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appunti sul terzo parziale di Storia contemporanea, Appunti di Storia Contemporanea

appunti sul terzo parziale di Storia contemporanea corso A-L

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 08/11/2019

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Scarica appunti sul terzo parziale di Storia contemporanea e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! 13/11 LA GUERRA FREDDA (1946-1948) La “lezione” della guerra: molti analisti avevano previsto uno sconvolgimento così grave sarebbe servito da lezione per evitarne altri, fiducia e speranza che il conflitto fosse servito da lezione 1. le dimensioni della guerra: cifra che fa da 55 a 65 milioni di morti: 2/3 erano civili ! conflitto molto diverso non solo per la quantità ma anche per la qualità di questi massacri che non avevano risparmiati i civili colpiti da bombardamenti aerei, violazioni di qualsiasi natura con rappresaglie sulla guerra civile. 2. La Shoah: sterminio. 6 milioni di morti cui fu fatta piena luce quando i carri armati sovietici entrarono nei campi di concentramento, entrarono con le telecamere per testimonia perché non c’era traccia 3. La bomba atomica: da parte degli americani sulle due città giapponesi. Questo utilizzo serviva da lezione rispetto ai conflitti. Questo utilizzo era un assaggio di scala rispetto alla storia delle guerre perché dall’uomo primitivo fino al 2gm qualsiasi esercito aveva tentato di costruire un’arma più potente per minacciare e colpire gli avversari. Si comprende che ci sono armi per distruggere l’intera umanità e non solo i nemici. Ora si impone una disciplina nell’utilizzo degli armamenti non è più uno sviluppo di armi il più potenti possibili m attorno al controllo di queste armi. E nel momento in cui anche unione sovietica ne disponesse mise in pericolo l’intera umanità. ! creazione dell’ONU (primavera 1945) negli stati uniti, a san Francisco: obbiettivo esplicito di salvare le generazioni future dal flagello della guerra. Nella creazione di questo organismo internazionale che nasce dalle ceneri dalle società delle nazioni si vede che questo organismo racchiude al proprio intero due idee concezioni differenti: si confrontano due logiche: - DEMOCRATICO UMANITARIA CHE FACEVA RIFERIMENTO ALLE IDEE DI WILSON secondo la quale tutti i paesi avrebbero dovuto far pare di questa organizzazione su una base di parità, - l’altra visione era difesa da altri rappresentanti definita ROOSVELTIANA, che si fondava con i rappresentati delle potenze più rilevanti, idea di un direttorio di potenze dei paesi più importanti che guidi gli affari del mondo. La tesi di chi sostiene queste idee ricorda che è già fallita la società delle nazioni e bisogna individuare i paesi più forti. L’ONU al suo interno ha mantenuto questa duplice concezione: egualitaria/democratica e una dittatoriale e le due istituzioni sono all’assemblea generali delle nazioni unite dove tutti i paesi sono rappresentati e dall’altro il consiglio di sicurezza in cui risiedono 15 membri: 10 a rotazione e 5 permanenti: Cina, stati uniti, farcia, gran Bretagna e Russia. Le decisioni dell’assemblea non sono vincolanti e raccomandazioni alla comunità internazionale ancora d’oggi mentre il consiglio di sicurezza esprime decisioni vincolanti e il cui mancato rispetto può essere sanzionato con l’utilizzo della forza. Il voto all’interno del consiglio si configura come un voto che debba essere espresso all’unanimità il che spesso ha bloccato le risoluzioni del consiglio di sicurezza. ONU nasce in un contesto in cui c’era speranza di nascita di un nuovo ordina nazionale che preservasse il pianeta da altre guerre sanguinose. C’era speranza perché le due potenze emerse nel conflitto avevano combattute entrambe dalla stessa parte. Nel corso del 1946 le speranza vanno in fumo: questa rottura fu dovuta da Stalin che guidava l’Unione da veti anni e dall’altro Truman, democratico che era succeduto alla morte di Roosevelt. Rottura della “grande alleanza” tra le democrazie contro il nazismo e fascismo: 1. Discorso di Stalin a mosca nel febbraio 1946: ribadisce la validità del modello comunista, della pianificazione sovietica e soprattutto ribadisce il fatto che l’unione dovesse tornare a chiudersi perché non si poteva fidare delle potenze occidentali. Erano state le contraddizioni del capitalismo a portare alla guerra, erano stati i nazionalismi esasperati e l’unione sovietica doveva difendersi. 2. Discorso di Churchill sulla “cortina di ferro” nel marzo 1946 negli Stati Uniti: dopo guerra tornano i laburisti in quanto i cittadini si affidavano al partito che tutelasse meglio le difficoltà del dopoguerra! nazionalizzazione dei settori strategici, Churchill è un leader molto ascoltato ma comunque in opposizione. Da una conferenza in un’università in cui dice dalla Polonia fina a Trieste è scesa una cortina di ferro che ha diviso l’Europa. Non è questa l’Europa per cui abbiamo combattuto. ! critica dura e aspra al fatto che l’armata rossa non ha ritirato le truppe dai territori che ha liberato dai nazisti, è rimasta nel cuore dell’Europa e questo è prova della volontà aggressiva e egemonica di Stalin. 3. Dottrina del “containment” di Truman: viene generata da un cambio di presidenti: nelle relazioni internazionali in cui i rapporti umani hanno un ruolo i rapporti personali. Roosevelt era legato con un rapporto di fiducia in Stalin, Truman non h lo stesso rapporto di fiducia con Stalin. Nel febbraio del 1946 arriva alla presidenza americana un telegramma rivolto al ministro degli esteri proveniente da mosca! long telegram: era stato inviato da un funzionario dell’ambasciata americana a mosca (George Kennan) e contiene un avvertimento il governo americano di non fidarsi dell’unione sovietica e di Stalin perché questi sono rimasti il vecchio “orso zarista che vuole conquistare nuove porzioni di territorio e il comunismo è solo una vetrina e bisogna contenere un‘aggressività sovietica e l’unico strumento è la forza perché i russi sono sensibili solo a quello.” L’amministrazione americana guarderà co diffidenza alle operazioni di politica estera di Stalin. Dalla primavera del 1946 la grande alleanza che aveva sconfitto il nazifascismo era andata in frantumi: da una parte il vecchio orso sovietico e dall’altra lo Zio Sam americano che controlla l’altra parte del pianeta garantendo la pace con la moneta. La rottura diede vita all’espressione GUERRA FREDDA, espressione molto antica il primo fu Giovanni di Castiglia, relazioni tra cristiani e islam. Il primo a utilizzarla è stato Bernard Barocuck ma a renderla popolare fu un intellettuale Walter J Lipman che scriverà vari articoli intitolati COLD WAR. Varo del piano MARSHALL nel 1947: varato dall’amministrazione americana guidata da Truman è un piano di aiuti volto alla ricostruzione dell’Europa intesa complessivamente EST e OVEST che fu offerto anche ai paesi dell’est dell’Europa. Stalin vietò di accettare ciò che veniva dipinto come un regalo traditore. Il piano inizia a essere distribuito sotto forma di aiuti fondi economici e macchinari agricoli finanziamenti a fondo perduto che non dovevano essere restituiti strumento che favorì il rilancio e la ripresa dell’Europa ma produsse una serie di conseguenze che investirono più piani: 1. Le economie dell’Europa occidentale si risollevano dalla merceria molto rapidamente; gli anni successivi alla 2gm sono gli anni di massima crescita economica in questi paesi: boom economico, i gloriosi anni trenta, anni del miracolo economico (generazioni che vivono meglio dei propri genitori perché non hanno guerre da combattere e molti più soldi in tasca! porta consenso politico) 2. Ideologico: la ricchezza che si respira contribuisce a affermare il modello liberal capitalista, avvento della società dei consumi (lavatrice, frigorifero, auto, televisione): modello di società del benessere e fa degli stati uniti un mito da inseguire e da raggiungere 3. Politico: se gli stati uniti sono generosi chiedono in cambio qualcosa a libello politico chiarendo che gli aiuti sarebbero arrivati a condizione di emarginare i partii comunisti dal governo nazionale. Nel 1947 i comunisti vengono fatti uscire da tutti i paesi in cui facevano parte del piano Marshall che non torneranno più al governo. 