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Appunti su Vittorio Alfieri, Appunti di Italiano

In questo documento ho riassunto la vita, il pensiero e le opere principali: -Le Rime -La Vita -Saul e Mirra In aggiunta ho inserito anche il Preromanticismo. Spero possa esservi di aiuto :)

Tipologia: Appunti

2019/2020

In vendita dal 15/10/2021

Alevannu
Alevannu 🇮🇹

2 documenti

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Scarica Appunti su Vittorio Alfieri e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Vittorio Alfieri 1749-1803 La vita e le opere Nasce al Asti il 1749. Alfieri ha un carattere scontroso e chiuso a causa delle nozze della madre con un altro uomo e il carattere freddo e disinteressato verso il figlio. => malinconico Cresce con la sorella, che rappresenta la figura più importante per lui; è un uomo molto scontroso e si considera superiore agli altri. Qual è il giudizio di Alfieri sull’Accademia militare? Alferi frequenta (non di sua spontanea volontà) l'Accademia Militare di torino, ciò provoca molta solitudine, perchè molto sensibile all'educazione collegiale. Finisce gli studi ed entra nell'esercito ma presto inizia una serie di viaggi che finanzia con i suoi risparmi. Si reca in Francia, in Olanda e nel nord europa (inghilterra, austria, germania e norvegia) = come riferirà nella VITA, i suoi viaggi vengono compiuti in uno stato di perenne irrequietudine, cioè perennemente in ansia, in agitazione. * Periodo storico dei Grand Tour Alfieri mostra il suo interesse e la sua approvazione solo per il governo inglese, mentre ripudia i regimi assolutistici. — in linea con Goldoni 1772: Torino, conosce tanti letterati e mette su una piccola accademia letteraria. Ha una relazione amorosa con Gabriella Priè grazie alla quale abbozza la sua prima tragedia CLEOPATRA la scoperta della tragedia per vittorio è una rivelazione, ed è molto bravo in questo genere di scrittura Vittori si rende conto però di non avere la giusta preparazione linguistica, dato che scriveva solo in francese, ma si impegna a formarsi per avere la giusta preparazione. Dato che alfieri conosceva solamente: e Francese e Piemontese (parlato dall'alta nobiltà piemontese, molto ignorante) MA non conosce l'italiano A Siena scrive il trattato politico DELLA TIRANNIDE in cui affronta il conflitto tra dispotismo e libertà, e anche DEL PRINCIPE E DELLE LETTERE il quale tratta lo stesso argomento. Perché Alfieri si trasferisce in Toscana? Alfieri si trasferisce con l’obiettivo di seguire la sua vocazione poetica e “spiemontizzarsi” (Neologismo creato da V.A), liberarsi dagli obblighi nei confronti del re di Piemonte e di Sardegna, decide di donare tutti i suoi beni alla sorella ma si tiene solo una rendita per vivere autonomamente. Si trasferisce a Firenze dove conosce la compagna della sua vita: Luisa d’Albany. — Grazie a lei smetterà di essere un donnaiolo “Degno amore” > questo termine indica l'amore dei due ostacolato dal marito di Luisa, Carlo Stuart, perchè definito illegittimo. Cosa fa Alfieri? Per liberare Luisa dal marito violento organizza una fuga in un convento e poi a roma. 1783: Alfieri pubblica quattordici tragedie (come Filippo, Agamennone, Oreste, Rosmunda ecc), riguardanti la storia europea del passato. Dopo altri viaggi con l'amata, che è riuscita a separarsi dal marito, Alfieri scrive le sue ultime cinque tragedie (Agide, Mirra, Sofonisba e Bruto). Compone inoltre Panegirico, una lode in cui immagina di riscrivere l'omonima opera di Plino il Giovane, accusato di cortigianeria, al fine di mostrare come uno scrittore libero avrebbe dovuto consigliare al principe di deporre il potere e restituire la libertà al popolo e il dialogo La virtù sconosciuta. Continua anche la stesura delle Rime = oltre 400 liriche scritte in epoche diverse e pubblicate in due edizioni. 1) 1789 curata da Alfieri 2) 1808 pubblicata dalla moglie, dato che V.A muore nel 1803 I due amati si trasferiscono a Parigi e viene stampate l’edizione ufficiale delle 19 tragedie. Perché lascia Parigi? Scoppia la rivoluzione e scrive PARIGI SBASTIGLIATA = è un ode pro-rivoluzionaria. Ma questo provoca la reazione dei tirannidi, e quindi Alfieri fu costretto a lasciare la città.... La sua dimora ufficiale sarà a Firenze. La sua personalità: «orgoglio e inquietudine sono le rappresentazioni di due principi: >odio politico per la tirannide >desiderio di libertà personale, cioè di non essere sottoposto ad alcun signor Ma cosa erano i sovrani per Alfieri? Coloro che incitavano il servilismo e l’adulazione come ad esempio Federico Il di Prussia che lo reputava un sovrano illuminato ma provava nei suoi confronti rabbia e disprezzo L'opera