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Le primarie: la personalizzazione politica e la crisi dei partiti - Prof. Criscitiello, Appunti di Politica Internazionale

Partiti PoliticiDemocrazia direttaPolitica ComparataSistemi politici

Il concetto di primarie, legato alla personalizzazione politica e alla crisi dei partiti. Come le elezioni primarie hanno permesso a figure di leadership di contattare direttamente la base del partito, in contrasto con il processo interno e oligarchico dei partiti di massa. Il documento illustra l'evoluzione di questo fenomeno in italia, dal 2005 con le primarie per la scelta del presidente regionale in puglia, fino alle elezioni parlamentari del movimento 5 stelle e la piattaforma rousseau. Il testo include anche il caso del partito democratico e il contrasto tra la democrazia diretta e la verticistica nelle decisioni finali.

Cosa imparerai

  • Come le primarie hanno influenzato la crisi dei partiti in Italia?
  • Che significa il concetto di primarie in politica?
  • Come funzionano le elezioni primarie del Movimento 5 Stelle?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 28/12/2021

Antonio2143
Antonio2143 🇮🇹

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Scarica Le primarie: la personalizzazione politica e la crisi dei partiti - Prof. Criscitiello e più Appunti in PDF di Politica Internazionale solo su Docsity! Primarie Oggi cominciamo con il trattare un concetto che ha molto a che fare con le trasformazioni della società e della politica dovuta alla personalizzazione della politica. La società negli ultimi 10 anni è cambiata con dei ritmi più veloci rispetto ai 20 anni precedenti. Abbiamo avuto personalizzazione e individualizzazione non solo in Italia con Silvio Berlusconi. La platform society l'abbiamo avuta con il ricorso alle nuove piattaforme, come strumento di mediazione diretta e questo ha portato ad una disintermediazione della politica, sempre più caratterizzata da una crisi dei sistemi di mediazione politica (partiti, rappresentanza). Processo di cambiamento dovuto dai social media accentua: - processo di individualizzazione delle masse (atomizzazione della società), il social network è una forma individuale di comunicazione tra chi comunica e il leader (partito digitale non caratterizzato da strutture intermedie, partito di massa si con le varie strutture regionali e così via) © processo di personalizzazione politica Il processo di cambiamento che stiamo vedendo con i social media e il processo di personalizzazione della politica non sono contemplati dal libro di Pasquino poiché abbastanza vecchio (2010) e a quei tempi questa cosa non c’era ancora. Il concetto di primarie è legato al concetto di personalizzazione politica, anche se è un termine vecchio. Che cosa sono le primarie? Quando parliamo di primarie facciamo riferimento, in primis, a quelle americane a cui il modello italiano prende ispirazione. Primarie: Elezioni che vengono prima di altre, che preparano ad altre elezioni più generali (elezioni di precandidatura nel caso degli USA, servono per vedere tra i vari candidati chi è il più adatto a gareggiare poi successivamente). Il termine viene da eligere, scegliere. Le primarie in Italia nascono nel 2005, essa è un’elezione che permette di scegliere tra più candidati una carica elettiva (carica di diventare segretario di partito, presidente degli USA). Essa presuppone che ci siano più candidati per una carica e che a scegliere quella carica siano direttamente gli elettori, sostenitori o simpatizzanti di un partito. Ne parliamo soltanto negli anni 2000 e prima? | partiti erano senza capi? C’erano sempre i segretari. Nel centrosinistra hanno fatto ricorso perché non c’era un leader definito come nel centro destra con Berlusconi, ha a che fare con il processo di personalizzazione e la crisi dei partiti. Chi selezionava la classe dirigente dei partiti prima? | partiti stessi, era un processo interno ai partiti in cui c’era la legge ferrea dell’oligarchia (sempre gli stessi che si riproponevano e si votavano). Questa era una delle regole di organizzazione dei partiti. Ma nel momento in cui c’è un processo di personalizzazione, questa struttura di mezzo (i quadri di partiti) come visibile da questa gerarchia di partito: 1) Membri, simpatizzanti = Base del partito 2) Strutture intermedie = Capi delle sezione provinciali, regionali e così via che poi si vedevano nel Congresso Nazionale, erano definiti delegati e sono coloro che votavano il segretario. 