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appunti seminari e terzo parziale Allodi, Appunti di Sociologia Dei Processi Culturali

habermas e Sorokin. appunti seminari e terzo parziale

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 10/10/2022

irene-cambiotti
irene-cambiotti 🇮🇹

4.6

(20)

41 documenti

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Scarica appunti seminari e terzo parziale Allodi e più Appunti in PDF di Sociologia Dei Processi Culturali solo su Docsity! seminari sociologia (04.11.2021) JURGEN HABERMAS (1929- ) Considerato ultimo grande esponente della scuola di Francoforte. Anche dal suo punto di vista il problema centrale è la reinterpretazione del marxismo. Habermas prosegue e rompe con lo schema concettuale che caratterizza fondamenti e fondatori della scuola di Francoforte. In un famoso dibattito tra positivisti e dialettici, H. si affiancò a Adorno. Della teoria .. riprende grandi temi di fondo: sociologia come pensiero critico, critica scienza con la pretesa positivistica di comprendere il reale con la dialettica [concezione società scuola Francoforte possibile domanda del parziale di sabato]. Accusa verso la sociologia classica è stata di aver letto la società ma facendone un oggetto immodificabile, quando invece deve essere esaminata e compresa tramite la dialettica oggetto-soggetto. La società ha dentro di sé tracce di interessi e quindi di potere. Il compito della sociologia è quello di decifrare questi elementi alienanti della società. Vi è una ripresa di Marx, della sua teoria critica e del legame con Weber e col suo tema del processo di razionalizzazione: società si è evoluta tramite processo di differenziazione funzionale ma il sapere che ha prevalso … . punto di partenza di H. Una delle sue prime opere è “Storia e critica dell’opinione pubblica” del 1962: analisi del concetto di opinione pubblica e sfera pubblica, dalla società borghese e come questa può evolvere nel senso di colonizzazione o emancipazione. Nel 1968 “Teoria e prassi nella società tecnologica”: prospettiva weberiana, tecnica e scienza sono ideologie, cioè nascono un interesse di potere, un impulso di dominio che non c’entra nulla con la scienza. Critica ideologia tecnocratica. Confondere tecnica e politica significa fare ideologia. Sporaticizzazione della massa della popolazione, esito della tecnocrazia. Uomo distaccato (fine dell’uomo pubblico). Nella razionalizzazione tecnologica si esprime forma di dominio pubblico non dichiarato: difronte dilagare sapere tecnico e scientifico è necessario dare un nuovo impulso alla funzione critica della ragione, che non si deve identificare con quella della scienza, la quale è una parte della ragione. [funzione della critica anche della religione, collegamento con Tocqueville]. Altre opere: “Conoscenza e interesse”, “Agire comunicativo e logica delle scienze sociali”, “Futuro della natura umana” . Alla razionalità strumentale contrappone razionalità pratico-morale: se noi osserviamo società, vediamo che è il campo dove si contrappongono due razionalità, quella sistematica con una sua logica interna che tiene poco conto della natura umana, e quella pratico morale, che ha a che fare col concetto di lebenswelt (fenomenologia), mondo delle circostanze più specifiche di ogni essere umano. Qui mondi vitali di ognuno di noi si nascono tutte dimensioni di autenticità dell’essere che si contrappongono con l’altra logica che è burocratica. Logica del mondo della vita : umanità, solidarietà, convivenza pacifica. Schema dualistico per interpretare la società. Problema della sua sociologia è quello di come trovare punto in cui queste due logiche opposte possano interfacciarsi: cercherà questo terreno in una razionalità comunicativa, etica del discorso. Solo se una comunità riesce ad appropriarsene, allora riescono ad esseri guidati verso una logica non antiumana. Comunicazione diventa processo più importante delle società contemporanee e deve essere orientata verso canoni di tipo etico. Quando non c’è libertà di comunicazione (altrimenti ricatti, logiche di dominio), l’etica del discorso non