Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La Genitorialità: Motivi Evolutivi e Fattori Influenzanti, Schemi e mappe concettuali di Psicologia Sociale

La genitorialità selettiva e la motivazione biologica dietro a essa, basata su ricerche condotte negli USA e in altre specie animali. anche della gelosia, il ruolo dei genitori e l'importanza dell'interazione madre-figlio. Il testo illustra come la genitorialità è influenzata da fattori evolutivi e culturali.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2018/2019

Caricato il 15/10/2022

federico-attili
federico-attili 🇮🇹

1 documento

1 / 13

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica La Genitorialità: Motivi Evolutivi e Fattori Influenzanti e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Psicologia Sociale solo su Docsity! PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO L’AMORE IMPERFETTO Francesca e Federica lo scambio LA VOCE DEL SANGUE Darwin nell’orgine delle specie (1859) afferma che quello che noi siamo, le nostre tendenze, le nostre struttutre mentali, emozioni, i criteri scelta sono frutto dell’evoluzione biologica. Si sono mantenuti nei nostri assetti quei comportamenti che si sono rilevanti idonei per la sopravvivenza e che sonno stati trasmessi attraverso le generazioni, secondo il meccanismo di SELEZIONE NATURALE. Darwin, l’origine dell’uomo e la selezione sessuale (1871), dice che si sono selezionate le caratteristiche che sono risultate vantaggiose non solo per la sopravvivenza ma anche per la sopravvivenza del patrimonio genetico. BISOGNO DI IMMORALITA’ Sebbene l’uomo sia l’esito di fattori storici e culturali, con l’Homo sapiens si è creato un gap tra l’evoluzione del cervello, inteso come struttura fisica con cambiamenti molto lenti e l’evoluzione della cultura intesa come accumulo di conoscenze che avviene sempre più rapidamente. PERCHE’ I GENITORI NON SONO SEMPRE COME LI VORREMMO. -neuroni a specchio. Proteggere e curare i propri piccoli assicura ai genitori il successo riproduttivo dato che la progenie porta le medesime caratteristiche genetiche. Non vengono trasemssi solo i geni ma anche il valori, gli assetti culturali, le credenze religiose. Il comportamento genitoriale è altruistico. Pressione selettive hanno fatto si che si generasse una sorta di EGOISMO BIOLOGICO, cioè favorire prima i consanguinei secondo la SELEZIONE PARENTALE. Viene fatto in generale un CALCOLO DI COSTI E BENEFICI, in quanto c’è una necessità di SCAMBIO RECIPROCO. Il successo riproduttivo è garantito non tanto dall’avere tanti figli, quanto da riuscir a far diventare genitori i pochi che si hanno. Ecco perché è meglio avere pochi figli e rivolgere il massimo delle cure. -ES. 5 uova dei pettirossi.  Si hanno tanti figli quanti se ne possono allevare al meglio.  Nel medioevo i bambini erano considerati senza anima fino a 8 anni, la mortalità infantile era elevatissima. Infatti c’era un numero di bambini più elevato perché morivano presto. Prestavano cure più accurate dopo gli 8 anni.  Nel 600, negli strati più elevati della società si è cominciato ad avere un certo attaccamento ai figli. I bambini venivano affidati ad altre donne, proprio per non affezionarsi troppo.  Nel XVIII secolo viene meno l’uso delle balie e si diffonde l’allattamento al seno.  Oggi si preferisce avere pochi figli sul quale investire tutte le proprie risorse. GENITORIALITA’ SELETTIVA Da un’indagine condotta negli USA è emerso che il 65% delle madri e il 55% dei padri privilegia un figlio. Potrebbe essere l’esito di un inconsapevole calcolo tra costi e benefici nell’allevamento della prole. ( si prediligono di solito i figli con le nostre caratteristiche). -ES. La scelta di Sophie, di Alan Pakula del 1982. Storia di una mamma deportata con i suoi due figli, i genitori vengono separati dai figli e sophie deve scegliere quale figlio terrà e tiene il figlio maschio. Risponde alla spinta a base innata, il figlio maschio ha possibilità di lasciare più copie del patrimonio genetico. Si prediligono i figli maschi, quelli più giovani, sani, coloro che hanno le medesime caratteristiche temperamentali dei genitori. I maschi si prediligono assertivi, controllati nelle emozioni, iperattivi poiché in età adulta hanno più possibilità di incontri sessuali e di scegliere una compagna. Per le femmine invece si preferisce un carattere introverso. Avere in figli con caratteristiche diverse non passano agli occhi dei genitori nel modo migliore, poiché pensano che non potranno avere una relazione stabile. Ci sono situazioni eccezionali che dipendono da un contesto specifico, condizioni particolari, che