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Appunti su varie lezioni di Storia Moderna, Appunti di Storia Moderna

Argomenti che vanno dalle Guerre d'Italia alla Rivoluzione Americana

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 02/07/2024

nicolo-fontanive
nicolo-fontanive 🇮🇹

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Scarica Appunti su varie lezioni di Storia Moderna e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! APPUNTI MODERNA DEFINITIVO Lezione guerre d’Italia Aspri scontri militari in Italia tra le maggiori superpotenze europee combattuti tra il 1494 e il 1530, principali protagonisti sono il Regno di Francia, il Regno di Spagna (Castiglia e Aragona) e il Primo Reich Tedesco. Tutte con interessi territoriali, principalmente Regno di Napoli e Ducato di Milano. Alla fine di queste guerre si vede un cambio territoriale con prevalenza da parte degli spagnoli e vede il sorgere della fanteria pesante e della cavalleria leggera, si tratta del primo conflitto moderno e vede l'uso di armi da fuoco. Roma diverrà centro di relazioni internazionali e vediamo la democrazia come strumento di prevenzione di conflitto. SPAGNA Monarchia composita con un reparto militare compatto, fresco di Reconquista. FRANCIA Stato più avanzato e vincitore della Guerra dei Cent'anni, sviluppa un esercito permanente e stipendiato e con un'imposizione fiscale diretta. REICH Realtà fragile e frastagliata dal trono elettivo anche se occupato permanentemente dalla famiglia degli Asburgo. RAPPORTI DI FORZA Un esercito aveva circa 30k unità a discapito di quelli dei microstati italiani che ne potevano mettere 10k I motivi più importanti sono quelli dinastico ereditari, la Francia voleva il trono di Napoli attraverso gli Angioini a Napoli e gli Orleans su Milano, la Spagna su Napoli attraverso gli Aragonesi e il Reich su tutto il Nord Italia Lo scontro si svolse anche nell'immaginario e nella politica, l'Italia era la culla di una sovranità di tipo cristiano imperiale e garantiva la leadership sulla cristianità cattolica, anche se in piena dissoluzione. Era inoltre spazio simbolico per la Crociata, come territorio dove avviare spedizioni di conquista sui territori islamici, specialmente ideali di Francia e Spagna. Esse sono presentate come un'occasione per imporre e promuovere una riforma della chiesa, all'epoca vista come corrotta. Essa negherà il Gallicanesimo, legato alle teorie del conciliarismo diffuse in Francia che preferivano il concilio alla figura del pontefice e in seguito vi è verso i protestanti e la riforma luterana, sebbene la guerra non abbia mai preso pienamente il piano confessionale. ELEMENTI BASE GUERRE D'ITALIA Stranieri presenti anche tra gli microstati italiani Rivalità interne nei microstati Italiani, non davano troppo peso alle questioni di Europa Italia prima delle guerre d'Italia, vi è un equilibrio retto dalla Pace di Lodi del 1454 e della Lega Italica tra Milano, Venezia e Firenze. Vi erano anche signori territoriali che erano assoldati come mercenari al seguito della città che li assoldava. Una caratteristica degli intellettuali italiani dell'epoca era l'impegno civico, sociale e politico all'interno della loro città. INIZIO Carlo VIII di Francia è istigato all'azione da nobili filo-francesi di Napoli e dal reggente di Milano, Ludovico Sforza, che voleva divenire duca di Milano. il monarca francese dunque rivendica i suoi diritti su Napoli e scende lungo la penisola. I francesi mettono in pratica una tecnica di guerra massacrante chiamata "Furia Franzese" che massacra più civili che militari. Non verrà né fermato a Firenze né in Lazio perché ci sarà una pace separata tra i baroni Orsini e Colonna. Carlo VIII arriva dunque a Napoli e entra senza problemi perché pure il Re di Napoli ha avuto problemi con i suoi baroni. Durerà tutto poco però perché tutte le potenze italiane creano la Lega Santa Antifrancese (la prima di tante) con Milano, Venezia, Stato della Chiesa, Francia e Inghilterra. A Carlo VII non resta che tornare in Francia e gli Aragonesi gli prenderanno nuovamente il trono. Luigi XII di Orleans combatte due battaglie e occupa e conquista il ducato di Milano, prima di pensare alla lotta contro Napoli. Alessandro VI il Papa inizierà a simpatizzare per la Francia e il figlio Cesare Borgia, con il suo aiuto fonderà una signoria in Romagna. Il Regno di Napoli promuove delle critiche che sono ascoltate dalla Francia creando un'intesa tra Francia e Spagna, sanzionata dal Papa. PROBLEMA PADRONALE Investe le terre dello Stato Pontificio e dello Stato della Chiesa, in quest' ultimo sarà caratterizzato non solo dalle spinte centrifughe baronali, come nel regno di Napoli ma, anche da una lotta di fazione tra partiti Guelfo e Ghibellino, diversi da quelli medievali, distinti da due casate principali, Orsini e Colonna. Nasce anche il Grande Nepotismo, ossia la tendenza dei Papi nel dare cariche e territori in eredità ai loro figli/parenti. Principale è Alessandro VI Borgia. Essi si svolgeranno nel loro apice proprio durante le Guerre d'Italia. Da questa pratica nel seicento nascerà poi un Nepotismo più ridotto. Alla morte di Papa Alessandro VI viene eletto Giuliano della Rovere (Giulio II) che fa arrestare Cesare Borgia e riconquistare la Romagna e poi proporrà un'alleanza anti francese che verrà offerta ai veneziani, rifiutata perché anch'essi volevano la Romagna, allora proporrà una lotta a Venezia con una lega Franco Asburgica che vedrà nel 1509 con la Battaglia di Agnadello la caduta della Repubblica Veneziana e ne metterà fine all'espansionismo e alla sua forza nella politica italiana. I Francesi tentarono la strada della critica religiosa convocando un concilio a Pisa al quale però Giulio II risponderà con un concilio lateranense, più seguito e con la mobilitazione degli alleati svizzeri, con i quali il pontefice aveva stretto un'alleanza. L'esercito pontificio verrà poi sbaragliato ma gli Sforza saranno ristabiliti in Lombardia dall'esercito svizzero ma sotto la loro potenza. Nel 1513 si chiude il pontificato di Giulio II con la restaurazione medicea a Firenze, tuttavia in questo pontificato vediamo l'uso delle armi religiose per fini politici, tra cui l'interdetto mandato sul suolo veneziano. Programma di Libertas Ecclesiae di Giulio II. Carlo V cerca di mediare questa frammentazione politico-religiosa e adotta un concilio che diverrà il modo di intendere sotto il pontificato di Paolo III. Paolo III era un grande Papà nepotista ma oltre a ciò (aveva anche dei difetti) si spende a una pace tra i massimi principi cristiani, Francia e Impero (Francesco I e Carlo V). Diventerà centrale dunque la questione religiosa e si terrà un concilio in terra tedesca voluta dall'imperatore e non in Italia voluto dal Papa, si svolgerà in terra "neutra" dunque a Trento. Preminente sarà anche la posizione delle élite fedeli all'imperatore che vede nei possibili conflitti degli elementi di interesse che vanno a scapito del pontefice e cercheranno nell'imperatore il supporto per fare ciò. DEFINIZIONE DUCATO DI MILANO Scontro Franco-Asburgico si muove intorno a Milano, specialmente durante la morte di Francesco II sforza senza eredi, Carlo V si trova a scegliere a chi dare il ducato, d'altro canto i francesi premono per avere ruolo. Sì risolverà con un modo diplomatico che a seguito dello sfondamento francese del 1536 e Paolo III riuscirà a fare intavolare una tregua, la quale però si rivelerà effimera data la delusione Asburgica nella questione di Tunisi. Carlo V ha sempre dovuto fare i conti con un impero molto vasto e variegato, vi è una disputa tra i quadranti preferiti, oltre che al fatto di essere sempre stato in guerra dal 1519. Egli è disposto a cedere Milano alla Francia facendo sposare la nipote a Carlo d'Orleans a scopo di mantenere i suoi possedimenti in Italia, non avverrà per la morte di quest'ultimo. CONCILIO DI TRENTO Nato dai compromessi sin dalla scelta della città. Paolo III ha come scopo principale la condanna sui protestanti, in quanto metteva in discussione gerarchia e dogmi della chiesa di Roma, esso era ostile alla riforma disciplinare in quanto vi erano delle spese di ricostruzione di Roma e mantenimento dei pontefici e aveva la volontà strategica. Imperatore si troverà tradito perché il Papa non darà l'appoggio nella guerra con i principi protestanti, che verrà condannato il protestantesimo e che il duca figlio del Papa, Pier Luigi Farnese aveva supportato la Congiura filo francese dei Fieschi. FINE GUERRE D'ITALIA Condizioni stipulate fuori dal suolo italiano in seguito ai successi nelle Fiandre dei Savoia e a seguito di una sconfitta francese a St. Petin e saranno intavolate da due nuovi protagonisti, Filippo II e Enrico II nella pace di Cateau Cambresis nel 1559, facendo sì che le guerre d'Italia arrivi a toccare il suolo europeo. LEZIONE 2 La società è un corpo unico sia sul piano civile che su quello religioso, quindi l'onore così come altri elementi della società hanno ordine divino oltre che sociale. SCOPERTE E CONQUISTE GEOGRAFICHE Colombo scopre l'America e inizia la modernità, così è come solitamente si affronta la storia moderna, ma già da allora si inizia a parlare di una "global history" ossia una storia nella quale un evento in un luogo può caratterizzare altre zone. Un'idea di globalità del mondo inizia molto prima e avrà poi effetti anche su quella che sarà la scoperta dell'America. La prima miccia che scatenerà la globalizzazione è l'impero mongolo di Temujin Gengis Khan, dal quale nacquero vari imperi musulmani al suo disfacimento e finiranno con lo spingere Portoghesi e Spagnoli a muoversi verso di essi. Il mondo in età moderna è un mondo in età globale con degli esiti, vi erano già delle reti di commercio che si espanderanno in tutto il globo. Altro punto di forza di questi nuovi imperi sono le migrazioni, dovute o a cambi climatici o a miglioramento o per fuggire dalle guerre, questo spostamento porta a un meticciato etnico-culturale e a strategie di stabilizzazione. L'inesistenza di mescolanze è impossibile nella storia e spesso portano a combinazioni positive. IMPERO CINESE Dal disfacimento dell'Impero di Gengis Khan si formano grandi imperi, in particolar modo quello cinese che sarà governato fino al 1600 dalla dinastia dei Ming e fino in età contemporanea dalla dinastia Qing. La dinastia Qing viene dalla Manciuria e riprende alcuni aspetti tipici dell'Impero Cinese. Chiamato come "regno di mezzo" il cui imperatore è chiamato "figlio del cielo". La sua differenza tra il monarca cinese e quelli europei è che adotta un'amministrazione molto efficiente basata sul merito e su concorsi volti a creare un personale amministrativo molto professionale. Sì estende dal Tibet alla Mongolia in un vasto territorio amministrato efficacemente. Per amministrare tutto vi è una filosofia politica chiamata "Confucianesimo" che oltre che giustificare l'ordine sociale sfavorisce il commercio all'agricoltura e alla manifattura ma non ci sarà relazione alcuna con l'esterno. Il primo che fa capire l'esistenza dell'Europa è un