esiste più e logica del sistema invade i mondi della vita . Tentativo di creare sfera pubblica dove mondi dialogano e mondi della vita vengono rappresentati. Dialettica tra sistema e mondo della vita. “sofferenza più grande è quella di una vita senza senso” -V. Frankl. Il discorso filosofico della modernità: ripresa considerazione sulla dialettica dell’illuminismo dei primi francofortesi. H. dice che l’idea del progetto moderno illuministico, non è un progetto fallito, ma incompiuto. Compito delle scienze sociali oggi è quello di realizzare a pieno questo progetto. Legame tra filosofia e sociologia è forte nei francofortesi e che non esiste nella sociologia americana, anzi vi è un’esclusione della filosofia (come anche in Weber). Distingue tra scienze della natura e scienze dell’uomo che riprendere dalla filosofia neokantiana tedesca (Weber): le scienze della natura animate da agire strumentale, interesse per controllo e dominio delle cose, lasciate a sé stesse combinano guai. Necessitano di essere affiancata delle scienze dell’uomo, luogo dell’interpretazione e dell’intesa reciproca (devono riflettere sulla capacità che ha l’uomo di sviluppare relazione sociali sane e non di dominio). I processi di razionalizzazione agiscono a vari livelli: puramente tecnico, economico e sociale. Idea della nascita di un uomo veramente libero, capace di costruire il consenso intorno ad una idea di verità. Verità= definizione che risente della sua origine. Assume una concezione consensuale della verità. Alla verità si perviene per consenso. Logica della maggioranza. Eccesivo idealismo, in quanto nella politica vince solitamente il contrasto. Si affida filosoficamente in un modo troppo ingenuo all’idea che una comunità di individui possa raggiungere una verità in modo consensuale (posizione opposta alla scuola elitistica italiana, dove immagine di una società fortemente conflittuale). Ammesso anche si arrivi ad un consenso abbastanza generalizzato su cosa è la verità, chi mi accerta che non sta in una minoranza? Veritas non auctoritas facit legem. Verità non dipende dalla forza, ma da un suo valore intrinseco che gli uomini sono chiamati a riconoscere, per consenso. Contrappone alla logica della forza, quella della forza dell’argomento: forza argomentativa che ci avvicina alla verità, confronto razionale. Per assicurare che ci sia comunicabilità è necessaria una competenza comunicativa: es. quota di popolazione che non è in grado di partecipare attivamente e subentrano logiche di disuguaglianza e dominio. Cuore democrazia: scambio di opinioni. -Verità, sincerità, corrett ezza- Conservare una qualche tensione verso un’idea di verità: per quanto limitata e relativa, la verità esiste. Dati di realtà che corrispondono ad una verità, anche in termini filosofici, umani. Esistenza razionalista sostanziale: insieme di valori universali sui quali difficilmente ci si trova in disaccordo, correttezza interpersonale. o Sistema sociali: agire tecnico-strumentale per il successo o Mondi della vita: logica comunicativa per l’intesa. Questi due mondi che oggi vede quello del sistema colonizzare quello della vita: teoria critica deve impedire questa colonizzazione. Es. mondo della vita permeato da logica economica, svuotamento di senso del mondo della vita da altri ambiti. Logica sistemica occupa il mondo più personale e lo costringe, ricatta, svuota di senso, gli impone logiche di dominio e non di intesa reciproca. DEMOCRAZIA DELIBERATIVA. Modello di democrazia che dovrebbe garantire l’autonomia ai mondi della vita, per cui si determina un processo di universalizzazione che superi il particolarismo. Democrazia paragonabile ad una arena pubblica dove cittadini partecipano per definire ciò che è bene per la propria vita in comune. La tesi di Sorokin è integrale nella misura in cui riconosce la triplica dimensione della realtà, non si esaurisce nemmeno l’aspetto che culmina nella visione metafisica e prevede l’esistenza di una dimensione super organica, alla quale tutti gli uomini possono attingere con le loro facoltà intuitive. Ripresa di Comte e Scheller ma senza esclusionismo di