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Appunti Teologia 2 banna, Dispense di Teologia II

Teologia 2 banna appunti completi voto 30 e lode

Tipologia: Dispense

2022/2023

Caricato il 29/06/2024

Aliseaforme
Aliseaforme 🇮🇹

7 documenti

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Scarica Appunti Teologia 2 banna e più Dispense in PDF di Teologia II solo su Docsity! 30/09 Perché studiamo teologia? Domande esistenziali, religione è tradizione, integrazione conoscenze sfida al pensiero, uscire dagli stereotipi, ampliare campi di indagine, affrontare problemi e dubbi. La cattolica propone a tutti il corso di teologia perché permette di integrare le proprie conoscenze allargando la propria ragione, la storia della teologia occidentali, essere coscienti della mostra storia. TEMA DEL CORSO: Il cristianesimo è la più grande malattia dell’occidente/la più grande illusione o forse è stato il suo motore? Come facciamo a capire cosa è successo? -Rivelazione: è Dio che si mostra, Gesù dice di essere la rivelazione (diverso dalla ricerca, dove noi andiamo a ricercare qualcosa). Gesù di Nazareth: come facevano a capire al tempo se quello che lui diceva era vero o no? Lui dice di essere il senso della vita, rivelazione di Dio. Come capisco se una persona mente? Bisogna guardare alla sincerità dei gesto, quello che si lascia trasparire. Si deve dare ascolto all’istinto personale di chi guarda, sensibilità del notare i gesti di una persona. Per capire l’affidabilità di una persona devo avere sensibilità e inoltre osservare i suoi rapporti con altri e con altre situazioni. Dovrei guardare se ha familiarità con il divino, se Dio è presente nella sua vita. Quindi quando abbiamo a che fare con una persona religiosa dobbiamo sviluppare una sensibilità e capire il senso religioso, se nella sua vita è presente Dio. Gesù guardava gli altri come se valessero il mondo intero, l’uomo non è misurabile da qualcosa che non ha. La tua vita vale di più di un sapere. L’uomo non vale per l’opinione che si acquista grazie agli altri, ma vale grazie a sé. La vita è un flusso che ci travolge. Quello che ci fanno credere è che noi non abbiamo valore ma è la nostra vota stessa ad averlo. Gesù invece ascolta tutto, siamo tutti fondamentali per lui, l’uomo sa da chi nasce ma non sa chi l’ha voluto, c’è qualcosa che gli sfugge sulla sua origine. (Alcuni credono invece che Dio non si curi della nostra vita). L’anima non è riconducibile al corpo. Qualcuno ci ha voluto. L’uomo si domanda da dove proviene perché sa che c’è qualcuno che l’ha voluto. Ci sono ipotesi: 1- non vale l’uomo, ma vale la vita in sé 2- Gesù pensa che siamo tutti importanti e ci sta vicino L’uomo è rapporto unico ed indistruttibile tra esso e chi l’ha fatto. La preghiera è un modo affettivo della ragione per ritrovarsi. L’amicizia che Gesù porge agli uomini, è una compagnia storica—> Non sentirsi sola e capire il tuo valore. La cosa più importante dell’uomo è l’intelletto. Ogni persona vale più del mondo intero. Per Gesù il fondamento della dignità di ogni uomo è il fatto di provenire da qualcosa che lui non conosce. Ogni uomo è generato da un Dio che è quindi il padre. La preghiera è quel gesto che dimostra la consapevolezza dell’uomo di provenire da Dio. Qual è la felicità dell’uomo: non proviene dal guadagnare il mondo intero. La felicità centra con qualcosa esterno al mondo intero—> dal padre. Quanto più l’uomo si serve di tutto per arrivare a Dio, tanto più l’uomo è se stesso, così l’uomo può essere felice. La tentazione che l’uomo vive continuamente: pensare che tutto sia al suo servizio. Com’è possibile vincerla? Tutti capiscono che per realizzarsi devono entrare in contatto con tutto, ma se ciò ci porta a pensare di essere al centro: bisogna amare per il tutto, sacrificarsi e non schiavizzarsi. Ci sono due leggi quindi: una ci mette in posizione di conoscere la x mancante esterna al mondo e l’altra legge che gli rema contro e ci sposta da sentirci al centro di tutto. Chi ci libera da questa seconda legge? Bisogna vivere al massimo la vita, e conoscere Dio attraverso l’istinto. La libertà dell’uomo si può descrivere come un cammino infinito, capire che tutto ciò che incontra nella vita lo porta a conoscere l’infinito. Questa via passa