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Il Biennio Rosso: origine e sviluppo del fascismo italiano, Appunti di Storia

L'insurrezione biennio rosso, un periodo di tentativi insurrezionali in italia, specialmente nel centro-nord, che guardavano alla possibilità di agire come era accaduto in russia. Il documento traccia la storia del movimento dei fasci di combattimento, guidato da benito mussolini, e la sua evoluzione dal movimento composito all'affermazione del partito nazionale fascista (pnf). Viene inoltre descritta la marcia su roma, l'ascesa di mussolini al potere, la fascistizzazione dello stato e le conseguenze sulla società italiana.

Tipologia: Appunti

2023/2024

In vendita dal 30/04/2024

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Scarica Il Biennio Rosso: origine e sviluppo del fascismo italiano e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Fascismo In quale contesto si è sviluppato? Dopo il primo conflitto mondiale, la società italiana cambiò radicalmente a causa di un enorme dispendio di energia e della mancanza di risorse. Le grandi fabbriche erano in condizioni di estrema decadenza e le campagne completamente distrutte: l’attività agricola era stata del tutto abbandonata. Chi aveva subirto dei danni, si trovava in condizioni di difficoltà fisica ed anche economica: il malessere era generale. Tuttavia, la vita in trincea aveva insegnato ai soldati a vivere in modo organizzato e unito in modo da poter essere sempre pronti ad un eventuale assalto nemico. La violenza era diventata uno strumento normale, costitutivo della vita di ciascun soldato (non doveva essere ripudiata). Inoltre, chi aveva combattuto e perso compagni e parenti in guerra, aveva un atteggiamento molto diverso da colore che non avevano vissuta tali disgrazie. Questi sapevano che la morte può sopraggiungere da un momento all’altro: il valore della vita è cambiato. Ad aggravare tale situazione fu il fatto che il Patto di Londra non fu rispettato: la popolazione, pensando di esser stata ingannata, voleva combattere i “traditori” (sulla base della Rivoluzione Russa). A tal proposito si parlerà di Biennio Rosso Biennio Rosso Con tale espressione, ci si riferisce quell’insieme di tentativi insurrezionali (concentrati soprattutto nell’Italia centro-settentrionale) che guardavano alla possibilità di agire come era accaduto in Russia. Il Biennio Rosso, specialmente in Toscana, Emilia Romagna e Puglia, è stato caratterizzato da una serie di occupazioni di fabbriche e campi e di scioperi selvaggi, portati avanti senza alcuna proclamazione di guerra. Fu guidato dal Partito Socialista e, contamporaneamente, stavano iniziando a costituirsi nuovi orientamenti che guardavano in maniera diretta a quanto era stato fatto in Unione Sovietica. Nel 1921 venne fondato a Livorno il Partito Comunista d’Italia mentre iniziò ad emergere anche il Partito Popolare Cattolico. In questo clima, nel 1919 venne fondato a Milano in Piazza San Sepolcro il Movimento dei Fasci di Combattimento. Quest’ultimo includeva ex combattenti, ex socialisti rivoluzionari, ex anarco- sindacalisti e alcuni nazionalisti All’inizio, dunque, questo era un movimento assai composito: venvennero coinvolti molti personaggi con vite politiche diverse. Il movimento, pertanto, non aveva ancora un’ideologia ben definita alla base. Fluidità ideologica t Con questa nuova legge si va alle elezioni nel 1924: a questo punto, viene alteratoil concetto di democrazia. In tale occasione, Mussolini prepara il cosiddetto Listone: stila una lista dove riunisce i nomi di diversi esponenti politici. Queste elezioni vengono vissute in un clima di terrore: ricorrendo alla violenza, Mussolini bloccava riunioni e comizi dei suoi avversari politici (per esempio, assaltando le edicole che vendevano il giornare l’Avanti, di stampo socialista). La maggior parte degli italiani, infatti, vittime di intimidazioni e violenze, preferivano votarei fascisti: non votavano volontariamente tale partito. Una voce in parlamento, quella di Giacomo Matteotti, inizia a denunciare questa situazione (24 maggio 1924). Il 10 giugno dello stesso anno viene rapito e ucciso e, solo successivamente, ritrovato in un bosco. Mussolini si dischiara estraneo all’avvenimento, addirittura afferma di star contribuendo per ritrovarlo. Egli era al comando di quelle forze socialista che potevano effettivamente mettere in discussione il potere di Mussolini. Intanto, il 27 giugno dello stesso anno avviene la SECESSIONE DELL’AVENTINO Il corpo di Matteotti è stato ritrovato e l’opposizione decide di abbandonare il parlamento (come accadde con la plebe nell’antica Roma). Questo ha rappresentato un atto di accusa: l’opposizione credeva che in questo modo le elezioni si sarebbero rifatte, ma non fu così. Il 3 gennaio 1925 si tiene il discorso di Mussolini: segna l’inizio effettivo