Comte. Nessuna forma di conoscenza può eliminare le altre (Quando escludo una di queste forme di conoscenza, amputo un aspetto fondamentale-> spiritualismo è sbagliato perché non tiene conto dell’aspetto razionale e viceversa). Riprende Comte solo per capovolgerlo, nel terzo non c’è progresso, ma regresso. Sorokin ha vissuto una vita molto avventurosa e ha capito che nella vita esiste anche una dimensione più pratica e completa. Grazie alle sue esperienze è stato forgiato da una sensibilità unica. L’altro aspetto della vita di Sorokin è la fondazione del centro di ricerca di Harvard, grazie a Mr. Eli Lilly, un grosso imprenditorie del settore farmaceutico gli consenti di formare questo centro. La sua carriera universitaria era nata con il suo esilio dalla Russia, quando è costretto da Lenin stesso in persona a lasciare il paese. Negli Usa la prima cosa che fa è quella di pubblicare un libro sulla sociologia della rivoluzione, che raccoglieva anche diverse conferenze e che aveva fatto nel 23 -24 negli stati uniti, gli valsero una cattedra all’università del Minnesota e poi venne chiamato da Harvard. L’anno dopo la morte di Sorokin si era svolto un importante convengo di sociologia, nel quale c’era stato il ricordo dei giovani sociologi americani dedicato a Sorokin. Social and Cultural Dynamics opera più sociale di Sorokin. Uscita in 4 volumi tra il 1937 e il 1941, con una ristampa nel 1963. Una produzione ridotta è stata pubblicata nel 1965. Sorokin pur essendo un conservatore, era comunque molto amato dai contesti del pacifismo americano stesso. The American Sex revolution del 66 Secondo s. esistono tre fondamentali tipi di conoscenza che non si escludono l’una con l’altra ma che vanno considerate in modo integrale: riconoscere esistenza di tre forme di conoscenza (sensoriale, razionale, supernazionale) s. individua due grandi super sistemi culturali puri: - sistema ideazionale: i bisogni e fini spirituali prevalgono su ogni altro fine e uomini in ogni loro azione si riferiscono ad una realtà immateriale e sovrasensibile. Domina ricerca dell’autodominio interiore dove prevale interesse più che dominio esteriore sulla natura. -sistema sensistico: a prevalere sono i bisogni e fini più materiali. Uomini considerano valido sono ciò che si fonda sull’esperienza sensibile. Esiste un sistema misto integrato di elementi di entrami sistemi: Sistema idealistico: valori spirituali si incarnano nel mondo. Per sostenere sul piano concreto questa tesi dei supersistemi, S. studia storia umanità occidente dal 480 a.C. al 1920 e secondo lui storia della cultura è una storia rivela un ritmo che lui chiama fluttuazione: concezione ciclica della storia. -> i supersistemi tendono a riproporsi in modo costante uno dopo l’altro (visione simile a Comte). Società sensista coincide con fase decadente destinata a implodere. Per studiare questi 2500 anni S. utilizza metodi di tipo statistico, matematico: studia numero elevato di quadri, di pitture o di altre forme artistiche per definirne il senso e collegarle a differenze condizioni di tipo culturale -> metodo logico significativo: non è mera descrizione concentra ne formula causale, ma reciproca pertinenza logica di essi. Essenza conoscitiva sta nella scoperta di un principio centrale: ogni cultura possiede una ragione di fondo che permea ogni componente della società. Ogni principio centrale è la concezione che si ha della realtà. Fondamento della realtà è al di là della realtà stessa. Una volta che si individua questo principio si è in grado di dare ordine ad un caos di frammenti che sembrano isolati l’uno dall’atro. Condizione più importante è il riconoscimento che esiste un principio centrale unificante (es. in quello ideazionale è che la realtà ultima è sovrasensibile, mentre realtà percepita dai nostri sensi è illusoria). Ogni cultura è del tutto integrata al proprio interno: ogni cultura ha una sua integrazione logica. Tutto quello che fa parte di questo super sistema culturale in realtà esternano una certa esperienza interiore (es. cantico delle creature di san francesco).per il sensismo felicità dell’uomo è