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Appunti su Prima Guerra Mondiale, Dopoguerra in Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Appunti di Storia

Appunti di storia con spiegazione dettagliata della Prima Guerra Mondiale e del Primo Dopoguerra in Italia, Germania, Inghilterra e Francia.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 08/05/2023

asiazanella123
asiazanella123 🇮🇹

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Scarica Appunti su Prima Guerra Mondiale, Dopoguerra in Italia, Germania, Inghilterra, Francia e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! PRIMA GUERRA MONDIALE PREMESSE - Cambio di imperatore in Germania da Guglielmo I a Guglielmo II. - Bismark rinuncia alla sua posizione di cancelliere - Pieno sentimento nazionalistico, per cui una nazione si sente superiore ad un’altra - Clima di industrializzazione (industria pesante per la produzione di armi). Si parla di corsa al riarmo, le nazioni si fronteggiano AREA CALDA: AREA BALCANICA, in questo territorio sono concentrati gli interessi delle potenze interessate: • Austria-Ungheria→ vicino ai suoi territori, si affaccia sul Mediterraneo, utile per il commercio • Serbia, con il supporto della Russia→ La Russia voleva ricreare un unico impero di lingua slava, e questo territorio è interamente occupato da persone di lingua slava • Italia → terre Irredenti, che mancano per completare il proprio regno (Trieste, Venezia- Giulia, Istria e parte della Dalmazia, attuale Croazia, le cui coste danno sul Mare Adriatico) TENSIONI TRA GLI STATI • Conflitto tra Francia e Germania→Guerra Franco-Prussiana (1770-1771), vinta dalla Germania, creando l’impero tedesco. La Francia perde l’Alsazia e la Lorena. • Austria e Italia→ All’Italia mancano ancora territori sotto dominio austriaco (territori irredenti) • Germania e Inghilterra→ motivazioni economiche e commerciali, con Guglielmo II la Germania si spinge nei territori già occupati dall’Inghilterra DUE SCHIERAMENTI→ ACCORDI DIPLOMATICI • 1882→ TRIPLICE ALLEANZA→ Germania, Autria-Ungheria, Italia. Se una di queste nazioni fosse stata attaccata, le nazioni implicate in questo accordo dovevano difenderla. • 1907→ TRIPLICE INTESA→primo accordo tra Inghilterra e Francia, successivamente anche la Russia. PREMESSE • CRISI MAROCCHINE Due crisi (1905 e 19011). Le nazioni coinvolte sono FRANCIA E GERMANIA • 1° CRISI: Francia vuole occupare il Marocco, ma la Germania non vuole, quindi sostiene l’indipendenza del Marocco. Interviene l’Inghilterra che organizza una conferenza internazionale: CONFERENZA DI ALGERICAS (1906). Tutte le potenze che aderiscono ottengono dei profitti economici sul Marocco, per arrivare ad un compromesso • 2° CRISI: la Francia arriva ad occupare la città di FEZ. La Germania manda una nave da guerra nel porto di Agadir. E’ un incrociatore, colpisce più punti contemporaneamente. A scopo intimidatorio, per spaventare la Francia. L’Inghilterra interviene dando la possibilità alla Francia di mettere un protettorato sul Marocco, in cambio del Congo (francese) alla Germania. • GUERRE BALCANICHE Sono due (1912 e 1913). Premessa: 1908 la Bosnia Erzegovina viene assegnata con un protettorato temporaneo all’Austria- Ungheria, questo non è accettato dalla Russia per il processo del panslavismo. • 1° CONFLITTO→ Serbia, Bulgaria, Grecia e Montenegro, contro l’Impero Ottomano, per avere il controllo dello stretto dei Dardanelli, crocevia per il commercio con l’oriente. L’Impero Ottomano è fortemente indebolito per la guerra contro l’Italia, per questo perde, riesce però a mantenere il controllo sullo stretto dei Dardanelli e Instanbul. • 2° CONFLITTO→ Serbia (insieme all’Impero Ottomano) contro Bulgaria, per avere il controllo del Montenegro. Vince la Serbia e lo ottiene. Questi conflitti mettono le potenze in una situazione di tensione generale per cui l’unica direzione