gesuita, Matteo Ricci, nel sedicesimo secolo. In Cina vi erano però varie invenzioni tra cui la carta, la stampa e la polvere da sparo, sviluppate grazie alla loro autarchia. IMPERO SAPAWIDE Oltre alla Cina si sviluppano altri imperi musulmani, l'impero Sapawide in Iran e Azerbaigian, con due peculiarità, la prima è che è stato fondato da una setta mistica guidata da Ismahil, significativa poi perché lo Shah (il sovrano) rivendicherà questa sua sacralità perché in Iran vi era la Persia, un antico territorio. Oltre a ciò vi era la religione di tipo musulmano sciiti, caratterizzato dal rivendicare la superiorità sul mondo sunnita, dal quale differisce in quanto a differenza di questi ultimi posseggono delle autorità religiose. Con lo Shah Abbas avremo un'amministrazione anche di questo stato. IMPERO MOGHUL Si sviluppa in India, Pakistan, Bangladesh e Afghanistan. Parte dalla discendenza mongola e il suo fondatore si chiama Babur e un suo importante sovrano sarà Akbar. Nell' India attuale vi è l'imposizione dell'induismo come unica religione di stato. Tuttavia questi musulmani in un paese misto a maggioranza Indù, instaurano un regime a libertà religiosa, grazie a questa tolleranza diverrà dunque un impero molto prospero, dove si vivrà una pace duratura. Con un sovrano nel 1700 però sarà represso questo ordine religioso e partirà il suo declino. IMPERO OTTOMANO Il più importante nella storia d'Europa, esso nasce in seguito alla disgregazione pure anch'esso. Sì sviluppa lungo tutto il Maghreb, la Siria, l'Egitto, I Balcani e la Turchia e confinava con l'Impero Asburgico e saranno dunque visti come una minaccia costante che renderanno il Mediterraneo un luogo di conflitto e pirateria. Ma oltre a ciò sarà pure un importante luogo di scambio tra civiltà. Sarà un impero con una forza espansionistica immane data dall'esercito, la sua forza principale i cui militi più temibili erano i giannizzeri, bambini sottratti alle famiglie e addestrati secondo la dottrina islamica che amministravano inoltre la giustizia e saranno proprietari terrieri. Il Sultano è l'unico possessore dello stato, il quale ha un primo ministro, il Visir. La sua seconda forza è appunto il Sultano, il quale è sia un Sultano sunnita ed è inviato da dio con la missione di evangelizzare Ebrei e Cristiani. Sì avrà quindi uno scontro tra visioni contrapposte, quella Europea che vedeva gli arabi come l'anticristo e gli Ottomani che avevano la missione di evangelizzare l'Occidente. I non musulmani dovevano versare un'imposta e se decidevi di convertirti potevi accendere nella scala sociale. La data più importante per questo impero è il 1453 nel quale vi è la conquista di Costantinopoli, bloccando dunque l'accesso alla Via della Seta, oltre che provocare il crollo del baluardo della fede ortodossa. AFRICA Nelle aree dell'Oceano Indiano si sviluppano avanzate aree commerciali in cui riguardano Asia, Africa e Europa. Vi saranno quindi commerci intrafricani e extra africani EUROPA Scambi nell'Europa Mediterranea e Settentrionale, quest'ultimo gestito da Paesi Bassi, Russia e Inghilterra nel Baltico e nel Mare del Nord. Sì svilupperanno poi vie commerciali che riguarderanno tutto il mondo, che saranno date grazie alla scoperta del continente americano. RAPPORTO IMPERO OTTOMANO-EUROPA L'impero Ottomano era visto dagli Europei come se fosse l'incarnazione dell'anticristo, ossia satana che si nasconde sotto sembianze rassicuranti ma volti a sovverchiare i cristiani. Vi era poi un'assimilazione al reato di sodomia a quello di essere musulmani. Oltre alla lotta vi era una realtà di scambi, per esempio in Spagna, territorio di confine ci saranno ancora delle moschee così come ci saranno chiese cattoliche in Maghreb. VERSO L'AMERICA Le esplorazioni per le Indie iniziano con lo Stato del Portogallo, per raggiungere il mercato delle spezie, fondamentali per la conservazione del cibo, per i farmaci e per la colorazione degli abiti. Comincia tutto con la lenta esplorazione dell'Africa, con Bartolomeo Diaz che scoprirà il capo di buona Speranza in Sud Africa, essi si stabilizzeranno lì ma non avranno un assetto da conquistatori dove sbarcheranno, ma da commercianti, infatti nei loro avamposti realizzeranno piazzeforti commerciali. Atteggiamento diverso lo avranno gli spagnoli, anch'essi interessati alle spezie. Egli affidò la missione a Cristoforo Colombo appoggiando subito l'impresa, le sue mappe erano fatte da Toscanelli e presentavano il disegno di raggiungere le Indie circumnavigando il globo. L'impero Azteco era molto più avanzato come tecnologia urbanistica dell'Europa, dei prodotti artistici raffinati e una grande conoscenza della matematica, a essi però mancava la rivelazione divina e per questo gli Spagnoli li consideravano inferiori. Tuttavia a causa del loro diverso sistema culturale non possono comunicare con gli spagnoli, infatti loro credevano che un qualsiasi individuo avesse un ruolo per il quale dovesse mantenere in equilibrio questo ordine. Al suo apice vi era il sovrano, visto come mediatore tra uomo e dio e si circondava di funzionari che lo aiutavano nelle funzioni che esso doveva svolgere. In quest'universo però vi è anche il sacrificio umano con funzione religiosa per mantenere questo ordine, spesso chi veniva sacrificato era un nemico, ossia chi era sconfitto veniva sacrificato. A causa di questa mancanza di comunicazione servirà un mediatore tra spagnoli e aztechi. Specialmente con i rapporti tra Aztechi e popoli assoggettati. Montezuma, sovrano Azteco, prima di agire con questi nuovi arrivati aspettavi segni perché vi era una leggenda antica nella quale doveva tornare questo fondatore del mondo, Quetzalcoatl, mezzo uomo e mezzo animale che si annunciava con scoppi e rumori identificati negli schioppi degli spagnoli, informazione usata dagli spagnoli per sottomettere l'Impero Azteco, unendosi agli sconfitti e sfruttando la sua superiorità bellica. Nell'Impero Inca invece, giungerà Francisco Pizarro nel 1531 che riuscirà a assoggettare Atahualpa, re più raffinato di quello Azteco, perché possedeva conoscenze della statistica e dell'agricoltura in altura. Avrà la meglio grazie a un espediente dinastico dato dall'inimiciza tra Atahualpa e il fratello Huascar, catturando il primo. Particolare fu l'episodio della cattura di Atahualpa, avvenuto in un incontro tra Atahualpa e i conquistadores, quando venne il turno del frate Vicente che dice che gli aveva dato il messaggio divino il vangelo e Atahualpa allora si mise a sfogliare allora il vangelo ma non sentendo il libro posandolo all'orecchio lo getta a terra. Questo gesto è visto come un atto di eresia e legittima dunque l'attacco degli spagnoli. Dunque anche l'Impero Inca è sottomesso ma lotta contro gli spagnoli e appena questi ultimi assoggettano, distruggono le vecchie istituzioni, abbattono le capitali e instaurano loro regni, creando Viceré, corti di giustizia e burocrazia, fondando un impero fondato sulla sottomissione. La differenza tra Spagnoli e Portoghesi è dunque questa, i primi sottomettono e i secondi invece si integrano e formano clientele. Importante è l'encomienda, ossia la concessione del Re di spagna agli spagnoli del nuovo mondo di appezzamenti fondiari, molti dei quali lavorati dagli Indios. L'unico obbligo era di evangelizzare gli schiavi, ci sarà una lotta tra gli encomenderos per rendere ereditaria la proprietà, riuscendo in tale impresa. Questa struttura si base dunque sulla schiavizzazione degli Indios e poi sui neri, appena I primi scarseggiano. A Siviglia è istituita la cassa de la contratacion nella quale si trattano le dispute, Siviglia sarà inoltre luogo di accumulo dei beni dell'America Latina che poi però si sposteranno ad Anversa, dove si troveranno banchieri da tutta Europa rendendo la città fulcro del commercio atlantico. CONDIZIONE DEGLI INDIOS Come si definiscono gli Indios? Inizia un dibattito sulla nozione di civiltà che viene continuamente rielaborata. L'idea più diffusa siano delle persone che nominate nella bibbia come proprio maledetto che proviene da Cahn, ossia i cananei maledetti da dio e esiliati nel nuovo mondo, da qui nascono le idee di poterli schiavizzare, uccidere e assoggettare perché maledetti da dio. Oltre a queste nasceranno una serie di affronti tra ebrei e Indios tipo l'accusa verso gli ebrei di uccidere bambini per mettere il sangue nel pane azzimo. Sì sviluppano nuove idee sostenute da alcuni filosofi, tra cui Giordano Bruno, ossia che nascono dalla terra, senza la genesi da parte di dio, altri ancora tra cui Campanella sostengono che essi siano provenienti dai discendenti di Atlantide e pure vi è gente che crede che essi siano frutto delle mediazioni. Infine altri tra cui Juan de Sepulveda, Aristotelico di Salamanca, il quale afferma che non sono degli uomini ma schiavi per natura, privi di alcun tipo di anima, dunque è legittimo il loro sfruttamento e omicidio. Vengono brutalmente decimati perché passano da 25 a 1 milione di individui. Secondo un demografico molto bravo, la prima ragione della loro morte non fu il lavoro pesante, ma furono le malattie degli europei. Bartolomé de Las Casas, racconta del modo in cui essi verranno trattati e cosa spinge degli uomini provenienti dalla "civilissima" Europa a giungere a questi eccessi di violenza sugli Indios. Particolare era come venivano trattati i bambini Indios, viene detto che delle volte erano dati in pasto ai cani e quando urlavano troppo erano lasciati morire nelle sterpaglie o legati e sbadacchiati secondo le rocce. Le donne delle volte erano invece violentate mentre il marito era legato e imbavagliato sotto al letto (Quando il BDSM è frainteso). Bartolomé de Las Casas, sostenitore degli Indios, per salvarne uno in punto di morte lo battezza dopo che uno spagnolo lo avesse praticamente squartato. Per altri gli Indios erano materiali da costruzione, vi era questa brama di arricchirsi e sfruttarli per ottenere l'oro. Vi è più un atto di rassegnazione degli Indios, gli uomini si lasciano morire e le donne non partoriscono più perché gli dei non danno segnali. Carlo V sarà sollecitato a emanare nuove leggi in favore degli Indios e saranno emanate nel 1542. Nasce pure un dibattito contro i conquistadores e si sviluppa una nuova visione degli Indios. Tra gli spagnoli abbiamo Francisco de Vitoria che discute insieme a Sepulveda e Las Casas nel mille 1550 se gli Indios sono veramente uomini, asserendo che tutta l'umanità è umana anche se non hanno ascoltato la rivelazione biblica, vi è una differenza tra una rivelazione e civilizzazione, non è necessaria la rivelazione biblica per essere umani e civili. Essi hanno diritto inalienabili, tra cui civiltà, vita e comunicazione, tutti quanti non solo gli Indios ma anche le popolazioni dell'Est. Ma de Vittoria che essi siano dei "bambini da educare" asserendo nuovamente una certa superiorità, atteggiamento tipicamente eurocentrico che ancora non si è rotto. Sostiene però che se essi si rifiutano di venire educati, è corretto ucciderli, divenendo anche sostenitore alla guerra culturale. Lycee de Montagne, sindaco di