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appunti storia moderna, Appunti di Storia Moderna

documento contenente appunti di storia moderna

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 27/07/2023

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greta-marchetti-2 🇮🇹

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Scarica appunti storia moderna e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! APPUNTI STORIA MODERNA Marc Bloch definisce il tempo della storia come il plasma stesso in cui stanno i fenomeni e come il luogo della loro intelligibilità, mentre definisce la storia come una scienza degli uomini nel tempo che ha bisogno di unire lo studio dei morti a quello dei viventi. Secondo Fernand Braudel il tempo storico deve essere scomposto in più temporalità, dette durate, cioè ritmi del cambiamento, di diversa velocità a seconda del tipo di processo o di fatto storico, e li divide in durata lunga, media e breve. Il fatto storico non è l’istante che suscita rumore al momento, ma ciò che avrà conseguenze e durata, questo per lo storico ha valore ai fini della comprensione e della spiegazione. Braudel distingue 2 strumenti concettuali delle scienze sociali ai fini della ricerca storica: le strutture (elementi della vita dei gruppi umani che continuano per molte generazioni, caratterizzati da una regolarità) e il modello (ha valore descrittivo-esplicativo). La Scuola delle Annales puntava sulla categoria delle strutture per giungere alla “storia totale” che tiene conto del maggior numero di dimensioni. Il punto cruciale è il peso che queste strutture hanno sulla società e sugli individui, per questo vengono chiamate “prigioni di lunga durata”. Non si parla solo di realtà materiali ma di strutture mentali. Carlo Capra sostiene che la storia moderna abbia inizio nel 1492 e finisca nel 1848. La periodizzazione è la categoria storiografica su cui si basa un’ipotesi interpretativa, l’età moderna (storia più recente) è una categoria di questo tipo. Il primo a usare questa definizione è Christoph Keller secondo il quale dal 1517, data di inizio della Riforma di Lutero, ha inizio l’età moderna. Dunque, periodizzare significa decidere che cosa è importante, caratterizzare un’epoca secondo il rapporto che ha con il futuro, ovvero scegliere date che rappresentano il punto di discontinuità, rispetto a una fase precedente e a una fase successiva. Le date servono a rendere storico un discorso. Secondo Jerzy Topolski ogni testimonianza ha un carattere storico solo in quanto è datata. L’illuminista Voltaire scrive di storia per dare un giudizio su ciò che è accaduto, egli indica 4 età felici nella storia del mondo: età di Pericle, età di Augusto, età dei Medici (Rinascimento), età di Luigi XIV (seconda metà 600). La chiave di lettura della modernità era quella del progresso, il moderno si presenta come proiettato verso il futuro. La categoria di età moderna si concentra sui mutamenti avvenuti mentre la categoria antico regime descrive tratti comuni e caratteristiche generali del sistema sociale e politico affermatosi nel 500-600 in Europa. I caratteri dell’antico regime sono: società agraria, proprietà nobiliare dominante, uno Stato che mantiene i privilegi e le gerarchie sociali, la centralità del sacro nella mentalità. In questo periodo anche stati extra-europei crearono imperi, l’Europa è caratterizzata da: economia di mercato, pluralismo delle chiese cristiane, affermazione dello Stato moderno, rivoluzione militare e invenzione della stampa. Nella prima metà del 500 si sviluppa un sistema di mercato internazionale, il più importante centro commerciale e finanziario d’Europa è Anversa. Il periodo dal 500 all’inizio del 600 è caratterizzato da una rivoluzione dei prezzi legata all’incremento demografico: tendenza al rincaro di tutte le merci. Nelle economie di età moderna i pagamenti si facevano con monete che avevano valore intrinseco e valore di legge ma il bimetallismo creava problemi nello stabilire il valore della moneta. Nella Repubblica