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Appunti seminario Storia dell'Idea di Europa, Appunti di Storia dell'Europa

La storia dell'idea di Europa, dal mito greco alla sua realizzazione.

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 30/05/2024

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Scarica Appunti seminario Storia dell'Idea di Europa e più Appunti in PDF di Storia dell'Europa solo su Docsity! Lezione 1 - 18/03/24 Storia dell'idea di Europa vincenzo.gallo4@studio.unibo.it Brunetti è una filologa Per Pasqua non ci sono lezioni, poi fino al24 Aprile Lavorare in gruppo su temi specifici dimezza il programma Il corso intende riflettere sull'idea di Europa. Si ragiona su criteri di appartenenza che possono essere più morbidi o duri. Noi siamo la nostra memoria. La nevrosi nasce nella frattura tra ciò che un* è e ciò che pensa. Ricordare significa mettere davanti al cuore. Il ricordo era legato al cuore, a ciò che si sente. Ci occuperemo di memoria culturale e di memoria di ciò che si sente. Perché una memoria culturale sia ancora efficiente, deve essere generativa e vitale. Bisogna custodire il fuoco, non venerare le ceneri. Si parla di unione europea, non comunità. Comunità indica la contaminazione del molteplice, in unione si mantengono molto di più le identità singole. L'unione europea è una FAMIGLIA: il luogo dove si è al sicuro e in caso di fragilità si riceve aiuto - non proprio è così. "paesi europei democratici"; democrazia è una parola importante che viene dalla Grecia che pone un limite forte all'appartenenza all'unione. La concezione di democrazia bisogna definirla e domandarsi come cambia nel tempo. Non esiste un organismo che verifica la democrazia dei paesi all'interno perché può essere che un paese democratico ad un certo punto non lo è più. Non esistono condizioni democratiche che si mantengono nel tempo da sole. L'idea di Europa si sovrappone spesso all'idea di Occidente. La cultura è fragile ed esiste nel momento in cui le si riconosce un vlore e la si difende. L'idea di Europa, se ci dice anchìora qualcosa, va difesa e protetta. L'idea di unione europea nasce come barriera per il pericolo del monopolio. Chi è dentro si impegna per la pace e la prosperità. Dal punto di vista geografica si potrebbe dire che l'europa è soltanto un'estensione dell'asia. Però c'è una grande densità culturale e diversità. L'idea di confine è molto complicata. 1-Il concetto viene da limen/limes, che vuol dire soglia, limite, ingresso, confine, casa e traguardo; tutte queste sono collegate dal concetto di inclusione e esclusione. 2-limite come frontiera. Un limite non sempre è frontiera. Chomsky: "una lingua è un dialetto con un passaporto e un esercito" 4-l'identità come limite: l'identità è concepita come costruzione culturale di confini interni e di confini esterni al gruppo sociale. Noi abbiamo identità performative e abbiamo più identità. Questi dati non sono pacifici, nè pacificanti. Sarailic dice: "chi ha fatto il turno di notte per impedire l'arresto del cuore del nostro mondo? noi, i poeti" -Fare: assunzione di responsabilità -turno di notte: fatica -per impedire: azione oppositiva, politica, è la memoria. La memoria si oppone alla morte, all'oblio -cuore del nostro mondo? noi, i poeti: la poesia e la letteratura impedisce la morte di un mondo collettivo, agisce diversamente della cronaca e della storia Ungaretti: "non sono mai stato tanto attaccato alla vita" I poeti raccontano davvero, raccontano di un mondo plurale che è il cuore del nostro mondo. A sarajevo dove cadeva una granata ci colavano della vernice rossa. Lezione 2 - 19/03 Nei testi antichi il concetto di europa coincide con quello di grecia europa>europeo Federico Chabod, nato in una zona di confine, quindi naturalmente portato al dialogo. La mescolanza di chi vive su un confine è più forte di chi vive in una capitale. Chabod è nato in Val d'Aosta e parla italiano e francese. Tenne il corso universitario Storia dell'idea di Europa che poi divenne un libro di appunti degli studenti nel 1958/9. Chabod tenne due corsi, nel 1943/44 nella facoltà di Lettere di Milano e poi nel 1947/48 a Roma. Civilization (fr) non è solo una cosa che si studia. Ha bisogno di tempo, l'unica cosa che abbiamo. La cultura può non trasformarsi mai in civilization. la cultura deve diventare habitus, una cosa che hai avuto ed è diventato parte di te. Quella cosa è diventata talmente te che ti dà forma e tu dai forma a quella. La nozione di valore è sociale e politica. Se ci sono valori comuni che ci fanno europee, come e quando si sono delineati? 