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Borghesia e Classe Operaia e la Seconda Rivoluzione Industriale, Dispense di Storia Contemporanea

Un'analisi della società europea alla fine del 1800, con particolare attenzione alla borghesia e alla classe operaia. Vengono descritte le conseguenze delle rivoluzioni del 1848-49, la crescita della borghesia e la seconda rivoluzione industriale. Vengono inoltre analizzati gli sviluppi della medicina, delle comunicazioni e dell'urbanizzazione. Il documento si conclude con una descrizione delle grandi potenze europee e delle nuove potenze emergenti, gli Stati Uniti e il Giappone.

Tipologia: Dispense

2021/2022

In vendita dal 22/01/2024

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Scarica Borghesia e Classe Operaia e la Seconda Rivoluzione Industriale e più Dispense in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! CAP 1: BORGHESIA E CLASSE OPERAIA. FINE 1800 BORGHESIA E CLASSE OPERAIA Rivoluzioni 48-49: fallimento, i sovrani erano tornati sui troni e le istituzioni rappresentative erano state cancellate o soffocate quasi ovunque. << Ritorno dei metodi assolutistici. Mutamento della società: la borghesia europea cresce e si afferma, portatrice di sviluppo economico e progresso scientifico vi riusciva a far vedere la sua esperienza e le sue idee guida. Scala sociale: vertice industriali e finanzieri, borghesi, ceti emergenti, borghesia tradizionale, impiegati e insegnanti, piccoli commercianti e piccoli professionisti. La borghesia era però una fascia molto ristretta della popolazione. Darwinismo: teoria dell'evoluzione della selezione naturale CAP 2: LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE. Sviluppo industriale soprattutto nel settore siderurgico e meccanico, iniziavano ad essere utilizzati le macchine a vapore e il combustibile minerale si affermava il ruolo delle banche e la nascita di società per azioni.  Sviluppo di mezzi di trasporto  scambio di merci  industrializzazione maggiore  Privatizzazione delle terre  Convivenza tra azienda capitalistica e piccola proprietà terriera  Le scoperte della chimica portarono a nuove prospettive in quasi tutti i settori produttivi.  L'invenzione del motore a scoppio la produzione di energia elettrica sono simbolo della seconda rivoluzione industriale  trasformazione della vita quotidiana punto  Profonda trasformazione delle comunicazioni.  Campo medico: contenimento delle malattie epidemiche, scoperte contro colera tifo e malaria. Creazioni di nuovi ospedali che migliorarono le condizioni di trattamento dei malati. Conseguenza: riduzione della mortalità, aumento della popolazione diffusione di pratiche contraccettive. AUMENTO POPOLAZIONE E CRESCITA DELLA POPOLAZIONE URBANA DIRE QUELLA AUMENTO NELLE GRANDI CITTÀ, gli Stati Uniti avevano un ruolo centrale nel modello di sviluppo di città con la costruzione di grattacieli, la borsa, centri commerciali… Maggiori interventi pubblici per favorire lo sviluppo Si diffondeva la figura dell'operaio di fabbrica con le dure condizioni di vita: prime associazioni operaie soprattutto in Gran Bretagna Germania Francia. CHIESA CATTOLICA: da un lato Susan atteggiamento di dura condanna con Pio nono e dall'altra parte appoggiava l'intervento dello Stato a favore dei lavoratori. CRISI DI SOVRAPPRODUZIONE, rallentamento dello sviluppo di caduta dei prezzi. Effetti gravi in agricoltura lì sul mercato Conseguenza: 1. si affermò nei vari stati una politica di sostegno dell'economia nazionale con il protezionismo >> politiche doganali per la protezione dalla concorrenza estera. 2. Forte migrazione verso l'oltre oceano 3. Unione e accordi tra molte aziende per fermare la crisi economica 1 4. la necessità di forti impieghi capitali determinava il consolidamento del la posizione delle banche. Potenze: lotta contro la egemonia. Una Francia voleva indebolire l'Austria ma con scarsi risultati, essa portò alla guerra di Crimea punto la Prussia voleva unificarsi. Guerra Prussia contro Austria: Confederazione della Germania del nord Divisione dell'impero asburgico nella parte austriaca e nella parte inglese. Bismarck contro la Francia, nasceva il nuovo Reich tedesco punto la sconfitta della Francia portò alla caduta di Napoleone terzo la programmazione della Repubblica E un'umiliazione nazionale. Conseguenza sconfitta francese: ribellione a Parigi e proclamazione della COMUNE, esperimento di democrazia diretta ruolo rivoluzionaria da parte di estremisti di sinistra. I Nesta vennero abolite le distinzioni fra potere esecutivo legislativo appunto la comune era il primo esempio di gestione diretta del potere da parte delle masse un modello per la futura società socialista, Marx.  Durata: due mesi, non riuscì a coinvolgere le altre città.  Repressione e settimana di sangue CAP 3: LE GRANDI POTENZE EUROPEE GERMANIA: 2 reich più potente è stato dell’Europa continentale. Bismark lavorerò per affermare il carattere laico e fronteggiare il nuovo pericolo della socialdemocrazia, Estremisti di sinistra, con nuove leggi avanzate per i lavoratori cercando di evitare scioperi e associazioni sindacaliste. in governo era già presente la figura del cancelliere responsabile di fronte all'imperatore, il Parlamento aveva limitate possibilità di condizionare il potere esecutivo. ma le leggi per i lavoratori non impedirono alla nascita di movimenti sindacali e l'affermazione della socialdemocrazia sancendo il fallimento della politica di Bismarck, contribuì ad allontanare il governo del cancelliere. Politica estera: Bismarck fu l'arbitro dell'equilibrio europeo con costruendo con tante alleanze impedendo alla Francia di uscire dall'isolamento politico, fatto tra imperatori, Costituzione della triplice alleanza Tra Italia Germania e Austria. LA FRANCIA: ripresa rapida dal 1870 dire quella scena politica dominata da repubblicani ma forti stabilità tra governi E grande corruzione. GRAN BRETAGNA: rafforzamento del sistema parlamentare, presenza dei liberali maggioritaria, riforme elettorali. RUSSIA: arretratezza sociale politica, sale al trono Alessandro secondo il rinnova l'impero tramite riforme, tra cui l'abolizione della servitù della gleba. CAP 4: DUE NUOVE POTENZE: STATI UNITI E GIAPPONE. STATI UNITI: Crescente espansione, un differenze tra nord est industrializzato il sud agricolo e tradizionalista con impiego di schiavi neri Al Nord: capitalismo moderno, ricerca di manodopera operaia soprattutto per industria meccanica. 36061 gli Stati del Sud si separarono dal resto dell'Unione attaccando una scelta secessionista chiare la guerra civile vide la vittoria degli unionisti superiori numericamente ed economicamente. Conseguenza principale: liberazione di schiavi ma perciò alla situazione di segregazione per la popolazione nera. Carattere principali: espansione dell'ovest e sviluppo economico. GIAPPONE: ancora organizzato secondo uno schema feudale. Grazie ai commerci occidentali e i trattati ineguali il paese visse un'umiliazione e scatenò una rivolta contro lo shogun ovvero il sovrano assoluto. Restaurazione: modernizzazione accelerata dello Stato e dell'intera società giapponese guidato dall'alto virgola in 20 anni il Giappone raggiunse una crescita tra i più alti del mondo. 2 SUFFRAGETTE  Donne borghesi che volevano suffragio universale  Gran Bretagna  Il voto= primo dei diritti che avrebbero voluto conquistare  Fanno cortei non autorizzati e molte vengono arrestate NAZIONALISMO: connotazione negativa del patriottismo RAZZISMO: dovuto ai + contatti nati dal commercio tra le diverse nazioni USA= + evidente, KU KLUX KLAN IRRAZIONALISMO: reazione al POSITIVISMO, l’uomo è irrazionale, inizio dello studio della psicanalisi SIONISMO SION= Gerusalemme QUANDO: fine 1800 CHI: Herz, crea il movimento, propone l’emigrazione negli USA come soluzione all’antisemitismo o di tornare in Palestina CAP 8: L’EUROPA E IL MONDO AGLI INIZI DEL 900  Contrasti internazionali vs belle epoque  Prima dello scoppio della grande: crisi marocchine, guerra italo-turca e due guerre balcaniche.  In Francia fece molto scalpore il caso Dreyfus, un ufficiale ebreo ingiustamente condannato per spionaggio. >> divise l’opinione pubblica  GB: governate sempre da conservatori  In Germania, dopo l’uscita di scena di Bismarck iniziò la politica aggressiva di Guglielmo II.  l’impero asburgico: c’erano diverse agitazioni indipendentiste, in particolare dal popolo slavo.  la Russia risultava arretrata>> la rivoluzione del 1905 e la successiva riforma agraria  Il Giappone approfittò della situazione attaccando e sconfiggendo la Russia, determinando, per la prima volta nella storia, la vittoria di un paese asiatico contro una delle grandi potenze europee.  gli Stati Uniti, sotto il presidente Roosevelt furono in grado di ottenere grandi risultati nella politica estera. BELLE EPOQUE: Non solo in Francia Fine 1800-1914 Clima di benessere economico e no, per i privilegiati ITALIA: 1901, UMBERTO 1 viene ucciso, Vittorio Emanuele iii nuovo re nomina GIOLITTI Non rimarrà al potere fino al 1914 ma rinuncerà + volte al suo incarico COSA HA FATTO:  Cerca di diffondere le industrie, concentrate nell’asse Torino-Milano-Genova  Vuole diffondere i prodotti interni tramite protezionismo  Sindacati: da il diritto allo sciopero, vuole un accordo con i socialisti moderati per evitare le rivoluzioni  Comportamento diverso tra nord e sud  Suffragio universale maschile: 21 anni. Prima riforma di Depretis poi cambiata da Giolitti, viene creato il patto Gentiloni che risolveva il non-expedit di Papa Pio 9, risolve i problemi con i cattolici e in cambio Giolitti avrebbe difeso gli interessi della chiesa  Conquista della Libia: risolveva il problema del sud La Libia era + vicina, occupata dall’impero ottomano, scatolone di sabbia Legge elettorale CAP 9: L’ITALIA GIOLITTIANA.  RIVOLTA MILANO: per il pane, BAVA BECCARIS spara sulle persone>> idea di risolvere le tensioni in maniera autoritaria. >>limitative delle libertà.  Nei primi anni del 900, il governo Zanardelli-Giolitti (01-03): 5  limitazione del lavoro minorile e femminile,  assicurazioni per vecchiaia e infortuni e neutralità nei conflitti del lavoro. >>lo sviluppo dei sindacati che però fece aumentare gli scioperi >>iniziò il decollo industriale e aumentò il fenomeno dell’emigrazione, testimone del continuo divario tra nord e sud.  Giolitti rimase a capo del governo fino al 1914, riforme: modernizzazione dell’agricoltura del sud e industrializzazione di quest’ultimo, statalizzazione delle ferrovie e suffragio universale maschile.  Nacquero la CGL, Confindustria e il movimento democratico cristiano. Tutti questi mutamenti significavano una crisi della politica giolittiana che vide la sua fine con l’inizio della Prima Guerra Mondiale. LA PRIMA GUERRA MONDIALE Cause Prima Guerra Mondiale: quali sono? CAUSA OCCASIONALE: SARAJEVO francesco Ferdinando viene ucciso da un attentatore, patriota serbo-bosniaco La BOSNIA: era da poco sotto l’Austria, Ferdinando diceva di dare una parziale autonomia alla Bosnia REALTÀ: vogliono una totale indipendenza L’AUSTRIA: considerano i Serbi colpevoli e mandano un Ultimatum= volevano che anche la Serbia passasse sotto controllo austriaco CAUSE POLITICHE.  Revanchismo  Austria vs Russia: controllo dei Balcani  Impero austro-ungarico  Crisi impero ottomano: interessato ai Balcani CAUSE ECONOMICHE  Rivalità Germania e regno unito per le colonie  Per la crisi di sovrapproduzione CAUSE MILITARI  Politica militarista: la corsa agli armamenti + ricerca di armi sempre + potenti ed efficienti senza contare il numero dei soldati CAUSE CULTURALI  Nazionalismo  Razzismo  Darwinismo sociale  Futurismo GUERRA DI POSIZIONE Schieramenti Prima Guerra Mondiale: le alleanze in campo Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale l'Europa si divise in due grandi schieramenti:  La Triplice Alleanza: nata a Vienna nel 1882 tra Germania, Austria- Ungheria e il Regno d'Italia  La Triplice Intesa: da questa parte troviamo Gran Bretagna, Francia e Russia. L'accordo non fu mai formalizzato e l'Italia poté poi entrare nell'Intesa nel 1915 dopo l'abbandono della Triplice Alleanza e un periodo di neutralità.  Gli Imperi centrali o Quadruplice Alleanza: quando l'Italia lasciò la Triplice Alleanza, Germania e Austria- Ungheria cercarono e trovarono un nuovo alleato nell’Impero ottomano e nella Bulgaria che, sebbene odiasse l'Impero Ottomano, voleva espandersi nei territori serbi. Date e Cronologia della Prima Guerra Mondiale Quando è iniziata la Prima Guerra Mondiale? E quando è finita? Le date più importanti da ricordarsi sono il 1914 e l'11 novembre 1918 quando con l'armistizio si segnò la Fine della Prima Guerra Mondiale. Altre date importanti sono: 6  1914: scoppio della Prima Guerra Mondiale: La Germania affianca l'Austria come pretesto per attaccare i francesi e la Russia affianca la Serbia. La Germania occupa la Francia per il revanscismo. L’Inghilterra entra in guerra per la triplice intesa  1915: allargamento del conflitto con l'intervento dell'Impero Ottomano affianca l’Austria contro la Russia, l'apertura di un fronte in Palestina e del Caucaso, e l'ingresso dell'Italia in guerra.  1916: la Prima Guerra Mondiale si apre a nuovi fronti con la Germania che attacca la Francia a Verdun, il Caucaso viene invaso dall'Austria-Ungheria nel Montenegro e nell'Albania e in Trentino il Generale Cadorna cerca di fermare l'offensiva Austro-Ungarica.  1917: l'ingresso degli Stati Uniti in guerra che terminano la politica di isolazionismo>> la Germania aveva ripreso la guerra sottomarina contro GB + prestiti data a Francia e Gb, mentre la Russia si ritira a causa della Rivoluzione Russa.  1918: la fine della Guerra FRONTE INTENRO DELLE DONNE: prendono posto all’interno delle fabbriche>> conseguenze nella società successiva alla guerra. Prima Guerra Mondiale in Italia: le fasi più importanti L’Italia inizialmente trova scuse per non entrare in guerre In politica si dividono tra interventisti tra cui il sovrano, i capitalisti, D’Annunzio e neutrali come Giolitti Il sovrano obbliga il nuovo capo del governo Sonnino a rivolgersi all’Austria per lasciargli le terre redente, l’Austria perde tempo e Sonnino si rivolge alla triplice intesa con una serie di richieste= PATTO DI LONDRA accordo segreto. PARLAMENTO inizialmente titubante poi accetta  23 maggio 1915: il Regno d'Italia abbandona lo schieramento della Triplice alleanza e dichiara guerra all'Austria-Ungheria.  24 maggio 1915: dopo dieci mesi dall'inizio della Prima Guerra Mondiale, l'Italia scende in campo dopo un periodo di neutralità e la firma segreta del Patto di Londra, con i quali il nostro Paese entra a far parte dell'Intesa.  1916: Nelle trincee italiane: problematiche sulla lingua  1916: BATTAGLIA DELL’SIONZO: 11 battaglie totali, l’Austria si vendica ma non riesce a occupare l’Italia perché è occupata su + fronti, spedizione punitiva  1917: si tiene la battaglia di Caporetto e la resistenza sulle rive del fiume Piave.  9 novembre 1917: il Generale Cadorna è rimpiazzato alla guida dell'esercito dal generale Armando Diaz e dai suoi cosiddetti "ragazzi del '99". Avanzata fino vittoria di vittorio veneto  3 novembre 1918: armistizio di Villa Giusti. Fine Prima Guerra Mondiale: le conseguenze Dire chi ha vinto la Prima Guerra Mondiale non è semplice visto il susseguirsi di cambi repentini di alleanze. Tuttavia, gli stati vincitori della Prima Guerra Mondiale furono: 7 Lo ZAR: voleva andare avanti facendo finta di nulla ma nel 1905 inizia la Rivoluzione russa. DOMENICA DI SANGUE: viene presentata una petizione con corteo pacifico dove si chiede allo zar di cambiare la situazione. Lo zar risponde al corteo con la violenza dell’esercito. I cadetti si schierano dalla parte del corteo e vogliono una costituzione. - Viene concesso il Parlamento per accontentare i borghesi detto DUMA - Nascono i SOVIET: gruppi organizzati dei lavoratori che discutono del lavoro, poi espanderanno i discorsi anche sulla politica. Lo zar voleva eliminarli ma l’esercito non vuole combattere Nella seconda rivoluzione: insorge San Pietroburgo, si chiede la costituzione. Nicola II decide di abdicare e il successore, Michele, rinuncia all’incarico. Il nuovo erede era troppo giovane quindi i ribelli ne approfittano, proclamano la REPUBBLICA con governo provvisorio e stabiliscono la creazione di un’assemblea