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Appunti lezioni di diritto privato, Appunti di Diritto Privato

Appunti presi a lezione, corso di laurea in scienze del servizio sociale

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 27/07/2021

beatriceguidotti
beatriceguidotti 🇮🇹

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4 documenti

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Scarica Appunti lezioni di diritto privato e più Appunti in PDF di Diritto Privato solo su Docsity! LEZIONE 27 Partiamo dalle slide sui Servizi Sociali, nella slide sono indicati, nell'ambito del diritto di famiglia, quali sono gli ambiti più frequenti, in cui si può prevedere un qualunque tipo di intervento da parte del Servizio Sociale. | Servizi Sociali, devono intervenire quando si ritiene che un minore sia in stato di abbandono; devono fare una segnalazione alla Procura presso il TM e una volta che si è aperto il procedimento davanti al TM, quest’ultimo chiederà l'intervento dei servizi per indagini e relazioni. Intervento anche per quanto riguarda coloro che vogliono adottare, sia nazionale che internazionale. Per quanto riguarda la nazionale devono fare una relazione che viene inviata in TM e se nei tre anni la coppia non è chiamata, possono ripresentare la domanda. Per quanto riguarda l'adozione internazionale, i compiti dei servizi sono: informazione sulla procedura dell'adozione, formazione dei potenziali genitori e invio di relazione al TM, dopodichè la coppia verrà chiamata per stabilire se è idonea o non idonea. Adozione di minori in casi particolari: anche in questo caso, il procedimento non può partire dai servizi ma i servizi intervengono con una relazione su chi vuole adottare, sull'ambiente dove il minore andrà a vivere etc., a volte viene chiesta una cosa di questo tipo anche per l'adozione di maggiorenni anche se è rarissima questa cosa. Affidamento di minori a parenti non superiori a 6 mesi: in realtà il servizio non ha nessun compito previsto dalla legge in questo caso, ma se supponiamo si rivolge al servizio una donna che vuole dare in affidamento il proprio figlio al fratello di lei, i servizi spiegheranno che è possibile senza il loro intervento ma possono aiutare nella redazione di una scrittura privata. Affidamento consensuale di minore a parenti ontre il IV grado o non parenti per più di sei mesi: in questo caso abbiamo proprio la redazione del provvedimento di affidamento da parte del servizio dove deve essere inserito tutto ciò che viene richiesto dalla legge e poi invio al giudice tutelare; può essere fatto dal servizio sociale un provvedimento di revoca ed inoltre, il servizio sociale deve assistere e vigilare e dare sostegno educativo e psicologico. Affidamento giudiziale di minore: può esserci perchè il servizio ha fatto la segnalazione alla procura e la procura ha fatto un ricorso e ha aperto un procedimento (generalmente) per limitazione della responsabilità genitoriale; a questo punto se viene aperto il procedimento, il TM richiede una relazione da parte dei servizi sociali sulla situazione familiare. Il servizio, una volta stabilito affidamento deve sempre vigilare e dare un sostegno. Responsabilità degli operatori psicosociali e dovere di segnalazione Abbiamo detto che tutti possono segnalare al PM e in particolare, i pubblici ufficiali, gli incaricati di un pubblico servizio hanno un obbligo di segnalazione nel caso in cui il minore sia in difficoltà: i servizi sociali rientrano in coloro che hanno l'obbligo di segnalazione --> devono segnalare alla Procura della Repubblica presso il TM del luogo ove il minore si trova, sulle condizioni di abbandono di cui vengano a conoscenza in ragione del proprio ufficio --> poi come abbiamo detto prima, chiunque può segnalare al P.M. il pregiudizio del minore e il P.M farà ricorso al T.M. per limitazione o decadenza della responsabilità genitoriale. Poi abbiamo detto che ai sensi dell'articolo 403 c.c., è allontanamento del minore della sua famiglia definito dalla pubblica autorità con l'ausilio del servizio sociale per individuare la comunità. *i servizi sociali intervengono spesso su richiesta del T.O. per fare delle relazioni, oppure vengono dati dei compiti specifici, intervengono spesso nei procedimenti in cui sono presenti i minori: > - ad esempio nei procedimenti di regolamentazione rapporti genitori - figli nati al di fuori del matrimonio. >» -o nelle separazioni giudiziali, o anche nei divorzi giudiziali. » - oppure i servizi vengono anche chiamati quando il minore vuole sposarsi --> dai 16 anni si può sposare ma bisogna capire se è maturo, quindi i servizi sociali faranno relazioni e colloqui. >». - il giudice utilizza il servizio sociale come ausiliario nell’ascolto del minore (obbigatorio dai 12 anni in su, ma può essere fatto anche prima se in grado di discernimento). >». - il servizio sociale è presente anche nei procedimenti di riconoscimento del figlio da parte di minore di 16 anni --> il servizio sociale può informare il minore e aiutare il minore nella redazione del ricorso e molto probabilmente il T.O. chiederà un aiuto al servizio sociale per capire se il minore deve essere autorizzato al riconoscimento. possono impugnare il riconoscimento del figlio che era stato fatto per violenza, oppure uno che si ritiene figlio può riclamare il suo status nei confronti degli eredi. Ogni tanto muore qualche personaggio famoso, ultimo Maradona, e sono spuntati dei nuovi figli, quindi questi figli in realtà non sono figli perchè non sono stati riconosciuti però potrebbe essere esercitata l'azione per ottenere