580-60 a.C. rappresentazione del mito di Europa Mythos è un racconto ma non ha niente di inventato, è sicuramente vero. Non fabula che è intrinsecamente falso. La storia è il racconto delle cose accadute agli uomini. Mito quindi nell'accezione antica non ha niente di inventato, ma la parola del mito è parola divina e non ha bisogno di dimostrazione. è una verità dianoetica, ovvero dimostrata con l'uso buono della parola. Il mito di Europa ci dice la verità In alcuni miti di Europa, lei è figlia di Agenore, quindi è fenicia, mediorientale. I greci sono in grado di mantenere un elemento discorde e difficile nel loro mito fondativo. La loro progenitrice non è greca. L'ibridazione e la mescolanza è alla base dell'Europa. Il mito si può ancora trovare adesso sulla moneta da 2 euro greca. Esiodo racconta che Europa e Asia sono sorelle. Europa genera Minosse, Serpedonte e Radamante. Questa triologia torna poi nell'antico testamento nei figli di Noe: Set, Cam e Yaphet che daranno origine a semiti, camiti e giapeti popolando le tre zone del mondo Chi fonda i regni? Gli esuli Mito di Cadmo, fratello di Europa che viene incaricato dal padre di trovare Europa per ottenere il regno di Agenore. Cadmo per gli antichi è l'inventore dela scrittura greca e fonderà Tebe e poi la stirpe di Edipo. Lezione 3 - 20/03 fase antica dell'evoluzione del concetto di europa Milano nel 43-44 è sotto l'occupazione nazista Il libro di Chabod è organizzato in capitoli in ordine cronologico. Egli non si dilunga tanto sul mito di Europa. Il primo capitolo inizia dicendo che il concetto di europa si forma dalla contrapposizione con cosa non è europa. Si parla di un concetto identitario ma che tutte le volte che si è sviluppato è stato per contrapposizione con altri continenti e gruppi di nazioni Chabod fonda storiograficamente questo assunto riflettendo sulle fasi più antiche del concetto di Europa, ovvero da quella greca, e poi dice che questa ipotesi si ritrova in tutte le epoche successive. V sec a.C. il mito di europa esisteva anche prima e già rimandava a una coscienza identitaria, ma non gli era riconosciuto un significato così forte. Europa si definisce in contrapposizione con Asia tra l'epoca delle guerre persiane e l'epoca di Alessandro Magno. Libertà contro dispotismo, contrapposizione di carattere etico (costumi e morale) e politico. Diamo per scontato che Europa sia un concetto geografico Ci sono molti autori greci che parlano di Europa in senso geografico ma non marcandolo in un senso ideologico e politico Ecateo di Mileto (VI sec a.c.) già identifica in confini orientali e occidentali dell'europa. Quel confine orientale ancora lo mantiene Dante. Dentro lo spazio geografico europeo c'erano sia greci che le popolazioni non greche, diverse per lingua e religione. Erodoto (V sec) vive nel periodo delle guerre persiane e scrive le Storie, facendo una descrizione di carattere etnico. Fa una definizione analoga di Europa: una geografica ampia e una ideologica più importante che è la grecia. Per Erodoto il confine occidentale è l'adriatico e quello orientale è il ponto. I macedoni e i traci parlano greco ma non condividono i costumi greci: non ci sono città che fanno sacrifici a Delfi e non si sviluppa la polis. L'europa più ristretta li comprende? Nel IV secolo il dibattito si espande perché Alessandro e prima Filippo si definiscono greci ma per i grci non lo sono del tutto Isocrate (V-IV sec), Teopompo (IV sec), Ippocrate (V sec) Isocrate è un oratore ateniese che dice che l'Europa è solo la Grecia, volendo escludere la Macedonia per ideologia Ippocrate e Teopompo parlano dell'Europa con l'idea di Ecateo di Mileto Le guerre persiane dal punto di vista persiano sono delle piccole ribellioni anche se non di poco conto, da parte greca sono l'atto fondativo dell'identità greca e europea. Vi è investimento ideologico greco. Persiani di Eschilo (472 a.c.) sono la più antica tragedia greca trasmessa completa, rappresentate nelle grandi dionisie vincendo la gara. La storia era molto recente perché raccontano della battaglia di Salamina in cui Atene distrugge la flotta di Serse. La tragedia è ambientata nella capitale dei persiani e il punto di vista è nella corte di Serse alla notizia della sconfitta a Salamina. Nella corte le principesse e la madre di Serse, Atossa, sono in ansia. (pag.36 dispensa) Serse riesce a sottomettere la sorella Asia ma non la sorella Europa, vestita alla greca. In Europa c'è la libertà, in Asia il dispotismo. Alessandro Magno si identifica come