attraverso le cose più semplici ovvero gli istinti. Quando nasciamo piangiamo, la mamma ci acquieta, il nostro istinto ci dice che troviamo pace nella familiarità della mamma, la mamma è la felicità del bambino: quel bambino però poi cresce e la mamma non basta più. Una ragazza può essere la nostra felicità: tutto però ordinato allo scopo ovvero conoscere l’origine del tutto. Non dobbiamo provarci di nulla. Dobbiamo ordinare i nostri desideri allo scopo. Ad esempio la ragazza è la nostra felicità, che potrà essere al nostro fianco in questo cammino. Come faccio a scegliere tra il cammino e la ragazza? Chi mi porta di più a conoscere l’infinito. L’uomo è una persona con valore unico perché è creata/voluta da un padre. Ogni persona creta è chiamata a un compito unico ovvero la FELICITA’, alla quale arriviamo attraverso la libertà, avvicinarsi a ciò che più ci sta a cuore. Visto che l’uomo ha la tentazione di accentrare tutto a se, la libertà è l’esercizio che permette di capire cosa sta più a cuore all’uomo. Ordinare l’istinto, uomo padrone di sé che si realizza tramite le sue scelte. L’uomo deve dare la propria vita amando e conoscendo il tutto attraverso il mondo. Per sostenere l’uomo DIO SI FA IN CARNE ED OSSA. L’uomo deve accogliere Dio che si offre di stare al suo fianco. La persona riconosce di essere creata in un gesto detto preghiera. L’uomo viene messo al mondo poiché ha un compito: la felicità. Questo compiti viene ottenuto attraverso la libertà. 14/10 PRETESA CRISTIANA Gesù incarnazione di Dio. È difficile accettare che dio si sia fatto uomo nelle vesti Gesù. Dio ha 2 nature: umana e divina. Disvilupparono delle eresie che riducevano la figura di Gesù. Alcuni dicevano che avesse solo natura divina o natura umana. Ario disse che Gesù è la più belle delle creature umane che sta a metà tra noi e Dio. È difficile stabilire la verità di un fatto passato, di 2020 anni fa. Dobbiamo trovare una strada adeguata per capire se ciò che diceva Gesù fosse vero: adeguata intende la più veloce e opportuna. Non bisogna che Gesù sia una proiezione dei miei pensieri. Ci sono 3 strade per capire se Gesù dica la verità 1) Ricerca storica: La prima cosa è leggere e ricercare razionalmente le fonti concrete scritte sia da cristiani che da ebrei ecc. é difficile raggiungere un’opinione scientifica, perché è difficile essere obbiettivi. Si propone come quella più promettente per la ricerca della verità. Si è però dimostrato fallimentare perché non basta solo questo metodo, il metodo storico è obbiettivo e non può convincerci della veridicità di Gesù. 2) Illuminazione interiore: è difficile distinguere il proprio sentimento e quello che è veramente Gesù. Come faccio a distinguere il mio sentimento dal questa illuminazione interiore? Però il metodo soggettivo, così come il metodo razionalistico non basta per indagare Dio. Se il primo metodo non rispetta il fatto di Gesù perché lo tratta unicamente come fatto del passato e non invece attuale; d’altra parte il secondo metodo tratta il fatto di Gesù come qualcosa solo di interiore, che invece un tempo era qualcosa di esistente, fisico e concreto. Il metodo interiore sente Gesù com qualcosa si soggettivo e interiore e non come qualcosa di oggettivo. Entrambi hanno lati positivi: secondo il metodo storico Gesù è oggettivo, il secondo metodo dice che non è un fatto oggettivo, a deve toccarmi interiormente e liberarmi da me stesso. Quindi base così l terzo metodo che prende gli aspetti corretti dei primi due metodi: 3) Metodo cattolico ortodosso: per capire se quello che dice Gesù devo incontrare la comunità dei cristiani, per capire se con loro faccio l’esperienza di verità/di illuminazione interiore. Il terzo metodo tiene conto dei primi due metodi. La chiesa quando nasce ha 3 caratteristiche, che sono i suoi elementi essenziali: METODO STORICO La chiesa ha 2 fattori costitutivi. Verifica esistenziale che l’uomo deve fare per capire se è vero o no: METODO INTERIORE Dobbiamo giudicare la chiesa in base al suo insegnamento: Gesù invita a conoscere se attraverso il metodo cattolico ovvero invitare altri al suo nome. Il terzo metodo appare quindi più rispettoso, perché Gesù stesso ha voluto tramandare la fede con terze persone. Dio nel modo di rivelarsi non vuole