4. Relazioni internazionali: l’adozione del piano e di riceverlo significava nell’arena internazionale, avvicinarsi agli stati uniti in termini di relazioni bilaterali ma anche in termini di organismi internazionali! varo della NATO nel 1948. Consolidamento fra blocchi (1948-49): - Colpo di stato in cecoslovacca: dopo le elezioni del 1946 non aveva visto il partito comunista avere la maggioranza assoluta dei voti ma nonostante tutto primo partito. Si crea un governo ripristinato. Armistizio nel 1953. Il conflitto alimenta una aura all’interno dell’opinione pubblica americana - Il maccartismo: prende il nome da un senatore repubblicano dell’opposizione Joseph McCarthy, accusa il governo per essere stato troppo morbido nei confronti della minaccia comunista. Questo senatore promuove nel 1950 l’atto per la sicurezza interna! strumento giuridico, una legge che consentiva di emarginare e allontanare dalla pubblica amministrazione o anche in determinate settori privati figure sospettate di simpatie comuniste, colpa molto delicata da identificare perché sconfina nel reato di opinione. ! paranoia generalizzata tanto più che negli usa non esiste un partito comunista: tra il 51-52 caddero sotto una mannaia comunicativa (si denuncia il nome del complice o sostenitore del comunismo) attori come Grant, registi, produttori cinematografici come Walt Disney oppure Charlie Chaplin. McCarthy si regge come grande supervisore, moralizzando la scena pubblica cacciando tutti i comunisti. Le ragioni che chiudono questa fase nel 1953-54 portarono alle dimissioni del senatore - Mediazione dei processi: vengono trasmessi in televisioni e spingono l’opinione pubblica a prendere le distanze dall’aggressività di McCarthy - Le accuse ai vertici dell’esercito: nel 1953 a Truman gli succede Eisenhower (repubblicano) (era stato un generale che aveva guidato lo sbarco in Normandia), McCarthy accusa dei generali di simpatie e il presidente non accetta che suoi compagni vengano accusati di infiltrazioni comuniste e in politica, quando si vuole eliminare una persona ,si usa il fango cioè nel togliere credibilità a quella persona! smaschera McCarthy: raccomandazioni di non essere arruolato nell’esercito, non era patriota che cercava di apparire e venne emarginato. Nuovo clima internazionale: il maccartismo aveva senso in un contesto di grandi delusioni. Dopo il 1953 si ha una sorta di distensione internazionale (vd pagina 322)!miglioramento delle relazioni tra i due bocchi. La cesura del 1953: 1. avvicendamento alla casa bianca tra Truman e Eisenhower (dal containment: la dottrina del contenimento dove Truman teorizza la necessita di contenere l’espansionismo comunista, alla dottrina del roll back di Eisenhower molto più aggressiva di quella di Truman: spingere dietro, nel far arretrare i comunisti) 2. fine della guerra di Corea: firma della pace tra le due coree che contribuisce a calmare la sindrome d’assedio 3. marzo del 1953 l’agenzia di stampa ufficiale sovietica dà la notizia che Stalin è morto e ascesa di Chruscev I primi segnali di svolta di Chruscev: - Normalizzazione del ruolo: è una figura piuttosto grigia che non punta e non ha l’ambizione di creare un culto della propria persona - Amnistia dei detenuti dei gulag: il 27 marzo 1953, detenuti che avessero pene per reati politici sotto i 5 anni vengono rilasciati! critica alla radicalità staliniana - Sulla “Pravda” (giornale del partito comunista) nel giugno del 1953 si critica senza fare nomi la pratica di culto della personalità, ma ovviamente il riferimento è chiaro a tutti. - Riconciliazione con la Jugoslavia di Tito nel giugno del 1955: Chruscev viene ricevuto a Belgrado per un riconciliazione con un regime che aveva rotto tutti rapporti dopo la seconda guerra mondiale: non si annuncia la ritrovata amicizia ma legittima e giustifica la possibilità delle “vie nazionali al socialismo”: prendere le distanze dai 21 punti di Lenin (1920), l’unico modello possibile non è l’unione sovietica, non bisogna più seguire e ricalcare il modello sovietico pedissequamente. Questo insieme di prese di distanza avrà come esito una ferma e frontale condanna della figura di Stalin in occasione del ventesimo congresso del partito comunista sovietico nel 1956 che si articola in una parte pubblica e in una segreta. Vi partecipavano i referenti di tutti i partiti comunisti del mondo, era un congresso nazionale e vengono invitati a assistere in quella che sarà la parte pubblica. Qui Chruscev difende due posizioni di rottura rispetto a Stalin: 1. Ribadisce il riconoscimento di una pluralità di vie per il socialismo 2. Riaffermare la possibilità di una coesistenza pacifica con l’occidente: il compito dell’unione sovietica è quello di lavorare alla distensione nazionale. Il rapporto di Chruscev al XX congresso del PCUS (1956): - Denuncia del culto della personalità e lettura del testamento di Lenin: nella Parte segreta del congresso tenutosi solo di fronte ai delegati dei partiti comunisti sovietici si prendono le distanze da Stalin, legge il testamento di Lenin in cui Stalin è una persona rozza pericolosa violenta e Chruscev ne denuncia il culto della personalità, ovvero quel sistema di celebrazione autoreferenziale della persona. - Critiche alla deriva del centralismo democratico, critica della gestione del patito di Stalin, difendeva il principio della disciplina. Esiste democrazia all’interno della vita del partito e dei dibattiti ma quando si vota e prende una decisione quella diventa la decisione di tutto il partito e nessuno fuori dalla sede può difendere una posizione diversa. Chruscev denuncia la radicalizzazione di questo processo che non veniva consentito un dibattito interno e che gli oppositori di Stalin venivano eliminati fisicamente - Presa di distanza dalle “purghe”: denuncia le purghe le eliminazioni di oppositori politici inventati da una personalità paranoica come Stalin e denuncia che per eliminare un avversario politico lo si obbligava a confessare attraverso la tortura la propria colpa anche se la colpa non c’era. - Attacco al mito del “generalissimo”: Stalin era celebrato in quanto vincitore della Grande Guerra patriottica contro i nazisti ma Stalin era celebrato a livello internazionale come colui che aveva frenato e fatto arretrare Hitler, è una figura di primo-ordine che trova nella guerra vinta un forte motivo di consenso. Chruscev invece denuncia Stalin che non era stato un grande generale che invece si è fatto sorprendere dopo aver fatto il patto Molotov- Rippebtrop e si è fatto trovare impreparato a Hitler che aveva tradito il patto. Teorizza che i 20 milioni di morti e atroci sofferenti del popolo sovietico era colpa dell’impreparazione militare e che Stalin aveva fatto decapitare i capi dell’armata rossa. Sa che questo discorso diventerà pubblico e ne fa distribuire una copia ai delegati dei partiti stranieri e nei giorni successivi questo rapporto viene dato alla stampa da uno dei rappresentati del partito comunista polacco e sarà pubblicato su giornali americani. Dall’estate del 1956 il rapporto produce effetti a catena nel blocco comunista: Stalin nel corso dei suoi 30 anni e dopo la 2gm aveva messo sotto controllo l’Europa dell’est con delle persone di sua fiducia. In alcuni paesi del blocco nel febbraio del 1948 ci si chiede che, se l’unione sovietica ha detto che Stalin era arrogante, loro non vogliono piu tenere quelle persone di fiducia che Stalin aveva messo! insofferenza verso i leader che Stalin aveva imposto. Dal giungo del 1956 in Polonia e in Ungheria si avviano due fenomeni di rivolta contro la leadership comunista interna che porteranno al governo due nuove figure, venendo allontanato il leader messo da Stalin e viene chiamato a governare il partito un comunista con tendenze socialista, due figure comuniste che erano stati vittime delle purghe staliniane, dei comunisti di tendenze più liberali e moderate. All’interno delle rivolte che si hanno del giugno del 1956 in Polonia accanto a rivendicazione di maggiori libertà ci sono anche libertà di tipo religioso e viene chiamato a capo del governo Vladimir Gomulka. Era stato in carcere per vari anni e promuove politica di cauta riconciliazione con la chiesa cattolica. Dal 56 il comunismo polacco intraprende una propria via nazionali. Nell’Ungheria invece si ha una dinamica molto simile a quella polacca. Venne abbattuto il piccolo Stalin viene chiamato leader Nagy incarcerato da Stalin, cerca di promuovere una liberalizzazione come quella polacca ma finisce vittima dell’ala più estremista del suo movimento, chiede troppo a mosca: chiede l’uscita dal patto di Varsavia, cioè che l’Ungheria lasci l’organizzazione militare che riuniva tutti i paesi comunisti. A mosca si decide di sopprimere quel movimento, Ungheria viene invasa e dopo una carneficina a Budapest, Nagy verrà arrestato e fucilato e l’esperimento viene oppresso. 