Bordeaux vive in Francia durante le guerre di religione e scrive nel 1680 un' opera chiamata "I saggi" ossia le riflessioni che fa durante la vita, egli afferma un dato che non si deve dare per scontato, ossia che l'altro è necessario per la formazione della nostra identità, senza confronto non può esserci formazione individuale. Noi per istinto di sopravvivenza della specie vediamo nell'altro la minaccia, perché lo vediamo come persona diversa da noi, possiamo definirci solo se usiamo gli altri come specchio di noi stessi e come esperienza. Sarà pubblicato tutto questo nel 1700 come mito del buon selvaggio, sostenendo che gli Indios siano più veri e sinceri degli europei rompendo il paradigma eurocentrico. Egli affronterà il rito che sconvolge di più gli europei, ossia il sacrificio umano, trattandolo come un mito sacro con queste parole "Siamo più barbari noi che mandiamo sul rogo ebrei e eretici sul rogo, o sono più barbari loro che sacrificano uomini e se ne nutrono perché ne va della loro religione?" Viene posto dunque il problema della barbarie, viene messo in discussione il termine "barbarie della civiltà" (titolo del saggio). Questo odio sarà poi verso i neri che saranno portati in America in sostituzione degli Indios, sempre meno diffusi. Il loro colore nero viene visto infatti come segno del peccato, saranno anche loro visti come figli della tribù dei peccatori. Lezione 4 Gli elementi e i valori di lunga durata entrano nella mentalità comune. Oltre la storia fatta di fatti vi è una storia fatta di valori e idee. Un esempio di questi è l'astrologia, che sebbene non sia più insegnata (per fortuna) nelle scuole ma ancora ha influenza ai giorni nostri (Paolo Fox e l'oroscopo del 2020, bastardo). L'Io è frutto della relazione con l'altro, ogni società ha dei valori che vanno rispettati e compresi nella loro interezza, detto da Montaigne, il quale asserisce l'idea del relativismo culturale promuovendo il rispetto del valore e del costume altrui. Ma noi possiamo accettare gli usi anche più aberranti, così diversi dalla nostra cultura come la mutilazione genitale femminile che è parte della cultura africana o l'immolazione femminile in India, a noi può sembrare barbarie ma ciò dipende perché lo vediamo da un'ottica europea e non locale. FRANCIA Le Guerre d'Italia sono state uno scontro tra varie realtà extra italiane, per esempio la Francia, dotata di omogeneità geografico culturale, di una dinastia unica investita da un'unzione divina e sta sviluppando poco alla volta il sistema dell'imposta unica, nota come taglia, quindi c'è un sistema ancora aurorale di tassazione, oltre a ciò è ancora in vigore la decima, rendendo lo stato un embrione ancora. Vi era una recente nobiltà e la nascita di una nuova borghesia, tutto ciò è alla base di un consiglio del Re, il quale si avvale di organi per governare e articolare il potere. Con l'avanzamento e l'articolarsi dello stato si darà vita a un sistema polisinodale. Nasceranno inoltre i parlamenti, i quali non saranno organi di rappresentanza ma corti di giustizia, a differenza dell'Inghilterra. Il Re non rigetta gli elementi formativi dello stato, articolati in certi, gli stati generali si organizzeranno a seconda del ceto per la tassazione. Tutto ciò garantisce già alla Francia una sua identità nazionale. Verrà anche stabilita una dieta nazionale e autonoma rispetto a Roma verso la Prammatica Sanzione, la quale sancisce l'indipendenza della chiesa di Francia e dai suoi Vescovi da Roma e ne propone una fede gallicana. REICH Vivrà una vita itinerante prima di rientrare a Rotterdam dove darà alla stampa due opere "Le annotazioni di Valla" e "Il manuale o pugnale del soldato cristiano", opera rivoluzionario per l'epoca (1503). Sì aspirava a una riforma della chiesa e da un modello di riferimento, viene proposta un'indagine della propria persona. Tutta l'esteriorità della religione dei riti è indifferente, la cosa importante è la spiritualità, essa invece era necessaria ed essenziale per salvarsi. Ci sono solo un numero ridotto di elementi e espedienti per salvarsi ma erano molto pochi, solo l'esistenza di Dio e la fede in esso, credere in suo figlio Cristo. Il resto era contingente e sovrabbondante. Viene inoltre promossa una tolleranza religiosa. Ogni religione è diversa per manifestazioni divine e dottrine di fede, ne va trovato un elemento di affinità e rispetto reciproco tra religioni, riducendo gli attriti si amplia il dialogo e le possibilità di riconciliazione. La religione però dettava il ritmo della vita, le campane della chiesa segnavano il passare delle ore, il calendario si fondava sui giorni in cui erano celebrati dei santi. Quest'opera come tante altre di Erasmo da Rotterdam, ebbe un successo enorme, dato anche dalla stampa, la quale faceva girare le opere senza passare per amanuensi e chiese. Erasmo andrà poi in Italia e ne resterà sconvolto dalla corruzione romana e vedrà Giulio ll a Bologna e ne scriverà un'opera satirica. L'opera gravita intorno a una scena satirica raffigurante il Papa della Rovere che parla con San Pietro prima di accedere al Paradiso. Il Santo gli risponderà, dopo che Giulio II, descritto come un soldataccio che bussa violentemente la porta e dunque il Santo gli ricorderà che gli ricorderà che doveva seguire il messaggio di cristo. Questo dialogo metterà in luce le differenze tra una religiosità evangelica e una corrotta e data dal tempo. Egli usa una formula particolare per questa spiritualità, ossia la filosofia mista, credere è soltanto seguire e realizzare ogni volta come sempre il messaggio di cristo, esprimendolo in questo caso durante la satira. Le Rose della follia è un encomio a Tommaso Moro nel quale egli parla che la follia è necessaria, in quanto parte integrante della vita perché ci porta a correre i rischi nella vita e fa venire fuori il meglio di noi. Secondo Erasmo inoltre il più folle di tutti è Gesù Cristo, talmente folle da sacrificarsi sulla croce in sacrificio all'umanità intera. Lezione 5 "All'inizio era il verbo" è stato preso da S. Girolamo come "Verbum" ossia come Dio, mentre nel greco, preso da Erasmo come "logos", ossia discorso, quindi all'inizio non vi era il verbo ma il "discorso di cristo". Dal 1517 si rompe il cristianesimo e appaiono nuovi modi per vedere la fede e il rapporto tra dio e il mondo, se con le spedizioni in America si era rotta l'unità geografica con la Riforma si rompe quella religiosa. La Riforma apre il mondo mondo moderno e si apre un sapere altro e una diversità tipica di quest'epoca, articolandosi in modo complicato. La tradizione è opera dell'anticristo e va rigettata, si apre subito un' idea estremista. Si divide in magistrale, istituzionalizzata e con corpo dottrinale e poi radicale che invece indica un movimento fluido che darà origine a varie sette in giro per l'Europa. Il movimento radicale si divide in molti gruppi sebbene di aspetto fluido. Le principali sono quelle di Lutero, Ulrich Zwingli e Calvino. Zwingli morirà giovane e non avrà influenza ma, egli è allievo di Erasmo e mediante un'idea filologica della Bibbia, rende la Cena simbolica, dando una spiritualizzazione diversa, ci sarà su questo una lotta con i luterani. Altra figura fondamentale per la storia del mondo è quella di Giovanni Calvino, un giurista francese. Egli scriverà un'opera "l'istituzione della religione cristiana", summa del pensiero riformatore ed è pubblicata nel 1536. Il suo pensiero è fondamentale perché egli "forgia una razza di eroi" definisce dunque una religione che milita e si diffonde nel mondo, a causa della sua visione particolare del mondo, iniziando la Riforma Ginevrina. Egli articola la sua dottrina in modo sistematico, secondo lui tutto dev'essere fatto per l'onore di dio, in quanto egli decide tutte le sorti dell'umanità in modo distante. Viene dunque santificata ogni azione compiuta nel bene e nel volere di Dio. Dio da a ogni uomo una vocazione chiamata Beruf, e ognuno deve adoperarla al massimo per l'onore di Dio e il luogo in cui va adoperata è il lavoro. Ognuno dunque si impegna al massimo a realizzare questa sua vocazione. Egli elabora inoltre una differente idea della predestinazione divina, già presa con Lutero ma resa al massimo da Calvino, secondo la quale Dio seleziona secondo caratteri ignoti alcuni uomini per salvarli e gli altri sono lasciati nella dannazione. Questa si chiama Dottrina della doppia predestinazione. Chi è tra gli eletti però lo sa di esserlo e si vede nel successo mondano, chi si impegna e ha successo si vede come un salvato da Dio. Oppure conducendo la propria fede con una vita retta e morigerata. In un contesto europeo in cui c'è la paura per la predestinazione arriva dunque una riforma che ti offre la possibilità di salvezza solo attenendosi a fare del tuo meglio e a osservare la fede ogni giorno della tua vita ha un impatto enorme. Viene realizzata a Ginevra dunque una rigida disciplina a livello di tutta la vita sociale, e ciò diede una solidità alla società cittadina, i pastori e i diaconi amministravano la vita cittadina e vi erano i concistori, ossia le riunioni in cui ci si trovava. Rogo di Miguel Servet perché era anti ginevrino ed è mandato al rogo da Calvino stesso, ciò porta lo shock in Europa tra tutti gli esuli che scappavano dall'Inquisizione. Ciò che è decisiva è la motivazione del rogo, che sostiene che il dissidente sta offendendo dio e va eliminato in quanto lede l'onore di dio. Contro di lui insorgono gli esuli che, fedeli alle loro idee religiose, tutti allievi di Erasmo, tra questi Sebastiano Castiglioni che afferma la conservazione e la misericordia di dio e perché vada dato qlle fiamme chi la pensa diversamente da noi, in quanto l'omicidio resta omicidio. Le idee delle dottrine poi è detto che mutano a secondo del contesto in cui si collocano, mentre le uniche idee valide sono quelle etiche di avere fede e compiere il messaggio di dio. Viene messa in discussione la verità unica e la chiesa come unica dispensa di verità. Pone la moneta come esempio di validità in ogni luogo paragonata alla legge di cristo e invece tutto il resto è contingente, se uno ha fede in dio e sa di suo figlio che ha salvato l'umanità, è l'unica cosa che conta. Vi è poi Curione che sosterrà queste stesse identiche tesi e anche lui ha esperienza di esule dall'Italia e dall'Inquisizione. Baudin invece scrive di un colloquio di sette dotti di sette religioni diverse ed ognuno espone le proprie idee. Le idee vanno avanti rispetto alle difficoltà della storia, molte idee tipo quella di libertà inviolabile, di potere temporale e spirituali separati e di non uccidere qualcuno per differenza di fede. La visione degli adepti di Erasmo è diversa dai riformatori, essi hanno radici rinascimentali e sono molto mobili, tra questi vi sono dei gruppi distinti ma tutti hanno come punto di riferimento solo la fede ma vanno oltre portandole alle ultime conseguenze, la riforma è vista da loro come ricerca e libertà, non un semplice fermarsi in un'istituzione. Sulla scia di queste figure nascono le confraternite. Tra queste i "fratelli svizzeri", amici