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Appunti su Schopenhauer e Kierkegaard, Appunti di Filosofia

Schopenhauer: "Il mondo come volontà e rappresentazione" (caratteristiche di gnoseologia, metafisica, estetica ed etica), critica ad ogni forma di ottimismo e confronto con Leopardi. Kierkegaard: pensiero (concetti di possibilità, attività contemplativa e fede), confronto con Hegel, "Aut aut" (caratteristiche di estetica, etica e religione) e confronto con Kant.

Tipologia: Appunti

2019/2020

In vendita dal 15/09/2020

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chiaraaaaa01 🇮🇹

5

(4)

20 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Appunti su Schopenhauer e Kierkegaard e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! CT SCHOPENHAUER Nasce a Danzica (Polonia➔spartita tra Austria, Russia e Prussia) da un banchiere e una scrittrice. Viaggia molto tra Francia e Inghilterra, ma anche in Italia; studia all’Università di Gottinga. 1813➔si laurea a Jena. Si dedica anche all’insegnamento nell’Università di Berlino➔conosce Hegel (si odiano) e tutti vanno alle lezioni Hegel piuttosto che alle sue➔abbandona insegnamento ↳è poco apprezzato a causa del suo pessimismo, ma anche perché è estraneo alla vita culturale del suo tempo➔verrà apprezzato tra ‘800 e ‘900 e influenzerà Nietzsche e letterati (Svevo, Kafka, Unamuno)➔verrà apprezzato solo dopo la sua morte OPERE: • 1818➔“Il mondo come volontà e rappresentazione” • 1836➔”Sulla volontà della natura” • 1841➔”I due problemi fondamentali dell’etica” INFLUENZE: • Platone➔teoria delle idee (Intese come forme eterne sottratte alla fragilità del nostro mondo) • Kant➔impostazione soggettiva della gnoseologia • Illuminismo➔interessato al filone materialistico e ideologia, ma cambia la tendenza a considerare vita psichica e sensoriale in termini di fisiologia del sistema nervoso • Voltaire➔spirito ironico e tendenza demistificatrice delle credenze • Romanticismo➔temi come irrazionalismo, arte, musica, infinito e dolore➔è orientato ad una visione pessimistica della vita • Rifiuto dell’idealismo➔”bestia nera”, “filosofia delle università”➔lo presenta come una posizione ipocrita, falsa, al servizio di interessi come successo e potere➔critica profondamente Hegel (“sicario della verità”, “ciarlatano pesante e stucchevole”) ↳si indigna alla divinizzazione dello stato di Hegel in nome della libertà della filosofia • Interesse per la filosofia orientale: - È il primo filosofo occidentale che recupera elementi del pensiero orientale - Vi ha tratto molte immagini ed espressioni suggestive - Ammira la sapienza orientale, il vecchio induismo e i Veda “IL MONDO COME VOLONTÀ E RAPPRESENTAZIONE” Diviso in 4 libri: 1. Gnoseologia 2. Metafisica 3. Estetica 4. Etica 1. GNOSEOLOGIA: “il mondo come rappresentazione” Parte dalla distinzione tra fenomeno e noumeno di Kant, ma ne cambia alcuni aspetti: - Fenomeno➔parvenza, illusione, è la rappresentazione soggettiva (esiste solo nella nostra coscienza); viene chiamato velo di Maya➔termine preso dalla sapienza indiana, secondo la quale è l’illusione dell’uomo quando vive nel mondo naturale➔bisogna liberarsene per conoscere il vero È composto da due elementi essenziali e inseparabili: - Soggetto rappresentante - Oggetto rappresentato ↳lo costruiamo sulla base delle nostre strutture a priori di spazio, tempo e causalità; la causalità è l’unica categoria➔riprende tutte le altre perchè la realtà dell’oggetto si risolve nella sua azione casuale con gli altri oggetti. Queste forme a priori vengono paragonate a vetri spezzettati che rendono la visione delle cose frammentaria e ingannevole➔”la vita è sogno” ↳riprende: - Platone➔il mondo sensibile è apparente, quello vero è il mondo delle idee - Shakespeare➔essere o non essere di Amleto - Calderon de la Barca➔ “La vida es sueño” - Noumeno➔realtà che si nasconde dietro l’inganno del fenomeno e che il filosofo ha il compito di scoprire 1 ➔in base a questi aspetti sia materialismo che idealismo sono falsi perchè il primo nega il soggetto riducendolo all’oggetto, e il