento per i colonizzati e così si spiega perché l'India, gioiello della corona, rimane legata così a lungo all'Inghilterra e perché molti indiani spostandosi in Inghilterra si sono spostati verso una terra che sentivano familiare. Tutto questo sistema si stabilizza con Elisabetta, comincia a rovinarsi con James che non ha più il carisma di Elisabetta e poi crolla con 3. la guerra civile e il breve periodo repubblicano - perdita di stabilità ha impatto forte su tutte le attività britanniche, conseguenze forti economiche, la guerra civile determina un deficit significativo e il breve periodo repubblicano non riesce a gestire e stabilizzare di nuovo la situazione, non ha la solidità della monarchia e non si capisce come ottenerla. 4. Dopo la destituzione del figlio di Cromwell si decide senza sangue e senza richiesta del re di tornare alla monarchia, richiamato Carlo Il nel frattempo esule in Francia. Situazione delle COLONIE - tra XVI e XVII sec l'apporto delle colonie al benessere dell'Inghilterra diventa davvero significativo. Cosa significa avere un impero: - Implicazioni economiche, rapporti tra governo e colonie sono estremamente facilitate, meno dazi per lo spostamento di merci, meno tasse nel commercio Moltissime materie prime possono essere lavorate e diventano un marchio di fabbrica dell'Inghilterra > tè delle cinque è stato a lungo il simbolo dell'Inghilterra, ma il tè viene tutto importato e lavorato in Inghilterra ma noi tutti compriamo il tè inglese. Molto di quello che veniva prodotto dalle colonie viene risucchiato dall'economia britannica, nobilitato, reso commerciabile e diviene sua proprietà > conseguenza economica e definizione di certi aspetti importanti della cultura britannica. Aspetti che continuano ad emergere nelle narrazioni. Esproprio di risorse “Vuoi una tazza di tè?" “Metà tazza” - per lei la tazza di tè è un momento di pace, il rituale britannico, il momento in cui la famiglia 11 si ricompone, per lui accettarla significa accettare anche la colonizzazione britannica e l'esproprio di risorse, il ritrovarsi in Inghilterra e di non essere comunque accettato nonostante tutto quello che il suo paese ha fatto per l'Inghilterra. Conseguenze militari: moltissimi abitanti delle colonie si arruolano nell'esercito. Non è irrilevante, si arruolano volontari, vogliono davvero difendere la corona e sono fedeli alla corona. Spesso innesta un processo di identificazione che resta destinato alla delusione - fatalmente quando la guerra finirà lo straniero resterà lo straniero per definizione dotato di diritti inferiori > conseguenze fino ad anni abbastanza vicini alla contemporaneità Conseguenze culturali: l'Inghilterra arriva non in modo violento e solo militare (come quella belga in Congo), è militare ma anche fortemente culturale. | responsabili delle colonie hanno come mandato anche quello di creare scuole, trasformare l'amministrazione in modo che anche la lingua usata sia inglese e le modalità di gestione dell'amministrazione siano assolutamente britanniche, ricreare una piccola Inghilterra in un paese che non è Inghilterra. Nel tempo succederà che si creeranno soprattutto nella produzione artistica e letteraria delle forme meticciate di espressione. La cultura locale volutamente oppressa e messa in secondo piano se non volutamente cancellata in realtà non può essere cancellata e man mano che il processo di colonizzazione si allenta e durante la decolonizzazione le ex colonie sentono il bisogno di tornare alle radici e ricostruire quello che è andato perduto. Non si può ricostruire ma si può creare un prodotto meticcio. Arte e letteratura anglo-indiana è di straordinaria innovazione e originalità per l'unione di due culture diverse. [Un po' anche in Angela Carter, lungo periodo in Giappone]. Risultato: una produzione meticcia e ibridata che ha un'enorme vitalità. Conseguenze linguistiche: il popolo che riceve la lingua inglese, dell’oppressione la impara ma la unisce alla propria. Lingue riconoscibili come inglesi ma non proprio inglese. Varietà linguistiche dell'inglese che oggi è la lingua con più varietà al mondo. Impero enorme, è arrivato dappertutto Estensione e la durata di un impero che è stata decisamente importante. Comincia a crollare - prima rivolta, prima colonia, rivolta del Punjab che è a fine ‘800 > Processo di decolonizzazione è molto lungo, comincia a fine ‘800 e la fine si dichiara nel 1956 con la nazionalizzazione del Canale di Suez (da parte di Nasser) rappresenta la perdita di influenza della potenza britannica sul 12 che è accaduto me anche nascono dal desiderio di dare un senso a quello che sta succedendo. Defoe ci mette tempo a dare forma all'esperienza della peste, ci impiega anni a formulare questa rappresentazione proprio perché il suo scopo è la costruzione di un senso. Politica interna e politica estera Fine del ‘600 cambia qualcosa sia a livello legislativo sia economico ed è interessante che si istituisce in modo sempre più strutturato un rapporto, una reciprocità tra le formulazioni filosofico-culturali - Locke è importantissimo per la formulazione della vita politica inglese - e le decisioni prese in ambito politico. La politica mantiene lo spirito costituzionalista suo fin dal principio (Magna Charta), rimane sempre vivo, appare consolidato dal tentativo di repubblica e ci sono alcune innovazioni importanti > Bill of Rights 1689, legge piuttosto importante firmata da Carlo Il che comprende dei provvedimenti a carattere tributario, istituisce la regolamentazione delle elezioni, libere e con regolarità e che stabilisce l'amministrazione organizzata dalla giustizia. Non si fanno più processi sommari e si facevano ovunque allora, non c'era un apparato giudiziario - si costituisce l'obbligo di un processo per tutti gli arrestati, secondo una normativa che inizia ad esistere qua. - Punto di vista tributario: limita in generale l'autorità del re e attribuisce alcuni poteri al Parlamento. Si va a riequilibrare, non si liquida senza commento l'esperienza repubblicana e si stabilisce una minor libertà di decisione per il sovrano (> questa era ancora l'eredità di Enrico VIII, decisioni positive e negative da solo, decisioni assolutamente autoritarie anche se necessarie, portando il regno ad una condizione di estrema instabilità). Norme che limitano il potere decisionale del sovrano e impongono più spesso un confronto col Parlamento. Tutela anche la libertà di parola e in realtà tutto il Bill of Rights si ispira tantissimo alla filosofia di Locke, una filosofia liberale. Questo rientrare in una dimensione di tolleranza è molto importante e necessario per la stabilità. Tolleranza anche a livello religioso - Elezioni libere e regolari: ricordiamoci che qua parliamo solo di uomini. Nonostante le suffragette nascano presto in Inghilterra, passeranno anni prima del diritto di voto - 1918 in Inghilterra. È già una rivoluzione, è uno dei primi paesi che parla di diritto elettorale dei cittadini a votare i propri leader, è qualcosa di particolare tanto più perché siamo in una democrazia ed è questo che tiene su la monarchia inglese - c'è un re ma sempre sotto il controllo di un parlamento eletto - Amministrazione della giustizia > idea di criteri da seguire dopo aver arrestato un criminale è qualcosa di fantasioso e nuovo. C'è bisogno di uno schema di comportamento, modello di giustizia da applicare qualunque sia il crimine e di qualunque estrazione sociale sia il criminale. 15 Ha conseguenze sull'organizzazione delle prigioni, si comincia a prestare maggiore attenzione alla modalità della punizione In ambito religioso: Toleration Act 1689 > credo religiosi, quello che Enrico VIII aveva vietato ora viene permesso, è accettabile che ognuno pratichi la sua religione, chi però ne pratica una diversa dall'anglicanesimo viene escluso dai pubblici uffici. Viene data una spiegazione articolata - anglicanesimo propone una morale e chi si occupa degli uffici pubblici non può non aderirvi > ragionamento razionale e credibile, comunque molto moderno. Rinnovamento economico: - un cambiamento importante è rappresentato dall'introduzione negli anni ‘40 dall'introduzione dell'imposta indiretta e di un'imposta fondiaria sui possedimenti terrieri. L'unico bene non tassato è il capitale, i soldi > implicazioni importanti: questo incentiva la mobilità sociale perchè la ricchezza non tassata può crescere a dismisura e può consentire dei salti di status. È l'anticipo di ciò che accadrà con la formazione più definita della middle class più avanti. Come succede che si arricchiscono persone non mobili: commercio - importanza dell'impero. Chi è abile e può essere bravo navigatore, merci che possono essere lavorate in Inghilterra può acquisire grandi capitali. Bisogna parlare anche di tratta degli schiavi che comincia prima della metà del ‘500, rapiti soprattutto dall'Africa occidentale (zona più facile da raggiungere), portati in quantitativi non enormi, prima che cominci la tratta verso i latifondi del nuovo mondo vengono immigrati in Olanda, Inghilterra, Portogallo e Spagna - pochi in Francia e quasi nessuno in Italia. Quanto troviamo Otello in Shakespeare è perché i neri si vedevano, non erano un'identità fantasiosa, Calibano uguale perché non era una presenza frequente ma sicuramente attestata sicuramente. Commercio di schiavi non illegale, mezzo clandestino perché moralmente riprovevole ma estremamente redditizio. Molti si arricchiscono così - 1694 fondata la Bank of England come punto di riferimento dei beni dello stato ma come entità esterna alla corona - nasce l'idea di debito pubblico. Il commercio si avvantaggia del Navigation act 1651, sistema di regolamentazione del commercio e degli scambi che privilegia sfacciatamente la relazione tra l'Inghilterra e le colonie - dazi facilitati, commerci più fitti e semplificati nello spostamento delle merci, agevolazioni per chi navigava con le colonie. Si cerca di fare sì che questa attitudine coloniale si risolva 16 naturalmente in un aumento di ricchezza > che ha conseguenze di mobilità sociale Intanto nella LETTERATURA: In una società di questo tipo, tutta orientata verso recupero di ricchezza pratica ed equilibrio razionale, le forme di letteratura che si creano sono legate alla necessità di rendere conto di questo spirito pratico che regge tutta l'epoca. - Tardivo ritorno della poesia politica - molto sviluppato nella guerra civile e con Cromwell - poesia celebrativa che tutti i paesi hanno prodotto, per la celebrazione di un'impresa riuscita o di un personaggio Ode oraziana di Andrew Marvell per la vittoria di Cromwell in Irlanda, prima colonia inglese da sempre a questo punto sostanzialmente rasa al suolo > una delle ferite aperte dell'irredentismo irlandese che ha ragioni molto antiche, impossibilità dell'Irlanda del Nord di sentirsi parte del Regno Unito che ha radici molto antiche) - Epica: Milton - Paradise Lost, che di fatto è una narrazione epica di ispirazione religiosa. Ha una sua fascinazione, ed è riferimento costante per chi scrive romanzi. Epica è l'antecedente del romanzo, basata sulle storie come il romanzo, vicenda che si sviluppa che è lo stesso tipo di vicenda con un eroe e un progresso per gradi come l’epica. Grandissimo poema che va letto nell'ottica del modo in cui Milton, comunque autore sofisticato, getta le basi per lo sviluppo di una narrazione più popolare più moderna. - Pamphiet e sviluppo dei quotidiani A questa narrazione sulla colpa e sulla punizione di ispirazione biblica (Milton) si appoggia un altro tipo di produzione estremamente popolare per conquistare più lettori possibili > l'Inghilterra è un luogo di fortissimi lettori. Tradizione della lettura è molto popolare - l'Italia in questo è completamente diversa. La popolarità della lettura come intrattenimento comincia in Inghilterra in epoche molto antiche, con un rapporto molto stretto tra autore e pubblico, che scrive pamphlet, sui giornali, anche i diari, ha una precisa percezione di scrivere per un pubblico > perché quello che scrive deve piacere al pubblico che lo finanzierà > rapporto che diventerà strettissimo nell'800 > si scrive per riviste che pubblicavano a puntate - come Cuore di tenebra di Conrad. Se piaceva si andava avanti, se non piaceva si poteva anche interrompere. Questa idea di letteratura come dialogo inizia molto presto, già ora, scrittura di pamphlet già ora perché vogliono comunicare a più persone possibili il loro pensiero, le loro idee, valutazioni su un evento 17 atmosfera culturale che ha prodotto poi una definizione dell'argomento che ci interessa = il profilo della donna e il suo ruolo nella produzione letteraria 1900 - 1918 Secolo si apre con una radicalizzazione delle differenze sociali: arriva a definirsi in modo più chiaro la nuova classe sociale la cui formazione era stata avviata durante la Rivoluzione Industriale > periodo cronologicamente ampio e difficile da definire in termini chiari, convenzionalmente 1760-1820, periodo in cui le innovazioni tecniche che riguardano la produzione industriale determinano un cambiamento abbastanza radicale nelle condizioni di lavoro. La produzione che prima veniva realizzata soprattutto in ambito domestico e quello che arrivava sul mercato derivava da una produzione organizzata in ambito di comunità piccole diventa una produzione che va in modo chiaro verso una divisione del lavoro e la delocalizzazione rispetto all'ambito domestico e la nascita delle industrie - produzione industriale. Questo determina la formazione di una classe specifica - la WORKING CLASS - che ad un certo punto sentirà il bisogno di darsi una voce politica e ideologica > Labour Party. Si forma come identità nuova e mischia le carte nella divisione tradizionale tra Whigs e Tories e significativamente la fondazione è nel 1900 - svolta del secolo determina la volontà della working class di darsi una voce e di partire con una serie di rivendicazioni legate a condizioni di lavoro migliori, più eque, giuste e umane. Il Labour Party si lega alla nascita delle Trade Unions > GFTU General Federation of Trade Unions 1899 e anche qua primo paese che si dota di un organo di rappresentanza della working class, i rappresentanti del sindacato dovrebbero essere ora come allora proprio della working class. Per cui istituzionalmente questa nuova classe sociale prima invisibile diventa istituzionalmente visibile - Labour Party nella prima elezione utile ottiene addirittura 29 seggi in parlamento, questo rivela una concreta necessità dei lavoratori di avere una voce e la mobilitazione che sostiene il Labour Party è da subito molto forte 1906 - anno in cui il Labour Party prende 29 seggi inizia anche una serie di mobilitazioni popolari che si dà visibilità attraverso un'ondata di scioperi generali: ondata più calda 1912-13 Questa cosa è importante politicamente ma è importante anche dal punto di vista della visibilità di Londra > Status particolare nel contesto della vita urbana britannica, è da subito l'unica e più grande città rappresentativa dell'Inghilterra e quello che succede è che le manifestazioni più importanti avvengono qui anche quando riguardano i minatori dell'Inghilterra dell'ovest - persone che lavorano dislocate rispetto a Londra che si spostano per rendersi visibili nella città per le manifestazioni più grandi, città che ora comincia ad essere la città in cui 20 il disagio popolare si manifesta con maggiore chiarezza > è una condizione particolare che determina anche la Londra di oggi, capiamo meglio il valore simbolico della città. Quello che accade a inizio ‘900 rende conto di una serie di cambiamenti della società britannica iniziati con la rivoluzione industriale: - sicuramente di tipo produttivo che hanno una ricaduta economica - ma che sono anche sociali - nuova entità sociale, nuova classe che non si identifica con l'antica aristocrazia rurale e che non ha ancora una caratterizzazione ben definita, col tempo acquisirà caratteristiche più chiare. - Impatto anche sulla cultura - produce riflessioni filosofiche non solo in Inghilterra - marxismo (seconda metà dell'800) si aggancia al crescere di questa nuova fascia di lavoratori e all'idea di un'ideologia che ne tuteli meglio i diritti e le necessità (Il Capitale è del 1867). Tra le conseguenze culturali: anche tutta una produzione artistica e letteraria che ad essa si lega ex romanzi di Dickens Prima svolta importante del'900 è ovviamente la Prima Guerra Mondiale, grande guerra che coinvolge tutta l'Europa e che determina tante vittime in un conflitto di trincea che si concluderà col trattato di Versailles nel 1919 - che contiene dei problemi, elementi di diseguaglianza economica > fortemente sanzionatorio per la Germania da qui forte desiderio di rivalsa che si manifesterà nel secondo conflitto mondiale In generale gli equilibri in Europa escono fortemente modificati - sia per il gran numero di perdite - sia perla ricaduta economica > costato molto e ha determinato una riconversione della produzione industriale che in tutti i paesi d'Europa e in Inghilterra in particolare è diventata in questi anni una produzione bellica e alla fine della guerra va riconvertita in qualcosa di diverso. Come esce la struttura della società da questo primo conflitto? La classe egemonica, upper class consolida i suoi principi, soffre meno i disastri economici e la dimensione etica dell'antica aristocrazia viene anch'essa consolidata. Comincia a formarsi e si definisce meglio l'idea che l'Inghilterra sia un paese leader, che gli inglesi abbiano caratteristiche che la pongano come cultura dominante rispetto a quelle europee - concezione in parte legata all'impero che è riuscita a costruire sebbene questo si stia sgretolando. C'è comunque sensazione di maggiore unità - la necessità di combattere tutti insieme