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Differenza tra mondo reale e controfattuale: analisi romanzo Harris e Roth, Appunti di Letterature comparate

Storia contemporaneaFilosofia politicaTeoria della letteratura

La relazione tra il mondo reale e quello controfattuale attraverso l'analisi di due romanzi: 'fatherland' di kurt vonnegut e 'the plot against america' di philip roth. Della teodicea, la responsabilità dello stato per i crimini commessi, e la natura della narrazione storica e romanzesca. Una profonda riflessione sulla conoscenza della storia e la sua relazione con il possibile.

Cosa imparerai

  • Come i due romanzi analizzati nel documento contribuiscono alla comprensione della storia e della realtà attuale?
  • Come il mondo reale e quello controfattuale si avvicinano secondo il documento?
  • Che ruolo svolge la teodicea nel documento?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 04/05/2022

Angy_20
Angy_20 🇮🇹

4.2

(5)

8 documenti

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Scarica Differenza tra mondo reale e controfattuale: analisi romanzo Harris e Roth e più Appunti in PDF di Letterature comparate solo su Docsity! 10/12/2021 Parlavamo ieri di questa incomprensibilità dell’olocausto a cui fa riferimento primo levi: non deve essere compreso, deve esserci una presa distanza dall’atrocità di quegli eventi e secondo Levi c’è l’incoscienza storica dell’olocausto ma c’è questo pezzo di incomprensibilità. Quello che deve essere percepito è che bisogna evitare che simili tragedie si verifichino di nuovo. C’è un tentativo di prevenire simili tragedie. Questo aspetto lo troviamo anche in Fatherland come ammonizione a vigilare su quanta differenza esista tra il mondo alternativo e il mondo reale. Quanto fa la differenza che nel mondo reale si conoscano quegli avvenimenti, quella condizione di indifferenza e quel rischio è un punto in cui il mondo reale e alternativo si avvicinano e questo ci dice sempre quanto sia vera l’affermazione del giudizio critico intrecciato al ragionamento controfattuale. Possiamo fare riferimento alla teodicea perché il mondo che ci consegna Harris in Fatherland è vero che un mondo peggiorativo rispetto al nostro ma questo non significa che Harris stia facendo una giustificazione del mondo storico, non c’è nel romanzo di Harris questo perché il nazismo diventa una sorta di metafora del male e anche guardando ad altre atrocità commesse nel 900, l’idea che sta portando avanti lui non può essere quella di essere soddisfatto del mondo attuale come direbbe la Teodicea. Quello che sembra essere il lancio in questo romanzo è che le vittoria nel mondo del male sono vittorie parziali, di compromesso e quindi in questo senso la cronologia del mondo alternativo e reale vengono a sovrapporsi in base a questa idea. Il romanzo inizia ad essere scritto contemporaneamente al decollo di un movimento di giustizia, di richiesta di giustizia nei confronti dei crimini di carattere politico e storico, uno degli avvenimento che segnano un po' l’inizio guardando all’indietro di questi movimenti di giustizia storica che segnano un aumento dei processi nei confronti dei crimini, l’antecedente di questa idea di andare incontro ad una sorta di giustizia può essere individua nel 1952 quando la germania federale si rese propositiva nei confronti dell’Israele per risarcire le vittime dell’olocausto e veniva in questo senso affrontato il tema della responsabilità. In questo anno la Germania propone questo risarcimento e Israele accetta senza però perdonare sottolineando che i crimini commessi non sarebbero stati compensati da nessun tipo di risarcimento. Questo scambio tra la germania e Israele faceva parte di una politica iniziata nel secondo dopo guerra dl cancellerie Allenauer, c’era un’idea di responsabilità, l’atteggiamento del cancelliere era però ambiguo. Si cercava di abbassare e ridimensionare la responsabilità individuale quindi non è proprio sintomo di una moralità specchiata. Il punto a cui si cerca di arrivare è quello di deresponsabilizzare gli individui spostando tutto sugli organi, chi accoglieva questo orientamento sembrava chiedere che i crimini commessi dalla germania non fossero commessi da nazisti, quindi H. scrive il romanzo proprio in questo momento in cui il tema dell’impunità dei nazisti attirava l’attenzione internazionale, c’è in Fatherland questo tema. Era un tema che veniva discusso a livello internazionale e i processi di questo tipo aumentarono e questo testimonia l’attenzione crescente nei confronti di questo tema anche perché i principi della giustizia riparativa venivano normati dal diritto internazionale. Questi prevedono che i crimini che violano i diritti umani per definizione non possono essere atti legittimi di uno stato e quindi devono essere considerati come crimini commessi dagli individui. Per questo motivo questi individui devono essere perseguiti con un processo e hanno diritto ad un processo, queste 3 norme si affermano nel diritto internazionale e il romanzo di H. prende quoto in un clima che procedeva in questa direzione, quello di una nuova morale internazionale e un nuovo riconoscimento della responsabilità. Tuttavia nel romanzo si accentua anche la responsabilità dello stato per i crimini commessi perché si vuole insistere sul fatto che uno stato si renda parte attiva non è legittimo, di fatto si auto elimina come entità. Quindi nel romanzo il terzo Reich ha un carattere controfattuale perché viene concepito come uno stato è riuscito a sopravvivere, ma qui c’è un altro elemento lanciato da H. perché di fatto il terzo reich nel mondo reale venne meno perché la germania