di Zwingli, essi sono anabattisti, cioè rifiutano il battesimo dei bambini, il battesimo non può essere somministrato a loro perché è un atto di responsabilità. Rifiutare questo significa essere dei sovvertitori, l'anabattismo ha idee simili. Loro non vogliono far parte di questa società, per loro la religione era diversa dallo stato, si rifiutava il giuramento e le cariche, di modo da non riconoscerlo. Loro fondano questo gruppo fondato sull'uguaglianza sociale e sul "comunismo"; veniva messa l'uguaglianza sugli uomini e le donne. Essi sono dunque "voci di dio", avendo ruolo sociale molteplice. Le dottrine e i riti hanno rilevanza nulla. Dotti e religiosi sono visti come gli assoggettati. Egli inoltre rifiutava l'uso di impugnare le armi. Ne furono uccisi e arsi a migliaia perché sovvertivano delle regole sociali e imponevano idee sovvertibili. Gnuster divenne la Gerusalemme Anabattista credendo che i suoi cittadini fossero dei redivivi dell'antico testamento, la gente aveva usi arcaici, la gente girava nuda e dilagavano gli atti sessuali. Fecero tutti una brutta fine e i loro cadaveri restarono appesi fino all'ottocento a causa di questo scandalo. Nonostante ciò riuscì a articolarsi molto nelle società dell'epoca, fino in est Europa. Vi furono poi gli spiritualisti, ossia quelli che si credevano direttamente ispirati da dio e che la religione risiedesse nello spirito, nemmeno la bibbia era più importante stando a questa dottrina. Essi non danno origine a sette ma girano in modo individuale. Ma questo individualismo giunge all'apice perché iniziano a non valere più le istituzioni. Si definisce sempre di più una fede intima e individuale. Vi sono due gruppi che si distinguono però dall'Individualismo "Bibbia e Amore" e il "Valdesimo", il secondo si sviluppa grazie allo spiritualista Juan de Valdés, che opera a Napoli, scappato dalla Spagna, dove a Napoli organizza un gruppo misto di religiosi dove diffonde il suo messaggio fortemente spiritualistico che porta alla rigenerazione del potere. Vi sono dei riti che la gente deve appurare, secondo Valdes si può dissimulare e applicare il Nicodemismo, pratica che si rifà all'episodio biblico legato a Nicodemo, che consiste nel partecipare ai riti anche se non ci si crede. La gente quindi resta nei loro ruoli, dissimulando. Questa pratica, iniziata in Italia, si diffuse anche in Francia. Quello che cambiò molto fu un'altro movimento, molto estremista, il Socinianesimo della famiglia Sozzini di Siena, essi sul pensiero di Erasmo affermano che Gesù Cristo è solo un uomo storico, di superiore etica riempito da Dio di volontà divina per il suo carisma. Se Gesù Cristo non è visto come figlio di Dio, viene meno il concetto del "sacrificio divino" e quindi tutta l'estensione del peccato e della redenzione viene meno. Non c'è più un disegno a cui tutti gli uomini devono rifarsi, resta l'impegno e la fede in dio e basta. Questo concetto viene legalizzato in Polonia, stato più liberale d'Europa all'epoca, perché era una repubblica nobiliare, nel 1573 durante la Confederazione di Varsavia, infatti, viene stabilita l'elettività dei sovrani e il veto però per bloccarne l'elezione sovrana, molti nobili però diverranno anabattisti e adotteranno pure le altre religioni in un clima di apertura. Da lì andranno poi in Olanda, dove ad Amsterdam, fonderanno una biblioteca, influenzeranno il pensiero della modernità portando la ragione al centro della religione, andando poi in Inghilterra e infine in America. Un altro gruppo sarà descritto da uno storico del 1929, Delio Cantimori che scrisse un'opera chiamata "eretici italiani del 500", fascista, egli va a Basilea a condurre una ricerca sugli italiani mettendo una mano nella documentazione. E mette gli eretici tra tutti i protagonisti per ogni riforma, ci sono dunque eretici in ogni religione, ossia coloro che difendono la libertà. Di questo gruppo fanno parte gli esuli italiani come Castiglione. stato con ambasciatori lì e sarà fortemente indipendente da Roma, si beccherà un interdetto, la cui storia è narrata dal teologo Paolo Sarpi. Ultimo Stato forte e cardine per la storia d'Italia è la Savoia, stato per ora piccolo situato tra Francia e Italia, guidato da Emanuele Filiberto l e fonda lo stato nel 1553 portando la capitale a Torino e lo riorganizza fondando un esercito e stipula nel 1561 la pace di Cavour con i Valdesi, essa sarà l'antesignana dell'Editto di Nantes. Filippo II in Spagna, Re dopo che Carlo V abdica nel 1555 a seguito della Pace di Augusta. L'impero andrà al fratello Ferdinando. Egli sarà un campione della controriforma, farà diventare Madrid la capitale e costruirà la sua fortezza, l'Escorial, da dove governerà rafforzando il potere ma diramandosi in vari sinodi, polisinodia. Rafforzerà l'inquisizione e continuerà a lasciare l'indipendenza economica statale nei vari staterelli componenti il suo regno. Essi si allargheranno nel 1580 con la fine degli Avis in Portogallo. Egli non modifica il sistema fiscale, che grava sulla Castiglia e sui ceti produttivi favorendo nobili e chiesa, ciò porterà il declino dell'economia spagnola, sarà favorito l'allevamento all'agricoltura. Non c'è un grosso investimento dunque e la questione dell'onore spagnola sarà alla base del non lavoro da parte di essi. Ciò peserà durante le guerre. Egli pubblicherà l'indipendenza da Roma e controllerà i giovani studenti dal non andare all'estero. Vuole assoggettare i Paesi Bassi, uno stato diverso rispetto alla Spagna, un luogo libero, articolato istituzionalmente e basato sulla rappresentanza, ad Anversa vi erano rappresentanti di mercanti da tutto il mondo. Essi posseggono inoltre Stati Provinciali e Stati Generali per gestire la politica, essi sono molto organizzati, di fede calvinista. Si diffondono inoltre le visioni tolleranti di Erasmo e in seguito arriveranno gli Anabattisti Mennoniti, i quali sono lavoratori pacifisti e poi gli Ebrei cacciati appunto dalla Spagna, dove impianteranno reti di commercio. A loro verrà concesso di seguire la loro religione liberamente. Filippo II impone l'inquisizione e una dottrina strettamente cattolica che lede l'indipendenza degli organi importanti, specialmente il Cardinale di Granvelle. Oltre a ciò impone il fisco in un periodo di declino perché è stato spostato il posto dove viene lavorata la lana. Nel 1566 insorgono i Calvinisti compiendo opere di iconoclastia, rivolta significativa perché repressa nel sangue dal Duca D'Alva (Ferdinando d'Olivares) che con il "Consiglio dei Torbidi" manderà a morte, migliaia di oppositori fiamminghi. Tra gli antispagnoli emergerà una figura chiamata Guglielmo D'Orange, Stadtholder, capo militare che, la assume nel 1572 e sarà a capo dell'esercito Olandese tra Spagnoli e Olandesi, sarà distrutta Anversa e la capirà diverrà Amsterdam e si formerà l'Unione di Utrecht che, nel 1579 dichiara l'indipendenza dalla Spagna, legittimata solo nel 1648 con la pace di Vestfalia. Grazie all'abilità del comandante Giovanni d'Austria gli stati del Sud delle Fiandre andranno sotto il controllo della Spagna (Attuale Belgio). Questa battaglia darà inizio alla repubblica delle 7 Province Unite o Repubblica Olandese, importante perché ella nasce come nuova repubblica, fondamentale per il 1600 e sparirà però nel 1700. La libertà religiosa dovrà essere fondamentale per la vita dello stato. Essa sarà poi difesa dalle magistrature olandesi. l'Inghilterra anche infligge una sconfitta alla Spagna dopo essersi opposta al matrimonio tra Elisabetta I e Filippo ll, sconfiggendo nel 1588 la cosiddetta Invincibile Armada, grazie alla Natura perché gli Spagnoli non hanno fatto conto della potenza del mare del Nord. Filippo ll però otterrà una vittoria contro Solimano ll, il quale aveva occupato Cipro e porterà sostegno alle scorrerie nel Mediterraneo. Verrà fermato il Sovrano con la lega Santa e nella battaglia decisiva a Lepanto il 7 Ottobre 1571 e segnerà il crollo dell'invincibilità turca, anche se sarà una battaglia di facciata. Queste guerre però porteranno la Spagna in bancarotta. Lezione 7 FRANCIA Il Calvinismo in Francia si diffonde rapidamente specialmente a Sud e a Ovest, il fulcro di origine è la città di Ginevra. I calvinisti francesi sono gli ugonotti, ossia i "confederati", essi sono una componente che si inserisce nei ceti medio/alti, il messaggio luterano e poi quello calvinista si era inserito nella società. Francesco l e Enrico II respingono e reprimono gli Ugonotti, tuttavia quest'ultimo morirà e per anni ci sarà la reggente Caterina de Medici che va dal 1558 al 1593, essa avrà figli deboli che però moriranno giovani. Oltre a questa debolezza del potere regio, ella era malvista. Il problema arriverà da famiglie nobiliari contrapposte alcune di matrice cattolica, altre di matrice ugonotta. Vi sarà questa spaccatura confessionale della grande aristocrazia, dal ramo cattolico abbiamo a capo la famiglia dei Guisa e dal ramo ugonotto, la famiglia dei Borboni, Montmorency e Chatillon. Importanti in questa famiglia sono Enrico di Borbone e Gaspard de Coligny. Il Re di Francia è "Cristianissimo" e dunque Caterina si trova a scegliere tra il combattere o il scegliere la via della tolleranza e sceglierà la seconda, in quanto lei non possedeva i mezzi per fare la guerra agli ugonotti. Nel 1562 emana dunque l'editto di Saint Germain, nel quale riconosce la religione ugonotta, ma a seguito di questo editto ci sarà da parte dei guisa un massacro di Ugonotti a Vassy e episodi simili si susseguiranno fino al 1562. Ci sono 9 fasi delle guerre di religione, di guerre, di tentata pacificazione. Queste guerre spaccano le famiglie, padri vs figli, fratelli vs fratelli. Per gli Ugonotti i cattolici vanno estirpati in quanto visti come i maledetti da dio. I Cattolici, d'altro canto, vedono gli Ugonotti come degli eretici. Vi furono anche casi di antropofagia, ossia del mangiarsi il corpo dei propri nemici. La regina si barcamenava tra le due situazioni, emanando degli editti sia pro-cattolici e sia pro-ugonotti. Si tenta una riunificazione a Parigi tramite un matrimonio tra Enrico di Borbone e la sorella del Re, per sanare la situazione. In realtà ciò diverrà una stage che durante il matrimonio tra il 23 e il 24 Agosto 1572, come notte di San Bartolomeo, ne morirono circa 2000 tra cui Gaspard de Coligny, riaprendo però la guerra che andrà avanti per continui anni. Si crede fosse ordita dalla regina e dal figlio con l'aiuto dei Guisa. Enrico di Borbone riesce a scappare con la moglie, il matrimonio è l'unica cosa che riesce. Questa strage è festeggiata a Roma perché è vista come vittoria contro gli eretici. Tuttavia Olanda e Inghilterra gli armeranno. Insieme alle guerre e agli editti vi saranno tentativi di tregua tra le città, molta importanza in ciò hanno le donne appartenenti al ceto nobile, esse cercheranno di arrivare alle paci per via diplomatica. Le guerre vanno avanti e arrivano al loro acme nel 1584 con la morte dell'erede al Trono e inizia la guerra dei tre Enrichi, ossia Enrico di Borbone (Ugonotto), Enrico di Guisa (Cattolico) e infine Enrico III di