distruggere l’uomo, si mostra in un modo in cui lo stimola, lo corteggia, appoggiando alla sua libertà, esponendosi al pericolo che l’uomo lo fraintenda, lo rifiuti, lo crocifigga. Le caratteristiche di questa koynonia: erano insieme ma non erano tutti uguali. C’era qualcuno che iniziava a essere dominante nel gruppo:Pietro era questa guida, morì a Roma, e da lì il capogruppo fu sempre nominato a Roma. I fattori affettivi possono dividere i gruppi. I fattori di potere dividono un gruppo e infine anche i soldi. I vescovi gestiscono diversi soldi. Altre caratteristiche: - C’è un autorità che nella chiesa è per la carità. - I cristiani hanno dei riti: eucarestia, i cristiani ripetono il rito fatto da Gesù, spezzano il pane. Questo rito ha una particolarità rispetto agli altri riti, ovvero si rende presente il proprio signore. C’è uno scambio di pace e poi inizia il rito del pane e vino, questo rito è presente nel rito ambrosiano. La comunione ha come pensiero di fondo l’aiutare chi ne ha bisogno, condividere. Si entra in comunione con Gesù. Il contenuto dei riti non è la comunità stessa ma colui che oi ja messi assieme che so fa presente - Tutti i gruppi prima o poi vivono una debolezza, che fa anche la forza del gruppo. - Proprio perché hanno in comune il senso della vita tendono a mettere in comune tutto, una comunione dei beni. Tendono a dare tutto. Per i cristiani la comunione ha la priorità. Comunità socialmente identificabile da un sigillo—> l’azione dello spirito tra di loro. Il battesimo piumò essere un sigillo. La chiesa è una realtà di uomini, che stanno insieme, governati dall’alto—> ciò non è sufficiente però, la chiesa non è solo questo, non ha solo taglio sociologico e storico ma è anche una realtà divina, di Dio. La chiesa è fondata sulla pretesa di cristo—> cristo dice di dire lai verità, dice di essere la via della verità, con cui Dio si è rivelato agli uomini. Non solo dio ha scelto cristo come via ma è attraverso di costui che si tramanda tra gli uomini. 11-11 METODO TEOLOGICO PRETESA CRISTIANA: Cristo pretende di essere Dio fato uomo. La chiesa nasce nel momento in cui risorge Gesù. L’obiezione che nasce è: i cristiani hanno dei limiti umani, non sono perfetti, quindi questa obiezione nasce anche su Gesù. Come può pretendere di essere Dio se è umano. C’è questo scandalo dell’incarnazione e della chiesa. Obiezioni sulla chiesa: - ricchezza, indulgenze - esistono altre religioni - divorzio e secondo matrimonio non consentito - abusi sessuali - libertà sul voto, troppo potere - Crociate (uccisione di persone in nome di Dio) - Caccia alle streghe - Chiesa fa affermazioni che vengono smentite dalla scienza - Questione gender, orientamento di genere - Aborto proibito, eutanasia proibito, no agli anti concezionali Una realtà di questo tipo come pretendere di essere la via per il divino? San Paolo dice: i cristiani sbagliano, sono dei vasi di Creta, perché sono umani. Il grande errore degli abusi, è che vengano insabbiati. La chiesa è fatta da peccatori e non hanno problemi a dirlo. 1) TEMPERAMENTO: Se dio ha scelto di rivelarsi attraverso la limitatezza degli uomini: ognuno con il su temperamento i mette a sevizio del divino. Qualsiasi temperamento tu abbia può essere una risorsa per la diffusione del divino. 2) LIBERTA’: il grande dono (che è la comunicazione del divino) è affidato sempre alla libertà dell’uomo, che può sempre decidere se assecondare questa verità o bloccarla. Il primo errore è quello di incolpare gli altri di essere imperfetti e credere di essere perfetti. Siamo tutti peccatori, sbagliamo continuamente, ma chi nega di aver sbagliato è un’ipocrita. Il secondo errore più grave, oltre non confessare e il permanere nel nostro errore utilizzando il nome della chiesa. Non bisogna rassegnarsi davanti all’errore. Non bisogna invece giustificare un errore. 