perde la guerra. L’idea di H. è che nel mondo controfattuale sono i cittadini che vengono individuati come le mele merce, sono loro ad insorgere contro questo sistema e queste azioni e quindi in questo senso si capisce perché la scelta del titolo del romanzo: perché di nuovo lo stato è al centro nell’auspicio che siano i cittadini a sorvegliare anche sulla legittimità stessa dello stato. È uno stato che finisce come il risultato di una sconfitta militare. La giornalista dice: cambieremo la storia. Idea sottolineata da H: è che lo stato nazista avrebbe potuto continuare se la germania non avesse perso la guerra è stata una sconfitta militare non una presa di responsabilità ad eliminare il nazismo. Possiamo collegarci al romanzo di Roth, dove c’è l’idea alla fine del romanzo che le correnti antisemite presenti nella mitizzata democrazia americana solo per caso siano state sconfitti quindi c’è questo rischio degli attentati alla democrazia che è presente in questo romanzo anche e che si comprende in maniera più esplicita alla fine del romanzo quando Liebergh che è un aviatore che si presenta e vince le elezioni al posto di Roosevelt nel 1940 e di fatto segue in America il regime nazista di Hitler, scompare per caso. Anche il romanzo di Roth, scritto nel 2004 è un complotto ai danni della democrazia americana. L. come ci avvisa lo stesso autore che alla fine del romanzo presenta un post scritto. C’è una documentazione inserita in questo post scritto, ci vinee riportato il discorso di L. che egli tenne l’11 settembre del 1941 ad una manifestazione, un discorso che ci mostra un L. effettivamente nazista e antisemita, personaggio esistito con un orientamento politico nella vita effettivamente corrispondente al ritratto che ne dà Roth. Il romanzo ci viene raccontato da un personaggio Philip tredicenne, con la curiosità anche di ingenuità della sua età e tuttavia la sua ingenuità viene corretta e aiuta il lettore a comprendere alcune considerazioni del ragazzo. Una delle immagini che richiama alla menta questo schema della narrazione in prima persona è un punto del romanzo in cui Philip parla della sua conoscenza della storia degli stati uniti che ricollega alla sua collezioni di francobolli. L’appartenza ebraica di Philip è un punto cruciale del romanzo proprio nel momento in cui si ipotizza che fosse salito al potere un nazista o un simpatizzante. Questo ci porta a comprendere un aspetto rilevante del romanzo in cui si intrecciano una micro storia e la storia con la S maiuscola. Con alcune trovate dell’autore che riesce ad inserire dei punti di collegamenti tra la micro storia famigliare e la macro storia; per esempio la zia Eveline, si avvicina e poi si sposa ad un individuo che segue L. Limberg riesce ad arrivare al potere attraverso un esercizio abile di retorica, lo slogan è: votate per L. o per la guerra che sembrava avvallare l’idea del pacifismo e quindi la non ingerenza degli stati uniti al conflitto, ma di fatto anche questi si incamminano verso la guerra. Nella famiglia di Philip, la zia, il fratello, il cugino Alvin che si arruola nell’esercito americano e torna privo di una gamba e quindi cambia completamento atteggiamento rispetto alla democrazia americana, anche lui esce di fatto dalla famiglia ebraica, sono convinti di poter vivere in un paese democratico e dopo che L. vince, decide la famiglia di Philip decide di fare una gita a Washington, il racconto di questa la troviamo nel capitolo fanfarone ebreo. Il complotto è contro l’americana perché è contro la democrazia americana, sorprendente e perchè l’America sembra un paese proiettato tranquillamente verso la libertà e la democrazia e quindi la storia alternativa sembra sgranare questa idea dell’americana sulla base di alcune facce di correnti anti semitiche reali, ingigantendoli. L’episodio della gita a W. È senz’altro un episodio centrale. Quello che viene raccontato attraverso la storia alternativa è un panorama esasperato, ma parte da un dato comunque reale, il tentativo è quello di interrogarsi sul presente anche della storia americana e capire quanti rischi ci siano per la democrazia e la libertà che sono le caratteristiche peculiare della società americana anche qui come il romanzo di Harris l’idea non è di raccontare questa storia come se fosse una storia ver, ma la base realistica, sta nell’ammonizione a sorvegliare sulla democrazia, che non potrebbe essere in pericolo. Nella conclusione del romanzo non si stabilisce un ordine definitivo c’è una scomparsa accidentale di L. lui fa un volo, era un aviatore. Tutto il complotto è risolto dalla scomparsa di L. e non dalla vittoria della democrazia sul nazismo, quindi sembra ancora una volta che solo per caso l’americana non sia uno stato nazista. Nella prospettiva che ci viene consegnata la verità storica non è una conseguenza degli eventi, ma sta nelle varie possibilità presenti in un dato momento che proprio nella loro diversità fotografano la complessità della società dal punto di vista politico quindi l’idea della storia che Roth sembra avere è che per conoscere la storia bisogna avere uno sguardo più ampio e contemplare anche le altre possibilità. Perché questo restituisce appunto non la storia del corso più forte, maggioritario degli eventi, ma anche degli eventi più piccoli. Quindi nell’idea che gli eventi hanno seguito un certo corso ma che c’erano anche altre possibilità, che raccontano il volto minoritario, che registra quelle correnti di anti semitismo che attraversavano la vita americana degli anni 40, a distanza di due anni dalla notte dei cristalli che viene nominata anche nel
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