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La Prima Guerra Mondiale (1914-1918): Cause, Esiti e Consequenze, Appunti di Storia

Storia modernaStoria InternazionaleStoria europeaStoria militare

La Prima Guerra Mondiale, dal suo inizio nel 1914 al suo fine nel 1918. Vengono trattati i principali eventi, le cause, gli esiti e le conseguenze di questo conflitto mondiale. Vengono menzionate le potenze contrapposte, le alleanze, le tappe verso la guerra e i principali teatri di guerra. Inoltre, vengono analizzati i caratteri generali della guerra e le cause sotto forma di rivalità tra diverse nazioni.

Cosa imparerai

  • Quali furono le cause principali della Prima Guerra Mondiale?
  • Che nazioni furono le principali potenze contrapposte nella Prima Guerra Mondiale?
  • Quali furono i principali teatri di guerra durante la Prima Guerra Mondiale?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 20/09/2021

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valeria-pia-prisco 🇮🇹

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Scarica La Prima Guerra Mondiale (1914-1918): Cause, Esiti e Consequenze e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! La Prima Guerra Mondiale (1914/1918) Inizio: 28 luglio 1914 Fine: 11 Novembre 1918 con la firma della Germania del l’Armistizio imposto dagli Stati agli alleati Esiti: 15 milioni di morti di cui 9 militari e 6 di civili L’Italia entrerà in guerra il 24 Maggio 1915 al fianco delle potenze dell’intesa (Triplice Intesa Francia, Gran Bretagna, Russia) a cui si aggiunsero gli Stati Uniti nel 1917. capovolgendo quindi la triplice alleanza. Nel 1917: ® La Russia esce dal conflitto e GliStati Uniti ne fanno ingresso cambiandone le sorti L'Italia aveva quindi: e Dauna parte gli alleati e dall’altragli imperi centrali: Germania, impero ottomano e Austria-Ungheria. Evento traumatico per la civiltà europea influenzò in modo decisivo la storia del pianeta e la stessa contemporaneità. Fu un vero e proprio punto di svolta che segno una differenza netta tra passato e presente. Definita anche come “La grande guerra” sia per la sua entità in quanto rappresenta il più vasto e sanguinoso conflitto dell'umanità; sia per gli esiti che tale conflitto portò. Cambiamenti e trasformazioni: e Crollo dell'impero Russo, Austro-Ungarico, Turco e Tedesco (che si trasformerà nella repubblica di Waimar); ® La nascita di nuovi stati; ® L’affermazione degli Stati Uniti nel ruolo di prima potenza mondiale al posto della Gran Bretagna; ® Periodo diforte instabilità economica, sociale e politica (in particolare in Italia, Germania, Russia) che favorita l'affermazione di regimi totalitari: Comunismo in Russia, fascismo in Italia, Nazismo in Germania; ® Forte instabilità nelle relazioni internazionali la quale favorita lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale; ® Venne favorito l'avvento definitivo della moderna società di massa. | caratteri generali della Grande Guerra: 1. mondiale: TUTTI in un modo o nell’altro furono coinvolti; (rivedi questo punto) 2. Di massa: furono mobilitati 41 milioni di soldati furono mobilitati dall’Intesa e 25 milioni di soldati dagli impero centrali; 3. Tecnologica: si svilupparono nuovi strumenti di distruzione e potenza inaudita come i sottomarini, i gas asfissianti, la dinamite, mitragliatrici automatiche. E poi si svilupparono il telefono, il telegrafo ed in minoranza aeroplani e carri armati. 