3) CULTURA: Nel momento in cui cerchiamo di capire se c’è del vero, devo tenere conto del contesto culturale. Io i quanto cristiano ti giudico oltre le scelte che fai. Nell’evoluzione di una serie umana è interessanti sapere cosa lo rende speciale. La mia fede è la capacità di stare dentro la mia cultura, dentro le dimostrazione di questo tempo, sapendo dire qualcosa nuovo. Cosi vale anche sull’etica della vita: la chiesa invita a rispettare le persone malati grave e non nate perché non sappiamo quando nasce o finisce una vita. Io non posso decidere per una persona, devo rispettare quella vita. Infine sulla politica, la chiesa ha cercato di imporsi e cercando di identificarsi con una cultura senza dire niente di nuovo. Deve suggerire un richiamo a criteri che dicano qualcosa di nuovo. Quindi questi scandali sono da guardare nella cultura del tempo, e rendersi conto se l’uomo di chiesa ha detto qualcosa di nuovo. Il potere temporale della chiesa fa parte di quella componete umana. Il modo he ha adesso la chiesa è molto ridotto. Mentre in passato avevano in molte occasioni più potere. I sudditi del papa lo vedevano come un re, il papa si occupava anche di cose politiche come le tasse oltre agli affari della chiesa. 18-11 METODO ORTODOSSO CATTOLICO Dobbiamo entrare in contatto con i suoi testimoni, quindi la chiesa per poter verificare la pretesa cristiana. La chiesa è composta di uomini, non dobbiamo scandalizzarci degli errori umani. Ciò che interessa a questo metodo è il fattore divino e umano. FATTORE DIVINO. Cos’è la verità? È un nesso in vista di uno scopo. La chiesa vuole dire qual e lo scopo che realizza a vota dell’uomo e qual’è il nesso che mette insieme i particolari di questo complesso misterioso e affascinante che è la vita di ogni uomo uomo. Il simbolo di fede è IL CREDO che nasce nel 325 d.c dove a questo coniglio ogni vescovo portò il suo simbolo, e se uscì con un simbolo in comune. Il simbolo di fede Rappresenta una espressione comunitaria atro a una verità sintetica della fede. Per comprendere qual è quel nesso che la chiesa vuole comunicare noi andiamo a leggere il simbolo di fede. 1)Crediamo in un solo Dio, padre, figlio e spirito santo. La prima realtà rivelata è la trinità di Dio. 2) La seconda verità riguarda ciò che è scritto sul figlio: si dice che per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Si è fatto uomo per noi, morì ed è resuscitato il terzo giorno, salito nei cieli dove giudicherà i vivi e i morti. Incarnazione, passione, morte e resurrezione. Queste sono le verità, perché? La chiesa ci sta dicendo che Dio è uno solo, un solo bene. Questo dio non è solo però perché è vinse stesso relazione tra padre figlio e spirito santo, non sono 3 maschere di una sola personalità, ma è esistenza di 3 persone diverse tra di loro. Nonostante ciò è unico e uno solo, è paradossale. L’unità e trinità di Dio ci dicono che le reazioni intime dell’uomo non sono per l’annullamento ma sono per la personalizzazione che viene attraverso la comunione. L’oggetto è qualcosa con cui si può essere in continua conoscenza, lasciando che ci faccia crescere nella conoscenza di sé. Inoltre esiste la seconda verità: non c’è aspetto della vita umana che non sia stato vissuto dal figlio di Dio. Dio non è disinteressato dalla vita degli uomini, non c’è aspetto della vita umani che non risulti interessanti a Dio. Il contenuto della verità passa nella loro stessa vita. Nella vita delle persone la consapevolezza della verità varia. Ad esempio a 5 anni dico “oggi 25 nasce Gesù” e dico la stessa cosa a 47 anni ma con una consapevolezza differente, più approfondita. Il contenuto è lo stesso ma l’espressione si è arricchita. l ‘espressione non è mai mutata, è evoluta. 3 dogmi che riguardano la fede e la morale: 1- immacolata concezione 2- infallibilità papale 3- assunzione di maria (maria non è stata sepolta ma è salita in cielo) I dogmi hanno una funzione ideale e una di limite. I cristiani dicevano che tutti avevamo un peccato originale, il papa invece disse che solo una donna non ha peccato ed è Maria. Il terzo dogma è strettamente correlato alla resurrezione di cristo. Ci vuole tempo e anche errori purché questi dogmi vengano comunicati. I dogmi riguardano l fede e il rapporto tra la fede e la morale pronunciati dal papa. Ha un duplice scopo: funzione di ideale e di limite. Esempio di funzione ideale è data dallo scorrere del fiume, l’acqua scorre verso la meta. La funzione di limite è il fatto che il fiume abbia degli argini, vado solo dove deve andare. Che cosa offre la chiesa al mondo? Volontariato, catechismo, costruzione di una rete sociale solidale per aiutare chi non ha. Propone anche pellegrinaggi, atti