costituente. Il governo decide di continuare con la Prima guerra mondiale. L’Assemblea costituente: doveva essere votata a novembre ma a OTTOBRE inizia la terza rivoluzione con Lenin che scrive le TESI DI APRILE:  l'uscita della Russia dalla Prima guerra mondiale, le trattative iniziano già nel 1917 ma la Russia uscirà effettivamente dalla guerra nel 1918  Dare il governo ai soviet  espropriare i nobili dalle loro terre e concederle ai contadini oh hai soldi et locali Lenin diffonde le sue idee e fonda la guardia rossa: un esercito che lo aiuterà il 24 ottobre del 1917 a conquistare il palazzo d'inverno a San Pietroburgo. Lenin prenderà potere facilmente in quanto il governo provvisorio scappa, i contadini non sapevano da che parte stare e l'esercito era neutrale - NELLE VOTAZIONI DI NOVEMBRE dell’Assemblea costituente, il partito di Lenin non prenderà la maggioranza e per questo scioglierà l'assemblea dichiarando che sono il suo partito era in grado di sapere cosa era meglio per il paese. - VERO E PROPRIO COLPO DI STATO: tutti i partiti tranne quello di Lenin sono illegali, i bolscevichi si dividono dai menscevichi, viene fondata la dittatura del partito comunista e non del proletariato, viene dichiarata la REPUBBLICA SOCIALISTA che nel 1922 verrà definita Urss. Gli altri territori verranno chiamati repubbliche anche se solo sulla carta - TERZA INTERNAZIONALE: viene creata nel 1919 e aderiscono ad essa solo i partiti comunisti, all'interno il potere apparteneva al partito comunista sovietico. >> SCISSIONE nel resto d’Europa tra partiti socialisti e comunisti. - GUERRA CIVILE: 1918 1920, armata bianca aiutata dai paesi dell'intesa e formata da gruppi di volontari che volevano sconfiggere il comunismo e volevano far tornare lo zar contro armata rossa. vincerà l'armata rossa grazie all' aiuto indiretto dei contadini. durante la guerra Lenin attuerà il comunismo di guerra ovvero la possibilità dell'esercito di requisire tutto ciò che era utile per l'armata rossa nella vittoria.  NEP: nuova politica economica, 1921. scopo: far rinascere l'economia colpita dalla guerra civile e dalle rivoluzioni  permette ai contadini di pagare le imposte, di lavorare la terra e vendere le eccedenze trasformandosi in piccoli commercianti  per le fabbriche quelle con più di 20 dipendenti si attua un sistema di produzione misto sia privato che statale  viene stabilita la parità uomo donna con la possibilità di divorziare, abortire  l'istruzione diventa obbligatoria  vengono chiuse le chiese CENTRALISMO DEMOCRATICO: il potere è in mano bolscevichi ma all'interno dello stesso partito c'è una concentrazione del potere per pochi, solo in pochi infatti possono decidere realmente e queste decisioni non possono essere contrastate, gli oppositori potevano solo esprimere la loro posizione. 10 Lenin e il marxismo Quando si parla di Rivoluzione Russa non si può fare riferimento a Karl Marx, filosofo di metà '800. Lenin abbracciava pienamente la dottrina marxista della coscienza di classe, cioè un processo evolutivo in cui una determinata classe sociale prende coscienza del proprio ruolo all'interno della società. Marx osserva che la classe predominante di questa teoria è la borghesia perché è la prima ad essere diventata cosciente della propria valenza ed è l'unica che detiene il controllo dei mezzi di potere e dei mezzi di produzione, necessari per predominare sugli altri. Lenin riprende anche il concetto di Terzo Stato e prende l'esempio della borghesia francese prerivoluzionaria: consapevole dei propri diritti e capace di esercitare un certo controllo sulle decisioni istituzionali. Nel caso della Russia, gli operai erano coloro che potenzialmente potevano raggiungere il terzo stato, visto che detenevano il controllo mezzi di produzione, ma non avevano una piena coscienza di classe e Lenin decide di prendere in mano la situazione per permettere la realizzazione di questo processo. Morte Di Lenin: 1924 il potere passa a Stalin dopo aver ucciso trosky IDEOLOGIE TROSKY-STALIN: rivoluzione permanente per trosky il quale voleva diffondere il comunismo in tutti i paesi per una questione di sopravvivenza. per Stalin invece non era importante diffondere il comunismo ma imporne bene nell'unione sovietica, comunismo di un solo paese. CON STALIN  migliorano i rapporti tra Unione Sovietica ed Europa  aumenta nei commerci  viene fondata una vera e propria DITTATURA PERSONALE di Stalin basata sul culto della personalità e uno stato totalitario con uso di violenza e plagio, viene fatto il lavaggio del cervello all'interno delle scuole e nella privacy delle persone  vengono create le purghe staliniane dove vengono uccisi gli anticomunisti, i vertici dell'armata rossa, i maggiori esponenti nel partito  GULAG: campi di sfruttamento per la manodopera e non di ambientamento, le persone all'interno di questi potevano uscire. erano già presenti al tempo dello zar ma grazie a Stalin si diffondono in tutta l'unione sovietica  ECONOMIA PIANIFICATA con i piani quinquennali: programmazione dell'industria le minimi dettagli (quanto deve produrre una singola fabbrica, stabilire l'orario e i capi dell'industria). all'interno di queste fabbriche i kulaki erano costretti a fare gli operai, chi si opponeva finiva nei gulag conseguenza: l'unione sovietica diventa una potenza ma con dei costi umani enormi. ELEZIONI DEL 1919 IN ITALIA: il 30% dei voti va al PARTITO POPOLARE ITALIANO fondato da don Luigi Sturzo, partito dei cattolici ma che non prende ordini dalla chiesa MOVIMENTO DEL FASCISMO, i fasci di combattimento: non sono ancora un partito, fondato da Mussolini a Milano sostenitori: reduci di guerra, coloro che erano sostanzialmente delusi dalla Prima guerra mondiale Mussolini emana il programma di Sansepolcro: all'interno di esso si trovano idee di socialismo e nazionalismo, e pieno di contraddizioni il suo scopo: era quello di arrivare al potere in fretta DAL 1919 AL 1920: BIENNIO ROSSO occupazione delle fabbriche delle terre nord: i sindacati organizzano degli scioperi e gli imprenditori non vogliono concedere aumenti di salari mentre i lavoratori non si fermano perché vogliono delle tutele. gli imprenditori organizzano la serrata ovvero la chiusura delle imprese aspettando che gli operai cedano per primi. gli operai però occupano le fabbriche forzante i cancelli e ricominciando a lavorare. Al governo richiamano Giolitti che con la mediazione convincerà gli imprenditori a concedere un rialzo salariale e gli operai a finire l'occupazione delle fabbriche. Malcontento degli imprenditori che si avvicineranno alle idee di Mussolini. Food: vengono occupate le terre abbandonate che Giolitti permette a coloro che avevano occupato le terre di continuare a lavorarle 11 REGIME DITTATORIALE E REGIME TOTALITARIO: DIFFERENZE E SPIEGAZIONE DITTATURA: COS'È, CARATTERISTICHE E DEFINIZIONE Quando si parla di dittatura si fa riferimento ad una forma di potere tirannico senza alcun controllo. Le prime forme di regimi dittatoriali si sono verificate in epoca romana, anche se allora il potere veniva limitato nel tempo perché aveva come unico scopo quello di ristabilire l'ordine nella struttura statale. In epoca moderna, il termine dittatura ha assunto una sfumatura molto diversa. Si tratta di una forma di potere senza controllo e senza limiti.  Totalitarismo: Per totalitarismo s'intende una forma di potere concentrata in un unico partito; quindi, diversa dalla dittatura che solitamente s'identifica con una persona in particolare . Questo partito prende il controllo della società su diversi fronti ma soprattutto quello ideologico; infatti, quando ci s'imbatte in un regime totalitario non è raro trovarsi difronte a fenomeni come la censura e il controllo della comunicazione.  