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Pablo Picasso: Biografia, Periodi e Opere, Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Una panoramica sulla vita e l'opera di Pablo Picasso, uno dei più importanti artisti del XX secolo. Viene descritto il suo percorso formativo, le influenze artistiche e i diversi periodi che hanno caratterizzato la sua produzione, come il Periodo Blu e il Periodo Rosa, e opere specifiche come 'Demoiselles d'Avignon' e 'Ritratto di Gertrude Stein'.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 03/12/2021

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_flaviabelli_ 🇮🇹

4.6

(33)

63 documenti

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Scarica Pablo Picasso: Biografia, Periodi e Opere e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! PABLO PICASSO Pablo Ruiz y Picasso nasce a Malaga nel 1881, da padre pittore, Don Josè, insegnante all'Accademia delle Belle Arti; fu proprio quest’ultimo ad indirizzarlo verso le arti e a valorizzarne il talento manifestato precocemente, anche se il figlio, superò abilmente il padre nella pittura. Don Josè infatti dipingeva quadri da salotto, mentre Picasso diede vita a delle nuove istanze artistiche, rivoluzionando la visione dell’arte. Svolge un apprendistato presso il padre, creando a 8 anni il suo primo quadro; nel 1891 la famiglia si trasferisce a Coruna, a nord della Spagna dove Picasso frequenterà i corsi di disegno alla Scuola delle Belle Arti. Nel 1895 si trasferisce a Barcellona, dove aprì, con l’aiuto del padre, un atelier. Barcellona è un ambiente molto florido per l’arte, e qui Picasso trova nuove ispirazioni come Gaudì, Zurbaràn Per entrare nellAccademia di Barcellona, gli viene assegnato un quadro da realizzare in 1 mese, ma egli lo completa in un giorno, garantendosi l’ingresso . A Barcellona frequenta il bar “Els Quatre Gats” (i quattro gatti), un locale che nasce sul modello di un bar parigino, la cui clientela era principalmente costituita da personaggi impegnati nel mondo dell’arte. In questo locale riceve le prime commissioni. In un viaggio a Parigi in occasione dell’esposizione universale, conosce l’atmosfera artistica parigina, e su questo filone produce opere sul modello impressionista. Ritorna successivamente a Parigi, dove vive in una casa insieme ad altri artisti, dove concepirà “Demoiselles d’Avignon”. Fu un periodo in cui le sue condizioni economiche erano precarie, strinse una forte amicizia con Casagemas, che si suiciderà. Picasso subisce un trauma e probabilmente, segna il passaggi dalla pittura tradizionale alla monocromia. Incontrerà a Parigi Gertrude Stein, una donna che si occupava del mercato di opere d’arte. Nel salotto di questa donna conoscerà Matisse. PRIME OPERE Le sue prime opere sono opere di tradizione: non ha ancora elaborato il suo stile personale, la nascita del cubismo è ancora lontana e il pittore produce opere in cui sono già ben visibili le sue grandi capacità. Gli artisti a cui si ispira in questa fase sono Goya e Velazquez principalmente; si ricordano opere come “La prima comunione” ispirata a “L’ultima comunione di S.Giuseppe Calasanzio” di Velazquez, “Il chirichetto”, “Scienza e carità”. Si tratta di opere tradizionali, che rispettano in parte i canoni accademici, che rivelano semplicemente la sua abilità tecnica. PERIODO BLU Il periodo blu, è così chiamato per l’uso esclusivo del colore blu in tutte le sue opere: il blu è un colore freddo che esprime quindi sentimenti negativi di tristezza, angoscia. L’inizio del periodo blu è il primo indizio dell’esigenza di Picasso di non voler rappresentare necessariamente la realtà oggettiva, bensì una realtà interiore, che deriva dalla sua esperienza di vita. Lente posta tra l’occhio e la realtà. L’intenzione di non rappresentare la realtà si nota anche nel fatto che i personaggi non sono in posa, ma vengono osservati dal pittore, scrutati, studiati per poi essere rappresentati di nascosto. A questo proposito, gli fu mossa contro la critica per cui l’artista avrebbe messo in crisi il mercato dei modelli. “Il vecchio cieco” raffigura un uomo cieco, ridotto ad uno scheletro senza vitalità, che viene accompagnato e sostenuto da un bambino. In generale i personaggi dipinti da Picasso nel periodo blu, all’interno del quadro risultano essere “soli”, non sono posti in un’ambientazione, non sono rappresentati nella loro realtà ma vengono estraniati dal loro luogo di provenienza e raffigurati esclusivamente secondo il punto di vista del pittore. Cerca di creare delle