possibile è lo scoppio della GUERRA. EPISODIO che fa scoppiare la guerra: Assassinio del futuro erede al trono dell’impero austro-ungarico, Francesco Ferdinando in visita a Sarajevo con la moglie, il 28 giugno 1914, da parte di un nazionalista serbo Gavrilo Princip. La Serbia viene ritenuta responsabile di questo, quindi l’Austria manda un ultimatum alla Serbia: entro 48 ore deve accettare delle condizioni precise. Se non le accetta parte una dichiarazione di guerra. La Serbia accetta tutte le condizioni, ad eccezione di una: la perdita della propria sovranità. Quindi l’Austria dichiara guerra alla Serbia. - A favore e in difesa della Serbia interviene la Russia - Contro la Russia interviene la Germania - A favore della Russia ( e della Serbia) contro la Germania interviene la Francia - Interviene l’Inghilterra che dichiara guerra a Germania e Austria-Ungheria - Giappone dichiara guerra 23 agosto 1914 alla Germania per ottenere i suoi territori nel Pacifico (ruolo marginale) SCOPPIA IL CONFLITTO→ 4 AGOSTO 1914 ITALIA DIBATTITO TRA: IL 25 dicembre 1917 viene firmato un ARMISTIZIO, per l’uscita dalla guerra. Il 3 maggio 1918 con la pace Brest-Litovsk avviene l’uscita definitiva della Germania dalla guerra. • FRONTE ITALO-AUSTRIACO L’Italia entra in guerra il 26 aprile 1915 a favore dell’intesa, in particolare contro l’Austria per recuperare i territori. →GUERRA DI TRINCEA, non porta ad avanzamenti in territori nemici. - CITTA’ DI ASIAGO → MAGGIO 1916 → Austriaci tentano un attacco a sorpresa passando per il Trentino, ma gli italiani riescono a bloccarli all’altezza di Asiago. - CITTA’ DI GORIZIA →Allora ancora austriaca. Massima avanzata italiana nel fronte straniero nel corso della guerra. LUIGI CADORNA →GENERALE delle truppe italiane, di formazione militare di tipo ottocentesco, formazione diversa rispetto alla situazione che stava vivendo. Nuove strategie: più uomini e armi possibili contro il nemico. CADORNA→ Personalità molto autoritaria, inflessibile e non si interessava delle esigenze dei propri soldati passati in prigionia del nemico • DISFATTA DI CAPORETTO (24 ottobre 1917)→ Sul fronte da due anni, con pochi avanzamenti e molti morti. L’Austria-Ungheria insieme alla Germania prepara un’offensiva a sorpresa, supportata da sette truppe tedesche, riuscendo a sfondare il territorio italiano all’altezza di Caporetto e penetrarlo per 140 km. Le truppe non rispondono agli ordini del generale, perché questi ordini arrivavano in ritardi, e perché questa offensiva da parte di Austria e Germania insieme fu dirompente. A Caporetto vi fu una vera e propria disfatta, con 40 mila morti. Il responsabile fu ritenuto Cadorna, a causa della sua personalità, ma lui incolpa i soldati italiani per aver scioperato durante quell’attacco; in realtà era talmente tanto drammatica la situazione che le truppe si ritirarono. Le conseguenze della disfatta di Caporetto si riversarono non solo nell’ambito militare, ma anche nel fronte interno in Italia, tanto da portare ad un CAMBIO AL VERTICE nel Governo italiano. Il Governo Salandra cade nel 1916 e viene sostituito dal ministro Paolo Borelli. Questo viene sostituito dopo Caporetto da Vittorio Emanuele Orlando, che diventa il nuovo capo del Governo. Questo porta a delle modifiche: - CAMBIA GENERALE → a Cadorna viene sostituito ARMANDO DIAZ, con formazione militare analoga a quella di Cadorna, però è una persona più umana e sensibile alle esigenze dei soldati, che diventerà un punto di riferimento per le proprie truppe. Dopo Caporetto cerca di ridare una nuova identità alle truppe: insieme al Governo italiano si decide che venga dato un premio a coloro che riescono a resistere in guerra: riforme sociali e concessioni di terre. Grazie a Diaz l’esercito italiano riesce a resistere ad un’altra avanzata austriaca: nel Piave e nel Monte Grappa. I due eserciti continueranno a scontrarsi fino