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Sociologia: Obiettivo, Termini Essenziali, Consumo e Gruppi, Schemi e mappe concettuali di Sociologia dei Consumi

Questo testo introduttivo alla sociologia spiega l'obiettivo della disciplina, termini essenziali come socializzazione, cultura, status, ruolo, identità e gruppo, e il ruolo del consumo nella sociologia. anche della sociologia economica e del consumo, e introduce concetti come motivazione, bisogni primari e secondari, bisogni individuali e sociali, e la liquidità nella società.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 13/11/2022

laaamartina.05
laaamartina.05 🇮🇹

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Scarica Sociologia: Obiettivo, Termini Essenziali, Consumo e Gruppi e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Sociologia dei Consumi solo su Docsity! La sociologia si occupa dell’AGIRE SOCIALE, e quindi del comportamento del singolo con un altro individuo. Non deve essere necessariamente un’azione in presenza. Ognuno di noi Agisce per uno scopo, un valore/ideale e agisce in maniera affettiva e quindi guidato da una emozione, oppure agisce sulla base dell’abitudine. Qualunque azione sociale che osserviamo può essere classificata in queste categorie. Lo scopo della sociologia è INTERPRETARE le relazioni tra le persone e l’azione, trovare il senso che l’individuo attribuisce all’azione compiuta. Non tutto l’agire è oggetto di studio della sociologia, ma solo l’agire sociale. La sociologia è lo studio delle regolarità e delle variazioni dei fatti sociali, ovvero lo studio delle relazioni abbastanza stabili tra: individui, gruppi, strutture/istituzioni e organizzazioni. La sociologia si occupa di studiare le relazioni di realtà organizzate che interagiscono tra di loro all’interno della società; studia come gli individui e i gruppi si comportano socialmente. TERMINI ESSENZIALI:  Socializzazione : essere socializzati vuol dire far parte della società. La socializzazione è un processo attraverso il quale l’individuo incorpora la cultura, le norme, le regole di una società, di un gruppo, di un’organizzazione entro la propria personalità. È quindi la cerniera tra il mondo sociale delle norme, dei valori e relazioni e quello individuale del soggetto. Ci può essere una socializzazione PRIMARIA, ovvero l’acquisizione delle competenze e regole di base a ciascun bambino; e una SECONDARIA, competenze che accompagnano l’individuo nel corso della sua vita e servono per operare all’interno di un determinato contesto). La socializzazione ha carattere interattivo e multidimensionale, quindi l’individuo fa parte di più sottoinsiemi contemporaneamente.  Cultura : è tutto ciò che deve la sua creazione all’azione cosciente e libera dell’uomo. è il patrimonio intellettuale e materiale, stabile e condiviso dai membri di una determinata collettività. (modo in cui mangiamo e vestiamo, fa parte della nostra cultura, la definisce) Legati alla cultura, ci sono tre elementi essenziali: 1. NORME, rappresentano quello che si deve o non si deve fare, e quindi le regole; 2. VALORI: sono ideali per valutare ciò che è giusto e ciò che non è giusto; 3. TECNOLOGIA: beni materiali e immateriali prodotti all’interno del gruppo grazie alla conoscenza tecnica raggiunta.  Status: indica la posizione sociale dell’individuo all’interno della società, e quindi all’interno di una organizzazione. (essere studente o lavoratore)  Ruolo : è legato allo status, ed esprime la funzione che un individuo ha nel gruppo. Descrive i comportamenti che mette in atto e che gli altri si aspettano che metta in atto. Il ruolo è la parte dinamica dello status. È il sistema delle norme e delle aspettative che si hanno nei confronti di un individuo in quanto occupa una determinata posizione.  Identità : nella sociologia, c’è una forte tensione tra individuo e gruppo, infatti l’appartenenza ad un gruppo limita e condiziona l’azione del singolo, quindi l’identità del singolo è plasmata dal fatto di voler partecipare a quel gruppo. Ma il gruppo conferisce ruolo e identità al singolo e quindi in qualche modo la mia identità è sostenuta. Il gruppo condiziona, ma allo stesso tempo valorizza il singolo.  Gruppo: insieme di persone legate da relazioni, è una relazione strutturata, NON CASUALE, che ha modelli di comportamento, regole e norme al suo interno. Ci deve essere un senso di appartenenza all’interno e quindi ogni membro sa di appartenere a quel gruppo, e dall’esterno si riconosce l’esistenza di tale gruppo. IL GRUPPO ha una serie di funzioni: di socializzazione e quindi ogni gruppo socializza il singolo che entra e deve far conoscere le sue norme ai soggetti singoli; ha una funzione STRUMENTALE, permette di far raggiungere un obiettivo attraverso l’appartenenza a quel gruppo; ha una funzione DI POTENZA, permettere di far raggiungere degli scopi amplificati rispetto a quello che si potrebbe raggiungere singolarmente. Ha una funzione ESPRESSIVA, si può esprimere qualcosa che riguarda l’identità del singolo. Infine, il gruppo supporta l’IO, e quindi fa sentire l’individuo parte del gruppo.  