il riconoscimento e così in quel Modo ovviamente l’asse ereditario si sposta completamente. Diversa dalla successione universale è il LEGATO, quindi vuol dire che il de cuius, quindi il defunto con testamento, lascia un bene specifico ad una determinata persona: ad esempio io scrivo “lascio la mia collana di diamanti a Rosa” --> questo è il legato, è una successione a titolo particolare e non deve esserci l'accettazione che invece vedremo che è necesaria per la successione a titolo universale. La persona però ovviamente, se vuole, può rinunciare al legato --> questo rientra nella nostra libertà. Ci sono delle situazioni particolarissime e ci sono quindi delle norme giuridiche che stabiliscono dei legati e si chiamano legati ex lege che sono: - assegno vitalizio a favore dei figli non riconoscibili --> art. 580 c.c., prevede questa possibilità di lasciare un vitalizio (un legato), ai figli non riconoscibili (i figli non riconoscibili erano quelli frutto di incesto). - assegno vitalizio a favore del coniuge separato con addebito --> art. 585 secondo comma, art. 548 secondo comma - coniuge separato con addebito, perde il diritto all’assegno di mantenimento e può avere solo un assegno alimentare che gli garantisca la sopravvivenza. Se questo coniuge, a cui è stata addebitata la separazione, ha questo assegno alimentare, può essere da lui richiesto un assegno vitalizio a carico dell’eredità --> quindi diventa un legato ex lege. La successione ereditaria, può essere: - una successione legittima: si ha la successione secondo quanto stabilito dalla legge. - una successione testamentaria: vuol dire che il defunto, prima di morire, non l'attimo prima ma vuol dire anche anni prima, ha redatto un TESTAMENTO. Quindi se il de cuius con testamento, dispone di tutto il suo patrimonio si applicherà solo la successione testamentaria. Se invece il defunto o non ha fatto testamento, oppure ha fatto testamento ma non ha inglobato tutto il suo patrimonio, si applicherà anche la successione legittima. La legge prevede però che siano vietati i patti successori --> sinonimo di patto è accordo o contratto. Il punto fondamentale della successione è la liberalità, cioè se una persona vuole è libera di disporre come vuole (ovviamente con dei limiti) del suo patrimonio. Se viene fatto un patto si viene a limitare la liberalità ed è questo il motivo in cui sono vietati in vita, dei patti con cui si dispone già del patrimonio che si riceverà come eredità. --> articolo 458 c.c. Ad esempio: patto rinunciativo: il presunto erede, quando sono ancora in vita tutti e due, rinuncia all'eredità ---> non si può fare, si può fare solo nel momento in cui la persona muore. Oppure io so che erediterò dei beni e quindi dico a lei “siccome io erediterò la casa in via Oratorio, io ti vendo già in via anticipata la casa --> non è possibile. (vedere slide). l’unico patto valido è il patto di famiglia --> introdotto nel 2006; con il quale si trasferisce l'impresa o quote dell'impresa ai propri familiari, quindi è a tutela degli imprenditori. Quando una persona muore cosa succede? Si ha l'apertura della successione e tra l'apertura della successione e il momento in cui si ha l'accettazione o la rinuncia dell'eredità di possono avere due situazioni: - l'eredità vacante: quando non c'è ancora stata l'accettazione e gli eredi non sono neanche stati ben indentificati - l'eredità giacente: molto simile a quella precedente, ma viene chiesta la nomina di un curatore, o su richiesta delle persone interessate oppure d'ufficio ad esempio: si apre un'eredità e nascono subito dei conflitti sull’eredità, quindi nessuno può accettare perchè inizia una causa e quindi l'eredità è vacante ma è un po' un rischio perchè ci possono essere dei beni che si deteriorano, quindi è opportuno che venga nominato un curatore che nell'attesa che venga fatta chiarezza sarà quello che gestisce l’eredità --> Maradona che stanno litigando notevolmente. L'apertura della successione avviene nel luogo dell'ultimo domicilio del de ciuius e avviene ovviamente al Momento della morte --> articolo 456 c.c., è uno dei casi in cui si privilegia il domicilio alla residenza. Si verifica la delazione dell'eredità che vuol dire offertà dell'eredità, articolo 457 c.c. dice “l’eredità si devolve per legge o per testamento, non si fa luogo alla successione legittima se non quando manca del tutto o in parte quella testamentaria”. Le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari: ritorniamo a quello che abbiamo detto prima --> si ha l'offerta dell'eredità e la successione può essere successione legittima o testamentaria. La successione testamentaria deve tenere conto della successione necessaria --> vengono anche identificati come legittimari: vuol dire che ci sono delle persone che per un principio di solidarietà non possono essere eliminate dall'asse ereditario, quindi ci sono delle persone che non possono essere diseredate: il coniuge e i figli e se non ci sono i figli, gli ascendenti --> ad esempio muore il signor Rossi, sposato con Maria e non ha figli, sono ancora vivi i suoi genitori, quindi lui se fa testamento non può lasciare tutto al cugino perchè Maria e i suoi genitori, per legge, hanno diritto ad una parte; potrà disporre per testamento del resto --> articolo 536 c.c. Se un genitore muore e ha dei figli, quanto deve lasciare ai figli e quando può decidere di lasciare con testamento a qualcun'altro? Se il genitore lascia un figlio solo a questi è riservata la metà del patrimonio, se questi sono più figli, è loro riservata la quota dei 2/3 da dividersi in parti uguali tra