per difendere i principi di libertà e la salvezza della nazione finisce per mettere in secondo piano le tensioni sociali che tornano ad emergere appena dopo. Le contraddizioni tornano ad essere visibili nel periodo tra le due guerre che è un periodo estremamente duro. 21 CULTURA URBANA L'altra cosa che accade nell'universo culturale nei primi anni del ‘900 ma che continuerà anche dopo la Il GM è che si sviluppa ulteriormente la cultura urbana, si sviluppa intorno a cerchie di discussione e di confronto di argomenti culturali che trovano origine nelle coffe houses > questa abitudine a trovarsi in luoghi condivisi a discutere questioni culturali è sviluppata soprattutto a Londra e sempre da qui nasce anche la tradizione del giornalismo > primo paese ad avere una tradizione giornalistica forte, primi (come Edison e Steel) cominciano a concepire l'idea di creare fogli informativi per chi sa leggere proprio nell'ambito delle coffe houses. Poi diventano qualcosa di diverso nel ‘900 ma comunque potenziano la volontà di condividere eventi culturali, tensioni artistiche e confronti filosofiche tipico della cultura britannica (link se vogliamo) Londra è ancora una volta il centro nodale di queste possibilità di scambio non solo culturale, ancora ha il primato economico che più avanti si attenuerà ed è il luogo dove si concepiscono le principali esperienze artistiche e letterarie (se uno vuol fare l'artista o il letterato e partecipare alla vita culturale del paese può farlo solo da Londra) - non esistono voci che arrivano dalla periferia e ci restano 1920 - 1945 > periodo tra le due guerre e che porta nel ‘40 alla Seconda Guerra Mondiale > periodo difficile, legato alla crisi dell'industria pesante che caratterizza la fine di ogni guerra, improvvisamente diventa totalmente inutile nel momento in cui finisce il conflitto. In conseguenza di questa trasformazione industriale qui si crea un divario marcato non solo sociale ma anche geografico: il nord-ovest rimane legato alla produzione industriale mentre il sud comincia ad essere legato al terzo settore, economia legata più al commercio, allo scambio, alla borsa. Anche una composizione sociale sensibilmente diversa che avrà ricadute di fatto importanti sulla configurazione della società britannica Ad aggravare la situazione: due crisi economiche, 1921 e 1931 - che sono anche crisi politiche - Anni che precedono il 1921 si rovinano i rapporti con le colonie irlandesi e il primo ministro di allora è costretto a dare una parziale autonomia all’Irlanda - sanguinario il processo che porta a questa parziale autonomia e comunque non risolve in definitiva i conflitti. - 1931, sempre legame con l'impero: nel ‘31 ormai il crollo dell'impero coloniale è assolutamente palese e il Commonwealth viene creato come istituzione che deve ammorbidire le conseguenze (istituzione che deve mettere insieme stati sovrani che conservano un legame forte con la madrepatria Inghilterra) 22 perché portano la torcia della libertà e possono contribuire ad un potere equo. E poi torna di nuovo con la Brexit - stesso principio, a noi non serve l'Europa, possiamo farcela del tutto da soli senza appoggiarsi ad altri paesi europei. Stesso punto di partenza. Nel caso del secondo conflitto mondiale questo è evidente, popolo poverissimo di famiglie che stentano a mangiare che donano qualunque cosa pur di partecipare allo sforzo bellico e anche le reazioni alla grande tragedia del blitz di Londra (settembre 1941 - maggio 1942) che copre un periodo lungo e che distrugge buona parte della città è un risultato di questo modo di pensare. [video sul blitz di Londra] “l'm a neutral reporter” e questa osservazione fa il paio con il tono di voce con cui annuncia nuovi bombardamenti ogni giorno “distruggeranno tanti edifici e moriranno tante persone” con voce neutro, piatto. Fino alla considerazione finale “London can take it" - Londra può sopportare tutto questo. Proposto come rappresentazione mimetica ma in realtà è una sorta di propaganda, nasce dal desiderio di sostenere un paese uscito dalla guerra in grave difficoltà. - Enfasi su un carattere tipicamente inglese > messaggio è che la nostra forza ci permette di affrontare anche questo con calma e fiducia. Non si vede disperazione - “cammino per le strade di Londra e non vedo disperazione ma spirito alto”. Desiderio di ricostruzione che viene definito come una caratteristica tipica dell'identità britannica, che trova la sua forza proprio in questo mantenimento della quotidianità, dire “London does it every morning", tutte le mattine al lavoro in tempo, lo stesso. - Londra viene personificata, ad una città viene attribuita un carattere e un'identità specifica come fosse una persona - lo troviamo spesso nelle narrazioni londinesi, un tipo della percezione della città che rimane. In tutto il documentario si parla di Londra, non dell'Inghilterra > rappresenta l'identità britannica nella manifestazione massima e quasi unica Prima vittoria del partito Laburista nel '45 con Clemence Attle come primo ministro. 1950 - 1970 tutto cambia dopo la Seconda Guerra Mondiale, molti problemi da risolvere. Piano Marshall, per tirarsi fuori dalle conseguenze della guerra deve accettare l'aiuto dell'America > gravida molte conseguenze: o L'Inghilterra non ha mai chiesto aiuto a nessuno: psicologicamente questa decisione di accettare gli aiuti degli USA è sotto gli occhi di 25 tutti e rende evidente che l'Inghilterra non ce la può fare, al contrario di quanto si dice nei documenti propagandistici. o Questo è l'inizio della dipendenza dell'Inghilterra dagli Stati Uniti. Aiuto che non arriva gratuitamente, si traduce comunque in una penetrazione molto forte dell'identità americana (American way of life). Dà denaro ma entra prepotentemente nella cultura britannica e porta un sistema di vita capitalistico che è tipicamente americano (una televisione in ogni casa, una macchina per ogni famiglia) per cui una modalità di pensiero ed un sistema di vita non autenticamente britannico ma frutto di una contaminazione, negoziazione con un'altra cultura, comunque molto affine - colonizzazione britannica, componente britannica nell'origine degli Stati Uniti ma è proprio la somiglianza e la parentela antica a rendere ancora più penoso l'aiuto che è costretta ad accettare o Determina una perdita di purezza rilevante dal punto di vista culturale Processo di decolonizzazione - manifestazione rilevante - si compie in modo articolato e massiccio dopo la Seconda Guerra Mondiale anche se inizia nel 1857, con l'Indian Mutiny della rivolta del Punjab sedato nel sangue che non arriva a niente di fatto e lascia solo molto malcontento. L'India riceve l'indipendenza nel 1947 seguito da tante altre nazioni che progressivamente chiedono di costituirsi come stato nazione. Non è che il passaggio a nazione indipendente è sufficiente, quello che accade all'India stessa con l'indipendenza ha due componenti almeno: - il paese colonizzato deve ricostruire la sua organizzazione politica che non ha maturato e spesso deve unire identità culturali differenti che erano state coese sotto un unico impero ma che poi si rivelano estremamente diverse, (Sub continente indiano è composto da identità molto differenti) dunque è difficile trovare una forma di governo che vada a bene a tutti. -. bisogna ricostruire l'economia che prima era totalmente pilotata, dominata, regolata dalla corona britannica e ora deve imparare a reggersi da sola. Non è un processo facile, mette in difficoltà molte colonie e chi è in grandissima difficoltà comincia ad abbandonare la terra in cui è nato, la ex colonia che non è in grado di sostentarlo. E se abbandona la terra di origine lo fa per andare in un posto con un minimo di familiarità - gli ex coloniali inglesi conoscono l'inglese, le tradizioni inglesi, gli usi e costumi, molti hanno fatto parte dell'esercito britannico e quindi hanno conservato un senso di lealtà e di appartenenza all'impero britannico > dunque molti di loro tentano di spostarsi in Inghilterra per una vita migliore. Nel '48 c'è già il primo arrivo massiccio di popolazioni dalle colonie (jamaicani) 26 con un'unica nave, che arriva nel porto vicino Londra e per la prima volta sbarcano più di mille immigrati. Il colonizzato stavolta è sulla porta di casa e questo determina una serie di difficoltà di adattamento: - da una parte si comincia a produrre tutta una /egislazione che ha a che fare con la necessità di regolamentare questo processo di decolonizzazione e di immigrazione (Commonwealth Immigration Act, 1962; Immigration Act, 1968; Race Relations Act, 1969) e pur essendo molto orientati all'apertura mentale proverbiale inglese tutti tendono comunque ad avvantaggiare i bianchi britannici che non i nuovi arrivati. - Questo provoca l'instabilità sociale dal ‘58 in avanti porta a disordini urbani, il primo consistente dei quali ha luogo a Notting Hill di Londra, quartiere più jamaicano per composizione etnica. Inizio di un percorso di perdita di purezza che andrà avanti per molti anni. Tradizionalmente l'impero si fa terminare nel 1956 con la nazionalizzazione del Canale di Suez realizzata da Nasser che ha un valore simbolico e pratico importante > perdita del controllo dei commerci sul Mediterraneo. Stesso anno è la conquista dell'Ungheria: solleva problemi sulle diverse ideologie che stanno nascendo in Europa, sulla paura del comunismo Ci interessa come l'instabilità generalizzata consolidi le ideologie di sinistra e col periodo immediatamente successivo si forma la New Letf, una sinistra ancora più vicina alla working class ancora più del Labour Party. Da qui nascerà la New Left Review, organo di informazione legato alle problematiche della working class e a livello internazionale è legato ai governi liberali e alle problematiche del marxismo e nel '64 i Center of Contemporary Cultural Studies > importante perché è una costola della New Left ma è un organismo accademico legato all'università di Birmigham - la working class trova una sorta di voce accademica in questo nuovo orientamento di studio che deliberatamente la coinvolgerà. Tutti gli intellettuali che ne fanno parte sono attivisti oltre ad essere intellettuali e sono molto impegnati nella necessità di riscattare la working class dalla loro condizione di analfabetismo e ignoranza, esclusione dagli studi, condizioni di vita che non gli permette di essere consapevoli pienamente del loro ruolo sociale. +Grande momento, grande vitalità che fa paura ai partiti di destra che porterà alla creazione dell'estrema destra nazionalista, bianca e razzista col National Front nel 1966. Componente importante nelle dinamiche sociali. Tra ‘59 e ‘69 /eggi importanti per la libertà di parola, col sistema giuridico - fine della pena di morte e depenalizzata l'omosessualità (Inghilterra era stata teatro del processo di Oscar Wilde dichiarazione pubblica della condanna morale di ogni forma di omosessualità, passo importante) e liberalizzazione dell'aborto e legalizzazione del divorzio 27 bambina e da adolescente con la madre, che può essere letta come un manifesto femminista, come un'eredità che noi donne oggi raccogliamo in un'epoca in cui sicuramente c'è un riflusso rispetto alle battaglie femministe degli anni ‘70, c'è stato un distrarsi ed un tornare un po' indietro. Tutto questo rientra nell'analisi - attraverso la metodologia di cui ci dotiamo, deve essere rigorosa, dobbiamo scegliere degli strumenti critici e dobbiamo applicarli, se non li sappiamo applicare significa che lo scopo analitico che abbiamo scelto non è coerente col testo e dobbiamo rivederlo. Processo anche la critica dialogico e interattivo. Da una parte non va cancellata la nostra impressione di lettori di oggi e di una certa età, va mantenuta ma non basta, a questo va aggiunto la contestualizzazione del testo e alcuni strumenti critici. Solo questo ci permette di trarre delle conclusioni sul testo e di arrivare ad una lettura efficace del testo che non l'unica possibile, possiamo non essere d'accordo ma dobbiamo dimostrare la nostra posizione attraverso strumenti critici e una precisa conoscenza del testo e del contesto. Modello della comunicazione letteraria - nel testo troviamo questo modello elaborato nel ‘99 che dice alcune cose interessanti ma è anche molto riduttivo (Jùcker). Cerchiamo di essere critici su schemi di questo tipo: - Ci servono gli schemi per valutare i prodotti dell'immaginazione? Non eccessivamente, non bisogna esagerare, schematizzare serve per razionalizzare un po' ma fino ad un certo punto. Dobbiamo capire che schemi, etichette e schematizzazioni. - Cosa possiamo trarre di utile da questo schema? Dare una fisionomia razionale al nostro ragionamento ma dobbiamo essere in grado di intendere che gli schemi e le etichette contano fino ad un certo punto e allora dobbiamo buttarli e cambiarli - Quali sono gli elementi più interessanti di questo schema? Bene in rilievo le componenti del processo comunicativo: autore, lettore, rilevanza del canale (molto spesso si dimentica, fa una differenza se un romanzo viene messo in circolazione solo ebook o solo come testo cartaceo o con entrambi. Questo implica una modellazione del messaggio) Meno d'accordo sull’indicazione qualità estetica come qualcosa che può essere schematizzato e riassunto - Kurt Vonnegut Junior On the shapes of stories - scrittore americano che è stato molto famoso e molto prodigo di osservazioni sul romanzo, ironico e divertente e intelligente. Conferenza tenuta in più versioni. Assi cartesiani di presa in giro e mette buona sorte/cattiva sorte, beginnig e electricity non end. Andamento delle storie - alla fine la cosa che 30 capiamo come lettori è che non è tutto lì, è vero che ci sono formule ricorrenti nella formazione di storie e vanno riconosciute ma è anche vero che il contenuto e il significato di queste sta da un'altra parte, non nella ripetizione di un intreccio con una forma precisa ma nelle idee, nei temi, nel talento che sono molto più articolati. - Dead Poet Society: costruito su una figura di insegnante abbastanza anomalo che entra in scena proprio mettendo in discussione la modalità di analisi fatta solo di forme - dobbiamo avere un sistema di analisi che si basi sulla nostra percezione del testo. Dobbiamo avere un sistema di analisi che si poggi sulla nostra percezione del testo. La letteratura non è qualcosa che si può ragionare solo a livello razionale, è qualcosa che passa anche a livello della nostra vita se stiamo davvero leggendo. Non basta che passi a livello della nostra vita per fare di noi dei critici, però è necessario che ci sia questa fase di passaggio e imparare a non pensare che si tratti di testi che possono essere semplicemente tradotti in una serie di schemi e principi universalmente applicabili. Non vogliamo assolutamente dire che la critica è inutile anzi è estremamente necessaria quindi noi dobbiamo leggere i testi, avere una consapevolezza dei testi e filtrarli attraverso le persone individuali che siamo, ciascuno di noi come entità a sé stante e poi dobbiamo avere una cassetta degli attrezzi, degli strumenti critici che ci consentono di andare oltre la nostra impressione ma non per dimenticarla ma per dare ad essa un senso. Quindi anche l'operazione critica è una rappresentazione, un tentativo di dare un senso alla nostra reazione specifica al testo che viene così condivisa e confrontata con quella di altri lettori - di tempi diversi, in momenti diversi e con competenze diverse. 08/03/2021 WOMEN AND WRITING - SCRITTURA E CRITICA FEMMINISTA Soprattutto scrittrici del secondo Novecento e inizio Duemila ma questo ragionamento ha bisogno di una cornice. Abbiamo guardato la storia britannica. 1800 > regno della REGINA VITTORIA (1837-1901) Copre praticamente tutto il secolo. Regno che ha caratteristiche molto diversificate - si parte da una condizione di grande stabilità anche assecondata dall'estrema autorevolezza e dal carattere molto forte della regina e però la fine del secolo è caratterizzata da una serie di rivolgimenti piuttosto significativi che danneggiano la stabilità e conducoo alla travagliata prima metà del ‘900 con i due conflitti mondiali 31 1.Sale al trono nel 1837 e già nel 1838 ci sono diversi cambiamenti - selezioniamo solo alcune questioni che ci interessano: - secolo di Dickens dal punto di vista letterario e questo profilo lefato al romanzo cambia in modo radicale la percezione del romanzo e orienta questa forma narrativa verso la rappresentazione sociale in modo determinante. Potenzialità che il romanzo aveva già, anche per le radici nell'epica che è una forma popolare ma Dickens è l'autore che con più decisione avvicina la narrazione alle tematiche più tipiche del popolo 1838 Oliver Twist - e da subito Dickens orienta la narrazione alle classi più povere, quelle che nell'ambiente londinese, setting privilegiamo delle sue storie patiscono di più il benessere della società britannica, soprattutto il processo rapido dell'industrializzazione che determina una mobilità sociale inedita Sviluppo letterario - anche uno sviluppo politico preciso, richiesta chiara, esplicita, sostenuta da una mobilitazione presente, dall’organizzazione People's Charter che si fa carico di esplicitare alla classe politica governante le richieste delle classi meno visibili. Chiara richiesta di riforme sociali e politiche - arriva in parlamento e prende la forma di atti parlamentari non rivoluzionari ma che dimostrano l'attenzione per le condizioni di vita delle classi più povere - Abolizione della schiavitù in tutto l'impero britannico, istituzione ampiamente operante che si appoggiava sulla crescita e l'affermazione del processo coloniale e che viene dichiarata illegale > poco dopo nel nuovo mondo ma si compirà solo dal 1860 in avanti, prenderà l'avvio dal XIII emendamento approvato da Lincoln alla fine della guerra civile 2. Irish Potato Famine 1845 > grande sofferenza economica dell'Irlanda - prima carestia delle patate che riduce letteralmente alla morte per fame una buona parte della popolazione e innesca il meccanismo di migrazione dall’Irlanda soprattutto verso il nuovo mondo. 