Differenza tra stato autoritario e totalitario spiegata facile con esempi La differenza tra stato autoritario, o dittatura, e regime totalitario non è una regola accettata da tutti. Alcuni sostengono che si tratta dello stesso concetto e che i due termini sono solo sinonimi. C'è chi invece sostiene che dittatura e totalitarismo sono due entità molto diverse, e la studiosa tedesca Anna Arendt è una di queste. Secondo la sua visione, il regime autoritario, o dittatura, non ha un capo dello Stato assoluto ma solo capo del governo, come Mussolini, che controlla solo parte del potere . Questo, quindi, significa che nel caso della dittatura è possibile destituire dittatore, visto che non è capo assoluto dello stato. Nel caso del nazismo, che è una forma di totalitarismo, non era così perché Hitler riuscì a prendere il controllo totale dello Stato, rendendo così impossibile destituirlo. Un altro punto di divergenza è il ruolo della Chiesa: nel caso del fascismo, questa è molto presente, nel caso del nazismo e dello stalinismo invece non lo è. Lo stato totalitario differisce da quello autoritario perché in quest'ultimo non si verificano le pratiche di mobilitazione di massa che portano all'identificazione tra stato e società, come la propaganda e il controllo delle informazioni. Ecco gli esempi:  regime dittatoriale: fascismo  regime totalitario: nazismo, stalinismo Nel regime totalitario si verifica il pieno controllo dei cittadini, anche della loro anima e credo. Nel caso di una dittatura, tipo in Italia con Mussolini, la Chiesa mantenne un ruolo molto importante, quindi lo Stato non diventò il credo del popolo. Nel caso di Stalin e Hitler, il culto del capo e dell'ideologia del partito diventarono l'unico credo nazionale. STATO AUTORITARIO: non è in grado di risolvere alcuni problemi e quindi si diffonde l'idea di Karl Marx e del socialismo contro il capitalismo che andrà a tempo aveva accentuato la differenza tra i ricchi imprenditori e gli operai i poveri, infatti, non c'era nessuna tutela per gli operai che vivevano lo stato di malessere. all'interno di più stati ci saranno diverse crisi e alcuni se ne approfittano tra cui nazismo fascismo e comunismo formano delle dittature. Lo stato autoritario caratteristiche:  poteri concentrati nelle mani di unico, Mussolini o Hitler  abolizione del principio di legalità e dello Stato di diritto  no partitismo politico e culturale  abolizione dei diritti fondamentali di libertà come libertà di pensiero stampa STATO SOCIALISTA: contemporaneo allo stato autoritario e dopo la rivoluzione del russo dei bolscevichi del 1919 obiettivo di installare la dittatura del proletariato secondo la dottrina del marxismo e leninismo con l'economia pianificata  ti rapporto dei cittadini è uguale a livello politico  pianificazione economica differente  unico partito e repressione del dissenso  non c'è proprietà privata, esiste il principio della collettivizzazione 12  1919 Mussolini diffonde le sue idee e fa nascere lo SQUADRISMO: squadre fasciste in divisa che colpivano le persone scomode a chi finanziava lo squadrismo (Borghesi, imprenditori, agrari)  1921: nuove elezioni per l’instabilità politica richieste da GIOLITTI >> vuole far entrare il fascismo come partito nei BLOCCHI NAZIONALI (liste) x ottenere + voti. Chi avrebbe votato il fascismo votava in realtà per i liberali. Giolitti non ottiene maggioranza: governo di Facta  1922: MARCIA SU ROMA ispirata alla Rivoluzione russa, presa del potere dalla capitale. FACTA mette lo STATO DI ASSEDIO con le forze dell’ordine legittimate a colpire i fascisti MA Vittorio Emanuele III non firma, Facta si dimette e il sovrano nomina Mussolini come capo del governo. MOTIVO. Del sovrano: sottovalutazione del fascismo e non voleva spargimenti di sangue MUSSOLINI: non aveva la piena maggioranza, quindi, fa un discorso di minaccia al parlamento Presa del potere graduale  MILIZIA VOLONTARIA PER LA SICUREZZA NAZIONALE  RIFORMA DELLA SCUOLA: con Giovanni Gentile, basata sulla religione e plagio  LEGGE ACERBO: In preparazione alle elezioni del 1924 Mussolini, obbiettivo: avere + fascisti in parlamento Consiste in un PREMIO DI MAGGIORANZA: chi otteneva il 25% dei voti avrebbe preso i 2/3 dei seggi disponibili MATTEOTTI: giovane parlamentare che si oppone alla legge elettorale, ucciso >> scandalo opinione pubblica, cala il consenso sul duce Altri parlamentari: manifestazione pacifica sull’Aventino (come antica Roma) cercando di attirare l’attenzione del sovrano, il quale però non fa nulla. Mussolini farà un altro discorso intimidatorio.  1925: LEGGI FASCISTISSIME che eliminano la democrazia, no partiti, censura, pena di morte, no opposizioni SINDACO: PODESTA’ GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO: rappresentante dei vertici del fascismo  1928: NUOVA LEGGE ELETTORALE  1929: PATTI LATERANENSI, accordo che doveva risolvere definitivamente il non expedit Prevede: riconoscimento della chiesa e del suo ruolo, religione di stato, insegnamento obbligatorio Mussolini lo fa per il consenso assoluto e viene nominato ‘’ l’abbaglio della provvidenza’’ Ricerca del consenso o Organizzazioni sciolte tranne l’azione cattolica o Scuola plagio e culto della persona o Privacy tolta per le manifestazioni o Cinema e radio POLITICA ECONOMICA: prima attua il protezionismo poi l’autarchia. Per l’agricoltura crea la battaglia del grano che deve essere coltivato ovunque >> non risolve un cazzo Conseguenza: rischio scioperi e proteste, quindi, abolisce i sindacati e crea il corporativismo dove imprenditori e lavoratori discutono nella ricerca di un accordo che non verrà preso davvero. POLITICA ESTERA: punta su Libia nella conquista totale ed ETIOPIA andando contro la società delle nazioni che condanna l’Italia. Conseguenza: avvicinamento con Hitler>> ASSE ROMA BERLINO, trattato d’alleanza e amicizia non ancora militare Leggi razziali nel 1938 in Italia da un giorno all’altro 15 GLI ANTI-FASCISTI: comunisti cercavano di muoversi contro il regime, molti in esilio, molti rimanevano in posizione di silenzio >> socialisti, repubblicani e democratici. NAZISMO OLOCAUSTO E SHOAH: Con questo termine viene indicato il genocidio o sterminio degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale in Europa. IDEOLOGIA  La razza: elemento fondamentale, supremazia della razza ariana Nei bianchi c’è una gerarchia dove i tedeschi sono i superiori fisicamente e intellettualmente  Pangermanismo: nessuno può sovrastare la Germania, in tutti i luoghi dove ci sono i tedeschi deve arrivare la Germania  Spazio vitale  Antisemitismo << PERCHE’ GLI EBREI: 1. Per la loro ricchezza 2. Secondo H. avrebbero fatto perdere la guerra LEGGI DI NORIMBERGA: gli ebrei non possono più fare attività e lavori dal 1935 NOTTE DEI CRISTALLI: nel 1938 i nazisti colpiscono i negozi e le vetrine degli ebrei lo scopo di Hitler è quello di vedere la reazione dei tedeschi e questi erano già plagiati quindi non fanno nulla per aiutare gli ebrei. Questo dà la possibilità a Hitler di applicare l'apertura dei lager e dal 1941 il salto finale NON SOLO EBREI: EUGENETICA Ideologia del nazismo: i punti principali Mein Kampf, in seguito considerato il vero e proprio manifesto dell'ideologia nazista. Prendendo in considerazione quanto detto poco prima, vediamo quali sono i presupposti ideologici del nazismo:  Fine della democrazia: il carattere autoritario del nazismo implicava la fine dell'istituto democratico, sostituito da una società gerarchica e organizzata militarmente, anche su presupposti razziali.  