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appunti storia moderna, Appunti di Storia Moderna

appunti di storia moderna per il dams I anno, professore Cipriani

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 14/06/2019

Utente sconosciuto
Utente sconosciuto 🇮🇹

3.9

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Scarica appunti storia moderna e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! Contesto L’età moderna parte dal 1492, ed è segnata dalla caduta di Costantinopoli, nel 1453. Invenzione fondamentale è la stampa che rimpiazza il manoscritto. Grazie a Johann Gutenberg i libri iniziano a circolare e si intuisce che essa può essere utilizzata anche come mezzo politico. Il primo a sfruttare l’occasione fu Lorenzo il Magnifico. Possiamo contemporaneamente parlare di Rinascimento (sia come periodo storico che come “rinascita” dei vari ambiti del sapere). La Congiura dei Pazzi (1478) Papa Sisto IV desidera possedere dei territori medicei in Romagna, dunque si accorda con una famiglia fiorentina, i Pazzi e il Re Ferdinando d’Aragona, per ideare una congiura. Già due anni prima, nel 1476, il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza (alleato dei Medici) viene assassinato nella chiesa di S. Stefano a Milano. Il nipote del papa, Riario vuole visitare Firenze e dunque viene accompagnato da una grande scorta armata dove vi sono presenti anche Francesco dei Pazzi e il Vescovo di Pira Salviati. Francesco si offre di uccidere Giuliano dei Medici, che durante le messe sedeva alla sinistra dell’altare, insieme a Bernardo Bandini Baroncelli mentre Maffei di Volterra e Stefano da Bagnone si offrono di uccidere Lorenzo dei Medici, che sedeva alla destra dell’altare. Durante la messa svoltasi la mattina del 26 Aprile, i congiurati approfittarono dell’occasione creatosi durante la consacrazione dell’ostia, momento durante il quale si guarda in terra in segno di rispetto. Lorenzo si salva grazie all’amico Francesco Neri, che viene però pugnalato. Giuliano riesce momentaneamente a salvarsi e Francesco dei Pazzi si pugnala la gamba con molta energia, ma il Bandini da dietro sfascia il cranio a Giuliano. Lorenzo si rifugia nella sagrestia a lato della cattedrale, salvandosi. Contemporaneamente, come tattica di distrazione, il Vescovo di Pira si dirige verso Palazzo della Signoria ( la quale era composta da 9 membri), chiedendo di essere ricevuto per comunicare un (falso) messaggio da parte del papa. A palazzo arriva anche la notizia della congiura che però viene ampliata, affermando che anche Lorenzo è morto, dunque il vescovo Salviati e i membri armati vengono impiccati immediatamente. Jacopo dei Pazzi invita i fiorentini a ribellarsi contro i Medici ma i fiorentini odiavano i Pazzi (nel 1469 Lorenzo si era sposato con Clarice Orsini e tutti le offerte di polli vennero distribuite ai fiorentini). Il popolo si ribella ai Pazzi e uccide Francesco dei Pazzi. Maffei viene ucciso, Jacopo fugge in Mugello ma viene riportato a Firenze e impiccato, Baroncelli fugge a Costantinopoli. I giorni successivi all’impiccagione di Jacopo pioveva e si suol dire che il cielo era adirato a causa delle bestemmie del condannato, dunque viene tolto dal luogo della sepoltura e il suo corpo viene attaccato ad un carro trainato in tutta la città, e il corpo viene bestemmiato dai cittadini per poi essere gettato nell’Arno. Ferdinando d’Aragona è irritato da tutto ciò e si allea con il papa ed i senesi organizando una guerra contro Firenze. Lorenzo manifesta la sua abilità da politico tenendo un discorso dinanzi al governo fiorentino, affermando tatticamente di volersi consegnare ai nemici, visto che la guerra era contro di lui e non contro la città, dunque i fiorentini si oppongono e decidono di entrare in guerra. La guerra aveva tempi lunghi, dato che si combatteva solo nelle mezze stagioni. Lorenzo inizia anche una guerra di propaganda: chiede a