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Appunti sul governo di diritto, Appunti di Diritto

Il ruolo del Governo italiano, gli organi che lo compongono e le loro funzioni. Inoltre, viene spiegata la procedura di formazione del governo, dalla nomina del Presidente del Consiglio alla formazione del gabinetto ministeriale. Viene anche descritto il procedimento di voto di fiducia alle camere e la possibilità di sfiducia del governo.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 22/09/2023

suamymariottini
suamymariottini 🇮🇹

73 documenti

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Scarica Appunti sul governo di diritto e più Appunti in PDF di Diritto solo su Docsity! IL GOVERNO Il Governo è a capo del potere esecutivo e il suo ruolo consiste nella realizzazione delle leggi approvate dal Parlamento attraverso l’attività amministrativa. L’attività amministrativa è invece esercitata dai singoli ministri e infine l’attività politica dall’intero Governo. Gli organi del Governo sono: ● il Consiglio dei Ministri: un organo collegiale composto dal Presidente del Consiglio e dai Ministri, ed ha il compito di determinare l’indirizzo politico. Esso si riunisce a Palazzo Chigi,le riunioni non sono pubbliche e le sue deliberazioni che vengono approvate dalla maggioranza,sono obbligatorie anche per chi è assente o per chi si astiene; ● il Presidente del Consiglio dei Ministri: ha il compito di dirigere la politica del Governo e di promuovere e coordinare l’attività dei Ministri. Egli ricopre un ruolo più importante rispetto ai Ministri che sono legati a lui da un rapporto fiduciario. Il presidente del consiglio infatti non può dare ordini ai Ministri. L’eventuale cessazione della carica di Presidente per qualsiasi motivo comporta anche le dimissioni dell’intero Consiglio dei Ministri,ma se a dimettersi è solo un Ministro o più, può provocare un "rimpasto" cioè una sostituzione,senza una crisi di Governo. ● i Ministri: hanno il compito di partecipare alle riunioni e alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri e di dirigere il ministero.Il numero e le materie di competenza dei Ministri sono definiti da una legge ordinaria. I Ministri sono 15. I membri del governo non devono avere requisiti particolari oltre a: avere la cittadinanza italiana,la maggiore età e il godimento dei diritti politici e civili. Solitamente i Ministri sono tutti politici,cioè parlamentari eletti dai cittadini. In un governo ci possono essere anche altri organi indicati come eventuali: ● Il vicepresidente del Consiglio: l'incarico di vicepresidente ha la funzione di supplente del presidente del consiglio in caso di sua assenza; ● I ministri senza portafoglio: essi non sono posti a capo di un vero e proprio Ministero e non hanno uno stanziamento specifico, dipendono dalla Presidenza del Consiglio, partecipano alle riunioni del Consiglio dei Ministri e sono responsabili di alcune materie specifiche a loro assegnate. il numero dei ministri con il portafoglio è determinato dalla legge invece i ministri senza portafoglio possono essere decisi da ogni governo, ma la quota massima è di 63 membri del governo. ● i sottosegretari di Stato:sono organi ausiliari che vengono nominati per aiutare e sostituire i ministri,collaborano con il ministro esercitando i compiti stabiliti dalla legge o delegati con un decreto ministeriale. Essi non partecipano alle riunioni. ● i commissari straordinari: Essi sono incaricati di realizzare alcuni obiettivi specifici. Quando vengono trattate questioni che riguardano le loro competenze possono partecipare alle riunioni del Consiglio dei Ministri ma senza diritto di voto. Quando si parla di ministro “con portafoglio” si intende un componente del governo che è a capo di un ministero. Sono “con portafoglio” i ministeri più importanti: Economia, Interno, Salute, Esteri, Giustizia, Lavoro, Istruzione, Difesa, Sviluppo economico… Quando si parla di ministri “senza portafoglio” si intende che fa parte comunque del governo e del Consiglio dei ministri, ma non è a capo di un ministero. Il compito del ministro “senza portafoglio” è quello di contribuire a dare l’indirizzo politico del governo, all’interno dell’area di competenza affidatagli dal presidente. Il procedimento di formazione del governo si svolge secondo una prassi costituzionale. il Governo nasce all'inizio di una nuova legislatura,dopo il rinnovo del Parlamento oppure dopo una crisi di Governo,cioè quando esso ritenendo di non poter più operare o di non avere più la fiducia del Parlamento si dimette o viene sfiduciato. In questi casi il Presidente del Consiglio presenta le sue dimissioni al Presidente della Repubblica che di solito procede alla loro accettazione con “riserva” per valutare l'esistenza di una maggioranza parlamentare.Il governo rimane comunque in carica fino all'insediamento di quello successivo ma soltanto per atti urgenti o di ordinaria amministrazione. La procedura per la formazione del nuovo governo nasce su iniziativa del Presidente della Repubblica che avvia delle consultazioni convocando:gli ex Presidenti della Repubblica, i presidenti del Senato e della Camera e i principali esponenti politici dei partiti presenti in Parlamento;per orientarsi sulla persona a cui affidare l'incarico di formare il governo. Al termine di questa attività il capo dello Stato conferisce l'incarico a una determinata persona che ha la maggioranza della fiducia. Il presidente incaricato accetta l'incarico “con riserva” e procede a una serie di incontri con le forze politiche ed economiche per avere conferma del sostegno,concordare il programma e definire la lista dei ministri. Al termine si reca dal capo dello Stato e scioglie la riserva nel senso che dichiara se rinuncia o accetta l'incarico che ha ricevuto. ● Se egli rinuncia Presidente della Repubblica può affidare l'incarico a un'altra persona oppure può ordinare lo scioglimento anticipato del Parlamento e Indire nuove elezioni. ● Se però accetta il capo dello Stato lo nomina presidente del consiglio e egli nomina i ministri. La procedura può essere più o meno lunga a seconda della cautela da parte del Presidente della Repubblica,che deve riuscire nella scelta della persona alla quale affidare l'incarico.Dal punto di vista formale il governo si costituisce con il giuramento davanti al capo dello Stato.Dopo il giuramento il governo entra in carica. Ciascuna camera deve votare la fiducia al Governo con voto palese e a maggioranza semplice, il governo deve dare la fiducia alle due camere per tutta la durata della legislatura.Nell'ipotesi in cui qualche parlamentare chiede la mozione di sfiducia l’eventuale approvazione obbliga il governo a dimettersi. In genere sono i rappresentanti dei partiti di opposizione quelli che presentano una mozione di sfiducia. Quando il Governo pone la questione di fiducia,esercita una pressione sul Parlamento minacciando le proprie dimissioni nel caso in cui non vengano approvati i provvedimenti presentati per verificare se le forze politiche lo appoggiano su questioni delicate,considerando anche il fatto che la votazione deve avvenire con uno scrutinio palese. Il governo ha anche una funzione esecutiva che si divide in:
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