Antisemitismo e teoria della razza: considerati i nemici principali della razza ariana, legittima occupante dei territori tedeschi, gli ebrei erano descritti come un corpo estraneo in grado di influenzare la finanza internazionale. Gli ebrei sarebbero stati i creatori sia del marxismo che del capitalismo, strutture create per sopperire alla loro debolezza genetica. CRONOLOGIA DEL REGIME NAZISTA  5 gennaio 1919: FONDAZIONE DEL PARTITO DEI LAVORATORI TEDESCHI  10 luglio 1921: Hitler viene nominato leader del Partito Nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi  1° aprile 1924: condannato per le sue azioni, Hitler scrive in carcere il MEIN KAMPF  1933: Hitler diventa il cancelliere tedesco su nomina del presidente Hindenburg, nello stesso anno avviene l’incendio Di Reichstag ovvero la sede del Parlamento tedesco dichiara che sono stati i comunisti per fare un colpo di Stato. In questo modo Hitler riesce a farsi assegnare i pieni poteri  7 aprile 1933: prime leggi razziali contro gli ebrei, ai quali viene impedita la partecipazione alla vita pubblica, incluso il lavoro negli uffici pubblici  1934, la Repubblica non esiste più e Hitler diventa la guida verso la potenza tedesca viene proclamato il TERZO REICH nel giro di un anno  Controllo e plagio territorio 16  Concordato con la chiesa protestante  NOTTE DEI LUNGHI COLTELLI, nemici e oppositori vengono uccisi in una strage e Hitler decide di far uccidere i capi delle SA perché ha bisogno dell’appoggio dei finanziatori e i capi delle SA gli fanno notare le idee discordanti. Nascono le SS, quadri più fedeli che obbediscono direttamente agli ordini di Hitler. POLITICA INTERNA: basata sul Riarmo, lavoro obbligatorio per la produzione bellica e opere pubbliche, crea una flotta ed elimina la disoccupazione POLITICA ESTERNA -1934, tentativo di annessione dell’Austria ma viene fermato dalla minaccia di Mussolini -1935, L'Italia conquista la FIA e c'erano avvicinamento tra il Duce e Hitler, asse Roma Berlino -1937: patto di alleanza tra Italia fascista di Mussolini e Germania nazista, l'Asse Roma-Tokio-Berlino, Hitler vuole conquistare tutta l'Asia andare contro il comunismo come il Giappone  1938: ANNESSIONE DELL’AUSTRIA Alla Germania successivamente Hitler territorio dei Sudeti, una parte della Cecoslovacchia. Motivo: vuole ampliare il suo territorio esegue il pangermanesimo. Conseguenza: la società delle Nazioni è impotente. Francia e Inghilterra sostengono LA CONFERENZA DI MONACO e invitano anche il Duce, fingono di attuare una politica delle concessioni. Hitler per riuscire a conquistare il territorio e ottiene indirettamente tutta la Cecoslovacchia  1938: NOTTE DEI CRISTALLI, distrutte ed incendiate sinagoghe ed abitazioni di ebrei  1939: PATTO DI NON AGGRESSIONE tra Hitler e Stalin nel 1939 con durata di 10 anni scopo: non si devono attaccare per almeno dieci anni, Hitler voleva conquistare l'Europa mentre Stalin voleva conquistare i paesi baltici, vogliono essere sicuri che l'uno non pugnali l'altro alle spalle. opinione pubblica stupita PROTOCOLLO SEGRETO: prevede la spartizione della polonia tra i due IL PATTO D'ACCIAIO: alleanza militare tra Italia e Germania  1° settembre 1939: la Germania invade la Polonia, Francia e Inghilterra non sanno cosa fare quindi sapendo che Hitler vuole tutta la Polonia lanciano un ultimatum Il nazismo: mette in crisi i sistemi democratici anche nei paesi sviluppati come la Germania FRONTE POPOLARE E GUERRA CIVILE IN SPAGNA: i fronti popolari erano delle coalizioni politiche per le elezioni dove si univano tutti i partiti contro quelli di destra. In Spagna nasce una guerra civile dal 1936 al 1939 dove c'era una Dittatura. il fronte popolare vuole fare una riforma agraria e laicizzare lo stato; si formano delle rivolte che il fronte popolare non riesce a reprimere. Si intromette la destra con FRANCISCO FRANCO che forma un colpo di Stato nel 36 inizia la guerra civile. Francisco forma LA FALANGE NAZIONALISTA, un partito di estrema destra che vincerà e Francisco Franco diventerà il Duce detto caudillo fino al 1975. Durante la guerra il fronte popolare spagnolo chiede aiuto alla Francia ma viene bloccata dall'Inghilterra che propone non intervento, per l'aiuto delle sinistre partono anche molti volontari e delle Brigate russe. In aiuto di Francisco Franco invece intervengono Hitler e Mussolini. SITUAZIONE IN CINA: Il Giappone vuole occupare i territori asiatici non ancora appartenenti all'unione sovietica. In Cina nel 1921 nasce IL PARTITO COMUNISTA DI MAO e il partito dei guomindang vogliono uccidere Mao. Guerra civile: il partito comunista scappa diffonde gli ideali del comunismo ottenendo l'appoggio dei contadini 1931: Il Giappone occupa e conquista la Manciuria territorio cinese da qui vogliono conquistare tutta la Cina>> i due partiti fanno un armistizio e smettono di combattere tra di loro per allearsi contro il Giappone al termine della Seconda guerra mondiale la guerra civile riprende e nel 1949 vincerà il partito comunista di Mao che instaurerà una dittatura senza seguire l’URSS. LAUGAI: gulag cinesi, sfruttamento della manodopera e rieducazione SECONDA GUERRA MONDIALE 17  1943: gli Alleati SBARCANO IN SICILIA e si aspettano una forte resistenza ma realtà vengono accolti come dei liberatori. Gli americani poi pare che prendano contatti con la mafia appunto per sconfiggere i fascisti.  Riunione del gran consiglio del fascismo: in una normale per riunione ordinaria viene data la sfiducia a Mussolini. Di parlamentari scaricano la responsabilità su di lui sapendo che la risalita degli alleati era inevitabile. Mussolini chiede aiuto al sovrano ma questo gli revoca l'incarico e lo fa arrestare nel rifugio del Gran Sasso segretamente. Viene nominato BADOGLIO che firma segretamente L'ARMISTIZIO reso pubblico solo l’8 settembre 1943 motivi: questo tempo serviva al sovrano a scappare da Roma in segreto e il tempo serviva anche gli alleati per organizzare non sbarco in Sicilia opinione pubblica: si crede che la guerra sia finita, euforia momentanea Realtà: Italia non sa da che alleato rivolgersi si trova tra due fuochi e Hitler fratelli italiani come traditori che vengono disarmati. Hitler libererà Mussolini perché crede ancora che lo appoggi e che sia suo alleato. NASCE LA REPUBBLICA DI SALÒ il lago di Garda: molti scappano al sud altri invece, i fascisti raggiungono il nord vengono create DUE LINEE CONTRO GLI ALLEATI dal Lazio all' adriatico e da Rimini alla Spezia che sono molto resistenti esprimano l'avanzata degli alleati dal 43 al 45. I PARTIGIANI mettono in difficoltà i nazisti, aiutano gli alleati facilitando la loro avanzata, formano delle bande in base alla zona di provenienza. Dal 43 si divideranno anche per orientamento politico. Gli alleati non si fidano molto dei partigiani perché non hanno un unico capo. CLN Conseguenze: la resistenza dei partigiani provoca la punizione dei nazisti con la decimazione  1944 i partiti si chiedono cosa fare dopo la guerra con LA QUESTIONE COSTITUZIONALE ma: svolta di Palermo grazie a Togliatti che era sicura che l'unione sovietica non era interessata a imporre il comunismo in Italia.  Uccisione di mussolini: Quando gli alleati si avvicinano alla Repubblica di Salò Mussolini spera di scappare in Svizzera a raggiungere Hitler che nel frattempo però era in difficoltà. Viene riconosciuto con l'amante a DONGO vedere imprigionato poi ucciso, i cadaveri verranno poi attesi in piazzale Loreto  Termine guerra APRILE 1945 NEL DOPOGUERRA REFERENDUM ISTITUZIONALE, Vittorio Emanuele fa il furbo e passa i poteri momentaneamente a suo figlio Umberto nominandolo luogotenente. Non vuole abdicare perché capisce che gli alleati vogliono far rimanere la monarchia A maggio nel 1946 Vittorio Emanuele terzo abdica perché capisce che avrebbe vinto la Repubblica e Umberto secondo diventa re per un mese= Re di maggio. in questo modo nessuno poteva prendersela con il nuovo soprano. Nel referendum vince per poco la Repubblica che viene maggiormente votata al nord dove si crede che il re era un vigliacco mentre asciutto si prevedeva una monarchia grazie anche l'aiuto degli alleati LE FOIBE: create Venezia Giulia facente parte della Jugoslavia dove c'era il dittatore Tito con regime comunista. Più in questi opponeva al regime finiva nelle foibe. CAP 20: L’ITALIA REPUBBLICANA. L’Italia del dopoguerra si trovava in condizioni gravi:  inflazione  disoccupazione  settore produttivo in crisi  scarsità di cibo e molto altro. 20 Nel 45 sale al governo DE GASPERI, leader della democrazia cristiana. Il 2 giugno 1946, dopo un referendum, venne proclamata la repubblica e quindi la fine della monarchia.  