Poliziano la narrazione della congiura dei Pazzi, nella quale si doveva parlare male di tutti tranne che del Papa e del Re d’Aragona, esso viene stampato. I Pazzi optano per una mossa simile chiedendo a Rinuccini di fare un discorso pro Pazzi (la congiura era per liberare Firenze ordita dal Papa e dal Re di Napoli), esso circola solo manoscritto, dunque ha un peso minore. La guerra solitamente era vinta da chi pagava di più le truppe mercenarie: il re di Napoli si stanca e i due si incontrano a Napoli (il Re era famoso per gli avvelenamenti che usava contro i suoi nemici, dunque si credeva che Lorenzo andasse incontro alla stessa fine). Il Re sceglie di non avvelenarlo, perché è meglio avere Lorenzo come alleato. Contemporaneamente i fiorentini rientrano nelle grazie del Papa scusandosi solennemente. Lorenzo viene soprannominato “Il Magnifico”, scrive al sovrano turco e Bandini viene rispedito a Firenze e impiccato (vi è un ritratto famoso del Bandini effettuato da Leonardo da Vinci, il quale era principalmente interessato al vestito del condannato, raro da vedere in Italia). Paganesimo e Cristianesimo Lorenzo avvia una politica fondata sull’unione di paganesimo e cristianesimo: Marsilio Ficino traduce i principali filosofi greci in fiorentino così diffondendo la cultura, il Ghirlandaio dipinge nella chiesa di S. Trinita un Cristo che nasce in ambiente pagano dato che la mangiatoia è un sarcofago pagano e i re Magi arrivano con un arco di trionfo cristiano. A Lorenzo si oppone un frate domenicano spirituale/osservante invitato a Firenze dallo stesso Lorenzo, Savonarola, che andrà a predicare nel convento di S. Marco. Dopo la morte di Lorenzo il Magnifico (1492) Lorenzo muore a 45 anni (vita media era di 35 anni) di gotta, causata dall’eccessivo consumo di cacciagione e di maiale (le verdure erano per le bestie), dove l’acido urico si diffondeva nel sangue compromettendo così le articolazioni. Il medico di Lorenzo, Pierleone leone di Spoleto cura Lorenzo con delle pietre macinate (cristalli nel caso del Magnifico, dato che si usava seguire le indicazioni dell’oroscopo). A causa della morte di Lorenzo, il medico viene gettato in un pozzo della villa di Careggi. Carlo VIII Re di Francia (Valois) scende a Firenze con i cannoni (1494) e Piero, figlio di Lorenzo si arrende e Palazzo Medici viene saccheggiato. Piero viene mandato in esilio e dichiarato nemico della patria ed emerge Savonarola. Nel 1492 Alessandro VI Borgia diventa Papa e diventerà nemico di Savonarola, perché accetta la fusione tra paganesimo e cristianesimo. Costantinopoli era una città commerciale e dall’oriente arrivava allume (per fissare il colore sulla stoffa), i medicinali dalla Cina arrivavano in tronchetti di canne di bambù e da qui prendono nome i vasi fatti a cilindro (alverello), le spezie (per la conservazione dei cibi, come il pepe), lo zucchero di canna (quello bianco viene creato apposta per Napoleone nell’800 per combattere sul piano commerciale gli inglese che diffondevano quello di canna). La scoperta dell’America Nell’Ottobre 1492 Colombo arriva nelle Indie grazie ai finanziamenti di Spagna e finanziatori minori come i Medici (attraverso Giannetto Berardi). Da li portò in Spagna dei “nuovi abitanti”: è possibile schiavizzarli? Giustificazione “religiosa”: Noè ha inventato il vino, si ubriaca, si spoglia perché ha caldo e si addormenta. Ha tre figli, Sem (Asia), Cam (Africa) e Jafet (Europa). Sem vede il padre e chiama gli altri due. Noè chiama Cam e disse che sarebbe stato servo dei suoi fratelli e anche i suoi discendenti… Per scegliere i nuovi possessori dei territori scoperti si chiede al Papa, che stabilisce una linea divisoria tenendo conto delle Isole Azzorre (1493), a destra di essa appartiene al Portogallo e a sinistra alla Spagna ( tutt’oggi si vede l’influenza di questa suddivisione nella lingua parlata, nei costumi ecc…). Roma come suprema sede spirituale: Il