20/11 IL SISTEMA INTERNAZIONALE NELLA SVOLTA DEGLI ANNI SESSANTA Rivolte in Polonia e Ungheria sono simili perché era stato portato al potere un dissidente, simile per la liberalizzazione promuovono, diverso per l’esito: da un lato mosca accetta la svolta polacca ma non accetta dall’altro quella ungherese. Di fronte a queste rivolte a mosca ci sono i FALCHI e le COLOMBE: chi afferma di dover usare subito il bastone per risolvere le rivolte, altri più favorevoli a concedere autonomia. Di fronte al caso polacco hanno la meglio le colombe: non c’è nessuna richiesta percepita come lesiva e un pericolo per la stabilità del blocco comunista; per Nagy con uscita dell’Ungheria dal patto di Varsavia hanno voce i falchi e convincono Chruscev a intervenire militarmente: non era tollerabile l’uscita non per ragioni militari, ma a livello di immagine: venire meno di un membro nel proprio campo significava dimostrare debolezza. Conseguenze Delle Rivolte Del 1956: - L’URSS è piu attenta al proprio blocco che ad espandersi: idea di una URSS molto diversa rispetto a quella descritta 10 anni prima dal lungo telegramma di Kennan; non ha piu interessi particolari a espandere i propri dominio ma vuole mantenere il controllo del blocco orientale. - La dottrina del “roll back” è puramente ideologica: dottrina propagandistica. Nel 1956 Eisenhower avrebbe opportunità di realizzare ciò che lo ha portato alla casa bianca: di far arretrare il blocco sovietico. Ci sono due rivolte spontanee che invocano libertà di fronte alle quali gli usa non muovono un dito. - Riconoscimento reciproco dei due campi: due super potenze si riconoscono reciprocamente e riconoscono all’altra il controllo e dominio sul proprio blocco, gli usa non hanno voglia di interferire negli affari del blocco orientale cosi URSS non mette il naso in quello occidentale. - Consolidamento dei due leader: Eisenhower e Chruscev si riconoscono reciprocamente e iniziano una collaborazione diplomatica che pochi mesi dopo e in contemporanea con la repressione di Ungheria avrà un esito a sorpresa. La guerra fredda vede nell’Europa la zona di maggior interesse ma nell’autunno del 1956 il fulcro si sposta a sud est verso il medio oriente. Dal 1952 c’è stato in Egitto un colpo di stato militare che ha rovesciato il regime monarchico di re Farouk I che era un monarca molto vicino alla Francia e al regno unito. A guidare il colpo di stato è un gruppo di generali tra cui emerge Nasser, che impadronitosi del potere attua una serie di riforme in senso socialista: redistribuisce le terre ai contadini, nazionalizza le imprese del paese e si fa portavoce del nascente NAZIONALISMO ARABO, di un movimento che punta a eliminare progressivamente l’invadenza delle potenze occidentali in medio oriente. Questo movimento che riunisce tutte le popolazioni arabe ha due nemici principali: da un lato gli occidentali e dall’altro la potenza regionale che difende gli interessi regionali e cioè Israele. In questa situazione di tensione crescente tra l’Egitto e Francia e regno unito, il casus belli è il mancato finanziamento dalla parte angloamericana di un’opera infrastrutturale che Nasser aveva promesso al popolo che era la diga di Assuan. Nasser decide di rilanciare: l’Egitto nazionalizza il canale di Suez che era uno snodo commerciale fondamentale a livello regionale e - Strategie internazionali divergenti: mosca parla di coesistenza pacifica, vuole il mantenimento della situazione a livello internazionale e si vuole fare garante dell’ordine dei due blocchi. La Cina e Mao vogliono scardinare l’assetto bipolare e vuole fare della Cina il paese guida per i paesi in via di sviluppo soprattutto in Asia. - Crisi con Taiwan nel 1958: crescita di tensioni tra Cina comunista e Cina nazionalista (Taiwan): queste tensioni portano il regime di Pechino di Mao a decidere il bombardamento dimostrativo di due isolotti minori per minacciare Taiwan ma che allarmò gli stati uniti che la proteggevano e minacciare una rappresaglia nucleare. Non ha conseguenze né militari né in termini di aggiustamento di confini. Da questo momento la leadership sovietica non si fida piu di Mao e lo considera un leader incontrollabile capace di scatenare una terza guerra mondiale, Mao invece considera Chruscev come leader debole che si è imborghesito, non in grado di guidare il fronte comunista internazionale ! conseguenza di questa mancanza di fiducia sono immediate: 1. Rottura Commerciale (1959): la Russia interrompe la vendita di armi belliche che aveva previsto verso la Cina e Chruscev annuncia la fin dei trattati di assistenza tecnologica con Pechino 2. Rottura Politica (1961): il 22esimo congresso del partito comunista sovietico: il rappresentante sovietico critica apertamente i paesi del blocco comunista che non hanno avviato la destalinizzazione: Chruscev attacca un piccolo paese che poneva pochi problemi ovvero l’Albania accusandolo di non aver avviato le riforme che lui stesso aveva sollecitato 5 anni prima. Hoxha era il leader dell’Albania che aveva creato un piccolo Stalin albanese essendo un leader paranoico e duro ! attacco diretto all’Albania era rivolto alla Cina, tanto che il ministro degli esteri cinese esce dal congresso non accettando queste accuse. 3. Rottura Militare (1964): pechino mostra a mosca la propria volontà di indipendenza e nel 1964 la china esperimenta la propria arma atomica. 21/11 IL SISTEMA INTERNAZIONALE TRA GLI ANNI SESSANTA E SETTANTA Alla fine degli anni 50 le due potenze hanno delle scissioni all’interno del loro campo: usa con cuba, URSS con la Cina. Ma l’orizzonte internazionale sembra destinato a una nuova distensione che viene dagli stati uniti, dove nel autunno del 60 finisce il secondo mandato di Eisenhower e la campagna elettorale sarà tra il vice di Eisenhower, Nixon, e il candidato democratico Kennedy, portavoce di una campagna elettorale innovativa ma è un cattolico e gli veniva rivolta l’accusa di avere un capo esterno agli stati uniti, il papa La presidenza di Kennedy (1961-63) - Campagna elettorale moderna: primo presidente costruito a tavolino, avrà un gruppo di comunicatori che ne seguono l’abbigliamento, la retorica, la preparazione nei vari ambiti e aveva consiglieri che gli insegnarono come apparire in televisione (prima campagna in cui ci sarà un confronto in televisione tra Nixon e Kennedy). I sondaggi segnalano un sorpasso di Kennedy. È in questo contesto che inizia il mito della televisione per le campagne elettorali - La “nuova frontiera” in politica interna: portavoce e slogan della “NUOVA FRONTIERA” diversa da quella dei pionieri dell’ottocento, qui ora è interna una barriera culturale che impedisce a quella afro-americana di accedere al sogno americano, ha impedito di dare i pieni diritti. La campagna di Kennedy per la campagna dei diritti civili. Unire campagna elettorale con movimento per i diritti civili. - Una politica estera ambigua: nutrite molte speranze in Occidente, è un leader molto piu amato in Europa che non negli Stati Uniti. Impegnato a ricucire quella frattura in ambito internazionale che da 15 anni aveva diviso il mondo. La campagna si era combattuta sul tema della pace internazionale al punto che il partito repubblicano lo aveva fortemente attaccato in campagna dicendo che sarebbe stato un leader troppo debole rispetto all’aggressività sovietica, ma Kennedy aveva