di carità. Tutti questi gesti portano a un tesoro, ti riempie il cuore. La chiesa offre autenticità umana. Tutti questi gesti devono avere in comune il bene per l’uomo come quello che prova Dio. Queste sono tutte cose che offre ma non è la pretesa della chiesa, non è quello che vuole offrire al mondo—> La chiesa ha una sola pretesa: essere il veicolo di Cristo oggi, essere la presenza viva di cristo oggi. La chiesa non pretende di essere niente. La chiesa va giudicata per questo. GRAZIA SANTIFICANTE: è il cuore del contenuto della chiesa. La chiesa propone un dono a ogni uomo che è la grazia. Questa grazia è in grado di far rinascere la persona, di prenderla nuova e vera. La chiesa fa tutti quei gesti (atti di carità, pellegrinaggi età) poiché possiede la grazia santificante grazie a Dio. La grazia fa di un gruppo di uomini la chiesa. La grazia s riceve nella verità di se stessi. I gesti si chiamano sacramenti. Bisogna percorrere una vita intera per capire quei gesti che si facevano da bambini. Hanno il compito di comunicare la grazia santificante. I sacramenti sono i gesto che hanno la pretesa di comunicare quella vita/ quella grazia santificante che solo la chiesa comunica. I gesti dei scarnenti sono stato scelti da Gesù stesso, come ad esempio il battesimo co l’acqua santa. È dio stesso che ha istituito quei gesti. Il sacramente è da chiedere a un ministro. Il sacramento è valido solo per un uomo consapevole. Quando avviene l’incontrò tra due libertà il sacramento risulta efficace. Nella liturgia si dice tu incontri il corpo di cristo. L’efficacia del sacramento è il cambiamento di coscienza della persona, nella concezione della persona, nella sua ontologia e non per forza nella morale. L’efficacia non riguarda il livello emotivo morale, ma quello ontologico ovvero la concezione che ho di me stesso. Il sacramento è descritto dalla chiesa come il gesto più elementare di preghiera, la tua libertà è messa in rapporto con quella di Dii. Trova pace nella certezza di essere stato creato da Dio. La preghiera non sono solo parole prodotte dall’uomo verso Dio. Il sacramento viene dato ai bambini se i genitori glielo permettono e li mettono in un contesto cristiano. Il dono precede sempre la libertà che gli corrisponde. La chiesa dovrebbe dirti: qualsiasi azione fai sei in relazione con dio, la religiosità lascia l’uomo libero di avere il suo giudizio. Qualsiasi persona vale più di ogni cosa al mondo, non si può sacrificare la vita di nessuno. Non ci sarà mai una soluzione a tutti i problemi. Non si possono separare bene e male. 2-12 3 METODO DELL’ILLUMINAZIONE INTERIORE: per compiere un cammino personale quali strumenti mettiamo in atto? Come faccio a capire se la pretesa cristiana sia vera o no? Devo tenere conto del CRITERIO, DEL METODO E DELLA POSTA IN GIOCO. Il metodo deve essere adeguato all’oggetto: per capire se la chiesa è viva devo coinvolgermi con essa. Il criterio è l’umanità di ciascuno di noi. Non è un criterio psicologia, morale ma va dall’aspetto più vero di me, che dalla tradizione cristiana è chiamato cuore. La posta in gioco che la chiesa mette è altissima, si piega alla libertà di oggi uomo, che deve essere in grado di fare un cammino di verifica. La chiesa dice che se usando il cuore non fai una esperienza piena, sei libero di andartene, punta tutto sulla libertà. Ognuno deve vedere se la posta in gioco è valida in base al criterio. La cosa importante è quindi il percorso che si fa per arrivare a dire si o no. Quindi: CRITERIO= cuore, il criterio che devo utilizzare è la verità di me stesso. Metodo: coinvolgerei con una vita che è la chiesa Posta in gioco: vedere se in questa vita c’è qualcosa di così entusiasmante da arrivare a dire che esiste il divino. Quali sono i segnali di presenza del divino? Si dice che la chiesa è una, santa, cattolica e apostolica: sono prove che mostrano la presenza del divino. Sono prove che la chiesa dice di far sperimentare a chi si accosta a lei. Queste caratteristiche rispondono alle esigenze del cuore. UNITA’: Come fa il pensiero ad abbracciare una persona senza scontrarsi nei dualismi? Cosa ci permette di non farlo? La chiesa promette di portare un’ unità dell’io. Chi incontra la chiesa si
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