consulente domenicano conventuale del Papa, Giovanni Nanni o Annio da Viterbo era un grande falsario e studioso di antichità e si pone una domanda (dove è andato Noè dopo l’episodio dell’arca?). In toscana, dunque il vino toscano deriva da Noè, che fona varie città (Arezzo…), dopo si trasferisce a Roma e cambia nome in Giano e una volta morto, viene sepolto sul monte Gianicolo. Stemma: Toro borgiato, immagine del bue Aqui degli antichi egizi (unione di cristianesimo e paganesimo egiziano ad opera di Annio). Pinturicchio dipinge nelle Stanze Vaticane il bue che si inginocchia alla croce, Mosè era egiziano e Gesù fa la fuga in Egitto. Papa e Savonarola A causa dell’agire papale Savonarola attacca il Papa e quest’ultimo giudica Savonarola come anticristo. Savonarola era un grande oratore e spesso le sue prediche venivano anche stampate, dunque il Papa chiama da Milano un frate francescano, Domenico da Ponzo, per contrastarlo. Savonarola doveva dimostrare la verità della sua posizione in un giudizio di Dio (camminare sui originario di Carlo V, quello dell’unità dell’impero nella fede, e decide di abdicare e ritirarsi in una semplice casa con i suoi tanto amati dipinti di Tiziano. Lascia a suo figlio Filippo II l’Italia, Spagna, Paesi Bassi, Messico e Perù, mentre il resto viene lasciato al fratello Ferdinando d’Asburgo, che diventa il nuovo imperatore (da qui si dirama la dinastia Asburgo, una spagnola ed una austriaca). Contemporaneamente in Inghilterra il cancelliere Thomas Moore scrive l’ “Utopia” (nessun topo) contro i Tudor e viene decapitato, la chiesa cattolica come contromossa lo santifica. Il nuovo Papa Paolo III Farnese incoraggia un militare spagnolo che ha avuto un particolare travaglio spirituale, Ignazio di Loyola che fonderà la compagnia di Gesù: i Gesuiti sono sopratutto missionari pronti a lottare per i valori (voti ordinari come povertà, castità e obbedienza (al Papa)), venendo così visti come la milizia del Papa, 1540. Nel 1545 la Controriforma fa partire un Concilio che si terrà a Trento e che durerà 18 anni (fino al 1563). Nello stesso periodo Filippo II, che è alleato del Papa, entra in guerra con Enrico II Valois che voleva indietro la Lombardia e, il 10 agosto 1557 si tiene la battaglia di San Quintino, nella quale vince la Spagna. Filippo II decide di far costruire la chiesa di S. Lorenzo dell’ Escorial a Madrid, in onore del Santo che venne ucciso su una gratella, dal quale si sentiva protetto durante la battaglia. Nel 1559 vi è la pace di Cateau Cambresis, nella quale la Francia rinuncia definitivamente ad ogni attacco all’Italia. Filippo II decide di organizzare un torneo cavalleresco per festeggiare la vittoria, alla quale Enrico II partecipa spontaneamente. Durante lo scontro viene trafitto dalla lancia dell’avversario nel cranio: il chirurgo Paré chiese delle teste fresche (per l’occasione vennero ordinate molte condanne a morte) per capire come salvare la vita al sovrano ma invano, perché morì circa 11 giorni dopo lo scontro. L’Indice Dei Libri Proibiti (1559) Paolo IV Carafa di Napoli diventa il nuovo Papa ed istituisce l’Indice dei libri proibiti: una lunga lista, comprendente anche testi di Machiavelli e il Decameron di Boccaccio devono essere bruciati (controllo della cultura e delle idee). Venezia si ribellò verso questa decisione, dato che aveva fatto della stampa il suo commercio. Aldo Manuzio, romano era il più celebre stampatore dell’epoca ed inventò il libro tascabile. Venezia reagì come un abile commerciante: se volete bruciare i libri prima comprateli. La chiesa rifiuta e Venezia fa scomparire i libri: le pagine vennero utilizzate per imballare i preziosi vetri veneziani, che poi venivano trasportati in posti protestanti dove non vigeva l’Indice, rilegati e venduti. Nel 1563 alla fine del Concilio, il nuovo Papa Pio IV, fece un nuovo Indice meno severo, che sanciva il fatto che alcune opere, come il Decameron di