Valois, figlio di Caterina e Re in essere. Enrico III ucciderà Enrico di Guisa perché quest'ultimo si era alleato con la Spagna. Enrico III però viene ucciso poi da un sicario dei Guisa, resta dunque solo Enrico di Borbone, il quale però era Ugonotto. Ciò crea un casino perché il "cristianissimo" è un eretico, tuttavia è l'unico che può salire al trono, oltre a ciò è un re molto forte, prestante e addestrato alle armi. Egli si farà cattolico "Parigi va bene con una messa" e nel 1593 divenne Re e riunisce la Francia con l'editto di Nantes del 1598, fondamentale perché per la prima volta nella storia si ammette l'esistenza di uno stato biconfessionale, sono legittimate sia la fede cattolica che quella riformata. Gli Ugonotti potevano professare pubblicamente la loro fede e avevano diritto a delle piazzeforti militari per la loro difesa, aspetto importante che realizza uno stato armato nello stato francese. Tra queste vi era La Rochelle. Questo editto inoltre legittima lo stato senza che esso dipende dalla religione, lo stato inizia dunque a secolarizzarsi e la legge religiosa si differenzia da quella statale. Si auspica un'unificazione religiosa. Nasce in questo periodo un ordine molto importante, i monarcomachi, essi erano degli ugonotti che prospettavano la possibilità di uccidere il Re, se esso diventa un despota e dunque rompe l'alleanza con il popolo. È lecito uccidere il sovrano se questo si verifica. Si scivola anche con questo movimento una secolarizzazione dello stato. Vi era un contratto tra i sudditi e il Re, la sovranità non è dunque un potere assoluto ma un potere che deriva da un patto tra re e popolo. Nasce poi il gruppo dei Politique, formati da dotti e giuristi, il più importante è Jean Bodin, fondatore di un'opera importante "I sei libri dello stato" editi nel 1576. Essi differenziano lo stato dalla religione. Lo stato doveva essere laico, non essere legato in alcun modo alla chiesa. Già per Machiavelli lo stato doveva avere una sua natura e un suo fine, indipendentemente dalla religione e dalle sue sottodivisioni. Egli affermerà poi la sua identità religiosa. Per lo Stato andava seguito l'Impero Romano, in cui vi era la libertà di culto, ma il potere imperiale è superiore a tutto. Egli scrisse un libro però contro le streghe. Nel 1685 l'editto di Fontainebleau revoca però l'editto di Nantes. INGHILTERRA In Inghilterra invece si verificherà una situazione paradossale, Enrico VIII Tudor decide di fare lo scisma "senza eresia" (1534) da Roma e diviene capo della Chiesa Inglese. Lo fa perché sua moglie, Caterina d'Aragona, non gli dà un erede maschio e chiede al Papa il riconoscimento di un divorzio, non gli viene concesso e si sancisce uno scisma. Il Re è capo della Chiesa e dunque essa è sottomessa allo stato, ciò viene sancito propriamente nell'Atto di Supremazia nel 1534. Enrico VIII era non filo-riformato e l'eretico diviene un nemico dello stato. Ciò si chiama Erastianismo, ossia che la chiesa è soggetta al sovrano. Sarà il Sovrano a scegliere la religione di stato. I cattolici diverranno dunque sudditi di un altro sovrano e quindi ciò provocherà la diffidenza quando il sovrano sarà riformato. Gli inglesi però sono ancora più particolari perché conservano alcuni aspetti delle tradizioni cattoliche, tra cui l'episcopato diretto dall'arcivescovo di Canterbury. L'unico figlio maschio di Enrico VIII, Edoardo VI darà un deciso indirizzo riformato alla chiesa di Inghilterra chiamandola ufficialmente "Chiesa Anglicana" e farà dell'Inghilterra il fulcro della riforma in Europa. Chi si trova nella sua stessa posizione è dunque invitata a scrivere di questa condizione di privilegiatezza. La questione delle Donne inizia nel cinquecento in Francia e in Italia. Con la nascita dei caffè e dei salotti le donne saranno ad organizzarli discorrendo degli argomenti più disparati, elle ci arrivano perché ipotizzano sul cambiamento della condizione e doveva per loro partire tutto dalle donne. Le donne iniziano a chiedersi qual'è il loro ruolo e ricevono risposte dagli uomini stessi, tra cui un misogino Rousseau che sostiene la loro inferiorità rispetto all'uomo. Un'altra sfera importante nel diritto è legata al diritto Romano che vede le donne nella condizione di "moglie" nella quale ha il diritto di obbedire al marito, è vista come un bene che passa dal padre al marito, la donna non rientra nei propri beni. Ella può rientrare in possesso della dote se il marito muore, deve però entrare in possesso dei crediti e dei debiti. Ciò le consente però di maneggiare e disporre dei beni della famiglia ma poi saranno anche rilevanti in modo singolo. Nello status di vedova la donna può operare in modo autonomo. Le donne erano associate alla stregoneria, fenomeno che si impone tra quindicesimo e sedicesimo secolo, nel momento in cui a essa si associa la figura del diavolo, portando a parlare di streghe che fanno un patto con il diavolo. Prima di lavorare era necessario un apprendistato al quale erano indirizzati sia fanciulle che fanciulli di media estrazione sociale che ricevevano conoscenza tecnica, le donne lo svolgevano da più giovani rispetto agli uomini, esse erano solite a cucire e a lavorare nella maglieria. I ragazzi che invece facevano apprendistato di cucito erano gli orfani di padre, i quali non potevano seguire le orme paterne nel lavoro. Sia per le fanciulle che per i fanciulli vi erano molti rischi in questa fase della loro vita in quanto andavano incontro a stupri e dunque nelle città vennero scritte leggi per limitare questa pratica. Nacquero poi associazioni caritative per togliere i giovani dalla strada e insegnato loro a cucire, tale mestiere si trasmetteva, alcune entravano in corporazioni e altre diventavano maestre. In qualsiasi di questi casi il lavoro era finalizzato a raggiungere la dote per sposarsi, non all'indipendenza economica. Le donne in qualsiasi centro europeo manifatturiero hanno il monopolio dell'arte della seta. Le stesse corporazioni di tessitura saranno in mano a delle donne. L'arte della Seta a Colonia è un esempio di ciò, lì erano sorte corporazioni femminili e vi erano attriti tra le donne e gli uomini, le prime però ottennero il monopolio del mercato setico e ciò che però vi era dietro, dunque lavoratrici donne dovevano essere ovunque. La produzione della seta cresce nel corso del tempo, le donne intorno al 1500 erano solo il 7% ma nel 1700 divengono il 62% ma a causa di una crisi di produzione e quindi gli uomini cercano nuovi sbocchi di guadagno. Esse però riescono a mantenere il controllo e entrano in delle corporazioni poco alla volta. Alcune città emano delle leggi sul mercato della seta, perché non vogliono che le donne rinuncino a un settore che per loro è di primo piano. C'è una forte concorrenza con il mercato estero costringendole ad acquisire un peso specifico durante le loro attività, non solo nelle botteghe ma iniziarono anche a gestire le singole botteghe. Mentre i fanciulli richiedevano una paga bassa ma esigua, elle si accontentavano di molto meno e ciò portò sì a un aumento delle donne al lavoro. Le donne ebbero successo pure nel mercato editoriale, esso rappresenta un salto di qualità perché sono introdotte al mondo della scrittura. Anche qui, nonostante imparino in fretta il mestiere, non sono ammesse alle corporazioni. Esse divengono più libere quando divengono vedove. A Londra le donne erano partner commerciali del marito agendo da vere e proprie imprenditrici. Anche alle donne vedove era concesso ciò e dunque decidono di non risposarsi. Lezione 9 Crisi del XVI secolo Il sedicesimo secolo vede il susseguirsi di crisi che vede poi la rinascita di un diverso sistema. Un secolo all'insegna del cambiamento. Esso dalla storiografia è letto come un secolo di declino per alcuni e sviluppo per altri. Vari sistemi vigenti andranno in crisi, specialmente per l'andamento economico della società, i prezzi ristagnano e non ci si sviluppa. Nel Seicento ci sarà pure una piccola glaciazione oltre che una grande guerra europea di 30 anni. L'agricoltura era la fonte di guadagno migliore, vi era nelle città una politica annonaria, ma fuori di essa vi era ancora uno sfruttamento della terra. Vi è poi la pestilenza del seicento, con le sue credenze legate alla figura degli untori e al castigo divino. Venivano fatte processioni per redimersi, peccato che ciò diffondesse subito il contagio. Si crea una rifeudalizzazione, ossia si rafforzano dei vincoli feudali che nel sedicesimo secolo erano stati dimenticati e dunque altre imposte fiscali sui poveri contadini, vittime principali del seicento. Ma ciò causa un finanziamento nei beni feudali e nella terra da parte di alcuni stati e di alcune grandi banche, vi è una restrizione di libertà di uso di spazi comuni e mediatici. Vi è una crisi delle manifatture che però esclude Inghilterra e Olanda. Si verifica soprattutto in Spagna e in Italia, paesi che avevano manifatture ripristinate. In Cina si sviluppa perché non vi sono vincoli e una manodopera a basso prezzo. In Italia e Spagna vi era invece un alto investimento e dunque manodopera costosa. Olanda e Inghilterra invece crescono perché investono nei tessuti leggeri, facendo schizzare il mercato della biancheria e dunque vi è uno sviluppo. Oltre a ciò era lo stato stesso a favorire l'industria. Momento di svolta è il 1619-20, Hobsbawm individua in questa crisi la nascita del sistema borghese e capitalistico che però non ha i mezzi per imporsi. Altri invece hanno visto in cui si affermerà in maniera molto forte e assolutista lo stato senza però imporsi in maniera definitiva ma senza affermarsi direttamente. Eliott vede in questo momento invece un momento di sviluppo dei nuovi stati e delle nuove società che però non riescono a definirsi completamente e mette in luce la differenziazione demografica, essa però è da definire in modo puntuale zona per zona. Si dispiega poi in questo periodo il disegno assolutista e vengono aumentate le imposte generando continue rivolte contadine in tutta Europa, tra cui quella del forno delle Grucce a Milano e di Masaniello a Napoli. Su di loro graveranno anche altre imposte tra cui la decima. Questo sistema necessita investimento nelle esigenze statali, nella burocrazia e nell'esercito, più ci sono, più le imposte si aggravano. Si sviluppa poi il mercantilismo di Colbert e la Fisiocrazia che investe invece nell'agricoltura, si incrementano invece i costi doganali perché si diffonde l'idea che lo stato deve la sua forza alle riserve di denaro. La società conserva questa sottomissione dei ceti meno abbienti. La società resta divisa e articolata in ordini. Il primo studioso della crisi del seicento, Kamen ha definito "Secolo di ferro", il secolo che va dal 1550 al 1650, in quanto presenta guerre continue, con culmine la devastante guerra dei 30 anni. La Guerra dei 30 anni è l'ultima guerra scoppiata per motivi confessionali, per un tentativo di ricattolicizzazione da parte di Ferdinando II d'Asburgo, scoppiata per un disegno assolutistico, ossia di imporre gli Asburgo come potenza egemone in Europa. Molto significativa