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appunti sulle riforme del XVIII secolo, Appunti di Storia

appunti sulle riforme del XVIII secolo in europa

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 29/12/2022

beatrice-tonnicchi
beatrice-tonnicchi 🇮🇹

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Scarica appunti sulle riforme del XVIII secolo e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! INTERROGAZIONE STORIA ENCLOSURES: Con il termine enclosures ci si riferisce alla recinzione dei terreni comuni (terre demaniali) a favore dei proprietari terrieri della borghesia mercantile avvenuta in Inghilterra. L'agricoltura inglese conobbe una progressiva ricomposizione della proprietà fondiaria in parallelo alla diffusione di una mentalità imprenditoriale. Vennero così crescendo gli investimenti e si sperimentano nuovi procedimenti di lavoro nelle campagne. La riaggregazione dei fondi agricoli in nuove unità organiche avviene grazie al fenomeno delle recinzioni (enclosures) che segnò l'abolizione dei vecchi istituti agrari e la privatizzazione delle terre comunali: ogni proprietario facendone richiesta al governo poteva ottenere un fondo compatto equivalente alla dimensione complessiva dei terreni sparsi in suo possesso (ricomposizione), nonchè a una quota corrispondente dei terreni comunali, con il diritto di recintarlo per evitare il pascolo altrui. Inizialmente il processo avviene in forma abusiva, ma successivamente ci sarà un'evoluzione, ovvero l'aristocrazia influenzerà il parlamento, così i processi abusivi diventano legali perché appunto verranno approvati dal parlamento inglese con una legge. in questo processo evolutivo ad avvantaggiarsi furono naturalmente i grandi proprietari, che possedevano la maggior parte delle terre e che erano gli unici in grado di sostenere i costi delle recinzioni. Su queste nuove e vaste superfici divenne così possibile praticare un'agricoltura a carattere intensivo. GIURISDIZIONALISMO: è una politica che porta alla riduzione o alla cancellazione dei privilegi e delle autonomie ecclesiastiche. Ci si riferisce al potere che ha lo Stato di esercitare sul suo territorio le sue leggi, cioè lo stato nazionale diventa più forte e impone le tasse ai nobili, i quali in precedenza godevano di privilegi. Lo stato esercita questo potere non solo nei confronti dei nobili, ma anche nei confronti della Chiesa, infatti lo stato priva quest’ultima dei suoi territori, come ad esempio troviamo l’espropriazione dei conventi o anche istituendo dei seminari statali. RIVOLUZIONE AGRICOLA/AGRARIA: introduzione a nuove tecniche agrarie o agricole, come la rotazione quadriennale, che è differente dalla rotazione triennale utilizzata nel medioevo, l’introduzione a un nuovo materiale per la costruzione degli strumenti di coltivazione, come il ferro, troviamo appunto l’evoluzione dell aratro in legno all’aratro in ferro. Determinante fu anche l’introduzione della trebbiatrice, ovvero una macchina agricola utilizzata per sgranare i cereali e separarli dalla paglia come nel caso del frumento o del riso. GIUSEPPINISMO: Con questo termine si intende l’attività riformatrice di Giuseppe II. in poche parole è la Politica ecclesiastica, d'indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli Stati dell'Impero da Giuseppe II, volta a eliminare ogni giurisdizione papale sull'ordinamento ecclesiastico cattolico nei territori asburgici. RIFORME DEL XVIII SECOLO: RIFORME AMMINISTRATIVE:La riforma della Pubblica Amministrazione venne attuata per rafforzare il potere del trono a scapito dei privilegi dell'aristocrazia. Venne formato un corpo di funzionari specializzati e competenti gerarchicamente inquadrati e dipendenti direttamente dalla Corona. Con questo progresso amministrativo si sarebbero conseguiti sia un maggior coordinamento fra i settori dell'amministrazione sia una maggiore capacità di intervento nei campi dell'economia pubblica. RIFORME FISCALI ED ECONOMICHE: I sovrani misero in atto anche una riforma in campo fiscale per quanto riguarda in modo più specifico per quanto riguarda la modalità di raccolta delle tasse. In passato tutti gli stati ricorrevano in genere alle imposte indirette di più facile riscossione che però costituivano la principale causa di malcontento fra la massa dei sudditi perché colpivano in maniera piuttosto decisiva i ceti più deboli. Perciò le riforme della seconda metà del secolo miravano anzitutto ad assicurare allo Stato mezzi più affidabili ed equi per il prelievo fiscale. Ad esempio la compilazione del catasto fu la leva principale per attuare il passaggio da un sistema disorganizzato e disomogeneo a uno più coordinato e funzionale. Per quanto riguarda la riforma economica
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