Boccaccio, potevano circolare censurate. La mentalità dell’addetto alla censura del ‘500 era totalmente diversa dalla censura dei nostri tempi: la sessualità esplicita nei testi (come la novella di Masetto che censurato diventa Maestro, o in quella del Frate dove l’Arcangelo diventa Cupido) non rappresenta alcun problema, veniva cambiato il contesto. Post Concilio - Centralità immagine di Cristo (Michelangelo aveva dedicato un crocifisso a Vittoria Colonna nel quale Cristo guarda verso l’alto, ed è vivo: simbolo della Controriforma); - Si esalta il premio post morte, il Paradiso (contrariamente al Medioevo dove si sottolineava la pena e l’Inferno); - Istituzione dei Seminari per l’educazione; - Ogni famiglia nobile ha diritto ad una cappella privata nelle chiese; - Incentivazione del culto dei Santi (contrariamente al mondo Protestante, dove il culto era assente) Nell’ambito dell’educazione i Gesuiti possono essere paragonati all’istruzione fornita dai Licei, mentre il fiorentino Filippo Neri forniva un’educazione di tipo elementare e si occupava anche di fornire un’educazione di base ai poveri. Ignazio di Loyola aveva fatto affrescare una stanza con i vari tipi di tortura (tratte dall’esperienza passata da soldato), nella quale i Gesuiti dovevano prepararsi mentalmente a ciò che poteva avvenire a loro stessi nelle terre verso le quali erano diretti con intenti missionari. Nei Paesi Bassi nasce il Calvinismo ad opera di Giovanni Calvino: vi è una sola differenza con il luteranesimo, l’operatività, ovvero il lavorare e lottare costantemente per il trionfo di Cristo (secondo Max Weber il Calvinismo ha favorito la nascita del Capitalismo). Filippo II tenta di sconfiggere questa nuova tendenza religiosa con l’aiuto del duca d’Alba, riuscendo solamente a riconvertire il Belgio, perdendo l’Olanda che tutt’oggi è a maggioranza protestante. Organizza anche una spedizione militare contro il mondo musulmano e nel 1571 a Lepanto vi è lo scontro, nel quale partecipò Cervantes, l’autore del Don Chisciotte, che perse una mano. La notte del 1572 in Francia avviene un enorme massacro di Ugonotti (Notte di S.Bartolomeo). Morto Enrico VIII Maria diventa la nuova regina, e ristabilisce il cattolicesimo, si sposa con Filippo II. Dopo di lei sale al trono Elisabetta che ristituisce l’anglicanesimo e rifiuta la proposta di matrimonio di Filippo II. Nel 1588 in prossimità delle coste inglesi l’Invincibile Armata di Filippo II viene bloccata da una tempesta e successivamente sconfitta dalla flotta di corsari di Elisabetta (i corsari rubano per se stessi e per lo Stato, i pirati solo per se stessi). Il 1600 e la centralità della ragione/ la vicenda galileiana Il bolognese Gaspare Tagliacozzi è il padre della chirurgia plastica, perché scopre che la nostra pelle si riattacca su altre parti del nostro corpo (rifaceva il naso dei militari). Galileo Galilei perfeziona il cannocchiale (il quale era stato inventato in Olanda), con il quale scopre che la terra si muove e non è il centro dell’Universo, così ribaltando il sistema tolemaico e quello aristotelico. Nel 1610 scrive il Siderius Nuncius (l’annunciazione delle stelle) e dedica il testo e i 4 satelliti che girano attorno a Giove ai Medici (satelliti medicei). Contemporaneamente a Venezia il Doge Leonardo Donati condanna dei sacerdoti per furto, i quali non riconoscendo il tribunale veneziano chiedono di essere processati dinanzi al tribunale di Roma. Il Papa Paolo V Borghese manda un interdetto a Venezia che però arriva e non arriva visto che il Doge con una mossa di astuzia chiude le frontiere. I sacerdoti sospendono la funzione religiosa per protesta, e il Doge decide di condannare a morte alcuni di loro per dimostrare la sua superiorità. A Firenze continua i suoi studi, protetto da Cosimo ma poco dopo, viene denunciato per essersi avvicinato alla teoria copernicana (la Terra potrebbe ruotare attorno al Sole): essa arriva