i figli esempio: sempre il Signor Rossi, è già morta la moglie, ha un figlio e a questo figlio dovrà lasciare la metà del suo patrimonio quindi l’altra metà la potrà dare al cugino per testamento. Se però sono due figli dovrà lasciare 2/3 del patrimonio e il restante lo potrà lasciare in testamento al cugino. Se invece ha coniuge e figli quanto può lasciare a chi vuole? Se chi muore lascia un coniuge e un solo figlio, a quest'ultimo quindi al figlio è riservato 1/3 del patrimonio e 1/3 al coniuge. La successione necessaria è ovvio che deve essere rispettata sia in quella legittima che in quella testamentaria, ma quella legittima è ovvio che il legislatore la rispetta, nel testamento è il de cuius che dovrà stare attento a rispettare perchè se per ipotesi il signor Rossi lascia tutto al cugino, la moglie e i figli possono fare causa: azione di riduzione di eredità --> chiedono che venga diminuita la quota lasciata per avere la quota che spetta a loro per legge. Chi può succedere, chi può ereditare? Possono ereditare ovviamente le persone fisiche, può ereditare il concepito al tempo dell'apertura della successione, i nascituri anche non concepiti però è ovvio che questi solo per testamento (io dico: lascio parte della mia eredità, al figlio di mio figlio), può essere lasciato anche a persone giuridiche (lo stato è una persona giuridica, da questo capiamo appunto che si può lasciare anche a persone giuridiche). Successione legittima --> articolo 565 c.c. = muore una persona, e questa non lascia testamento quindi se ci sono coniuge e figli erediteranno tutto loro, poi man mano che non ci sono vengono chiamati i parenti più prossimi quindi si passerà al fratello, sorella etc e se non ci sono più parenti entro il VI grado, erediterà lo Stato. C'è una situazione particolare che si chiama Indegnità a succedere --> prima vi ho detto che non possono essere diseredati i figli e il coniuge e in assenza dei figli gli ascendenti, se però uno di questi Il primo: un soggetto subentra ad un altro nell’eredità perchè chi per primo aveva diritto all'eredità o è morto, oppure rinuncia all'eredità. Esempio: muore un mio genitore e ci sono io e mia sorella, quindi siamo in due. Supponiamo che io ho due figli e io decida di rinunciare, a quel punto però subentrano i miei figli al mio posto, quindi saranno loro che potranno accettare l'eredità, è chiaro che subentrano per la mia quota, quindi il patrimonio del mio genitore viene diviso al 50% tra me e mia sorella e alla mia parte subentrano i miei due figli ottenendo il 25% l'uno. *istituto con cui i discendenti (rappresentanti) subentrano al loro ascendente (rappresentato) nel diritto di accettare l'eredità o un legato. - sia nel caso in cui il chiamato non voglia (rinuncia) - sia nel caso in cui il chiamato non possa (indegnità, assenza, premorienza.....) Chi può entrare nella rappresentazione? Il figlio o il fratello del defunto --> andare a guardare bene slide perchè spiegata male, sempre che nel testamento non siano state date indicazioni in caso di rinuncia su chi dovesse subentrare, fermo però restando la successione necessaria. Il secondo: se non si può fare la rappresentazione, come dice la parola stessa (accrescimento), si va ad accrescere la quota di uno degli eredi che già eredita ma prende anche un'altra parte di eredità. Quindi nell'esempio di prima supponiamo: io non ho figli, ho solo mia sorella che già eredita di suo, ma siccome io rinuncio si accresce la sua quota. --> anche qua guardare bene slide. L'altra volta avevamo parlato della successione testamentaria, avevamo detto che non possono essere diseredate delle persone e avevamo anche detto che se non viene rispettata la quota a cui ha diritto un successore necessario, il successore necessario può esercitare l'azione di riduzione e si prescrive in 10 anni. Poi avevamo visto quali sono le quote. Con la successione necessaria, vediamo che al coniuge sono riconosciuti anche altri diritti ad esempio il diritto di abitazione della casa coniugale: due persone sono sposate, la casa è del marito che muore, questa coppia ha dei figli quindi la casa di proprietà del marito padre, in assenza di testamento verrà divisa 1/3 e 2/3, però per suddividerla bisognerebbe venderla ma al coniuge vediamo che spetta il diritto di abitazione e quindi vuol dire che se il coniuge non è d'accordo sulla vendita, non può essere venduta. Lo stesso vale anche per il coniuge separato proprio perchè con la separazione non viene meno il matrimonio ma permane. Non si avrà invece nel caso di coniuge separato con addebito il quale non ha diritto all'eredità, ha solo diritto ad un assegno vitalizio se gli era stato riconosciuto un assegno per gli alimenti. 10 AI coniuge divorziato, all'ex coniuge, non viene riconosciuto nulla. Può esserci un diritto solo nel caso in cui fosse stato riconosciuto un assegno da parte dell'ex coniuge e se versa in stato di bisogno. SUCCESSIONE LEGITTIMA: Si ha quando non viene fatto il testamento e quindi è lo Stato che stabilisce quali sono i parenti che vengono chiamati per primi e se poi questi non ci sono o rinunciano si procede fino ad arrivare al massimo ai parenti fino al VI grado e poi subentra lo stato -—> presupposto è la solidarietà familiare. Quindi: subentra il coniuge con i discendenti, se non ci sono i discendenti sarà il coniuge con gli ascendenti, dopo verranno chiamati anche i collaterali fino al parenti fino al VI grado, ci si allontana se i primi non ci sono o rinunciano. SUCCESSIONE TESTAMENTARIA: vuol dire che la persona ha lasciato un atto, che è un atto unilaterale, per disporre