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Vita e Opere di Alessandro Manzoni: Il Nobile Romantico, Appunti di Letteratura

Biografia di alessandro manzoni, scrittore e poeta italiano del romantico periodo. Nato a milano nel 1785, manzoni fu influenzato dall'ambiente milanese del periodo napoleonico e dai grandi intellettuali eredi del movimento illuminista. La sua conversione religiosa avvenne a parigi, dove entrò in contatto con l'ordinamento ecclesiastico di orientamento giansenista. Manzoni abbandonò la poesia classicheggiante e si dedicò alla stesura degli inni sacri (1812-1815), che rappresentano un esempio concreto di poesia nuova. La sua vita fu dedicata allo studio, alla lettura e alla scrittura, e seguì con entusiasmo gli avvenimenti politici del 1820-21, pur non partecipandovi attivamente. Tra le sue opere più importanti figurano le odi civili, la pentecoste, le tragedie, fermo e lucia e i promessi sposi. Manzoni morì a milano nel 1873.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 16/12/2021

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Scarica Vita e Opere di Alessandro Manzoni: Il Nobile Romantico e più Appunti in PDF di Letteratura solo su Docsity! La vita Alessandro Manzoni nasce a Milano nel 1785 dal conte Pietro e da Giulia Beccaria, figlia di Cesare Beccaria, uno dei più illustri rappresentanti dell’ Illuminismo lombardo. Trascorse la maggior parte della fanciullezza e la prima adolescenza in collegi retti da padri somaschi e barnabiti dove ricevette una educazione classica. All’età di 16 anni uscì dal collegio e cominciò a frequentare l’ambiente milanese del periodo napoleonico e frequentò poeti già famosi come Monti e Foscolo. Nel 1805 raggiunse la madre a Parigi dove entrò in contatto con un gruppo di intellettuali eredi del patrimonio illuministico (De Tracy, Cabanis, Thierry, Fauriel). A Parigi Manzoni strinse rapporti con l’ordinamento ecclesiastico di orientamento giansenista che incise anche sulla sua conversione religiosa. Successivamente grazie alla moglie la giovane Enrichetta Blondel si convertì dal calvinismo al cattolicesimo. Nel 1810 ritornò definitivamente a Milano con un profondo rinnovamento nella sua visione della realtà, questo anche grazie alla conversione al cattolicesimo. Manzoni abbandonò la poesia classicheggiante e si dedicò alla stesura degli Inni Sacri (1812- 1815). Dopo il suo ritorno in Italia la sua vita era dedicata interamente allo studio, alla lettura e alla scrittura. Un atteggiamento analogo assunse nei confronti della politica: di sinceri sentimenti patriottici e unitari, seguì con entusiasmo gli avvenimenti del 1820-21 ma non vi partecipò mai attivamente; sono questi gli anni di intenso fervore creativo in cui nascono; Le Odi Civili, La Pentecoste; Le Tragedie, le prime due stesure del romanzo, oltre alle Osservazioni sulla Morale Cattolica; Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia, ai saggi di teoria letteraria sulle unità drammatiche e sul Romanticismo. Con la pubblicazione dei Promessi Sposi, nel 1827, si può dire concluso il periodo creativo di Manzoni. La figura di Antonio Rosmini (filosofo cattolico) divenne la sua guida spirituale ed intellettuale. Gli anni della maturità e della vecchiaia furono funestati da una serie di lutti (la moglie, al madre, parecchi figli), ma al contempo la sua figura di intellettuale era sempre più circondata da ammirazione. Seguì con entusiasmo le Cinque giornate di Milano del 1848 a cui diede successivamente alle stampe l’ode patriottica Marzo 1821 tenuta per anni nascosta. Costruitosi il Regno d’Italia nel 1860 fu nominato senatore ed era favorevole a rendere Roma Capitale. Morì a Milano nel 1873 all’età di 88 anni (ai suoi funerali c’era anche il principe ereditario Umberto) e fu sepolto nel cimitero monumentale. Le opere Inni Sacri Scritti tra il 1812 e il 1815, sono l’esempio concreto di poesia nuova. Manzoni in quest'opera decide di cantare temi che siano vivi nella coscienza contemporanea, aderenti al “vero”. È una poesia che si rivolge ad un orizzonte popolare, ad una larga massa di persone e non più ad una cerchia ristretta. Manzoni ricorre a metri dal ritmo incalzante e popolareggiante (settenari, ottonari, decasillabi); anche il linguaggio si libera dalle forme auliche del classicismo, senza tuttavia abbassarsi ad una dizione prosastica. Manzoni aveva progettato di scrivere 11 inni (che cantassero le principali festività dell’anno liturgico), ma ne scrisse solo 4, pubblicati nel 1815: . La Resurrezione Il Natale La Passione Il nome di Maria AUNH — Schema degli inni: * enunciazione del tema * rievocazione dell'episodio centrale * commento: conseguenze dottrinali e morali dell'evento La Pentecoste Fu l’ultimo inno pubblicato dopo una lunga gestazione solo nel 1822. La Odi Cinque Maggio Altra ode dedicata alla morte di Napoleone Marzo 1821 È l’ode dedicata ai moti di quell’anno e alla speranza che l’esercito piemontese si riunisse agli insorti lombardi. Le Tragedie Il Conte di Carmagnola (1816-1820) Ambientato all’inizio dell’età moderna, questa tragedia si incentra sulla figura di un capitano di ventura del XV secolo, Francesco Bussone: al servizio del conte di Milano ottiene molte vittorie e giunge a sposare la figlia; passa poi al servizio di Venezia, assicurandole una clamorosa vittoria su Milano nella battaglia di Maclodio. Sospettato poi di tradimento dai Veneziani per la sua clemenza verso i prigionieri, viene attirato a Venezia con un falso pretesto, viene fatto incarcerare e condannato a morte. La tragedia si regge sul conflitto tra l’uomo d’animo elevato, generoso e puro e la ragion di Stato. Affronta dunque un tema centrale della visione manzoniana. L’Adelchi (1822) La tragedia mette in scena il crollo del regno longobardo in Italia nel VINI secolo, sotto i franchi di Carlo Magno. Manzoni era molto affascinato dal quel remoto periodo storico e dalle sue numerose ricerche e studi aveva dato origine anche ad un saggio storico: Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia. La tragedia si incentra su quattro personaggi: 1. Desiderio: era animato dalla volontà di vendetta su Carlo per avergli portato via l’onore e al tempo stesso era avido di conquiste e di potere 2. Adelchi: figlio del re Desiderio, sogna la gloria e nobili imprese e non riesce a realizzarle 3. Ermengarda: vorrebbe distaccarsi dalle passioni del mondo, ma muore devastata dal suo amor tremendo per il marito 4. Carlo: nella tragedia ha ripudiato Ermengarda e riesce a tacitare ogni rimorso in nome della ragion di Stato, presentandosi come “Campione di Dio” nella difesa del Papa aggredito dai Longobardi. Presenza di una forte contrapposizione tra i personaggi. Desiderio e Carlo sono animati dallo stesso interesse, dalla Ragion di Stato e dalla passione per il dominio, potere, ricchezza e poi vi sono i personaggi ideali quali Adelchi e Ermengarda che nella loro purezza sono inadatti a vivere nel mondo e destinati alla sconfitta vista come unica via d’uscita per trovare in un'altra vita la soluzione dei loro tormenti. + Temi romantici Fermo e Lucia e I Promessi Sposi Il romanzo è di tipo storico. La società di cui Manzoni vuol fornire un quadro nel suo romanzo è quella lombarda del Seicento sotto la dominazione spagnola. Manzoni si colloca nei confronti del
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