fanno emergere assetti particolari) - Tendenza all’inclusive fitness (interpretazione inglese) stesso padre pochi figli. - il nostro comportamento di aiuto è perché privilegiamo chi appartiene al nostro patrimonio genetico poi per gli amici de eventualmente gli altri. - Altruismo reciproco (Trivers) lo facciamo sulla base di altruismo egoistico. - Temperamento ( a base innata)  assetti a base innata, favorire un figli piuttosto che una altro che dipendono da vari fattori tra costi e benefici L’INFANTICIDIO In molte specie animali ( leoni, topi, gorilla, gibboni) il maschio dominante ha un harem di femmine che allevano cuccioli suoi e che lui protegge e di cui si prende cura, se una altro giovane maschi prende il posto del dominante uccide la prole così che le femmine sono pronte ad accoppiarsi e allevare figli suoi, in topo ad esempio causano l’aborto delle femmine emettendo una sostanza odorosa. Nella nostra specie i padri non biologici attuano violenze verso bambini al di sotto dei tre anni con una frequenza sette volte maggiore. L’AMORE E LA DIVISIONE DEI RUOLI Con la comparsa dell’homo erectus due milioni di anni f la nuova postura ha dato dei vantaggi.  Utilizzo degli arti superiori in modo indipendente per l’uso di utensili e procacciarsi il cibo camminando  Vedere più lontano ed eventualmente scappare dal pericolo  Vedere il volto degli altri e codificare le emozioni per comprendere le intenzioni degli altri Queste risorse cognitive consentirono ai primati di umani di aggregarsi in gruppi ampi e gestire le relazioni interpersonali. Si sviluppò un intelligenza sociale, ovvero capacità di creare alleanze, prevedere il comportamento degli altri e assumere il punto di vista. La cura dei piccoli da parte delle madri si basava sulla capacità di capire i loro bisogni. SOPRAVVIVENO E LASCIAVANO PROGENIE I PRIMATI UMANI CHE AVEVANO MAGGIORMENTE AFFINATO QUESTA CAPACITA’ Per lo sviluppo di tali capacità non bastavano i nove mesi di gestazione oppure il tempo dello sviluppo della deambulazione come in altre specie ma ben 12/14 anni. A differenza delle altre specie i piccoli non si allontanano subito dalla mamma. Lo sviluppo dell’intelligenza è conseguenza di mancanza di locomozione del piccolo: il piccolo rimane vicino alla figura allevante così che possa dargli le competenze cognitive e sociali. La mente umana è razionale, il piccolo si lega prima on la mamma poi con le figure parentali e poi con gli estranei. L’allattamento ha più funzioni ha delle implicazioni sul lato psico del piccolo quando la mamma lo guarda il piccolo emette dei suoni e rappresentano i precursori per lo sviluppo linguistico. Il ristringimento del canale vaginale ha anche cambiato il modo anatomico e psicologico , i piccoli escono con un cranio più piccolo e ci vorrà più tempo per diventare maturo. La comparsa del padre La figura paterna è importante mentre la mamma si occupa dei piccoli il papà deve procurarsi le risorse necessarie. La sessualità non è più finalizzata alla riproduzione ma a mantenere un rapporto stabilie, al fine di creare un rapporto sentimentale.  es: i scimpanzè bonomi con cui abbiamo lo 85% del patrimonio genetico, attuano rapporti sessuali per mantenere rapporti di alleanza e amicali. Il raggiungimento della massima tensione sessuale rilascia:  ossitocina: senso di appagamento, calma, ricerca di affetto, bisogno di abbracciarsi.  Ormone dell’amore: induce alle contrazioni nel parto durante l’allattamento porta la mamma a prendersi cura del piccolo.  Vasopressina: associata alla territorialità, protezione, intimità gelosia, serve a rendere più solido il rapporto di monogamia. LA SCELTA DEL PADRE Si basa su un padre in grado di procurarsi risorse e portarle alla famiglia, più forte più alto più anziano di status elevato, generoso, propenso a condividere le risorse, l’aspetto fisico è secondatio. Es: aristotele onassis ulisse --> ai primordi della specie le caratteristiche fisiche dovevano essere indicative della capacità di combattere oppure fuggire dal pericolo. LA GELOSIA RICERCA: “ vieni a sapere che il tuo partner è innamorato di un’altra persona” “vieni a sapere che il tuo partner ha avuto un rapporto sessuale con un’altra persona” Renè descartes nel 1649 definiva la gelosia : “ una specie di paura suscitata dal desiderio di conservare il possesso in riferimento a un oggetto o una persona” La gelosia delle donne è di tipo emotivo/affettivo, la gelosia degli uomini è di tipo sessuale. La gelosia si manifesta anche in base ai contesti culturali: Ad esempio al sud si manifesta di più dove è difficile divorziare e non si ricorre spesso