dei propri beni quando non ci sarà più, quindi è un atto di ultima volontà. È un atto personalissimo, non si può fare il testamento congiunto o reciproco, quindi non si può dire io lascio a te se tu lasci a me e due genitori non possono scrivere un testamento in due. È un atto esclusivo (?), formale perchè deve rispettare una certa forma, quindi ci sono diverse tipologie di testamenti ed è revocabile, quindi io oggi scrivo un testamento, poi domani lo brucio o ne scrivo un altro che è l'opposto di quello che avevo già scritto. Se ci si trova alla presenza di più testamenti, quello che farà fede qual è? l’ultimo, il più recente, sempre che ovviamente la persona non fosse stata dichiarata interdetta. Il testamento può contenere anche delle disposizioni di carattere non patrimoniale: ad esempio nel testamento si può designare il tutore quindi un genitore che ha dei figli piccoli, può indicare nel testamento la persona che vorrebbe diventasse tutore, poi il giudice tutelare non è obbligato a nominare tutore quella persona ma la deve prendere in considerazione e se non la nomina tutore deve motivare --> sia tutore e protutore. Nel testamento può essere riconosciuto il figlio, quindi la persona dice: ‘Tizio, è mio figlio”, il riconoscimento nel testamento, non può essere revocato: se io scrivo, Tizio è mio figlio, poi faccio un altro testamento e scrivo no era uno scherzo non è mio figlio, allora non può essere revocato. Poi può essere indicato il luogo di sepoltura, la clausola di cremazione. Chi non può fare il testamento? Chi ha una limitazione della capacità di agire o della capacità di intendere e di volere quindi: i minori - gli interdetti giudiziali - gli incapaci naturali (coloro che sebbene non dichiarati interdetti, inabilitati o che non hanno amministratore di sostegno, però si trovano in delle condizioni che non gli permettono di essere lucidi). Ovviamente l’interdetto legale, che è quello che ha avuto una condanna superiore ai cinque anni per un reato doloso, e viene quindi 11 nominato un tutore perchè svolga gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, il testamento lo può fare l’interdetto legale. Qua noi diciamo che questi soggetti non possono fare testamento, però vediamo che un minore potrebbe prendere carta e penna e scrivere un testamento; quali sono le conseguenze? Articolo 591 c.c., supponiamo che un minore faccia testamento, il minore muore e i genitori danno esecuzione al testamento e se nessuno lo impugna entro cinque anni da quando hanno dato esecuzione in pratica diventa valido. Quindi il testamento fatto da persona incapace di testare è ANNULLABILE, non è nullo —> e l’azione può essere esercitata da chiunque (l’azione di impugnazione). Ci sono poi delle categorie che non possono succedere per la posizione in cui si trovano --> guardare slide. Vediamo ora i tipi di testamento: - olografo: quel testamento che è scritto di proprio pugno, deve avere la data e deve avere la firma. Può essere scritto dovunque, su un foglio di carta come su un pezzo di stoffa, l'importante è che sia scritto dalla persona e che ci sia la data e che ci sia la firma. Ha il vantaggio che può essere segretissimo, ma può essere così segreto che non viene neanche trovato; oppure se lo trova una persona e vede che non è menzionata e invece magari per la legittima ha diritto, lo fa sparire. Quindi l'ideale è fare un testamento olografo e consegnarlo ad una persona di cui ci si fida ciecamente. - pubblico: è quel testamento che viene proprio redatto alla presenza di testimoni dal notaio, e firmato davanti al notaio. Formalmente è quello che tutela di più, però siccome ci sono più persone presenti è un rischio che venga divulgato quello che c'è scritto. - segreto: è quel testamento che può essere redatto anche con i mezzi tecnologici, in questo caso in ogni pagina ci dovrà essere la sigla, dovrà essere firmato dalla persona e viene poi consegnato al notaio che lo metterà in una busta, lo sigillerà e metterà la data. Questo è quello più tutelante perchè viene consegnato e poi il notaio ha l'obbligo di pubblicarlo, però il contenuto non dovrebbe essere conosciuto. Poi c'è quello speciale: è un testamento che viene fatto in situazioni particolari, quindi in situazioni di infortunio, viaggi su navi e aerei, calamità, di guerra e questi testamenti verranno redatti ad esempio se fatti sull'aereo dal comandante dell'aereo, e questo testamento ha valore fino a tre mesi dopo la cessazione della causa che ha impedito il ricorso alle forme ordinarie. Una volta che la persona muore, deve esserci la pubblicazione del testamento, quindi il notaio che riceve il testamento segreto oppure chi trova il testamento olografo deve portarlo al notaio per la 12 - beni immobili: sono tutti quei beni che non si possono muovere, articolo 812 c.c. dice che sono beni immobili il suolo, le sorgenti, i corsi d’acqua, gli edifici, le costruzioni --> andare bene a vedere. - beni mobili registrati: articolo 815 c.c., quei beni che si possono muovere che però sono iscritti in pubblici registri --> automobili, le navi etc. --> per il trasferimento dei beni mobili registrati, le norme che devono essere applicate sono uguali a quelle dei beni immobili, quindi per iscritto deve essere fatto. - beni materiali: bene che si può toccare. - beni immateriali: che non si può toccare. - beni presenti: sono quei beni che oggi sono già a esistenza. - beni futuri: oggi non sono esistenti ma si sa che ci saranno, un tipo di bene futuro è il frutto. | frutti possono essere civili che sono quei frutti che derivano da altri beni, classico esempio il