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Appunti su Luigi Pirandello e analisi dell'opera "Sei personaggi in cerca d'autore", Appunti di Drammaturgia

Appunti su Pirandello e la tecnica di teatro nel teatro e metateatro applicata alla sua opera celebre "Sei personaggi in cerca d'autore"

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 18/11/2022

damiano_palumbo
damiano_palumbo 🇮🇹

4.3

(6)

13 documenti

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Scarica Appunti su Luigi Pirandello e analisi dell'opera "Sei personaggi in cerca d'autore" e più Appunti in PDF di Drammaturgia solo su Docsity! TEATRO NEL TEATRO, TEATRO E METATEATRO Teatro nel teatro e metateatro: Noi già avevamo parlato di teatrhum mundi dove il teatro diventa metafora della vita stessa dove lo spettatore sarebbe l’occhio di Dio che governa le azioni del mondo e ci fornisce la chiave di lettura del metateatro e teatro nel teatro Teatro nel teatro: parlare di teatro all’interno del teatro: composizione teatrale nella quale si assiste ad una rappresentazione di un’altra piéce teatrale (come succede nell’Amleto nella rappresentazione Dell’assassinio di Gonzaga). Gli attori interpretano altri attori Abbiamo due rappresentazioni: rappresentazione Esterna: cornice di base (nel caso di Amleto è la storia di base)- rappresentazione interna: che si inserisce nella cornice (gli attori che rappresentano L’assassinio di Gonzaga) Manipolazione dell’illusione dello spettatore perché mettendo in scena attori che interpretano altri attori è come se la storia si sta ergendo a realtà assoluta: c’è uno sdoppiamento della teatralità. Il livello esterno acquista uno statuto di accresciuta realtà: l’illusione dell’illusione diventa realtà. Il gioco che viene utilizzato smaschera i meccanismi propri del teatro Il Metateatro è una condizione della rappresentazione per la quale la funzione scenica rimanda direttamente al mondo del teatro senza ricorrere alla strategia diretta del “teatro nel teatro” (L. Abel). La scena diventa una citazione del teatro stessa; all’interno della rappresentazione. Ci possono essere riferimenti, riflessioni, allusioni, similitudini al teatro. La metateatralità si verifica ogni volta che il personaggio o la situazione fanno riferimenti al meccanismo del teatro e dell’illusione. Il teatro nel teatro ha bisogno di spettatori interni (attori che interpretano altri attori), il metateatro no. L’età barocca segna un momento fecondo di teatro nel teatro: metafora della condizione della vita dell’arte. Amleto diventa sia teatro nel teatro che metateatro: uno dei monologhi di Amleto è quella della capacità dell’attore di emozionarsi e già prima della rappresentazione Discorre di teatro con analogie alla corte, alla vita, esistenza dell’uomo e A. diventa spettatore della rappresentazione Interna che egli stessa ha contribuito a realizzare. Le battute riscostruiscono lo spazio scenico del momento in cui si rappresenta L’assassinio di Gonzaga e Amleto diventa artefice di questo passaggio. Ofelia definisce “coro” il commento di Amleto all’azione Questa qualità di mettere in contatto i due livelli di rappresentazione. Corrisponde alla funzione di “demiurgo”: colui che mette in contatto il mondo reale con quello delle idee. Spesso diventa “dramaturg” in quanto decide la forma della rappresentazione interna (vedi ruolo di Amleto nei confronti degli attori quando gli da alcune indicazioni sulle battute, sul tono, ecc) In Italia i primi utilizzi di teatro nel teatro si hanno nella Commedia dell’arte: -Il teatro delle favole rappresentative- canovacci di Flaminio Scala, 1623: “Le comedie in comedia”: di Andreini La caratteristica del metateatro nella Commedia dell’arte è un po' una citazione di sé stessa. La comm. È una forma non autorizzata e non riconosciuta sul piano culturale per diverse ragioni. Ha il merito di aver