dai Domenicani (domenicanes ovvero i cani che difendono il gregge dei credenti dai lupi ovvero gli eretici). Padre Caccini e padre Lorini accusano Galileo di essere eretico, anche perché la chiesa era sicura del proprio credo, perché confidava in un passo del libro di Giosué (“Fermati Sole!”) e la Bibbia veniva vista come il libro rivelato da Dio stesso, scritto da Mosè (primi 5 libri). Al tempo i cattolici romani potevano leggere la Bibbia di S. Girolamo (latino), e vennero condannate le Bibbe in italiano (differenza con il Protestantesimo). Viene denunciato dall’Inquisizione: in ogni città ve ne era uno ed era Domenicano, anche se gli arrestati venivano portati dai Francescani. Nel 1615 Galileo scrive una lettera a Cristina di Lorena, la madre di Cosimo, nella quale afferma che le Sacre Scritture devono essere interpretate e non prese alla lettera, e che il suo caso sarà gestito dall’Inquisizione romana. Nel 1616 Piero Guicciardini, ambasciatore dei Medici a Roma è preoccupato per Galileo. A Roma viene inquisito da Roberto Bellarmino, originario di Montepulciano, che chiede a Galileo se sia proprio necessario divulgare l’eliocentrismo: Galileo chiede se possa essere presentata come ipotesi matematica, ricevendo una risposta affermativa. Nel 1620 Papa Paolo V Borghese riceve Galileo e Cosimo II si ammala di tubercolosi e tisi (dal greco tisis, sputo): come cura egli si coprì di reliquie, bevve il “latte della Madonna”, fu preso l’olio di S. Nicola di Bari, mangiò le reliquie ma morì. Subentra Ferdinando II ma il potere passa a Cristina di Lorena e Maria Maddalena d’Asburgo, la quale fa un grande pellegrinaggio a Loreto, e la corte costituì un’armata celeste (vestite di azzurro). Ferdinando II contrae il vaiolo ma lo supera (un pittore rappresentò il vaiolo del duca a tappe). Tra il 1630-32 Galileo ha abbastanza prove per scrivere il “Dialogo sopra i due massimi sistemi” (simil platonico), dedicato a Ferdinando II, che incarica Stefano della Bella che realizza il frontespizio (gruppo di persone che conversano) Personaggi: Sagreto, Simplicio e Salviati. Simplicio fu spacciato per l’attuale Papa Urbano VIII (fiorentino e nemico dei Medici, fa fare a Bernini il baldacchino dell’altare di S. Pietro), che condanna Galileo e il libro (che fu stampato all’estero e divulgato sotto ordine dei Medici). Infatti nei paesi che non erano legati al culto cattolico romano, condividevano l’idea della centralità del Sole. Galileo si rifugia a Siena dal vescovo Piccolimini e poi ad Arcetri, dove contrae la cataratta e diventa cieco. Muore nel 1642, ma prima viene a trovarlo John Milton (autore di “Paradise Lost”): Galileo fu sepolto in uno stanzino, perché S. Croce era la sede dell’Inquisizione. Galileo inventa il Metodo Scientifico (la riprova sperimentale), nel 1641 viene fondata la Sperimentale Accademia Medicea a Palazzo Pitti, da Ferdinando II, che nel 1657 cambierà nome in Accademia del Cimento, animata da Vincenzo Viviani, allievo di Galileo. Il Papa Urbano VIII vuole il feudo di Castro che appartiene alla famiglia Farnese, alleata con i Medici: guerra, la truppa Papale scende dall’Abetone e perde, non riuscendo ad entrare a Pistoia. La famiglia Rospigliosi fa un ex voto alla Madonna, che li ha aiutati a sconfiggere il Papa. Da Arezzo emerge Francesco Redi dei Medici: discute la generazione spontanea degli insetti (le mosche mettono le uova sulla carne) contro il gesuita colto Athanasius Kircher. Inoltre dimostra tramite un esperimento pubblico con Jacopo Sozzi, che il veleno di vipera è mortale solo se entra in contatto con il sangue, che lo veicola lungo tutto il corpo. Nel 1661 Luigi XIV diventa Re di Francia (suo precettore fu il Cardinale Mazzarino), che si diede l’appellativo di Re Sole (il suo regno durò 53 anni): pago a Viviani una grande somma di denaro a vita per sostenerlo negli studi al fine di dimostrare definitivamente la centralità del Sole