combattuto durante la seconda guerra mondiale. Il Riemergere Delle Tensioni Tra Usa E Urss (1961-62) La presidenza di Kennedy è durata due anni e mezza: si è chiusa nel novembre del 1963 con l’omicidio a Dallas, ma nei primi due anni di presidenza sono caratterizzata da una serie di tensioni che riemergono tra Washington e Mosca. Kennedy e Chruscev si incontrano e discutono su Berlino ovest che è considerata parte integrante della parte ovest mentre Chruscev vuole farne una città libera dalla logica dei blocchi, una città autonoma. - La costruzione del muro di Berlino (1961): Non si viene a una situazione di compromesso ! fallimento del vertice Chruscev decide di far erigere un muro che divida le due parti della città e lo fa costruire rapidamente con l’obbiettivo di arginare le fughe dal settore orientale a quello occidentale ! emblema e simbolo della divisione non solo dell’Europa ma anche del mondo in due parti - Lo sbarco alla Baia dei porci (primavera 1961): fallimento clamoroso da parte dell’amministrazione americana che tenta di soffocare l’esperimento socialista cubano. È già attivo l’embargo ma ora l’amministrazione Kennedy e la CIA finanziano e armano un gruppo di esuli anticastristi (cubani che si erano rifugiati negli stati uniti all’indomani della rivoluzione) e venne organizzato uno sbarco. L’obbiettivo della spedizione era quello di favorire una sollevazione della popolazione cubana contro il regime di Fidel castro. Nulla di tutto questo si realizza: la popolazione cubana non insorge, l’intervento dell’esercito cubano cattura i golpisti e l’episodio si risolve come uno smacco per l’amministrazione americana. - La crisi dei “missili” (ottobre 1962): L’unione sovietica per difendere l’avamposto comunista a pochi chilometri dall’usa inizia ad armare l’isola di cuba fornendole dei missili nucleari. Vengono mandati degli aerei spia americani scoprono in fase di installazione di missili sovietici su rame cubane. Kennedy ordina il blocco navale dell’isola di Cuba: la circonda con corazzate e portaerei per impedire il completamento di costruzione di basi missilistiche e per quasi una settimana tra 16-21/10/1962 il mondo fu sulla soglia di una terza guerra mondiale/ guerra nucleare ! momento piu caldo della guerra fredda che si superò grazie all’accordo stipulato dai due capi dei regimi: da un lato lo smantellamento da parte sovietica di queste basi missilistiche in cambio dell’impegno americano di non tentare piu di rovesciare il regime di castro + avvio di una nuova fase di distensione dal 1963 che nello stesso anno culminerà nell’accordo tra Washington e mosca circa la sospensione a tempo indefinito degli esperimenti nucleari nell’atmosfera. Questa fase durerà molto poco perché i destini politici e personali si chiudono per l’assassino di Kennedy nel novembre del 1963 a causa di Lee Oswald e nel 1964 sarà Chruscev a lasciare la presidenza sovietica perché ci fu un’opposizione interna a Polibituro che lo critica per l’arrendevolezza e per essere stato troppo morbido in occasione della crisi dei missili. GUERRA IN VIETNAM ! nasce da problemi locali: è diviso in due parti in seguito alla seconda guerra mondiale e il 17esimo parallelo è la linea di confine tra il nord governata da un regime comunista il cui leader si chiama Ho-Chimin finanziato da mosca mentre nella parte sud c’era un regime dittatoriale di ala filooccidentale sostenuto dagli stati uniti il cui leader era Diem che però era cattolico, in un paese buddista—>nel Vietnam del sud questa impopolarità del leader si traduce in una guerriglia di matrice comunista sostenuta e armata dal regime del nord ! i VIETCONG (comunisti vietnamiti) cominciano una guerra di logoramento nella parte sud del paese. Per frenare questa guerriglia, gli stati uniti ancora sotto Kennedy inviano un primo contingente di 30 mila uomini (i così detti “consiglieri militari”). Ma dopo la morte di Kennedy ! Johnson, era democratico anche lui era vice presidente, dà il via a un missione militare in Vietnam : - Moltiplica il numero di uomini americani sul territorio - Avvio di bombardamenti in grande stile contro il Vietnam del nord che aiutava la guerriglia. Tutto questo senza dichiarazioni di guerra. Questa sorta di escalation militare in termini di violenza non riesce a venire a capo di questa guerriglia. Ragioni della crisi americana in Vietnam - Fattori tecnico-militari: difficoltà dell’esercito di combattere contro nemici che non riesce nemmeno ad identificare dalla popolazione civile. Risulta difficile nelle campagne e foreste dove i combattenti si nascondono. Fu uno shock per l’opinione pubblica americana che si trovava di fronte a un nemico inafferrabile: colpiva e poi si nascondeva, non c’erano battaglie in campo aperto. - Internazionalizzazione del conflitto: non resta un conflitto locale ma si colloca nelle divisioni della guerra fredda. Avviene ciò perché a sostegno del Vietnam del nord intervengono tanto i sovietici quanto i cinesi che si trovano d’accordo nel sostenere la guerriglia vietcong perché confidano che una volta vinta la guerra passi dalla loro parte. - Costi della guerra: non solo un costo economico perché il conflitto tra il 64-68 costa all’America 24 milioni di dollari l’anno sottratti all’intervento pubblico in sanità nella scuola che era volto a realizzare il programma di Kennedy della nuova frontiera (estendere a tutti il sogno americano). È soprattutto un costo in vite umane. - Disagio morale: ampi settori dell’opinione pubblica matura un disagio che ancor prima che politico è morale nei confronti del conflitto in Vietnam. È importante perché è per la prima volta dall’inizio e da prima della guerra fredda l’opinione pubblica americana prende le distanze dalla strategia di politica estera del proprio paese. All’inizio ha accompagnato lo sforzo ideologico e militare ma adesso prende le distanze grazie al fatto che la guerra in Vietnam è la prima guerra televisiva della storia: vedere la crudeltà sulla televisioni ha un impatto diverso ! distanza si traduce in due grandi movimenti: 1. movimento trasversale a livello economico: MOVIMENTO DI RIFIUTO DI PRESTARE SERVIZIO MILITARE (RENITENZA ALLA LEVA): molti giovani americani fuggono in Europa ! Movimento di massa di giovani che condurrà gli usa nel 1973 a abolire il servizio di leva obbligatorio a guerra finita. 2. Movimento piu caratterizzato a livello razionale che coinvolge gli attivisti e che ha la figura di riferimento Cassius Klee ! Mohamed Alì, campione di pesi massi che Si rifiuta di andare in guerra e davanti ai giornalisti disse che “nessun vietcong mi ha mai chiamato negro” ! minoranze dovevano combattere un guerra che non gli apparteneva. Fine della guerra in Vietnam: - Offensiva del TET (gennaio 1968): i vietcong dimostrano dopo piu di 4 anni di bombardamenti che non erano stati colpiti ma che passavano anche all’offensiva. - Fine bombardamenti (marzo del 1968): annunciato da Johnson e che non si sarebbe ricandidato alla corsa presidenziale nell‘autunno dello stesso anno ! riconosceva il suo fallimento politico - Accordi di Parigi (gennaio 1973): si avviano prima segretamente e poi pubblicamente. Il successore di Johnson, Nixon avvia negoziati di pace che dopo anni di trattative si concludono con gli accordi di Parigi con cui si prevede un ritiro graduale delle truppe americane e un ripristino del confine lungo il 17esimo parallelo. - Caduta di Saigon (aprile 1975): Nel momento in cui gli americani ritirano le truppe, i vietcong invadono il sud occupano la capitale del sud e riunificano il Vietnam tutto sotto egida comunista. Dall’altra parte della cortina di ferro nella parte comunista ci sono turbolenze che accompagnano l’avvio del successore di Chruscev che sarà Breznev leader conservatore nei modi e nelle strategie di politica estera, non si impegna nel ricucire la frattura con la Cina. competizione propagandistica è stata vinta dall’occidente, lo avevano mostrato già negli anni 60 dalle fughe di Berlino. - Crisi politica interna al blocco comunista: la fine dell’era Breznev si accompagna a agitazioni e rivendicazioni di libertà nel blocco comunista. La Polonia per ragioni storiche è un paese che ha