canone locatizio cioè quello che si prende per l'affitto di un appartamento di cui si è proprietario, il canone locatizio è un frutto del bene immobile casa, o l'interesse deriva dal capitale. Invece il frutto naturale è invece il frutto presente in natura. - universalità di beni mobili: che si distingue in di fatto e di diritto e quella che interessa è di fatto e vuol dire che c'è un insieme di beni mobili che hanno un'unica destinazione economica, sono di un unico proprietario classico esempio il gregge composto dalle pecore che sono tutte di proprietà del pastore e hanno una certa utilità, però vediamo che si può anche vendere una sola pecora. Altro esempio è la biblioteca che è un'universalità di beni, però si può prendere anche un libro e farne qualsiasi cosa. - bene principale: bene principale è un bene esistente di suo - pertinenza del bene principale: la pertinenza è un bene che è a servizio o comunque a ornamento del bene principale e le norme dicono che se si vende il bene principale e non viene detto nulla della pertinenza questa segue il bene principale, se si vogliono separare deve essere specificato nel documento --> appartamento e garage (garage è considerato pertinenza dell’appartamento). Altro esempio di pertinenza è la cantina. 15 | beni giuridici, sono oggetto dei diritti, cioè sui beni giuridici si hanno i diritti che si chiamano diritti reali, reale deriva dal termine res che significa cosa, quindi i diritti sulle cose. Caratteristiche dei diritti reali: - sono dei diritti assoluti: vuol dire che chi ha un diritto reale può farlo valere nei confronti di tutti e tutti devono astenersi dal limitare e compromettere il diritto reale --> diritto reale per eccellenza è il diritto di proprietà --> essere proprietario di un bene, vuol dire avere il diritto di disporre e di godere in modo pieno ed esclusivo un bene entro i limiti stabiliti dall'ordinamento giuridico. Quindi cosa vuol dire che il diritto di proprietà è assoluto? Allora io sono proprietaria di un codice civile, può uno venire e prendermelo? No se non c'è il mio consenso. - i diritti reali sono tipici: tipico vuol dire: previsto dalla legge --> tutti i diritti reali sono stabiliti dal codice civile del libro IIl e non possono creare dei nuovi diritti. - i diritti reali sono patrimoniali: cioè significa che il diritto reale è suscettibile di valutazione economica. --> io compro un vaso e questo vado ha un valore. QUALI SONO | DIRITTI REALI? Abbiamo la prima grande classificazione tra diritti su cosa propria e diritti su cosa altrui e l’unico diritto reale su cosa propria è la proprietà --> diritto di disporre e godere di un bene. Diritti su cosa altrui che si dividono in diritti reali di godimento su cosa altrui e diritti reali di garanzia su cosa altrui. Il diritto di godimento, determina il trasferimento del godimento dal proprietario al titolare dell'altro diritto reale. I diritti reali di garanzia, vanno ad incidere sul disporre del proprietario e disporre significa trasferire. DIRITTI REALI DI GODIMENTO SU COSA ALTRUI = Sono: - diritto di superficie - diritto di enfiteusi - diritto di usufrutto - diritto di uso - diritto di abitazione - diritto di servitù prediali. DIRITTO DI SUPERFICIE = il titolare del diritto reale di superficie può costruire sopra o sotto o può utilizzare il bene sopra o sotto un determinato terreno. Quindi vuol dire che ci sarà un proprietario di un terreno e un altro è proprietario della costruzione sopra o sotto --> milano ha diversi terreni, spesso quando ha bisogno di soldi cede il diritto di superficie, quindi continua ad essere proprietario del terreno ma permette di costruire sopra, quindi le persone che avranno un'abitazione sopra non 16 sono proprietarie --> però vediamo che il diritto di superficie può essere soggetto a termine quindi è sempre molto importante saperlo. DIRITTO DI ENFITEUSI = viene utilizzato molto poco, enfiteusi significa avere un diritto su un bene per migliorarlo, quindi modificando anche la destinazione economica. Ha l'obbligo di migliorare il fondo e di pagare al proprietario un canone periodico. DIRITTO DI USUFRUTTO = vuol dire poter godere di un bene, mantenendo la destinazione economica. Articolo 978 all'articolo 1020 c.c. Questi vari diritti generalmente si costituiscono attraverso un contratto. DIRITTO DI USO ED ABITAZIONE = sono come l’usufrutto ma molto più limitati, il diritto di usufrutto è il diritto reale più ampio di godimento perchè con questo l'usufruttuario può affittare ad altri. Il diritto di usufrutto oggi viene utilizzato spesso per tutelare le persone anziane che non hanno disponibilità economiche --> una persona anziana è proprietaria di un appartamento ma ha una pensione basissima e non riesce a pagare tutto quello che è necessario. Quindi può decidere di vendere l'appartamento mantenendo per sè il diritto di usufrutto, quindi vende l'appartamento e si parla di vendita di nuda proprietà, quindi uno diventa proprietario ma non può godere dell’appartamento perchè il diritto di usufrutto rimane alla persona anziana, allora che vantaggio avrà una persona ad acquistare un appartamento riconoscendo il diritto di usufrutto ad un'altra? | beni che vengono venduti con un diritto di usufrutto hanno un prezzo più basso. DIRITTO DI SERVITU’ PREDIALE = un terreno è a servizio di un altro terreno per renderlo più agevole diciamo. Le servitù prediali sono regolate all'articolo 1027 all'articolo 1078 c.c. --> ci sono diversi tipi di servitù, ad esempio di passaggio, di acquedotto e quella che viene spesso utilizzata è la servitù di passaggio che viene spesso