è la fase conclusiva e la Pace di Vestfalia che segna la nascita della libertà religiosa e la volontà di mantenere l'equilibrio in Europa (Spoiler: non funzionò). In alcuni stati tra cui la Germania la guerra fu devastante anche perché su tutto il suolo europeo. Il casus belli è dato dagli Asburgo, con a capo Ferdinando ll. Nei territori asburgici comprendenti Nord Ungheria, Austria, Boemia e Stiria dove vi era un pluri confessionalismo sancito dalla Pace di Augusta. Però da questo erano esclusi i calvinisti, i quali però erano in espansione e infatti erano in Boemia e nel Palatinato di Federico V, il grande elettore, calvinista. L'adesione alle religioni riformate aveva funzione di mezzo per spazio di libertà tra i re. I sovrani che si seguirono tra gli Asburgo furono molto liberali nella questione religiosa. Massimiliano ll era egli stesso riformato e lasciò talmente tanta libertà religiosa che sarà considerato uno dei fautori della libertà. Egli raccolse nella biblioteca di Vienna tutto lo scibile senza filtri, sotto il bibliotecario, Blotius, che creò un vero e proprio "museo del genere umano". Rodolfo II d'Asburgo fu un altro grande sovrano di spicco, raffigurato dal celebre Arcimboldo, esso sposterà la capitale da Vienna a Praga e farà della sua reggia il luogo dove si pratica la magia, l'arte e la scienza. Questo sovrano non favorevole alla riforma emanò nel 1609 la "lettera di maestà" con i quali dava la libertà religiosa per conservare uno stato di non belligeranza. Egli però morirà perdendo il lume della ragione per una malattia mentale. Ferdinando ll invece segnerà una nuova cesura, educato dai gesuiti, campione della Controriforma, ossia contro la riforma protestante, ultra cattolico e fedele alla santa sede, militante e con sogni di conquista. Avevano il compito di educare e evangelizzare. Inquisizione: nasce nel 1542 Indice: nasce nel 1571 A Ferdinando ll tutto questo mosaico di religioni non piace e vuole rafforzare lo stato su disegno assolutistico, che però non è omogenizzazione ma un accentramento dell'autorità sovrana e del potere. Tutto inizia perché Ferdinando ll riesce a farsi eleggere dalla Dieta come Re di Boemia e manda i suoi messi a Praga nel 1617 dove saranno bellamente lanciati da una finestra, da lì scoppia la guerra e inizia una guerra in cui l'imperatore sarà sostenuto dalla Lega Cattolica e sarà una Guerra a Federico V, quest'ultimo però non riuscirà a far fronte alla Spagna e all'Impero uniti nel 1623, nella Battaglia della Montagna Bianca sarà sarà sbaragliata, a guidare l'esercito di Spagna e Asburgo è Albercht Von Vallerstein, essa porta fine alla Boemia come stato. Questo esercito vive di razzie, formato da mercenari, non al soldo ma seccheggiavano. Finisce dunque così la fase Boemo-Palatina e nel 1625 ha termine con la Pace di Magonza. Suona così però il campanello di allarme per gli stati riformati. Entra in gioco il Re Cristiano di Danimarca che si fa capo degli stati evangelici, ma anche loro vengono sbaragliati, tuttavia la Danimarca entra in guerra anche per difendere i commerci nel Baltico. Anche la Danimarca darà una pace molto svantaggiosa perché dovrà dare dei beni secolarizzati. Questo movimento è avversato da Giacomo I e li costringerà a scappare sulle nave Mayflower per raggiungere l'America e predicare lì. Nel 1605 i Cattolici cercheranno di far saltare in aria il parlamento (Gunpowder Plot). Il sovrano dunque dovrà barcamenarsi tra questi cattolici e i sovversivi puritani. Vi è però dietro la rivoluzione anche una questione fiscale oltre che una religiosa, anche in Inghilterra si sta cercando di rafforzare lo stato e dunque imporre sempre più tasse. In Inghilterra si rivolta il parlamento diviso nei Lord e nei Comuni. Nel momento in cui Giacomo I e il figlio Carlo I saranno al potere imporranno leggi senza convocare il parlamento. Carlo I lo convocherà nel 1629 ma il parlamento non gli darà l'assenso per le tasse e allora Giacomo I lo scioglie e fino al 1640 non sarà più convocato, ciò causerà un malcontento nell'ala anti assolutista. William Loud, arcivescovo di Canterbury sta rafforzando la chiesa in senso filo cattolico rendendola sempre più gerarchica con maggiore controllo sulle diocesi, sulla libertà di stampa e inizia a seguire la dottrina dell'Arminianesimo, che si rifà ad Arminius, un predicatore che è autore di una concezione meno deterministica della predestinazione divina, le sue tesi saranno ben viste in Olanda perché davano più libertà ma in Inghilterra era vista come qualcosa contro il Re stesso. Laud però commette un errore perché porta l'Anglicanesimo agli scozzesi che si rivoltano nel 1638 e nel 1641 per lo stesso motivo scoppierà una rivolta in Irlanda. Nel 1640 viene riconvocato il parlamento per far fronte ai soldi necessari per la guerra convocherà il Parlamento, il quale però distruggerà l'organizzazione statuale di tipo assolutistico, introducendo l'obbligo che il Re non può sciogliere il parlamento, che vengano cancellate la camera stellata e la camera dell'alto consiglio e che non possano emanare tasse senza l'approvazione parlamentare. Questa sarà alla base della rivoluzione inglese, la quale sancirà la nascita della prima monarchia costituzionale basata sul Parlamento. Si formerà dunque un "mondo al Rovescio" e sarà creato un nesso tra religione e politica, da qui nasceranno in Inghilterra le sette tra cui i Levellers che sostenevano il suffragio universale maschile. Nel 1640 verrà anche abolita la censura e oltre al fiorire delle discussioni ovunque e avranno ruolo importante le donne. GUERRA CIVILE E CROMWELL Nel 1641 scoppia la Guerra civile e a seguito di battaglie a Marston Moor e Naseby, vinceranno gli insorti rappresentati dalla New Modern Army guidata da Oliver Cromwell (l'Inglese di dio). La New Modern Army era fondata sul merito e non sul ceto sociale di appartenenza ed avevano fede assoluta nella vittoria perché erano calvinisti, avevano la missione di diffondere il volere di dio sulla terra, non per onore personale ma religioso. La guerra ha fine nel 1645, il sovrano viene catturato e nel parlamento viene depurato chiunque sia favorevole al Re. Ciò porterà nel 1649 alla straordinaria decisione di mettere a morte il Re per decapitazione, ciò sarà sconvolgente anche in Europa, in quanto vediamo un "messo divino" condannato a morte. Altro atto ecclatante è la nascita del Commonwealth nel 1649, una repubblica che unisce Irlanda, Scozia e Inghilterra. Ciò provocherà un'insurrezione in Irlanda e Cromwell manderà dunque l'esercito che ucciderà 600.000 irlandesi su 1.4 milioni e qui abbiamo la nascita di quello che sarà poi l'IRA, che nei tempi più recenti sono fautori di attentati in Irlanda del Nord (Ulster). Cromwell nel 1651 emanerà l'Atto di Navigazione che sancirà il monopolio del commercio delle colonie militari con l'Inghilterra (alla base della Rivoluzione USA) Nel 1653 ci sarà una guerra per ragioni commerciali con l'Olanda e inizia anche il protettorato di Cromwell che dopo aver ripulito il parlamento sarà eletto Lord Protettore e segnerà un'involuzione di tipo conservatore. LE SETTE INGLESI La nascita di sette con la caduta del sovrano è molto diffusa, Carlo I era molto filo cattolico e dunque si sviluppa un'avvesione verso lui e verso la chiesa gestita da William Laud. Essere anticattolico significava però anche essere contro la Santa Sede e contro la Spagna. Le sette erano molto importanti perché nascono dall'unione di un desiderio di riforma di chiesa e istituzioni. Per loro il giudizio universale era ormai imminente, generando un'atmosfera millenaristica e rivoluzionaria che si diffonde a macchia d'olio. Le sette non rivalutano però solo stato e chiesa ma anche il gruppo che vuole tornare a guidare l'ordine, anch'esso dispotico, sebbene diverso da quello vecchio. I più fantasiosi sono i Ranters, i quali volevano distruggere il peccato facendo atti "impuri" che andavano contro le leggi apposta, si ubriacavano, fornicavano, giravano nudi. Pietro Adamo scrive su di loro, però questa loro credenza era contro il peccato e provò a rifondare a detta loro la società. I Levellers invece volevano la nascita di una democrazia e di un suffragio maschile. Altri gruppi radicali volevano una distinzione tra stato e chiesa, lo stato doveva essere laico, non doveva avere giurisdizione sul piano spirituale. Volevano la secolarizzazione dello stato. Contro i Levellers vi erano i Diggers, i quali erano molto estremi, sostenevano che non vi era vera libertà finché non era abolita la proprietà privata e svolgono esperimenti di "proto comunismo" in varie zone di Inghilterra e colonie. Un gruppo che sarà invece molto importante per l'America sarà i Quakers, ossia coloro che "tremano davanti a dio", erano millenaristi e credevano che ogni uomo e donna era ispirato direttamente da dio, essi erano guidati da Foss e dalla moglie Margaret Fell, donna che si ispirava a Invicta, ossia colei che si ispira alla figura ebraica di Giuditta che libera il popolo ebraico da Babilonia. Essa si rifà a questo modello per rivendicare il diritto di parola delle donne. Essi erano sovvertitori perché rifiutavano di levarsi il loro cappello, per non sottacere alla questione di togliersi il cappello davanti al loro signore. Quando andranno negli Stati Uniti fonderanno zone anti schiavitù. Una setta importante erano i battisti, successori degli anabattisti, importanti perché fondarono Rhode Island sotto la figura di Roger Williams, sulle idee dei battisti ossia con il divieto di battesimo dell'infante e la libertà religiosa. Gli Indipendenti sono maggioritari nella New Modern Army e sostenevano una revisione politica, eleggevano anche dei rappresentanti nella New Modern Army per legittimare le loro idee, lo stesso genero di Cromwell ne era parte. Essi nel 1647 facevano un'assemblea dove emaneranno il primo atto costituzionale della storia moderna, ciò avviene a White Ball. JOHN MILTON, PARADISE LOST Famosissimo componimento inglese nel quale sono esposte idee molto estreme, sarà pure condannato perché sosteneva la bigamia. Nel 1640 appena è liberalizzata la Censura egli scrive l'opera "Areopagitica" dove espone delle sue idee sulla libertà di stanza e di espressione. Di particolare spicco è il passo sulla distruzione dei libri in cui dice che i libri non sono cose morte ma sono attivi come lo spirito che li ha generati e uccidere un libro ossia bruciarlo vuol dire uccidere la ragione e le idee, ossia la distruzione di un dono di dio stesso. Egli sarà contro la chiesa che ha costretto all'abiura Galileo Galilei affermando che la scienza non potrà nascere dove vi è repressione. GERRARD WINSTANLEY Scrittore appartenente ai diggers che propone delle idee protocomuniste ci dice che l'ignoranza è il modo in cui i potenti assogettano uomini e donne, egli dice che solo quando l'uomo sarà libero da questa schiavitù imposta dall'ignoranza. Egli dice che la teologia non è conoscenza di dio ma spesa di parole per ingannare i semplici senza mai giungere all'azione, è un mostro tutta lingua e niente mani. Per Winstanley era importante