del fascismo. Con il Discorso del Bivacco viene effettiviamente attribuita a Mussolini la colpa dell’uccisione di Matteotti. L’Italia entra in piena dittatura Viene istituita l’OVRA (Opera Vigilanza Repressione Antifascimo Mussolini diventa DUX (rimando al mondo romano) Viene introdotta la CENSURA Le milizie erano divise in legioni, in centurioni L’opinione pubblica si abitua a questa nuova realtà I RIFORMA GENTILE Si stabilisce la centralità della cultura classica per riallacciarsi al mondo romano STRUTTURA DELLA SCUOLA 1. Elementari 2. Scuola media o scuola di avviamento professionale 3. Liceo o istituto professionale I bambini a 10 anni dovevano compiere una scelta: solo con le medie avrebbero potuto continuare gli studi. Il secondo non permetteva di andare all’università: formava dei tecnici. Il liceo scientifico permetteva l’accesso a tutte le falco,ta scientifiche, mentre il classico a tutte le università sia umanistiche che scientifiche. CENTRALIZZAZIONE DEL POTERE: si assiste all’abolizione della figura del sindaco Al suo posto c’è il potestà, un funzionario nominato direttamente dal governo. Nelle province la figura più importante era quella del prefetto: controllava tutti i comuni della provincia e impartiva su suo territorio gli ordini mandati da Roma. Tutti i dipendenti statali devono avere la tessera del PNF Viene istituito un tribunale speciale per la sicurezza nazionale che deve scovare gli antifascisti: quest’ultimi erano considerati anti-italiani. Le persone ritenute pericolose subivano il Confino di Polizia: venivano relegate in paesi lontani o su piccole isole arretrate e senza mezzi. OVRA Era strutturata come una rete di spie presenti in ogni angolo del paese: queste tra loro non potevano conoscersi di modo da non poter organizzarsi tra loro. Si diventava spie dell’OVRA o per ricatto o per soldi: se qualcuno aveva qualcosa da nascondere gli veniva imposto di diventare spia. Nella quotidianità anche il modo di parlare in pubblico diventa studiato: infatti, per paura delle spie, si prestava attenzione anche a cosa veniva detto. TEMPO LIBERO Anche quest’ultimo era controllato attraverso il “dopo-lavoro” A tal proposito venivano organizzate delle attività ricreative o sportive sempre controllate Anche i giovani venivano inquadrati attraverso organizzazioni giovanili, come I figli della lupa, I giovani balilla e Gli avanguardisti. Dunque questo tipo di controllo era previsto sia per l’ambiente universitario che lavorativo. Il consenso si ottenne costruendolo nel tempo: le persone erano convinte che tramite queste organizzazioni e con un controllo forzato si potesse vivere bene. Te Inoltre il fascismo capisce che bisognava andare a patti anche con un altro grande potere presente in Italia: la Chiesa. In origine, Mussolini era ateo: in un discorso aveva affermato l’inutilità della religione. Tuttavia, l’11 febbraio 1929, vengono firmati i patti Lateranensi. Con essi la chiesa e il governo diventano alleati e il potere fascista viene rafforzato. All’interno dei patti si stabiliscono alcuni punti come la presenza di associazioni cattoliche o l’ora di religione nelle scuole. Dunque, negli anni 30, ormai, il fascismo non ho più nulla da temere: il partito e lo Stato sono adesso la stessa cosa. Mussolini capisce che, per poter controllare le masse, oltre alla radio si deve puntare alle immagini. L’Italia fascista ha bisogno di una sua Hollywood: per Mussolini, il cinema è l’arma più potente. In questi anni viene fondata Cinecittà Vengono prodotti numerosi film storici sull’antica Roma: il cinema così diviene un mezzo di controllo sulle masse, utile per plasmare le menti facilmente. In questi anni ogni spettacolo cinematografico era introdotto dei cinegiornali Luce. Oltre alla comunicazione, anche i giornali erano controllati: la censura era molto forte. Non vengono riportate notizie di cronaca nera, anche i romanzi gialli non vengono diffusi: la popolazione vive nella convinzione che il fascismo funzioni e che non ci siano violenze e soprusi. De Angelis, primo autore italiano di romanzi gialli vissuto in quel periodo, per poter pubblicare le sue opere doveva ambientarle in luoghi frequentati da stranieri. Si parlava anche di lotta all’omosessualità Una persona omosessuale era considerata invertita cioè, perversa. L’opinione pubblica li considerava nemici, da dover deridere: gli uomini dovevano mostrarsi virili e avere tante donne. Queste ultime, invece, dovevano essere abili nella gestione della casa e dei figli che dovevano essere numerosi in ogni famiglia: infatti, erano istituiti dei premi per le famiglie più numerose (“il numero è potenza“). Venne anche introdotta una tassa sul celibato: gli scapoli erano tassati. Anche i cani che venivano portati a spasso non dovevano essere di piccola taglia.
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