al 1918, anno della fine della Guerra. • INTERVENTO DEGLI STATI UNITI MAGGIO 1916 → I due fronti (tedesco e franco-inglese) non riescono a dare il colpo finale al nemico, dato che si parlava di guerra di posizione. La Germania tenta una nuova strategia →GUERRA NAVALE. La Germania prepara la propria flotta marina contro quella inglese - MARINA TEDESCA → 40 navi corazzate e 57 incrociatori (navi da guerre più grosse che colpiscono più bersagli contemporaneamente - FLOTTA INGLESE→ROYAL NAVY → 65 navi corazzate, 120 incrociatori e un cacciatorpediniere (nave di grandi dimensioni che scortava la flotta) Le due flotte si scontrano sul Baltico, al largo dello Jutland. Ma non si arriva a nessun risultato decisivo. Qui il rischio era di coinvolgere le navi mercantili dei Paesi neutrali (soprattutto per i tedeschi). La guerra marina si interrompe e gli inglesi istituiscono un blocco navale: impediscono ai tedeschi di rifornirsi di armamenti e di alimenti. COME RISPONDE LA GERMANIA? La Germania risponde con la GUERRA SOTTOMARINA→ I tedeschi avevano i sottomarini, ma uno di questi, il UNTERSEEBOOT, colpisce il LUSITANIA, un transatlantico americano con a bordo 1200 civili statunitensi (febbraio 1917). 6 aprile 1917→ STATI UNITI ENTRANO IN GUERRA. Questa entrata è però preceduta da un dibattito del presidente, Wilson, che convince il Congresso Americano ad entrare in guerra grazie ai “14 punti di Wilson”, ovvero 14 ragioni valide per entrare in guerra. Il Congresso Americano non voleva entrare in guerra, perché delle parti erano ISOLAZIONISTI, ovvero non erano interessati alle questioni europee, ed anzi promuovevano l’esclusivo interesse e sviluppo del continente americano. L’entrata in guerra secondo il Congresso era quindi inutile. 14 PUNTI DI WILSON - Wilson ritiene che si debba rifiutare la politica autoritaria che in questo momento attaccava l’Europa con la linea Austria- Germania; - PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI (RESTAURAZIONE)→ Tutti i popoli aventi una identità particolare con una certa lingua e una certa storia in comune dovevano raggrupparsi in un unico territorio geografico, quindi un nuovo assetto geo- politico; - ABOLIZIONE DELLA DIPLOMAZIA SEGRETA→ Tutti quegli accordi segreti tra gli Stati per entrare in guerra dovevano essere superati; - A favore del disarmo, della libertà di navigazione negli oceani, del libero scambio contro il protezionismo, aveva a cuore le popolazioni coloniali africane e asiatiche che durante l’occupazione occidentale europea non sono mai state prese in considerazione; - Creazione della SOCIETA’ DELLE NAZIONI →Assemblea generale degli Stati che avrebbe dovuto interagire di fronte alle controversie tra gli Stati. L’Intesa accoglie il supporto degli Stati Uniti. I tedeschi invece capiscono che questo sarebbe stato il colpo finale, quindi quando seppero di questo intervento tentarono di sferzare gli ultimi colpi sul fronte occidentale e italiano in tempi molto brevi→ OFFENSIVE DI PRIMAVERA, che vedono spostarsi le truppe tedesche dalla loro posizione sul fronte verso il centro della Francia fino al fiume Marna, al centro della Francia, scagliando tutti gli uomini e le armi possibili. Questa offensiva inizia in marzo, ma di li a poco, a giugno, finirono tutte le truppe e tutte le armi, erano arrivati fino al fiume Marna. Quindi i tedeschi iniziano a ritirarsi, perché a luglio sarebbero arrivati gli Stati Uniti. BATTAGLIA DI AMIENS (8-11 agosto 1918)→ la Germania viene definitivamente sconfitta, e accetta orgogliosa questo, perché in tutti quegli anni di Guerra nessun nemico era riuscito a penetrare nel proprio territorio. La Guerra sostanzialmente finisce, ma mancano ancora gli ARMISTIZI • GERMANIA All’interno del fronte avviene il CROLLO DELL’IMPERO, Guglielmo II esce dalla Germania e si rifugia in Olanda. Nasce in Germania una REPUBBLICA (9 novembre 1918), con a capo Friedrich Ebert, socialdemocratico. 