il lavoro, la pratica, non le mere parole. RITORNO DEGLI STUART Nel 1658 muore Cromwell e gli dovrebbe succedere il figlio Richard ma non era una figura eminente e quindi risale al trono il figlio di Carlo I, Carlo II, però egli è costretto a sottoscrivere la dichiarazione di Breda con la quale il Re si impegna a lasciare libere le sette, a non intraprendere il filo cattolicesimo e a non ledere l'autorità del parlamento, purtroppo però Carlo II era filocattolico e voleva ammorbidire questa legislazione e favorisce l'ingresso dei cattolici nelle cariche statali e stipula con Luigi XIV l'Accordo di Dover in aiuto per evangelizzare l'Inghilterra. Nel 1685 sale al trono Giacomo II che sposa una principessa cattolica e rafforza in senso assolutistico lo stato e favorisce l'ingresso dei cattolici nelle cariche pubbliche, rafforza l'esercito e le imposte. LA GLORIOSA RIVOLUZIONE La reazione è immediata e i due gruppi del parlamento, Whigs e Tories danno lo scettro a Guglielmo d'Orange e nel 1688 ha atto la Gloriosa Rivoluzione che non vede spargimento di sangue, Guglielmo di Orange è marito della figlia di Giacomo Il, Maria. E emanerà poi il Bill of Rights che è l'atto formativo della monarchia inglese in cui viene stabilita l'indispensabilità del Parlamento e la Costituzione è l'atto fondativo dello stato. Lezione 11 Rivoluzione Scientifica Materia non più studiata come cosa divina ma con funzione empirica, per gli scienziati tuttavia non si esclude la presenza di dio nel 1600, visto come un grande orologiaio, con l'illuminismo ciò si verrà a rompere in quanto verrà vista la teoria di un uomo come ammasso di molecole e atomi. La Rivoluzione scientifica comprende elementi di innovazione e conservazione, prendiamo Newton come esempio, un genio matematico e razionale, ha dedicato gran parte della sua vita all'alchimia, una scienza su base atro-esoterica e alcuni suoi studi erano dedicati alla Bibbia, in special modo al libro dell'Apocalisse. La medicina non era basata sull'empirismo ma su una casuale combinazione di elementi assunti in una certa quantità. Poi era inizialmente legata alla religione e la cultura perché erano legate alla purificazione (salassi). Copernico e Vesalio, quest'ultimo in particolare pubblica il libro "la fabbrica del corpo umano", in cui spiega che il corpo umano funziona come una macchina e propone un'indagine del corpo umano con l'empirismo, fu così che venne scoperta la funzione del cuore. Successione Spagnola 1702-1713/14 e terminò con la pace di Utrecht-Rastadt. Tutta l'Europa vs Francia, si è un cambio di potere in Italia, inizia a venir meno l'influenza egemone spagnola in Italia scaturita dal 1559 dalla pace di Cateau-Cambresis. Agli Spagnoli si sostituirono gli Asburgo. Qui divenne marcato il conflitto dato dalle differenze tra Nord e Sud Italia. La guerra inizia perché muore senza eredi Carlo II d'Asburgo senza eredi e cade su Filippo di Borbone, nipote di Luigi XIV con la condizione di non annettere la Spagna alla Francia. Anche se Luigi XIV allarga la sua influenza in Spagna. Ciò causa lo scagliarsi di tutte le altre potenze contro la Francia. Con la pace di Utrecht-Rastadt 1713-14, il Ducato di Milano e il Ducato di Parma e piacenza passa all'Austria, con la partecipazione del Duca di Savoia alle guerre viene dato a lui il titolo regio della Sicilia. E ciò sancisce la scintilla che divamperà nel Regno d'Italia. Il duca di Brandeburgo fa sì che nasca lo Stato Prussiano, ottenendo vari territori. Ma lo stato che si avvantaggia di più è l'Inghilterra che gli spetterà il controllo della tratta degli schiavi, grazie alla quale l'Inghilterra otterrà soldi per la Rivoluzione industriale. Oltre a ciò otterrà Minorca e Gibilterra e il Vascello di permissione con il quale una volta l'anno ha il diritto di commerciare con le colonie americane. La guerra dunque modifica lo Status quo in Italia e dà il via allo svilupparsi dell'Inghilterra come superpotenza. Nord Italia: Asburgo Sud Italia: Borbone-Farnese Carlo di Borbone, figlio del Re di Spagna, andrà nel Regno di Napoli. Nella Pace dell'Aia nel 1720 ci fu uno scambio di Isole tra Savoia e Borbone. Ci fu poi la Guerra di Successione Polacca che ebbe luogo dal 1733 al 1738, scatenata dal fatto che il Re di Polonia eletto, ossia Stanislao Leczinski, aveva la figlia che aveva sposato il Re di Francia. Tuttavia l'Austria e la Russia propongono un nuovo candidato, Augusto III, in questa guerra ci sarà la nuova distribuzione dei territori italiani. Gli Asburgo prendono il Ducato di Milano, A Firenze salgono al potere i Lorena e diventa Granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena perché marito di Maria Teresa d'Austria. La Toscana venne quindi ampiamente riformata. A Stanislao Leczinski andò la Lorena. Le Fiandre andarono ad Asburgo. LA RUSSIA Riesce a svilupparsi con il diradarsi dell'Orda d'Oro e ha conosciuto sviluppo con Ivan III e Basilio III. Si trattava di un territorio enorme. Con Ivan IV si arriva a estendersi prima in Siberia e poi lungo il Volga, nonostante ciò vi erano pochissimi nobili e pochissime manifatture, gran parte della popolazione erano servi della gleba, non c'erano i ceti preminenti particolarmente forti. Con Pietro il Grande sarà arginata ma il problema continuerà a sussistere. Verrà contrapposta alla Duma dei Boiari, la Zenski Sobor. Ivan IV si chiamerà Zar, ossia una figura autocratica molto potente in uno stato senza una gran burocrazia, oltre a ciò si alleerà con la chiesa Ortodossa. Egli distrusse la città di Novgorod a causa di una rivolta. La dinastia di Ivan IV termina nel 1613 dopo la cosiddetta "Epoca dei Torbidi" vanno al potere i Romanov, la sua figura più rappresentativa è Pietro il Grande, ossia l'artefice dell'ammodernamento della Russia. Egli viaggerà per l'Europa per apprendere e appropriarsi di varie tecniche. Egli investirà nella manifattura, darà alla Russia una capitale, San Pietroburgo e intavolare una guerra contro la Svezia per il Baltico. Verrà poi istituita una tabella dei ranghi importantissima per l'amministrazione e presenta una novità in tutta Europa. Tutte queste riforme assorbono ciò che è presente in Europa ma non assorbe lo spirito Europeo, impone un'occidentalizzazione. È un potere autocratico che non avrà limiti e non li avrà fino alla Rivoluzione Bolscevica. La Guerra importante è con la Svezia dando inizio alla Guerra del Nord, ma con la pace di Nystad la Russia si estende sui paesi baltici dopo aver vinto contro la Svezia. Nel 1648 viene riconfermata la sottomissione dell'Ucraina alla Russia a seguito di una rivolta. ASBURGO Grazie alla ricattolicizzazione si forma un'omogeneità nei territori asburgici, fatta eccezione per l'Ungheria, della quale ribadirà l'indipendenza nella guerra con l'Impero Ottomano. l'Ungheria si allea con l'Impero Ottomano assediando Vienna per la seconda volta ma nella battaglia di Kahlenberg del 1683 vengono sconfitti. A ciò seguirà la conquista del Peloponneso di Venezia con il bombardamento del Partenone. Questo conflitto terminerà con la Pace di Carlowitz del 1699. LEZIONE 13 Duca di Savoia ottiene titolo regio legato alla Sicilia, poi scambierà con la Sardegna. Questo ducato si è distaccato dal Re di Francia ingrandendosi e rafforzandosi progressivamente. Vittorio Amedeo II attua delle nuove riforme che saranno adattate da altri sovrani, i cosiddetti sovrani riformatori. Venne istituito dunque il catasto sul quale venivano tassati i beni immobiliari e vi è un investimento sull'università, importante perché lì si formava l'élite nobiliare. Divenne dunque obbligatoria per la società del tempo. Also, era laica e dunque sottratta dall'ambiente ecclesiastico. Finalmente inizia ad affermarsi una legge di stato che va a limitare il potere regio/aristocratico e in favore del popolo. Un altro stato importante nel sei-settecento è la Prussia, anch'esso formatosi in seguito alla pace di Utrecht-Rastadt, egli sarà accorpato in maniera specifica dal sovrano Federico Guglielmo, che militarizza e riforma in modo gerarchico tutta la società, applicando la logica della gerarchia, dell'ordine e dell'onore, ancora oggi uno stato prussiano indica uno stato militarizzato, egli si appoggiò sui grandi proprietari terrieri (Junker) che trattavano i loro contadini come servi, essi saranno generali e ministri nello stato. Lo stato diviene dunque una vera e propria caserma. Aveva funzionari in ogni città per avere un controllo serratto delle imposte. Questi funzionari afferiscono in un organo superiore, Il Direttorio dell'esercito, delle finanze e del demanio. Vi era dunque un esercito molto forte con degli intendenti riuniti in questo maxi organo del direttorio. ASIA Relazioni molto costanti dal punto di vista mercantile in Europa, molti beni erano scambiati tra Europa e Asia. La Cina nasce in seguito al disfacimento dell'impero Mongolo e sarà un paese autosufficiente e sotto la Dinastia Ping essa si aprirà verso il mondo anche se il Confucianesimo considera i commerci come attività inferiore, poi successivamente dal 1644 al 1911 ci sarà l'espansionismo e la chiusura verso gli Europei ad opera della dinastia Qing. GIAPPONE Struttura nettamente diversa ma con un sovrano distante dalla nazione, visto come un semidio nella sua dimora a Kyoto. Colui che possedeva il potere era lo Shogun, una specie di primo ministro e vi era una struttura fondata sui Daimyo, dei signori feudali, possedenti di feudi con dei loro soldati, i samurai, un personale altamente specializzato nella guerra. Ci fu un continuo combattimento fino al 1600, in cui si combatté per il titolo di Shogun con continue lotte. A legittimare questa cultura è dato dallo Shintoismo, una religione politeista con il culto degli avi e di tre dei principali. Con il 1603 si ha la fine delle lotte e inizia l'Era Tokugawa, dal nome della dinastia dello Shogun, rimarrà fino al 1868. Sarà una società di base contadina ma inizierà a investire sull'agricoltura e sulle manifatture e sulle infrastrutture. Non c'è nessun motivo per commerciare con l'estero, chiudendosi in esso. Infatti pure i missionari gesuiti che erano andati lì, vengono mandati via forzatamente dallo stato. Nel film "Silence" viene raccontata la loro storia. La capitale venne spostata a Edo, cioè Tokyo, dove sarà la base capitalistica dell'industrializzazione che ha avuto nel diciannovesimo-ventesimo secolo. CINA Dopo secoli di splendore e isolamento dall'Europa, a differenza del Giappone, non si affermerà industriandosi ma andrà incontro a un declino. IMPERI Ottomano: In declino a vantaggio degli austriaci. Sapapide: In decadenza Mogul: In decadenza ma inizia un' investimento nelle manifatture testili che arrivano in forma di cotone in Europa, modificando anche l'abbigliamento. Pure in India però molta gente vive di sussistenza. IL SETTECENTO Migliore agricoltura e migliore alimentazione, messo un nuovo ciclo di coltivazione, ossia il ciclo di Norfolk, che alterna la riorganizzazione delle culture tra cerealicole e foraggere, fondamentale è la realizzazione di un sistema di irrigazione dei campi, favorendone il