Organizzazione: è un gruppo relativamente STABILE, con diverso grado di istituzionalizzazione, di soggetti, che concorrono alla realizzazione di un fine, scopo specifico. Se voglio entrare nell’organizzazione, devo essere socializzato alla cultura di quella org. Tutte le organizzazioni sono dei gruppi, ma non è detto che un gruppo sia un’org. DEFINIZIONI. ECONOMIA: insieme di attività che hanno a che fare con la scelta individuale di impiego di risorse scarse, che potrebbero avere usi alternativi, al fine di ottenere il massimo dei propri mezzi e di perseguire razionalmente interessi individuali. Fare economia vuol dire per ciascun singolo valutare i pro e i contro di ogni scelta di consumo e valutare quella più vantaggiosa e migliore. Cosa è il Consumo: È un’azione o un comportamento sociale che include l’acquisizione, l’uso, il godimento, la fruizione di beni e di servizi. L’acquisizione può avvenire tramite scambio o acquisto monetario o l’ottenimento extra-monetario di diritti o l’appropriazione non legittima. Aspetto permanente e ineliminabile della vita, svincolato dal tempo e dalla storia  Non si può non consumare. Ogni comportamento è un atto di consumo (dal respirare, al mangiare…) e In ogni momento della vita, utilizziamo, consumiamo un bene prezioso: il TEMPO. la sociologia economica studia in quale modo e misura ciascuna delle attività di produzione, scambio, distribuzione e consumo di beni, servizi e capitali è condizionata da, e a sua volta condiziona, le principali sfere della vita associata: la politica, la religione, la ricchezza collettiva e la sua distribuzione, la struttura della famiglia, l’educazione, il lavoro, il tempo libero. Studiando l’allocazione delle risorse scarse, l’economia collega il consumo con il bisogno e scarsità; mentre la sociologia considera il consumo come un comportamento sociale e non individuale e lo collega con l’appartenenza, l’identità, lo stile di vita e il desiderio degli individui. La sociologia dei consumi studia le relazioni tra i beni di consumo e le variabili indipendenti, quali:  Appartenenza a un determinato gruppo o classe-sociale, che porta ad avere certi comportamenti di consumo  Struttura e evoluzione della famiglia, cambiamenti della società  Contatti, interazioni, relazioni tra famiglie o individui nel quartiere, vicinato, lavoro.  Processi di socializzazione e acculturazione Simmel (padre della sociologia della moda): “la società è una somma di individui associati (socializzati e quindi condividono i processi della società) e una forma di relazioni a causa delle quali gli individui diventano società.” Secondo Simmel è quindi l’insieme delle relazioni e interazioni tra individui socializzati a un determinato contesto sociale. Dentro un contesto sociale, gli individui interagiscono tra di loro, e reagiscono l’uno per l’altro, con l’altro o l’uno contro l’altro. Ogni azione sociale presuppone la presenza di un altro soggetto. Weber, un altro padre della sociologia, per azione sociale si intende un agire che si riferisce al comportamento di altri individui, secondo il suo senso intenzionato dall’agente o agenti. AGIRE  fare o il non fare/tralasciare/subire SENSOil significato intenzionale/consapevole che l’attore dà alla propria azione. La sociologia dei consumi studia il comportamento di consumo interpretandolo come azione sociale dotata di senso e inserita nella relazione con altri. Quindi, Chi studia il consumo non deve studiare il singolo isolato, ma deve inserirlo in un gruppo, bisogna prendere in considerazione l’azione sociale compiuta con un certo senso. Due o più individui che orientano reciprocamente le loro azioni stabiliscono una relazione sociale e Le relazioni possono essere di diverso tipo: - Cooperative in cui si cerca di raggiungere fini comuni - Conflitto dove l’interazione sociale porta uno dei due individui ad affermarsi contro la volontà dell’altro. - Stabili e profonde: es tra genitori e figli - Transitorie e superficiali: dall’homo oeconomicus all’homo sociologicus Secondo l’economia, Le scelte di un individuo sono guidate da un criterio razionale. MA, Vi è l’Idea che nessun consumatore conosce tutte le opzioni possibili (pareto); la razionalità non è qualcosa di perfetto, ma di limitato. Cade l’idea che il modello di homo oeconomicus possa spiegare le scelte di consumo, perché difficilmente sono guidate da un criterio razionale- economico. Bisogna quindi far riferimento alle interazioni che l’individuo ha con altri, è fondamentale studiare i cosiddetti FATTORI DI INFLUENZA SOCIALE, non tanto le risorse a disposizione - Classi sociali, culture, i gruppi di riferimento, gli stili di vita e i significati simbolici. 