secondo fa l’opposto➔invece oggetto e soggetto devono coesistere➔nessuno dei due è vero CT L’uomo si interroga sulla realtà➔è un “animale metafisico” che si stupisce della propria esistenza e si interroga sull’essenza ultima della vita ↳secondo Schopenhauer si può conoscere (≠Kant) 2. METAFISICA: “il mondo come volontà” Se la mente è chiusa nella rappresentazione, come possiamo conoscere la cosa in sè? Se l’uomo fosse testa d’angelo alata senza corpo (solo ragione e intelletto) sarebbe sempre chiuso nel velo di Maya; ma siamo dati non solo come rappresentazione, ma anche come corpo➔non solo ci vediamo da fuori, ma ci viviamo da dentro. ↳il corpo è la via d’accesso alla realtà delle cose (è uno dei primi che gli da importanza)➔non sta nella rappresentazione, non è soggetto alle strutture a priori, lo sentiamo ma non abbiamo il bisogno di rappresentarlo➔è un fenomeno solo se lo studiamo con l’intelletto (ex. Guardarsi allo specchio) Con il corpo sentiamo: piaceri, dolori, passioni, impulsi➔atti volitivi ⬇ Nel corpo ciò che parla è la volontà (passionale, istintiva)➔pura volontà di vivere➔impulso irresistibile che ci spinge a esistere e ad agire➔è l’essenza segreta di tutte le cose, la cosa in sè dell’universo. Il corpo è la manifestazione dell’insieme delle nostre brame interiori (ex.Apparato digerente➔volontà di nutrirsi) Il rapporto tra volontà e intelletto, tra corpo e volontà o tra volontà e fenomeno è come quello tra il servo e il padrone, tra l’uomo e lo strumento. Quando io vivo il mio corpo, lo sottraggo alle strutture di spazio, tempo e causalità➔perde i limiti dell’individualità➔individuata la volontà come essenza noumenica del mio corpo, so che tale essenza è presente in tutta la realtà perchè la sento nel mio corpo. L’io, per Schopenhauer, non è un principio astratto, ma è la coincidenza di coscienza, volontà e corpo➔sono inseparabili. La volontà è: - Inconscia➔la consapevolezza e l’intelletto sono manifestazioni secondarie - Unica➔esistendo al di fuori di spazio e tempo, si sottrae al principio di individuazione - Eterna➔andando oltre la forma del tempo, non ha nè inizio nè fine - Forza libera cieca➔incausata, senza ne causa ne perchè➔possiamo cercare la sua causa nelle sue manifestazioni fenomeniche, ma non possiamo cercare la causa della volontà stessa; e non ha altra meta oltre a se stessa ↳gli esseri vivono per continuare a vivere➔crudele verità del mondo che l’uomo ha sempre cercato di mascherare Dio non può esistere, l’unico assoluto è la volontà, che ha le caratteristiche che sono sempre state date a Dio e che i Romantici hanno dato all’infinito. La volontà si oggettiva nelle IDEE, che si oggettivano negli INDIVIDUI. Affermare che l’essere è la manifestazione di una volontà infinita significa che la vita è dolore➔volere=desiderare e desiderare=tensione o mancanza di qualcosa➔poichè l’uomo è cosciente, la volontà è più affamata➔non trova mai appagamento. Il piacere è la cessazione del dolore➔per arrivare al piacere, bisogna prima soffrire. Al contrario il dolore, non accade per forza dopo un piacere. ↳riprende Buddhismo e ottuplice sentiero➔sentiero di formazione per far sparire il desiderio (mandala che una volta completati vengono distrutti➔non bisogna essere troppo legati alle cose/persone➔bisogna imparare a neutralizzare i sentimenti) ↳il dolore è un dato primario e permanente, il piacere è solo una funzione che deriva dal dolore. Accanto a dolore e piacere vi pone la noia➔accade quando si soddisfano tutti i desideri➔quando un uomo soddisfa un desiderio, ne subentra subito un altro➔la soddisfazione è solo illusoria. ↳la vita è come un pendolo che oscilla tra dolore e noia, passando attraverso la fugacità della gioia. 