nell’Universo. Con parte di questi soldi, Viviani fece decorare un palazzo in via S. Antonino dall’architetto Nelli: due lapidi all’ingresso elencano le virtù di Galileo, al centro vi è il busto di Galileo fatto da Foggini e sopra ad esso vi è una terza lastra contenente l’elogio di Luigi XIV. Nel 1736 Giangastone dei Medici fa l’ultimo Papa fiorentino, Lorenzo Corsini/Clemente XII che ottiene il titolo di principe grazie a Giangastone che in cambio, chiede la fuoriuscita di Galileo dallo stanzino: nel 1737 viene esumato e, al posto dei due corpi (Galilei e Viviani) ne viene trovato un terzo, probabilmente quella della figlia di Galileo, Suor Maria Celeste. I tre vengono messi nella stessa tomba in S. Croce, sulla quale vengono rappresentate le allegorie dell’aritmetica e della geometria. Nel 1809 Napoleone Bonaparte occupa Roma, arrestando il Papa Pio VII e portandolo in Francia come prigioniero, fino al 1814: per screditare la chiesa fa trasportare l’intero archivio vaticano contenenti i vari processi scottanti in Francia, con l’intento di pubblicare quello relativo a Galileo. Sfortunatamente Napoleone nel 1812 viene sconfitto in Russia, nel 1813 a Lipsia e nel 1814 crolla l’impero. In Francia Luigi XVIII diventa re: il Papa, una volta rincasato, chiede l’archivio indietro ma vuole che sia lo stesso re a pagare le spese. La soluzione fu semplice: vennero eliminati i documenti superflui, e le spese vennero pagate a metà. Ai primi del ‘900 fu pubblicato il processo di Galileo e poco dopo Papa Giovanni Paolo II si scuserà pubblicamente per il caso. La Guerra Dei 30 Anni (1618-1648) La guerra sarà sempre combattuta in Germania: Ferdinando d’Asburgo di Vienna vuol far trionfare il Cattolicesimo, decidendo così di scontrarsi contro Federico V del Palatinato, che sarà sconfitto. I paesi protagonisti saranno la Danimarca e la Svezia (Luterani) e l’Olanda (Calvinista). Quest’ultima possiede la flotta (i carrettieri del mare) e avrà una grande importanza sul commercio del tè (usato in Cina per proteggere la porcellana durante il viaggio via mare, la quale veniva messa nel liquido posto all’interno di casse di legno). A proposito di ciò, Francesco Redi scriverà “Bacco in Toscana”, in difesa del vino contro le nuove bevande (caffè, te, cioccolato). Dopo il 1555, nel 1648 con la pace di Vestfalia anche il Calvinismo viene riconosciuto come confessione religiosa. Nel 1630 c’è una grande peste, che segna un grosso crollo demografico in tutta la penisola italiana che viene segnata anche dalla crisi economica (Venezia si da all’agricoltura). Luigi XIV Inizialmente, perché troppo piccolo per governare, il potere viene dato ai primi ministri: Richeleau (dal 1624 al 1642), Mazzarino (dal 1642 al 1661). I nemici principali del re erano i principi ed i parlamenti (ogni luogo ne aveva uno, che poteva approvare o meno una legge emanata dal re, se conforme o meno ai costumi del luogo). Es: Fronda (dei principi, dei parlamenti): gruppi di ribelli. In Inghilterra nasce la Massoneria (libero muratore, l’esponente era Francesco Stefano di Lorena). Il Papa ordina di colpire il nuovo ordine: l’inquisitore fiorentino Padre Ambrogio arresta Tommaso Crudeli di Poppi che scrisse “Dell’arte di piacere alle donne”, successivamente viene rilasciato, ma muore di tubercolosi e viene visto come un martire della Massoneria. La guerra dei sette anni (1756-1763) Combattuta in Germania (Prussia vs Francia) e in America del Nord (Inghilterra vs Francia). La vicenda delle patate: un reparto francese viene preso in ostaggio dall’esercito prussiano, e nutrito a patate (erano viste come cibo per animali, solitamente maiali; erano considerate velenose e causa della lebbra/Gaspar Baquin 1757). Nel gruppo dei francesi c’era anche un medico e farmacista, Antoine Parmantier, che si sentiva indignato per l’alimentazione ricevuta: scoprì che le patate erano un cibo nutriente e che non causavano la