utilizzata quando ad esempio un fondo è un fondo incluso cioè che non ha sbocchi su una strada e ha di fianco un altro terreno di altro proprietario, quindi quello del fondo che non ha sbocchi, per poter arrivare alla strada dovrà passare sul terreno dell'altro, quindi ci sarà una servitù di passaggio sul fondo vicino alla strada a favore dell'altro fondo che non ha via d'uscita e le servitù possono essere concordate quindi definite contrattualmente, ma possono essere anche stabilite dal giudice. Diritto di garanzia: va ad incidere sulla possibilità di disporre (trasferire) il bene. E sono dei diritti reali di garanzia, quindi garazia per un debito che una persona ha. Questi diritti di garanzia sono il pegno e l’ipoteca. IPOTECA = diritto reale di garanzia per i beni immobili 17 - un limite è il divieto di atti emulativi --> articolo 833 c.c., il proprietario non può fare atti, i quali non abbiano altro scopo che quello di nuocere o recare molestia ad altri. - un altro limite è quello delle immissioni: le immissioni sono regolate dall'articolo 844 c.c., come dice il termine stesso, vuol dire che qualcosa esce da una proprietà per entrare in un'altra proprietà: il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Esempio: nei condomini, una persona suona il pianoforte e ovviamente questo rumore entrerà sicuramente negli appartamenti vicini, e questo si può se non va a superare la normale tollerabilità --> viene verificata dalle ASL che fanno proprio dei controlli di carattere acustico, lo stesso vale ad esempio con il vicino di sopra che stende il bucato e gocciola regolarmente nel balcone del vicino, bisogna tenere conto della normale tollerabilità, bisogna tenere conto anche della condizione dei luoghi e si dice anche che se si va avanti all'autorità giudiziara, quella deve anche considerare eventuali esigenze di produzione. Altro esempio: amica della prof architetto, doveva comprare casa, quando trovava un appartamento che le piaceva chiedeva di dormire una notte, quindi andava con il materassino e il sacco a pelo e che cosa ha scoperto? Un appartamento che le piaceva verso le 4 o le 5 ha iniziato a sentire rumori perchè sotto c'era una panetteria e facevano il pane, e quindi si fosse andati davanti all'autorità giudiziara, il giudice avrebbe tenuto conto del fatto che quel panificio c'era ancora prima che la persona comprasse la casa, e quindi molto probabilmente di quella condizione avrebbe tenuto conto. *Facendo invece un confronto tra questo articolo e quello degli atti emulativi: facciamo un esempio -> un contadino fa sempre dei cumuli di letame e gli odori del letame finiscono nel fondo del vicino. Quando sarà atto emulativo e quando sarà immissione? Se il vicino ha uno spazio enorme e il cumulo decide di metterlo proprio lì perchè il vicino di fianco gli è antipatico e quindi la sua volontà è quella di nuocere o recare molestia allora l'atto è emulativo, al contrario se non c'è spazio e l’unico punto per metterlo è quello allora si tratta di immissione. - ci sono tutta una serie di articoli che riguardano i rapporti di vicinato: quindi le distanze che devono essere osservate nel caso in cui vengano piantati degli alberi, o si voglia costruire qualche cosa --> sapere che nel momento in cui c'è un confine, prima di fare qualunque cosa bisogna andare a vedere le norme per essere sicuri di fare qualche cosa di corretto. Un'altra cosa importante è che vanno sempre verificati anche i regolamenti comunali, i regolamenti comunali applicano la normativa del codice civile però ad esempio sui rumori, se noi andiamo a vedere i regolamenti comunali c'è scritto 20 fino a che ora ci può essere rumone e quindi anche nelle abitazioni private il regolamento comunale dovrà essere osservato ed è un limite nei confronti del vicinato, in più può esserci il regolamento di condominio che può dare delle restrizioni ulteriori. - poi c'è anche la limitazione che riguarda l'ingresso nel fondo: lo abbiamo visto precedentemente. - sicuramente un limite all'esercizio del diritto di proprietà sono i diritti reali di godimento su cosa altrui e i diritti reali di garanzia su cosa altrui. COME SI DIVENTA PROPRIETARI? La maggior parte dei casi per cui si diventa proprietari è attraverso un contratto che può essere di compravendita, oppure un contratto di donazione oppure un contratto di permuta * che è il baratto, vuol dire che tu non dai denaro in cambio ma dai un'altra cosa. Il contratto è un modo di acquisto, come la successione a causa di morte, a titolo derivativo: vuol dire che si diventa proprietari perchè c'è un contatto diretto con il precedente proprietario *noi andiamo in negozio e compriamo un maglione, ce lo vende un proprietario, lo stesso quando la persona muore uno diventa erede perchè ha un contatto. Invece ci sono altri modi per diventare proprietario che vengono chiamati acquisti a titolo originario: molto importante che chiede all'esame -> vuol dire che si diventa proprietari per un contatto diretto con la cosa, indipendentemente dal fatto che ci sia o meno un precedente proprietario. Articolo 922 c.c. elenca tutte le tipologie di acquisto della proprietà, vediamo dei modi per diventare proprietari a titolo originario: v Un primo modo è per l'occupazione di beni mobili: i beni mobili sono quelli che si possono muovere, vuol dire che un soggetto diventa proprietario perchè si appropria del bene mobile abbandonato --> anche gli animali possono essere oggetto di occupazione. Altro esempio: verso sera, quando passiamo per le strade, a volte vediamo dei mobili sulla strada e speso c'è su un cartello