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Appunti seminario Aborto, Appunti di Diritto Di Famiglia

Appunti su Legge 194/78 e seminario aborto

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 07/02/2024

giuseppe-filice-1
giuseppe-filice-1 🇮🇹

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Scarica Appunti seminario Aborto e più Appunti in PDF di Diritto Di Famiglia solo su Docsity! Diritto all’aborto o aborto di legge? Seminario 13.03.23 Legge 194/78 Art.12: Il giudice tutelare, entro cinque giorni, sentita la donna e tenuto conto della sua volontà, delle ragioni che adduce e della relazione trasmessagli, può autorizzare la donna, con atto non soggetto a reclamo, a decidere la interruzione della gravidanza. Eticamente questo cosa significa in molti casi in cui sono coinvolti i minori? Deresponsabilizzazione. L’articolo 12 diventa esso stesso un anticoncezionale. Art.13: Se la donna è interdetta per infermità di mente, la richiesta di cui agli articoli 4 e 6 può essere presentata oltre che da lei personalmente, anche dal tutore o da marito non tutore, che non sia legalmente separato. Quali cause sono incluse: o Salute o Psicologica o Sociale: vergogna e gogna pubblica (Si tiene conto come base dell’Italia degli anni ’70) o Economica: famiglie con più di un figlio e scarse possibilità di mantenimento dignitoso del nascituro. Chiunque si considera abbastanza maturo da intrattenere un rapporto sessuale -privo di anticoncezionali per scelta- si assume la responsabilità di una vita? BIOETICA LAICA CATTOLICA (In Calabria c’è solo un medico che effettua interruzioni di gravidanza). Figura medica: con il giuramento di Ippocrate garantisce di curare sempre il paziente, ma nelle strutture si creano due diverse situazioni: 1. STRUTTURA PRIVATA: a pagamento e sotto anestesia si effettua il raschiamento 2. STRUTTURA PUBBLICA: si effettua l’interruzione di gravidanza provocando un aborto spontaneo, con anche 12 ore di contrazioni da parto in attesa dell’espulsione del feto (meccanica della punizione). È totalmente assente il PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA (Art.3). Perché si parla di “aborto di legge”? Il nostro attuale governo Meloni preme per l’abrogazione di questo diritto considerato anti-familiare (in Polonia il diritto all’aborto è stato abrogato perciò per interrompere una gravidanza si deve andar via dal paese). Essere obiettori di coscienza è un diritto? Se si, di chi? È forse un dovere “cattolico”? Allora non conta più la motivazione per la quale si interrompe la gravidanza, nemmeno in casi fisici. Viene definita “Una legge fortemente voluta dalle donne ma che non le tutela”. 1. I MINORI: le ragazze sotto i 18 anni di età sono sotto tutela dei genitori o di chi ne fa le veci 2. LE DONNE INCAPACI DI INTENDERE E DI VOLERE Gli uomini non sono citati in relazioni alle loro responsabilità in nessun articolo. DAL PUNTO DI VISTA LEGALE: La legge nasce nel 1978 e viene subito vista come una grande rivoluzione, fu un aspetto motivante per le donne. Oggi la legge 194/78 dovrebbe essere abrogata perché vista come un controllo sulle nascite, il tutto risente ovviamente della grande influenza cattolica (con la nostra firma sui primi Patti Lateranensi). Aborto=Reato? Quando l’aborto è legale: o Se effettuato entro la scadenza prevista ovvero i 90 gg dall’ultimo ciclo mestruale. Ci sono da considerare veri aspetti cavillosi. Se come esempio viene presa una ragazza in età di sviluppo, l’arrivo del ciclo mestruale può variare a volte anche tardando di mesi (si ipotizza già il passare di 30 gg per contare l’ultimo ciclo mancato e un successivo ritardo di 10gg). I 90 gg stanno diminuendo. Serve inoltre il certificato medico e si hanno 7 gg per decidere cosa fare con la gravidanza, ancora una volta si aspettano almeno 15 gg contando il tempo di riflessione e l’arrivo non celere del certificato non essendo considerata una situazione di urgenza. Si temporeggia ulteriormente attendendo il giudice. o Quando vi sono particolari condizioni: fisiche (aborto terapeutico da certificare), sociali, economiche. Questa legge fa acqua da tutte le parti come si suole dire, da un lato offre la “libertà” di scegliere anche in base alle condizioni che premono meno rispetto alla salute, come il fattore sociale ma dall’altro lato il concetto di salute stesso “cade” nell’oblio. La cicatrice non solo fisica quanto anche psicologica che la donna porterà con sé per sempre è profonda. Basti pensare che sono capitati casi in cui le donne in attesa di interruzione di gravidanza nelle strutture venissero affiancate alle partorienti. Nelle strutture pubbliche nonostante il diritto alla privacy il documento da consegnare nel momento del pagamento ticket riporta 194/78 e vengono chiesti i documenti, ancora per privacy è stata creata la stanza 194 apposita. Un vero e proprio controsenso. E se la paziente è minorenne? Essendo secondo la legge sotto la tutela dei genitori o di chi ne fa le veci se si ha un conflitto di opinioni fra le parti decide il giudice (secondo la propria etica e il proprio credo). Art. 6/7: Nel caso in cui sia fatta una diagnosi tardiva di grave patologia fetale, oltre la ventiduesima settimana, quando il feto ha raggiunto la possibilità di vivere al di fuori dell'utero (viability), la donna è costretta ad andare all'estero per abortire.
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