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Il Pensiero di David Hume: L'Empirismo Settico e la Tabula Rasa, Appunti di Filosofia

David hume, filosofo scozzese del xviii secolo, è noto per la sua teoria empirista radicale, secondo la quale i sensi contano poco nel processo conoscitivo e la mente alla nascita è una 'tabula rasa'. Secondo l'empirismo di hume, tutta la conoscenza deriva dall'esperienza e non esiste conoscenza oggettiva. Il filosofo critica il principio di causalità e il sillogismo, affermando che hanno solo valore probabilistico. La sua opera più importante è 'il trattato sulla natura umana' (1740), in cui espone la sua teoria della mente come tabula rasa e l'uomo come esperienze e sensi. Le impressioni e le idee sono le basi di tutte le conoscenze, e il futuro è dato da una probabilità, certa al 99%.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 20/09/2021

valeria-pia-prisco
valeria-pia-prisco 🇮🇹

3.8

(4)

24 documenti

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Scarica Il Pensiero di David Hume: L'Empirismo Settico e la Tabula Rasa e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! HUME e l'empirismo scettico Massimo esponente di un empirismo radicale, fu collega di Hobbes e Locke. Ma in cosa consisteva il suo pensiero? Ebbene secondo l'empirismo, e quindi alla base del pensiero Humiano, i sensi contano poco nel processo conoscitivo. Tutto si fonda tramite l’esperienza ed i sensi. La nostra mente, alla nascita, non è nient'altro che una scatola vuota, una tabula rasa, e solo tramite i sensi riceviamo la nostra dose di conoscenza. Ogni teoria, ogni sapere, va dimostrato sensibilmente. Di conseguenza, non è possibile giungere ad alcuna conoscenza oggettiva, pertanto, anche la scienza, è messa in discussione, perdendo la sua oggettività e portando ad alcun risultato valido. SENSI CONOSCENZA TZ, ESPERI GGETTIVI Il pensiero di Hume è quindi probabilistico, e basato su due principi: 1. Tutte le esperienze sono fondate sui sensi; 2. L'esperienza non è in grado di formare una teoria oggettiva universale e necessaria, cioè immutabile. L’opera più importante di Hume, è “Il trattato sulla natura umana” del 1740. In questo trattato, cerca di rispondere al problema della conoscenza umana, partendo dalla teoria della mente come iniziale tabula rasa, dove l’esperienza vi incide materiali che vengono rielaborati dalla mente stessa. L'uomo è le esperienze che affronta, i sensi che vive, senza principi ne idee innate. Ci sono due tipi di percezioni alla mente: eT_. Le impressioni: ovvero le percezioni Le idee: immagini sbiadite e cioè il originarie delle esperienze in atto. ricordo, delle impressioni. Sono Sono tutte le idee, i sentimenti, le immagini indebolite che emozioni che proviamo nel produciamo nel ricordo dei momento dell’azione. Il dolore un'impressione. Il dolore ricordato provato è l'impressione è l’dea. Ogni sensazione è quindi doppia, vissuta tramite impressioni forti, e idee deboli. Non esistono, quindi, idee innate. Anche se la nostra mente è in grado di fantasticare, tutto parte sempre e soltanto da materiale base, e cioè le impressioni. ESEMPIO: immagino un asino che vola, nonostante non ne abbia mai visto uno, poiché sono a conoscenza dell’esistenza di un asino, e della possibilità di volare, e sono in grado di collegare le due cose. Tutte le conoscenze sono quindi a posteriori, a partire da ciò che segue, da materiali che riceviamo nel corso della vita.
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