icone, soffermandosi sul colore, sulle espressioni del viso, piuttosto che sullo sfondo. “Acrobata e giovane equilibrista” vengono raffigurate due figure in netta contrapposizione: una giovane e un adulto, uno seduto su un cubo, l’altro in piedi su una sfera. Riprende l’antica scultura greca “Il pugile in riposo” ; le due figure sono associabili perché a dispetto della loro forza fisica, sono ripresi nella miseria che si può cogliere dall’espressione del volto. “Le due sorelle” riprende “La visitazione” di Il tema è tradizionale della pittura infatti associabile a quando Maria incontra la cugina Elisabetta e si scambiano la notizia della gravidanza di entrambe. Il rapporto tra le donne nel quadro di Picasso è il contatto tra le donne, le sagome dei personaggi sono molto simili “il vecchio chitarrista cueco” rappresenta l’emarginazione di un uomo cieco che vive per strada una figura afflitta, distrutta che maneggia questa chitarra, associabile alla sua “croce”, poiché è l’unico strumento di sopravvivenza: l’emarginato si procura le elemosina suonando. “Colazione dei ciechi” la sopraffazione della morte rispetto alla vita. L’uomo cieco raffigurato viene ripreso nella scena straziante della difficoltà della sua patologia. In riferimento a “Poveri in riva al mare” ci sono altre opere come “Maternità”, “Madre e figlia” riprendono scene in cui la protagonista è una madre, che rappresenta il cardine del nucleo familiare, la forza di tirare avanti che spesso viene a mancare. PERIODO ROSA E’ sempre caratterizzato da monocromia, ma in questo caso il colore utilizzato è il rosa. Questo periodo è associato ad una nuova fase della sua vita il rosa esprime calore, serenità, sentimenti positivi la svolta è dovuta all’incontro di Fernanda Oliver, che diventerà la sua musa ispiratrice. In questo periodo i soggetti più frequenti nell’opera di Picasso sono pagliacci, arlecchini, in generale persone che lavorano nel mondo del circo. Essi non vengono rappresentati nell’attività ma nei momenti di pausa, in cui hanno ancora gli abiti di scena. La pittura di Picasso perde così il senso di miseria, afflizione, tristezza. “Famiglia di acrobati” rappresenta un nucleo familiare formato da madre, padre e figlio che viene allattato. I genitori indossano ancora gli abiti di scena. Nonostante il sacrificio che sono costretti a sostenere, l’immagine è tutto sommato una scena felice. “Donna che dorme” raffigura Picasso che osserva la sua donna mentre dorme. E’ associabile a “la sposa nel vento di Kocoshka”. Questo quadro esprime l’affetto dell’uomo, che veglia sulla donna che dorme mentre lui lavora. “Ragazzo che conduce un cavallo” rappresenta un corpo nudo, perfetto, armonioso. L’uomo e il cavallo simbolicamente affrontano la vita. La posa del protagonista riprende “il grande bagnante” di Cezanne. In entrambi i casi si parla di uomini che sono costretti a marciare. Riprende dal punto di vista tematico anche “la cacciata dall’Eden” di Masaccio in cui Adamo ed Eva sono raffigurati mentre vengono cacciati dal paradiso terrestre. “I due fratelli” viene riproposto lo stessp sogettp dell’uomo che procede, in questo caso sono due bambini che giocano, ma la posiziome risulta essere sempre la stessa, così come anche la tematica. “famiglia dei saltimbanchi2 sonp uomini di circo che chiacchierano durante la pausa. Sono comunque simboli della sofferenza perché mettono a repentaglio la propria vita per divertire le persone. I personaggi del circo si costruiscono un’immagine fatta di maschere per essere accettati. Il vuoto che circonda i personaggi denota la loro solitudine. “A] Lapin Agile” è un quadro ambientato nell’ominimo locale che Picasso spesso frequantava. La scena riprende l’artista vestito da arlecchino, la sua compagna e il proprietario. ADESIONE ALL’ARTE NEGRA “Ritratto di Gertrude Stein” segna l’adesione di Picasso all’arte negra. L’amico Matisse collezionava delle statuette di persone africane, e Picasso apprezzò la bellezza di queste figure, e il fatto che fossero insolite per l’arte dell’Occidente influenzata dall'Accademia. In Africa l’arte è più libera, più “infantile”, spontanea, pura: per i cubisti rappresentava una grande opportunità perché erano alla ricerca di un nuovo linguaggio. In questo quadro, prevale il tono cupo e una figura piatta, come nell’arte africana, i caratteri dei soggetti sono molto enfatizzati, oppure accennati appena. In occasione dell’Esposizione, molte maschere africane vennero esposte a Parigi. Le maschere
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