sempre avuto questioni aperte con la Russia anche per ragioni religiose (chiesa cattolica forte e conservatrice). Nel 1982 la Polonia inizia a avanzare richieste di autonomia: nell’estate del 1980 una serie di scioperi e manifestazioni e paralizzano il paese e a guidare gli scioperi è un sindacato cattolico Solidarnosc guidato da Walesa trae forza e legittimità dalla nomina del 1979 di un papa polacco Karol Wojtyla, Papa Giovanni Paolo II! sostiene il movimento che crea un problema alla leadership sovietica. Questo movimento vien reso illegale per evitare un’invasione della polonia dalle truppe. - Difficoltà sul piano dell’immagine: modello sempre piu sulla difensiva: episodio quando i sovietici nel 1983 abbattono un aereo di linea civile coreano che dall’Alaska rientrava a Seul, viene abbattuto perché accusato di aver sconfinato sullo spazio aereo sovietico. l’unione sovietica si rifiuta di chiedere scusa per l’abbattimento. Sistema in crisi ma nel 1985 arriva un personaggio nuovo, Gorbachev, 1985: - Rivitalizzazione del sistema interno: bisogna diminuire la contrapposizione in politica estera occidentale per avere piu risorse per migliorare le condizioni economiche della popolazione sovietica ! nuova fase di cambiamento PERESTROJKA, OVVERO DI RISTRUTTURAZIONE: doveva garantire condizioni di vita migliori per i cittadini sovietici e aumentare il tasso di produttività—> avrebbe portato il paese fuori dalla crisi. - Concessioni unilaterali: per mostrare il nuovo volto si impegna a realizzare concessioni senza chiedere nulla in cambio relative alla corsa agli armamenti. Pochi giorni dopo annuncia la dispiegazione di missili in Europa centro orientale per minacciare l’occidente, annuncia che non sarebbero stati istallati. Annuncia una sospensione universale degli esperimenti nucleari nell’atmosfera - Nuova immagine di dialogo: leader moderno, occidentale, che ben presto ha la meglio rispetto allo scetticismo di Reagan con cui si istaura un dialogo che porterà alla fine sostanziale delle tensioni che avevano caratterizzato la guerra fredda. Dialogo tra Gorbachev e Reagan: - Vertici bilaterali e disarmo: a Ginevra nel 1985 decidono di ridurre del 50% i missili strategici delle due super potenze, proposta avanzata da Gorbachev e che Reagan accetta. Trattato INF: disimpegno di missili nucleari. (Reykjavík 1986) - Disimpegno sovietico in Afghanistan (1987-88): Gorbachev ritira le truppe dall’Afghanistan e lo annuncia dicendo che l’ordine internazionale non può essere gestito da una sola delle due super potenze ma deve essere gestito tramite un abbraccio cooperativo per il mantenimento dell’ordine internazionale. - Visita di Reagan a mosca (maggio 1988): incontra Gorbachev e di fronte ai giornalisti Reagan dice che l’espressione impero del male apparteneva ad un’altra epoca. Chiude l’era delle grandi tensioni tra stati uniti e unione sovietica. La fine definitiva della guerra fredda terminerà per il crollo e collasso dell’impero sovietico (1989): - Le Elezioni In Polonia (Solidarnosc): primavera del 1989 si tengono libere elezioni che vengono vinte con ampio margine di sostegno dal sindacato cattolico. Si forma un governo non comunista nell’Europa dell’Est. - La liberalizzazione in Ungheria: si rendono legali gli altri partiti non si ha piu un regime monopartitico e anzi il partito comunista finisce per spaccarsi in due correnti e la componente riformista va all’opposizione. Nell’estate il blocco comunista è diviso in due correnti: governi che sostengono l’ondata riformatrice voluta da Gorbachev e ci sono paesi che non ne vogliono sapere di avviare un vento di riforme: la Germania est e la Romania(pag341358). nell’agosto del 1989 decisione del governo ungherese di aprire le proprie frontiere. Per la prima volta vengono aperte le frontiere verso l’occidente, l’Austria! emigrazione fortissima dall’Ungheria verso il mondo occidentale. - La caduta del muro di Berlino: Questa forte emigrazione + sostegno di Gorbachev mette fine alle resistenze della Germania est che si vede concittadini arrivare verso l’ovest e capisce l’inutilità di quello che era un semplice simbolo. Il 9 novembre del 1989 ne viene autorizzata la demolizione. ITALIA Fine del fascismo nel 1943: - Ripresa di scioperi nel nord Italia a Torino, dovuta dall’aumento del costo della vita, al razionamento di generi alimentari che la guerra ha prodotto e agli effetti dei bombardamenti degli alleati sul nord dell’Italia. - Succedersi di Sconfitte Militari in Russia in cui decine di migliaia di soldati italiani sono morti senza nemmeno combattere. Continua serie di insuccessi militari mina il regime perché la popolazione capisce che le notizie date dal regime non erano vere. - Sbarco degli anglo americani nel 10 luglio in Sicilia. Il fascismo non oppone una resistenza credibile e nel giro di pochi giorni gli alleati risalgono la penisola. In questo contesto di disfacimento di un regime che aveva garantito la rinascita dell’Italia, il regime stesso decide di destituire Mussolini. Il 25 luglio 1943 il gran consiglio del fascismo si riunisce e invitano il re vittorio Emanuele III a riprendere il controllo dell’esercito ! evidente sfiducia nei confronti di mussolini. Il re vittorio riprende il controllo delle forze armate, mussolini viene arrestato e a capo del governo viene nominato un maresciallo, Pietro Badoglio e la prima decisione che prende è ARMISTIZIO: allacciare trattative segrete con gli alleati sbarcati. Siglato il 3 settembre e verrà reso ufficiale l’8 settembre in contemporanea con lo sbarco di nuove truppe anglo americane a Salerno. Getta l’Italia e le regioni centro-settentrionale nel caos piu completo che riguarda la politica, l’esercito e la società italiana. Le conseguenze immediate dell’otto settembre del 1943: - Il re e il governo fuggono a Brindisi in una zona già liberata abbandonando Roma - Occupazione tedesca: Hitler non apprezza il cambio di alleanza e le truppe tedesche scendono tra il Lazio e la Campania, linea Gustav a Cassino vengono fermate. - Esercito allo sbando: ci furono soldati che tentarono di resistere - Resistenza: di tipo militare. Di fronte alla richiesta dei nazisti di arrendersi a Cefalonia verranno uccisi da aerei a bassa quota e furono fucilati. Primo esempio di resistenza. Nel centro e nel nord Italia inizia a organizzarsi una resistenza contro l’occupante nazista e contro il regime fantoccio che mussolini, liberato tra truppe naziste, crea a Salò. L’Italia centro-settentrionale è occupata si organizza la resistenza. La repubblica di Salò è un governo fantoccio perché guidato dai tedeschi. Nell’Italia divisa in due parti: nella parte meridionale rinascono dopo 20 anni i partiti politici. Nel sud sopravvisse il vecchio stato monarchico. I partiti del CLN (comitato di liberazione nazionale): esarchia ! sei forze politiche - PCI (Togliatti): partito comunista italiano - PSIUP (Nenni): partito socialista italiano. PCI + PSIUP: Sono uniti da un patto di unità d’azione, sono due partiti marxisti e hanno una visione simile della società - DC (De Gasperi): democrazia cristiana Partiti minori: - Liberali - Partito d’azione (Parri) - Democrazia del lavoro (Bonomi) Il CLN si trova paralizzato da una spaccatura: il partito comunista e socialista vuole l’abdicazione del sovrano e il passaggio immediato alla Repubblica. Il parere del partito comunista era molto importante perché erano loro ad animare la guerra partigiana. La mossa decisiva la gioca Togliatti nel marzo del 1944 quando annuncia la svolta di Salerno: da lì annuncia che la questione istituzionale, cioè sostituire o meno il re, sarebbe stata una decisione fondamentale che sarebbe stata decisa una volta terminata la guerra. Dichiara che l’emergenza nazionale è sconfiggere i nazifascisti e c’è bisogno di tutti e non si può essere divisi. Togliatti fa un appello a tutti i principali partiti per la fondazione di un governo di unità nazionale che comprenda tutti e sei i partiti che fanno parte del CLN che emargina Badoglio che sarà rappresentato da Bonomi. Nella parte settentrionale nell’inverno del 1944 sino alla liberazione dell’aprile del 1945 ci sarà la deportazione degli ebrei romani, della caccia e della deportazione degli ebrei nel centro nord e la fase delle grandi rappresaglie naziste sul fronte lungo il quale si combatteva la resistenza. Strage delle fosse ardeatine a Roma: c’era un regimento di SS che attraversava una via di Roma cadono in un’imboscata di un gruppo partigiano, ci saranno 33 morti. Ci saranno 335 morti da parte dei repubblichini, costretti a portare ai tedeschi 10 italiani ogni volta che veniva ucciso un tedesco. Essendocene stati 33 avrebbero dovuto portare 330 italiani e in segno di fedeltà ne portarono 5 in piu. Resistenza fu un fenomeno complesso nella quale si sovrappongono tre conflitti: - Guerra patriottica volta a allontanare i nazisti e riaffermare sovranità nazionale; - Guerra civile tra italiani, contro i residui del regime fascista. Vede italiani contrapporsi; - Lotta di classe: i partigiani vedevano il primo passo di una rivoluzione comunista in Italia. Nel momento della liberazione del paese nell’aprile del 1945 la politica italiana rinasce! le nuove condizioni politiche alla liberazione: - Suffragio universale alle donne: compromessi dalla Democrazia cristiana e dal partito comunista e nella primavera del 1945 votano un decreto per il suffragio universale in Italia. Le prime elezioni politiche nazionale del 2 giugno 1946. - Centralità dei partiti di massa: ruolo centrale che i partiti di massa svolgono in questa fase. Sono i tre grandi partiti che si occupano di rieducare gli italiani alla democrazia: la vita democratica degli italiani inizia a realizzarsi all’interno di un partito. Nel 1945 il partito comunista supera un milione di iscritti, la democrazia cristiana supera il milione. I partiti saranno i veri protagonisti della vita politica del secondo dopo guerra. Diversi dalla destra e sinistra storica che erano partiti di élite. Si fonda sul fatto di avere un’idea chiara dell’ideologia del mondo e avere delle sedi in ogni comune e provincia e un’organizzazione che inquadra la vita dei cittadini. - Incertezza istituzionale: su monarchia o repubblica. Incertezza viene rimandata di un anno a un referendum fissato per il 2 giugno del 1946 nel quale gli italiani si sarebbero dovuti pronunciare sul mantenimento della monarchia o il passaggio alla repubblica. - Stati uniti: agiscono attraverso due strade: 1. Campagna comunicativa che ha come aspetto caratterizzante l’inizio di 35 milioni di lettere già affrancate che vengono date agli emigrati italiani di stanza negli stati uniti perché le inviino ai loro parenti in Italia con la raccomandazione a votare per la democrazia cristiana ! elemento di condizionamento forte perché era colui che mandava parte dei soldi in Italia e aveva una voce che veniva coltivata dalla famiglia. 2.aiuti che sono finanziari direttamente alla democrazia cristiana + i treni dell’amicizia: treni in cui arrivavano gli aiuti del piano Marshall che venivano distribuiti alla popolazione.Gli usa misero in chiaro che quegli aiuti cosi come arrivano potevano essere comunque interrotti. Esito delle elezioni del 1948: - trionfo delle DC e avvio di una lunga egemonia politica che governerà sino alla fine della prima repubblica negli anni 90: 48,5% dei voti e avvia dal 1948 con un nuovo governo De Gasperi. - sconfitta ed emarginazione delle sinistre: sommate avevano il 31% e si avviano a una lunga fase di emarginazione politica che sarà particolarmente lunga ma i socialisti torneranno negli anni 60. Inizia una fase del CENTRISMO (48-53 e 53-58) nella quale la democrazia cristiana governa e si allea con piccoli partiti minori che gli sono necessari per avere la maggioranza. Si chiama così perché le sinistre sono escluse dal governo del paese. Si sentivano emarginate dalla vita politica per il fatto che nel luglio del 1948 il loro leader Togliatti sarà oggetto di un attentato da uno studente di destra che gli spara alcuni colpi di pistola. È un aneddoto importante perché nelle ore seguenti mentre Togliatti è in ospedale, nel paese, la rabbia della componente di sinistra che si sente oggetto di rappresaglia politica, esplode. Sono i comunisti che guidano un insurrezione come a Torino dove viene sequestrato il delegato della fiat Valletta ! lo stato è in una fase delicata di insurrezione che pero viene calmata secondo una retorica mitizzata dalla telefonata di De Gasperi che chiama Gino Bartali che correva al Tour de France di vincere la tappa e di addormentare i militanti comunisti e farli solo esultare per questa impresa sportiva che si realizza. Ma la causa reale che dal letto di ospedale Togliatti chiede ai suoi di riporre le armi e di accettare la logica democratica. Questo aneddoto per comprendere come la temperatura nel paese era elevata. La democrazia cristiana è impegnata su due versanti: 1. consolidare l’Italia come potenza del mondo occidentale - adesione alla NATO: Italia aderisce al patto atlantico controllata dall’usa che proteggeva il mondo occidentale. - aderire come membro fondatore al PROGETTO EUROPEO: viene lanciato il 9 maggio del 1950 con la dichiarazione Schuman che lancia un progetto quale la CECA: progetto franco tedesco affinché l’Europa sia creata su una base che renda controproducente la guerra e economicamente disastrosa cosi nessuno avrà tentazione: si mette insieme prodotti partendo dal Carbone e dall’acciaio (materiale con cui si fanno le guerre). 2. attuare riforme economiche: - un riformismo rivolto al Sud per colmare il gap che divideva l’Italia e le due principali riforme furono la riforma agraria che riduceva la grande proprietà diffusa nel sud favorendo la nascita di piccoli coltivatori ! progetto di tipo politico: famiglie grate per quanto il partito fa per loro e quindi lo votano. La seconda riforma è il varo della cassa per il mezzogiorno ! grande piano di aiuti infrastrutturali. Realizzazione si scontrerà con corruzione e mal gestione delle risorse che ne freneranno il dinamismo. - il “Miracolo economico”: l’Italia cresce a tassi accelerati. Va avanti per oltre 20 anni. Prende il via l’impresa fatturiera italiana e nel giro di pochi anni l’Italia cambia i propri usi e abitudini: arriva l’automobile che permette di spostarsi in maniera inimmaginabile, il televisore, la lavatrice liberando tempo alle donne che possono avere un lavoro al di fuori della casa. C’è anche una trasformazione dei valori che abbandonavano i valori della società contadina e entrano all’interno della società dei consumi in maniera disordinata perché questo sviluppo sarà legato a forti squilibrio regionali ! emigrazione dalle regioni del sud a quelle del nord. Industria si sviluppa grazie al basso costo della manodopera: il lavoratore italiano costa meno e ha meno tutele e i prodotti italiani vengono esportati con grande successo. Questo sistema politico va progressivamente in crisi in seguito al ridursi dei voti per la democrazia cristiana: - nel 53: arriva al 42% - nel 58: voti calano ancora di piu Nel 53 con la Legge Truffa cerca di approvare la legge secondo cui l’alleanza che avesse il 50%+1 avesse avuto il 65% dei seggi ! la DC arriva al 49,5%. E non funzionando accoglie altre alleanze: potevano allearsi o con i socialisti o con i liberali. La seconda metà degli anni 50 sarà il periodo in cui deve decidere se allearsi a destra o a sinistra. 