11 novembre 1918 → GERMANIA firma l’ARMISTIZIO DI RETHONDES, per sancire la fine della Guerra. La fine dell’Impero e l’inizio della Repubblica è percepita come una “pugnalata alle spalle” da parte dell’imperatore. Il crollo secondo lui non è avvenuto in guerra, sul fronte, ma all’interno dei confini, nell’Impero. Insieme alla Germania anche i suoi alleati crollano: l’Austria-Ungheria non riesce a penetrare in Italia, quindi è costretta alla resa. 11 novembre → Ungheria si stacca dall’Austria e proclama la propria indipendenza e il 12 novembre Vienna diventa una Repubblica. In questo modo l’Italia si riappropria di Trieste e Trento, ovvero i territori irredenti. A Vittorio Veneto riescono a sconfiggere l’Austria e occupare Trento, per via marittima riescono a ottenere anche Trieste. Il 4 novembre viene firmato l’ARMISTIZIO DI VILLAGIUSTI. SI CONCLUDE LA PRIMA GUERRA MONDIALE • TRATTATI DI PACE Riunire tutte le potenze vincitrici a tavolino e decidere quali pene infliggere agli Stati perdenti per ristabilire un nuovo assetto geopolitico. Tra le grandi potenze si ritrovano anche la Bulgaria e l’Impero Ottomano. I trattati di pace firmati a PARIGI, a partire dal gennaio 1919. Vi parteciperanno 32 nazioni. STATI PERDENTI: - GERMANIA - AUSTRIA - FRANCIA → SIRIA E LIBANO - REGNO UNITO → IRAQ E PALESTINA, attraverso la formula del mandato, ovvero un affidamento temporaneo. In PALESTINA apre un progetto molto importante: NATIONAL HOME, con a capo un ministro degli esteri: ARTHUR BALFOUR. Creare in Palestina un territorio, una patria, dove riunire tutti gli ebrei a seguito dello spargimento della Diaspora. Da questo momento la valorizzazione di questo territorio verrà preso in mano dagli Stati Uniti e non dal Regno Unito. • CASO ITALIANO ITALIA → “VITTORIA MUTILATA” → Attraverso il Patto di Londra riesce a riottenere i territori irredenti (Trento, Trieste, Dalmazia, Istria Continentale), ma manca il territorio di FIUME. Vittorio Emanuele Orlando quindi abbandona il tavolo dei trattati prima della fine per il dispiacere della perdita di questo territorio. • RIEPILOGO GENERALE Conflitto passato alla storia come la “GRANDE GUERRA”, perché è il primo conflitto che coinvolge quasi tutti gli Stati mondiali contro gli Imperi Centrali (GERMANIA, AUSTRIA-UNGHERIA, comprese le colonie: prima guerra mondiale. Coinvolge anche territori come il Brasile, Siam, Nicaragua, Liveria e Cina, tutti contro gli Imperi Centrali. DATI STATISTICI - 66 MILIONI DI MORTI (25 milioni dalla parte degli Imperi Centrali, 41 milioni da parte dell’Intesa) - 21 MILIONI DI FERITI - UOMINI E RAGAZZI DICIOTTENNI, convocati perché non ci sono più uomini da mandare al fronte. CONSEGUENZE CATASTROFIHE PER I SOPRAVVISSUTI - REINSERIMENTO SOCIALE → Persone ferite sia fisicamente sia psicologicamente - POPOLAZIONE CIVILE → DONNE → Mandano avanti l’economia quando gli uomini sono al fronte, lavorano nelle fabbriche, in condizioni estreme. DISOCCUPATE quando gli uomini ritornano dal fronte → DISUGUAGLIANZA LAVORATIVA - SVLUPUPPO TECNOLOGICO → SETTORE SIDERURGICO,METLLURGICO, CHIMICO, applicato nell’INDUSTRIA PESANTE, per lo sviluppo di armi innovative di distruzione (armi chimiche, sottomarini, carri armati) CONSEGUENZE ECONOMICHE - ECONOMIA a sostegno della guerra lascia una scia di devastazione sul piano economico, soprattutto per i paesi che hanno perso, come la Germania. - PAESI CHE TRAGGONO BENEFICIO → Paesi che hanno partecipato in modo marginale: Stati Uniti e Giappone, che entrano nella parte finale per dare il colpo finale. Gli Stati Uniti investono nei territori europei sconfitti. STAMPA E OPINIONE PUBBLICA Valorizzazione della propaganda, a sostegno della campagna militare. Opinione pubblica per mezzo della stampa acquisisce un ruolo centrale. IL DOPOGUERRA Quello che succede in Europa e nel Mondo dopo la I GUERRA