con scritto amsa, però se una persona passa di sì e vede un oggetto che vuole, può prenderselo e portarselo a casa, non è furto. RIGUARDA SOLO | BENI MOBILI, perchè quelli immobili abbandonati non possono essere presi --> solo lo stato può diventare proprietario di beni immobili abbandonati. Un altro modo di acquisto della proprietà a titolo originario e l'invenzione: riguarda i beni ritrovati, quindi l'articolo 927 c.c., dice che chi trova un bene perso (anche qua bisogna capire quando un bene è perso), deve portarlo in Comune, all'ufficio degli oggetti smarriti e se entro un anno non si presenta il proprietario, la persona che ha trovato il bene diventa proprietario. Se 21 invece si presenta il legittimo proprietario, colui che l’ha ritrovato avrà diritto ad una ricompensa. Altre tipologie di acquisto alla proprietà è l'accessione: vuol dire che si stacca un pezzo di un bene e si attacca ad un altro bene, vuol dire che un bene viene incorporato in un altro bene e quindi il proprietario del bene principale diventerà proprietario anche del bene che si è attaccato --> ovviamente sarà dovuta una somma al proprietario del bene che non può più utilizzare, esempio: dei semi di una persona finiscono in un terreno e cresce la pianta, uno non può andar lì e scorporare la pianta ma a lui sarà dovuta una somma. Oppure passa un fiume e il fiume a furia di passare stacca un pezzo di terreno che viene portato a valle e si attacca ad un altro terreno quindi diventerà di proprietà della persona che è proprietaria del terreno al quale si è attaccato ma deve consegnare una somma al proprietario precedente. Unione e commistione: è simile all'accessione ma riguarda i beni mobili, si verifica quando due beni mobili si uniscono e non possono essere separati, quindi anche in questo caso il proprietario del bene principale, se non possono essere riseparati, diventerà proprietario dell'altro bene e a lui sarà dovuta comunque una somma di denaro esempio --> per un caso fortuito, finiscono nel forno due pezzi di metallo di proprietari diversi e si fondono; a quel punto diventerà proprietario del tutto il proprietario del metallo con maggiore valore, dovrà però qualche cosa al proprietario dell'altro bene. Specificazione: vuol dire unione di un bene con il lavoro di un'altra persona: vado a trovare una persona e questa persona dice, aspetta un momento, e lì c'è un foglio con dei pennarelli e io mi metto a fare un disegno e quindi vuol dire che il materiale è dell'altra persona ma la prestazione è mia, quindi diventerà proprietario del tutto uno dei due a seconda del valore maggiore ma dovrà essere dato all’altro una somma di denaro. Poi abbiamo due situazioni particolari: si può diventare proprietari per usucapione --> come dice la parola stessa “capere = prendere”, con l'uso quindi vuol dire che una persona diventa proprietario del bene perchè ha utilizzato per un periodo di tempo chiesto dalla legge un determinato bene in modo pubblico, quindi non clandestino e non segreto, comportandosi come se fosse proprietario. --> esempio dell’appartamento abbandonato, questo appartamento avrà un proprietario, il privato può diventare proprietario se lo utilizza in modo non clandestino per 20 anni (come dice la legge) e si comporta come se fosse proprietario. C'era un periodo in cui c'erano tanti centri sociali che nascevano in tante case “abbandonate”, quindi erano di proprietà di qualcuno ma il proprietario non c'era. Qual è il senso di questa norma? Significa che 22 Anche l'acquisto del possesso può essere a titolo originario o derivativo e può essere in buona o in mala fede ad esempio l'acquisto del possesso del ladro è sicuramente in mala fede. Il nostro ordinamento riconosce la possibilità per il possessore e anche per il detentore del bene si esercitare delle azioni proprio per la tutela del possesso, queste in realtà a volte vengono esercitate dallo stesso proprietario perchè sono molto più veloci nell'essere riconosciute rispetto a quelle che abbiamo visto prima: Y L'azione di reintegrazione corrisponde a quella di rivendicazione, però quando uno esercita l’azione di rivendicazione deve dimostrare di essere proprietario e deve riuscire per tutta la durata dell’usucapione a far vedere che comunque c'era un titolo di proprietario. Nell'esercizio dell’azione di reintegrazione questo non è richiesto esempio: inquilino che ha preso il locazione il mio appartamento e arriva un giorno a casa e trova dentro delle persone e l'inquilino può esercitare l’azione di reintegrazione perchè in questo caso è detentore, per rientrare in possesso del bene. Articolo 1168 c.c. ANDARE A VEDERE v Azione di manutenzione che corrisponde all’azione negatoria: può essere esercitata dal possessore nel caso in cui non sia possibile esercitare il possesso. Articolo 1170 c.c. CHIEDERE DA CHI POSSONO ESSERE ESERCITATE QUESTE AZIONI. Le ultime azioni che sono previste possono essere esercitate sia dal proprietario che dal possessore e sono delle azioni particolari che si chiamano azioni di nunciazione e sono di natura cautelare che riguardano gli immobili e che vengano esercitate perchè si ritiene che possa esserci un pericolo per una nostra proprietà o per un qualcosa di cui siamo possessori: una persona può esercitare l’azione se ritiene che da una nuova opera che si sta eseguendo possa derivare un pericolo a me: io vivo in un palazzo e stanno costruendo un palazzo proprio di fianco, quindi io incomincio a sentire vibrazioni, a vedere delle crepe, allora posso esercitare quest'azione cautelare chiedendo che vengano sospesi i lavori e poi sarà il giudice che deciderà se si sospende o no. Mentre l’altra azione che è denuncia di danno temuto, vuol dire che il pericolo arriva da qualcosa che c'è già --> io vivo in un appartamento ed è sempre più incombente l'albero del mio vicino quindi c'è il rischio che crolli questo albero sul mio appartamento. 