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Analisi grammaticale del testo: struttura e funzioni dei costituenti, Appunti di Lingua Tedesca

Una panoramica della linguistica testuale, con un focus sulla comprensione del testo e sulla sua struttura grammaticale. Vengono esplorati i concetti di comprensione percettuale, sintattica, dei concetti, della referenza, semantica e pragmatica, nonché la logica o deduttiva e l'empirica o induttiva inferenza. Inoltre, vengono presentati i concetti di textfunktion, textsorte, sintagmi nominali, gruppi di parole, sintagma verbale, preposizionale, sintagma con funzioni diverse, ergenzung e angaben. Inoltre esercizi per la comprensione dei concetti esposti.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 25/02/2024

Busoni01
Busoni01 🇮🇹

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Anteprima parziale del testo

Scarica Analisi grammaticale del testo: struttura e funzioni dei costituenti e più Appunti in PDF di Lingua Tedesca solo su Docsity! 15 e 16 Febbraio 2021 Leseverstehen als Kognitiver Vorgang [comprensione del testo come processo cognitivo] (capitolo da preparare in tedesco per l’orale) Es hat mit einem Text zu tun. Verschidene Textsorten. Processo di lettura e comprensione testuale. Concetto di testo  produzione scritta e orale. Grammatische und textuelle Strukturen zum Textverstehen: - Sichtbare Oberfla..che [superficie visiva]  Material das wir analisieren ko..nnen (immagini, titoli…) - Orthographische Konventionen  z.B. Substantive sind gross geschriben - Syntaktische Strukturen  Grammatik (parentesi verbale e campi sintattici) - Textstrukturen Textlinguistik [linguistica testuale]  60er. Jahre richtig untersucht wurde. Gli studiosi versuchen den text zu analysiren. Komplex kognitive prozess: 6 Faktoren: Comprensione percettuale  ciò che si vede nell’immediato, senza approfondire il testo. Comprensione sintattica  osservare la struttura delle parole, la grammatica Comprensione dei concetti  associamo ciò che leggiamo con un’immagine Comprensione della referenza  si associa un’immagine che abbiamo nella testa con qualcosa che sta nel mondo, extratestuale Comprensione semantica  dare significato alle frasi del testo Comprensione pragmatica  si associa ciò che si legge ad un determinato contesto; attuazione nel mondo dell’aspetto verbale. “Zwischen den Zeilen lesen” [leggere tra le righe] (processo inferenziale che serve per colmare le lacune di un testo, che sono sempre presenti) die Texte sind nicht oft 100% total explizit, so di informative Lu..cken sind sehr wichtig  Inferenz. Verchidene typen von Inferenz: - logische oder deduktive Inferenz  A segue B e di conseguenza abbiamo C  ci basiamo su regole universali. - empirische oder induktive Inferenz  supposizioni che nascono da dati esperienziali, non è certo e indiscutibile come nel primo caso (nell’esempio c’è “es ko..nnte sein”). Implikationen und Pra..suppositionen Se la frase 1 è vera, allora sono vere anche la frase 3 e la 4, quindi anche la 5 e la 6 sono vere. Se la 5 e la 6 non fossero vere, la frase 1 non avrebbe senso. La 3 e la 4 sono chiamate implicazioni logiche (della frase 1). I punti 5 e 6 invece diventano delle presupposizioni della frase 1. Chiedere appunti di questo pezzettino!! Se consideriamo la frase 2 come vera, allora non è necessario che la 3 e la 4 siano vere, dato che non sono negative. Implikaturen Le implicature sono fortemente dipendenti e determinate dal contesto. Le implicazioni e le presupposizioni sono meno legate al contesto. Weltwissen  conoscenza che abbiamo sul mondo e sulla comunicazione (capiamo che la risposta precedente non ha senso riguardo la domanda). Textfunktion  Textsorte Diese zwei Begriffe sind mit der Textlinguistik eng collegati Textfunktion  informieren, unterhalten. La funzione di un testo si riconosce appellandosi anche al concetto di Textsorte [tipologia testuale]. z.B. Se sono in grado di riconoscere un articolo di cronaca, sono in grado di riconoscere la sua funzione (informativa). Textsorten  Konventionelle Muster [modello] Adamzik  linguista importante. Lei