MONDIALE. SITUAZIONE EUROREA → Situazione di grave crisi in ogni aspetto: economica, sociale, politica. • CRISI ECONOMICA - ECONOMIA DI GUERRA → economia in cui tutta l’agricoltura, l’industria, la società civile, è impegnata per il sostegno degli uomini al fronte. → RICONVERSIONE DA UN’ECONOMIA DI GUERRA ad un’ECONOMIA ORDINARIA (sarà una riconversione molto difficile) - SISTEMA MONETARIO → fino alla GUERRA → GOLDSTANDARD (quantità di oro presente nelle banche) con la guerra l’oro viene utilizzato nell’industria bellica, quindi il denaro che viene emesso non è d’oro, non ha il valore dell’oro: la moneta non vale. Questo porta all’aumento del costo della vita (INFLAZIONE). Questa situazione coinvolge soprattutto i maggiori partecipanti alla guerra, quindi i paesi europei (Germania, Francia, Austria, Inghilterra, Italia). La situazione è diversa negli Stati uniti e in Giappone, che partecipano alla guerra solo in maniera marginale → per questi Paesi il DOPOGUERRA sarà un periodo di BOOM ECONOMICO, fino al 1929 con il crollo di Wall Street. Saranno quindi i sostenitori dei Paesi europei. - PROTEZIONISMO → la situazione è ancora critica per potersi permettere un libero mercato, si preferisce instaurare delle dogane per favorire il mercato interno. L’economista Keynes sostiene che il protezionismo sia l’unica via di uscita dalla situazione di crisi. • CRISI POLITICA Prendono vita le situazioni politiche che caratterizzano tutto il ‘900. Vengono messi in discussione lo Stato Liberale, il regime liberale, la classe dirigente: mantenuto in alcuni Stati, in altri lascerà il posto alle dittature (Germania, Russia, Italia). La classe dirigente, liberale, a capo dei regimi in europa, viene messa sotto accusa, perché considerata la responsabile di aver spinto i paesi ad entrare in guerra. Si hanno due risvolti significativi: - FRANCIA E INGHILTERRA → STATO LIBERALE RIESCE A RISOLLEVARSI - ITALIA E GERMANIA → STATO LIBERALE CROLLA e da il via alle DITTATURE. • CRISI SOCIALE La società civile nel passaggio dall’economia di guerra all’economia ordinaria entra in una situazione di disoccupazione: donne che lavoravano nelle industrie belliche, al ritorno degli uomini concordati con il Patto di Londra (Istria, Dalmazia, Trieste), ma manca la città di Fiume, che inizialmente apparteneva al Regno di Slavi, Croati, Sloveni (Iugoslavia), poi diventa indipendente. Gabriele D’Annunzio il 12 settembre 1919 occupa la città di Fiume, togliendola alla Iugoslavia e proclamandola città indipendente (REGGENZA DEL CARNARIO), solo che l’Italia non la riconosce come un proprio territorio, tanto che il 25 dicembre verrà bombardata. TRATTATO DI RAPALLO (12 novembre 1920) → Fiume diventa libera, viene assegnata all’Italia la città di Zara, Istria e Dalmazia. 1924 → PATTO DI ROMA → ZARA E FIUME INDIPENDENTI. La democrazia con a capo Giolitti stava vivendo un periodo di crisi, anche l’episodio di Fiume ha portato ad accentuare la situazione di crisi. Nascono nuovi partiti, tra cui il FASCISMO. 23 marzo 1919 → LIBERALI, ex combattenti che tornano dalla guerra ed hanno bisogno di rappresentazione politica. Non hanno un programma politico ben definito → ANTIPARTITO → elabora delle proposte che vanno contro a tutti gli altri partiti. Nelle prime elezioni prendono solo 4000 voti, non avrà un posto in parlamento, nelle altre invece andrà diversamente. Nel frattempo dal 1919 al 1921, Giolitti vede il fenomeno dello squadrismo ma non interviene e pensa di gestire la situazione così come ha gestito lo sciopero cioè nasce si sviluppa e poi si scioglierà, e anzi decise di sfruttare il movimento fascista per i partiti antagonisti e si mette insieme nel 1921 a loro per superare gli altri partito e sono liberali, nazionalisti e fascisti e si chiamano Blocco nazionale (105 voti) alle elezioni del 1921 mentre dall’altra parte ci sono i socialisti (123 voti) i popolari cattolici (108 voti). 