4. Totale: coinvolse anche i civili, mobilitando i fronti interni per la produzione di armi e viveri a sostegno della guerra e del mantenimento degli eserciti. Inoltre si intensificarono i processi di manipolazione pubblica tramite stampa, propagande per il reclutamento di volontari e propaganda di guerra. Le cause della grande guerra 1. La causa di fondo: Fu il nazionalismo che si diffuse tra fine 800 e inizio 900. Tale nazionalismo, con implicazioni economiche, politiche e culturali, generò clima di forti tensioni in Europa dando vita ad una 2. serie di rivalità tra Stati: ° Francia e Germania (Franco-Tedesca), rivalità che divenne più accesa con la battaglia Franco prussiana: la sottrazione dell’Aslazka e della Lorena da parte della Germania aveva fatto nascere nella Francia un desiderio di rivincita. Inghilterra e Germania (Anglo-Tedesca). Rivalità nata dalla politica di potenza (Welt politik) inaugurata a partire dal 1990 da Guglielmo II. Era una politica aggressiva, imperialistica, che costruì un’imperiosa flotta navale e potenziò l’esercito cercando di conquistare i mercati internazionali tramute il Dumping (vendere a basso prezzo i prodotti nei mercati internazionali al fine di conquistarli). Tale politica aggressiva preoccupo gli stati europei, in particolare, l'Inghilterra ed il loro predominio sui mari. Austria e Russia (Austro-russa). Entrambe le potenze si contendevano i Balcani, in quel periodo gestite dall'impero ottomano in crisi. In l’articolare nei Balcani, la Russia proteggeva la Serbia il cui progetto era “pan slavista”, con lo scopo di unire tutti gli slavi dei Balcani in un unico stato protetto dalla Russia. L'Austria, che possedeva alcune aree slave, e che conquistò anche la Bosnia Erzegovina, fece scoppiare la scintilla della rivalità. Italia e Austria (Italo-austriaca), per la conquista di Trieste e Trento e Istria e Dalmazia che facevano parte dell'impero austriaco ma erano abitate anche da Italiani. 3. Le alleanze contrapposte La triplice alleanza del 1882 (Italia, Austria, Germania) La triplice intesa 1907 (Francia, Inghilterra, Russia) 4. Altri fattori PHONE Le monarchie e gli ambienti di corte; Le alte sfere militari; La grande borghesia industriale; Gruppi consistenti della piccola e media borghesia. 5. Le tappe di avvicinamento alla guerra Nei primi del 900 si verificarono una serie di crisi che costituirono dei preludi della guerra: o le crisi marocchine tra Francia ed Inghilterra: la Francia cerca di occupare il Marocco a cui si oppone la Germania. Solo nel 1914 grazie alla diplomazia dell'Inghilterra trovarono un accordo (non hai scritto l'accordo vedilo) evitando la guerra; L'Austria annette la Bosnia Erzegovina 1908, che solitamente apparteneva all'impero Turco; La guerra di Libia 1911-12. L'Italia dichiara guerra alla Turchia per la Libia generando una serie di instabilità nei punti da essa gestita; Le due guerre balcaniche 1912-13. La prima 1912, vide un'alleanza tra i principali stati balcanici indipendenti (Serbia, Bulgaria, Grecia), contro l'impero ottomano in crisi. L'obbiettivo era conquistare Tracia e Macedonia dell'impero ottomano. (L'impero ottomano perse). Nel 1913, a poche settimane dalla fine del primo conflitto, Serbia e Bulgaria entrano in guerra per la contesa Macedone. (Vince la Serbia). 