rendimento, ciò si verificherà in Nord Italia, Savoia, Olanda. Nasce una società schiavile, in cui l'economia si basa sul commercio degli schiavi, nascono dei principi razzisti e perciò sono differenti dall'epoca precedente, prima si sviluppa nei paesi iberici e poi in Francia, Olanda e Inghilterra. Si sviluppa per lo sfruttamento di piantagioni e per scopo minerario. Vi erano schiavi di ogni tipo provenienti sia dall'Africa che dall'est Europa, infatti il termine "Schiavo" viene da "Slavus". Essi erano inoltre usati nelle corti come figure esotiche. La schiavitù sarà legittimata da un passo di San Paolo nella Bibbia, da Sant'Agostino che vede dei castigati negli schiavi e da San Tommaso nell'ordine sociale. Inizia a farsi avanti un'idea di protonazismo, perché gli schiavi erano marchiati. Lezione 14 GOSSIP SU MARIA TERESA D'AUSTRIA Nata nel 1717 a Vienna e si ritrova a ereditare nel 1740 tutti i possessi della casa Asburgo, in quanto non erano presenti eredi maschi. Eredità l'Austria, la Boemia, l'Ungheria e i vecchi domini spagnoli di casa Asburgo ottenuti durante la Guerra di Successione Spagnola, ossia Milano e le Fiandre Concetto di termine fondante della società, è plasmato e plasma i cosiddetti ceti e possiede un'unica idea, ossia una combinazione di idee che sfocia in idee diverse. Onore come tematica universale, legato sia a fattori sociali che culturali, attraverso di esso l'individuo si identifica e crea la sua identità culturale su di un riconoscimento, il prezzo è esercitato dall'opinione pubblica, è visibile ed esteriore e in relazione ad esso si comporta diversamente per maschi e femmine. Se il concetto di onore deve funzionare, deve corrispondergli un codice, che esige che le persone dello stesso ceto salvaguardino i loro simili A partire da questo ceto nascono le sanzioni che si basano sul disonore, ossia il suo contrario. Nell'età moderna l'onore non è solo interiore ma anche esteriore e dipende da ceto, classe e condizione economica del singolo, spesso è l'unico bene di qualcuno e va preservato. Un primo elemento è il titolo nobiliare presente o dalla nascita o acquisibile in matrimonio o per vendita di titoli. Es. La Repubblica di Venezia si basa su un certo, il patriziato, il quale era internamente diviso tra poveri e straricchi con differenza di carriera, le cariche prevedevano un dispendio che spesso non veniva pagato. I più abbienti avevano incarichi maggiori e quelle minori ai più poveri, per questo il titolo nobiliare poteva essere comprato da chi non era un patrizio, o che avevano avuto un ruolo di rilievo nella storia di Venezia. La Carriera era d'obbligo per mantenere un titolo, politica ed ecclesiastica che fosse, un cursus honorum, causato da una costruzione di titoli. Favoriva inoltre le persone più influenti presenti nelle magistrature delle città. Patriziato come ceto per eccellenza. Vi sono anche le strategie famigliari, attraverso I matrimoni che portavano a fondere le famiglie più importanti facendone salire l'onore, bisognava impegnarsi a mantenere a coniugare convenienza e realtà. Doveva essere ben chiaro all' opinione pubblica, e il successo di tutto questo si misurava e trovava conferma nel posto del cerimoniale pubblico. Poteva permettere in posti vicino al capo per i ricchi e in fondo i più poveri, ognuno però aveva un posto nel patriziato, pure chi non aveva più un soldo da investire nella vita politica era finanziato da una città per farlo. ONORE FEMMINILE Correlato a fedeltà, castità e amicizia. La Donna aveva l'unico fine di figliare e generare un lignaggio che poteva subentrare in caso di necessità. Il lignaggio doveva accrescere e creare una catena ancora più forte nell'ambito dell'onore e doveva renderlo più forte e prospero nel futuro. Va distinta la donna casta e modesta dalla prostituta. La figura della prostituta agli occhi della società non ha onore perché va a privare il viatico del lignaggio e toglie senso di procreazione al rapporto sessuale. Es. Piazza di Rialto era proibita dalle donne oneste, perché frequentata dalle prostitute, il senato Veneziano vieta per paura che le donne per bene venissero contaminate. Processo su cui era basata la ricerca dei promessi sposi "l'intrigo dell'onore", parla di un caso di disonore, dove un signorotto Vicentino, Paolo Logiano, molto violento e adultero ma andrà a processo perché due ragazze lo denunciano per stupro. Il reato però si basava su un concetto di disonore all'epoca. Le due ragazze raccontano come primo elemento non la paura e il dolore ma il disonore che viene levato. Una di queste ragazze di famiglia modesta, è senza padre e dunque con la madre vedova, altra figura che va nel gruppo del marginale perché spezzano il legame tra onore maschile e onore femminile e per forza di cose devono prendere il posto dell'uomo e sono dunque viste come stravolte perché adottano comportamenti maschili, per questo alla fine alcune di esse si fanno monache, ruolo invece ben definito e codificato. La Mattinata era una cantilena notturna infamante prevede il lancio di pietre alle volte a purificare la situazione onde vi era un uomo che si era spostato con una vedova. Tornando al caso Logiano è importante dimostrare lo stupro e riparare da sé questa frattura e dimostrare che l'onore levato fosse l'unico bene in loro possesso, le era tolta l'unica cosa che le consentiva un lignaggio. Lorenzo Priori ci dice che lo stupro non è altro che la privazione dell'onore di verginità della donna, il giurista si basa però sulla società del tempo, permeata dall' onore. Lo Stupro volontario era punito con una somma di denaro da parte dello stupratore alla famiglia, i soldi però vanno a formare una dote che dà alla donna possibilità di sposarsi, oppure può saldare il tutto sposando direttamente la donna. Lo stupro violento era punito invece con la morte, sulla carta, quindi spesso tramutata come esilio permanente o galera per del tempo. La giurisprudenza che si deve confrontare con essi non condanna una violenza fisica ma un ripagare l'onore tolto. Era ignorata l'offesa morale. Al contrario il potere e il prestigio dell'imputato agli occhi della comunità accrescono, perché la sfera umana maschile si rifà a quella società, dunque un uomo che usa la violenza per avere potere è assolutamente in linea perché mostra potere. Infatti Longiano si stupisce e il suo avvocato usa nell'arringa una concezione di violenza che prende l'onore come qualcosa di virile e violento. Il processo termina con una condanna a morte sulla carta e Longiano è condannato all'esilio, non cambia nulla ma è un caso esemplare perché vi è una comunità che si ribella a questa violenza. Se un uomo non si presenta virile ci sono dei problemi e l'opinione pubblica inizia ad attaccarlo perché non mostra potenza. La Scienza giuridica si muove con molta difficoltà tra onore e disonore e spesso i legislatori subiscono al posto di contribuire, infatti gli intrecci sono spesso complessi e difficili da districare. Il sistema penale prevede le pene infamanti perpetrate dallo stato attraverso un rito collettivo con il quale si mirava a colpire l'individuo nell'onore (La Pittura infamante di Gerardo Ortalli). Esse però dal cinquecento iniziano a decadere. Queste pene erano varie tra cui la gogna, l'affissione di cartelli, il girare con un cartello infamante e anche venire imbrattati con lo sterco di scrofa. Andando avanti con il tempo lo stato però avrà legislazioni più avanzate e si baserà di più sul sistema delle denunce, lasciando gli atti di vergogna alla comunità, la quale erediterà la sua eredità infamante. La Vendetta infamatoria era invece molto diffusa e si divide in tre azioni. La Mattinata: sanava una frattura sociale House Scoring: atto di sporcare con sterco e pigmenti la casa o i simboli della persona da infamare. Se si tratta di disonore a Venezia si occupava il consiglio dei 10. Racconto di una mattinata di un venditore di carne raccontato da lui stesso, egli dice che non gli importa degli atti e delle cose che subisce ma sente un insulto talmente grande che è disposto a lasciare la patria. Loro non interverranno perché sanno che è una consuetudine comunitaria, in quanto l'uomo aveva deciso di sposare una vedova. Alto episodio coinvolge però un patrizio mandato in una comunità di terraferma ma vi è l'aggiunta di sassi, il motivo è legato al matrimonio tra il podestà e una piccola aristocratica locale, malvisto dalla comunità. Anche qui il consiglio non interviene. Legato alla House Scoring vi è un episodio di un signorotto locale che si è trovato la porta sporcata con la pece, egli però è a conoscenza della consuetudine ma non se ne spiega il perché. Il livello famoso è usato per i cartelli usati per infamare una persona, sotto ogni delitto è interposto un trattamento per qualsiasi cosa con fine ingiurioso. Erano appesi durante la notte e quasi mai erano riconducibili all'autore, erano inoltre pubblicati dove erano visibili, doveva essere poi qualcosa di preparato, non spontaneo. Va inoltre a invadere le bacheche dove vi erano i messaggi politici principali. I giuristi non sanno comportarsi nemmeno con la lesa maestà, vi è una tolleranza nell'intervento della comunità quando è necessario. I livelli che sono trovati vanno staccati e bruciati immediatamente, ciò però non portò quasi alcun cartello infamante ai giorni nostri. (Esempio di cartello infamante rivolto al vescovo e al podestà, copia del fascicolo dell' inquisizione) A Vicenza vi era l'inquisizione A Venezia non piace il Papa e infatti quando arriva l'inquisizione a Venezia, vengono affiancati a questi ultimi dei patrizi. L'inquisizione vuole prendere possesso dei cartelli infamanti perché la considera eresia, ma al contempo il consiglio dei 10 non vuole e lascia il processo al podestà perché si tratta di semplice ingiuria. Si creano una serie di casini che coinvolgeranno pure il figadio di Papa che vuole mediare per il Vescovo e Roma da cagacazzi quale è vuole che il caso arrivi lì. Venezia si oppone e vince il consiglio dei dieci che fa cedere il Papa, ma usa un capro espiatorio, Niccolò delle Sardelle, un ladro di ostie che viene appeso e squartato a San Marco. Cosa strana perché a Venezia non volevano fare esecuzioni pubbliche. (Famoso caso scoppiato letteralmente per il cazzo) (Da caso a cazzo è un attimo) (E in questo caso provvedimento penale ha significato duplice) Lezione 16 Giuseppe II nel 1781 emana la Patente di Tolleranza verso gli Ebrei e i riformati, sono dunque aggregati nuovi gruppi sociali all'interno dell'impero asburgico. Egli era sovrano illuminato sebbene cattolico. Viene riformato poi il Codice Penale, sono sottolineate le restrizioni alla pena di morte, si decide di dare un codice unico per tutti che da una sicurezza della legge. Istituisce due principi fondamentali, non è solo codificazione unica dello stato, Vi è una condanna univoca e tutti i cittadini sono uguali d'innanzi alla legge. Leopoldo ll, Granduca di Toscana succede a Giuseppe II in Austria. Nel 1786 la Toscana abolirà la Pena di Morte.
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