3. Accanto c'è uno sviluppo tecnico importante e una grande spinta delle scoperte scientifiche al commercio e alla comunicazione. Questa nuova condizione, questa apertura non solo nei confronti della tecnica e della scienza ma anche della realtà coloniale prende forma per la prima volta nella prima Great Exhibition che ha luogo a Londra nel Crystal Palace nel 1851 evento importante che lascia una traccia significativa nella storia del Regno Unito e che in realtà consente anche di ricostruire non tanto l'intero sistema di vita delle colonie ma il modo in cui le popolazioni delle colonie venivano percepite dalla corona e dal governo centrale > forme di rappresentazione incentrate 32 sono molto di più, queste cinque sono i corpi che hanno esattamente le stesse caratteristiche e che permettono di creare una parentela tra gli omicidi. che le prostitute vengano uccise accade spesso nell'East end. Non viene mai catturato, ci sono varie ipotesi: vengono accusati gli ebrei di essere colpevoli della catena di delitti e la cosa interessante è che in effetti la vicenda ha il suo fascino e tiene i lettori attaccati ai giornali, si sviluppa tutta una narrazione giornalistica e anche nel tempo si sono sviluppate tutta una serie di narrazioni su questa storia, sia in termini di romanzi che in termini cinematografici. Anche tutta una produzione pittorica e un magnifico graphic novel che ricostruisce in modo estremamente dettagliato la vicenda (From Hell, anche molto istruttivo) C'è anche un'ipotesi di connessione di questi omicidi con la corona, col figlio della regina Vittoria Albert notoriamente dissipato e che probabilmente era collegato ma non si è mai saputo. Certo è che questa vicenda metta in luce una caratteristica dell'ultima parte del regno della regina Vittoria, ovvero la corruzione della corte che diventa sempre più evidente e il deteriorarsi delle relazioni politiche nel governo. Quando la regina muore la corona è totalmente sfaldata e ha perso molta credibilità. Una delle lettere anonime che la polizia riceveva mentre indagava su Jack lo Squartatore dette proprio “letters from hell” È anche caratterizzato da alcuni passi avanti nella democrazia, soprattutto nella seconda parte del secolo: - Si consolida la cosiddetta Fabian society che ha una grande influenza su molti intellettuali: forma di socialismo filantropico certo un po' paternalistico ma importante nella misura in cui questo riesce a risvegliare l'attenzione per le classi più povere e per le fasce di popolazione più vulnerabili - Percorso politico preciso che prende corpo con la nascita nelle Trade Union - Trade Union Act 1871 e che si consolida con la fondazione a Londra del Labour Party (1900) Cosa accade ALLE DONNE nel frattempo: ancora ampiamente invisibili però c'è un movimento carsico che inizia ad emergere in modo netto - rappresentante in modo rilevante la filosofa Mary Wollstonecraft, madre di Mary Shelley - movimento che inizia a farsi vedere con richieste precise, soprattutto per uno stile di vita diverso. Il movimento per il voto alle donne diventa sempre più forte e anche se la richiesta arriverà a consolidarsi nel 1918 di fatto le suffragette diventano un'identità sociopolitica importante. L'aspetto più interessante è che il movimento di composizione sociale molto mescolata, da 35 classi sociali importanti nella gerarchia ma anche donne molto umili che stanno cercando di emanciparsi anche tramite gli strumenti dell'education. Non è un caso che anche se non c'è un'apertura per le donne, Oxford e Cambridge aprono università femminili > Newham nel 1871 e Girton nel 1869. Questo è significativo non tanto per i cambiamenti effettivi, condizione ancora difficile ma importante simbolicamente > per quanto l'emancipazione appare ancora difficile comincia ad apparire come possibile. E c'è questo sentimento di forte unione tra le donne che è trasversale alla suddivisione in classi sociali che è molto vitale e agguerrito, con basi consolidate Che succede nella cultura: - fioriscono e si moltiplicano periodici e giornali Giornali venduti porta a porta e seguono le notizie delle vicende politiche, quelle coloniali ma anche quelle di cronaca, come dicevamo il momento di grande successo nel periodo degli assassini di Jack the Ripper. È anche il momento in cui i giornali hanno funzione nell’'avvisare le donne di evitare condizioni di rischio, di stare in casa, tenere aggiornata anche la popolazione dell'East end molto povera su quello che sta accadendo. | periodici invece hanno ruolo importante nella diffusione del romanzo e delle nuove forme letterarie > sono la versione divulgativa delle arti più colte. Pubblicano racconti, romanzi, articoli di divulgazione scientifica e forniscono un'istruzione empirica per chi fa ancora fatica ad accedere all'istruzione scolastica Sviluppano una traduzione già esistente e viene sostenuta dall'abolizione di alcune tasse che prima pesavano sulla diffusione di queste pubblicazioni - del tutto artigianali, non gestite da strutture come quelle editoriali ma da librai. Tanti dei romanzi inglesi ora considerati capolavori e entrati ampiamente nel canone letterario erano pubblicati prima su periodici e riviste letterarie come Cuore di tenebra di Conrad - Nella promozione della cultura hanno ruolo importante anche le biblioteche circolanti che sono anche queste un'istituzione nuovissima, estremamente moderna e resa possibile anzi necessaria dal fatto che moltissimi leggono in Inghilterra, anche chi appartiene a classi umili che trova nella letteratura un intrattenimento efficace e anche un mezzo di istruzione efficace - La formazione ha un'ulteriore apertura con l’Education Act 1870 che cerca di allargare e consolidare il percorso dell'istruzione in Inghilterra e nel contempo si cominciano a definire alcuni profili professionali che appartengono all'ambito dell’"editoria” - diversi tentativi di organizzare 36 la professione dello scrittore. Nel resto di Europa ci si arriva molto tardi, a fine ‘800 in Inghilterra comincia già la figura dell'agente letterario che comunque non esiste in nessun altro paese - Nel 1859 The Origin of Species di Darwin > opera assolutamente rivoluzionaria, che non nasce dal nulla ma c'erano ricerche già prima ma Darwin vi dà forma ed è una forma estremamente inquietante > si cerca di dimostrare che l'uomo non è stato creato perfetto ma è il frutto di un processo evolutivo. questa è una vera rivoluzione, perché è una rivoluzione che riguarda non solo la scienza ma ha ricaduta sulle convinzioni di fede, non si capisce come metterla insieme con l'ipotesi biblica per cui l'uomo maschio, bianco, occidentale è superiore a tutte le altre creature perché è stato creato perfetto da Dio a sua immagine e somiglianza. Già la donna non è così perfetta perché è stata creata da una costola di Adamo e ha mangiato la mela + tutto questo universo epistemiologico viene messo in discussione, anzi rovesciato completamente dalla teoria darwiniana secondo cui noi siamo l'evoluzione della scimmia. Molto importante, per capirne la portata dobbiamo anche metterlo nel contesto britannico del funzionamento dei saperi: la divulgazione abbiamo detto ha ruolo importante, anche quella scientifica. Le tesi darwiniane hanno una capacità mitopoietica molto rilevante e subito diventano oggetto di narrazioni finzionali parascientifiche e dall'altra vengono subito divulgate tramite riviste che in Inghilterra sono molto forti, legate alla Royal Society of Sciences e anche a quanto ne è importante la scienza anche per gli uomini comuni. Tutti ne parlano e tutti cercano di immaginarsi come sarà un futuro nel quale non è più possibile appoggiare l'idea della superiorità dell'uomo bianco sulla base del volere di Dio. Si basa su un accidente dell'evoluzione che ha determinato che alcuni organismi si evolvessero meglio di altri. Vediamo più da vicino lo sviluppo del romanzo > NOVEL = narrativa sociale (romance = narrazione immaginifica, senza ambizione mimetica ma creazione immaginativa). Questa forma narrativa finisce per raccogliere influssi da altri percorsi tra filosofia e narrazione e che consentono la formazione di una forma sincretica che prenderà proprio il nome di novel. (cap IV de L'introduzione della letteratura inglese) > influssi di vari autori - Satirical tradition: tradizione molto antica in Inghilterra e in assoluto, radici nelle letteratira latina e greca e raccolte nelle letterature più recenti in profili più filosofi e saggisti. Qui citiamo profili che si legano alla volontà di proporre il loro pensiero sulla società attraverso un resoconto che assume le forme della satira > fondamento etico di questo filone, intenzione moralizzatrice, si colloca e risponde alla volontà di proporre delle norme di vita migliori di quelle esistenti mettendo in rilievo come 37 sicuramente quello che poteva occuparsi meglio di un'esperienza narrativa simile perché aveva una formazione scientifica che aveva dovuto interrompere per problemi di salute e proprio questi problemi lo avevano portato a confrontarsi con la scrittura. Qualunque cosa si possa pensare di lui (vita lunghissima e cambia mille volte orientamento politico) è sicuramente un profilo rilevante e molte sue storie sono state riformulate e vengono adattate ancora oggi - La guerra dei mondi, rielaborato al cinema, in letteratura o adesso come serie tv - The time machine, che aveva una strutturazione estremamente rudimentale anche nel modo in cui era descritta la macchina ma anche questo è stato mille volte riscritto e adattato per il cinema ed è in nuce il riferimento primario di una serie di film di grande successo come Back to the future. - The invisible man - Il suo migliore L'isola del Dr Morot - tematiche più gotiche ma che più direttamente si lega alle teorie di Darwin: scienziato che cerca di accorciare le tempistiche dell'evoluzione sottoponendo degli animali a operazioni chirurgiche e addestramento psicopedagogico. Naturalmente l'esperimento fallisce ma è un romanzo di grande interesse Altri nomi in questo ambito e che spesso confinano nel territorio filosofico dell'utopia e della distopia. Cosa c'è di nuovo nel romanzo che poi rimetteremo in discussione e in ridefinizione coi romanzi successi: quello che succede in Inghilterra e non altrove è la distinzione netta tra novel e romance > sono due modalità di rappresentazione del mondo, leggermente diverse. Il novel si occupa delle question of truth, di una rappresentazione più mimetica e più fedele alla verosimiglianza mentre quello che interessa al romanzo sono le question of virtue, ovvero la rappresentazione di una dimensione etica, l'indagine attraverso simboli e metafore del conflitto tra bene e male - distinzione mai netta, perché in realtà si sovrappongono i due percorsi spesso Due riferimenti a due critici importanti - Michel Bachtin e Norton Frye: - Bachtin si occupa del romanzo in senso ampio e sostiene che è funzionale alla critica fare una distinzione tra narrazione più immaginifica e narrazione più realistica ma è anche vero che il romanzo è un genere estremamente molteplice, nel quale trovano casa diverse forme di ispirazione e lo sforzo da fare da un punto di vista critico è capire che queste etichette sono da usare finché sono funzionali alla comprensione, da dimenticare quando ci ostacolano 40 - Frye si occupa proprio del romance, in modo specifico (Anatomy of critism) analisi dettagliata delle diverse tipologie di romanzi mettendole insieme a miti stagionali - mito dell'estate dell'autunno della primavera e dell'inverno e raduna le formule di queste narrazioni sotto queste quattro etichette. Women as readers and writers: man mano che si procede verso la fine del secolo diventa sempre più evidente che esiste una componente abbastanza importante di lettrici e queste iniziano ad esprimere in modo esplicito - vera domanda sul mercato editoriale - le loro preferenze e cominciano ad esserci anche scrittrici che si misurano anche in generi non così conformi a quella che si pensa essere un'identità femminile - inizio ma molto importante Multiplicity of the novel - citazione di Bachtin: «il romanzo non ha un canone come gli altri generi letterari: storicamente validi sono soltanto singoli esemplari di romanzo, ma non un canone di genere in quanto tale» > le etichette servono per consentirci una tassonomia critica ma dobbiamo tener presente che nessun genere si sviluppa rapidamente e tradendo le sue radici come il romanzo, quindi nel corso dell'800 e poi nel ‘900 questa forma cambierà tantissimo e si produrrà in formulazioni costantemente diverse. Prossima lezione prendiamo più in considerazione l'orizzonte femminile - qualche scrittrice e strumentazione critica, anche capire come nascono e si sviluppano i gender studies. Per ora guardiamo il capitolo IV del manuale e teniamo presenti le istruzioni tenute fin qui. 12/03/2021 Analisi solo in parte letteraria che prende strumenti dai cultural studies - testo non può essere considerato un'unità a sè stante, nessuno testo > Questo non significa che non possa avere qualità letterarie, certamente la qualità estetica, la qualità legata all'intrattenimento o le caratteristiche del novel - tutte queste appartengono ai linguaggi della letteratura, il punto che ci concerne è che le scelte fatte dall'autore nel processo di codifica e i significati individuati dal destinatario nel processo di decodifica del testo sono pesantemente condizionati e fanno riferimento a fattori culturali = vanno considerati nell'orizzonte di una precisa storia e temperie socioculturale. Romeo and Juliet, testo che ben mostra l'idea di complessità del concetto di testo - Shakespeare è un buon esempio perché appartiene ad una certa epoca e scrive testi che dovevano essere popolari, che stabilivano un dialogo con un pubblico, inserito in una certa epoca. Ma è stato anche molto molto ripresto, sia nel cinema sia nel teatro in contesti sempre diversi. Quando viene proposto a teatro nell'800 o al cinema o in lingua italiana, noi abbiamo necessariamente un testo diverso, reso differente che è ancora molto simile all'altro ma rimodellato per le necessità del 41 contesto. Ogni testo, qualunque testo letterario, persino la poesia metafisica elitaria è un pezzo di un dialogo, pure il testo più elitario: il testo letterario esiste nella misura in cui esistono dei lettori. Questo dialogo tra autore e lettore va inevitabilmente contestualizzato in una cornice storica, culturale e geografica. Vediamo come questo processo di adattamento, riscrittura e ri- contestualizzazione in certi casi è più evidente in altri meno ma cerchiamo sempre di pensare alla relazione forte tra il testo e la comunità di cui quel testo ci fornisce una rappresentazione Specifica contestualizzazione dei testi che prendiamo in considerazione: non consideriamo la comunità nel suo complesso ma ragioniamo su un orizzonte prima invisibile ma molto interessante, fin dall'inizio trans nazionale > ORIZZONTE FEMMINILE che vive la stessa costrizione di riduzione al silenzio e invisibilità. Fin dall'inizio poi diventa evidente con Virginia Woolf, le donne tendono ad allearsi superando il senso di appartenenza culturale sulla base dello stesso sentimento di emarginazione. Un paio di profili femminili che ci aiuta a comprendere quello che troviamo in Mary Shelley, diversa da queste donne ma che comunque le preparano il terreno. Ricordiamoci che Mary Shelley non è mai esplicitamente un'attivista e una suffragetta ma di fatto fa cose impensabili all'epoca: si innamora di un uomo sposato, lo segue in giro per l'Europa, si disinteressa della morale dell'epoca e quando potrà sposarsi non le importerà poi molto. Anche con la scrittura ha un rapporto insolito, rapporto regolato da una grande ammirazione, amore per il suo compagno poeta ma insieme sembra sempre molto capace di compiere le sue scelte e capire che vita vuole fare - ex Shelley poeta insiste in molte occasioni sul fatto che Mary debba curare di più la scrittura, dedicarsi alla scrittura e lei si nasconde da un talento che secondo lei è limitato > scelta di stare nell'ombra anche se poi quello che fa è scrivere un romanzo del quale ancora oggi si parla moltissimo APHRA BEHN, OROONOKO (1688) Sposata ad un mercante olandese, quando questo muore precocemente lei mantiene il nome e però si rifiuta di rimaritarsi, rimane libera e si impone come prima donna che riesce a vivere di scrittura (scrittrice, poetessa, drammaturga...) ed è anche spia per la corona, perché nessuno può sospettare di una donna. Essendo una grande viaggiatrice, la sua testimonianza e la sua capacità di passare inosservata (nessuno può sospettare che a fine ‘600 una donna sia usata come spia) è estremamente efficace - frequenta un mondo che in anni come quelli è straordinariamente insolito per una donna. Citazione che vediamo insieme per capire in che modo possiamo trarne informazioni di carattere culturale e come possiamo considerare le scelte di 42 - Qualità letteraria di questa storia > da ricercarsi ad es nella scelta di una determinata voce narrativa: narrazione in prima persona dove il narratore non è protagonista. E scelta di appoggiare il resoconto di una vicenda finzionale all'idea di una testimonianza oculare. - Anchelo stile è interessante > Bernardine Evaristo in Blonde Roots: qualità alta con frasi dirette. Linea rossa, eredità della scrittura femminile a volte visibile a volte no: scrittrice contemporanea, testo basato sul capovolgimento delle parti - bianca resa schiava dagli africani divenuti padroni del mondo conosciuto. Storia della sua schiavitù capovolgendo la prospettiva. Parallelismo di stile, sicuramente Aphra Beh può far parte del corredo di lettura di una scrittrice anglofona. o Strategia di dare valore alla storia invocando una testimonianza oculare non era affatto diffuso nel ‘600, Oroonoko è proposto come primo romanzo che fa un lavoro di questo genere - che ha dentro una narratrice che dice “io l'ho visto accadere”, può anche essere divertente ma la cosa fondamentale è che l'ho visto accadere quindi è vero. Garanzia di verità che troveremo anche in altri scrittori fino a inizio ‘900, con declinazioni anche più sofisticate. In Mary Shelley modalità più complessa e interessante - sicuramente nelle sue scelte stilistiche si basa su questo antecedente, era un testo che conosceva. È possibile che la narrazione in prima persona sia più femminile ma lei non crede, per quello che sa no, al contrario dire così potrebbe significare assecondare la modalità di pensiero per cui le donne sono necessariamente più emotive e concentrate su se stesse. Sicuramente non è questo che succede con Mary Shelley. Altra figura da inserire: MARY WOLLSTONECRAFT - A VINDIATION OF THE RIGHTS OF WOMEN (1792) Madre di Mary Shelley che lei non ha mai conosciuto, morta di parto. Comunque è importante come forte influenza culturale e filosofica su Mary Shelley. Una delle prime suffragette: scrive il primo pamphlet femminista della storia tout court. Prima volta che una filosofa donna che conduce una vita poco conforme alle aspettative sociali, si mette a tavolino e decide di analizzare in modo circonstanziato la condizione femminile in Inghilterra in cui lei stessa vive - siamo a fine ‘700, ma ancora una fase in cui tanti diritti sono ancora negati e le donne anche quelle che appartengono a classi sociali elevate soffrono una serie di privazioni: - l’istruzione che se c'è viene fatta in casa, cosa che azzera la mobilità sociale - fatta in casa quando questa è possibile, quando ci sono abbastanza denari per attuare questo processo - privazioni di tipo politico, non hanno voce politica in nulla. 45 -. non hanno autonomia economica > Aphra Behn che eredita le proprietà del marito e vive sola di quelle è un caso isolato. E anche quando viene approvata la legge dell'acquisizione delle proprietà del marito c'è una fortissima resistenza alla possibilità che una donna non si risposi e mantenga le proprietà del marito per conservare la sua autonomia. Mette in fila una serie di considerazioni, aprendo la strada al testo più tardo di Virginia Woolf Three Guineas che parla appunto della non appartenenza e della privazione della donna. Capiamo bene quanto ci mettono le donne ad acquisire i diritti elementari - ancora Virginia Woolf parla di limitazioni all'istruzione delle donne, e anche lei dice “as a woman | have no country” = perché una donna non può sviluppare nessun senso di appartenenza perché non le viene mai chiesto cosa pensa, non le viene data parte in nessuna decisione. Teniamo presente nello studio delle nostre scrittrici questa fatica storicamente testimoniata per acquisire diritti che dovrebbero essere elementari e per cui ancora si sta combattendo, che all'uomo vengono riconosciuti for free senza nessuna battaglia. Influenza diretta su Mary Shelley è tanto di questo manifesto che è il punto di partenza delle suffragette Alcune questioni sono davvero moderne, testo fortemente politico - “Appena mi sono guardata intorno in questo mondo non ho potuto che deprimermi”. Vediamo com'è nuovo: lei stessa dice che nel notare la differenza tra uomo e donna ha riflettuto sull'educazione dei genitori e sulle scuole. “A profound conviction, that the neglected education of my fellow creatures is the grand source of the misery | deplore; and that women in particular are rendered weak and wretched by a variety of concurring casuses originatinf from one hasty conclusion. The conduct and manners of women, in fact, evidently prove, that their minds are not in a healthy state: for, like the flowers that are planted in too rich soil, strenght and usefulness are sacrificed to beauty" Altro nodo che esce è la schiavitù alla bellezza - riferimento all'essere belle si risolve in una catena, in un appesantimento della possibilità della donna di essere valutata anche per qualcos'altro "False system of education” > come vien enfatizzata la necessità di essere istruite. E se anche ci arriviamo a studiare qualcosa, abbiamo comunque a che fare con un patrimonio di scrittura che è tutto di penna di uomini. “False system of education, gathered from the books written on this subject by men, who, considering females rather as women than human creatures, have been more anxious to make them alluring mistresses than rational wives” Considerate più come donne che come esseri umani - straordinaria modernità, 46 sicuramente ha avuto un forte impatto sulla società dell'epoca e sul femminismo. Ma è altrettando presumibile che Shelley stessa la cita stesso, siano state assorbite da Mary Shelley, le abbia assorbite e l'abbiano portata a compiere certe scelte. “The civilized women of the present century, with a few exceptions, are only anxious to inspire love” > collusione tra uomini e donne in questa cosa di alla fine assecondare un modo di pensiero per cui le donne devono essere solo capaci di ispirare amore. “when they ought to cherish a nobler amition, and by their abilities and virtues exact respect. >Straordinariamente nuovo - tira fuori tutti i punti fondamentali che saranno poi centrali in tutti i movimenti femministi successivi. -Altro estratto- Vediamo come procede decisa, che enfatizza la parola rights, la necessità che sarà poi tipica di anni successivi di tutte le minoranze vulnerabili, la richiesta di diritti, di una situazione di parità di diritti che è già chiesta qui e questo getta una luce inquietante sulla quantità di tempo che servirà. Book of instruction che però è written by men of genius - anche questi libri nello stile dell'impostazione sociale maomettana le donne vengono considerate femmine e non parti della specie umana, qualcosa che sta sotto. E questo danneggia non solo le donne ma anche gli uomini che dovrebbero innalzarsi al di sopra della natura bruta. - Ted talks di Amanda Gorman > Using your voice is a political choice. Generazione nuovissima, donna afroamericana figlia di una single mother, poetessa talentuosissima, “laureata” titolo assegnato ai talenti particolarmente brillanti, 22enne che è già un profilo molto noto. Ha recitato una poesia di sua composizione all'insediamento di Joe Biden. Breve e folgorante questo ted talks perché lei crea una connessione molto forte tra la necessità di relazionarsi ad un passato nel quale noi affondiamo le nostre radici e la necessità di decidere in relazione di questo passato cosa vogliamo fare per il futuro: linea di eredità che è potenziata per le donne, ancora più potenziata per lei che è afroamericana, forte nelle identità vulnerabili e che per le donne deve essere ricostruita perché per tanto tempo donne come Aphra Behn ma anche come Mary Shelley sono state dimenticate dal canone letterario ufficiale, e questo ha voluto dire che altre donne che hanno scritto dopo non sapevano a che modello fare riferimento se non a modelli maschili. Quando Jane Austen inizia a scrivere o lo fanno le sorelle Bronte, per loro sarà fondamentale ricostruire una prospettiva letteraria differente da quella tradizionale fortemente maschile, ma questo non è facile perché l'orizzonte è sempre stato oscurato. 47 Lista dei cambiamenti con testi di riferimento, nelle varie epoche importanti per il movimento femminista - importante agganciare cambiamenti a dei profili, figure teoriche determinanti nel sollevare certi problemi e nel sollecitare riflessioni su questioni importanti - Kate Millet, Sexual politics 1969 - forte separatismo e forse necessario: secondo Kate Millet perchè le donne recuperino il loro ruolo nella società, è necessario essere apertamente ostili al pensiero maschile. E questo porta a sostenere che la letteratura è sessuata ed è sessuato il potere nella letteratura - e nell'orizzonte letterario la prima cosa da fare è dissotterrare la grande tradizione letteraria femminile e risalire indietro nel tempo fino a ricostruire un'eredità letteraria perduta. Esattamente qui si riscoprono le scrittrici dell'800 come Jane Austen, prima non era mai successo, parte di un canone femminile messo a tacere - cosa importantissima: se negli anni ‘60 inizio a scrivere i miei modelli di riferimento sono solo quelli maschili, perchè quelli sono accessibili e quelli femminili non lo sono e una donna scrittrice che imita i modelli maschili finisce per scimmiottare pallidamente la scrittura maschile o comunque se non lo dà si può sostenere comunque che non stia facendo niente di nuovo, che quello che ha scritto sia già stato scritto prima e meglio da altri uomini Anni ‘70: - Ellen Moers, Literary Women 1973 - già dal titolo dichiara di voler riscostruire una tradizione letteraria femminile. L'autrice, critica letteraria si impegna in modo molto esplicito, costruendo una sorta proprio di ricostruzione della tradizione delle donne anche in un periodo prima dell'800. Maggiori documenti nell'800 e nel ‘900 ma si concentra anche sul ‘700 cercando di ricostruire una traccia carsica difficilissima da trovare però molto importante Propone una revisione dei criteri di elaborazione del canone letterario. Tutte le critiche che citiamo qui lavorano raccogliendo i risultati di altre studiose e tirando le fila in un unico testo > ricordiamoci che c'è un movimento femminista politico dietro che pone grande enfasi alla sorellanza e quasi sostituisce la solidarietà femminile al rapporto con gli uomini. - E. Showalter, A literature of their own 1977 - ragionamento simile a Moers, lo scopo è sempre individuare una letteratura che appartenga alle donne ma con differenze. Questa antologia in cui ci sono anche estratti testuali si occupa soprattutto del romanzo, riprende in mano questa tradizione in gran parte andata perduta e dimostra come le donne che lei analizza hanno 50 fatto delle proposte estremamente innovative e non solo, in questo gruppo è possibile stabilire anche delle gradazioni, una distinzione tra major and minor > aggettivi usati non per una gerarchia ma per qualificare le donne scrittrici che hanno fatto qualcosa di radicalmente nuovo e chi si è più adeguato alle mode. Arriva a definire una tradizione letteraria femminile indipendente dagli uomini che si regge da sola anche se carsica in gran parte. Testo importante non solo perché prosegue il lavoro di Ellen Moers ma anche perché rappresenta il primo tentativo di tracciare l'evoluzione di un genere tutta al femminile, prendendo in considerazione solo le donne. Gilbert & Gubar, The madwoman in the attic 1979 - evoca un romanzo piuttosto famoso e sulla base di questa connessione forte tra parola delle donne ed esperienza delle donne sollevano la questione dell'autenticità. Cercano di capire e sostenere attraverso il radicamento della parola nelle esperienze l'unicità della scrittura femminile rispetto a quella maschile - ci riescono in parte, ma prof non convinta che l'autenticità delle donne stia nell'esperienza, se parliamo di un'esperienza di oppressione ok ma non di un'esperienza di maternità ed emotività, ed è in questo modo che molti critici maschi leggono questa impostazione di Gilbert and Gubar. Una cosa sicuramente utile, in questo testo monumentale, è il rilievo che viene dato e circostanziato al carattere coercitivo del mito dell'autorialità > autorialità risponde ad una trattazione critica di Arold Bloomian che dice che chiunque scrive è soggetto a dei punti di riferimento che lo influenzano e anche dalla volontà di fare qualcosa di nuovo (anxiety of influence and anxiety of autorship). Il punto è che Bloomian fa solo esempi maschili, perciò la scrittura femminile è naturalmente perdente perché o si adegua a esempi maschili oppure non è possibile per una donna affermare la sua autorialità. Tutta la parte in cui Gilbert and Gubar trattano questa questione è molto efficace, perché si mostra in modo molto chiaro con quali modalità la critica letteraria spinge fuori l’autorialità femminile impedendo a questa autorialità di affermarsi. Parliamo di autorialità come voce di un autore che è inconfondibile, e ogni autore aspira ad avere una sua autorialità, una voce che sia subito riconoscibile. Bloomian riflette molto su questo e arriva a dire che l'autorialità si sviluppa nella relazione tra questi due atteggiamenti, tipici di tutti i grandi scrittori: da una parte vogliono collocarsi in relazione, ereditare l'esperienza di qualche autore del passato e dall'altra parte c'è il desiderio di porsi come scrittori unici. Il ragionamento può anche essere attendibile, ma la cosa che non funziona rispetto al femminile è che gli autori di riferimento citati sono solo maschi. E quello che accade alla donna se si pone in questa relazione, se 51 imponiamo alle donne di paragonarsi solo con esempi maschi allora significa che il paradigma deve essere rivisto completamente. Toril Moi, Sexual/textual politics 1985 - testo molto provocatorio, che cerca di combinare la sessualità e la testualità in una stessa linea politica, che è una linea femminista estremamente esplicita e agguerrita. Con lei il femminismo politico molto agguerrito entra nell'accademia e Toril Moi basa questo testo proprio sulla volontà, necessità di spingere la lettrice e /e donne ad avere consapevolezza critica delle categorie concettuali che guidano i loro comportamenti. E nel momento in cui acquisiscono questa consapevolezza devono anche capire se queste categorie concettuali sono loro o se sono ereditati dagli stereotipi delle filosofie maschili. Lega la sua riflessione politica ad una certa percezione del corpo femminile e ad un'enfasi sulle necessità anche sessuali delle donne, ad un loro dispiegarsi come individui completi attraverso la sessualità - arriva a riprendere in considerazione il discorso sull'androginia, introdotto con Orlando e deliberatamente ignorato, nessuno si sofferma troppo a cercare di capire perché la Woolf immagina un personaggio androgino, che passa da un genere sessuale all'altro senza apparente soluzione di continuità e senza turbamento. Riprende questa cosa e spiega come da una parte il corpo sia fondamentale per ciascuno nel suo posizionarsi nel mondo e dall'altra parte comincia a dire che i/ femminile è solo una delle identità marginali - le categorie non sono solo quelle che immaginiamo. Teorizzazione potente e importantissima che rimane abbastanza isolata, perché riporta il ragionamento sulla materialità del corpo, un'articolazione del problema importante nelle donne perché questo corpo è stato ed è nella tradizione patriarcale completamente cancellato: le donne non hanno desideri, hanno un corpo utile alla riproduzione ma che non dovrebbe corteggiare il piacere. In più c'è l'integrare nel ragionamento sui generi sessuali anche l'androginia agganciandolo a Virginia Woolf scrittrice allora sicuramente riconosciuta (mossa astuta), cercando di articolare questo discorso in modo diverso e più complesso. Cora Kaplan, Sea changes 1986 - meno conosciuta ma comunque introduce questioni interessanti. Meno popolare rispetto agli altri testi. Riflette su come il genere sia un costrutto ideologico, non è scolpito nella pietra né genetico. Il genere sessuale è un costrutto culturale, si nasce solo con una configurazione anatomica ma questo non deve condurre necessariamente a certe scelte sessuali. Contro ogni forma di essenzialismo legato alle caratteristiche anatomiche del corpo > svolta importante, la prima volta in cui in modo chiaro e filosoficamente articolato c'è una studiosa che dice che i sessi sono due ma i generi sono molteplici e che quindi implicitamente dice che il pensiero binario va 52 considerazione in questi campi. Questa faccenda delle quote rosa non è un modo semplice per risolvere la problematica delle differenze di genere. Questa forma del politicaly correct come norma può essere una forma per evitare una forma di lotta più radicale. Complessità di cui è difficile trovare una chiave - posizioni precise delle donne o degli afroamericani e delle volte è utile prendere posizioni molto decise. Questa posizione datami solo perché sono una donna io lo rifiuto, non può essere un contentino. Tutti aspetti da tener presenti, alcune iniziative e alcune narrazioni aiutano a rendersi conto che c'è una parte del mondo che è costretta al silenzio ma anche le quote rosa possono servire a questo, come anche le quote di film da cinematografie minori imposte a Hollywood - utili a sollevare il problema ma non bastano, ma non è abbastanza Affrontiamo il romanzo con un'ottica un po' diversa - questione interessante del Frankenstein: chiarimento sull'introduzione di un romanzo di Asimov presentata come un esempio di robot cattivo, rappresentante e prototipo originario di creatura cattiva. Giuseppe Lippi > idea tradizionale su Frankenstein, prodotto contronatura che per nascita è assolutamente malvagia Noi partiamo da un altro presupposto, partiamo dalla considerazione di come effettivamente appare la creatura nel romanzo di Mary Shelley e qui non è da subito malvagia, lo diventa come reazione ad un costante rifiuto della comunità umana di cui vorrebbe fare parte. La creatura artificiale narrata ha una lunga tradizione nella narrazione di fantascienza e anche al cinema (ex Terminator, macchine che vogliono conquistare la terra perché erano implicitamente malvagie) non è il caso del Frankenstein ma di adattamenti