Nuove tensioni tra partiti: scissione nel partito socialista >> nasce il partito socialdemocratico/ dei lavoratori Nel 1948 entrò in vigore la nuova costituzione. Nel 47, dopo un trattato di pace l’Italia rinunciò alle colonie e all’Istria per mantenere l’Alto Adige mentre nel 1954, raggiunse un accordo con la Jugoslavia per risolvere la questione di Trieste. ELEZIONI DEL 48, De Gasperi diede vita ad una coalizione composta da DC, liberali, repubblicani e socialdemocratici. LINEA EINAUDI: Il governo ebbe successo del risanamento finanziario anche se ci furono costi a livelli sociali (es disoccupazione). Si affermò quindi il “centrismo” che tagliava fuori comunisti, monarchici e neofascisti. - -introdotte una riforma agraria e una cassa per il mezzogiorno. Tra il 1958 e il 1963 avvenne il cosiddetto “MIRACOLO ECONOMICO”, l’Italia riuscì a diminuire il divario con gli altri stati cambiando completamente il volto del paese. Boom economico >> tassi di investimento elevati TV: costituisce strumento per l’unificazione linguistica Conseguenza: l’esodo da sud a nord e l’urbanizzazione, una svolta politica >>i socialisti entrarono nell’area della maggioranza. >> Nel 63 si forma, quindi, il PRIMO GOVERNO DI CENTRO-SINISTRA, quello di ALDO MORO. NEL DOPOGUERRA:  anni drammatici: l’Europa non era + centrale >> USA e URSS  ricostruzione  processo di Norimberga  clima che porta la guerra fredda  formazione dell’ONU con partecipanti anche gli Stati Uniti e formazione dei caschi blu I membri inizialmente erano 50 oggi invece sono 193 stati su un totale di 205. L'Onu non è un governo mondiale ma fornisce i mezzi per aiutare a risolvere i conflitti internazionali formulando politiche su questioni di interesse comune. ACCORDI DI BRETTON WOODS: per la politica monetaria internazionale DIVISIONE DELLA GERMANIA: divisione in quattro parti tra i quattro vincitori e la parte inglese francese americana significa dei punti si crea la Germania dell'est appartenente alla gens sovietica e la Germania dell'ovest appartenente agli Stati Uniti GUERRA FREDDA  non è una guerra tradizionale  formata da guerre locali  cerca più materie e fronti scientifici  non è stata mai combattuto realmente  vede schierarsi gli usa quelli alleati e l’URSS con gli Stati sottomessi i primi conflitti iniziano per il controllo della Germania. Con la nascita dei due blocchi: lo scontro non avvenuto venne definito guerra fredda = il deterrente nucleare impediva infatti che la terza guerra mondiale esplodesse in un conflitto armato diretto tra le due. L’EQUILIBRIO DEL TERRORE nato dall'utilizzo della bomba atomica e dalle conseguenze che essa poteva portare. CORTINA DI FERRO: definizione utilizzato da Churchill per indicare la divisione in Europa occidentale e orientale. I paesi satelliti: erano paesi liberati dal nazi-fascismo grazie all'unione sovietica che successivamente li occupa, essi sono Ungheria Cecoslovacchia Bulgaria e viene imposto il comunismo  GERMANIA EST E LA PRIMA CRISI DI BERLINO: nel 1948 i sovietici impongono un Blocco stradale un ponendo che arrivassero rifornimenti a Berlino ovest >> Dagli Stati Uniti partirà un aereo per far arrivare rifornimenti e da qui La Germania si dividerà in REPUBBLICA FEDERALE con capitale con gli Stati Uniti 21 REPUBBLICA DEMOCRATICA con capitale Berlino governata dall’Unione Sovietica. La prima crisi della guerra fredda riguardò la città di Berlino. Controllata in parte dalle potenze occidentali, Berlino si trovava nella Germania comunista: era sostanzialmente un avamposto occidentale in terra sovietica, cosa che creava non pochi problemi ai governi orientali, che temevano un’”occidentalizzazione” del proprio blocco. Quando gli occidentali cercarono effettivamente di introdurre delle innovazioni economiche nella loro parte di città – in particolare, l’idea era quella di introdurre una propria moneta e liberalizzare l’economia – i sovietici nel giugno 1948 decisero di bloccare ogni via di accesso alla città. Gli americani allora rifornirono Berlino, che era completamente isolata, con un ponte aereo. I russi non osarono impedire questi rifornimenti aerei per timore di una nuova guerra, ma la tensione tra i due blocchi si fece altissima. Si risolse in modo pacifico circa un anno dopo, con l’occidente che abbandonò la prospettiva di introdurre una nuova moneta e l’oriente che testò la forza americana che aveva egregiamente fatto fronte al blocco. PRESIDENTE TRUMAN a fine guerra emana LA DOTTRINA TRUMAN con scopo principale di impedire la diffusione del comunismo IL PIANO MARSHALL e tema del contenimento L’idea nasce dopo lo scontro in corea e la Cina divenuta comunista>> paura avanzamento + richieste credito dagli europei Obiettivo: far ripartire l'economia europea e gli Stati Uniti fanno investimenti massicci a fondo perduto ad alcuni paesi sorta di propaganda politica per il capitalismo Unione Sovietica risponde con il COMECON equivalente al piano Mascia ma l'unione sovietica non disponeva dei fondi era solo una mossa di propaganda conseguenza generale: inclinazione dei rapporti e contrapposizione militare, dal 49 si crea alleanza atlantica e la nato mentre l'unione sovietica crea il patto di Varsavia >> diventa sempre più importante avere alleati La NATO e il Patto di Varsavia Nel 1949 gli Stati Uniti stabilirono con alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, la Francia e l’Inghilterra, un’alleanza difensiva che prese il nome di NATO (North Atlantic Treaty Organization). La risposta del governo sovietico, che temeva l’espansione degli Stati Uniti in Europa, fu immediata: tra il ’47 e il ’48 fece in modo, infatti, che in tutta l’Europa orientale si formassero governi comunisti e nel 1955 stilò con i paesi che avevano adottato questo tipo di orientamento politico il Patto di Varsavia. Era ufficialmente l’inizio della Guerra Fredda, data dalla presenza di due blocchi militari distinti: uno dipendente dagli Usa e uno dall’URSS. GUERRA FREDDA: RIASSUNTO Con l'espressione Guerra Fredda si intende il conflitto, successivo alla Seconda guerra mondiale, tra Stati Uniti e Unione Sovietica, conflitto che si combatteva non con le armi ma bensì sul fronte politico ed economico. Alla fine della seconda guerra mondiale truppe americane, inglesi, francesi e sovietiche occuparono il suolo tedesco, una parte del quale fu ceduto alla Polonia. Le zone di occupazione furono ben delimitate a seguito della spartizione dei territori. Fra il 1947 e il 1949 USA, Gran Bretagna e Francia unificarono le rispettive zone, mentre nella sua zona l’URSS dava il via a misure economiche e politiche che miravano chiaramente alla costituzione di una repubblica tedesca comunista. È così che nel 1949 si assistette alla formazione di due Germanie:  ad ovest veniva costituita la Repubblica Federale Tedesca (con capitale Bonn),  ad est si formava la Repubblica Democratica Tedesca (con capitale Berlino). 22 LA QUESTIONE ISRAELO-PALESTINESE Il territorio era finito tutto il controllo dell'impero ottomano vedere abitato dagli arabi. In Palestina erano rimasti pochi ebrei e alla caduta dell'impero Francia Inghilterra si erano suddivise il territorio. PALESTINA= TERRITORIO INGLESE, non è una colonia ma viene utilizzata la formula del mandato  con il sionismo: ritorno di molti ebrei in Palestina, inizialmente erano pochi e poveri ma vengono finanziati e alla fine della Seconda guerra mondiale sembra evidente ebrei che dovevano avere un loro stato.  Con i finanziamenti ottenuti occupano i terreni, comprano case e formano aziende.  Iniziano dei rapporti tesi con gli arabi e gli inglesi non vogliono avere problemi, quindi, impongono gli ebrei di non tornare in Palestina ma gli ebrei iniziano a fare attentati di terrorismo contro gli inglesi.  