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La Prima Guerra Mondiale: l'Italia e il suo ruolo nella guerra, Appunti di Storia Contemporanea

Storia italianaPrima Guerra MondialeTrattato di Versailles

Una panoramica della prima guerra mondiale, con un focus sull'italia e il suo ruolo nel conflitto. Viene descritta la situazione politica e sociale dell'italia prima dell'ingresso in guerra, le motivazioni che hanno portato all'entrata in guerra e le conseguenze del conflitto. Viene inoltre discusso il ruolo degli stati uniti e il trattato di versailles.

Cosa imparerai

  • Quali sono state le conseguenze del conflitto per l'Italia?
  • Qual era la situazione politica e sociale dell'Italia prima dell'ingresso nella Prima Guerra Mondiale?
  • Perché l'Italia è entrata in guerra e quali erano le sue motivazioni?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 29/09/2022

ShurikenBen
ShurikenBen 🇮🇹

4

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Scarica La Prima Guerra Mondiale: l'Italia e il suo ruolo nella guerra e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! Storia Contemporanea 15/11/2021 Lo zar attraverso l’opinione pubblica spinge il popolo serbo a scendere in piazza e inneggiare il governo a rifiutare l’ultimatum del governo austro-ungarico. Doveva rimanere un conflitto locale ma l’imperatore tedesco vuole rimettere in discussione il controllo della marina britannica sui mari divenendo la prima potenza europea in tutto. Blitzkrieg (guerra lampo) è quello che gli inglesi pensano che i tedeschi facciano. L’alleanza che la Germania ha con gli Asburgo è un’alleanza difensiva. L’Italia accetta di rimanere fuori dal conflitto senza che nessuno le dica nulla. Se questo conflitto i tedeschi lo iniziano attaccando i francesi da Nord attraverso il Belgio che da sempre è uno Stato neutrale, si commette un grave atto ovvero la violazione della neutralità di un Paese, in modo tale da solleticare l’impero Britannico. La conquista del Belgio significa avere per i tedeschi tutti i porti. I britannici dichiarano guerra nei confronti della Germania e di conseguenza dell’impero asburgico. Diventa la guerra europea per l’intervento tedesco. La vicenda italiana è molto rilevante per quello che poi ne saranno gli effetti politici. E’ un Paese le cui forze politiche dell’estrema sinistra anziano ad avere un certo seguito, è un Paese che ha vissuto la crisi di fine secolo. Un Paese che Giolitti riesce a tenere in piedi. Per la guerra c’è un fronte minoritario che è favorevole (interventisti) tra i quali spiccano i nazionalisti, gli intellettuali come i futuristi e alcuni settori della società come la grande borghesia imprenditoriale che vogliono guadagnarci con la guerra, ma il più interventista di tutti era il re. Si contrappone un fronte molto più ampio, spiccano i socialisti i quali nettamente si oppongono ad un conflitto basato sulle nazionalità. Mussolini che in qualche modo aveva sviluppato un forte convincimento socialista. Tra i neutralisti vi sono anche i cattolici poiché dove spari spari stai ammazzando cattolici. Giolitti fa parte anche di questa fazione. L’Italia si dichiara neutrale prima. L’Italia vuole entrare con chi gli offrirà le migliori condizioni. I britannici gli offrono il friuli, il trentino, tutta l’Istria, la Slovenia e un pò di Dalmazia. L’Italia serve come posizione geografica non come alleato militare. L’italia firma il patto segreto di Londra con il regno unito e la Francia. E’ un’accordo trilaterale non vincolante per nessun altro soggetto internazionale. Nel marzo del 1915 gli italiani entrano in guerra affianco la Francia, la Russia e il regno Unito. Alla fine del conflitto l’Italia otterrà molto meno rispetto a quello che avevano promesso, la reazione dell’opinione pubblica italiana era molto arrabbiata nel dopo guerra, poiché si scoprì che dopo milioni di morti che si sarebbero potuti risparmiare l’Italia non ha ottenuto i territori sperati. La Grande Guerra è quella guerra antieroica dove si usa la tecnologia per ammazzare. Diventa una guerra di trincea o posizione. Sul fronte orientale non è la stessa guerra. A est le truppe tedesche avanzano per centinaia di km in territorio russo. 1917 gli USA entrano in guerra poiché gli americani hanno intrapreso una politica isolazionista. Quando viene affondata la Lusitania, il popolo americano spinge il governo ad entrare nel conflitto.
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