della creatura. Non è questa l'interpretazione che prendiamo La nostra interpretazione si colloca in un sistema di riferimento che comprende i fattori più vari riferiti al contesto più ampio, riferimenti culturali - movimento entro cui va collocato, ma anche riferimenti biografici, possiamo realisticamente pensare che la creatura di Frankenstein rifletta la condizione dell'autrice. Che operazioni facciamo prima di entrare nello specifico del romanzo (è meglio averre in mente storia e struttura): - Orizzonte storico abbastanza ampio, Mary Shelley si colloca alla svolta tra due secoli, passaggio dal XVIII a XIX sec e quindi una transizione che determina grandissimi cambiamenti storici - Uno di questi elementi che contribuiscono a influire sul romanzo è la fioritura del movimento Romantico > estremamente complesso, dimensione europea e anche questo è nuovo e interessante, che ci sia un 55 grande movimento transnazionale, incide sicuramente sulla costruzione del testo Componente biografica: cercheremo anche di capire se è possibile, non possiamo avere certezza e non possiamo fare esagerati riferimenti tra autore e personaggio ma abbiamo punti di contatto che non hanno valore deterministico - non è che se una scrittrice è orfana scriverà sicuramente testi di solitudine Ma le questioni che si trova ad affrontare nella vita probabilmente incidono nella costruzione del testo e di questa creatura che dal punto di vista psicologico è molto simile ad un essere umano, la mostruosità è fisica, mentre quelli psicologici vengono dall'essere rifiutato innanzitutto dal suo creatore e dalla solitudine e separamento da tutta la comunità umana. Questi la conducono ad atti violenti Per riprendere un po' alcuni aspetti storici: tra ‘700 fino alla fine del secolo con il fatto clamoroso della separazione delle colonie americane, così amate ma anche così problematiche e dobbiamo anche avere presente sia quello che succede con la corona con la regina Vittoria sia con la Rivoluzione Francese che sicuramente incide sul Romanticismo: Caratteristiche dei singoli regni, tutti della dinastia degli Hannover. Continuità nella discendenza di sangue ma sono sovrani con interessi diversissimi e dalla sorte politica e professionale diversissima. Giovanni Ill è quello che regna di più e che dovrà affrontare la perdita delle colonie americane, anche la Seven Years War. Ultimi vent'anni del regno sono stati intermittenti a causa di crisi di follia che lo tengono lontano e obbligano il figlio a svolgere le funzioni di reggente. Instabilità psichica che però non lo costringe ad abdicare Giorgio IV, che effettivamente regna molto anche prima di salire al trono che però non è molto efficiente ed efficace, a suo merito è il sovrano più acculturato e interessato alla cultura tra quelli che lo precedono e lo seguono. Il più competente, la cultura avrà impulso forte Guglielmo IV vita ancora più breve - cambiamento politico durante questo regno: non dal nulla, arrivano a compimento una serie di percorsi parlamentari e politici finalizzati a ridurre il potere autoritario del re, la monarchia in Inghilterra non si discute, ed è stabile perché il Parlamento si fa carico di un'autorità sempre più deliberante e la monarchia diventa più simbolica - diminuzione pragmatica della sua funzione ma mantenimento della funzione di rappresentanza, e la capacità di adattarsi a questo è la principale ragione della longevità della corona britannica Regina Vittoria, sale molto giovane, prima parte del regno grande fioritura scientifica e coloniale, stabilità, verso la fine instabilità della corte, i figli si rendono colpevoli di vari scandali e il regno si conclude non 56 com'era iniziato. Sicuramente aiuta l'Inghilterra a superare certe difficoltà economiche e stimola la cultura Teniamo presente che a fine ‘700 in Francia si sta consumando la fine vera del regime monarchico e l'inizio della Repubblica, gestione democratica. Non è un momento felice sicuramente, e la transizione comporta un considerevole spargimento di sangue > l'impatto di questa esperienza e delle sue idee di libertà è molto forte, quindi al di là del carattere violento e sanguinario, le idee danno un forte impulso alle idee libertarie, femministe e orientate alla tutela della libertà dell'individuo rispetto alle possibili oppressioni dello stato, nuova idea di libertà non solo a livello politico ma anche a livello culturale che iniziano a declinare possibili strutture politiche in cui non esistono soggetti esclusi ed emarginati nelle politiche Mary Shelley è una posizione intermedia > da una parte gioca con una sperimentazione scientifica effettivamente in corso all'epoca, è anche documentata sulle sperimentazioni legate all'uso dell'elettricità per riattivare il movimento in tessuti organici morti. Lei parte da un dato scientifico di origine illuministica - poi però la storia vive di un'atmosfera gotica assolutamente legata all'irrazionalità dominante del romanticismo come stato d'animo e quindi le due cose vengono combinate in modo istintivo nel romanzo di Shelley, non del tutto romantico ed è un tipo di gotico particolare inglese, non del tutto romantico perché volontariamente radicato in una ipotesti scientificato che all'epoca era assolutamente credibile. Sito della British Library di Londra per avere un quadro di insieme sul Romanticismo. | macro dati che dobbiamo aver presente sono: da una parte si esce da un secolo dominato dall'immagine di una ragione che era in grado di interpretare ogni cosa e poteva razionalizzare la vita dell'uomo sulla terra e si entra in una dimensione in cui si registra la consapevolezza che la ragione illuminista non è in grado di spiegare ogni cosa e questa consapevolezza determina il desiderio di recuperare un universo simbolico, poco razionale, immaginifico, visionario che con la ragione illuministica rischiava di andare perduto. Nell'universo culturale in generale si registra il forte desiderio di fare qualcosa di nuovo, di uscire da questo meccanismo eccessivamente razionalizzato e normativo creato dalla ragione illuminista e puntare su qualcosa di completamente diverso, di più visionario. Da questo punto di vista la Rivoluzione Francese nel suo aspetto ideale e nella sua produzione teorica è modello importantissimo, come importantissima è la speculazione filosofica che si lega ad essa - Rousseau, pubblicazione de “// contratto sociale" inizio anni ‘70 del ‘700: filosofo che costruisce e teorizza un'idea di relazione sociale che si basa su “L'uomo è nato libero però 57 ingrombrante e scomodo ma si migliora presto e diventa sempre più accessibile per l'acquisto, quindi sempre più librai si fanno stampatori. Questo ha un risconro nel modellamento progressivo della figura dello scrittore professionista = uno che si mantiene scrivendo. Profilo sociale che è riuscito a fare della scrittura una fonte di guadagno. Necessario nellì800 avendo l'artista perso il suo ruolo sociale e non essendoci più mecenati - bisognava che si trovasse un sistema per guadagnarsi da vivere con la scrittura- e qeusto avviene con l'evoluzione del mercato editoriale che inizia a raggrupparsi in gruppi di book sellers, che si associano e cercano di imbarcarsi in imprese condivise per sostenere scrittori particolarmente richiesti o pubblicare libri particolarmente costosi. legame stretto tra autore ed editore e le circostanze della pubblicazione e la forza dei book sellers diventano elementi importanti per il successo e la circolazione di un'opera Questo è importante soprattutto per la poesia e il teatro, finora particolarmente orali. Mercato più interessato alla narrativa ma comunque fa spostare la poesia verso lo scritto come principale punto di riferimento. Poi usate da altri per esprimere contenuti condivisi e bene esposti dal poeta. In geusti anni vengono create a inizio XIX sec dei gruppi editoriali piuttosto consistenti, addirittura 4 a Londra - Longman, Blackwood, e la Munrey e sono vere e proprie case editrici. Nascono come tali, non vendono direttamente ma stampano. Cambiamento interessante che rende sempre più importante il pubblico che deve acquistare e definire o non definire il successo di un'opera. Si cominciano a concepire in modo più strutturato strategie per contribuire al successo di un'opera in cui si crede - caratteristiche di professionalità Alcuni punti di riferimento tecnici sui poeti romantici, tabella riassuntiva che però ci serve: divisa in due generaizoni: 1. Molto diversi tra loro, grande forza di contrapposizione contro l’Illuminismo, creano un sistema nuovo. Più integrati nella comunità, più integrati, applicano meno il mandato romantico nella loro vita quotidiana: - Blake: produzione più lunga, disegnatore talentuosissimo e poeta, ingovernabile che non sta dentro nessun movimento. Impatto forte anche sulla seconda generazione - Wordsworth: più razionale, teorico, modello di riferimento istituzionale, definisce le caratteristiche che il romanticismo deve avere, organizza il movimento - Coleridge “La ballata del vecchio marinaio”, poesia romantica e opera di visione ma anche narrazione di una storia in versi, qualcosa di nuovo e insieme antichissimo, come Omero. Ci racconta una vicenda particolare, 60 gotica a tutti gli effetti, molto vicina come atmosfera e tipologia di storia al Frankenstein. - Shelley - Byron - Keats Molto più simili, spesso hanno le stesse esperienze, sono amici, hanno un sistema di vita molto più romantico, anarchico e liberato. Avvicinabili anche nelle produzioni. Byron è quello che si muove con più autonomia rispetto alla classicità, Shelley e Keats invece hanno tanti riferimenti e forti, riferimenti alla Grecia classica o alla letteratura latina. Soprattutto il sistema di vita è simile, molto provocatorio, politico e molto d'élite, da poeta vate. Comportamenti quotidiani che sfuggono all'etica corrente e anche nei pensieri politici essendo sempre in opposizione finiscono per poter influire meno sulla società che vorrebbero cambiare In entrambe le generazioni c'è questa esigenza di parricidio, volersi liberare dall'anxiety of influences che prende forma anche di un forte impulso democratico - in contraddizione col fatto che poi questa poesia non è così immediata, hanno formazione alta e scrivono testi complessi e sofisticati stilisticamente. Non è facile da dipanare questa contraddizione Altra contraddizione nel sentimento nei confronti del mondo: vogliono farsi interpreti del sentire popolare, è il loro mandato ma quello che accade è che tutti assumono un atteggiamento di grande distanza dalle persone comuni, si pongono come figure straordinarie - “byronic hero”, profilo che sa cogliere cose che l'uomo comune non coglierà mai e che proprio per questo non riuscirà mai a entrare nella comunità umana del tutto. Contraddittorio quindi anche col pubblico Altra contraddizione è la tendenza ad assumere sempre un atteggiamento di contrapposizione, opposizione, a volte in modo strumentale - questo riduce la possibilità pragmatica di agire politicamente, incidere concretamente sulla vita politica inglese. Infatti soprattutto la seconda generazione non sarà mai in Inghilterra, personalità nobili che si fanno latrici di messaggi politici importanti ma che non riescono ad avere un incisione politica effettiva perché sono sempre troppo in opposizione. Tutti si considerano interpreti privilegiati, la cui capacità sta nel creare nuovi mondi immaginari, risultato di una capacità innata di vedere quello che altri non vedono - si torna all'idea che l'artista è artista per nascita, non c'è niente da imparare, è solo assecondare il talento. È questo talento che 61 permette loro di unire due aspetti difficili da coniugare, l'immaginazione e la trasmissione di verità In tutto questo la conoscenza non è più qualcosa di razionale, ma è la conseguenza di attimi di visione, si acquisisce solo tramite procedure epifaniche, non tramite l'educazione ad es. è qualcosa che accade e che solo l'artista sa trasmettere una volta acquisita. MARY SHELLEY Tabella di riferimento sulle slide. Studiare la vita di un autore ha senso se non lo facciamo enumerando i fatti ma creando un sistema di corrispondenza tra quello che succede nella vita dell'autore e quello che succede nella storia (fatti politici, della comunità, quanto accade alle persone vicine) che a questa vita corrisponde possono venir fuori considerazioni interessanti - 1797 nasce, la madre muore di parto. In un momento di grande movimento storico e politico - Rivoluzione Francese, sapendo che personaggio è la madre questo movimento fenera una vitalità filosofica e di riflessione molto forte per le categorie più vulnerabili. La madre rimane viva solo 10 giorni, rimane col padre - Quando ha un anno il movimento Romantico conosce il suo atto di nascita. Lyrical Ballads di Wrodswoth e nello stesso anno Coleridge pubblica Rime of the Ancient Mariner. - Tre anni Godwin padre si risposa con Mary Jane Clairmont, che allora ha già una figlia, Claire, che sarà una compagna di viaggio accidentale di Claire. Non hanno una grande simpatia l'una per l'altra, considerata da Mary come stupida, frivola, che si è aggregata al viaggio del gruppo perché innamorata di Byron che non ha grande passione per lei. Godwin aveva già una figlia precedente prima di Mary famiglia anomala Nel frattempo Shelley è più grande di Mary, ha già un profilo poetico abbastanza conosciuto ma è molto più conosciuto come personaggio pubblico - uomo molto bello e di società che scrive pamphlet politici, famoso pr saperle mettere in bella forma: Queen Mab che ha una circolazione abbastanza ampia. Ha successo più come scrittore di pamphlet che come poeta allora, ridimensionato nella popolarità della sua epoca. Shelley vive coperto di debiti e ad un certo putno deve fuggire e fugge insieme alla nuova innamorata Mary che si innamora di lui nel - 1814 perché Percy B, frequentava la cerchia di intellettuali attorno a Godwin, non ha dubbi e fugge in Francia con lui anche se Shelley è sposato, Mary non ha un attimo di esitazione. Mary è già incinta del loro primo figlio, ce la racconta come una fuga d'amore in realtà se ne 62 - Stacco e mancanza di prestigio dei generi popolari anche in Italia > la tradizione italiana è edificata su una distanza abbastanza consistente tra la Letteratura e il resto della letteratura più vicino all'intrattenimento popolare Atteggiamento simile ai poeti romantici, effettivo elitarismo e teorica attenzione per le classi più umili, deliberata volontà di imitarle, disinteresse per l'aspetto economico dell'esistenza, vivono borderline tra povertà assoluta che però può fruire di famiglie solide alle spalle, corteggiano il popolo ma con esso hanno poco in comune. Non parliamo certamente di classi popolari - Film del '34. Nel romanzo emerge un lato molto fine e sensibile, che giunge all'estrema violenza pe la sofferenza che ha passato e lui stesso dice che per lui è stato come morire, ha dovuto cambiare la sua natura per incattivirsi e avere la sua vendetta. Attenzione all'aspetto psicologico. - Atteggiamento discriminatorio legato all'aspetto del corpo che ci dà informazioni importanti sulla società dell'epoca - scritto da una donna che cerca di fare delle scelte di rappresentazione delle dinamiche sociali con un taglio diverso da quello corrente. Eppure anche così per costruire il personaggio dello scienziato brillante non può che costruirlo così, si aspetta di modellare bellezza e non può che modellarla su paradigmi bianchi, occidentali e maschi. Interessante l'operazione di decodifica oggi, che ha impatto sul significato della storia - e il significato di una storia è un concetto ampio, non è solo il significato che lo scrittore vuole imporci. Certo dobbiamo studiare il contesto in cui viene creato e recepito e già lì non c'è perfetta sovrapposizione e dobbiamo anche capire come il significato del testo cambia nel tempo, perché cambiamo le condizioni di ricezione, il testo resta lo stesso. Nel tempo il testo di partenza subisce cambiamenti perché viene fruito nel tempo da pubblici diversi, è un discorso in cui cambiano le entità in gioco e quindi il significato che non è immobile nel tempo. Sistema di scatole cinesi in cui la voce passa da un personaggio all'altro è straordinariamente nuova, distrugge la superficie omogenea della narrazione e verrà affrontata in modo serio più avanti - Le persone che arrivano a fare letteratura hanno comunque una formazione, fatta in casa o nelle strutture istituzionali, che li mette in grado di acquisire una serie di conoscenze che finiscono nella scrittura in modo diretto o indiretto. Quindi anche la qualità della scrittura della 65 Shelley che comunque scrive un romanzo gotico allora non alto, è scritto bene, per talento naturale ma anche per studio A Victor succede un rispecchiamento sulla natura come quello del genitore sui figli, si fa delle aspettative che sono deluse. La creatura finisce per avere una sua identità ben distinta da Victor fino a prendere in mano la narrazione. Il male è qualcosa che si costruisce, non si nasce col male. Mary Shelley arriva da una cultura e da una compagnia atea, oltre ad essere inglese > proprio in quanto rifiuta coscientemente la demarcazione netta tra bene e male che caratterizza la nostra formazione, è in grado di dire che c'è un'area grigia e c'è un rapporto di causalità che determina la malvagità. Discorso molto più complesso da quello che compare poi nei film, ma poi paradossalmente l'eredità che viene presa da questo libro, da letteratura a cinema, abbiamo la creatura mostruosa che è innaturale perché nata in laboratorio che non è però per questo cattiva e incapace di pensiero Mary Shelley sicuramente ha un'esperienza di isolamento, di difficoltà di integrazione, di sensazione di diversità che riversa completamente nel romanzo, ogni tanto è quasi elementare come ci sia un rispecchiamento in Frankenstein, sensazione di essere una creatura unica poi assecondata dalle vicende della sua esistenza. Nell'introduzione del ‘31 che firma col suo nome (la prima non è firmata col suo nome) è abbastanza evidente, dice che lei avrebbe voluto essere una moglie e una madre, una donna normale, è stato mio marito a spingermi a fare questa cosa. Convinzione di essere un'anomalia è un dato importante e che poi ritroviamo in Frankenstein ed è una potenzialità che mette in una creatura anomala e anormale, innaturale e che verrà ripresa moltissime volte, creature nate non di donna, costruite in laboratorio o meccaniche, innaturali e questo diventa un pretesto per domandarsi cosa definisca l'umanità Shelley si pone questa domanda nel 1800. Indignazione per come Victor non comprenda la creatura - lei lo sente meno forse per appartenenza generazionale. Necessità del rispetto Cerchiamo nel testo le dimostrazioni di questa cosa. Attenzione pedagogica nello sviluppo della creatura. E attenzione al tema di “si nasce o si diventa cattivi” > devianza del fattore culturale che spinge a prendere determinate strade. 