nel 47 di terra L'Inghilterra decide di lasciare libera la Palestina in mano all' ONU. COSA SUCCEDE: nel 48 si proclama lo stato di Israele e l'Onu decide che la città di Gerusalemme era una città libera nonostante forse capitale dello Stato di Israele e capitale della religione ebraica. GUERRA: I palestinesi e i territori circostanti fanno nascere una guerra contro Israele e gli israeliani riusciranno a vincere approfittandosene e prendendo altri territori. QUESTIONE PALESTINESE: molti arabi alla vittoria degli ebrei sono stati cacciati dalle loro case e sono stati costretti a scappare in campi profughi che esistono tutto oggi. nel corso degli anni sono nate altre guerre sempre vinte da Israele e sono state fatte azioni di terrorismo e kamikaze. i palestinesi nel 87 crearono rivolte >> >>  Israele: reagisce con forte repressione  territori di Gaza e Cisgiordania vennero ridati con ACCORDO  nasce ANP autorità nazionale palestinese ma gli scontri riprenderanno presto negli anni 2000 William Bush nel 1991 decide di convocare a Madrid una CONFERENZA DI PACE sul Medio Oriente dove il governo israeliano incontrò le delegazioni dei paesi confinanti arabi che non riconoscevano lo Stato ebraico insieme ad esponenti palestinesi dei territori occupati >> ACCORDO con il reciproco riconoscimento è una concessione di graduale autogoverno palestinese nei territori occupati: nasce L'AUTORITÀ NAZIONALE PALESTINESE. MA: i palestinesi volevano uno stato indipendente e erano rimaste aperte molte altre ferite, tra cui la questione sulla capitale Gerusalemme. >> INTEGRALISTI ISLAMICI aumentarono la loro attività terroristica la popolazione israeliana: senso di insicurezza>> culmine del terrorismo uccisione del premier Rabin nel 95. COSTRUZIONE DEL MURO: fatto da Israele per evitare gli attacchi palestinesi ma era di fatto inutile ANNI 2000: il presidente degli Stati Uniti Clinton convoca per una nuova tornata di colloqui per la pace ma >> accordi mancati:  aspra la discussione sul destino di Gerusalemme  i profughi palestinesi chiedevano di ritornare nelle loro terre abbandonate >> SPIANATA MOSCHEE di Gerusalemme: provoca i palestinesi>> nuova rivolta + cruente >> repressione ancora forte ANCORA ATTENTATI: nelle città israeliane, suicidi contro i civili condotti da HAMAS Oggi: la situazione sempre tesa ci sono stati tentativi di conciliazione ma mai veri e propri risultati DISGELO: modo per dire che la guerra fredda sembrava sciogliersi ovvero sembrava esserci un miglioramento tra i rapporti tra Unione sovietica e Stati Uniti 25 motivo: RAPPORTO KRUSCEV, il quale nel 1956 una volta diventato il capo della emana questo rapporto contenente la denuncia verso gli abusi di Stalin, lo fa per ribadire che lui non voleva essere come Stalin il rapporto doveva rimanere segreto ma tramite le spie arriva agli Stati Uniti e in Europa e per ultimi anche ai sovietici. Conseguenza: sembra esserci una svolta parziale piccola vengono liberati alcuni prigionieri dai GULAG e viene lasciata poca libertà di stampa I paesi satelliti però pensano di poter ottenere o una autonomia indipendenza ma è solo ogni divisione, infatti, verrà creato il muro di Berlino che segnerà anche la crisi. LA CRISI MISSILISTICA DI CUBA E IL BLOCCO NAVALE DITTATURA DI BATISTA che faceva gli interessi degli Stati Uniti ma Fidel Castro non socialista, fa un colpo di Stato che impone le sue idee ma non vuole prendere ordini le dagli Stati Uniti né dall'Unione sovietica. viene fondata una dittatura quasi comunista dove Fidel Castro vuole fare gli interessi dei cubani problema: il presidente Kennedy viene convinto ad intervenire per evitare l'espansione del comunismo  sbarco sull'isola baia dei porci con lo scopo di creare una CONTRO RIVOLUZIONE interna e popolare ideata in realtà dagli Stati Uniti  vengono scoperti, figura internazionale  Fidel Castro temendo un nuovo attacco da parte degli Stati Uniti chiede aiuto ALL'UNIONE SOVIETICA la quale accetta manda missili in modo segreto chiedi a Cuba dovevano attaccare gli Stati Uniti.  i missili vengono scoperti e si apre la crisi dei missili di Cuba nel 1962 Gli Stati Uniti rispondono con il blocco navale per impedire l'entrata dei missili ma ormai questi sono già entrati a Cuba, siamo sull'orlo della terza guerra mondiale  Gli Stati Uniti non possono permettersi 1 attacco così vicino e in più ci sarebbe stata l'opinione pubblica contro  lanciano un ULTIMATUM  in realtà viene stipulato un vero e proprio ACCORDO all'interno del quale gli Stati Uniti promettevano ri togliere i missili presenti in Turchia e missili presenti a Cuba punto allora infine Repubblica però venne solo detto che risultava perdente. KRUSCEV: Verrà destituito perché considerato responsabile di aver fatto vedere la debolezza dell'Unione sovietica CUBA: rimane una dittatura dal 2011 LA GUERRA DEL VIETNAM  Nel 1941 formazione di un gruppo di liberazione chiamato VIETNAMIN  alla sconfitta del Giappone HO CHI MIN proclama lo stato del Vietnam ma tornano francesi per riprendersi il territorio.  nasce una guerriglia nel 1954 dove i francesi risultano perdenti  Il Vietnam si divide in Vietnam del Sud con un nuovo dittatore che fa gli interessi degli europei e degli Usa e Vietnam del nord comunista. ACCORDI DI GINEVRA stabiliscono che la divisione doveva essere temporanea e dopo due anni dovevano esserci LIBERE ELEZIONI. IN REALTÀ: NON CI SARANNO MAI ELEZIONI DOPO 10 ANNI, i francesi vengono sostituiti gradualmente dagli Stati Uniti che mandano in Vietnam i consiglieri, in realtà erano soldati >> motivo: volevano impedire la riunificazione delle due parti perché quella del nord avrebbe sicuramente vinto e diffuso l'idea comunista 26 1964: inizia guerra ma anche qui gli Stati Uniti si trovano in difficoltà a causa della guerriglia. La guerra finisce nel 73 e gli Stati Uniti non potevano mandare la bomba atomica perché avrebbero fatto scatenare la reazione dell'URSS e dell'opinione pubblica. CAP 21: LA CIVILTA’ DEI CONSUMI.  QUANDO: Tra il 1950 e il 1970  COSA: progressi nel campo della medicina, alle scoperte scientifiche e al cosiddetto boom economico.  CAUSE: calo dei prezzi di molti beni, tra cui materie prime, dalle innovazioni tecnologiche e dall’omologazione dei modelli di consumo  Conseguenze:  gli abitanti della terra aumentarono del 50% >> BABY BOOM (soprattutto nel decennio dopo la guerra)  aumento della vita media dell’uomo>> migliorarono la qualità di vita della popolazione.  Il benessere economico: boom dei consumi per beni non essenziali.  Importanza delle politiche sociali del WELFARE STATE  Ricerca scientifica legatissima alla produzione  Intensificazione dei trasporti  Sviluppo delle scienze umane USA VS URSS E SPAZIO: nel 1957 i sovietici misero in orbita il satellite Sputnik mentre nel 1969, gli americani arrivarono sulla luna. POTERE DEI MEDIA: Protagonisti di questo periodo furono anche i mass media, in particolare con la televisione. Essa creò una nuova cultura di massa, portò lo spettacolo della casa dei cittadini 1968: Le proteste partirono dagli Stati Uniti e arrivarono in Europa dove, in Francia, nel 1968, avvennero degli scontri tra studenti e polizia. Questi avvenimenti lanciarono l’ideale di rivoluzione e cambiarono il modo di pensare della società. = nascono nuove forme di mobilitazione, riproposta di pratiche per la democrazia diretta. Questione femminile relativamente al trattamento egualitario delle donne sul lavoro che mise in dubbio la struttura dei ruoli familiari. Chiesa cattolica: Giovanni 23 >> rilancio del cattolicesimo per le nuove società >> nasceranno nuovi movimenti di collegamento del cattolicesimo nel sostegno sociale. CAP 22: ANNI DI CAMBIAMENTO. L’aumento del prezzo del petrolio del 73 = CRISI ECONOMICA + inflazione + crescita costo del lavoro, soprattutto in l’Europa occidentale, dipendente dalle importazioni di petrolio. >> problema dell’esaurimento delle risorse naturali del pianeta e quindi si crearono movimenti ambientalisti e vennero adottate, dai governi, politiche volte al risparmio energetico. URSS: vennero a galla tutti i limiti del sistema economico, affrontava un declino economico e cercò di allargare la sua influenza nei continenti per competere con gli Stati Uniti dando iniziò ad una seconda guerra fredda Negli anni 80, gli USA con Reagan e poi con Bush, tagliarono le spese sociali in favore di quelle militari in politica estera. POLITICA NEOLIBERALE GERMANIA OVEST: programma x normalizzare i rapporti con l’est = OSTPOLITIK DA DITTATURE A DEMOCRAZIE, NEL MONDO: Gli anni 70 furono importanti per molti paesi: dopo la morte del dittatore Salazar il Portogallo tornò un regime parlamentare, terminò la dittatura in Grecia e in Spagna, dopo la morte di Franco, il re Juan Carlos de Borbone guidò il paese verso la democrazia.  