nel mondo e non in una esperienza mistica o comunque di qualche altra natura. Noi dietro ai fenomeni esteriori dobbiamo cercare di cogliere il senso più profondo. Vicinanza tra Sorokin e Weber. Aspetto interiore umano è fondamentale. Metodo integrale: espressione integralismo non deve riferirsi al significato attuale. Tentativo di ripensare la teoria della conoscenza. Non è soddisfatto del tipo di conoscenza che è prevalso nella sociologia fino ai suoi tempi in quanto esclude e privilegi certi approcci a trascurarne altri. Conoscenza integrale dell’uomo e della società si può avere se si riconoscono tre tipi fondamentali di conoscenza: Super sistemi culturali sono due: - ideazionale: sistema tipico della società indiana, sistema nel quale prevalgono mentalità orientata a bisogni e fini di tipo spirituale. Domina ricerca dell’autodominio interiore. -sensistico: prevale da diversi secoli nell’Occidente. Prevalgono bisogno e fini di tipo materiale. Uomo considerano valido solo ciò che si fonda sull’esperienza sensibile. Vita spirituale va considerata come esito di una dimensione più biologica, pulsionale (tesi di Freud). Fra questi due sistemi puri, ne è un terzo, sistema misto= sistema idealistico che combina caratteristiche di quello ideazionale e di quello sensistico. LEGGE DELLA POLARIZZAZIONE : giunti a una civiltà sensista si creeranno spontaneamente condizioni per un salto di civiltà che si riproporrà in termini di un nuovo idealismo. Necessità di passare da una fase sensistica a una ideazionale. Ogni rivoluzione porta alla controrivoluzione. Se riduco amore a sessualità-> riduzionismo Metodo logico-significativo: razionale collegata al significato delle cose INTERPRETAZIONE DELLA CULTURA : sistemi culturali per loro intrinseco dinamismo e logica sono sempre guidati da un principio unificante. Nel sistema ideazionale questo principio è che la realtà ultima è aldilà del sensistico. Tutti gli insiemi culturali sono suscettibili di una tesi logica: sociologo della cultura deve farsi guidare dalla logica. Sistema culturale non può stare insieme frammentato, ci sono fasi culturali di frammentazione che porta alla morte di una cultura, alla sua decadenza definitiva. Nelle fasi di decomposizione di un sistema emergono comportamenti e azioni contradditorie. Situazioni di transizione. Sistema sta morendo ma non si è ancora delineato un nuovo sistema quindi fase transitoria (fasi che Durkheim chiamava di “anomia”). Principio centrale con il quale capire il carattere intrinseco della cultura è che esso deve avere carattere integrale. Se frammentazione -> non c’è cultura. Vi sono delle premesse fondamentali di valori che ci aiutino a comprendere principio centrale. Due tipi profondamente diverse di culture integrate, che hanno un proprio sistema di verità, di visione del mondo, di idea e criterio di giudicare, forme prenominati di dimensioni sociali. Quando vengono studiati da vicino abbiamo davanti a noi due mentalità irriducibilmente diverse. In che modo S. cerca di comprendere le premesse fondamentali di una mentalità culturale? In particolare, della mentalità dei diversi supersistemi? Necessario applicare quattro domande: 1. Come viene interpretata la realtà? → S. vuole dimostrare che ci sono una molteplicità di modi di percepire uno stesso fenomeno da persone diverse. Ad un estremo mentalità materialistica e sensistica, percezione della realtà dei nostri organi di senso e nulla scorge aldilà della presenza sensibile dell’ambiente. Dall’altro estremo ci sono le persone che considerano i fenomeni come mera apparenza, un’illusione. La realtà vera è per loro aldilà di queste apparenze, è sovrasensibile, immateriale, spirituale (Dio, Nirvana, Tao, etc.) 2. Quali bisogni prevalgono? → Possono essere meramente sensuali (fame, sete, sesso, etc.), spirituali (salvezza dell’anima, compimento del sacro dovere, etc.) oppure misti -> insieme carnali e spirituali 3. In che modo vengono soddisfatti certi bisogni e certi fini → 4. Quali sono i metodi e le tecniche di soddisfazione di questi bisogni e fini? →
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