25 INIZIO OBBLIGAZIONI: Le obbligazioni sono contemplate nel libro IV del codice civile, e obbligazione significa che tra due soggetti si crea un rapporto obbligatorio, quindi vuol dire che ci sarà un soggetto che viene chiamato debitore o anche soggetto passivo, che deve una prestazione ad un altro soggetto che viene chiamato soggetto attivo o creditore. Quindi vuol dire che il creditore avrà un diritto che è un diritto relativo (se ad esempio io presto 100 euro, io avrà un diritto relativo nei suoi confronti, quindi io non ho un diritto assoluto nei confronti di tutti, quindi si può far valere solo nei confronti di un determinato soggetto) e il debitore avrà un obbligo nei confronti del debitore. Poi il creditore ha questo diritto relativo, personale ovviamente perchè lo riguarda, che ha carattere patrimoniale. | terzi sono coloro che non rientrano nel rapporto giuridico, però possono avere anche dei vantaggi: una persona può stipulare un contratto di assicurazione quindi le parti sono l'assicurato, l'assicurazione (che è l'agenzia) e poi può esserci un terzo che è il beneficiario, quindi io potrò stipulare un'assicurazione affinchè al momento della mia morte, quest'assicurazione paghi un terzo, il quale non entra nel rapporto ma beneficerà nel momento in cui si creeranno le condizioni. | terzi sono tutti coloro che sono al di fuori, generalmente non hanno consenguenze dalla relazione che si instaura tra le parti ma potrebbero essercene, di carattere positivo. La prestazione deve avere carattere patrimoniale e può consistere in un fare, in un non fare o in un dare. *fare è ad esempio --> chiedo ad un imbianchino di imbiancarmi la casa, nasce un rapporto obbligatorio tra me e l’imbianchino e l’imbianchino deve fare. Poi in realtà saremmo entrambi debitori e creditori perchè io per la sua prestazione dovrà dargli un compenso. * dare è quando la persona deve consegnare qualche cosa che può essere un bene o una somma di denaro. *non fare, vuol dire che una persona deve esimersi da un determinato comportamento: quando si vende un'azienda, c'è il divieto di non concorrenza per cinque anni, quindi io vendo la mia pizzeria, io per cinque anni non devo fare concorrenza a quest'azienda che io ho ventuto. Quindi non potrò aprire una pizzeria di fianco. La prestazione deve avere delle caratteristiche: v Deve essere possibile: quindi non si possono in realtà vendere le stelle, uno non ne ha la materiale disponibilità e quindi in realtà questo rapporto obbligatorio è invalido. 26 v Deve essere lecita: quindi questa prestazione deve essere consentita dalla legge. Deve essere determinata o determinabile: vuol dire che l'oggetto della prestazione deve essere chiaro, individuabile: ad esempio io ti vendo il mio anello, vediamo che è determinato perchè esiste già, se io dico ti vengo l'appartamento sulla carta che verrà costruito lì non è determinato ma è determinabile. Come nascono le obbligazioni? è previsto dall'articolo 1173 c.c. che dice che nascono da contratto, da fatto illecito oppure da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle. v Contratto: prima tutti gli esempi fatti erano sui contratti; se io stipulo un contratto di compravendita nascono delle obbligazioni per il compratore e per il venditore; se io faccio un contratto di mutuo (vuol dire prestare del denaro), nascono delle obbligazioni in primis che io devo prestare il denaro, poi colui a cui l’ho prestato deve restituirmi il denaro con gli interessi. Y Fatto illecito: danno derivante da un incidente stradale, uno fa un incidente e si rovina la macchina, chi rovina la macchina ha compiuto un fatto illecito e quindi dovrà risarcire il danno, dovrà dare un risarcimento dei danni che consisterà una somma di denaro. Ad esempio un altro esempio noi ci muoviamo in un negozio e facciamo cadere qualche cosa e questo è un fatto illecito quindi dovremo risarcire il danno. Poi il rapporto obbligatorio può nascere anche da altre situazioni che non approfondiremo molto ma le dobbiamo sapere a grandi linee ad esempio possono nascere da atto unilaterale --> io scrivo un assegno e lo do ad un'altra persona, questa persona va in banca e questi soldi vanno a lei ma nessuno va a vedere cosa c'è sotto, potrei averlo fatto per donazione, o perchè lei mi ha minacciata etc; poi sempre nelle obbligazioni nascenti da atto unilaterale abbiamo la ricognizione di debito: io riconosco di avere un debito con una persona, quindi nasce l'obbligazione. Poi abbiamo promessa di pagamento, promessa al pubblico: io prometto qualche cosa in generale ad esempio quando io dico prometto 100.000 euro a chi mi riporta il gatto, oppure la promessa al pubblico è quella che viene fatta in vetrina esempio “queste scarpe costano 50 euro”, questa è una promessa. Invece poi ci sono le obbligazioni CHE NASCONO DALLA LEGGE , vuol dire che la legge prevede la nascita di un'obbligazione: Abbiamo la gestione di affari altrui: quindi vuol dire che una persona, interviene su affari di un altro a tutela --> ad esempio i miei vicini partono e si dimenticano aperta la canna dell’acqua, allora io chiudo la canna e vado tutti i giorni ad innaffiare il prato quindi i vicini avranno un'obbligazione nei miei confronti perchè ho gestito un loro affare. 27
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