35 personalità del blocco nazionale vengono elette a parlamentari, tra cui Mussolini. Da questo momento il movimento diventerà partito, finito le elezioni del 1921, diventando Partito Nazionale Fascista, che avrà un programma ben definito: - Rinuncia al repubblicanesimo e sostegno alla monarchia - Rinuncia al laicismo e sostegno al cattolicesimo - Rafforzamento dello Stato - Amore per la patria - Rispetto delle Nazioni - Famiglia - Liberismo economico - Legalità pubblica della violenza → SCHIAVISMO PARTITO → Organizzazione molto strutturata (programma, simbolo, gerarchia) ≠ MOVIMENTO → Non ha una struttura ben organizzata, gerarchica, è un insieme di valori. DOPOGUERRA IN INGHILTERRA E FRANCIA Lo stato liberale resta in piedi dopo la guerra, ma c’è una carenza di consensi, soprattutto nelle colonie, che avevano fornito soldati e truppe per affrontare la guerra. L’Inghilterra aveva fatto loro delle promesse, come l’indipendenza, che non è stata ottenuta. Quindi nascono qui MOVIMENTI INDIPENDENTISTI, con due esiti: NASCITA DEL COMMONWEALTH (Unione Sudafricana, Australia, Nuova Zelanda, Canada), chiamati DOMINIOS. Questi Stati chiedevano l’indipendenza, ma l’Inghilterra crea con loro un accordo. COMMONWEALTH → organizzazione intra-governativa, tra l’Inghilterra e i paesi: i paesi ottengono l’indipendenza in politica interna ed estera, ma a patto di rimanere legati all’Inghilterra. Questo patto non viene raggiunto in India, non viene accettata la clausola del Commonwealth. L’India aveva fornito al Regno Unito 1.3 milioni di soldati per sostenere la prima guerra mondiale, con la condizione che al termine della guerra il Regno Unito avrebbe dovuto riconoscere l’indipendenza dell’India. Di fatto questo non avviene, e nel 1918 nasce in India un movimento indipendentista: CONGRESSO NAZIONALE INDIANO. A capo di questo congresso si trova MAHATMA GHANDI, giurista, avvocato che studia a Londra, al di fuori dell’India. Gandhi richiede il riconoscimento dei diritti civili e politici indiani, rispetto delle tradizioni induiste. Richiede questo in una modalità che ha dato una svolta importante e significativa sulla modalità con cui intraprendere una rivolta: NON VIOLENZA ( AHIMSA). Mette in atto una forma di disobbedienza civile senza usare la violenza, è una rivolta non armata: • DISOBBEDIENZA CIVILE → manifestare pacificamente il dissenso, la mancanza di consenso • BOICOTTAGGIO DELLE MERCI DI IMPORTAZIONE → bloccare le merci che arrivano dall’Inghilterra, bloccando le attività commerciali all’Inghilterra, provocando dei danni a livello economico ma non violento • SCIOPERO → arresto delle attività lavorativa • RIFIUTO di pagare le imposte britanniche. Il primo episodio a cui si arriva ad uno scontro è l’emanazione in India di un emendamento (18 marzo 1919) “ROWLATT ACT” →LEGGE MARZIALE (dell’esercito) che limita tutti i diritti civili degli indiani. Gli indiani reagiscono con un grande sciopero nazionale. Gli inglesi rispondono con una grande rappresaglia armata: AMRISTAR (13 aprile 1919) in cui muoiono 300 indiani. Gli inglesi si pentono di questo, ed emanano un’altra legge: INDIA ACT, in cui concedono un po’ di autonomia, senza concedere l’indipendenza. Il congresso in India risponde con una forma di disobbedienza civile, rifiutando qualsiasi forma di collaborazione con l’Inghilterra. Nel frattempo con Gandhi iniziano a radunarsi tanti indiani (1 milione di seguaci). Negli anni ‘30 Gandhi viene affiancato da un’altra figura molto importante: NEHRU, che nel 1947 diventerà presidente dell’India indipendente. Gli indiani fanno una campagna contro i monopoli inglesi in India, ad esempio per l’estrazione del sale: MARCIA DEL SALE. Compiono 400 km a piedi, per togliere agli inglesi il controllo e l’estrazione del sale e anche del commercio del sale. Gandhi mette in atto anche uno SCIOPERO DELLA FAME. Con queste