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Le Crociate: Motivi Politici e Religiosi Dietro alle Expeditioni Medioevali, Appunti di Storia

Nel documento vengono descritte le motivazioni politiche e religiose dietro alle Crociate del Medioevo. Concentrati sulla situazione dell'Impero Bizantino e le incursioni dei Turchi, il Papa chiede aiuto per sconfiggere i Turchi e riunificare la cristianità. Tuttavia, i cavalieri europei, spinti dalla speranza di ricchezza e gloria, creano piccoli stati feudali e aumentano l'ostilità tra Occidente e Oriente. una ricca panoramica delle prime quattro Crociate e i loro effetti sull'Europa e il mondo arabo.

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 11/05/2022

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giovanni-masi-05 🇮🇹

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Scarica Le Crociate: Motivi Politici e Religiosi Dietro alle Expeditioni Medioevali e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LE CROCIATE Siamo fine anno 1000, ci collochiamo nell’impero Bizantino che sta soffrendo le incursioni dei Turchi (popolazione nomade dell’Asia) che faceva pressione ai loro confini e faranno pressione anche ai confini dei califfati (mussulmani). Praticamente la stessa cosa che accaduta all’impero romano con i barbari. Mentre con i califfati la faccenda si risolve presto perché come con i romani ci sarà un accordo e i Turchi saranno inseriti in un territorio. Con l’impero Bizantino, i rapporti saranno più tesi perché i Turchi occuperanno delle zone dell’impero Bizantino, in particolar modo in Medioriente e l’imperatore di Bisanzio chiede aiuto perché non riesce a frenare l’avanzata dei Turchi. Quando i Turchi si stanziano in Medioriente, impediscono il pellegrinaggio (una pratica ai tempi molto diffusa) nella terra santa ai cristiani. E si chiederanno, perché non ci fanno andare? Perché l’occidente cristiano è legato all’impero Bizantino perché sempre parte della grande cristianità e quindi i Turchi sospettavano che i cristiani di Occidente fossero alleati dei Bizantini. Era tutta una scusa e quindi strumentalizzavano la presenza dei cristiani. Ci sarà un appello dell’imperatore di Bisanzio Alessio I Comneno, chiederà aiuto al Papa e lui ovviamente coglie l’occasione perché in fondo la crociate sono un’opera creata dal Papa. Ci possiamo chiedere, all’imperatore cosa importava della terra Santa? Allora chiede aiuto al papa e lo mette su un piano religioso, allora, l’imperatore volle aiuto dagli europei per cacciare i Turchi e questa è una motivazione politica, non glene può interessar meno della terra santa, però per avere l’aiuto del Papa la deve mettere su un piano religioso e quindi camuffa la motivazione politica in una religiosa e allora il Papa subito da il suo assenso e lo stesso Papa organizzerà una Crociata. L’appello di questa crociata sarà lanciato ad un concilio che si terrà in Francia, il papa chiederà alla cristianità di organizzarsi e andare a liberare il santo sepolcro e chiederanno se la motivazione fosse solamente religiosa? Parte da una motivazione religiosa ma nasconde altre ragioni. Innanzitutto le crociate, vanno contestualizzate in quel periodo di grande espansione demografica ed economica Europea alla quale colleghiamo le motivazioni. L’Europa aumenta di popolazione e non tutti si riescono ad inserire nell’attività commerciale e c’è molta gente che vive d’espedienti. C’è un altro problema, la realtà economica si è concentrata nei comuni, molti nobili e cavalieri erano abituati a duellare tra di loro perché quando c’era il feudalesimo i cavalieri erano sempre in lotta e quindi i cavalieri erano sempre impegnati. Vedendo meno le lotte tra feudatari perché se ne sono andati nelle città, i cavalieri non sanno più che fare e di solito appartenevano alla aristocrazia perché dovevano comprare l’armatura, il cavallo ecc… e quindi rimangono senza impegni. Il Papa allora pensa di poter canalizzare la violenza di questi cavalieri verso la terra santa. Quindi li proclama cavalieri di Cristo, anziché stare in lotta fra loro pagati come mercenari, andate li e la vostra ricompensa non saranno 4 spicci ma la vita eterna. Questa non è una guerra all’Islam, però purtroppo lo diventerà, l’epilogo sarà quello di rompere i rapporti con una realtà religiosa o culturale profondamente diversa dalla vostra. Dell’islam non si conosceva molto, non conoscevamo la religione come adesso, per noi arabi significava abili commercianti, con i quali facevamo ambi affari. Le motivazioni economiche, quando i mercanti andavano nelle località marinare, perché questo fu un grande afflaone delle città marinare. Quando i mercanti italiano commerciavano con gli Arabi, portavano racconti di terre ricche, davano l’idea di facili bottini per tutti e molti che erano legati all’attività commerciale, pensava di andare in Medioriente per poter fare affari. E quindi stavano motivazioni di natura economica, che spinsero alcuni ad avventurarsi in quelle zone nella speranza di fare ricchezza. Il Papa accoglie l’invito dell’imperatore e il suo scopo era quello di diventare capo della cristianità. Con la scusa della crociata, pensava di poter raccogliere sotto di sé, sia l’imperatore e quindi sottomettendolo riunificando la chiesa, che non avverrà, sia di poter sottomettere anche imperatori e sovrani europei. Ne gli imperatori, ne i sovrani europei risponderanno all’appello del papa perché quelli dicono, se vogliono far la guerra per conto del papa è come se in un certo senso ci subordiniamo a lui e