2 Archetipi del mondo, sistema di forme immutabili a- temporali, a-spaziali;Soggiaciono alla lotta di tutti contro tutti in quanto lottano per la materia ↳oggettivazione delle idee L’uomo è un “animale malaticcio”➔la sua capacità di comprensione lo rende debole➔sa di soffrire e quindi soffre ancora di più CT PENSIERO: 1. Possibilità Mentre Kant (se vuoi puoi➔puoi farcela, puoi rispettare la legge morale) e Pico della Mirandola avevano messo in luce la caratteristica positiva (possibilità che si), K sottolinea quella negativa (possibilità che non). ↳”mi sento sempre un forse”➔nella dimensione della possibilità tutto è possibile, e dietro ad ogni possibilità c’è anche il rischio di un fallimento, c’è una minaccia del nulla. La condizione esistenziale dell’uomo libero, che può scegliere, è l’angoscia➔condizione di vertigine➔ti senti libero ma non sai qual è la scelta giusta o il rischio che puoi correre. ↳egli stesso incarna la figura del “discepolo dell’angoscia” Non dobbiamo fuggire dall’angoscia o evitarla perchè è il prezzo da pagare per un uomo che vuole essere libero➔bisogna viverla nel modo giusto. Angoscia ≠ Paura➔ paura di qualcosa ↳ come ci sentiamo davanti a infinite possibilità L’angoscia è connessa al divenire, in quanto l’avvenire corrisponde al possibile; il passato genera angoscia solo se una colpa passata non è del tutto passata e potrebbe ripresentarsi Si sente sempre al punto zero➔indecisione permanente tra le alternative proposte➔non si riesce a costruire un percorso, a prendere delle decisioni. 2. Attività contemplativa Cerca di chiarire le possibilità fondamentali che si offrono all’uomo➔momenti della vita che sono alternative fondamentali per l’esistenza ↳si vede anche nella sua vita personale➔usa sempre pseudonimi diversi per pubblicare i suoi libri per voler mettere distanza tra lui e le forme di vita che descrive 3. Fede Cristianesimo è l’unica religione in cui intravede un’ancora di salvezza➔insegna una dottrina dell’esistenza e offre una via per sottrarre l’uomo all’angoscia e alla disperazione Kierkegaard➔possibilità ≠ Hegel➔determinismo, necessità ⬇ ⬇ “AUT AUT”: Raccolta di scritti che presentano di stadi dell’esistenza: 1. Estetica 2. Etica 3. Religione I primi due, i fondamentali, non sono due gradi di un unico sviluppo, ma tra essi vi è un abisso, un salto➔ogni stadio forma una vita a se 1. ESTETICA Forma di vita del godimento dei sensi, ma anche di tipo intellettuale➔esteta vive in un mondo dell’immaginazione, dove vengono banditi il banale e la ripetizione della vita regolare I testimoni sono: - Don Giovanni➔dedica la sua vita alla conquista di varie donne - Johannes➔non vuole il possesso di una donna, ma mette in pratica il gioco della seduzione - Faust➔godimento intellettuali➔non cerca conquista sentimentale, ma intellettuale ↳L’esteta è colui che vuole un godimento intellettuale e sensuale ↳vive nel presente, nella fugacità dell’attimo, e si lascia scegliere dalle situazioni➔coglie l’attimo Non guarda, giudica il passato e non progetta il futuro➔si concentra solo sul presente 5 • Soggetto del percorso verso l’assoluto è uno spirito universale➔cominciamento primo è il logos, che poi si oggettiva • Filosofia➔sistema➔storia del processo con cui diventa consapevole • Dialettica➔ET ET➔include tesi, antitesi e il superamento di entrambe ↳Quantitativa➔può cogliere il tutto • Ottimista • Categoria del singolo, dell’individuo➔non può esserci un pensiero se non c’è un individuo che lo produce • Filosofia➔riflessione del singolo che riflette sulla propria esistenza ↳mostra delle verità soggettive, che non vogliono essere assolute➔”la verità è verità solo quando lo è per me”➔è il percorso con cui l’uomo si appropria della verità • Dialettica➔AUT AUT➔esclusiva (o o) È la dialettica della vita vera, dove la scelta di una strada preclude le altre➔no conciliazione ↳Qualitativa➔non si può scegliere tutto • Pessimista➔le contraddizioni sono parte della realtà, ma non possono essere superate CT Ricerca il diverso e cerca di evitare la banalità, ma paradossalmente cade nell’identico➔quando si rende conto della vacuità della vita cade nella disperazione e nella noia, causate dall’ansia per una vita diversa. Disperazione➔condizione esistenziale che caratterizza il rapporto di un uomo con se stesso➔riflette su se stesso, sui propri limiti➔se l’uomo tenta di realizzare pienamente la sua natura fallisce➔è limitato, non può realizzarsi pienamente; l’unico