di Genova venne fondata una banca di stato: il Banco di San Giorgio. Le città durante l’età moderna aumentano in Europa grazie al ruolo economico delle città, alla collocazione strategica per le rotte commerciali e agli sviluppi politico-amministrativi. Le città erano caratterizzate da mura difensive che oltre ad avere una funzione di protezione, rappresentano un punto di riferimento della città in quanto delimitano la validità delle libertà. Non tutti gli abitanti della città sono cittadini a pieno titolo (poveri, stranieri, preti) i veri cittadini fanno parte di corpi, sono inseriti nei registri fiscali e fanno parte di una parrocchia. Georges Dumézil individua in queste antiche culture una struttura delle tre funzioni: sovranità religiosa, forza fisica e fecondità. È meglio parlare di ceti e non di classi perché nella società dell’antico regime non conta il ruolo economico o la ricchezza ma la nascita, il ruolo pubblico, il prestigio e i privilegi connessi. La società può essere rappresentata attraverso la grande catena degli esseri o la tripartizione degli ordini. Secondo la grande catena degli esseri, nella società vige una gerarchia naturale cosmica voluta dalla provvidenza divina. Dammartin lega le categorie sociali ai 4 elementi (popolo-terra; mercanti-acqua, nobili-aria, clero-fuoco). Secondo la tripartizione degli ordini, la società è suddivisa in: - clero (oratores) è un ceto importante sul piano politico, giurisdizionale, sociale e simbolico. - nobiltà (bellatores) è il ceto privilegiato che detiene il potere politico e sociale. La condizione del nobile è data dalla nascita e dal vivere nobilmente, e la sua ricchezza e il suo potere sono basati sul patrimonio terriero. Il nobile ha sia diritti signorili che diritti onorifici. Distinguiamo 2 nobiltà: lords (pochi, origine feudale, dotati di titolo) e gentry (tanti, nobiltà di fatto, non titolati). - borghesia (laboratores) non è un ceto omogeneo ma le persone sono agiate, istruite e puntano all’ascesa sociale e al potere (=mobilitazione sociale), inoltre rifiutano il lavoro manuale. La società europea era caratterizzata da un enorme contrasto tra la ricchezza di pochi e la povertà generalizzata. La povertà poteva essere distinta in: strutturale o congiunturale. A partire dal 500 si verifica il pauperismo, un fenomeno legato alla crescita demografica e all’aumento dei prezzi. In questo periodo i poveri si spostano dalla campagna alla città causando tensione sociale. L’illuminista Thomas Moore nel testo “Utopia” critica l’organizzazione politica e sociale esistente e alla fine propone un’alternativa, secondo cui le nuove istituzioni si fondano sull’abolizione della proprietà privata e del denaro, dato che i problemi sociali derivano dalla ripartizione ingiusta della ricchezza, dall’oppressione economica e dal sistema monetario. Secondo Bronislaw Geremek gli emarginati sono persone che non condividono e non rispettano le regole e i valori dominanti rifiutandoli. Con “marginalità spaziale” ci si riferisce a persone (pastori) che vivono in luoghi isolati, la cultura dominante associa questa marginalità a contatti con forze infernali. Nel dimostrare con l’analisi critica del testo e del suo contesto che il documento su cui la Chiesa basava le proprie pretese temporali era un falso, Lorenzo Valla apriva la strada a una revisione del sapere tradizionale e contribuiva a mettere in discussione il principio d'autorità. Il Sacro Romano Impero comprende l’area tedesca, parti dell’Italia e della Francia, i Paesi Bassi e la Svizzera. L’imperatore ha una doppia qualità: è sovrano dei suoi stati ereditari e riveste la dignità imperiale. Gli elettori formano la dieta ristretta che elegge l’imperatore mentre la dieta allargata comprende sia gli elettori che gli altri ordini dell'Impero, quest’ultima assemblea diviene permanente con sede a Ratisbona fino allo scioglimento dell’Impero. La pace di Vestfalia pone fine alla guerra dei 30 anni. Erasmo svaluta l’importanza delle pratiche religiose esteriori a favore della