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L'Età Giolittiana: Il governo di Giolitti e le riforme in Italia (1900-1914), Schemi e mappe concettuali di Storia

La crisi politica e sociale in italia all'inizio del xx secolo, con l'ascesa di giuseppe zanardelli e giolitti al governo. Vengono presentate le riforme introdotte dal governo zanardelli e le successive riforme di giolitti, che ha guidato diversi governi dal 1903 al 1914. Vengono inoltre descritti gli interventi di giolitti per lo sviluppo industriale, la modernizzazione delle regioni del sud, la nazionalizzazione delle ferrovie, l'espansione dell'industria e la politica imperiale verso l'africa. Vengono inoltre descritti gli interventi di giolitti per la repressione delle rivolte contadine e la differenza di sviluppo di ricchezza fra nord e sud.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

In vendita dal 26/04/2024

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Scarica L'Età Giolittiana: Il governo di Giolitti e le riforme in Italia (1900-1914) e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! L’ETÀ GIOLITTIANA La fine dell'Ottocento per l'Italia fu un periodo di crisi politica e sociale In politica interna Ci fu un incremento degli scioperi e delle manifestazioni di protesta Il culmine dello scontro sociale si ebbe con l'assassinio nel 1900 del re Umberto I sul trono sali il figlio Vittorio Emanuele III l’obiettivo del pareggio di bilancio aveva costretto i governi ad aumentare le tasse furono represse con estrema brutalità Vittorio Emanuele III affidò la presidenza del governo al leader della sinistra liberale Giuseppe Zanardelli nominò ministro degli interni Giovanni Giolitti RIFORME del governo Zanardelli: Introdusse una nuova legislazione sociale per tutelare e limitare il lavoro minorile e femminile Consentì la diffusione delle Camere del lavoro (ispirazione socialista) e delle Leghe bianche (ispirazione cattolica) Fu introdotta una norma sulla municipalizzazione in base al quale la gestione dei servizi pubblici fu assegnata ai comuni banche che prestavano denaro ai contadini a bassi interessi IL GOVERNO ZANARDELLI i . \ . E i Nel 1903 Zanardelli rassegnò le dimissioni e Giolitti divenne capo del governo e rimase in carica fino al 1914 Giolitti cercò di coinvolgere socialisti e cattolici nell’attività di governo il tentativo di apertura verso l’ala riformista del partito socialista si rivelò un fallimento Fra il 1903 al 1914 Giolitti guidò diversi governi Il partito socialista Italiano divenne il principale referente politico delle masse operaie si affermò soprattutto al Nord All’interno del PSI si crearono due correnti: RIFORMISTA RIVOLUZIONARIA Affermavano necessità per i socialisti di prendere parte alla vita parlamentare in accordo con le forze politiche per realizzare delle riforme: Il suffragio universale La rinuncia alla politica coloniale L’obbligo di istruzione elementare Affermavano che il programma socialista avrebbe potuto trovare realizzazione solo con una rivoluzione armata L’ASCESA DI GIOLITTI RIFORMISTI E RIVOLUZIONARI i. - I 2 I
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