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Appunti relativi ai monumenti: Gattamelata e David, Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Appunti di approfondimento sul David di Donatello e il monumento a Gattamelata.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 10/05/2021

Cele.Fonta
Cele.Fonta 🇮🇹

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Scarica Appunti relativi ai monumenti: Gattamelata e David e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! MONUMENTO EQUESTRE DEL GATTAMELATA Nel 1443 perì un rinomato mercenario, Erasmo da Narni anche detto Gattamelata; qualche anno dopo, venne fatto costruire in suo onore un monumento in bronzo. Il Senato veneziano (Padova era sotto il dominio di Venezia) diede il consenso per la creazione di tale opera, contribuì perfino con le spese per la costruzione (gran parte dei finanziamenti provenivano dalla vedova del condottiero, il costo totale ammontava a circa 1650 ducati), la permissione venne concessa, in quanto il condottiero, anche se era un soldato di umili origini, era riuscito a farsi distinguere ottenendo molte vittorie, grazie alle sue grandi abilità divenne celebre. In un periodo rinascimentale dove l’uomo era al centro, i talenti erano di grande rilevanza; pertanto la statua venne posta al centro della piazza del Santo, a Padova, per ricordare ai cittadini che l’essere umano ha il potere di creare con le proprie mani il proprio futuro, quindi non necessariamente grazie alla discendenza nobile. All’opera possiamo attribuire anche altri significati, il potere di Erasmo, la sua capacità di controllo ed infine la sua forza d’animo e grandezza sono rappresentati dallo spirito focoso del cavallo. Un altro elemento riconducibile alla sua autorevolezza è il fatto che l’equino poggia la zampa su una sfera la quale può rappresentare il dominio sugli eventi. La statua è composta da Gattamelata in sella al suo poderoso destriero, armato di bastone e con la spada inguainata. Il palafreno ha una zampa appoggiata su una palla di cannone (ciò è dovuto al fatto che l’opera è di notevoli dimensioni, quindi il peso è altrettanto elevato, era impossibile creare un cavallo con la zampa sollevata senza alcun appoggio sottostante). L’uomo che viene rappresentato non è idealizzato, non ha una bellezza stereotipata, il suo viso è segnato dagli anni e dalle grandi fatiche compiute in battaglia, inoltre è dotato di grande espressività, ha uno sguardo attento e determinato, ciò da un senso di grande realismo. La tecnica utilizzata per la costruzione del monumento è quella della fusione in bronzo a cera persa, questa pratica era ben conosciuta nel mondo classico, ma dimenticata nel Medioevo. Quest’arte consisteva nel: 1. Costruire un’anima (statua in argilla o gesso delle dimensioni della statua) + una struttura in ferro 2. Ricoprire con uno strato di cera 3. Ricoprire il tutto con uno strato di argilla/gesso aderente alla cera 4.Inserire dei tubicini, detti “sfilatoi”, che consentono, nella fase di cottura, la fuoriuscita della cera e l’ingresso del bronzo fuso 5. Mettere la cera in forno che si scioglie e riempire con il bronzo fuso 6. Appena solidificato rompere l'involucro esterno e togliere i canali 7. Nettatura: pulizia canali e altri residui, togliere tutti i frammenti superflui, i tubicini che segnano la colatura 8. Rifinitura: pulire i contorni 9. Patinatura e lucidatura (funge da protezione) 10. Doratura Donatello per la sua opera si ispira a quella prodotta da un autore sconosciuto, dove il soggetto rappresentato era Marco Aurelio. La scultura di Gattamelata è molto equilibrata anche se non è a grandezza naturale; è composta da elementi sferici come ad esempio le curve del collo del cavallo, i suoi fianchi, la coda e la palla, ma anche da tratti rettilinei come la spada e il bastone, questi ultimi formano anche la diagonale nel quale è inscritto l’uomo a cavallo. DAVID Nel 1440 Donatello decise di creare una statua per la famiglia Medici, in onore del matrimonio di Lorenzo il Magnifico. Essa probabilmente rappresenta Davide, personaggio di grande rilevanza nella Bibbia; egli era un giovane pastore che con la sua grande abilità con la fionda uccise Golia, un gigante. È possibile comprendere che si tratta proprio di quel fanciullo, perché ai sui piedi c’è la testa del mostro e in mano tiene il sasso utilizzato per caricare la fionda. Vi è però un’alternativa, può trattarsi anche di Mercurio, un Dio della mitologia romana che aveva sconfitto Argo, infatti, il fanciullo ha ai piedi dei calzari alati, tipici del Dio ed infine veste il petaso, un copricapo. L’opera inizialmente venne collocata in una sala della casa dei banchieri, successivamente venne spostata nel cortile del palazzo Medici, posta su una colonna di marmi policromi, decorata alla base da foglie e arpie. Ai tempi attuali la statua si trova a Bargello a Firenze. La tecnica utilizzata da Donatello per la sua opera è quella della fusione del bronzo a cera persa: Quest’arte consisteva nel: 1. Costruire un’anima (statua in argilla o gesso delle dimensioni della statua) + una struttura in ferro 2. Ricoprire con uno strato di cera 3. Ricoprire il tutto con uno strato di argilla/gesso aderente alla cera 4.Inserire dei tubicini, detti “sfilatoi”, che consentono, nella fase di cottura, la fuoriuscita della cera e l’ingresso del bronzo fuso 5. Mettere la cera in forno che si scioglie e riempire con il bronzo fuso 6. Appena solidificato rompere l'involucro esterno e togliere i canali 7. Nettatura: pulizia canali e altri residui, togliere tutti i frammenti superflui, i tubicini che segnano la colatura 8. Rifinitura: pulire i contorni 9. Patinatura e lucidatura (funge da protezione) 10. Doratura L’opera ha diversi significati, può rappresentare la vittoria dei fiorentini sui milanesi 1428, oppure può essere vista come il simbolo della corrente epicurea, attiva a Firenze tra il 1430 e il 1440, che ebbe come massimo esponente Lorenzo Valla: il David sarebbe il simbolo dell'umanesimo che vince sui pagani (Golia). Può anche essere la ragione che sovrasta l’irrazionalità. La statua può essere anche un'allegoria di Verità che sconfigge l'Invidia.
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