66 La pedagogia nasce come scienza molto dopo e nasce dall'osservazione, la letteratura e l'arte spesso arrivano prima inconsapevolmente e in maniera intuitiva a scoprire processi che poi la scienza scopre e analizza poi. Sicuramente non è comune che una donna nell'800 sappia argomentare e riflettere su queste cose - domanda che ci poniamo ancora adesso, influenza culturale non del tutto pilotabile, ci dà la sensazione che la personalità di una persona ci sfugga di mano, non siamo in grado di prevedere tutti i dati di influenzamento sociale che formano la persona. La Shelley ci arriva prima per le sue dure esperienze di vita e anche per la sua intuizione. Ci arriva prima della teorizzazione pedagogica. Milton e Paradise Lost è uno dei testi base della cultura britannica. Profondità della riflessione del rapporto con Dio importanti nella percezione dell'identità britannica dopo la scissione anglicana con Roma. Parte del percorso formativo di Shelley, doveva conoscerlo bene quanto noi conosciamo bene la Divina Commedia. Figura di Walton, associabile a Victor per come si relaziona con le altre persone, quando racconta Victor con quella ammirazione sembra quelle fatte da Victor stesso per i suoi amici, ma anche assimilabile alla creatura per il suo bisogno di trovare un amico affine. Costruisce una macchina narrativa che funziona benissimo e contiene tutto bene, e costruisce meccanismi di rispecchiamento utile, tutti i personaggi o buona parte di essi sono alla ricerca di un legame, di una relazione, compensazione alla loro solitudine finendo poi per fare scelte che la alimentano - Victor per la sua ossessione creativa, Walton per la sua missione, la creatura ci si trova. Tutti sono in cerca di una forma di solidarietà. Cercare di stabilire relazioni nel romanzo, come si stabiliscono anche solo per essere troncate - relazioni familiari e di amicizia di Victor e la sua impossibilità di trovare conforto si rispecchia nella solitudine della sua creatura e nella solitudine in cui si è messo Walton in cui trova una forma di affinità che si era lasciato alle spalle. Biografia della Shelley e corrispondenze con il contesto dello sviluppo del Romanticismo, con riferimento alla prima e seconda generazione e quello che accade a Percy B che diventerà suo compagno e sposo. Possiamo aggiungere che in realtà se ci facciamo caso, i fatti importanti che indichiamo nella sua vita sono tutti fatti privati, mentre dall'altra parte Percy B sembra vivere costantemente in pubblico, su un palcoscenico, i fatti importanti della sua vita sembrano essere più legati a scelte letterarie e prese di posizioni politiche. 67 nasceva come un'idea di popolarizzazione dell'arte e come recupero della funzione dell'arte nella società finisce per essere la formazione di una nuova élite che produce letteratura straordinaria ma che non riesce a cambiare nulla nel mondo reale. Soprattutto i poeti della seconda generazione, soprattutto Shelley e Byron, cercano di vivere in conformità coi principi che affermano e soprattutto per Shelley c'è una totale aderenza tra principi e vita che vive: - Totale disprezzo per le necessità pratiche della vita e dell'esistenza lo portano a vivere di espedienti, ad accumulare i debiti, a non avere un minimo di senso pratico - Il desiderio di assecondare le sue passioni lo porta ad abbandonare la giovane moglie per Mary e poi questa si suiciderà e l'altra conseguenza importante è il grande amore per la sua donna che porta con sé quando ha appena 17 anni e però la totale incapacità di comprendere le grandi lacerazioni che ne caratterizzano l'esistenza, soprattutto il dramma della perdita dei figli - ne ha quattro e ne sopravvive uno, e nel resoconto delle perdite Percy B appare poco come fosse poco coinvolto nel trauma che sta vivendo. E quando muore improvvisamente annegando rimane sola con l'unico figlio dovrà badare a se stessa, non ha nulla che le sia rimasto come eredità dal marito. ®Dissociazione tra un mandato letterario intenzionalmente coinvolto con l'esistente e una vita reale che è totalmente auto-riferita. In tutto questo dobbiamo ricordarci che Mary viene da un contesto familiare particolare che la pone nella condizione di fare scelte anche molto anomale e continuare ad essere sostenuta dal padre - Goldwin pur perdendo di vista alcune necessità fondamentali della figlia risposandosi quando la bambina ha appena tre anni, sostiene sempre le scelte di Mary anche quando sceglierà di fare la scrittrice, è sempre supportive, dà consigli e la aiuta, ma resta il fatto che Mary è una donna dell'inizio dell'800 e che a inizio ‘800 fa scelte importanti. Donna istruita ma istruita in casa, il suo posizionarsi è inevitabilmente condizionato dall’identità di genere - è vero che Mary Shelley è una donna che possiede strumenti culturali: ma moltissimi gliene sono arrivati dal padre e dalla madre e quando tutto questo bagaglio formativo si può trasformare in un dibattito adulto con altre persone - quando Mary diventa più grande e comincia a frequentare la cerchia degli intellettuali che circondano il padre - esattamente allora Mary prende la decisione, si innamora del poeta e prende la decisione di andarsene dall'Inghilterra. Questo è significativo in una cultura in cui è impensabile che una donna per bene faccia scelte di questo tipo, le può fare ma certamente non contribuisce alla sua integrazione in un contesto sociale - l'origine del suo 70 isolamento, solitudine di Mary sta innanzitutto in questo dato: costruirsi come profilo fuori dalla massa, non completamente per sua scelta (è accaduto che nascesse in quella famiglia) ma comunque cresce come una giovane donna assumendo sulla base dei condizionamento socio-culturali a cui era stata esposta, delle caratteristiche assolutamente anomala rispetto ai profili femminili dell'epoca, anche rispetto a profili femminili che appartenevano a famiglie di intellettuali o classi molto abbienti. Non era comunque pensabile a inizio dell'800 che una ragazza di 17 anni intrecci una relazione con un uomo più grande di lei, già impegnato e di dubbissima moralità. La storia di questa donna va contestualizzata in questa cornice, nella quale certamente lei fa scelte che la rendono diversa, differente dalle altre donne e la mettono nella condizione di non poter fruire delle forme di complicità, di scambio, di dibattito che probabilmente sarebbero state importanti nel momento in cui l'educazione che le era stata fornita doveva entrare in confronto con una comunità più ampia - di fatto questa comunità più ampia non c’è: Mary passa da un padre, Goldwin, per certi versi anche meraviglioso ma comunque più concentrato sui suoi studi, al profilo del marito, altra personalità assolutamente straripante, molto forte e molto appariscente e visibile. Entrambi sono molto supportive e ci provano ma resta il fatto che le sue scelte l'hanno condotta a una condizione di solitudine. Condizione di solitudine che è anche difficoltà economica, i Goldwin non nascono come una famiglia benestante, sono intellettuali non poveri ma sicuramente non proprietari terrieri o nobili, e a questo si sommano i debiti di Percy B e da quel momento in avanti la necessità di cercare di sopravvivere è costante per Mary, una preoccupazione per lei che è sicuramente la più pratica. Quello che è successo nel tempo è che nello svolgersi della letteratura inglese noi ci dimentichiamo di Mary Shelley, ci ricordiamo perché è così imponente e assertiva la figura del compagno della sua vita ma facciamo molta fatica ad inquadrare questo profilo femminile che pure ha creato un testo che è rimasto assolutamente nella storia, che ha segnato uno spartiacque in una certa tipologia di narrazioni e che per le caratteristiche della letteratura dell'epoca aveva un'enorme novità. >Esiste un orizzonte nascosto, invisibile della scrittura femminile che è invisibile per una pura questione ruolo sociale delle donne nella comunità, non certo per mancanza di valore o per problemi legati alla SELE IDENTITY uc SOGAL SETTI f NAT sn \ cd identity ) [nn / Y—_ _* Il DEVIATION STRONG/VULNERABLE questione artistica in sé, ma perché le donne erano e per certi versi continuano ad essere in una posizione scomoda, che determina la difficoltà a accedere agli strumenti dell'istruzione, a ritrarsi dalle necessità materiali dell’esistenza, famiglia, figli, difficoltà ad affermarsi in contesti artistici e le poche che riescono a produrre qualcosa di così valido spesso questa creazione viene dimenticato per nessun altra ragione se non che non ci si aspetta che una donna scriva così bene, non ci si aspetta che il Frankenstein, a lungo letto più come un fenomeno di costume che come un'opera letteraria, sia così bello e sofisticato come scrittura e strategia narrativa. Considerazioni teoriche per capire la situazione di Mary Shelley e l’analisi della creatura - il problema che affrontiamo è problema del rapporto tra corpo e identità: è vero che il corpo è una parte rilevante della nostra identità, è la nostra superficie visibile: Lo è per Mary, la sua superficie visibile è quella di una giovane donna, che a 17 anni è incinta e lascia l'Inghilterra > la lettura che viene fatta dalla società dell'epoca in termini di identità di questo corpo è una /ettura per forza negativa. Sulla base dei parametri dell'epoca, un corpo di donna che si presenta in questo modo corrisponde ad un'identità di donna non seria, certamente superficiale, al meglio ingenua, lettura da parte della comunità che è certamente penalizzante. Naturalmente in questo corpo femminile c'è una componente biologica, ci si aspetta dalle donne certe caratteristiche fisiche ma per Mary ci interessa il corpo femminile in quanto corpo che vive la maternità - e sappiamo quanto è importante per Mary la maternità: è importante come primo legame con Percy, a questo è legata anche la necessità di portare avanti il loro rapporto, e perché queste maternità quasi tutte andate male sono una ferita aperta nella sua vita. Non si può essere così riduttivi - e questo lo dimostra bene la creatura di Frankenstein: è vero che il corpo trasmette una certa immagine di è ma questa immagine è parziale, è un condizionamento, condiziona la configurazione della nostra identità ma non coincide con la nostra identità del tutto > distinzione tra self identity e social identity - Self identity è la nostra identità, quello che noi sentiamo di essere e siamo con noi stessi - Social identity è il modo in cui la comunità a cui apparteniamo ci identifica. Non necessariamente le due cose coincidono. E quando non coincidono per niente è un disastro, c'è una forte discrasia tra ciò che sento di essere e ciò che la comunità mi chiede di essere - questa discrasia è quella che vive Mary: c'è una distinzione tra quello che lei appare, ovvero una donna fragile, molto 72 Valperga, or the Life of Adventures of Castruccio, Prince of Lucca 1823 È un romanzo storico, vuole essere la storia di Castruccio principe di Lucca, famoso condottiero italiano del tardo ‘200. Quello che ci viene raccontato soprattutto è la storia della passione di questo per la contessa Eutanasia - centro emotivo ed emozionante della storia. Titolo che fa riferimento alla donna suggerito da William Goldwin che appoggia la decisione della figlia di continuare a scrivere [- c'era anche da dire che non c'era molto altro da fare.] Il romanzo pubblicato circola abbastanza bene per un'astuta azione di marketing - c'è scritto in copertina “by the author of Frankenstein”: successo del Frankenstein viene usato per rendere riconoscibile il nome dell'autrice, che era già circolato molto a dispetto della sua ritrosia ad apparire in pubblico, a farsi considerare una scrittrice, a esprimersi sulle sue opere. Mary Shelley si esprimeva abbondantemente nei circoli che frequentava su questioni politiche, semplicemente non parlava di sé, l'esatto contrario del compagno della sua vita. Continua a mantenere questo atteggiamento schivo anche quando la società letteraria inglese e internazionale le riconosce un pregio letterario indiscutibile. The Last Man 1826 Stupefacente e poco conosciuto perché gioca meno su un intreccio basato anche su avventure ed è molto più intimista. È la storia dell'ultimo uomo rimasto sulla terra - tematiche che ritroveremo anni dopo nella letteratura distopica e di fantascienza, descrizione di come rimane solo in una terra trasformata in un deserto, una distesa di ghiacci. C'è continuità tra l'ultima parte del Frankenstein, l'inseguimento irrisolto e questa nuova opera, nella quale la sensazione di isolamento e di abbandono è sublimata nella descrizione di una condizione di un reale isolamento. Con quest'opera consolida uno dei temi fondamentali dell'Frankenstein e lo rende più esplicito e meno legato a convenzioni narrative popolari Falkner, a Novel 1837 Storia di una donna ed è la storia dell'educazione di una giovane donna, orfana alle prese con un padre adottivo tirannico con cui deve relazionarsi per crescere non in assoluta prigionia. Altra tematica che può avere risvolti autobiografici - sicuramente è stata cresciuta da suo padre e sicuramente si sente orfana in parte, Goldwin trova un'altra compagna quando ha solo tre anni, questa sensazione di essere priva di madre viene enfatizzata dalla decisione del padre di 75 costruire un'altra famiglia, pure con un'altra figlia, situazione certamente difficile da sorbire e che accentua la mancanza della madre - Mathilda 1959, pubblicato postumo Nella questione sempre del rapporto tra padre e figlia si spinge oltre > ragionamento sull'incesto, romanzo pubblicato postumo tipicamente romantico, che elabora sulle passioni forti, misteriose e irresistibili, tematica non facile da avvicinare. Quadro complessivo di questa donna che riprenderemo col romanzo - coordinata principale della biografia di Mary è rappresentata dalla SOLITUDINE > sensazione di essere un unicum nel contesto dei viventi, sensazione primordiale, originaria nel caso di Mary dovuta alla perdita della madre appena dopo il parto e il nuovo matrimonio del padre, e però è una sensazione che si consolida attraverso sue stesse scelte e circostanze sfortunate come la perdita dei figli. In un contesto in cui pur non riuscendo mai ad integrarsi, a percepirsi come donna normale in un contesto normale, cosa che lei a credere alle sue parole desiderava molto, di fatto è lo ugualmente è un profilo di grandissima rilevanza e capace di creare fascinazione tra le donne a lei contemporanee. 