caddero molte dittature anche in AMERICA LATINA nel corso degli 80 ma le transizioni alla democrazia trovarono l’ostacolo economico: INFLAZIONE e DEBITO ESTERO 27 >>parteciparono anche altri Stati europei come Gran Bretagna Francia e molto meno anche l'Italia, e paesi asiatici quali Egitto, Arabia Saudita e Siria URSS: non prese le parti del nazionalismo arabo come suo solito. DITTATORE IRACHENO: rispose proclamando di vendicare le masse arabe oppresse e si presentò come banditore di una guerra Santa contro l'occidente. L’Onu: manda un ultimatum all’Iraq che doveva andarsene dal Kuwait entro il 1991, autorizzando in caso contrario l'impiego della forza che avvenne>> la forza multinazionale scatena un violento attacco aereo contro obiettivi militari In Iraq e nel Kuwait occupato. L'Iraq rispose con esplosioni nelle città dell’Arabia Saudita ed Israele. CONCLUSIONE: dopo 40 giorni, l'esercito iracheno cede il Kuwait occupato ma prima incendiò gli impianti petroliferi con conseguenze gravissime sull'economia e sugli equilibri ecologici del paese. AFGHANISTAN: il fondamentalismo islamico trova base in Afghanistan  1996: REGIME DEI TALEBANI >> dopo il ritiro dell’unione sovietica dal paese, si era creata una situazione di anarchia per il controllo del paese TURCHIA: nel 2002 si afferma il partito di ispirazione islamico-moderata di ERDOGAN >> il paese era sempre stato un paese laico  Politiche autoritarie  Contro le minoranze MANIFESTAZIONI sul fondamentalismo islamico: anche in Somalia, Pakistan, Sudan… TERZA RIVOLUZIONE E GLOBALIZZAZIONE FORTE SVILUPPO DI  ELETTRONICA  TELECOMUNICAZIONI  INFORMATICA: ha invaso tutti i comparti produttivi e trasformato le forme di comunicazione su relazioni sociali ma anche su informazioni globali.  INTERNET: ha modificato i modi di espressione e gli orizzonti delle persone tramite social network e posta elettronica CONSEGUENZE ECONOMICHE:  Velocità di comunicazione  Facilità negli spostamenti GLOBALIZZAZIONE  Maggiore integrazione economica e finanziaria Gli Usa: contribuiscono a questo processo togliendo i vincoli nella circolazione dei capitali  Il cambiamento ha permesso anche a piccoli\medi risparmiatori di investire con nuove modalità di investimento  La crescita fittizia di patrimoni ha mostrato la fragilità e le oscillazioni del mercato EMERGENZA AMBIENTALE: le potenze dagli anni 90 hanno avviato politiche volte a conciliare sviluppo economico e salvaguardia dell’ambiente incentivando pratiche sostenibili Dal 2015: 194 paesi si impegnano a combattere l’inquinamento globale e l’aumento delle temperature. >> contro la globalizzazione: movimenti e moto di protesta mondiale per la difesa di identità locali e di una equa distribuzione di ricchezza. SOCIETA’ POST-INDUSTRIALE: economie basate su 30  delocalizzazione (spostamento imprese)  prevalenza settore terziario  centralità della fabbrica, modello produttivo basato sulla catena di montaggio  ruolo crescente dell’informazione  flessibilità del secondario e terziario: occupazione stabile, contratti a tempo indeterminato sostituiti da assunzioni a tempo determinato Nelle nuove società: fuga di cervelli, peso delle migrazioni clandestine >> SCOIETA’ MULTIENTICHE presentano problematiche a seconda del paese MONDO DEL LAVORO e problemi con l’affermazione dei DIRITTI DELLE DONNE Negli ultimi anni è nata una maggiore attenzione agli episodi di violenza OMOSESSUALITA’: è cambiato il modo di percepire le relazioni omosessuali dagli ultimi anni del 900>> in molti paesi sono stata raggiunta l’equiparazione giuridica e in altri anche il matrimonio civile. NUOVO MILLENNIO E RELIGIONE: resta un riferimento importante per la maggior parte dei popoli. Riconosciuto l’importante ruolo di PAPA GIOVANNI II che ha rilanciato il cattolicesimo. >> espansione religione islamica: oltre i paesi tradizionali, ha preso forme di integralismo (subordinazione del potere civile a quello spirituale) MEDICINA E SCIENZA: continui progressi sulla salute umana >> MA i progressi hanno aperto problematiche tra scienza ed ETICA LE ECONOMIE EMERGENTI: la globalizzazione ridisegna la geografia della ricchezza. Con l’importanza del petrolio i paesi del Medio Oriente salgono di posizione nella classifica mondiale della ricchezza>> l’aumento di ricchezza Non ha portato a conseguenti processi di modernizzazione ed industrializzazione. AMERICA LATINA: con gli aumenti di capitali si risolvono i problemi alimentari + gravi, si avvia un meccanismo di sviluppo>> entrano nei mercati internazionali>> iniziano ad attrarre investimenti. Tra questi paesi anche CINA, INDIA, BRASILE… Conseguenze: espansione dei consumi ma nonostante le nuove fortune createsi in questi paesi persistono ancora problemi di arretratezza e povertà. CINA COME POTENZA MONDIALE: a partire dalla fine del ventesimo secolo La Cina è il caso più rilevante di decollo industriale e di successo economico tra quelli registrati. In questo periodo e nei primi anni del ventunesimo secolo la Cina mantiene un ritmo di sviluppo elevatissimo >> tassi di crescita del PIL superiore al 10% annuo e poi stabilizzati intorno al 7% con un livello comunque superiore ai paesi occidentali. dal 2011: il prodotto interno lordo cinese supera quello giapponese, la Repubblica popolare cinese diventa quindi la seconda potenza economica nel mondo. LA SUA ECONOMIA: si fonda sul dinamismo dei settori più moderni dell'economia della finanza e si fonda anche sul crescente inserimento nel mercato globale. Inizialmente La Cina cercava di specializzarsi in lavorazioni a basso costo attirando capitali all'estero anche grazie ai bassi salari e agli scarsi vincoli per le imprese. Conseguenze generali del decollo economico:  crescente autonomia del paese,  aumento degli investimenti esteri  acquisizione di partecipazioni azionarie imprese straniere. 31 RIFORME POLITICHE ECONOMICHE: cambiavano gli equilibri economico sociali del  apertura ai capitali esteri  liberalizzazione degli istituti bancari finanziari  riordinamento del sistema fiscale riorganizzazione della azienda e industria di Stato  tutela della proprietà privata tramite una revisione della costituzione POLITICA INTERNAZIONALE: svolta negli anni 90 con Hong Kong e Macao, prima colonia inglese e seconda colonia del portogallo. SETTORE TECNOLOGICO: sviluppo nella ricerca scientifica e nell'innovazione tecnologica Mezzi: il governo di Pechino sosteneva la crescita delle maggiori università conseguenza  stimola l'innovazione delle imprese nazionali  incentiva le multinazionali straniere nell'investire in centri di ricerca PROBLEMATICHE:  fenomeno dell’industrializzazione accompagnato da urbanizzazione= ridisegna la geografia del paese  incremento di disuguaglianze  Aree rurali ancora povere  Repressione al dissenso  ricorrenti violazioni dei diritti umani  larga applicazione della pena di morte  dominazione imposta il Tibet  Inizialmente nelle grandi città: le persone provenienti dalle campagne erano costrette a lavori malpagati e poco tutelati.  Forti correnti migratorie verso USA e UE  Crisi 2008: scioperi e proteste industriali + forze politiche mettevano in discussione il partito comunista (proteste politiche represse) Misure per miglioramento parziale delle condizioni degli operai Sistema politico: regime autoritario in monopartitico, rimasto tale dalla morte di Deng 2013: Xi Jinping nuovo presidente della Repubblica, si distingue dai predecessori per una maggiore apertura alle riforme sul terreno delle libertà personali ma nonostante questo con il tempo ha rafforzato il potere personale come maestro di teoria: nel 2017 il suo pensiero come quello di Mao viene definito dottrina e inserito nella costituzione. 2018: il Parlamento della Repubblica popolare approva la riforma costituzionale che cancella ogni limite alla rielezione del presidente quindi Xi apre la via della Presidenza a vita. GIAPPONE, COREA DEL SUD, TAIWAN, HONG KONG: dovettero affrontare la grave crisi finanziaria del 1997 1998 creatasi con un eccesso di produzione e un'incontrollata euforia speculativa. Conseguenze: intervento delle autorità monetarie internazionali, tentarono di fermare gli effetti immediati della crisi.>> Ripresa lenta e difficoltà politiche per il Giappone mentre per le tigri asiatiche uscirono dalla recessione in poco tempo e rilanciare la loro economia grazie al modello di governo basato su integrazione tra iniziativa privata e intervento dello Stato a sostegno delle imprese. Oggi: questi paesi hanno conquistato posizioni di rilievo nel settore delle tecnologie informatiche e nei centri finanziari mondiali. 32
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