pratiche, nel 1935, si arriva a dei risultati: GOVERNEMENT OF INDIA ACT, che permette più autonomia all’India, ma il riconoscimento del viceré inglese in patria. Gandhi e Nehru sono disposti ad accettarlo, ma altri progressisti non sono d’accordo, quindi il movimento indipendentista continua, fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. • CONFLITTO ARABO PALESTINESE La Palestina alla fine della prima guerra mondiale era nelle mani dell’Impero Ottomano, i Turchi. Era un territorio molto desiderato dagli inglesi: il canale di Suez era fondamentale per i commerci, la zona era ricca di giacimenti di petrolio. La Palestina era anche abitata dalle popolazioni arabe. Gli inglesi per avere la supremazia sul territorio si accordano con gli arabi (che vorrebbero l’indipendenza dagli ottomani). Quindi gli inglesi si uniscono agli arabi contro gli ottomani, che erano alleati con Germania e Austria (nemici dell’Inghilterra). Questa alleanza va a buon fine, e l’11 marzo 1917 ottengono la CITTÀ DI BAGHDAD. Per accordo avrebbero dovuto cedere l’autonomia agli arabi, ma non lo fanno. L’Inghilterra insieme alla Francia si divide il territorio, e lo gestiscono con la formula del protettorato: • FRANCIA → SIRIA E LIBANO • INGHILTERRA → IRAQ, e divide la PALESTINA in due territori (Transgiordania+ Iraq, affidata alla dinastia degli Hussein e Cisgiordania, attuale Palestina) In Palestina però ci sono gli arabi. Il ministro Balfour nel 1917 fa presente al suo governo che voleva cedere questo territorio agli ebrei. Cerca di costruire un centro di insediamento per gli ebrei, perché era stato accolto il MOVIMENTO SIONISTA, che voleva che gli ebrei tornassero nella Terra Santa, a SION (GERUSALEMME). Nel 1918 iniziano le immigrazioni degli ebrei a Gerusalemme, ma sono troppe, quindi WISTON CHURCHILL dice che sono arrivati troppi ebrei, perciò bisogna trovare un equilibrio, perché gli ebrei si sono impossessati di territori ma senza pagarli e si vuol fare in modo che gli arabi li comprino. Da qua parte il conflitto tra nel 1928/1929 tra arabi e ebrei. Le aziende agricole di Patrizia socialista, organizzate e gestite collettivamente che gli ebrei avevano messo in piedi nei territori impossessati → KIBBUTZ • INDIPENDENZA EGITTO Nel 1919 scoppia in Egitto una rivolta contro l’Inghilterra, viene messa in opera dalla popolazione (studenti, contadini...); si tratta di una rivolta sia violenta e armata ma anche di tipo commerciale, perché blocca i rapporti commerciali con l’Inghilterra. Gli inglesi intervengono violentemente con diverse repressioni, anche piuttosto dire. Questo tipo di rivolta avrà dei risultati importanti per l’Egitto che diventerà indipendente nel 1922, ma con una clausola: controllo assoluto del Canale di Suez da parte degli inglesi (attualmente è sotto il controllo egiziano, ma anche quello inglese francese e statunitense). • CINA Anche in Cina parte un movimento indipendentista, a causa del controllo Giapponese e del controllo dell’occidente. Questo movimento è sostenuto dalla parte borghese, con a capo un medico, Sun Yat-Sen, è simpatizzante della visione e tradizione americana, travolge la dinastia che era in piedi da 3 secoli, la DINASTIA QING. Il giorno 12 febbraio 1912, viene proclamata la REPUBBLICA CINESE. Il movimento viene portato avanti poi dal partito del popolo, KUOMINTANG, loro sono nazionalisti. Questa repubblica non piace a tutti, alcune figure tentano di abbatterla, i SIGNORI DELLA GUERRA, ovvero dei governatori militari a capo delle provincie cinesi, vogliono abbattere la repubblica per iniziare un regime territoriale, ma il KUOMINTANG, la difende bene, e lo fa aggregandosi al nuovo partito cinese nato nel 1921, il tutto si realizza finché nel 1925 muore Sun Yat- Sen, e viene seguito da Chiang Kai-Sheck, il quale si divide dai comunisti e inizia a
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