28/11 Alleanza verso destra era voluta dalla chiesa e le correnti piu conservatrici, ma la seconda metà degli anni 50 fu la fase in cui la DC si avvicina al centro-sinistra e all’alleanza con il partito socialista. Principale momenti di avvicinamento con il centro-sinistra: - eventi del 1956: la repressione in Ungheria divide partito socialista e partito comunista che appoggia la repressione sovietica mentre i socialisti condanna ufficialmente l’unione sovietica ! momento importante perché consente alla DC di avviare un dialogo con i socialisti che hanno condannato l’unione sovietica e diventano degli interlocutori possibili. - arrivo al soglio pontifico di Papa Giovanni XXIII (pag. 267), il papa buono che avvia un processo di svecchiamento e riforma della chiesa. Riforme con la fine delle messe in latino e l’adozione delle messe nelle lingue nazionali. Papa aperto e riformatore favorisce un dialogo tra la DC e i socialisti. (Fino al 1958 era Pio XII e non ne voleva sapere di una alleanza di questo tipo) - congresso della democrazia cristiana che si tiene a Firenze nel 1959 e il congresso è vinto l’anima riformatrice della DC, che nomina capo del partito ALDO MORO. - Nel 1960: fatti di Genova ! c’è ultimo tentativo dei vescovi di aprire a una alleanza verso destra e viene nominato alla presidenza del consiglio un esponente del secondo piano della DC, Ferdinando Tambroni che viene eletto con i voti decisivi del partito neofascista. Si sdebita consentendo al movimento sociale italiano di tenere il proprio congresso di partito a Genova. Questa era una città di sinistra, medaglia d’oro della resistenza che non accetta questo congresso. Infatti a seguito del discorso del cerino di Sandro Pertini, Esponente e segretario del partito socialista di Genova secondo cui i neofascisti non avrebbero dovuto tenere il loro congresso, Genova diventa il teatro di grandi scontri di studenti che attaccano la polizia e l’esercito. Queste scontri si diffondono in tutto il centro-nord del paese. Esito dei fatti di Genova (1960): - Dimissioni del governo Tambroni: viene allontanato dal partito e viene presentato come un “matto”. Non viene consentito il congresso del movimento sociale a Genova. - Consapevolezza da parte della DC che l’apertura a destra non è socialmente possibile e quindi l’inevitabilità dell’alleanza con il centrosinistra. Avvia della nascita del centrosinistra: progetto che vide collaborare la DC, il partito socialista PSI e altri piccoli partiti minori. Fase del DINAMISMO: vengono approvate due riforme importanti: - Nazionalizzazione dell’ENEL - Avvio della scuola media unica: avvio di un ciclo unico di tre anni che interrompe la tradizione di avere due percorsi dopo le elementari. All’epoca chi poteva garantire lo studio inviava i figli alle medie. Chi prevedeva di mandarli a lavorare iscrivevano i figli in istituti di avviamento personale: tutto il ceto medio basso dopo le elementari veniva inviata al lavoro e non aveva possibilità di avanzamento sociale. Perciò ciò fu un’evoluzione della società italiana. Entrambi i ceti avrebbero potuto proseguire gli studi fino a 14 anni. Fase di riformismo si interrompe rapidamente e gli anni successivi sono anni di grande contestazione all’interno della società Italiana che si lega al movimento del 68: movimento che inizia già prima e che per le conseguenze che produce durerà in Italia durerà molto più a lungo. Movimento del 1968: - Movimento planetario: Italia, Francia, Germania. Ha toccato da vicino ed è nato negli stati uniti, ha toccato il Messico. Movimento anche di tipo GENERAZIONALE che nasce nelle università e si salda con il movimento operai - Protagonismo dei giovani: giovani decidono di far sentire la loro voce; volevano scardinare le gerarchie sociali delle società - Anti-imperialismo: si scaglia contro l’imperialismo americano della guerra in Vietnam sia contro quello sovietico (invasione a Praga) - Anti-autoritarismo: movimento che si ribella contro l’autoritarismo che vigeva nella scuola e nelle università, sui luoghi di lavoro dove il capo non era solo un datore di lavoro ma era un padrone e soprattutto quello che vigeva dentro la famiglia: ruolo del padre era quello di capo famiglia e che legalmente godeva di privilegi rispetto agli altri membri della famiglia, il ruolo della donna era subordinato. Questa rivolta può essere raccontata attraverso due casi: 1. ALDO BRAIBANTI: era un poeta omosessuale e aveva iniziato una relazione con un giovane di 20 anni in meno, figlio di una famiglia borghese. Il giovane si trasferisce a Roma doveva viveva il poeta e vive con lui; il padre del ragazzo chiama la polizia e arresta Braibanti e condannato a 9 anni di carcere e non ci sarà un partito che prenderà le sue difese perché l’omosessualità doveva essere da nascondere. Il figlio Viene rinchiuso in manicomio perché l’omosessualità veniva definita con una malattia mentale. Quando viene liberato viene obbligato a vivere presso i genitori e gli viene imposto di leggere libri che siano stati pubblicati prima di 100 anni Era ancora presente il delitto d’onore: era stato approvato nel 1923. Significava che se il marito coglieva la moglie in un atto d’adulterio era legittimato ad ucciderla + i parenti maschi (padre, marito fratello figlio) erano legittimati ad uccidere una parente donna nel caso questa aveva dei comportamenti ritenuti lesivi (frequentare qualcuno che la famiglia non gradisce, vestirsi con un look non gradito ai maschi della famiglia.) nel caso di omicidio era prevista una pena di 2 o 3 anni fatto salvo le attenuanti che erano sempre concesse. C’era la norma in base alla quale un uomo violentava una donna ma poi se le chiedeva la mano non incorreva in nessuna sanzione ! matrimonio riparatore. 2. FRANCA VIOLA: 1965, giovane ragazza siciliana che aveva un ragazzo ma era stata presa di mira dal figlio di una famiglia mafiosa, Filippo Melodia. La rapiscono, la portano in un casolare, la tengono sequestrata per vari giorni violentandola e poi la riportano a casa. Il padre rifiuta di darla in sposa al ragazzo. • Ascesa della televisione nel sistema politico: gode di consenso perché è questa che ha fatto venire alla luce di questi scandali. Appare non più la tribuna mediatica da cui i politici lanciavano le dichiarazioni ma diventa un TRIBUNALE Mediatico che permette di processare una classe politica corrotta. Ascesa di Berlusconi: 1) crisi dei partiti crea voglia di un uomo nuovo, di imprenditore esterno alla politica 2) Televisione gode di credito: Berlusconi gode del sostegno di buona parte di conduttori, dei telegiornali—> personalizzazione della comunicazione e della politica irrompe sulla scena. Il politico non è più un rappresentante di partiti ma sono questi ultimi a essere legati a doppio filo alle fortune e sfortune del proprio leader. Si vota per delle persone e questo ha mutato la ragione e significati della politica. FRANCIA NEL DOPOGUERRA: dal 1944-1945 c’è un forte dibattito interno sul sistema istituzionale che si sarebbe dovuto dare. C’era il presidente del consiglio provvisorio, De Gaulle. Voleva attuare una riforma istituzionale di tipo presidenziale, che vede contrario i partiti e il parlamento che avrebbe tolto loro prerogative. Vogliono un presidente fragile e debole e sanno che un rafforzamento del presidente glieli farebbe perdere. De Gaulle annuncia grandi sventure e disgrazie alla Francia che non era in grado di darsi un capo, nel momento in cui si ritira a vita privata annuncia che la Francia guidata dal parlamentarismo e dai partiti sarebbe andata in crisi. La IV repubblica (1946-1958) è un’esperienza politica in controtendenza rispetto alla tendenza generale del dopoguerra europeo. L’Europa del dopoguerra è caratterizzata da due fattori: - Espansione economica: in Italia miracolo economico, in Inghilterra Boom, in Francia i Gloriosi trent’anni ! crescita economica piu rapida che va dal 5 al 6 % l’anno in 30 anni. - stabilità politica: in Italia c’è la DC, in Inghilterra torna il Bipartitismi tra laburisti e conservatori, in Germania c’è una situazione stabile perché governa Adenauer del partito centrista. Dal punto di vista politico, la Francia non è stabile perché vive una fase di pesante crisi politica: è legata a numerosi fattori: - Francia ha una fase di decolonizzazione difficile e sanguinosa. Il regno unito riesce a disimpegnarsi dalle proprie colonie in maniera indolore. La Francia invece ha tre luoghi in cui affronta una decolonizzazione: 1. INDOCINA (Vietnam)1954!crisi drammatica perché la Francia non vuole cederla e viene umiliata in campo, la Francia che si riteneva una grande potenza viene battuta da contadini comunisti; costruisce la rocca forte militare a DIEN BIEN-PHU in una piana circondata da montagne circondata da Vietcong e sequestrano altri soldati. Fu un’umiliazione piu che una sconfitta 2. Crisi di Suez nel 1958 3. nord africa- Algeria: scoppia nel 1954 e sarà una crisi che lacera la Francia - crisi morale: è esportatrice di tortura in Algeria. La Francia scopre che i suoi soldati praticano la tortura di massa in Algeria, e lo fanno su ordine dei