Scarica Transizione Democratica in Cile: Da Allende a Pinochet e Ritorno Democrazia e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Storia dell'America latina 29/10/2020 Argentina: modello al quale rapportare tutte le transazioni alla democrazia. Più del 70% dei cittadini cileni ha votato al referendum e non vogliono un'assemblea composta da politici, vogliono cambiare completamente il paese. In Cile i cittadini sono stati chiamati a votare ad un referendum per 2 volte e hanno saputo sfruttare questo strumento: la prima nel referendum del 1988 la seconda è quello del 25 ottobre del 2020; attraverso lo strumento del referendum i cileni riescono a cambiare la propria società e le proprie istituzioni. Il regime di Pinochet inizia nel 1973, con il colpo di stato al palazzo de la moneda, il palazzo presidenziale nel quale c'è il presidente Salvador Allende che era stato eletto nel 70 con una maggioranza molto limitata, con scarso consenso perché il congresso (così si decideva chi doveva essere eletto come presidente del paese) non riusciva ad arrivare ad un accordo e ad un verdetto. Allende viene eletto e iniziano i mille giorni della presidenza di Salvador Allende: durante questo periodo si propone di trasformare il Cile in uno stato di origine socialista, non imbracciando le armi ma attraverso le istituzioni. Il suo programma prevede una serie di nazionalizzazione di alcuni settori strategici del paese, delle risorse gestite fino a quel momento dagli stranieri e poi uno stimolo dei consumi con incremento dei salari soprattutto delle classi che guadagnano di meno. Inizia a creare anche un sistema di welfare e di sostegno per migliorare le condizioni di vita delle classi sociali più disagiate con una serie di sussidi e ha anche un progetto di inserimento dei figli delle classi sociali più basse che non possono permettersi di andare a scuola di andare appunto a scuola e beneficiassero dell'istruzione. Durante il primo anno questo tipo di governo funziona molto bene fino a quando il sistema economico cileno entra in crisi perché non è in grado di soddisfare la domanda di maggiori prodotti. Si genera maggiore domanda e scarsità di prodotti, un processo di inflazione. Queste determina un aumento di mercato nero e una sorta di malcontento con scioperi, proteste e manifestazioni popolari dal 72 al 73. Per quanto riguarda gli investimenti internazionali Allende nazionalizza l'industria che si occupava di estrarre il rame (il Cile è uno dei maggiori produttori di rame), il partner ufficiale erano gli stati uniti. Quando Allende inizia a nazionalizzare genera un timore da parte degli investitori stranieri; Allende nazionalizza il commercio del rame ma salta fuori la mancanza di tecnologia e di capitale umano poiché gli investitori stranieri iniziarono a ritirare le loro tecnologie e il loro capitale umano specializzato in quel settore. Il progetto di Allende fallisce, non solo per gli investitori stranieri (gli stati uniti in primis) che si ritirarono ma anche per fattori interni: il primo era l'incapacità dello stato cileno di gestire la risorsa che avrebbe potuto mantenere in piedi il suo progetto, il secondo è il malcontento sia della popolazione che credeva in lui sia anche delle classi sociali medio alte. Il regime inizia nel 73, figura cardine è Pinochet che guida il paese per 17 anni; nei primi anni c'è una durissima repressione nei confronti dell'opposizione poi c'è allenamento. Nel 78 viene emanata una prima legge di amnistia (l’unica) che va a sollevare dalla responsabilità tutti coloro che hanno commesso crimini (violazione dei diritti) durante il periodo della repressione e questa legge, che doveva valere solo per le repressioni avvenute negli anni passati, in realtà verrà applicata anche dopo il 1978. Nell’80 viene emanata la costituzione che oggi si vuole cambiare; è voluta da Pinochet, tagliata sulla sua figura e sulla sua idea di rifondare il paese, sul suo progetto con un esecutivo forte, un congresso controllato dall'esecutivo, un ruolo fondamentale delle forze armate etc. nel 87 poi vengono riammessi anche i partiti politici, non partiti di sinistra quindi marxisti e socialisti ma i partiti politici che sono riusciti a sopravvivere alla repressione degli anni prima. A questo punto nasce la "concertacion por la democracia" cioè quella grossa coalizione che accompagnerà il Cile verso la democrazia. Questa grossa coalizione è formata da tutti quei politici sopravvissuti che confluiscono, molti sono della democrazia cristiana. Quando viene emanata la costituzione nell'80 si prevede che per un periodo di tempo sarebbero state in vigore delle disposizioni transitorie e delle disposizioni definitive con la rifondazione del paese e si prevedeva che nell'88 i cileni