introdotto il teatro professionale che viene svolto per fini mercenari, per soldi. Questa si basa su un canovaccio, non c’è un testo di base. Da parte dei capocomici c’è la necessità di poter affermare la propria condizione. In Amleto quello che fa con questa compagnia è una sorta di psicodramma: che ha lo scopo di far emergere la colpevolezza del padre e dall’altra di risolvere i suoi dubbi. La rappresentazione teatrale non solo smaschera lamc0lamdello zio ma dimostra anche la credibilità che destabilizza ulteriormente la psiche del protagonista. Per difendersi dalle accuse Moliere in una sua opera utilizza strategicamente il teatro per difendersi: scrive l’”Improvvisazione di Versailles i personaggi spiega e ironizza sulla consuetudine drammaturgica del tempo Goldoni intorno al 1600 è protagonista del teatro moderno: la sua attività si svolge in ambiente a veneziano e in altre città italiane. Al tempo è una città florida, con una borghesia all’avanguardia dove il teatro è inteso anche nel suo carattere commerciale Goldoni anticipa il rapporto tra impresari e teatri, lui non è un commediografo ma un uomo di teatro. Il teatro comico del 700 presenta le forme consunte della Commedia dell’arte. Goldoni comprende che sul piano della rappresentazione. C’è il bisogno di pulire le tracce della Commedia dell’arte e comprende che la forma della commedia deve eliminare una serie di meccanismi: spazzare via la fantasia barocca con riferimenti più precisi alla realtà (vedi riforma del teatro di goldoni). Lo spettacolo doveva esprimersi attraverso figure verosimili che raccontassero il vero con riferimenti alla realtà concreta, eliminare stereotipi fissi e maschere. La commedia di Goldoni è una commedia di carattere: la scrittura di goldoni mette in evidenza il rapporto con la società. Egli attacca l’improvvisazione, quindi deve essere già un testo scritto. La Riforma Goldoniana consiste nella sostituzione della commedia dell’arte in commedia scritta, ma è la creazione di un nuovo modello drammaturgico con una struttura più organizzata e aderente al momento storico che si stava vivendo. L’obiettivo di Goldoni è quello di sfruttare lo schema moleriano per mettere in luce i caratteri della nuova drammaturgia attraverso la rappresentazione interrotta APPUNTI LEZIONE 05/11 Pirandello ha stretto un rapporto negativo con il teatro in quanto negava la sua arte. La posizione. Di Pirandello all’interno del teatro europeo è quello del metateatro e del teatro nel teatro. Queste tecniche è già espressa nei suoi romanzi. Sei personaggi in cerca d’autore studiarlo bene perché è materia d’esame. Sei personaggi in cerca d’autore, scritta nel 1921 e riscritta nel 1925 Pirandello scrive di teatro, ma nel 1899-1910 ha un silenzio teatrale e perchè secondo Pirandello il teatro non è arte: quello che rappresento sulla scena non sarà mai l’esatta trasposizione della volontà dell’autore Pirandello dopo le prime opere decide di non scrivere più con pochissime incursioni per sbloccarsi nel 1916 fino al 1934 (anno della sua morte): costante presenza del teatro al punto di diventare capocomico e scrive in due anni scrive 15 opere teatrali Nel decennio di silenzio teatrale scrive due saggi: -L’azione parlata che confluisce in Illustratori, attori e traduttori -saggio sull’umorismo (1908) Contenuto dei saggi teorici: il teatro non è una forma di arte, anzi è la degradazione dell’arte concepita dall’autore. Il palcoscenico falsifica le intenzioni dell’autore Torna alla forma teatrale con gli anni della 1 guerra mondiale quando si rende conto che tutto intorno è azione: la guerra ti obbliga ad agire e muoverti e sente che l’unico ruolo che può avere un autore è quello della parola che diventa azione. Contraddizione di fondo: dimostrare col teatro la sua negazione 1921: I sei personaggi in cerca d’autore 8risultato degli anni della guerra) I temi centrali: - il tentativo della rappresentazione e condanna del teatro come realizzazione scenica di un testo scritto. Quest’opera smonta punto per punto il valore del teatro come arte e dimostra che ci sia un’assoluta inconciliabilità tra autore e regista, attore e personaggi, scrittura su carta e quella di scena . Lo strumento metateatrale è il mezzo per esporre le sue teorie Il padre partecipa all’allestimento dell’atelier di Madama Pace recupera alcuni cappellini. Pirandello tramite questa operazione di mettere in scena cappellini è come se evocasse Madame Pace che viene richiamata dai suoi stessi oggetti. Viene, quindi, evocata Madama Pace, molto grassa. Ella è attirata sulla scena dagli oggetti del suo commercio quotidiano e si materializza come un’energia spiritica. La Figliastra e Madama Pace si avvicinano e iniziano a parlare: la sua voce (della figliastra) è troppo sottile e la compagnia si lamenta; la f. sottolinea che certe cose non possono essere pronunciate ad alta voce. (Riprodurre la realtà con i meccanismi della finzione) però Madame Pace parla con una cantilena italo- spagnola molto buffa e tutti scoppiano a ridere. Il dialogo tra Padre e Figliastra impressiona il capocomico, che lo fa provare alla Prima attrice e al Primo attore. Padre e Figliastra li trovano inadatti. Gli attori, nonostante la loro competenza, non possono essere identificati con i personaggi perché come dice il Padre “non sono come noi” La Madre si oppone a vivere il suo dramma che continua nel presente. Il grido della Madre porta il capocomico ad invocare il sipario e il macchinista lo fa calare provando la rabbia nel capocomico III parte del dramma: Si apre con la riapertura del sipario e al centro del palco viene messa una vasca da giardino e l’atelier viene smantellato: l’effetto illusorio dovrà riproporre il dramma dei personaggi ma la parola illusione trasmette ai personaggi un dolore acuto perché il loro dramma esiste davvero. Il Padre domanda al Capocomico “Mi sa dire chi è Lei”? E ricorda “Uno, nessuno e centomila” La rappresentazione riprende con la disperazione della Madre che lascia affogare la bambina nella vasca; chiede aiuto al Figlio e mentre lui cerca di ripescarla si sente un colpo di rivoltella: si è suicidato. Il Capocomico domanda se si sia ferito davvero, alcuni attori credono che sia morto altri invece che sia solo finzione. Il Capocomico manda al diavolo tutti” Il palco viene inondato di luce e la compagnia si sente liberata da un incubo, ma all’improvviso ritorna il buio: continuano a esserci i personaggi che ricompaiono come ombre proiettate da un riflettore verde sul fondale della scena e quindi il Capocomico schizza via. “Il teatro diventa così irruzione del fantastico nel mondo quotidiano, rito, evocazione e magia” – (Pirandello) Metateatro: Questo spettacolo è un grande esempio di metateatro: rappresentazione di un dramma che consiste nella prova o nell’esecuzione di un altro dramma. Gli unici tre spettacoli di P. di teatro nel teatro sono: -Sei personaggi in cerca d’autore -Ciascuno a modo suo -Questa sera si recita a soggetto Formano una trilogia di metateatro non solo perché personaggi hannno espressioni sul palcoscenico e nella sala del teatro, ma anche perché di tutto il complesso degli elementi di un teatro: personaggi, attori, autore e direttore capo-comico o regista, ecc rappresentano ogni possibile conflitto. Il teatro nel teatro prevede che gli attori recitino se stessi, in modo da rompere la chiusura del dramma classico, in cui l’attore e il personaggio si fondono in un’unica creatura. I personaggi di P. ragionano e riflettono non solo sugli elementi formali del dramma, ma anche sulle loro emozioni. Questa è un’influenza del metodo Stanislavsij: che sostiene che l’attore non debba “riprodurre il personaggi, ma riviverlo”
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