Appunti Sindrome Down, Appunti di Psicologia dello Sviluppo

Scarica Appunti Sindrome Down e più Appunti in PDF di Psicologia dello Sviluppo solo su Docsity! La sindrome di Down – Slides ASPETTI GENETICI: la causa genetica è la presenza di un cromosoma 21 in più invece dei due soliti di derivazione materna e paterna. Abbiamo diverse forme: • Trisomia piena = il cromosoma in più è presente in tutte le cellule (maggior parte persone con la sindrome) • Forma a mosaico = solo alcune cellule hanno un cromosoma in più. Questi bambini hanno prestazioni cognitive, linguistiche e sociali migliori di quelli con la trisomia piena. • Forma con traslocazione non bilanciata, casi familiari perché la traslocazione è trasmessa da genitore asintomatico ASPETTI FISICI E MOTORI: occhi a mandola, testa piccola, viso piatto, lingua grossa, statura bassa, tono muscolare con ipotonia. CONDIZIONI DI SALUTE Problemi dentari, perdita udito, obesità, epilessia, problemi cardiaci, leucemia FERTILITA’ Sterilità in percentuale maggiore rispetto alla popolazione in genere, produzione inferiore di spermatozoi. Il rischio di avere bambini down è più alto ma entro il 50%. Le donne possono restare incinta ma con probabilità minore. ASPETTATIVE DI VITA aumentate, fino a 60 grazie al miglioramento delle condizioni di vita e si interviene subito per eliminare difetti cardiaci, anche se sono comunque predisposti a una particolare forma di Alzheimer SPAN DI MEMORIA VERBALE Carenza nello span (capacità di memorizzare cifre o parole presentate verbalmente) Le prestazioni sono migliori per gli item presentati uditivamente rispetto a quelli visivi Compiti x memoria di lavoro verbale: span parole in avanti, in senso inverso, ricordo selettivo. SPAN DI MEMORIA VISUOSPAZIALE Non differisce da quello dei normodotati, la memoria visuospaziale è un loro punto di forza, ma hanno prestazioni inferiori nei compiti richiedenti medio alto controllo (grado di processa mento attivo richiesto nel manipolare un’informazione e focalizzazione dell’attenzione sul materiale) Le competenze sociali sono migliori rispetto a quelle cognitive. Assistiamo a un decrescere del ritmo di sviluppo col passare del tempo. METACOGNIZIONE a. Processi di controllo che permettono attività cognitiva, e scegliere le procedure più adeguate per affrontare un compito b. Apprendimento di conoscenze su come funziona la mente Nello sviluppo delle conoscenze su come funziona la mente, questi bambini sono meno competenti quindi sfavoriti nell’apprendimento SVILUPPO COMUNICATIVO E LINGUISTICO Buon livello di comunicazione non verbale, prestazioni inferiori comunicazione verbale sia per produzione verbale che fonologia 0-3 anni: variabilità in tutti gli aspetti, produzione gesti in pari con EM 1-3 anni: migliore produzione linguistica, lessico molto carente, morfologia e sintassi non presenti, scarsa intelligibilità della parola, pragmatica superiore 3-6 anni: variabilità notevole, produzione comunicativa gestuale pari con EM, comprensione linguistica migliore della produzione, lessico carente esistono bimbi che a 6 anni non producono frasi di due parole. Bagaglio lessicale id 200 parole, buona motivazione alla comunicazione. 6-adolescenza: variabilità si accentua, comunicazione non verbale in pari con EM. Comprensione migliore di produzione, povertà sintattica, lessico come nd di 4 anni. Adolescenza - anzianità: il profilo linguistico non cambia, lessico come 7 anni SVILUPPO SOCIALE La ricerca indaga competenze adattive e tratti temperamentali Le competenze adattive maggiori di quelle cognitive Quando non c’è una demenza e un ambiente stimolante le capacità adattive progrediscono fino al livello assoluto (8 anni), segue un lieve regresso che va rallentando sempre più fino alla senilità. Il declino è relativo alla memoria di lavoro, organizzazione visiva e memoria semantica. Hanno variabilità temperamentali, questi tratti sono stabili nel tempo. Sono di umore positivo, affabili e distrai bili, socievoli, dipendenti dall’adulto, motivazione estrinseca, minore curiosità cognitiva. 0-3: interesse per volto umano, mezzi sorrisi, carenza di gioco condiviso e scarsa iniziativa sociale. La madre è più intrusiva, fornisce costantemente stimoli 3-6: capacità imitative, scarsa iniziativa sociale, comportamento iperdipendente 6-11:socievole, allegro, abilità di 3 anni prima, più sociali rispetto ai Williams, hanno almeno un amico Adolescenza in poi: lo sviluppo sociale è legato al contesto, cruciale il gruppo classe e l’atteggiamento degli insegnanti, nonché la sensibilizzazione dei compagni. OPPORTUNITA LAVORATIVE Superamento laboratori protetti, inserimento in aziende commerciali, cooperative sociali OPPORTUNITA RESIDENZIALI Centri residenziali, comunità alloggio, casa famiglia, appartamenti PREVENZIONE Intendiamo qui un atteggiamento mentale esteso in tutti i contesti, oltre al campo medico Verificare al parto assenza di ossigenazione al cervello Controllare esigenze alimentari particolari Essere consapevoli prima del concepimento dei rischi legati all’età dei genitori Avere informazioni sulla salute durante la gravidanza (villo centesi, tritest, amniocentesi) Screening ai primi anni di vita, visita cardiologica e dell’apparato digerente EDUCAZIONE Necessitano di bilanciare apprendimento e attività ludiche. Progetto EDGE: obiettivo stimolare sviluppo comunicativo con interazione positiva genitore bambino Metodo: fornire materiali e indicazioni ai genitori Risposta: nessuna differenza nella concettualizzazione e nel linguaggio espressivo Ricerca di Cunningham: ob utilizzare interventi precoci, risp gli esercizi intensivi di abilità motorie durante il primo anno accelerano lo sviluppo motorio del gruppo ma solo x poco, i figli di genitori con scolarità maggiore e classe sociale alta hanno un’età mentale superiore. Ricerca di Cecchini: ob un livello di scolarizzazione classe sociale e atteggiamento educativo migliore dei genitori porta a qi più alti Risp, qi effettivamente più alti FAMIGLIA, luogo privilegiato di educazione e integrazioni, i genitori con figli down provano meno stress e sono più soddisfatti nella percezione dell’aiuto ricevuto a livello sociale, mostrano migliore adattabilità alla patologia, si sentono più competenti e responsabili, maggiore coesione tra genitori con figli down.