1.CLASSE SOCIALE: un gruppo sociale dove gli individui hanno un determinato tenore di vita non è detto che all’interno della stessa classe sociale ci siano gli stessi comportamenti di consumo. CHE COSA E?? È un gruppo di individui che sono collocati sul mercato e in base alla loro collocazione ricavano dei redditi, che vengono impiegati nella sfera di consumo, determinano le loro chance di vita (=POSSIBILITA DI SCELTA). La posizione nella classe dipende dal suo potere di disposizione, di quanti beni e servizi si dispone, qualificazioni professionali e prestazioni di lavoro. La classe sociale è legata al livello di reddito, ma è il modo in cui lo si ottiene. 2.CULTURA: è costituita da valori, nome, tecnologia, e si acquisisce all’interno della società. È anche il modo in cui gli uomini soddisfano i propri bisogni; per l’uomo, si avvertono 7 bisogni: - nutrimento, riposo, sicurezza, desiderio sessuale, riproduzione, movimento, comunicazione con gli altri. Questi bisogni vengono soddisfatti in modo diverso 3.GRUPPI DI RIFERIMENTO; l’agire di consumo rappresenta il processo conclusivo di una attività psichica individuale, e di un individuo sociale che agisce all’interno di un gruppo. Si parla di gruppo, se i membri interni si sentono parte del gruppo e chi è al di fuori riconosce tale entità come gruppo. Per il consumo, fondamentali sono i gruppi di riferimento: - di tipo NORMATIVO, sono quelli che impongono al consumatore cosa deve fare e che scelte deve fare per appartenere a quel gruppo (es abbigliamento nel gruppo) - di tipo COMPARATIVO, sono quelli con cui ci si confronta in maniera positiva, se sono gruppi a cui aspiro, oppure in maniera negativa; quindi, si attuano die comportamenti lontani da quel gruppo. 4. STILI DI VITA: servono per raggruppare soggetti, per spiegare i consumi meglio di quanto lo facciano le classi sociali. Infatti, i consumatori oggi vengono suddivisi più in stili di vita, che in classi. Ogni persona ha il suo personale modo di consumare Anche all’interno della stessa classe sociale, è difficile parlare del consumatore medio, così che lo stile di vita nasce come concetto ulteriore per raggruppare i consumatori a partire da elementi di valore, di atteggiamento e di comportamento condivisi. È una modalità con cui le persone si esprimono nella vita famigliare e sociale, cercando di realizzare concretamente nel comportamento quotidiano l’immagine e il progetto che hanno di se. Per raccontare il progetto di vita che ho e gli ideali e valori che sono vicini al mio modo di vivere. È un modello che rappresenta la sintesi dei fattori culturali dell’individuo. Ci sono delle variabili che classificano le persone: VARIABILI STRUTTURALI (sesso, età, reddito, professione) ATTEGGIAMENTI, VALORI (credenze religiose, politiche, apertura al nuovo) E COMPORTAMENTI (cosa, dove e come acquista) SOCIOLOGIA DEI CONSUMI: Chi è il consumatore, perché acquista, quali sono i fattori che influenzano?? Ci sono 4 approcci in base al quale il consumatore si comporta: asse delle ascisse: isolamento e coordinamento. Posso interpretare come Il consumatore isolato o inserito/coordinato in un contesto sociale. Asse delle ordinate: subordinazione o potere, posso pensare al consumatore come subordinato alla produzione oppure dotato di un certo potere. L’incrocio tra le due dimensioni porta a 4 quadranti, e quindi a 4 approcci diversi. 1. Consumatore isolato e dotato di molto potere sono nell’ambito dell’economia neo-classica e quindi è un consumatore sovrano che compie scelte individualmente e con un elevato potere di scelta. Non c’è l’influenza altrui. È autonomo, informato e frazionale. È protagonista delle sue scelte. (ES: scelta della compagnia aerea) 2. Consumatore isolato, ma subordinato, vuol dire che considero il consumatore alienato, sceglie in base alle scelte degli altri, e quindi segue la massa. Non è protagonista delle sue scelte, ma si adegua a ciò che fanno gli altri. Ha poca capacità di scelta. È influenzabile, compulsivo, subordinato all’offerta. Fa scelte omologate a quelle della massa. 3. Consumatore subordinato, ma in relazione con gli altri, si ha il consumatore acquisitivo, consuma con l’obiettivo di mostrare ciò che ha acquistato all’interno del gruppo a cui appartiene. È coordinato perché si confronta con qualcun altro. Ma rimane la subordinazione. È ambizioso, influenzato dal gruppo di riferimento, orientato dalle mode e complice dell’offerta 4. Consumatore che si coordina con altri, ma ha un elevato potere di scelta. Si ha il consumatore produttore, colui che non si limita ad accettare passivamente come il consumatore alienato, ma cerca di esprimere il proprio potere facendo in modo che quello che viene offerto sia in linea con le proprie esigenze. È colui che contribuisce a stabilire l’offerta. È critico, creativo e in continua relazione con l’offerta. (es prodotti dell’ikea).
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