lebbra. In Toscana il popolo non è molto incline a consumare mais e patate (provenienti dal nuovo mondo), e nel 1790, l’Accademia dei Georgofili tenta di diffondere l’utilizzo di questi prodotti. America del Nord: il Canada passa dalla Francia all’Inghilterra e per vendetta, gli inglesi diffondono Montesquieu e Rousseau nelle colonie inglesi per stimolare la rivoluzione. Vi inviano il generale Rochambeau e il Marchese Lafayette che diventa amico di George Washington. La dichiarazione di indipendenza avviene nel 1776, ma viene riconosciuta ufficialmente nel 1783 a Parigi. Gli americani rimangono delusi del fatto che in Francia, nonostante le idee illuministe, vi sia ancora il Re, che con la lettera con il caché, poteva inviare mandati per arrestare chiunque senza alcuna motivazione, portandolo nel carcere della Bastiglia. Pietro Leopoldo Lorena Si tratto di un duca illuminato, arriva a Firenze nel 1765 a 18 anni. Valorizza l’agricoltura: chiede all’architetto Morazzi di Colle val d’elsa di elaborare un progetto di una casa colonica ideale (uomini e animali devono vivere separati per condizioni d’igiene), nella quale viene inclusa la colombaia (allevamento di piccioni, ottimo cibo e utili anche gli escrementi perché sono un buon concime). Vengono chiamate case leopoldine. Inoltre abolisce la pena di morte (Beccaria), e distrugge pubblicamente gli strumenti di tortura che si trovavano al Bargello, abolisce la mutilazione: 30 Novembre 1786. Bonifica la Maremma, nel 1780 abolisce il tribunale dell’Inquisizione, fa fare la tomba di Machiavelli in S. Croce. La rivoluzione francese (1789) In Francia gli stati erano tre (nobiltà, clero e terzo stato): solo chi possedeva un certo territorio pagava le tasse, dunque il terzo stato, i nobili godevano della rendita dei territori ma essi appartenevano al re, il clero godeva dei territori, ma essi erano definiti “beni morti”, dunque niente tasse. Lo stato ha però bisogno di aumentare le entrate, dunque si chiede a nobili e clero di pagarle: si rifiutano e convocano un’assemblea eccezionale, l’Assemblea degli Stati Generali (maggio 1789). Ogni stato aveva un voto: il terzo stato avrebbe perso subito, anche se ci fosse stato un voto a persona (il suddetto stato si era nutrito di illuminismo). Soluzione: si vota per testa e si raddoppiano i rappresentanti. Il terzo stato si stacca dall’assemblea e si rifugia in una palestra dove si giocava alla pallacorda: si proclama Assemblea Nazionale: il marchese de Lafayette e altri nobili e chierici si uniscono all’assemblea. Nello stesso anno avviene la presa della Bastiglia, il 14 Luglio e viene distrutta. L’assemblea diventa Costituente, e si impone al re di approvare una costituzione; si bruciano gli archivi contenenti le prove della nobiltà di alcune famiglie e ad agosto vengono aboliti i diritti feudali, dunque nobili e clero diventano proprietari e pagano le tasse. 1791 Costituzione. Luigi XVI sposò la sorella di Pietro Leopoldo, Maria Antonietta d’Asburgo. Il re decide di scappare travestendosi da servo della moglie, ma la notizia si sparge rapidamente, vengono fermati al confine e riportati indietro. L’assemblea diventa Legislativa e i francesi entrano in guerra con i sostenitori del re, però per stare nell’esercito bisognava essere nobili. Contemporaneamente si forma l’esercito Giacobino (convento di S. Giacomo), al quale aderisce anche Napoleone Bonaparte, guidato da Maximilian Robespierre. Nel ‘92 prendono il potere e fino al ‘94 istituiscono il regime del gran terrore. Viene istituita la repubblica, viene deificata la ragione e cancellato il cristianesimo, dunque viene cancellata la settimana e la nuova misura è la decade. Viene incaricato Fabr de Glanten per trovare nomi nuovi ai mesi e ai giorni: Settembre diventa il primo mese e si chiama Vendemmiaio (si fa la vendemmia), il primo giorno si chiama uva. Il Natale viene cancellato e diventa il giorno dello zolfo. Dicembre