22/03/2021 - Appelli: 22 giugno, 1 luglio, 27 luglio, 10 settembre. Continuiamo a cercare di intrecciare l'analisi di tipo letterario e narratologico, la poetica del testo con una serie di considerazioni di tipo culturale particolarmente interessanti per un romanzo di questo tipo - non solo per il profilo della scrittrice ma per il fatto che il romanzo nasce collocato in un genere popolare e il successo del romanzo è sancito dal pubblico, da come il contesto riceve una storia che tutto sommato la Shelley non ritiene letterariamente rilevante come non ritiene se stessa rilevante nella scrittura. Ci sono elementi comuni tra come Mary si presenta a noi lettori e il profilo di questa donna, iin cui le coordinate di self identity e social identity non coincidono precisamente, c'è una mancata pacificazione tra quello che lei sa e percepisce di se stessa, chi vuole essere almeno dichiaratamente e il modo in cui il suo nome e il suo profilo vengono recepiti in ragione delle sue scelte e il modo in cui questo profilo viene accolto negli anni successivi, come si procura uno spazio importante, certo nella tradizione di un genere a lungo sentita come popolare ma torna sempre come riferimento, continuamente riscritto fino alla contemporaneità. In questo animo tormentato risultato da questa mancanza di coesione, giocano vari elementi e che bisogna tenere a mente - Mancanza di una figura materna che non può essere sostituita anche se la sostituzione forzata da parte del padre col nuovo matrimonio peggiora solo la situazione, la sua sensazione di isolamento 76 Rapporto assolutamente ambiguo col profilo di una donna che è stata sicuramente un personaggio con cui è difficile misurarsi. Nell'introduzione dice che la scrittura non le è mai stata estranea e coi suoi genitori non poteva non praticarla, la portano lì - questo è il punto più vicino cui arriva nel mostrare il suo talento di scrittrice, sempre pensato come funzionale a mantenersi - Figura del padre che sostiene sempre la sua vocazione di scrittura, legge i suoi scritti e alla morte le lascerà tutto il patrimonio dei suoi scritti chiedendole di revisionarli e pubblicarli > grandissimo atto di fiducia nei confronti di una figlia femmina allora. William Goldwin non fa mai mistero di stimare e di ritenere talentuosa la figlia. La sostiene meno nelle scelte affettive, per due anni dopo la fuga di Mary non le parlerà poi solo dopo si riappacifica, sempre critico nel rapporto e sollevato quando resta di nuovo sola, gli permette di ritrovare un rapporto diretto. Rapporto ambiguo con un padre con cui è moltissimo legata, per cui ha moltissimo rispetto e che ha moltissimo carisma e che rientra però in conflitto con la figura del compagno che in qualche modo è ancora paterna, in parte perchè più grande ed esperto di lei, posizione sociale più matura (già sposato con figli quando si conoscono, maturazione ed esperienze di vita completamente diverse rispetto a Mary che comincia a vivere la sua femminilità e maternità solo lì, estremamente giovane anche per le coordinate tipiche dell'epoca) e tenta in più occasioni di pilotare la sua scrittura, atteggiamento paternalistico tanto che ormai sappiamo che la preface della prima edizione anonima è scritta proprio da Percy PREFACE - utile leggerla insieme. Come comincia a raccontare questa storia - nella prefazione della prima pubblicazoine 1818 anonima che ora sappiamo esser scritta da Percy, storia che non racconta la realtà, racconta ipotesi e ricostruire un'atmosfera gotica e misteriosa attorno ad un esperimento assolutamente inattuabile. la prima cos che ci viene detta è che ci sono studi scientifici che possono sostenere una sperimentazione come raccontata dal romanzo - si basa sulle teorie di Darwin e di fisiologi in un momento in cui la sperimentazione è abbastanza ridotta e la scienza è ancora molto prossima all'alchimia, molto vicina sicuramente alla filosofia > il processo deduttivo dagli esperimenti si basa su una casistica ridotta. Chi scrive l'introduzione da una parte chiede che il suo lavoro venga autorizzato su una base di ricerche scientifiche che si stanno facendo, ma d'altra parte dice che non si ha intenzione di prestare davvero fede a questo, perché si sta facendo un lavoro di immaginazione. Ma resta il fatto che si basa su presunte sperimentazioni scientifiche 77 per speculazioni immaginativa. Succede molto tra dine ‘700 e inizio ‘800 in letteratura inglese perché è nel ‘700 dove abbiamo la frattura epistemiologica data dall'Origine della specie di Darwin Literary references: genealogy. Narrazione che appartiene ad un genere popolare e dunque il problema di chi la scrive è di autorizzare la propria voce e dire che le questioni trattate possono essere trovati in tanti altri grandi scrittori del passato. Sono i capisaldi, autori universalmente riconoscibili ma molti altri avrebbero potuto essere citati e nella author's introduction del ‘31 vengono un po' modificati Entertainment + cognitive value - molto importante, quello cui ambisce il Frankenstein è fornire un racconto pieno di suspence, di mistero, che tenga agganciato ad una storia misteriosa ed affascinante ma anche fornire informazioni in più > innanzitutto scientifiche o pseudo- scientifiche, si preoccupa di dare una minima di credibilità e di rivelarne le aporie, cosa non ha funzionato con piglio scientifico, e poi in modo meno consapevole o meno esplicito una quantità di altre informazioni che emergono nella lettura dell'opera - altro elemento di cornice lettere di Walton e la sua spedizione artica, informazioni sulla cultura dell'epoca e su cosa si stava tentando di fare - passaggio nell'Artico tra i due oceani senza che ci sia bisogno di circumnavigare il continente. In modo ancora meno visibile ci sono informazioni sulla struttura della famiglia e sulle relazioni familiari, famiglia agiata, felice, intellettualmente articolata e gli è data la possibilità di studiare e di perseguire i suoi interessi scientifici che lo perderanno, mentre Elisabeth non ha nessuna di queste possibilità - interessante per la ricostruzione delle dinamiche relazionali dell'epoca. Mary Shelley queste informazioni non aveva idea di darle in modo preciso, ma di fatto come il romanzo cerca di creare una struttura di credibilità su questi argomenti è un dato di conoscenza per il lettore di adesso ma anche dell'epoca. Context: majestic nature - tipo di natura che viene descritto, notiamo quanto sia importante in questa fase del movimento romantico, per la seconda generazione, raccontare qualcosa che stanno vivendo. Byron e Shelley cercano di sperimentare visivamente, non solo di immaginarli, paesaggi vicini al concetto di sublime - non definisce solo la bellezza ma la affianca alla sensazione di terrore, di essere sopraffatti, non è una bellezza equilibrata, stabile e che dà tranquillità. Aspetti che compaiono nel romanzo e che spesso sono proprio studiati dai poeti romantici - cercano modi di fare esperienza dei panorami di cui scriveranno e che li ispireranno. Signature - firma che non è né uno pseudonimo né un modo per alludere ad uno dei due Shelley ma è solo il luogo dove viene scritta la preface. 80 Acquisiamo queste informazioni nella preface e siamo condizionati da queste caratteristiche nella lettura del testo, leggendo cercheremo se le informazioni della preface sono vere e ritrovabili nel testo. Elementi paratestuali servono a orientare l'interpretazione del lettore, a creare aspettative - titolo stipula un enigma, è il nome con cui il testo si presenta e questo funziona se crea interesse e curiosità, se riesce a stipulare un enigma il lettore andrà nel testo alla ricerca di una risposta per quell'enigma - Frankenstein or modern Prometheus, modern aggiunge il mistero ad una figura mitologica che conosciamo, ci viene da pensare che troveremo un'altra versione di questa figura di Prometeo. Per una stessa opera gli elementi paratestuali cambiano da un'edizione all'altra - seconda edizione nel 1823, un'altra nel 1826 entrambe firmate, 1831 ultima con modifiche più pesanti che non riguardano il testo nei contenuti ma nello stile, differenziata la suddivisione in capitoli. Si intende normalmente che l'edizione approvata da Mary e definitiva è quella del 1831, quella che è circolata di più, pubblicata più spesso. [traduzione Lindau contiene tutte le varianti e non considera l'edizione del '31 quella definitiva ma considera una delle precedenti] - Politics of the text > effects & consequences of representations: come la rappresentazione si relaziona col contesto di appartenenza - una lettura non esclude l'altra ma sono necessarie una all'altra. Non solo collocare in un contesto ma ragionare sulla strumentalizzazione linguistica e letteraria usata e nella author's introduction alla fine fa proprio riferimento allo stile “ho fatto modifiche all'originale per perfezionare lo stile” - Poetics of the text > riferimento ad un approccio narratologico, considerazione su come viene costruito nella costruzione letteraria THE AUTHOR'S INTRODUCTION del 1831 - Assunzione di responsabilità rispetto alla storia Interessante come qui in questa introduzione fatta molti anni dopo con la consapevolezza del successo del romanzo e del fatto che lei era già diventata sua autrice, si assume la responsabilità del romanzo. “Stupore sul come mai una ragazza come me abbia affrontato un tema così difficile e spinoso” E con la volontà di dare un quadro attendibile di se stessa dice “non è per nulla stupefacente che la figlia di due persone che sono state note in ambito letterario, non è strano che io fin da giovane abbia pensato di scrivere e abbia iniziato a farlo fin da bambina anche se poi la cosa che più mi piaceva fare non era scrivere ma sognare” + già in questa prima fase dice che era inevitabile che mi rivolgessi alla scrittura come modalità espressiva ma l'attività che mi riusciva meglio erano i sogni ad occhi aperti - my dreams were at once more fantastic and agreeable than my writings. Questo atteggiamento, tutto ciò che 81 scrive di se stessa conferma questa tendenza a farsi indietro, avvicinarsi alla scrittura sempre con una sottovalutazione di se stessa, con la convinzione almeno dichiarata che lei comunque non potesse essere considerata all'altezza dei suoi genitori e più avanti all'altezza del marito - marito che fin dall'inizio la spinge alla scrittura. My husband, however was from the first very anxious that | should prove myself worthy of my parentage [...] inciting me to obtain literary reputation > lei presenta questa cosa della scrittura come un frutto dell'insistenza del marito che in prima battuta e secondo il resoconto di lei non è tanto legata alle sue capacità di scrittrice quanto legata all'essere all'altezza dei suoi genitori. Quindi una specie di ambizione traslata, trasversale, quello che spinge Percy all'insistenza è forse sì la convinzione che ci sia talento ma innanzitutto spingerla ad essere all'altezza della sua genia. Dato importante e che conferma la nostra impressione di Mary - ha paura di crederci troppo in questa vocazione letteraria e che non si sentirà mai all'altezza e a questa affermazione seguono due cose: - lo avevo già molte cose da fare prima della scrittura: viaggi e una famiglia, che tolgono tempo allo studio e alla scrittura. Lo studio resta importante soprattutto grazie alla sua compagnia e non sarei mai arrivata a scrivere se non fosse successo quello che poi descrive. - Spiega le circostanze di creazione della storia E qui racconta anche chi erano i compagni di viaggio (ripreso anche da Winterson) - Bryon era con loro perché innamorato senza speranza di Mary Shelley che non ne voleva sapere, e a questo punto aveva deviato i suoi interessi sulla sorellastra Claire Clairmont intrecciando una relazione che durerà diversi anni. Insieme a loro anche Polidori, medico personale di Byron e scrittore per diletto, non raggiunge mai il successo ma si sperimenta su scritti gotici. Modo in cui nasce l'idea - descrizione un po’ più precisa - attribuita la responsabilità di questa conversazione che dà origine ai racconti non a lei ma a Byron e la sua presenza viene detta da lei stessa come silenziosa e sono sempre i due Shelley e Byron che parlano di Darwin - riferimento soprattutto a quello che Darwin avrebbe detto e implicato senza mai sostenerlo scientificamente. Da questa sperimentazione fatta su tessuti organici di animali e con voci di corridoi nasce l'idea di mettere insieme una creatura creata mettendo insieme pezzi morti a cui poi venga dato il dono della vita. Dono della vita che può dare solo Dio - conversazioni che generano un incubo e da qui nasce l'idea di Frankenstein. Calarsi nel ruolo di Dio è qualcosa di spaventoso, nessun essere umano può prendersi gioco del meccanismo della creazione. Intuizioni di Darwin sull'evoluzione sono già presenti ora, anche se non è ancora stato pubblicato il testo. 82 ghiacciaio, mare in tempesta, spazi in cui la presenza umana è messa a rischio e non può controllare la situazione Prevalenza del concetto di sublime - nella rappresentazione del paesaggio ma anche nella rappresentazione dei personaggi il concetto prevalente anche se non si applica proprio ai personaggi è quello di sublime. Qualcosa di pur bello ma non bello in senso classico, dell'equilibrio perfetto delle parti. È una bellezza che si edifica proprio sullo squilibrio, che è per definizione terrificante e overwelming = ciò che rende il sublime tale è proprio la capacità di sovrastare l'umano che ne è affascinato proprio perché non può controllarlo Presenza della scienza accanto all'alchimia - elemento magico ma cerca di proporre una possibilità di spiegazione scientifica di quello che sta accadendo, ed è poi il lettore che deve scegliere la spiegazione che lo soddisfa di più e comunque la spiegazione scientifica non è mai sufficiente a coprire tutta l'area concettuale della storia. L'elemento che ci affascina di più è quello magico e soprannaturale che si lega al reale ma non lo esaurisce Ruolo delle donne quasi assenti nel Frankenstein > gotico è un genere essenzialmente abitato da uomini per quanto concerne la parte attiva, chi agisce. La struttura sociale rappresentata è sempre una struttura patriarcale e le donne se ci sono, sono la rappresentazione della vulnerabilità, fragilità, le vittime solitamente, la cui sorte è pietosa ed esemplare di una sconfitta incolpevole, di un'innocenza che viene ferita e alla fine uccisa senza che ci siano delle colpe da espiare. Caratteristiche tipiche delle narrazioni del mistero: o Uncanny: inverosimile, inquietante perché non possiamo ricondurlo alla nostra esperienza della realtà, nodo al centro di una narrazione gotica che funzioni - Steven King, come è vicina la sua narrazione all'idea originaria di narrazione gotica, già nella questione di rapporto con la scienza e alchimia e King lo teorizza quando dice “Non c'è nessun mostro sotto il letto, non devo aver paura e tirar fuori i piedi dal letto ma manco mai che ci fosse è meglio tenere i piedi dentro il letto" > una delle spiegazioni più chiare e pragmatica dell'effetto del gotico. C'è una spiegazione scientifica, ma il dubbio che non basti e che non possa salvarci esiste sempre e questo dubbio ci spaventa e ci induce a proteggersi. All'origine delle narrazioni gotiche o Doppio: come immagine centrale di questo tipo di narrazione. Non nasce col gotico - golem della tradizione ebraica, il doppelganger, versione tedesca. Il doppio è una proiezione di chi noi siamo e 85 rappresenta il negativo di noi, tutto ciò che c'è ini noi di potenzialmente negativo ed inadatto. Ed è vero che la creatura è un rispecchiamento di Victor stesso, un rispecchiamento andato storto ma quando la crea Victor vuole assumere il ruolo di Dio e creare una creatura a sua immagine e somiglianza ma meglio, più grande, più forte. 26/03/2021 Adattamenti cinematografici - sicuramente Boris Karloff è l'icona più spesso identificata col profilo della creatura. Ritrova il romanzo nell'adattamento secondario, nei replicanti di Blade Runner - sequenze e discorsi davvero molto simili ai discorsi della creatura. Penny Dreadful serie tv A sinistra abbiamo l'uomo di Leonardo - modello di armonia, equilibrio congruenza tra le parti del corpo ritenuto a lungo conforme alla perfezione, all'idea di perfezione di corpo umano > indubbiamente maschile (il corpo femminile non avrebbe mai potuto essere oggetto di analisi perché ha un uso diverso - tematica che non affrontiamo ma su cui torniamo. Dialettica tra il fatto che questa immagine dell'uomo ideale rappresenti un corpo maschile mentre la bellezza nell'arte è rappresentata più da corpo femminile, due significati di bellezza). A destra primo Frankenstein rimasta l'icona più diffusa della creatura ed è invece prototipo di un corpo umano brutto, effetto complessivo brutto. Notiamo anche un dato che è presente nel capitolo che analizziamo oggi: quando Victor mette insieme i pezzi della creatura, Victor persegue un progetto di perfezione. Cerca di crearlo pensando alle proporzioni, scegliendo il meglio da corpi altri - ed è abbastanza incomprensibile come il risultato sia mostruoso > ci fa pensare che nel pensiero iniziale della Shelley il corpo non sia solo quello, ma che lo stesso corpo “indossato” da identità diverse può dare sensazioni diverse. Il corpo è un segno, il testo tramite cui comunichiamo una serie di significati: e sicuramente il primo è l'appartenenza ad un genere sessuale. E ancora oggi uno dei cambiamenti più complessi da accettare è la difficoltà a posizionare una persona in un genere o nell'altro - trans, travestiti etc. il corpo è assolutamente un testo, un segno, e attraverso questo noi diciamo qualcosa alla comunità che ci circonda. Se questo qualcosa è difforme da ciò che la comunità si aspetta il risultato è per la comunità inquietante e disturbante Il corpo di Frankenstein è fuori proporzione - errore di Victor, vuole creare un corpo umano perfetto e allora lo fa più alto, più grande. Il testo scritto sul corpo della creatura viene inteso subito come inquietante perchè difforme alla corporeità normativa di quel tempo, nella comunità in cui si presume che il corpo debba essere integrato. Essendo testo è soggetto ad una operazione di 86 codifica e decodifica - la codifica è fatta da Victor, che ha una precisa intenzionalità creativa = creare un corpo perfetto, poi l'esperimento lo tradisce, nella formulazione del testo ha quel senos preciso. La decodifica della comunità sarà opposta all'intenzione - lui stesso quando la creatura aprirà gli occhi intenderà qualcosa di diverso, raccolgono un messaggio di mostruosità. Non di perfezione + viene dalla sensazione di innaturalità di questo corpo che viene percepito come Non umano Ne consegue che qualunque tipo di concezione normativa del corpo è un dato culturale: citando Peter Brooks abbiamo detto che il corpo è un costrutto socioculturale, il modo in cui pensiamo un corpo come normativo o divergente non è scolpito nella pietra è una convenzione culturale (ex donne che devono mettere solo gonna e pantaloni). La percezione del corpo come normale o non normale è legata ad una serie di convinzioni sedimentate in ciascuna culturale che ha prodotto la propria idea di corpo perfetto o difettoso. Questa poi cambia nel tempo Ex percezione della disabilità - ora non ci si vergogna più, si mostrano le caratteristiche di un corpo in qualche modo imperfetto e come comunità ci si pone il problema di integrare la disabilità Tutto questo cerchiamo di vederlo nel testo > ci concentriamo su queste parti - The birth of the monster, chapter 4 part | - The monster's loneliness and cruelty, chapter 7-8 part Il - Creator/creature, chapter 8-9 part II Di solito è l'edizione del 1818 presa come edizione critica anche se quella del '31 è quella che circola di più - eliminata la divisione in volumi e ritoccato alcune parti. Una serie di aspetti che dobbiamo tenere a mente > non sono solo due le edizioni (1818 e 1831, prima e ultima) ce ne sono state altre due in mezzo di aggiustamento seppur minimo, la sensazione che abbiamo è che viene concepito così fin dall'inizio, che la storia abbia questa forza fin dall'inizio, legata a caratteristiche che restano le stesse > legata alla capacità di analizzare in profondità le condizioni di una creatura unica. Edizione 1818 strutturata in 3 volumi: legata alla convenzione di pubblicazione dell'epoca, in capitoli, strumentale e legata all'intrattenimento. Può essere eliminata ma viene fatto tardi perché comunque il pubblico era abituato alla scansione in libri. Dedica - non nella prima edizione ma in una delle successive > a William Goldwin. Finestra che va tenuta presente: anche se non è mai stata fatta chiarezza sul rapporto col padre, sembra sempre basato su un'intensa stima intellettuale reciproca, e Goldwin che pure non accetta facilmente l'unione col poeta alla morte di Percy sostiene la sua vocazione letteraria e alla morte le dà 87 Inizia con una famiglia felice, il protagonista è un giovane promettente che va a seguire la sua attitudine scientifica, intorno a Victor c'è un'atmosfera familiare in cui tutti sono molto legati, famiglia capace di accogliere un'orfana come Elisabeth, figlia di amici di famiglia e questa Elisabeth diventerà la sua promessa sposa. Insieme a lui anche Clerval. La sua vita sembra essere perfetta se non concepisse un progetto che presto diventa un'ossessione e gradualmente lo allontana dai suoi affetti - si divide il luogo degli studi e quello degli affetti, in cui il luogo degli studi diventa luogo di solitudine completa. Affronta qui la creazione effettiva della creatura - da questo momento iniziale tra creatura e creatore segue una separazione più o meno lunga finchè non riappare e inizia a raccontare la sua storia e ad ipotizzare delle soluzioni. Possibilità di creare una compagna per la creatura e questa possibilità si rivelerà non realizzabile - Victor ci proverà ma alla fine deciderà di non farlo. Altra novità enorme e sorprendente della storia è che il finale rimane aperto: lo immaginiamo come finisca ma non lo facciamo. Chiude su questa immagine dell’Artico ma non abbiamo le prove del finale che ci aspettiamo Viaggio ricostruito: primo spostamento a Ingolstand, fuga verso nord, altra fuga verso nord, tentativo di creare una femmina, ritorno a casa, lutti e di nuovo viaggio verso nord dietro alla creatura - altro omaggio alla cultura dell'epoca, che nei viaggi trovava la maggiore fonte di ispirazione per le narrazioni, l'800 è un'epoca di grandissimo movimento e perfezionamento dell'impresa coloniale. Altro aspetto appartiene a Mary Shelley: per essere una donna che vive nella prima metà dell'800 viaggia tantissimo, percorre l'Europa seguendo il marito, gira tutta l'Italia e anche dell'Europa vede parecchio. Le caratteristiche del viaggio rappresentano qualcosa che le è molto familiare e che racconta con disinvoltura. PART | CHAPTER 4 - THE BIRTH OF THE MONSTER Incipit probabilmente più famoso della lett gotica: momento in cui la creatura viene al mondo e si crea un immaginario di situazioni anche solo vagamente simili. Contestualizzazione gotica: notte novembrina e nell'oscurità della casa in cui vive da studente e dove ha il laboratorio, lo scienziato osserva la creatura. C'è tutta la sacralità del momento della verità, in cui si capirà se l'esperiemento è riuscito o no - anxiety e agony sono i due elementi a cui si dà rilievo > ansia che non è positiva, anticipa quanto succederà. L'idea di poter funzionare come Dio è tradotta in questo desiderio di restituire la vita a qualcosa che non ha vita e la situazione intorno rimanda più alle prigioni medievali che ad un laboratorio. In questo contesto che tutto sembra 90 meno che un laboratorio scientifico, la creatura apre gli occhi - l'unico procedimento scientifico vagamente riconoscibile è questo convulsive motion - rimanda agli esperimenti col galvanismo legati alla trasmissione di scariche elettriche a corpi morti che provocano una reazione della muscolatura che è un movimento convulsivo, non era vita. Qui subentra l'elemento gotico: il risultato dell'operazione è che la creatura prende vita Soglia, da cui in avanti si entra in un mondo immaginario in cui sembra che Victor si renda conto di cosa ha creato - comprensione immediata proprio nell'istante in cui prende vita delle conseguenze catastrofiche dell'esperimento e bilancio dell'infinito lavoro dato per la creatura. L'immagine che si trova davanti agli occhi prescinde dal fatto che le membra sono state organizzate in modo armonico e che in teoria i lineamenti erano stati scelti per essere meravigliosi, il problema è nell'insieme delle parti che non funzionano e l'immediata comprensione della non funzionalità delle parti Victor la comprende quando la creatura apre gli occhi - nel Romanticismo gli occhi sono la porta dell'anima, l'accesso per comprendere la natura vera dell'essere umano. Descrizione degli occhi del mostro è significativa e assolutamente negativa Nella parte successiva ci sono le reazioni di Victor - Non capisce come abbia potuto sognare di arrivare ad un risultato positivo - Si rende conto che ha buttato due anni della sua vita -. Bilancio terrorizzante, non sopporta più la vista del mostro e fugge, si rifugia nella sua stanza e comincia a camminare nervosamente avanti e indietro cercando di farsi una ragione di quello che ha fatto - Ad un certo punto si addormenta Finalmente riuscì a dormire ma sogna - Elisabeth in una scena di assoluta tranquillità, entrambi che camminano per Ingolstand e il sogno sembra assolutamente vero tanto che lui si rasserena e l'abbraccia ma appena la bacia Elisabeth si trasforma in un cadavere e non solo il corpo della sua fidanzata si trasforma in un corpo morto ma si trasforma anche nel corpo della madre, quindi si aggiunge anche l'ombra dell'incesto. Scena terrorizzante L'incubo non sembra concluso nel passaggio dal sonno alla veglia perché al suo capezzale vede la creatura che lui stesso ora chiama “il mostro che io avevo creato” - qui comincia una relazione tra Victor e la creatura non certo di amore paterno ed assistenza. Victor è terrorizzato da quello che ha fatto e cerca di rimuovere l'accaduto, già in questo capitolo. La mattina dopo incontra Henri Clerval ed è sollevato perché tutto sembra essere tornato alla normalità 91 Nella fase di maggior terrore è interessante che Mary citi prima Dante, come riferimento importante per la mostruosità e un frammento di Coleridge > Mary sta scrivendo una storia intesa per essere popolare, storia sensazionalista che rientra in un genere popolare ma il testo è infarcito di riferimenti letterari. È come se Mary ci tenesse a dare dignità a questo genere letterario e importante dose di intertestualità, include testi nel suo testo e crea un'importante relazione con testi a lei contemporanei o passati. Col passaggio dalla notte al giorno e l'incontro con Henri le cose sembrano rasserenarsi, che la famiglia è in pensiero per lui perché è tanto che non lo sentono, lo vede dimagrito... parlando della sua famiglia Victor sembra rasserenarsi e si crea una distanza tra la vita notturna e l'incubo che ha vissuto quella notte e la vita diurna che è una sorta di ritorno alla normalità. Proprio accompagnando Henri a casa sua Victor si rende conto che la creatura è sparita e questo è un motivo in più per rasserenarlo e tuttavia l'ansia di aver creato qualcosa di orribile, lo shock, l'incontro con Henri che gli fa tenere il segreto, tutto questo gli provoca una febbre nervosa che lo tiene a letto Usa una serie di stratagemmi - La creazione avviene di notte in condizioni inquietanti. Assenza di luce della notte = assenza di ragione e infatti la creatura è tutto quanto di più diverso c'è da scientifico e razionale - Il giorno è la dimensione rassicurante ed è legato col riallacciarsi alla famiglia - Sensi di colpa e malattia ma questa è una fase di passaggio - Sembra tornata la persona che era ed è pronto a ripartire In realtà questa scena della nascita del mostro è stata ripresa in modi molto diversi da tantissime narrazioni - riferimenti sicuramente nell'opera teatrale di Jacque Offenbach “Les Contes d'Hoffmann” - in tre posti diversi, uno anche in Germania, in cui compaiono per la prima volta delle figure di automi > rappresentazioni popolari che andavano su questa linea Vediamo la nascita del mostro nel film di James Whane e in Young Frankenstein - in che modo si diversificano con quello che abbiamo letto e che effetto producono. In tutte le versioni c'è almeno un assistente - probabilmente per un maggiore bisogno di plausibilità del cinema. Nella narrazione di Mary Shelley non c'è nessun riferimento scientifico ma non ci viene raccontato nulla del laboratorio, cita generici strumenti ma nel momento in cui viene portata al cinema bisogna trattarla in modo diverso, si crea il prototipo del laboratorio 92 Con Mary Shelley è un'operazione ancora tanto legat alla dimensione del corpo col mantenimento di una dignità psicologica della creatura - ha un aspetto orribile a dispetto della grande attenzione che Victor ha messo nella scelta dei materiali primari ma la nascita della creatura toglie ogni illusione che questa possa essere integrata nella società, sarà sempre rifiutata e Victor stesso ne sarà così terrorizzato da contrarre una febbre nervosa - che si configura come un rito di passaggio che sembra mediare un parziale ritorno alla normalità. Nel capitolo V vol 1 infatti Victor riceve come primo segnale di normalità una lettera da Elisabeth adottata dalla famiglia di Victor e sua promessa sposa - descritto un quadro idilliaco, riferisce alcune vicende quotidiane serene e fa riferimento a questa Justine poi protagonista di una triste vicenda, assunta come nutrice e responsabile di Guillame, fratello più piccolo. Victor sembra assolutamente rasserenato, crede di pter dimenticare ogni cosa ma è una breve illusione - capitolo successivo: la Shelley dimostra come è capace di cambiare veolcemente atmosfera alla storia - altra lettera scritta dal padre informa Victor del cambiamento totale della situazione: Guillame è stato trovato morto e chiede al figlio di tornare immediatamente Capitolo VI ma anche il successivo e nel secondo volume - descrizioni profondamente romantiche: viaggio fino a Losanna e poi nelle montagne con riferimenti alle montagne di questi paesaggi che sono tipicamente ispirate al concetto romantico di sublime > concetto filosofico cardine nei paesaggi romantici: non solo esteticamente belli ma anche straordinariamente terrorizzanti, piacere estetico accostato alla paura per la percezione della potenza di questi paesaggi. Solitamente i più ricorrenti sono paesaggi montani o del mare in tempesta. Arrivoa casa e scoperta che Justine è accusata della morte di Guillame - accusa che subito appare improbabile a Victor, non sostenibile anche perhcè capisce immediatamente che la responsabilità è della creatura e quindi indirettamente di lui stesso Chiusa primo volume Secondo volume riparte oltre che dalla descrizione della disperazione di Victor anche dalla descrizione di un viaggio nelle montagne. Anche nel Il volume moltissime descrizioni del paesaggio romantico: terribile e maestoso, descritto come tale e all'interno di questa cornice montana spaventosa e invasa da una pioggia costante - elemento che la Winterson userà moltissimo - nuovo incontro con la creatura. Molto diretto, molto accidentato, caratterizzato da grande furia In questo incontro Victori la chiama schifoso mostro, diavolo abominevole > non solo ripugnanza estetica ma anche di condanna morale, è un demonio, appartiene ad un contesto di male assoluto che richiama anche una forma di misticismo tipico del gotico. 95 il confronto tra i due li conduce a decidere id parlarsi in modo chiaro - la creatura rivendica, e qui vediamo come è descritta psicologicamente come un essere umano maturo, oltre a maledirlo per averle donato la vita articola il suo ragionamento e gli chiede di ascoltarlo - dal Ill capitolo racconto Passaggio di testimone che raramente si verifica nella narrativa dell’epoca - di solito più omogenea, un personaggio detiene la narrazione fino alla fine. È possibile che ci sia una cornice narrativa di lettere e testimonianze, qualcuno che ha ascoltato un testimone oculare > quello che fa lei invece è frammentare la superficie della narrazione introducendo nella stessa storia istanze narrative molto diverse. È solo lei a farlo, a cambiare ad un certo punto il punto di vista e protagonista dopo averci proposto delle lettere su cui installare il narratore primario ora questo narratore primario viene cambiato, la creatura prende l'istanza narrativa e racconta di nuovo da un altro punto di vista quello che abbiamo già letto con Victor - si arriverà a riflettere su questo nel ‘900 con Quenau ad esempio, riflettere come cambi la stessa storia vista da punti di vista differenti. II nodo centrale è che una storia raccontata da voci diverse e vista con occhi diversi assume caratteristiche diverse: nella narrazione, il valore estetico è costituito non tanto dal nucleo concettuale e tematico ma dagli occhi con cui lo si guarda e da come lo si racconta - Calvino Le città invisibili, rappresentazione di tipologie di città diverse rese plausibili da una convinzione ch el'autore poi replica più volte ovvero quella che la stessa città può essere vista in modi completamente diversi a seconda di come viene vista dal viaggiatore Mary Shelley lo fa prestissimo - vediamo la nascita del mostro dal putno di vista del mostro stesso: primo contatto col mondo, percezione immediata dell'opposizioni primaria luce-buio, freddo-caldo e mano mano maggiore consapevolezza e articolazione. Descrizione veramente molto convincente, ricca, articolata e soprattutto ci induce a vedere al creatura non solo nel suo aspetto fisico ma come fusione malriuscita di un corpo mostruoso con una personalità di un tipo completamente diverso + qui la creatura ragiona come un individuo maschio adulto acculturato con un corpo che non gli corrisponde - in qualche modo c'è qualcosa di autobiografico nel modo così convincente in cui racconta il disagio della creatura, il suo timore nel mostrarsi, il suo desiderio di restare nascosto, tutte queste cose sono spia di un disagio, di una difficoltà con la propria superficie visibile che deve aver provato per poterla descrivere così bene Famiglia che la creatura spia da un rifugio e viene raccontata come comunità idilliaca prima di tre persone che poi diventano quattro. L'osservazione dura moltissimo tempo e serve per rendere plausibile l'aver imparato una lingua non su, il francese - quando decide di entrare nella casa e di interagire con l'anziano la creatura deve avere in una competenza in una lingua che non conosceva. Spia dall'interno le riflessioni della creatura che sono 96 profondamente umane, sembra più umano di Victor stesso e anche più altruista e solidale - tant'è che osserva il sistema di vita della famiglia e comincia a provare di aiutarla, raccoglie e taglia la legna per loro e attraverso l'osservazione la creatura acquisisce familiarità anche con l'innamoramento. Arriva un nuovo personaggio, giovane ragazza bellissima di Costantinopoli di cui Felix è innamorato. Ha il tempo di raccontarci la storia del vecchio cieco - si intuisce essere una persona nobile, nobile francese caduto in disgrazia per una serie di fatti connessa a Safie, è una famiglia di esiliati che faceva parte dell’aristocrazia parigina. Siamo arrivati qui al VII capitolo THE MONSTER'S LONELINESS & CRUELTY - da fine capitolo VII e un pezzo dell'VIII È entrato in casa, sta parlando col vecchio, si sono raccontati un po' di cose sebbene il vecchio abbia notato una grande resistenza della creatura ad esporsi finchè il vecchio chiede “Quali sono gli amici che andate cercando in Germania?" Comportamento estremamente umano, comportamento di un essere umano perseguitato che cerca protezione (presso il vecchio cieco) e viene mostrato come estremamente capace di riflessione, si aggrappa alla clemenza del vecchio che già l'ha conosciuto, mentre entrano gli altri membri della famiglia. La scena è incredibilmente dinamica e le sensazioni della creatura descritte da vicino sono sensazioni di rifiuto - assoluta necessità di soccombere alla delusione di essere rifiutato ancora. Non vuole fare del male a questi esseri umani e quando lo farà in seguito lo farà ancora per il dolore di essere rifiutato - considerazioni che sono uscite da poco nella psicologia clinica e lo studio delle menti criminali: la reazione violetna in un soggetto mal socializzato è dovuta a precedente violenza e rifiuto - spesso chi è violento lo ha per aver subito altra violenza. Ucciderà Guillame per il dolore ricevuto in questo momento preparato con cura e attenzioni a lungo ma nonostante tutti quattro abitanti della casa lo hanno pesantemente rifiutato. Così si chiude il capitolo VII Inizio VII “Cursed, cursed creator!” con che esattezza si studia la dualità d'animo della creatura che maledice il suo creatore, invoca una morte liberatrice che non gli faccia sopportare queste umiliazioni, e alla fine dichiara di ignorare il motivo per cui Frankenstein gli ha dato la vita solo per subire questi dolori, questi rifiuti. Qui nasce la rabbia che lo porterà all'omicidio di Guillame Vediamo invece come la scena del cieco viene descritta e riscritta in James Whale e nello Young Frankenstein - differenze che hanno a che fare proprio con la struttura delle narrazioni James Whale 97
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