modo per cambiare è accettare i propri limiti. Lasciandosi andare alla disperazione, si rompe con l’esteticità e si raggiunge l’eticità “malattia morale”➔consiste nel vivere la morte dell’io; è il tentativo impossibile di negare la possibilità dell’io; non porta a niente, non si può scegliere L’io è sintesi di necessità e libertà➔ in esso la disperazione è mancanza di necessità o di libertà 2. ETICA Stadio della scelta➔l’uomo “sceglie di scegliere” (≠esteta che si lascia portare dalle circostanze). È il dominio della riaffermazione di se, del dovere e della fedeltà a se stessi➔della libertà. Nella vita etica, l’uomo si adegua all’universale e rinuncia ad essere l’eccezione (piano collettivo). - Matrimonio➔espressione dell’eticità perchè è compito di tutti e ogni coppia può raggiungere la felicità. - Lavoro➔uomo etico vive del proprio lavoro➔lo mette in relazione con gli altri e adempie al suo compito In virtù della scelta, l’uomo etico non può rinunciare alla propria storia, neanche gli aspetti più dolorosi➔nel riconoscere questi aspetti si pente➔pentimento (=riconoscimento della propria colpevolezza)➔è l’ultima parola della vita etica, che si rivela insufficiente Stacco della vita etica➔peccato➔l’uomo che si confronta con la possibilità del peccato, non può evitarlo “solo i santi realizzano il sommo bene” (Kant). ↳quando il peccato mette l’uomo nella disperazione, il salto è alla religione Solo il credente possiede l’antidoto per la disperazione➔disperazione=peccato; è l’opposto della fede 3. RELIGIONE (ne parla nel testo “Timore e tremore”) Vita religiosa➔religiosità segnata da senso del dovere, peccato, timore e tremore di peccare - Testimone➔Abramo, figura biblica, uomo anziano che non è mai riuscito ad avere figli fino a 99 anni, Isacco; Dio gli da l’ordine di ucciderlo➔Abramo si abbandona a Dio, ma questo lo ferma all’ultimo. ↳il sacrificio di Isacco non è suggerito da un’esigenza morale, bensì da un comando divino➔il principio religioso sospende ogni principio morale. Optando per il percorso religioso, l’uomo sceglie di seguire i comandi divini anche a costo di infrangere le norme morali ↳vita religiosa è incerta e rischiosa - Fede➔ rapporto tra uomo e Dio, ma è anche il dominio della solitudine e certezza angosciosa - È assurdità➔tutte le categorie del pensiero religioso sono impensabili (ex.trascendenza di Dio annulla il loro stretto rapporto) ma la fede crede nonostante tutto - È paradosso e scandalo➔Cristo si riconosce come Dio, mentre soffre e muore come un uomo ↳ Fede=condizione in cui l’uomo riconosce la propria dipendenza da Dio➔rapporto contraddittorio alla base dello scandalo del cristianesimo L’uomo è posto davanti a un bivio➔credere o non credere➔dovrebbe essere il singolo a scegliere, ma ogni iniziativa umana è esclusa perchè Dio è tutto e da lui viene anche la fede. ↳la vita religiosa è imprigionata in una contraddizione che costituisce l’essenza dell’esistenza➔paradosso, scandalo, necessità, impossibilità di decidere, dubbio e angoscia ↳è convinto che il cristianesimo riveli la sostanza della vita dell’uomo; ma in realtà, la sua polemica alla Chiesa danese, fa capire come lui sostenesse solo il significato dell’esistenza➔no limitato dal dominio religioso, infatti lo includono anche vita etica ed estetica. Confronto KANT E KIERKEGAARD 6 Religione si fonda sulla vita morale➔esistenza di Dio è un postulato etico➔l’uomo che mira al sommo bene deve sperare che dio esista Si può vivere la vita etica senza la religione e si può fare una vita religiosa, che comporta scelte anti-etiche➔vite etica e religiosa sono separate da un salto La vita religiosa per chi NON crede è uno scandalo➔sarebbe come rinunciare alla razionalità La vita religiosa è una scelta paradossale, nonostante la ritenga giusta. Mette in evidenza il paradosso di Cristo che muore in croce➔il simbolo del cristianesimo è Cristo sulla croce che viene torturato; nonostante questo è disposto all’abbandono totale a Dio➔accetta gli aspetti irrazionali delle religioni
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