spiritualità interiore, egli inoltre si esprime contro la guerra santa. Il suo pensiero costituisce un’ispirazione importante per la riforma radicale. Nella cultura anticlericale, già prima della riforma protestante sono diffuse rappresentazioni del papato come essere mostruoso. Le immagini anticlericali cambiano significato dopo l’affissione delle 95 tesi di Lutero. Questo clima di esasperazione morale, di critica e di fervore profetico e apocalittico ha favorito la diffusione della riforma protestante. Il 31 ottobre 1517 si verifica l’affissione delle 95 tesi sulla porta della chiesa del castello di Wittenberg. Lutero aveva scritto le tesi in latino ma i suoi studenti le traducono in tedesco e le diffondono (legame con la stampa). Nel 1520 viene emanata la bolla “exsurge domine” con la minaccia di scomunica per eresia, Lutero ha 60 giorni per ritrattare ma egli brucia pubblicamente la bolla e viene scomunicato. L'imperatore Carlo V appoggia il papa e convoca Lutero alla dieta di Worms ma egli rifiuta nuovamente. Con l’Editto di Worms è decretata la messa al bando di Lutero ma l’elettore di Sassonia lo salva portandolo nel castello di Wartburg dove Lutero traduce il nuovo testamento in tedesco. In seguito, molti principi e signori territoriali aderirono alla riforma creando una frattura costituzionale con l'imperatore. I principi “protestanti” si allearono intorno a una confessione di fede che fu letta alla dieta imperiale di Augusta. Ora l’impero risulta diviso in due partiti politici: il cattolico e il protestante. La risoluzione del conflitto tra l’Imperatore e i principi protestanti è rappresentata dalla Pace di Augusta (25 settembre 1555) secondo cui chi non appartiene alla religione del proprio sovrano deve convertirsi o emigrare. Insieme al messaggio di Lutero cominciano a diffondersi le letture radicali ed eterodosse del protestantesimo. Jean Cauvin scappa dalla Francia per sfuggire alle persecuzioni contro chi aderisce alla Riforma e si rifugia a Basilea dove pubblica la sua Istituzione della religione cristiana. In seguito è chiamato a Ginevra dall’oligarchia patrizia che vuole affidarsi alla sua guida spirituale nel suo conflitto con Berna, qui Calvino si adopera per trasformare Ginevra in una “nuova Gerusalemme”. Calvino incentra il suo pensiero sull’onnipotenza di Dio, sovrano assoluto di tutto il creato, con un disegno preciso per tutte le creature: il destino è deciso ed è immodificabile, ma il credente deve vivere nella fiducia di essere tra i prescelti e celebrare la gloria di Dio con la sua vita. La Riforma Radicale è un movimento che ha dato vita a gruppi comunitari caratterizzati dallo sviluppo del protestantesimo istituzionale. Un tema ricorrente in questi gruppi è la questione del battesimo (anabattismo): molti rifiutano il battesimo perché considerano che debba essere una scelta che si compie da adulti. Gli anabattisti rifiutano di prestare giuramento nei tribunali e le autorità terrene, inoltre cercano di fondare comunità fraterne e hanno fede nell’illuminazione diretta da parte dello Spirito Santo. Per questo lo Stato secondo loro non ha titolo per intervenire in questioni di fede. Thomas Muntzer era un sacerdote convertito al luteranesimo che voleva la riforma sociale e politica, per questo divenne capo della Guerra dei Contadini in Germania. Di fronte alle violenze dei rivoltosi tutti si coalizzano, anche Lutero esortò principi e signori a massacrare i contadini, i quali vennero sconfitti nella battaglia di Frankenhausen. La città simbolo di tolleranza era Basilea, qui viveva l’erede di Erasmo, Bonifacio Amerbach. In questa città si ritrovavano molti esuli, desiderosi di discutere liberamente delle questioni teologiche. Vi si trasferì anche Sebastiano Castellione dopo essere entrato in contrasto con Calvino, secondo lui la verità si costruisce nel confronto delle opinioni, cioè lasciando che la parola divina circoli liberamente tra gli uomini, senza preclusioni imposte dall’autorità.
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