6. La causa occasionale Attentato a Sarajevo 28 giugno 1914. L’erede al trono d'Austria Francesco Ferdinando in visita a Sarajevo viene assassinato insieme a sua moglie Sofia da uno studente nazionalista Serbo Gavrilo Princip. L'attentato regionale assunse grandezze mondiali. L'Austria invio così un ultimatum alla Serbia: l’invio di loro inquirenti per le indagini al fine di avere prove chiare. L’ultimatum tuttavia aveva lo scopo d'essere rigettato per poter tedesco i20? del transatlantico britannico Lusitania che causò 1200 vittime provocando sdegno nell'opinione pubblica americana. La guerra sottomarina fu ripresa nel 1917 contribuendo la scelta britannica di entrare in guerra al fianco dell'intesa di cui erano tra l’altro i principali creditori. (Se perdono la guerra come ci pagano i debiti?) Il fronte orientale ed il crollo della Russia. Aree di interesse: Austria, Germania, Russia, Ucraina. e Nel 1914vifula vittoria Russa in Galizia, successivamente in Tannenberg e laghi Masuri furono però sconfitti dai tedeschi. Nel 1915 la Russia perse anche la Galizia conquistata l’anno precedente e videro il territorio russo invaso dai tedeschi; ® Nel 1916vi fu una breve rivalsa Russa che consentì loro di recuperare nuovamente la Galizia austriaca; e Nel 1917 vi fu l'evento decisivo: il crollo del fronte interno provoco una rivoluzione nel Marzo del 1917 mettendo fine all'impero Zarista. AI posto del regime Zarista fu introdotto un regime liberal democratico. | primi governi continuarono la guerra con esiti fallimentari finché nell’Ottobre del 1917 vi fu una seconda rivoluzione che vide salire al potere il regime comunista dei Bolscevichi i quali firmarono l’Armistizio con l'impero centrale; e Nel 1917 Austria e Germania possono finalmente concentrare le truppe sul fronte occidentale ed italiano. Il fronte italiano Italia vs Austria. Il teatro di guerra si dispiegò tra il Friuli Venezia Giulia ed il Trentino. Le truppe italiane si spiegarono lungo il fiume Isonzo e sull’altopiano del Carso guidate dal Generale WT Cadorna. Partendo da questi luoghi verso est l’Italia mosse verso le difese austriache con l'obbiettivo strategico di conquistare Trieste. Le truppe furono fermate a Gorizia (Austria). Fu una guerra di trincea dove i guadagni territoriali erano infinitamente maggiori rispetto al numero dei soldati mal equipaggiati e guidati da comandi poco all'altezza. Agli inizi del 1916 vi fu un breve periodo di tranquillità finché nel maggio dell’anno l’Italia dovette affrontare un violento attacco in Trentino: la “Spedizione Punitiva”. Gli Italiani risposero contrattaccando e nell’Agosto del ‘16 entrano a Gorizia (Venezia Giulia) che determinò la loro avanzata massima nell’anno e mezzo di guerra. Ufficiale addestrato a guerre di movimento, non era preparato a tali guerre di posizione. Gesti malissimo la cosa provocando tantissime morti. Inoltre, egli professava una disciplina inflessibile che lo distinse per brutalità di metodo. In caso di insubordinazione, ad esempio, fucilava un soldato scelto a sorte. Infine, si mosse in modo autonomo rispetto al governo ed ogni {Il pericolo corso con la spedizione punitiva porto ad un cambiamento sconfitta la scarico sul fronte interno. del governo a giugno: Salandra cedette il suo posto a Boselli.} Quando nell'ottobre del 1917 gli italiani subirono la disfatta di Caporetto, il suo Alle truppe italiane su aggiunse la classe ‘99. comando divenne insostenibile e fu Le truppe italiane di stabilirono sul Piave e sul monte grappa. Nel costretto a dimettersi. Fu sostituito da novembre del 17 gli italiani fermarono l'avanzata austriaca. Si sfidarono Armando Diaz. su questa linea dal novembre alla primavera successiva. 