quindi all’appello del papa risponderanno cavalieri o nobili decaduti. In tutto questo un luogo centrale lo avranno anche le città marinare perché si pensava di dirottare in quelle zone l’esplosione demografica, di fare ricchezza. Tutto falso perché, le città marinare si arricchirono certo, ma non si arricchirono perché tolsero agli arabi le ricchezze, si arricchirono a spese dei crociati stessi, perché quando partivano, si raccoglievano nelle grandi città marinare, nei cantieri navali perché servivano tante navi per portare avanti, indietro, avanti, indietro, ma poi questi crociati chiedevano di avere un vestiario adeguato, armi, quindi erano le città marinare che fornivano le cose. Questa ricchezza fu creata a spese dei crociati stessi, che pagavano il viaggio, che pagavano eventualmente armature. I cavalieri le organizzavano ma si portavano dietro altra gente. Tutta questa possibilità di arricchimento di fatto non ci sarà. Parte la prima crociata, ne avremo 8 e saranno legate ad iniziative di alcuni, non c’è un progetto. Ogni crociata sarà mossa da interessi personali. Le crociate dureranno 2 secoli.  La prima crociata sarà la più significativa perché sarà quella dei nobili e cavalieri europei, si metteranno in accordo con l’imperatore, però arrivati la l’imperatore chiede di restituire le terre che erano in suo possesso prima dell’arriva dei crociati. Dirà che fornirà tutto lui, però quando libererete quelle zone, dovete dare a me la porzione che mi spetta. I cavalieri quando libereranno il santo sepolcro, non daranno all’imperatore ciò che lui ha richiesto e quindi verranno meno ai patti, perché, vanno li e creano degli stati feudali; piccoli stati e ciascuno di essi, penseranno ad ingrandirsi. Tra di loro, questi cavalieri non si metteranno d’accordo e spartiranno in quelle zone il modello feudale, per cui governeranno questi stati tra loro separati e la cosa più antipatica, che i rapporti con i mussulmani saranno sempre tesi. Non saranno mai accolti e accettati dalle popolazioni locali. Comunque Gerusalemme sarà conquistata (1099). comuni, da non dimenticare che i comuni battevano moneta, costruivano altre città ecc.. erano tutte regalie che spettavano all’imperatore, però di fatto le città si erano arrogate il diritto di esercitare queste regalie. Barbarossa voleva eliminare tutti questi poteri che i comuni si erano arrogati. Allora c’è questa rivolta, capeggiata da Arnaldo da Brescia. Questo, era un monaco che tuonava contro la corruzione del papato, contro i cattivi costumi e il popolo romano aderisce a queste idee di Arnaldo di abbattere il papato perché corrotto e chiama Federico e questo riesce a sedare la rivolta, (Arnaldo sarà messo a rogo le ceneri nel Tevere). Riesce a ripristinare l’ordine e verrà consacrato. Da ricordare che Federico non aveva un esercito, perché si affidava ai nobili e doveva sempre avere un buon rapporto, l’unica cosa che lo distingueva dagli altri Feudatari era la consacrazione. Prima di venire a Roma, si fermerà una prima volta a Roncaglia e in questa DIETA DI ROCCAGLIA, avvisa i comuni e informa che intende ripristinare tutti i suoi poteri. Poi mette ordine a Roma e torna in Germania. Riscende in Italia una seconda volta, perché viene a sapere che nonostante avesse detto ai comuni che intendeva riprendersi le Regalie, questi tornarono alle vecchie abitudini. Nel 1158 riscende a Roncaglia e ribadisce che le regalie spettano all’imperatore e impone nelle città dei funzionari Tedeschi per controllare che queste disposizioni venissero applicate. Ci sarà un problema che alcune città come Milano e Crema, si ribelleranno e verranno completamente rase al suolo. In questo Federico ebbe l’appoggio dei comuni minori. Cosa succede però, è cambiato il Papa a Roma, Alessandro III, che non vuole avere buoni rapporti con l’imperatore e si schiera dalla parte dei comuni perché gli stessi comuni minori, Hanno capito di aver fatto un errore perché hanno compreso, la presenza di questi funzionari è soffocante e impedisce la loro autonomia decisionale. Alcune città lombarde e venete, decideranno di creare una lega, nel 1167 si incontreranno e faranno il cosiddetto giuramento di Pontigia in cui diranno che resteranno insieme finché non cacceranno l’imperatore. In onore ad Alessandro III sarà creata la città di Alessandria, usata per motivi militari e strategici. Si conta il fatto che questa cosa non la potevano fare perché non avevano avuto l’autorizzazione di Federico, una sorta di dispetto, perché vogliono la lo scontro. Si avrà la battaglia però a Legnano (1176), la battaglia sarà sanguinaria perché i militari di questa lega si stringeranno intorno a quello che chiameranno il carroccio (carro grande trainato da buoi, che aveva un valore simbolico altissimo, c’era una campana, la martinella che dava il segnale di attacco). In questo carroccio a volte venivano messe le persone ferite ed era difeso da alcuni soldati, perché distruggerlo era qualcosa di pesante. Avremo in questa battaglia un esercito fatto da cavalieri allenati a combattere e dall’altra un esercito non preparato come quello di Federico, quindi la vittoria avrà un grande significato morale. Questa battaglia definisce la sconfitta totale dell’imperatore, che dovrà accettare di aver perso il potere sulle città Italiane ma questa cosa, la pace non sarà definita subito ma nel 1183 sarà firmata la cosiddetta Pace di Costanza. L’unica cosa che chiede è un tributo annuo e chiedeva un riconoscimento nell’impero.
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