Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Primo Levi: Una Vita Tra Laurea e Shoah, Appunti di Italiano

Storia della Seconda Guerra MondialeStoria ebraicaStoria della letteratura italiana

Primo levi, nato a torino nel 1919, studia chimica fino alla laurea. Nel 1938 perde il suo impiego a causa delle leggi razziali e, dopo l'8 settembre 1943, si aggrega alle formazioni partigiane in val d'aosta. Arrestato il 13 dicembre 1943, viene deportato al campo di concentramento di auschwitz, dove narra la sua esperienza in libri autobiografici come 'se questo è un uomo' (1947) e 'la tregua' (1963). Continua a lavorare nell'industria fino al 1975 e alterna il suo lavoro di chimico con quello di narratore, pubblicando romanzi e raccolte tra cui 'le storie naturali' (pubblicate con lo pseudonimo di damiano malabaila), 'il sistema periodico', 'la chiave a stella', 'i sommersi e i salvati'. Muore suicida l'11 aprile 1987.

Cosa imparerai

  • Come Primo Levi si è trovato a essere deportato in un campo di concentramento nazista?
  • Che libri autobiografici Primo Levi ha scritto sulla sua esperienza in un campo di concentramento?
  • Come Primo Levi ha affrontato i problemi derivanti dalla convivenza di molte persone nel campo di concentramento?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 11/01/2022

lara.Cat
lara.Cat 🇮🇹

5

(1)

10 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Primo Levi: Una Vita Tra Laurea e Shoah e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! PRIMO LEVI Primo Levi nasce nel 1919 da famiglia ebrea a Torino dove compie gli studi fino alla laurea in chimica. Nel 1938, in seguito alle leggi razziali, perde l’impiego di chimico e dopo l’8 settembre 1943 si aggrega alle formazioni partigiane in Val d'Aosta. Arrestato il 13 dicembre di quell’anno è inviato, per la sua condizione di ebreo, al campo di raccolta di Fossoli (Modena) e da qui, nel febbraio del 1944, viene deportato con altri 650 ebrei nel lager di Auschwitz, in Polonia. Salvato dalla camera a gas perché i tedeschi avevano bisogno di chimici, viene liberato nel gennaio del 1945 quando le truppe russe costringono al ritiro quelle tedesche. Tornato in Italia alla fine del 1945, narra la sua drammatica esperienza nei libri autobiografici: Se questo è un uomo (1947) e La tregua (1963). Continua a lavorare nell’industria fino al 1975 e alterna il suo lavoro di chimico con quello di narratore pubblicando romanzi e raccolte tra cui Le storie naturali (pubblicate con lo pseudonimo di Damiano Malabaila), Il sistema periodico, La chiave a stella, | sommersi e i salvati. Muore suicida l'11 aprile 1987. SE QUESTO È UN UOMO Se questo è un uomo (1947) è probabilmente il principale romanzo dello scrittore italiano Primo Levi, uno dei testi più importanti del '900. La sua rilevanza risiede in molti fattori, ma tre sono fondamentali: È una testimonianza importante di un periodo centrale della storia del 900, ossia la Seconda Guerra Mondiale. È il racconto in prima persona dell’esperienza in un campo di concentramento nazista. Pone al centro l’importanza della memoria. Il libro narra la storia dell'autore, ebreo e partigiano, che viene catturato dai fascisti il 13 dicembre 1943 e portato nel campo di internamento di Fossoli (Modena), dove gli viene annunciato che sarà deportato con gli altri ebrei verso una destinazione ignota. Partono su un treno e affrontano uno scomodo viaggio di 15 giorni. Arrivati alla stazione di destinazione i deportati vengono divisi in due gruppi: quelli validi per lavorare e quelli non validi per lavorare. Si lascia intendere che questi ultimi verranno subito uccisi. Gli altri vengono portati nel campo di concentramento di Auschwitz, dove leggono sopra al cancello d’entrata le parole: Arbeit macht frei (Il lavoro rende liberi). Nel campo i deportati vengono rasati, lavati, gli viene fatta indossare la divisa a righe dei prigionieri e gli viene tatuato il numero, avviando il processo di spersonalizzazione. Gli viene detto che si trovano in un campo di lavoro. Il narratore ha la sensazione che tutto sia fatto allo scopo di burlarsi di loro e che il loro destino sia segnato fin dall’inizio. | nuovi arrivati incontrano a questo punto gli altri prigionieri che tornano dal lavoro. Un giovane ebreo polacco parla a Levi delle gerarchie interne del campo, vigenti anche tra i prigionieri, che sono divisi in politici, criminali ed ebrei. Vengono
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved