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La Comunicazione del Rischio: Percezione e Interpretazione, Slide di Psicologia Sociale

Il processo di comunicazione del rischio, dalla percezione subjetiva delle persone fino alle forme di comunicazione utilizzate per informare e avvertire. anche dell'influenza dei meccanismi sociali e della mass media nella comprensione e nell'interpretazione del rischio. Il documento illustra anche i problemi e gli errori che possono derivare dalla comunicazione del rischio, con esempi pratici.

Tipologia: Slide

2020/2021

Caricato il 26/01/2022

blueekira
blueekira 🇮🇹

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Scarica La Comunicazione del Rischio: Percezione e Interpretazione e più Slide in PDF di Psicologia Sociale solo su Docsity! Silvia Milone 2° lezione Comunicazione E SALUTE La salute è un bene prezioso che vorremmo conservare: la comunicazione ∞ salute si sta diffondendo e sono frequen; le campagne di prevenzione di aziende ospedaliere/is;tu; ∞ ricerca/tutela della salute. Negli ul;mi anni sono > i servizi (tv_ar;coli_brochures) che indicano le linee guida per mantenersi in salute/forma, nonostante questo serve cmq informare costantemente le persone su quelli che sono i rischi derivan; da comportamen; erra; = sono consapevoli dei rischi, ma perseverano nell’errore (es. il fumo fa male ma con5nuano a fumare_contagio mala:e sessualmente trasmissibili senza preserva5vo, in pochi lo usano) —> NON è semplice mo;vare le persone a modificare e meJere in aJo un determinato comportamento per preservare la propria salute. La pubblicità non aiuta molto: 1. Negli anni ‘50 si pubblicizzavano le sigareJe Chesterfield e Camel, mostrando medici/casalinghe ingioiellate con una sigareJa in mano e conten; di fumare (pos che definivano uno status symbol) ≠ oggi le > produJrici di sigareJe sono state obbligate ad inserire un’avvertenza per rendere consapevole del rischio il consumatore —> dalle singole scriJe si è passa; alle foto = forme di comunicazione + for; che non sempre funzionano (% < negli adul;, ma > giovani). Ci sono cose che tendono a spaventare ed entrano nei ricordi delle persone, come il sangue o le siringhe = immagini associate a cose neg e se l’immagine è correJa suscita qualcosa, se no nulla. 2. Negli anni ‘80 la 1° pubblicità sull’u;lizzo del contracceYvo fece uno scalpore incredibile in quanto cer; messaggi non potevano circolare. Pubblicità incentrata in un’aula di uni dove il prof trova per terra un preserva;vo, subito chiede in tono duro di chi sia e alla fine gli alunni decidono di autodenunciarsi J perché non c’è nulla di sbagliato nell’u;lizzarlo e alla fine dello spot passa un messaggio scriJo. All’epoca mol; si vergognavano anche solo di comprarlo perché tabù sociale, quindi bisognava incen;varne la vendita e l’u;lizzo (veniva mostrata dopo le 7 quando i bambini si pensava fossero a leJo). Il messaggio era di non vergognarsi ad usarlo ≠ oggi molto diverten; e condivisibili (prevenzione ! = > campagne per esami...). Anche oggi Mediaset ha delle parole che non possono essere deJe e molte pubblicità vengono ancora ri;rate (es. Niveina assorben;), perché su un media pot come la tv alcune cose non possono essere proieJate ≠ sui giornali si ha + mobilità, mentre sui social si ha > appeal in relazione ai giovani = pubblicità che u;lizzano l’ironia, diverten; ma contenute che possono essere ricondivisibili (es. “Le performance soBo i 10 sec sono grandi solo sui 100m, per il resto c’è durex”). L’u;lizzo del colore è molto interessante: ! verde e blu sono colori is;tuzioni che fanno capire l’! del messaggio = indicano AUTOREVOLEZZA. ! DELLA PREVENZIONE X far comprendere l’! della prevenzione, vengono org campagne rivolte a promuovere vari esami come pap-test/mammografia che riguardano la donna o il dosaggio del PSA che riguarda l’uomo. Vi sono giornate dedicate, create sulla base di studi sull’efficacia persuasiva dei messaggio vol; a promuovere pra;che preven;ve e diagnosi precoci = generalmente è la donna che si preoccupa + della sua salute a causa di vari accadimen; che la meJono di fronte a realtà a cui l’uomo non pensa (parto), è per questo che le campagne per la sensibilizzazione degli uomini sono molto < (non hanno la stessa concezione del rischio). EFFICACIA DEL MEX Alcune tecniche preferiscono soJolineare i problemi che possono sorgere da qlc, mentre altre gli effeY posi;vi, ma spesso le comunicazione che si fanno non sono semplici da comprendere e dipendono anche da el emo;vi. Alcuni aspeY fondamentali da tenere presente: - MODO in cui vengono mostrate le info = accaYvante_impaJante_deve acchiappare —> nelle 1° righe vanno date le risposte; - EFFETTO FRAMING_+ messaggio con lo stesso contenuto, ma formula; in modo ≠, danno un’impressione ≠ dal pt di vista linguis;co e di conseguenza hanno un impaJo ≠ sui processi di giudizio/decisione. Ci sono conceY universali che interessano J le fasce di pubblico. - COME SI ELABORANO INFORMAZIONE_emozioni/sensazioni affeYve sono determinato nella percezione/interpretazione delle info. Campagne sulla salute: Per entrambe le pubblicità è stato scelto come tes;monial un personaggio famoso in cui le persone si riconoscono (senso di emulazione/affezione) = generalmente si scelgono persone che hanno davvero la malaYa per farne prevenzione. Sono vol; famigliari e rassicuran; se indirizzate alle giuste persone, ma oltre a questo sono ! le parole x far sì che l’opinione pubblica possa essere sensibilizzata. 1. X la campagna sull’AIDS è stato scelto Raoul Boba in qnt sex symbol in IT, nella campagna J è in bianco e nero tranne il nastro rosso che copre le persone nude. Nastro rosso = simbolo della malaYa, un tema forte anche se ul;mamente non si † + tanto di questa, infaY il messaggio non è + chiaro come una volta e fa sì che nessuno ci pensi, anche se è ancora esistente. Questa pubblicità fa mantenere le distanze = nella comunicazione della salute e del benessere è fondamentale l’EMPATIA = ! chiave di leJura di chi abbiamo di fronte. Questa pubblicità non ha riscosso molto successo sia per l’u;lizzo dei colori (scuri per la †) sia per l’impaJo comunica;vo che riveste nonostante Raoul Boba al centro. Egli è l’unico ves;to in qnt u;lizza il preserva;vo per proteggersi a differenza di J le altre persone nude che non prevengono la malaYa e sono vulnerabili. 2. La campagna con Amadeus è più rassicurante_viene usato il colore blu ∞ sempre al senso di autorevolezza e la 1° cosa che si vede è il sorriso unito alla frase: “Prevenire il diabete di 5po 2 si può. Parlane con il tuo medico”. EFFETTO FRAMING Fenomeno che si verifica quando le persone rispondono in modo ≠ a ≠ formulazioni di uno stesso problema. Es. gli psicologi israeliani Amos Tversky e Daniel Kahenman nel 1981 pubblicarono una ricerca in;tolata: “Il problema della mala:a asia5ca” mediante cui spiegarono l’! del linguaggio nella veicolazione di un mex, specialmente per qnt concerne temi che hanno a che fare con la salute. Problema della malaYa asia;ca: Immaginiamo che gli SU si s;ano preparando ad affrontare una malaYa asia;ca contagiosa che dovrebbe provocare la † di 600 persone. Per fronteggiare l’evento vengono pos; 2 programmi di intervento: - Il programma A salva 200 persone; - Il programma B ha 1/3 di probabilità di salvare J e 2/3 di non salvare nessuno. Variante: stesso testo, ≠ descrizione linguis;ca delle 2 modalità di intervento: - AdoJando il programma C † 400 persone; 1 - Con il programma D, c’è 1/3 di probabilità che nessuno † e 2/3 che † J. Risulta;: ConceJualmente la coppia A-B è iden;ca a C-D (A=C e B=D), cambia solo la formulazione linguis;ca perché in altri casi non dovrebbero esserci ≠ di preferenza. I risulta; di ricerca hanno dim che il 72% delle persone che hanno partecipato al 1° esperimento hanno scelto l’A, il 78% il D. Il programma A cos;tuisce un’opzione di scelta con esito certo ≠ il B esito incerto, ma la scelta non si basa solo sulla certezza dell’intervento, influisce anche la formulazione linguis;ca delle 2 versioni del problema. Nel 1° caso la cornice di riferimento FRAME è POS e le opzioni sono descriJe in termini di vite salvate ≠ nella 2° la cornice FRAME è NEG perché si descrive in termini di vite perse. —> L’incertezza non funziona per comunicazioneicare info sulla salute = la gente ha paura e vuole qlc di certo. Quando si traJa di salute si predilige un approccio di vicinanza/pos che ha un effeJo migliore. Gli effeY neg sono vis; + lontani/distan; rispeJo agli effeYvi benefici: LE PERSONE PREFERISCONO LE OPZIONI CON ESITO CERTO QUANDO SONO DESCRITTE IN TERMINI POSITIVO E CON ESITO INCERTO Quando SONO NEGATIVO. LA TEORIA DEL PROSPETTO Un buon comunicatore che sa veicolare un messaggio è fondamentale nel far emergere le peculiarità del messaggio e nel trasmeJerlo: ! la formulazione linguis;ca alla base di una correJa comunicazione = sono u;lizzate molte % che non sempre vengono comprese, per cui si cerca di dare delle cornici di riferimento + frame pos che portano le persone ad avere approcci pos. Si traJa di funzioni che caraJerizzano la TEORIA DEL PROSPETTO = LE PERSONE VOGLIONO AVERE A DISPOSIZIONI MESSAGGIO ∞ AI POSSIBILI GUADAGNI RISPETTO ALLE PERDITE. I risulta; della ricerca erano sta; previs; dai 2 studiosi che li avevano spiega; nella TEORIA DL PROSPETTO_conceJo chiave la funzione di VALORE SOGG = il PERCEPITO. Vi sono 3 proprietà: 1. Le persone preferiscono le ≠ opzioni in termini di potenziali guadagni o perdite rispeJo ad un pt di riferimento neutro; 2. Considerano le perdite + ! dei corrisponden; guadagni; 3. Le persone sono + propense a fare scelte rischiose nel dominio delle perdite. —> Avversione al rischio quando le opzioni sono presentate in termini di guadagno ≠ propensione al rischio quando le opzioni sono in termini di perdita: LE PERSONE PREFERISCONO OPZIONI CERTE Quando I MESSAGGI SONO PRESENTATI IN TERMINI DI POSSIBILI GUADAGNI E CON CONSEGUENZE POSITIVO ≠ SONO DISPOSTE AD ACCETTARE IL RISCHIO Quando I MESSAGGI SONO PRESENTATI IN TERMINI DI PERDITE E NEGATIVO. FENOMENO DEL FRAMING NEL CAMPO DELLA SALUTE Il fenomeno del framing era stato analizzato nel 1987 da 2 studiosi (Meyerowitz e Chaike) che distribuirono volan;ni per l’auto-esame del senso come pra;ca necessaria x le studentesse (1987 sconcertante perché mai faJo prima): un volan;no era formulato soJolineando i benefici che ne potevano derivare ≠ l’atro meJeva J al neg con il NON, soJolineando i cos; deriva; dalla mancata applicazione della pra;ca = questo cambiava J il senso del mex. È stato dimostrato come il NON abbia valore e dia la forza delle parole = questo funziona quando le persone devono andare incontro a perdite irreparabili. Risulta;: Il gruppo soJoposto al messaggio formulato in termini di perdita esprimeva > intenzione ad eseguire la pra;ca e studi successivi hanno confermato l’efficacia del FAME di PERDITA nel promuovere esami come il test per l’HIV_mammografia_amniocentesi ≠ altri studi hanno dim l’efficacia del FAME di GUADAGNO per ricerche che promuovevano l’uso del preserva;vo/creme solari per proteggere la pelle. TuJo dipende dalla percezione e dal valore culturale in cui si è immersi (es. in Giappone usano la crema solare per un retaggio culturale secondo cui le persone abbronzate sono di ceto soc basso). PREVENZIONE E INDIVIDUAZIONE Secondo Rothman e Salovey, la ≠ efficacia dei 2 ;pi di Frame è messa in relazione al ;po di pra;ca medica promossa: • PREVENZIONE_scopo di mantenere lo stato di salute (es. uso di creme solari x prevenire tumori alla pelle) = aJo che non implica alcun rischio; • Comportamen; di INDIVIDUAZIONE (detec;on)_controlla lo stato di salute (es. donna si soBopone alla mammografia e scopre la mala:a) = aderire alla pra;ca è considerato rischioso. —> per la prevenzione/individuazione è meglio u;lizzare 2 registri s;lis;ci ≠: PREVENZIONE FRAME DI GUADAGNO ≠ INDIVIDUAZIONE FRAME DI PERDITA. —————————————————————————————————————————————————————————- Silvia Milone 3° lezione LA Comunicazione DEL RISCHIO ED EMOZIONI La comunicazione del rischio ha un ruolo ! > nei contes; is;tuzionali in cui è necessario fornire info correJe sui possibili pericoli, per garan;re la sicurezza delle persone e in mol; paesi industrializza; sono proprio loro che chiedono la veicolazione di certe info —> Le persone acceJano una nuova tecno/strumento diagnos;co (es. Inceneritore_ecografia) in base al grado con cui vengono percepi;/valuta; rischi e benefici ad essi associa;. Non J capiscono quello che gli viene deJo a causa di una difficile comunicazione ricca di da; e %, questo fa sì che decidano di capire al mom quello che gli è + comodo in base alla sensazione pos che ricollegano ad un valore x loro ! (Che sanno valutare) —> l’AFFECT = senso che permeJe all’individuo di decidere cosa scegliere. La componente emo;va è ! nel processo della comprensione perché stabilisce un collegamento con la persona che si ha di fronte = va cercata una chiave di leJura adaJa, che può essere usare lo stesso registro linguis;co della persona con cui si è x farla sen;re avvolta dalle parole che si trasformano in info comprensibili. LE EMOZIONI BLANDE/FORTI AGISCONO COME INFO X INTERPRETARE QUALCOSA E SUGGERISCONO IL COMPORTAMENTO DA ADOTTARE = + ABBIAMO ESPERIENZE VICINE, + mi toccherà l’evento ≠ se lo vedo come realtà lontana mi toccherà <. • Studio per capire se le campagne covid abbiano funzionato = non hanno funzionato, i mo;vi che hanno mosso al vaccino sono sta; personali (Comunicazione errata di bisogno e !); • Medicina personalizzata in base al paziente = deve recepire in modo correJo x avere la consapevolezza di prevenzione tramite un approccio comunica;vo personalizzato (capire la persona). Le % non aiutano a ricordare ≠ le presentazioni congiunte alle parole sì (paziente depresso 2 VARIANTE DEL RISCHIO PERCEPITO comprende la variante del rischio SCI calcolato che incorpora ≠ faJori (percezione delle persone). Bisogna considerare la ≠ di prospeYva tra i 2 faJori. DIFFERENZE PRINCIPALI • LA PROBABILITÀ: espressa numericamente dagli ESPERTI e tramutata dal PUBBLICO = + gli esiN potrebbero essere gravi, < le persone apprezzano variazioni di %; • LE STATISTICHE: gli ESPERTI usano da; aggrega; non percepi; dal PUBBLICO (es. il rischio di avere un incidente alle 14.00 del pomeriggio è 1 su 500, le persone non elaborano l’info sul tot della pop ma la riformulano in una prospegva soggegva = «sono in pericolo? Qual è il mio rischio?»); • LE EMOZIONI: gli ESPERTI valutano i rischi in base a calcoli sci ≠ le PERSONE partono dall’emozione di paura/piacere ad essa associata («fumare fa male, ma a me piace»); • I BENEFICI: x un ESPERTO i rischi non cambiano al variare dei benefici (2 faJori indipenden;) ≠ x le PERSONE sono correla; (benefici al; —> rischi bassi e viceversa). PSICOLOGICAL NUMBING • L’INCONTROLLABILITÀ: x un ESPERTO non conta se un’aYvità può risultare < rischiosa grazie all’abilità di chi la sta compiendo (rischio calcolato sta;s;camente uguale x J) ≠ x le PERSONE il poter controllare personalmente un’aYvità (avere esperienza) riduce la percezione del pericolo; • LA CATASTROFICITÀ: x gli ESPERTI 100 vite contato come 100 volte una vita umana ≠ il PUBBLICO è predisposto a percepire come + pericoloso quello che ha un impaJo catastrofico (es. incidente che accade raramente, ma che fa molte vi:me nello stesso mom); • LA CECITÀ PSICOLOGICA: Psicological numbing (Slovic, 2000) x gli ESPERTI ogni vita umana ha lo stesso peso ≠ x le PERSONE non è così; • VITTIMA IDENTIFICABILE: se 1 viYma può essere iden;ficata ha un impaJo psico > rispeJo ad una viYma generica = vicinanza sociale, culturale, immedesimazione, empa;a (es. i bambini che † di fame quo5dianamente in Africa non hanno lo stesso impaBo psico di 1 bambino abbandonato in 1 cassoneBo in IT); • IL FUTURO SPAVENTA IN PROSPETTIVA DI GENERAZIONI FUT: x gli ESPERTI 1 vita è 1 vita, qualsiasi sia la sua età ≠ x le PERSONE la vita di 1 bambino ha un valore > (es. se una tecno meBe a rischio la via dei bambini, viene considerata + rischiosa); • L’INVOLONTARIETÀ: x gli ESPERTI non importa se un rischio viene assunto in modo volontario/involontario ≠ x le PERSONE se un rischio ci viene imposto da altri risulta < tollerabile (es. industrie che inquinano l’aria, costruzione centrali nucleari) mentre è ≠ se il rischio viene prodoJo da noi stessi (guida sconsiderata, fumo). Dunque i faJori che compongono il rischio percepito sono ≠/complessi ma devono essere presi in considerazione affinché si possa aJuare una comunicazione del rischio efficace. IMMAGINI E MASS MEDIA NELLA Comunicazione DEL RISCHIO L’elaborazione del rischio nella nostra mente avviene seguendo 2 vie: 1. VIA ANALITICA —> collocata nella neocorteccia, permeJe di elaborare le info in maniera logica, ma è un processo di elaborazione lento/ fa;coso che richiede T/impegno perché le vecchie info vanno integrate con le nuove (u;lizzo della memoria). Ques; aspeY non la rendono adaJa quando dobbiamo prendere delle decisioni velocemente, ma è adeguata se ABBIAMO T x valutare il rischio (es. rischio associato a ≠ alterna;ve di inves;mento). 2. VIA ESPERIENZIALE —> veloce e automa;ca, fa uso di reazioni emozionali involontarie pos/neg evocate dallo s;molo = se pos è sNmolo non rischioso con benefici alN ≠ se neg è sNmolo rischioso con benefici bassi. COME VALUTANO IL RISCHIO DI PERSONE Le persone creano nella mente una BIBLIOTECA DI EMOZIONI associate a ≠ rappresentazioni/immagine, u;lizzate x valutare il rischio, I a: esperienza direJa/vicariata da altri + caraJerisNche del rischio = aiutano il nostro sistema a def quale emozione associare ad uno s;molo (es. Morso di un cane è esperienza direBa che aiuta a memorizzare emozioni ad esso associate = paura_Paura della droga è esperienza vicariata faBa da un genitore = ansia verso uno s5molo e catalogazione pericolosa). IL RUOLO DELLE IMMAGINI + VEICOLI Le img sono fondamentali perché veicolano le reazioni emozionali spontanee verso uno s;molo (mezzi con cui la nostra mente associa le emozioni agli s;moli) e possono essere: 1. Emo;vamente pos = img mentali pos (es. estate associata alle vacanze al mare) o 2. Emo;vamente neg = imgmaginementali neg (es. il nucleare associato al fungo atomico) —> LE INFO RELATIVE AL RISCHIO HANNO UN IMPATTO SUL NOSTRO COMPORTAMENTO SOLO SE RIESCONO A CREARE IMG CARICHE DI EMOTIVITÀ = sta;s;che/probabilità NON riescono a sor;re l’effeJo desiderato. I mass media sono i principali diffusori di img visive/sonore (info) che possono raggiungere i nostri organi di senso, ma la prospegva con cui riportano gli evenN, a volte è esageratamente allarmisNca e diventa la base della percezione del rischio del pubblico (sbagliata) —> teoria dell’AMPLIFICAZIONE DEL RISCHIO: un piccolo incidente può diventare un disastro se viene rimbalzato da una fonte di info all’altra creando una PROSPETTIVA ALLARMISTICA (anche se il loro ruolo dovrebbe essere quello di informare, spesso le no;zie vengono gonfiate per aYrare l’aJenzione del pubblico). Qui scaJa il processo del negaNve asymmetry = come la nostra mente elabora le info neg che hanno + peso rispeJo a quelle pos (+ aJen; ai deJagli/s;moli neg). LA NOTIZIA Good news, no news: se la no;zia non è caYva non fa no;zia (spaventa_raJrista_caJura l’aJenzione e viene ricordata per molto T) = deve suscitare qualche emozione o in caso contrario il sistema cogni;vo non la elabora come tale. Le no;zie caYve viaggiano veloci e i mass media le amplificano man mano che vengono riportate = fanno velocemente il giro del mondo (es. 1° caso di Sars_img del crollo delle torri gemelle) ≠ le no;zie pos non hanno lo stesso impaJo, anche se sono scoperte mediche che salveranno migliaia di vite umane (es. cura per l’AIDS o un nuovo farmaco salvavita), hanno piccoli spazi di approfondimento nei no;ziari televisivi e radiofonici perché comportano un impaJo economico devastante (es. morbo mucca pazza in Ing = danno 5 Bilioni di dollari). —————————————————————————————————————————————————————————- Silvia Milone 5° lezione 5 DOCUMENTARIO “The social dilemma” Si apre con tesNmonianze/interviste di gente che ha lavorato x ≠ piaJaforme e l’intento del docu-film è far capire i danni che possono causare i social media concentrandosi su sfruJamento/manipolazione degli utenN/dipendenza/uNlizzo da pt dei gov x indirizzare le masse/fini economici = sono piaJaforme che hanno bisogno di da; che prendono dalle persone, le cui decisioni possono essere influenzate (es. elezioni con diffusione teorie comploYste). Il film mostra una pt recitata che mostra una famiglia ∞ ai social mo;vo x cui si distruggerà. Si vede un avatar davan; a tecnici che devono far passare la > pt del T possibile aJacca; al social che possono causare una dipendenza ed essere anche pt di partenza x teorie comploYste (mol; si informano sui social e non da fon; vere). I social partono come terreno neutro x far confrontare facilmente + persone —> ora hanno grandissimi fini economici ed è difficile non farsi influenzare = bisogna avere un’opinione propria. —————————————————————————————————————————————————————————- Silvia Milone 6° lezione MASS MEDIA DISASTRI E GENOCIDI Ci sono mol; programmi di taglio noir che amplificano una no;zia ricostruendo vicende catastrofiche/misteriose e inspiegabili perché alle persone piace scoprire le cose oscure e rischiose e fare congeJure (sensibilità spiccata se il rischio è catastrofico). • Un es l’uragano Katrina nel 2005 ha colpito le coste meridionali dell’AM = il + grande disastro di sempre con migliaia di persone senza casa/vita. A questo evento sono sta; dietro i mass media con campagne varie che hanno portato al coinvolgimento da pt di celebrità come Brad PiJ che si sono spese tan;ssimo inviando aiu; economici e umanitari (supportare la causa) = quasi J il mondo ha faJo la sua pt perché sente vicina l’AM. L’uragano non è durato tanNssimo, ma è stato devastante e sono sta; prepara; dei video da mostrare nelle nazioni EU x far capire la gravità della situa. Si è reso necessario ricostruire subito dopo perché la gente iniziava a lamentarsi/protestare = serviva riportare la normalità. • ≠ lo sterminio/genocidio di infedeli del Darfur (regione del Sudan), nel 2004 delle bande assassine Janjaweed (sostenute dal gov) hanno iniziato ad uccidere J quelli che non facevano pt del credo locale (islamica) portando 2 milioni di persone in campo di concentramento e persone a † x mancanza di cibo e norme igieniche sanitarie = di questo fenomeno non si parla affaJo e si trova davvero pochissimo —> non c’è aJenzione da pt dei media: la CBS ha parlato per 3 min (1 min ogni 1milioni di †) e la NBC per 5 min, ma non si muove nessuna opinione pubblica come se non ci si accorgesse di nulla (gli allarmi sono isola;). Le ≠ tra i disastri: Paul Slovic, esperto del rischio del Decision Research in Oregon ha studiato il fenomeno: • L’uragano ha aYrato > aJenzione perché lo sen;amo + vicino perché spesso assorbiamo la cultura AM_causato dalla nat (inaspeJato)_durato 1/2 giornata_i sopravvissu; sono liberi di rifarsi una vita. • Il genocidio ha aYrato < aJenzione perché è una realtà troppo lontana da noi che non capiamo (cultura religiosa che sen;amo distante)_causato dall’uomo (se l’è cercato lui)_dura da + di 1 anno_i rifugia; sono confina; nei campi e non possono tornare in patria senza essere assali; e uccisi e mol; giornalis; non riescono neanche a indagare su ques; faY perché la situazione è molto pericolosa e inoltre si è soJopaga; rispeJo al vero rischio. 1. DISASTRI NAT Lo tsunami del 2004 ha colpito le coste asia;che a causa di una placca terrestre che si è mossa e ha creato un’onda anomala che ha sommerso molte pt dell’Asia nel periodo clue x il turismo (26 dicembre) con mol; ted/ing (ha sconvolto le coscienze di mol;). Chi si trovava nella spiaggia non ha avuto scampo e chi è riuscito si è rifugiato agli ul;mi piani degli hotel —> ha avuto grande visibilità x il faJo che ci fossero turis; e perché evento mai visto. Sono sta; faY mol; video intervistando persone che cercavano i propri cari e aiutavano altri = format specifico che creava connessione con lo speJatore. Dopo un disastro naturale che ha un confine temporale preciso inizia subito la ricostruzione. 2. I CONFLITTI Hanno un appeal ≠ perché si trascinano nel T coinvolgendo dinamiche pol/umana_lo si percepisce come ≠ da noi x mo;vi in cui non dovremmo immischiarci e x cui scegliamo di non fare nulla. Intervenire in un confliJo può causare perdite umane = solo l’AM ha deciso di intervenire in Afghanistan/Iraq perché luoghi strategici che possono dare vantaggi all’AM. Il Darfur non ha nulla di J ciò = la sensibilità intuiNva è ≠ e quella emoNva fa un grande gioco (alcune colpiscono + di altre). LA FORZA DELLA NAT La forza della nat ha una grande presa emozionale sulle persone x l’incontrollabilità dell’evento che potrebbe capitare a chiunque in mom inaspeJaN e in modo catastrofico colpendo molte persone nello stesso istante —> involontarietà e gravità delle conseguenze hanno un ruolo ! e i mass media sfruJando questo flusso con;nuano a raccontare, anche dopo l’avvento della catastrofe, riportando la ricostruzione. Coinvolge la viYma iden;ficabile = empa;a x una nazione culturalmente simile alla nostra e giudizi ≠ sull’! delle vite = non J sono uguali. Comunicazione USANDO LA VIA ESPERIENZIALE Pensiamo aJraverso img che impaJano e ci fanno capire subito la gravità della situazione (≠ dalla % che sarebbe troppo complicata da capire), a volte anche il n. è u;le perché lo si ∞ subito con 1 vita, ma freddo. Su queste img si costruiscono le basi dei nostri giudizi/scelte. Bisogna fare le giuste scelte: immagini_parole che > il grado di emo;vità aYrando l’aJenzione_il suono è impaJante perché fa risvegliare i sensi = chiave emo;va ≠ (Es. la colonna sonora in un film conferisce una chiave di leBura emo5va alla scena che s5amo guardando e ci suggerisce quali emozioni provare). Nel cervello abbiamo una BIBLIOTECA DI SENSI e una comunicazione efficace deve richiamare in noi delle img mentali_produrre emozioni che fanno pt di una BIBLIOTECA DI EMOZIONI PERCEZIONALI usate x valutare il rischio = il messaggio sarà capito e influenzerà di + (img mentali ≠). I sensi: 1. Tt i sensi sono associa; alle emozioni; 6 2. Un suono forte indica un pericolo (sirena), un odore sgradevole, un sapore amaro, un odore fisico; 3. + la comunicazione è in grado di usare ques; canali sensoriali, > è l’efficacia comunica;va del messaggio. Le img mentali: • Possono essere: visive, udi;ve, olfaYve, taYli e gusta;ve; • Una comunicazione efficace deve riuscire a creare delle img mentali in chi ascolta; • Deve produrre un’emozione che entra a far parte della biblioteca di risposte emozionali spontanee u;lizzate per valutare il rischio; • In questo modo il messaggio avrà + possibilità di indirizzare il comportamento delle persone. X comunicazione il rischio, inteso come %, vengono usa; n. e grafici e la stessa info può essere presentata in modi matema;camente = ma psicologicamente ≠. DIFFERENTI LETTURE DI UN MESSAGGIO: Il tumore al seno è la causa di † principale tra le donne di età compresa tra i 40 e i 55 anni_1 donna su 8 svilupperà il cancro al seno nel corso della propria vita_Quest’anno ogni 3 min viene diagnos;cato un nuovo cancro al seno e una donna ogni 13 min † —> QUESTE TRE FORMULAZIONI SONO EQUIVALENTI FORMALMENTE MA NON PSICOLOGICAMENTE. I problemi della comunicazione del rischio + i limi; della mente: X trarre un significato dall’info la persona deve tradurla in valore di rischio. Gli esper; usano vari accorgimen;: la decade come pt di riferimento e non la vita, traduzione di % in valori individuali dis;n; (maschi e femmine): una donna di 60 anni che fuma ha il 4,5% di possibilità di † di aJacco cardiaco nei prossimi 10 anni. Bisogna sapere che la nostra mente ha dei limiN e non è predisposta a capire i daN staNsNci a meno che non sia una pubblicazione sci specifica. La mente valuta meglio il rischio quando incide su di noi e quindi l’ar;colo riporta faY personali x avvicinarli alla persona che legge e offrite uno scenario di confronto x far capire qnt è alto il valore del rischio. ————————————————————————————————————————————————— La comunicazione nell’era digitale: IL CONTENUTO DEI MEDIA Lo schema delle 5W è ancora oggi il modello principe x veicolare info al grande pubblico. Da sempre i media hanno contribuito a creare un immaginario colleYvo condiviso (tv, film, fic;on, documentari, reality show ecc…) e fin dalla loro nascita hanno svolto una funzione !!: informare il pubblico circa quello che accade nel mondo. Oltre a fic;on/pubblicità, l’info giornalis;ca cos;tuisce una delle principali ;pologie di contenuto dei messaggio mediali. IL GIORNALISMO È un’aYvità complessa che non si limita mai alla registrazione e diffusione degli even;, infaY, le no;zie vengono costruite sulla base di un complesso I di faJori organizza;vi_tecnici_culturali_econ_pol che assumono un ruolo centrale nella costruzione dell’opinione pubblica. L’opinione orienta quello che succede in campo sociale/poli;co (es. proteste Trieste no vax, da qui se ne sono diffuse altre in giro x l’IT) —> è ! dare un’info correJa perché il giornalismo può promuovere o ostacolare il flusso di no;zie e di conseguenza dirigere il dibaYto pubblico su determina; temi (es. approvazione di leggi), modificando la morale/valori colleYvi. LA NOTIZIA + LA SUA SELEZIONE Ogni giorno in una redazione si raccolgono migliaia di storie e solo una pt si trasforma in vera no;zia ≠ una scelta orientata secondo i criteri/valori di no;zia: - FRESCHEZZA_Even; recen;; - COMUNICABILITÀ SEMPLICE (no paroloni che non si capiscono = si scrive x J e sopraJuJo x anziani, target di chi compra i giornali cartacei); - CHIAREZZA (no ambiguità), mai usare il “sembra che_si pensa che” perché l’ar;colo perde di credibilità —> sicurezza; - PROSSIMITÀ_faY comprensibili dal pt di vista simbolico x una colleYvità in termini geografico/culturali; - IMPATTO NAZIONALE_capaci di incidere sugli interessi del paese; - LIV GERARCHICO_protagonis; is;tuzioni governa;ve/organismi e gerarchie sociali; - PRESTIGIO SOC_élite. I faY che superano la selezione saranno sempre interessan; x il pubblico che li riceve perché seguono determinate caraJeris;che, ma vi sono altri parametri che influenzano la scelta: • CONCORRENZA_si guarda quello che scrivono gli altri e si trae spunto x la no;zia —> se non si danno alcune no;zie davvero !, vuol dire che si ha perso/bruciato la no;zia (omologazione dell’info); • LINEA EDITORIALE_la specializzazione tema;ca (l’org dello staff influenza il processo decisionale); • LINEA POL_influenza il contenuto del giornale (chi finanzia il giornale ha delle idee che penetrano anche se non dovrebbero). DISTORSIONE INVOLONTARIA Spesso i media manipolano le no;zie volontariamente x influenzare l’opinione pubblica ≠ il fenomeno della «distorsione involontaria» quando il giornalista è distraJo. Non si traJa di un meccanismo di manipolazione dell’info, ma di una variabile della prod di no;zie. Alcuni es: • Estendere la traJazione dell’evento con l’applicazione di stereoNpi/generalizzazioni che partono dal caso specifico traJato (x una determinata categoria uso stereo;pi di genere che precludono il significato dell’ar;colo); • Selezionare un accadimento non interessante x occupare uno spazio vacante (es. aY di vandalismo nelle pag di cronaca nera); • Scegliere un Ntolo che non corrisponda ai contenuN dell’ar;colo in virtù del sensazionalismo (fare click a discapito delle aspeJa;ve del leJore = > gossip); • Introdurre una foto inappropriata all’ar;colo come richiamo x il pubblico/mancanza di archivi fotografici…. (magari non si ha voglia, si aspeJa la troupe che arriva tardi e si perde il mom giusto x lo scaJo avendo qlc che non c’entra nulla). 7 ———————————————————————————————————————————————————————————Silvia Milone Silvia Milone 10° lezione LA DISINFORMAZIONE Le persone prod contenu; // a quelli dell’industria media: raccolgono no;zie/commen; rinnovando/allargando lo spazio nella sfera pubblica —> giornalismo partecipa;vo dal basso, partecipano alla raccolta e all’analisi di da; sci (che non J capiscono). Questa partecipazione distribuita nella prod e distribuzione di contenu; porta ad un effeJo neg che consiste nella proliferazione di fake news. LE BUFALE Si traJa di disinformazione riconosciuta dagli addeY ai lavori come soJoprodoJo di scarto della sociale in rete —> le bufale si diffondono + velocemente delle loro smenNte (è difficile a volte). La struJura della rete e dei social NT alimenta con facilità la chiusura cogni;va degli uten; = nasce il pregiudizio di conferma (confirma;on bias), un aJeggiamento che ci porta a confermare un’ipotesi con prove a favore, piuJosto che cercare di prendere in considerazione evidenze contrarie (si portano avan; le proprie teorie). IL PROFILO DEL DIVULGATORE DI FAKE NEWS Chi diffonde e condivide info false non verificare (non verificabili anche), aYnge alle opportunità di chiusura cogniNva offerte dalla rete —> le persone condividono abitualmente no;zie cospira;ve e frequentano/commentano/condividono contenu; sci con frequenza molto bassa (non avviene con gli scien;s;). Gli spacciatori di bufale si chiudono in un mondo costruito a loro misura senza sen;re altre ragioni. LE SMENTITE A volte rafforzano le info che vorrebbero correggere (nel caso della comunicazione pol, la smen5ta ufficiale delle affermazioni aBribuite ad un certo personaggio pubblico, finisce x rafforzare nell’eleBorato avverso la convinzione che le info originarie fossero correBe). Questo si verifica in qnt le persone hanno degli inves;men; emo;vi for; (se credo a qlc NON sono disposto a prendere in considerazione altre pos) = cambiare l’evidenza + di non cambiare la convinzione. DISSONANZA COGNITIVA In psico è definita come la tensione/disagio che proviamo quando abbiamo 2 idee opposte incompa;bili o quando le credenze non corrispondono a quello che facciamo —> in questo caso vengono messe in aJo strategia x < la dissonanza cogni;va. Grazie ad internet abbiamo a disposizione un’ampiezza tale di info da rendere comodo cambiare