loro superiori. Tortura è lo strumento con la quale vengono fatti gli interrogatori. La Francia si spacca in quanto intellettuali e famiglia non approvano perché si basavano sui principi su cui è nata la Francia e perché non vogliono che i loro figli che prestano servizio in Algeria siano costretti a compiere tortura. - instabilità dei governi: in 12 anni tra il 1946 al 58 si succedono 22 governi guidati da 17 personalità differenti. I governi cadono perché progressivamente si apre una frattura ! - frattura tra corpi dello stato: esercito-politica-cittadini non trovano un’intesa, per esempio in Algeria. L’esercito vuole mantenere l’Algeria francese; l’opinione pubblica non ne vuole piu sapere della guerra perché ha compreso che è una sporca guerra e perché i francesi combattono ininterrottamente dallo scoppio della seconda guerra mondiale 1939-40. La classe politica non riesce a mediare e ha paura perché non appena un politico nel suo discorso o in parlamento parla di soluzione negoziale l’esercito minaccia il colpo di stato. Cadono 22 governi perché la politica è ricattata dall’esercito che arriva all’estrema conseguenze nel maggio del 1958 quando l’esercito in Algeria proclama il comitato di salute pubblica: non rispondono piu a Parigi, al governo, alla politica e si auto amministrano. Parte un’azione aerea sulla Corsica. I soldati dell’Algeria sbarcano sulla Corsica e ne prendono il controllo. La classe politica ha paura di un colpo di stato e che dalla Corsica arrivino su Parigi e iniziano a rincorrersi voci di un’operazione resurrezione del paese dei militari su Parigi e questa operazione avrebbe avuto la stessa fine della Spagna: tra il 27/28 maggio del 1958 si trova un’estrema soluzione di compromesso percorribile: l’unica figura che poteva rassicurare tutti era De Gaulle che era un generale conservatore che sapeva tranquillizzare l’esercito, l’opinione pubblica e la classe politica per il servizio che aveva dato al paese guidando la resistenza nel 1940. La classe politica e l’esercito chiedono aiuto a de Gaulle e chiede i pieni poteri per modificare la costituzione. Pga.272. DOMANDE - Quali partiti fanno parte del CNL? - Conseguenze dei fatti di Genova? Inevitabilità dell’apertura a sinistra e la caduta del governo Tambroni - Conseguenze della crisi di Suez? Fine colonialismo, declino gb e fr, Egitto e il panarabismo - CAMMARANO: illustri il processo di transizione della democrazia in Spagna(dal 75 al 86): 75: morte di Franco e Juan Carlos incoronato, 86 ingresso nella CEE. Domande Pombeni: Capitolo 26: I trattati di Roma… 1.Cosa sancirono i trattati di Roma? Furono firmati nel 1957 dai rappresentanti di Italia, Francia, Germania occidentale, Belgio, Olanda e Lussemburgo. Fu istituito la COMUNITà ECONOMICA EUROPEA e la COMUNITà EUROPEA DELL’ENERGIA ATOMICA. Il trattato entrò in vigore nel 1958, definirono un livello istituzionale di carattere intergovernativo in ambito comunitario. Questi trattati prevedono la formazione di un’Assemblea Parlamentare e di una Corte di giustizia, affiancate da due organi: uno intergovernativo e uno esecutivo 2.Quale rapporto è possibile riconoscere tra gli sviluppi della guerra fredda e i primi passi compiuti dal processo di integrazione europea? Sicuramente la dottrina Truman, promossa dagli stati uniti può essere inteso come un primo approccio per il processo di integrazione secondo gli stati uniti intendevano contenere il comunismo all’interno dei suoi confini e sostenere le popolazioni ancora libere. La successiva costituzione del Cominform nel 1947 un organismo che riuniva i partiti comunisti e una controffensiva sovietica alla dottrina Truman. Con il colpo di stato a Praga nel 1948, l’avvio del blocco di Berlino imposto da Mosca e la firma del trattato di difesa collettiva tra Francia, Gran Bretagna e paesi del Benelux gli Stati Uniti hanno iniziato a pensare che fosse necessario un processo di integrazione europea per contrastare l’influenza sovietica. 3.Cos’è la Comunità europea di difesa? Nel trattato per la Ced fu inserito un articolo che impegnava l’Assemblea parlamentare, eletta a suffragio universale diretto, della Ced ad elaborare il progetto di elaborare il progetto di fondazione di un’autorità politica europea a struttura federale o confederale. 4.Quali orientamenti ideali si sono confrontati al congresso dell’Aja? Nel congresso dell’Aja, svoltosi nel maggio del 1948 si sono confrontati tre differenti modi di intendere il processo di integrazione: i “confederealisti” che volevano promuovere nuove forme di cooperazione rispettose della piena sovranità dei singoli ordinamenti nazionali. Un altro gruppo era costituito dalla corrente dei “federalisti” orientata al superamento degli stati nazionali dotata di organi legislativi, esecutivi e giudiziari. E poi una terza via era composta dai rappresentanti del “funzionalismo” che mirava a un modello di integrazione graduale e evolutivo da esercitare nei settori economico-commerciali a cui poi sarebbe seguita una progressiva trasmissione di poteri e funzioni a istituzioni indipendenti di carattere sovranazionale. 5.Com’è sorta la Ceca? la nascita della comunità europea del carbone e dell’acciaio deve la sua origine al piano SCHUMAN, promosso appunto dal presidente degli esteri francese Schuman orientato a rilanciare produzione di energia e acciaio; propose inoltre l’istituzione di un’autorità sovranazionale a cui affidare il controllo della produzione e della commercializzazione di carbone e acciaio. Il cancelliere tedesco Adenauer aderì al progetto che poi portò alla messa in comune franco-tedesca delle produzioni del carbone e dell’acciaio come poi prima tappa nel camino verso la costruzione di una federazione europea. 6.Cos’è il piano Pleven? Prevedeva la costruzione di un esercito europeo, al quale avrebbe partecipato in stato di subalternità anche truppe tedesche, e la nomina di un ministro europeo della difesa. Capitolo 31: La crisi petrolifera… 1.Quali furono i maggiori segnali di indebolimento della leadership americana a livello mondiale? le difficoltà incontrate dagli stati uniti sono di tipo economico quando nel 1971, Nixon aveva preso la decisione unilaterale di porre fine al regime monetario internazionale di Bretton Woods, sganciando il valore del dollaro da quello dell’oro . Inoltre c’era una forte criticità nell’adattarsi a uno scenario mutato in cui doveva fare i conti con l’elevato dinamismo dei paesi europei e del Giappone, che erano usciti brillantemente dalla ricostruzione. 2.Cosa si intende con l’espressione “vietnamizzazione del conflitto”? Si intende il progressivo disimpegno delle forze armate statunitensi volte a garantire il raggiungimento dell’autosufficienza militare del Vietnam del sud e associata a un’intensificazione dei bombardamenti sul Vietnam del nord. 3.Quali furono le conseguenze della guerra del Kippur per Israele? la guerra del Kippur aveva permesso agli israeliani di riprendere il controllo della riva occidentale del canale di Suez e di dimostrare la propria superiorità strategica e militare. Ma purtroppo ci fu un gran numero di vittime israeliane, superiore rispetto alle due guerre precedenti. 4.Perche l’embargo petrolifero decretato dall’OPEC rappresentò una sorta di riscatto per i paesi arabi? l’annuncio nell’ottobre del 1973 dell’embargo petrolifero totale verso gli stati uniti e l’Olanda fu un riscatto per gli stati arabi perché gli stati uniti erano stati i principali sostenitori di Israele durante la guerra de Kippur, dove gli stati arabi erano stati sconfitti. 5.Per quale ragione la crisi petrolifera produsse una cesura nell’immaginario collettivo? perché la crisi pose una fine in maniera traumatica alla fase di fiducia nell’estensione del benessere che aveva caratterizzato la vita quotidiana dei suoi cittadini nella stagione dell’espansione postbellica. I paesi sviluppati dovettero fare i conti con la “scarsità” e non più invece con “l’abbondanza”. 6.Quali furono le principali conseguenze della crisi petrolifera per i paesi sviluppati? tutti i paesi industrializzati si trovarono improvvisamente vincolati dall’esigenza di mantenere
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