1917: un anno decisivo: La protesta contro la guerra raggiunse l'apice: dal preguerra al 17, l'entusiasmo cede il passo alla disperazione. Sul fronte francese 40000 soldati rifiutarono di combattere, a Berlino vi fu uno sciopero con oltre 200000 operai ed in Italia, a Torino, iniziarono gli scioperi per la pace, il pane e gli ammutinamenti al fronte (rifiuto di combattere). Anche papa Benedetto XV divenne portatore di un certo malcontento ed il primo agosto del 1917 lancio un appello di pace ai vari stati definendo il tutto “un’inutile strage”. Inoltre, nel 1917 ci fu: 1. il crollo della Russia Zarista con la rivoluzione di febbraio; 2. il crollo del regime liberal democratico con la rivoluzione d'ottobre; 3. L’ingresso in guerra degli Stati Uniti che sposto il vantaggio della guerra su Francia e Gran Bretagna. Perché gli Stati Uniti entrarono in guerra? Quando i Tedeschi ripresero la guerra sottomarina colpirono anche le navi degli Stati Uniti. Inoltre, gli Usa temevano l’insolvenza delle nazioni cui avevano fatto credito. Nel giro di pochi mesi, inizi del 1918 gli Stati Uniti fecero giungere in Europa enormi quantità di viveri, uomini e mezzi. Nel Gennaio del 1918 Il presidente Wilson degli Stati Uniti espose al congresso i famosissimi 14 punti in cui indicava come sarebbero state impostate le relazioni internazionali tra gli Stati post guerra al fine di creare ordine ed evitare un’ulteriore guerra. Alcuni di essi: e Ilrifiuto dell’autoritarismo dei regimi democratici e dell’imperialismo; e Ilprincipio di autodeterminazione dei popoli; e La necessità di abolire la diplomazia segreta: pratica di stipulare accordi internazionali senza interpellare parlamento ed opinione pubblica; © Ilprincipio della piena libertà di navigazione; e Lacreazione di un'assemblea degli Stati (attuale ONU che all’epoca prese nome di “società delle nazioni”). Il crollo di Germania e Austria-Ungheria (novembre 1918) Nella primavera del 1918 Germania ed Austria decisero di sferrare degli attacchi decisivi sui fronti occidentale ed italo-austriaco. Fronte italo-austriaco Giungo 1918 l’Austria attaccò sul Piave fallendo e provocando il contrattacco dell’esercito italiano. Il 24 ottobre del 1918 vi fu la vittoria decisiva italiana del Vittorio Veneto. Gli Austriaci furono costretti a firmare l’Armistizio presso Villa Giusti (Padova). L'Austria si disgregò e ungheresi, cechi e slavi proclamarono la loro indipendenza. Fronte occidentale Nel marzo del 1918 i Tedeschi tentarono il tutto per tutto per evitare il dispiegarsi degli americani sul fronte occidentale con la Battaglia del Kaiser (Avevano fretta). Riuscirono a far arretrare le truppe anglofrancesi fino alla Marna (Parigi) finché nel luglio del 1918 non partì la controffensiva alleata, seconda battaglia della Marna. | Francesi, questa volta alleati Americani, sconfissero i tedeschi provocando la loro ritirata. Nell’Agosto, la battaglia di Amiens li sconfisse definitivamente. Desiderosi di una pace onorevole i tedeschi tentarono accordi di pace. A dare il colpo di grazia anche il crollo del fronte interno con la rivoluzione del 3 novembre. Il 9 novembre cadde l'impero e fu instaurata la repubblica di Weimar. L’11 novembre i politici di tale repubblica firmarono l’Armistizio di Compiègne, resa senza alcune condizioni. Dagli ambienti militari di destra nacque la convinzione che la guerra fu persa per colpa dei politici (dato che le loro truppe erano ancora intatte). Fu denominato il “mito della pugnalata alle spalle”. Conseguenze della guerra Comportò un rafforzamento del potere dei governi, a discapito dei parlamenti. Le situazioni di emergenza richiesero efficienza e rapidità, nelle scelte, nelle decisioni e nell'ordine. Si affermò inoltre, il dirigismo economico: per alimentare lo sforzo bellico, lo stato finì per controllare tutte le attività economiche i per mobilitare tutte le risorse verso lo svolgimento della guerra. Iniziarono inoltre ad entrare anche le donne nel mondo del lavoro svolgendo mansioni che fino a quel momento non avevano mai potuto svolgere.
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