viene chiamato Nevoso. Nel ‘93 Guillotine perfeziona la ghigliottina e nello stesso anno Luigi XVI viene ghigliottinato. L’anno dopo a Robespierre seguirà la medesima sorte. Napoleone Bonaparte Nasce un triumvirato/direttorio che decide di attaccare l’Austria su due fronti, Germania e Italia. L’ex amante di Barrà, Giuseppina Barni è ora amante di Napoleone, la quale lo suggerisce; Napoleone diventa Comandante dell’armata in Italia. Napoleone sceglie di passare dalle alpi per eliminare il Piemonte, conquista Milano e porta con sé il calendario rivoluzionario. Nel ‘96 cade la Repubblica di Venezia. Gli austriaci cedono la Lombardia ma vogliono Venezia, che viene ceduta con il trattato di Campoformio (1797), Foscolo si indigna. Scompaiono i nobili, si inizia a utilizzare la parola cittadino, e in ogni capoluogo viene piantato un albero della libertà. Nel 1798 Napoleone si dirige in Egitto (alleato con l’Inghilterra), e porta con se archeologi, pittori, linguisti. Nella Battaglia delle Piramidi, Napoleone sconfigge egizi e inglesi. Il 25 marzo 1799 i francesi arrivano a Firenze “da amici” ma poi occupano la città. Prende vita la cosiddetta “politica dei miracoli”: ad Arezzo viene vista la Madonna e S. Donato che scappano in carrozza, fuggono dai francesi “senza Dio”. I contadini sono conservatori: nel ‘99 vi è l’insurrezione del “Viva Maria”. A Siena vengono bruciati vivi degli ebrei in Piazza del Campo. Gli Aretini entrano a Firenze guidati da un Frate e abbattono l’albero della libertà. Ferdinando III Lorena lascia Firenze e la cede ai Francesi, in cambio di un principato austriaco (Salisburgo) e (Wurzuburg). I francesi scambiano la toscana con Parma e Piacenza e Lodovico di Borbone accetta, entrando a Firenze nel 1801 con il titolo di Re d’Etruria. Purtroppo era di salute cagionevole, muore due anni dopo. Nel 1804 Napoleone diventa Console e successivamente Imperatore (notevole è il ritratto di David, affiancato dalla consorte Giuseppina). Emana un nuovo codice civile, unendo quello antico romano (Giustiniano) con quello contemporaneo: è suddiviso in articoli di facile lettura, viene stabilito che per diventare cittadini bisogna essere nati nel territorio, nasce l’anagrafe, il divorzio (solitamente solo il marito poteva chiederlo, ma se il marito era stato condannato in precedenza per pene gravi, allora la moglie poteva richiederlo), nasce il codice per i notai. Si accorda con il Papa Pio VII per abolire il calendario rivoluzionario, ma in cambio vuole un San Napoleone (stabilito il 15 agosto per la nascita di Napoleone, perché solitamente si santifica solo chi è già morto…), dopo il crollo dell’impero verrà rimosso. Come detto in precedenza, nel 1809 il Papa verrà fatto prigioniero da parte di Napoleone in Francia, e l’archivio Vaticano viene trasportato fino a Parigi. La Campagna di Russia è disastrosa: i russi adottano la tattica della ritirata e attaccano i francesi in ritirata: l’esercito viene decimato dal freddo e dalla fame. Nel 1813 avviene la Battaglia di Lipsia e l’anno dopo crolla l’Impero. Luigi XVIII diventa re (il titolo di Luigi XVII fu dato al figlio del re ghigliottinato, che morì giovane in carcere). Napoleone viene mandato nell’Isola d’Elba, ma mosso dall’impeto torna in Francia e ricostituisce un esercito, perdendo miserabilmente a Waterloo, vicino a Bruxelles. Si consegna ai nemici e viene esiliato nell’isola di Sant’Elena, dove verrà colto da problemi mentali: il medico, Francesco Antommarchi adottò la cosiddetta terapia del lavoro, indicando di fare un orto. Il 5 Maggio 1822 Napoleone muore. Nel 1815 vi è il Congresso di Vienna, e il rappresentante della Francia è Talleirant, che fu attivo già sotto Napoleone, dopo essersi fatto vescovo fu nominato ministro ecc… Nel 1814 Ferdinando III torna in Toscana e Giuseppina passa gli ultimi anni di vita a corte come dama del Re.
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