Appunti lezione sbobbina lezione, Dispense di Lingua Inglese

Scarica Appunti lezione sbobbina lezione e più Dispense in PDF di Lingua Inglese solo su Docsity! Letteratura inglese 28 febbraio ’24 Manuale Rocco Coronato letteratura inglese da Beowulf a brexit da fare tutto, ovviamente parliamo del programma del primo anno (malanova) Testi da tradurre e leggere fatti a lezione Due opere di Shakespeare a scelta da leggere, trama e personaggi. Jonhatan Wilde The Internet Archive archive.org Geoffrey Chaucer Contesto storico Il contesto storico in cui collochiamo la figura di Chaucer (metà/fine Trecento fino ad inizio del 1400, anno della sua morte) è marcato dalla Guerra dei cent’anni. Il conflitto fu combattuto tra il regno di Inghilterra e Francia, dal 1337 al 1453, con varie interruzioni. Il conflitto ebbe come causa principale le pretese al trono francese da parte del re inglese Edoardo III, nipote per linea materna del re di Francia Filippo IV. Dopo aver conquistato la stessa Parigi e tutto il nord-ovest della Francia nel 1420, i francesi riuscirono poi a scacciare gli invasori, fatta eccezione per la cittadina di Calais, rimasta inglese fino al 1559. Un ruolo importante durante il conflitto venne rivestito dagli arcieri di Agincourt/Azincourt. Tra le file di tale schieramento vi erano uomini provenienti dal popolo. Non abbiamo più solo i nobili della cavalleria e la fanteria. Tali figure sostanzialmente si riveleranno anche una risorsa strategica. Nella società di Chaucer troviamo sempre le solite tre classi sociali del medioevo: oratores, bellatores e laboratores, ma la distinzione viene meno tra loro. Inizia, come possiamo vedere con l’arruolamento del popolo nell’esercito, una maggiore mobilità sociale. Cambiano anche le strutture produttive e a livello economico e sociale assistiamo all’ascesa borghese. Ai tempi di Chaucer parliamo di una borghesia mercantile, opposta alla nobiltà terriera a volte molto più povera dei nascenti imprenditori. Anche questo fenomeno sociale ci indica quanto la società diventi sempre meno inamovibile. La peste del 1348 ha un impatto fortissimo sull’Europa e uccide più o meno metà della popolazione europea. Dal punto di vista economico, ci sono meno contadini e quindi il loro prestigio prima inesistente ora diventa palese, vista la scarsità di lavoratori agricoli. Assumono un maggiore potere contrattuale rispetto ai datori di lavoro. Lo stesso succede con gli artigiani. La peste porta anche un cambiamento radicale nella religiosità del periodo. La religiosità diventa molto più cupa e pervasiva. Trionfano temi, anche iconografici, connessi alla peste e anche all’idea della morte livellatrice. Opere che rispecchiano una tale situazione sono le danze macabre. La morte viene personificata da una figura maschile con cappuccio e falce che si porta via persone provenienti da qualsiasi classe sociale e condizione. L’immagine stessa della falce ci dà l’idea di un taglio allo stesso livello, che va a colpire tutti indistintamente. Un altro tema essenziale è quello della vanitas. Il concetto è tratto dall’ecclesiaste della Bibbia. Ci si rende conto della precarietà dell’esistenza, del trascorrere inesorabile del tempo e della natura effimera dei beni materiali e mondani. L’Inghilterra pre-peste era un luogo dove il clero aveva un ruolo molto importante. Gli spettava di svolgere tutte le attività assistenziali (cura ai malati, rifugi per pellegrini o poveri), passate poi in mano allo Stato. Ma in realtà non c’era però un vero interesse da parte loro per il prossimo. A causa proprio di questa negligenza e mancanza di contatto con il popolo nasce una tendenza anticlericale. In questo contesto nascono le prime eresie che rivendicano le necessità del popolo. Importante è l’eresia di John Wycliff e i Lollardi. Oltre al desiderio del clero che si occupi del popolo, altra cosa che rivendicano è la traduzione della Bibbia in inglese affinché tutti possano accedervi direttamente e democraticamente. Originariamente, la Bibbia veniva letta solo dai preti ed in latino. Leggere la Bibbia in volgare era considerato perciò eretico. I seguaci di Wycliff, i lollardi, facevano circolare piccoli pezzi della traduzione, nonostante la persecuzione nei loro confronti, spesso culminate in stragi e roghi. Si pensa che Chaucer avesse avuto dei contatti con i Lollardi di Wycliff. Geoffrey Chaucer è considerato il padre della letteratura inglese poiché ha standardizzato come lingua letteraria il dialetto/varietà londinese, scardinando il dominio culturale del latino e del francese. Chaucer (1343-1400) proveniva da una famiglia borghese di viticoltori e commercianti. Da giovane Chaucer fece da paggio per Elizabeth de Burgh alla corte di Ulster (Irlanda) e imparò la raffinatezza della vita nobiliare. Combatté nella Guerra dei cent’anni e si appassionò alla letteratura francese. Tanto è vero che la sua prima opera è una traduzione del Roman de la rose. Chaucer sposa la sorella di John of Gaunt, grande nobile e condottiero. Dal matrimonio trarrà vari benefici e verrà incaricato, vista l’influenza del cognato, di varie missioni “diplomatiche”? Viene mandato in missione legata al commercio anche sul continente, arrivando in Francia ed in Italia. Dovuto alla sua curiosità ed intraprendenza, nei suoi viaggi impara anche il francese e l’italiano. In Italia conosce Dante, Petrarca e Boccaccio a cui si ispira. La struttura a cornice di Canterbury Tales è presa proprio dal Decameron di Boccaccio. Abbiamo come cornice il viaggio dei pellegrini verso Canterbury, che racchiude i vari racconti che i pellegrini narrano per intrattenersi durante il viaggio. Canterbury Tales viene scritto in un periodo in cui John of Gaunt cade in disgrazia e Re Carlo II toglie alla famiglia e a Chaucer tutte le cariche pubbliche. In questo periodo di ozio forzato lui inizia a scrivere però poi abbandona tutto per il ritorno degli impegni burocratici, dovuto al ritorno in auge dei Gaunt. Canterbury Tales rimane quindi inconclusa.