dice che le tipologie testuali sono dei modelli convenzionali, che si rifanno a determinate situazioni e hanno delle caratteristiche strutturali specifiche e delle peculiarità (riguardo la sintassi, la grammatica…). Traduzione di una tipologia testuale da una lingua ad un’altra  non può essere tradotto alla lettera. Verbung  [pubblicità] Oben haben wir ein qwadrat und der untergrund it schwarz. Links gibt es enie asiatische ma..dchen die eine pokale heldt und rechts gibt es ein text, aber wir haben nur kurze setze. Wir haben dann noch kleinere setze. Oben gibt es ein logo. Unten haben wir noch text und bild  andere struktur  ein titel und unten vier bilder und dann rechts klein haben wir das logo von diese fluglinie und dann unten eine website. Es gibt viele internazionalismen (airlines, best…)  chi non conosce il tedesco comunque intuisce il significato di queste parole. In un testo bisogna individuare: - sprachliche e nicht-sprachliche Texteigenschaften - falsche Freunde - “Versta..ndlichkeits-Inseln” VERBI und Teoria della valenza Verbalenz Teorie wurde von Tesnière 1959 sistematizzata. Il verbo costituisce il perno della nostra frase, e veicola ciò che succede nella frase, ci racconta cosa fa il soggetto, qual è l’azione alla quale partecipa o che subisce. Teoria della valenza verbale  idea alla base di questa teoria  verbo è il centro della frase come il nucleo di un atomo. Teoria che mutua concetti della fisica e della chimica. Se il verbo sta in centro, ci sono altre cose che ruotano intorno al nucleo. Se il verbo sta al centro della frase, questo verbo apre attorno a sé degli spazi vuoti, che devono essere colmati da qualcosa. Ciò che colma questi spazi vuoti sono gli attanti o Aktanten, che sono di due tipi: - Ergenzung  complementi obbligatori - Angaben  complementi facoltativi. ESEMPI: Spazi che “helfen” lascia sono due, quindi ha bisogno di due attanti  soggetto e chi viene aiutato. Il verbo “helfen” vuole il dativo  Dativobjekt o Dativergenzung. Sono due parti indispensabili al verbo, che senza loro non ha senso. Dal punto di vista semantico: essen/fressen: il primo ha un soggetto umano, mentre il secondo ha un soggetto animale  conoscere i tratti semantici relativi ai verbi aiuta ad individuare i costituenti che cerchiamo. Ma..hen/rasieren/schneiden  tutti vogliono dire “tagliare”, ma il primo si riferisce ad un tagliaerba, il secondo a rasare qualcosa, il terzo a tagliare. Ci sono verbi che prototipicamente hanno un numero di spazi aperti e possono avere un determinato numero di attanti: Verbi avalenti, tipicamente i verbi atmosferici: Regnen  nessun attante. In tedesco però utilizziamo “es”  pronome semanticamente vuoto, si utilizza infatti quello neutro, dato che in tedesco non si può scrivere una frase senza soggetto. Verbi monovalenti: essen Verbi bivalenti: spielen Verbi trivalenti: geben Verbi tetravalenti: bringen ESERCIZIO TESTO PAGINA 39 Questi verbi sono di forme diverse e posizionati in punti differenti nel testo. Tre posizioni tipiche dei verbi: - Posizione 1  associata a frase imperativa - Posizione 2  posizione classica di soggetto seguito da verbo - Posizione “l”  tipico delle Nebensa..tze Verbalklammer (parentesi verbale) und Satzfelder (campi sintattici della frase) Klammersprache  Begriff der von Weinrich geschafft wu..rde. Il grammatico Weinrich ha etichettato la lingua tedesca come lingua a parentesi. “Ging ein Weiblein Nu..sse schu..tteln”  sono state associate delle etichette: Vorverb, Mittelfeld, Nachverb. Parentesi verbale è data dalla posizione del verbo. I verbi devono essere posizionati in caselle o campi sintattici ben specifiche. Il primo campo sintattico dove va inserito il primo verbo si chiama Vorverb, e il secondo e ultimo verbo viene inserito nel campo sintattico chiamato Nachverb. Etichettati i due verbi, ci avanza qualcosa che si posiziona nel campo centrale, chiamato Mittelfeld, che non è deputato ad accogliere dei verbi. Non necessariamente deve esserci solo una parola che funziona da verbo, ma tutto ciò che costituisce il verbo rientra in una delle due caselle, in una