8) Dirigenza Quando i partiti di massa vanno in crisi, con la personalizzazione attraverso cui conta la figura del leader e di meno la struttura di mezzo si realizza un rapporto di simbiosi tra leader e la base del partito. Leader che gode della legittimità popolare. Nel caso del polo di centro destra (che ha governato fino al 2013), chi votava identificava nella figura di Berlusconi il leader di riferimento, questo lo vediamo dagli slogan “Berlusconi presidente”. La costituzione scritta afferma che sia il presidente della Repubblica a nominare il presidente del Consiglio e Berlusconi andava, con gli slogan, a forzare questa cosa. Nel caso del centro sinistra, non avendo un leader di riferimento e essendo molto variegata come alleanza (eredi del PCI, della DC più progressista, del partito social democratico e così via), aveva difficoltà nel trovare un leader perché la sinistra ha una storia di disciplina di partito molto forte e anche perché c'erano molti leader di piccoli partiti dell'alleanza che però non si mettevano d’accordo sul segretario, sul presidente del Consiglio. La parte più progressista della DC fonda un partito chiamato Margherita, si fonde con il PC e formano il partito democratico di sinistra. E allora, nel centrosinistra, si diffonde l’idea delle primarie. Nel 2005, non siamo di fronte alla scelta di un segretario di partito o coalizione, ma ci sono le elezioni regionali in Puglia che fanno scegliere per la prima volta ai cittadini il presidente della regione. Il Consiglio Regionale, prima di allora, si formava attraverso una contrattazione tra i partiti eletti come nel caso del Presidente del Consiglio. Consiglio e Giunta Ministri del sindaco e della regione sono gli assessori, fanno parte della Giunta. L’aula assembleare è il Parlamento, a livello nazionale. A livello regionale abbiamo il Consiglio. L’esecutivo, invece, è il Governo. A livello regionale e comunale è la Giunta, con gli assessori, che prendono la delega di una politica (assessori della sanità, come ministro della sanità). Queste due cariche (Sindaco e Presidente della Giunta Regionale) erano decise dai partiti che hanno preso più voti. Con l’elezione diretta, ci si candida al ruolo del sindaco e non solo come consiglieri. Se non si ha più la maggioranza del Consiglio Comunale, si può far cadere la Giunta. Elezioni Puglia 2005 In Puglia non si trova l'accordo, c'è un candidato che sta molto a sinistra Nichi Vendola (partito della riformazione comunista), c’era la maggioranza dei partiti che facevano parte dell’alleanza molto più al centro e spingevano per Francesco Boccia. Contrapposizione molto forte e la soluzione è quella di dire “facciamo decidere direttamente all’elettorato quale deve essere il candidato alla centrosinistra”. Si va a votare e vince Nichi Vendola, non il candidato della maggioranza. L'elezione primaria fa saltare una delle regole principali dei grandi partiti di massa (tutto veniva deciso dal partito, anche i leader) e mette nel centrosinistra per la prima volta il leader a contatto con la base. Partito Democratico Da quel momento in poi, la carica di segretario sarà sempre decisa attraverso le primarie. Nel 2007 nasce il Partito Democratico, così come lo conosciamo oggi. Quando nel 1989 il PCI cambia nome, nascono i democratici di sinistra, non c’è ancora l’incontro con la parte progressista della DC. Una buona parte della DC (moderata, centro) darà vita alla Margherita. Nel 2007 c’è la fusione della parte centrista, moderata della PCI (democratici di sinistra) e la Margherita, che darà vita al Partito Democratico. Questa fusione ha complicato le cose anche nel presentare il presidente del Consiglio. Berlusconi è sempre stata una persona divisiva, con la sua personalità molto forte, portatrice di alcuni valori
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