nella quale è incarnato questo sentimento è DEL PRINCIPE E DELLE LETTERE Alfieri è l'opposto del letterato di corte Il ritratto ideale di sé: le Rime e la Vita -Le RIME 1789, divisa in “prima parte” e “seconda parte” + Si presentano come una cronologia di composizione andando a formare una specie di diario in versi dove ogni capitolo rappresenta un ritratto interiore del poeta. > rifiuta la forma del canzoniere Attraverso questo nuovo sistema può rappresentare al meglio il suo egocentrismo + al centro abbiamo la soggettività del poeta= personalità complessa e contraddittoria > tema amoroso = lirica 2 tema politico = descrive le frivolezze della società mondana e le suggestione del paesaggio rurale spesso cupo come il poeta + stile: viene ripreso il canzoniere di petrarca ma in modo originale sostituendo alla ricerca di armonia una forma aspra grazie alla presenza di enjfambement -La VITA: La prima parte dell’opera è suddivisa nelle 4 fasi della vita: >puerizia >adolescenza >giovinezza >virilità Nella seconda parte invece si ha una continuazione della quarta fase. In questa autobiografia Alfieri ripercorre tutta la sua vita dalla passione per i viaggi ai primi amori. MA non sempre quello che scrive può essere riconducibile alla realtà dei fatti > infatti vuole creare un immagine idealizzata della sua vita. Il momento centrale dell’opera è nella “conversione” alla poesia che corrisponde al modo con cui esprimere la meschinità del suo tempo. > utilizza anche una leggera ironia per rendere più vivo e credibile il personaggio > forma espressiva, vivace e incalzante > Alfieri nell'introduzione della VITA scrive di voler lasciar fare alla penna nel senso di scrivere con una certa spontaneità venuta dal cuore e non dall’ingegno, ma nonostante ciò il poema è caratterizzato da un linguaggio originale con neologismi utilizzati in forma ironica. Alfieri tragico:SAUL e MIRRA Nella maggior parte delle opere di Alfieri si ha un distacco tra la figura esteriore del tiranno e dell’uomo libero. In queste due opere invece si ha un distacco interiore e paragonato alle contraddizioni del poeta stesso. Saul: re Mirra: figlia di Ciniro innamorata del padre Cosa hanno di particolare? non devono lottare contro creature strane ma contro se stessi e i propri fantasmi interiori e possono essere liberati solo dalla morte. Questo viene espresso in forma drammatica e con un esito di lutto. -SAUL 1782: Prende ispirazione da un episodio biblico trama: Saul che divenuto re entra in contrasto con i sacerdoti + ha un ostilità verso David amico di suo figlio gionata e sposo della figlia micol Saul è convinto che David trami qualcosa e lo caccia via. David fa ritorno in città e Saul inizialmente lo accoglie volentieri ma poi ritornano i sospetti Saul scatena la sua ira perché david diviene re al posto di lui e quindi Saul vuole il massacro. David scappa ma viene attaccato il campo di David e gionata muore. Saul rimasto solo si suicida -Saul è rappresentato nei suoi contrasti interni. -Lui non ha la smania del potere ma bensì quello di affermazione individuale perché consapevole dei suoi limiti > non riesce ad accettare il limite dell'agire umano -Suicidio = protesta contro Dio stesso ed è la propria sconfitta La vicenda dell’opera si svolge in una sola giornata e in un unico luogo (Gelboè) in modo da concentrarsi sul carattere del personaggio e non sulla locations > effetto di essenzialità in modo da coinvolgere maggiormente il lettore A livello stilistico: endecasillabo sciolto e linguaggio aspro e disarmonico per indicare la tensione psicologica -MIRRA: 1784: Estrema analisi psicologica e interiore Argomento principale: passione incentuosa verso il padre Ciniro, re di cipro. Mirra non ha altri nemici oltre a lei stessa e la propria passione Durante il racconto Mirra cerca di tenere nascosto il suo amore per il padre ma che la distrugge. MA solo nel finale Mirra dice la verità e subito dopo si suicida Centro della tragedia: dramma interiore della protagonista conflitto tra l'inconscio e la ragione ma irrisolvibile PER SOPPRIMERLO L’UNICO MODO E SOPPRIMERE SE STESSA > suicidio La protagonista non possiede caratteristiche eroiche ma ha una sensibilità delicata e insicura Da queste due opere si deduce la crisi dell'individualismo di Alfieri: perché? la volontà eroica dovrebbe imporsi alla realtà ma viene messa in discussione già da Saul. Altra differenza è che non siamo più in reggie o posti aristocratici ma siamo più in luoghi borghesi con personaggi con caratteristiche semplici e quotidiane = di conseguenza avremo anche un linguaggio semplice più vicino al parlato. (meno formale)
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