delle due Felder. Z.B.  besichtigen ko..nnen. Non devono comunque esserci sempre due verbi, possiamo anche avere solo un verbo, occupando il Vorverb (come nel presente), segnalando che una delle sue caselle è vuota. Modello topologico o Typologischesmodellsatz  lo schema dove si inseriscono le parti della frase. Nel Vorfeld ci sta uno e un solo costituente, uno e un solo Satzglied  ci aiuta a spiegare il fatto che noi non possiamo dire *“Heute wir werden die Stadt Catania besichtigen”. È stata creata la regola dell’inversione quindi, per cui noi diciamo “Heute werden wir die Stadt Catania besichtigen”. Tutti gli elementi che si trovano dopo la chiusura della parentesi verbale vengono inseriti nel campo sintattico della Nachfeld  questo tipo di posizionamento viene chiamato Ausklammerung, cioè dislocazione fuori parentesi  ci sono elementi che vengono dislocati dopo che la parentesi verbale è stata chiusa. Lexicalklammer und Satzfelder Non cambia assolutamente niente, si fa solo più attenzione al lessico piuttosto che ai verbi. Cambia solo la denominazione della parentesi  Lexicalklammer, parentesi lessicale. L’apporto che hanno le particelle separandosi è di tipo lessicale (Er la..uft hin und her). Verbalkammer und Satzfelder Per le frasi secondarie sicuramente abbiamo un Nachverb, ma il Vorverb è occupato da un elemento che non è un verbo, ma è un elemento forte che occupa quella casella. Nelle frasi secondarie la posizione del Vorverb è occupata da una congiunzione (ob, weil, dass…). In questo caso non si parla più di Verbalklammer, perché c’è una congiunzione subordinante, ma c’è una Satzklammer  quando parliamo di parentesi di frasi secondarie. Verbalklammer  si utilizza quando parliamo di parentesi di frasi principali. 1 Marzo 2021 Il Vorfeld può essere occupato da uno e un solo costituente  il costituente è un gruppo di parole che manifesta una funzione specifica (soggetto, oggetto, predicato…), quindi una parola sola o più parole. Parentesi sintattica posizione del Vorverb è occupata da una preposizione, che ha quindi un significato più lessicale che verbale. Si utilizza quindi indicativamente per le frasi secondarie. Nominalklammer  parentesi nominale Si parla di sintagmi nominali che svolgono le funzioni di unità semantiche del testo. All’interno delle frasi ci sono dei referenti  possono essere persone oppure oggetti e cose. Botticelli e eines Goldschmiedermeisters sono dei gruppi nominali. Le parentesi nominali funzionano come le parentesi verbali. La tabella ha titoli diversi: Artikelwort oder Determinator, Mittelfeld, Substantiv. Il Mittelfeld è il campo che accoglie infiniti elementi oppure nessuno. Diversi tipi di parentesi nominale  Eigennamen [nomi propri] e Ortsnamen [nomi di luoghi]. Parentesi nominali che hanno solo chiusura di parentesi (Substantiv) oppure possono avere un Nachfeld (nell’esempio della slide è espresso in genitivo). Non tutti i campi devono essere riempiti. I gruppi nominali che sono costituiti da un pronome non hanno una realizzazione di chiusura di parentesi (esempio sulla slide). Nel Vorfeld e nel Nachfeld solitamente ci sono pochi costituenti; però delle frasi relative, sempre legate al sostantivo precedente, possono essere presenti nel Nachfeld. 2 Marzo 2021 Nominalklammer all’interno della Nominalklammer  Nel Nachfeld può esserci anche un’altra parentesi nominale, per cui si può ancora scomporla (esempio nella slide  “des Lo..wen” e “des Netzes”). Questo può succedere anche nel Mittefeld (“ihm” nell’esempio della slide). Per fare un’analisi grammaticale dei testi, per prima cosa dobbiamo individuare le parentesi verbali, determinare il soggetto, poi determinare le frasi secondarie, e infine segnalare eventuali altri costituenti frasali. Ermittlung der Verbalklammern Hauptsa..tzen des Textes identifizieren  guardare la coniugazione dei verbi. Il dativo tendenzialmente precede l‘accusativo, ma nel caso in cui tutti i casi sono pronominalizzati allora l’accusativo precede il dativo. Il Vorverb può essere occupato anche da frasi secondare.
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