al test del DNA. Nel 1981 il codice rocco(codice penale) , la legge prevedeva un attenuante per il delitto all’onore, il cosiddetto uxoricidio. I padri interagiscono di più con figli dove sono certi della loro paternità. Prima le donne accettavano di più il tradimento sessuale basta che la relazione non si mettesse in discussione. Inoltre in alcune culture i matrimoni sono ancora combinati. La gelosia si manifesta anche in rapporto al tipo di esperienza con la figura allevanteDifferenza tra soggetti sicuri evitanti e ambivalenti. I sicuri si scelgono tra sicuri: schema mentale simile al loro, sono disponibili ad accettare degli spazi di autonomia del proprio partner I soggetti evitanti sono freddi anaffettivi e scelgono un partener evitante e stanno bene perché non ci sono intromissioni da parte di entrambi. Può anche succedere che un sicuro si fidanzi con un insicuro ma il sicuro potrebbe decidere la reazione. I soggetti ambivalenti hanno una rappresentazione di se negativa, hanno paura di amare per mancanza di fiducia e quindi manifestano sentimenti ossessivi, forte voglia di unione. Ambivalente+ evitante= vede nell’evitante un porto sicuro l’evitante trova affento nell’ambivalente, di avere qualcuno sempre disponibile. MADRI POLIEDRICHE Sembrerebbero essere le madri più che i padri ad occuparsi più dei figli infatti: i neuroni del cervello femminile diventano più grandi durante la gravidanza. Le mamme mantengono il rapporto con i figli per la sopravvivenza dei piccoli e promuovere il proprio successo riproduttivo l’inclinazione materna a prendersi cura del piccolo ne assicura lo sviluppo psicologico ottimale. La madre viene scelta come rifugio sicuro per lenire le paure. Le paure irrazionali: emergono in momenti specifici della crescita del piccolo si rivelano nei primi anni di vita ( buio, stare da soli, estranei) che avevano senso nell’ambiente evoluzionistico in termini di sopravvivenza, ancora oggi vengono superate grazie alla vicinanza della figura materna. ( gli esseri umani vivevano in piccoli gruppi legati da un legame di sanguinità) gli altri erano estranei. Il sistema dell’attaccamento è un sistema corretto secondo lo scopo: meccanismo di processo cognitivo segnali fanno scattare sistemi di aiuto e la mamma interviene e quindi si disattiva il sistema dell’attaccamento. In condizione di potenziale pericolo (es: stare male) si attiva il SISTEMA MOTIVAZIONALE DELL’ATTACCAMENTO, che spinge ad esprimere l’ansia e il dolore e ad avvicinarsi alla madre. A 4 mesi in bambini avendo un sistema cognitivo immaturo e non hanno la capacità di capire chi è l’adulto noto, possono essere confortati da chiunque li coccoli, benchè sia la mamma l’adulto privilegiato: piangono se la mamma esce dalla stanza, sollevano le braccia verso di lei per farsi prendere. Possono intervenire altri fattori che influenzano l’attaccamento: temperamento, vulnerabilità a base genetica nell’organizzazione delle emozioni, rapporto con il padre o altre figure significative. Rielaborazione delle proprie esperienze passate. (percorso di psicoterapia) MAL DI MADRE E IL PARADOSSO DELL’EVOLUZIONE Gli studi ci dicono che abbiamo una percentuale del 50% di soggetti sicuri e un 50 di insicuri 20 evitanti 25 ambivalenti 10/15 disorganizzati. (questione del perché), perché i sicuri sono sopravvissuti. Ha portato i teorici ad dare risposte più articolate Come spiegare il paradosso del perché le madri non sono attante ai bisogni del figlio, fino ad arrivare a non prendersene cura. L’amore delle madri è l’esito dell’interazione organismo/ ambiente, ovvero la modalità di prendersi cura della progenie si declina in funzione della FILOGENESI (evoluzione della specie) DELL’ONTOGENESI (sviluppo dell’individuo) e delle strutture del CONTESTO CULTURALE. In altri paesi abbiamo un vero e proprio sbilanciamento verso l’’insicurezza. Es: Germania più evitanti, in Giappone più ambivalenti/invischiati ,incoraggiata la dipendenza emotiva del bambino verso la madre, l’evitare la separazione e al contempo richiedere meno conforto. Ciò è in funzione alla fedeltà della madre, all’imperatore e al paese. in israele ambivalenti. L’insicurezza non è sempre svantaggiosa, ma in base al contesto ambientale la popolazione struttura degli schemi di comportamentiattaccamento specifico. Per sopravvivere in quello specifico contesto ambientale è la spinta a dover adottare la sopravvivenza che induce un gruppo a condividere le regole di comportamento che induce la cultura. Hinde infatti diceva la cultura riflette indesiderati biologici cioè riflette cio che è necessario per l sopravvivenza in uno specifico