greco e va in asia e in egitto, conquistando tutti e tre i continenti del mondo, arrivando ai confini orientali del mondo conosciuto. Se l'identità diventa imperialista, non ha più tanto senso mantenere un'identità europea forte, non c'è più bisogno di valorizzare la contrapposizione tra europa e asia. Conviene mantenere sottomessi i popoli. Da questo momento inizia un meccanismo retorico identitario in cui si accusa di essere asiatico il tiranno imperiale. Alessandro adotta i costumi asiatici e pretende i tributi tipici persiani come l'incino e il bacio dei piedi Nell'interesse di un sistema imperiale vi è l'interesse di mantenere la sottomissione dei popoli, non valorizzare la libertà. Durante l'epoca romana quasi nessuno valorizza l'europa come elemento identitario, anche se lo scontro con l'oriente c'è anche qui. Come Ottaviano contro Marco Antonio ma qui la situazione è Roma contro Grecia. Europa in periodo romano non è più un argomento politico. Ovidio nelle Metamorfosi parla del mito di Europa ma senza interesse di valorizzazione identitaria e ideologica. (pagine 24-31 dispensa) Lezione 4 - 25/03 presentazione di gruppo su libro Chabod dice che l'idea di Europa è contrastiva, attraverso qualcosa con cui non ci si riconosce C'era l'europa cognita, che finisce prima dell'Adriatico George Steiner, Una certa idea di Europa: George Steiner era di origine ebraica, laureato a oxford Inizia il libro con una frase lapidaria: "i parafulmini devono essere saldamente infissi nel terreno" e le idee come quella di europa deve essere salda nel terreno su cose concrete. Primo principio: l'europa e i suoi caffè. I caffè sono luoghi di scambio, di incontro, di cultura. Secondo principio: l'europa è stata e viene ancora camminata. La conformazione del territorio fuori dall'europa impedisce di camminare grandi distanze. Lo spazio in europa è umanizzato. Lezione 5 - 26/03 mito di cadmo e collegamento col mito di europa indicazioni che ci dicono di essere in medio oriente Il figlio di agenore, cadmo, perde tutti i suoi compagni combattendo contro un drago. Egli non può tornare in patria perché non ha trovato europa ed è solo. Cadmo venne fatto arrivare e fonda quella che sarà Tebe. Europa fonda Creta e l'occidente, Cadmo Tebe. Cadmo anche viene detto inventore della scrittura. La scrittura romana viene dai segni fenici, quelli di Tebe. L'antichità ci fa arrivare i due miti come strettamente collegati. Il mito di Scopa ci ricorda che la memoria è legata alla morte. La statua anche nasce come maschera funeraria. Come si fa a ricordare le cose? Il mezzo più efficacie in questo è la scrittura. Il ricordo delle immagini e l'appoggo su un'organizzazione di una memoria. Mnemosine è la madre delle muse: non c'è arte senza memoria Jack Goody: se parlare rende udibili i nostri pensieri,/la scrittura fa di più,/poiché essa rende visibile il linguaggio. La scrittura stabilizza la parola. 10 mila anni fa si usavano le cretule, un contadino passa alla bidimensionalità con segni. Ancora Tacito ci ricorda che l'invenzione della scrittura l'ha fatta Cadmo. La storia d'Europa va di pari passo a mantenere la memoria. Jack Goody dice che la scrittura è la tecnologia dell'intelletto perché obbliga a scegliere. Steiner. Secondo principio: l'europa è un territorio che è sempre stato attraversato a piedi. La camminabilità rende la relazione tra europeo e paesaggio, una relazione pacifica, senza conflitto. In Europa l'essere umano si sente parte del mondo. Terzo principio: abbiamo vie e piazze intitole alle persone che qualcosa hanno fatto per meritarselo. C'è però una parte problematica: le targhe e i nomi ci ricordano massacri e morte. Il paesaggio addomesticato, con i nomi delle cose che vogliamo ricordare, ci fa sentire disorientate e soffocate. Dimenticare è un atto igienico. Si crea il terrore di dover scegliere. Lezione 7 - 8/04 come leggere un libro chi come perché quando cosa nel lavoro scientifico non si riassume ma si cita + bibliografia note prima parte: contestualizzazione seconda parte: descrizione di ciò che si parla --- la memoria europea comprende fatti dolorosi e difficili da ricordare. dualismo (schizofrenia) primordiale: la doppia eredità di atene e gerusalemme principio di speranza: di fronte a istanze contrapposte si può negoziare e tutte le idee possono essere espresse se con motivazioni l'eredità del 1700 è l'importanza della parola come risoluzione di un conflitto tre attività fondamentali dell'uomo: musica, matematica e pensiero speculativo
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