l’evidenza piuJosto che convinzione. AUTOREVOLEZZA DELLE FONTI Tt finisce x meJere in discussione l’idea di autorevolezza, che secondo uno studio recente, diventa un punto di fermata = ovvero quello raggiunto in cui si smeJe di cercare, perché si è stabilito che quello che ho leJo è giusto. Questo avviene spesso quando si ricerca sui motori di ricerca —> se si trova un sito che soddisfa la nostra curiosità ci si ferma, x noi diventa autorevole. Se acceYamo questo conceJo di autorevolezza dobbiamo acceJare che diven; qualcosa di soggeYvo (nell’era di internet non c’è una verità assoluta x J = no autorevolezza) —> si smeJe di cercare quando si trova quello che si vuole trovare. Ci si misura solo con ciò che non meJe in discussione le nostre certezze interagendo all’interno di gruppi di persone che la pensano come noi e consultando si; dedica; alle nostre stesse passioni e filo (il ≠ ci fa vacillare, ci spaventa). LE TEORIE COMPLOTTISTE > molto negli ul;mi 20 anni, favorite dai cambiamen; dell’asseJo poli;co, sociale ed economico mondiale: dall’11/09/2001 J è cambiato perché si è iniziato a far luce su quello che accadeva e su cui i governan; ci tenevano all’oscuro. Queste teorie, prima giravano nei saloY dove c’erano persone acculturate che avevano idee dis;nte x dis;nguersi dalla massa ≠ ul;mamente invece, trovano terreno fer;le sul web, si alimentano e in alcuni casi sfociano in veri drammi (finché sono scie chimiche etc che possono essere controllate vanno bene, se no in ambito di pandemia sono molto gravi). La pandemia da covid ha favorito la nascita di nuove teorie comploYste circa la nat del virus e vaccini come i pot for; (sempre cita; ma nessuno sa chi siano oppure la massoneria) e l’egemonia delle case farmaceu;che (mol; medici pensano che rubino soldi). GLI ERRORI DELLA Comunicazione Dall’inizio della pandemia il gov IT ha compiuto ≠ errori di comunicazione che hanno messo in crisi la pop —> non hanno capito la gravità della situazione meJendo in dubbio la veridicità di qnt aff dalle is;t (ritardo nei T di veicolazione del messaggio e scelta infelice circa i mezzi di comunicazione da u;lizzare e dei tes;monial). Scelte comunicazione errate = perdita di autorevolezza. ———————————————————————————————————————————————————————————————— Silvia Milone 11° lezione 1° discorso alla nazione de Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: Il 30 gen 2020 parla ai ciJadini dei 1° 2 casi di Covid accerta; in IT. Non prepara una comunicazione ad hoc, ma cerca di spostare il discorso su altro per rassicurare le persone = passa il messaggio che la situazione si può ridimensionare —> si brancolava nel buio non sapendo cosa sarebbe successo, quindi bisognava dare delle info + vaghe possibili. 1° pt elogiaNva (abbiamo faJo J quello che potevamo per arginare la situa) anche se eravamo estremamente in ritardo. Si affianca di esperN, cosa che in altri sta; non succede (come se avesse bisogno di autorevolezza) e il suo portavoce è appoggiato al bancone (assurdo) —> Comunicazione deleteria perché le persone non si sono rese conto dell’emergenza che si stava diffondendo. (Caso del virologo che è diventato l’uomo da invitare ovunque anche se non era di sua competenza il dover comunicare la situazione, veniva invitato alle serate tv e messo in una stanza dove si scontrava con una persona con idee contrarie = questo ha incasinato ancor di più le persone). 1° discorso alla nazione del Presidente degli USA: 12 marzo 2020 Trump fa una comunicazione alla Nazione circa le azioni da intraprendere per interrompere i contagi, (non ha parlato prima per vedere cosa succedesse e facessero gli altri sta;). Comunicazione molto isNNtuzionali oltre ai colori e all’ambiente anche il modo in cui parla (serio e fisso) = comunicazione bene la preoccupazione e la serietà della situazione . Vuole rendere cosciente l’uditore di quello che stava succedendo x ricevere una risposta immediata. 10 Lo scontro tra Selvaggia Lucarelli (giornalista) e il medico negazionista Bacco Da Piazza Pulita, puntata del 09 nov 2020. Il presentatore prima prende in giro il negazionista e poi prende le distanze da quello che sta per dire (io non condivido quello che sta per dire…). Bacco è un medico della Puglia che ha faJo dei comizi con cen;naia di persone dicendo che il virus non esiste. Le persone che sono state chiamate in studio fanno sì che l’intervista non divenN noiosa e che possa durare a lungo. GLI ADDETTI DEL SETTORE Spesso i giornalis; hanno contribuito a fare una caYva comunicazione, x mancanza di conoscenze di base nel seJore medico – sci e spesso improvvisazione. Il parere di un esperto di per sé non è una prova, sopraJuJo quando si focalizzava l’aJenzione sull’esperto sbagliato (il virologo è diventata una star). Anche la comunicazione si vende, comprando di conseguenza la fiducia del ciJadino e per riuscire in questo bisogna essere affidabili —> questa cambia la disponibilità delle persone. La tv generalista è riuscita a con;nuare nel suo operato duplicando programmi del genere facendo info e diventando + interaYvi rispeJo a prima. Anche il web è diventato preponderante nel comunicazione cer; temi e nel far sorgere personaggi che sono diventa; famosissimi (es. il governatore De Luca della campagna che ha faJo una comunicazione intensa su Insta usando dei modi molto strani e feroci perché sapeva che i campani non avrebbero voluto seguire le regole imposte —> il suo messaggio, anche se leggero a volte, è arrivato a molte persone). LA COVID COMMUNICATION AD ORIENTE Sono sta; usa; protocolli tot ≠ da noi, si punta a debellare il covid del J e non a conviverci come s;amo facendo noi con i vaccini. Sono sta; faY degli screening a tappeto e studiate ad hoc delle app per individuare i contaY dei contaY e fermare i contagia;. C’erano medici prepos; che controllavano che i contagia; stessero a casa, anche i droni hanno avuto un u;lizzo. In questo ambiente la cultura ha influito molto perché non hanno rappor; umani molto streJi, già si tendeva a mantenere le distanze, un po’ come nei paesi scandinavi dove sono già abitua; a stare chiusi in casa (In Giappone ad es il singolo non ha un valore alto come la società —> si meJe a disposizione come una pedina). L’! DEL WEB Sempre + autorevole, compaiono si; is;tuzionali realizza; ad hoc e aggiorna; x fornire al ciJadino le no;zie necessarie x ges;re l’emergenza. Tt i protocolli adoJa; sono sta; messi a disposizione dei gov affinché potessero prendere spunto = ogni regione si è organizzata in modo autonomo e ci sono sta; dei personaggi che si sono dis;n; x la loro comunicazione efficace. Il gov di Singapore lancia un video musicale per invogliare a vaccinarsi Ha faJo addiriJura un video musicale molto divertente e ∞ ad una sitcom degli anni ’90 (con i personaggi) —> vaccinazioni in massa. Emerge il valore sociale di aJori e cantan; che hanno cercato di contribuire nel piano di sensibilizzazione. ———————————————————————————————————————————————————————————————— Silvia Milone 12° lezione Riepilogo: comunicazione e salute La salute è un bene prezioso x J, che vorremmo conservare il più a lungo possibile. La comunicazione rela;va alla salute si sta diffondendo in modo sempre + massiccio = sono frequen; le campagne di prevenzione realizzate da aziende ospedaliere e is;tu; che ruotano intorno al mondo della ricerca/tutela della salute —> Servizi tv, arNcoli di giornale e brochures indicano principi e linee guida da seguire per mantenersi in forma e in salute. Nonostante questo c’è la necessità costante di informare le persone sui rischi che corrono mantenendo dei comportamen; erra; perché sono tendenzialmente consapevoli dei rischi e delle conseguenze associate al fumo e, tuJavia, con;nuano a fumare. Nonostante sia ormai risaputo che il contagio di malaYe sessualmente trasmissibili può essere evitato tramite l’uso del preserva;vo, sono in mol; a non farne uso = non è affaJo semplice moNvare le persone a modificare i a meJere in aJo un det comportamento per preservare la propria salute. Coinvolgimento emotivo Le emozioni, blande/forN agiscono come info x interpretare le opzioni tra cui scegliere e suggeriscono quale comportamento adoJare = + il problema è lontano da noi e meno ci sen;amo coinvol; (es. Se un nostro conoscente è affliJo dal problema in ques;one tendiamo a sviluppare una sensibilità diversa), tanto + un individuo si sente esposto alla malaga e ne è preoccupato, > sarà la tendenza a meJere in aJo comportamenN a salvaguardia della propria salute. Giovani e vaccinazione covid?. Comunicazione del rischio Ha un ruolo ! in J quei contes; (sopraJuJo) is;t in cui è necessario, per la sicurezza delle persone, fornire info correJe riguardan; possibili pericoli. Nei paesi industrializza; sono gli stessi ciJadini a chiedere che queste info vengano veicolate. La misura in cui le persone acceJano una nuova tecnologia (inceneritore) o uno strumento diagnosNco (ecografia) dipende dal grado in cui vengono valutaN rischi e benefici ad essi associaN. Gli errori Si devono principalmente alle ≠ nella rappresentazione mentale del rischio tra esper; e pubblico. La nostra mente codifica le info riguardanN i pericoli e le incertezze in modo INTUITIVO e non sci e di per sé questo modo non è sbagliato, nella > parte dei casi risulta efficace, non quando si traJa xò, di temi collega; alla salute. Il ruolo dei mass media nella comunicazione del rischio Dovrebbe essere quello di informare, spesso però le noNzie vengono gonfiate per agrare l’aJenzione del pubblico. Processo !: come la nostra mente elabora le info neg = negaNve asymmetry: le info neg hanno + peso di quelle pos. I mass media amplificano gli aspeY neg di una no;zia per renderla + interessante = il pubblico preferisce avere no;zie su aspeY oscuri e rischiosi e mostrano una sensibilità spiccata se il rischio è di Npo CATASTROFICO (es. disastro naturale). Comunicazione era digitale 1. La persistenza: a differenza della comunicazione che avviene vis a vis, quello che viene deJo on line resta disponibile per sempre 2. La visibilità: i social network rendono potenzialmente visibili i contenu; dei propri iscriY ad un pubblico vasto; 3. La diffondibilità: non solo i nostri post sono visibili a J ma è molto semplice diffondere a nostra volta dei contenuN di altri; 11 4. La ricercabilità: i motori di ricerca, anche quelli contenu; all’interno dei social media, consentono di ricercare dei contenu; partendo da parole chiave recuperando info archiviate T prima e prodoJe in contesN che non esistono +. Covid communication Le persone producono dei contenuN // a quelli dell’industria mediale, raccolgono noNzie e commenN rinnovando e allargando lo spazio nella sfera pubblica -> giornalismo partecipa;vo dal basso. Così partecipano a raccolta/analisi di da; sci, ma 1 degli effeY neg di questa partecipazione distribuita nella produzione e distribuzione di contenu; consiste nella proliferazione di FAKE NEWS. Autorevolezza fonti Tt questo finisce x meJere ulteriormente in discussione l’idea di autorevolezza —> Cos’è autorevole nell’era di internet? = diventa un pt di fermata, il punto raggiunto il quale, smeJo di cercare ulteriormente. È ciò che avviene quando cerchiamo qlc tramite i motori di ricerca = se troviamo un sito che soddisfa la nostra curiosità ci fermiamo: quel sito diventa per noi AUTOREVOLE. 12
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