contesto ambientale . Secondo Ein-Dor e coll. (2010) tutti e tre i pattern dell’attaccamento potrebbero aver contribuito al successo riproduttivo degli individui in quanto se presenti tutti e tre in qualsiasi ambiente potrebbero aver assicurato la sopravvivenza del gruppo di appartenenza. Il pattern di attaccamento sicuro non garantisce sempre il processo riproduttivo, ma in certi contesti ambientali è garantito anche da latri schemi ambivalente o evitante disorganizzato. E’ stato vantaggioso per l’inclusive fitness allevare figli con attaccamenti diversi, sebbene vi fossero una maggioranza di copioni sicuri. Gli insicuri non si sono istinti perché sono sembrati i meglio adattati in certe circostanze.  Se partiamo dall’assunto che nell’ambiente di adattamento evoluzionistico le condizioni di vita si mantenevano abbastanza stabili mantenendo lo stesso stile genitoriale appariva vantaggioso  Alcune tendenze vantaggiose nel nostro passato ancestrale, possono rilevarsi dannose in condizioni ambientali mutate. Es: fino al 600’ l’elevata mortalità infantile spingeva i genitori a non prestare molte cure ai figli oppure ad allevarli con modalità molto dure.  I babbuini africani adottano stili allevanti diversi. Le madri del rango basso tengono vicini i figli , ne impediscono l’allontanamento anche con strattoni perché non hanno la protezione del maschio alfa, lì dove le madri di alto rango hanno uno stile permissivo. MADRI CHE MALTRATTANO TIPOLOGIE DI MALTRATTAMENTO: violenza fisica trascuratezza fisica e affettiva abuso emotivo e psicologico sfruttamento sessuale EFFETTI: comportamenti aggressivi e di sottomissione competenza sociale bassa e affettività negativa ritardi dello sviluppo motorio del linguaggio e della crescita IN ETA’ ADULTA: basso livello di autostima, disturbi della memoria, disturbi dissociativi, con alterazione del senso di sé e della realtà, depressione. ATTACCAMENTO DISORGANIZZATIVO LE VITIME DESIGNATE -le figlie femmine più dei maschi -i bambini prematuri poiché inconsapevolmente l’investimento parentale è troppo oneroso rispetto al rischio della perdita e perché sono più difficili e irritabili -I bambini con un handicap fisico alla nascita -I figli indesiderati o che assomigliano ad un partner odiato -Ove non ci sono risorse economiche sufficienti. A rendere precario l’amore materno possono contribuire anche eventuali malattie durante la gestazione, un travaglio o un parto molto difficile, lassenza di supporto familiare o di un valido legame con il partner. La mancanza di legami affettivi potrebbe dar conto al crollo dei meccanismi di difesa e dell’emergere di patologie mentali. Dai dati criminologici emerge che le madri assassine sono donne povere, per lo più nubili separate , emarginate dalla società, non scolarizzate di livello socio-economico basso. PADRI DARWINIANI L’acquisizione della posizione eretta ha spinto i maschi umani a prendersi cura della prole. SPECIE BIPARENTALE: divisione del lavoro, gli uomini cacciavano i grandi animali, le donne raccoglievano il cibo vegetale. Le madri proteggevano in modo diretto i piccoli, i padri proteggevano entrambe. Tale divisone di ruoli è risultata vantaggiosa e tale divisone si struttura in modo marcato a partire dal Neolitico e si è mantenuta abbastanza stabile nel tempo. Winnicott se un padre non sa essere la madre di una madre la madre non può essere la madre di suo figlio. (psicoanalista) IL PADRE NELLA STORIA Padre-Padrone: fino agli inizi del 900’, il padre si poneva come figura ideale per l’acquisizione del senso morale. Al padre era deputata una funzione di disciplina, il padre imponeva la disciplina e infliggeva delle punizioni. FREUD-SUPER IO: il ruolo del padre è identificato con la forza fisica. (complesso di edipo) FUGA DELLA PATERNITA’ DI OGGI: gia a partire dalla metà dell’800 con l’avvento della democrazia declina il ruolo autoritario. I padri cominciano ad allontanarsi dalla famiglia per lavorare in fabbrica e nelle miniere. La perdita dell’autorità avviene anche perché le donne lavorano. Tra gli anni 60 e 70’ con il femminismo le donne di prendono totalmente cura della prole, (di solito con lavori part-time) escludendo i padri. PADRI CON UNA FUNZIONE COMPLEMENTARE: tra gli anni 70’ e 80’ avendo gli stessi ruoli i padri stabiliscono una relazione affettiva con i figli. IL RUOLO DEL PADRE 1) Figura di attaccamento secondaria in sostituzione della mamma 2) Appoggio diretto alla madre 3) Individuo che fa scattare un meccanismo di trasformazione lì dove la madre è insicura il padre può essere base sicura
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved