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Appunti Transizione democratica Spagna 1975, Appunti di Storia Moderna

Transizione dalla dittatura alla democrazia con la morte di Francisco Franco nel novembre del '75

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 26/04/2018

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Scarica Appunti Transizione democratica Spagna 1975 e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! La transizione spagnola è il processo di democratizzazione più recente della storia del XX secolo dell’Europa occidentale. La Spagna, come la Germania e l’Italia, seppur con presupposti e condizioni diverse, ha vissuto anch’essa un’ epoca “fascista”, il Caudillo Francisco Franco è stato a capo di una delle dittature più longeve della storia contemporanea, impadronendosi del potere attraverso la guerra civile scoppiata nel 1936 e conclusasi nel 1939 con l’inizio del suo regime di repressione. Con il termine transizione indichiamo il processo attraverso il quale si restaurano le istituzioni democratiche che furono soppresse durante la dittatura franchista, quello che avvenne e ciò che avrebbe traghettato la Spagna nel sistema democratico. Già prima della morte del Caudillo, avvenuta il 20 Novembre 1975, il regime franchista stava attraversando periodi di tensione e di conflitti interni provocati da diversi motivi, tra questi il contrasto all’interno dei gruppi dirigenti franchisti, tra i fautori del “continuismo” e coloro che ritenevano necessaria una “apertura” del sistema. La morte di Franco fa precipitare la situazione, come egli stesso aveva predisposto, la funzione di Capo di Stato fu assunta dal giovane Re Juan Carlos, dunque la Spagna iniziò la creazione di una nuova realtà democratica, malgrado la forte resistenza dei fedeli del vecchio regime. La funzione del Re fu quella di respingere e neutralizzare le pressioni della destra che ritenevano idonea la continuazione del franchismo, fu per questo che scelse Adolfo Suaréz González quale capo dell’esecutivo per muoversi energicamente verso la democrazia. Adolfo Suaréz González è stato il Primo Ministro della Spagna dal 5 luglio 1976 al 25 febbraio 1981, il primo eletto democraticamente dopo la caduta del regime franchista, fondatore e presidente del partito dell’Unione del Centro Democratico. Suaréz si impegnò sin dall’inizio, affermando solennemente il principio di sovranità popolare, fino a pochi mesi prima negata. Un passo coraggioso, per quarant’anni la sovranità era appartenuta al Jefe de Estado. La riforma che avrebbe posto realmente fine al franchismo è la Ley para la Reforma Política, che il governo Suarez inizio a discutere già a poche settimane dall’insediamento. Il fine di questa legge era semplice e ambizioso, liquidare in sol colpo lo Stato franchista e le sue istituzione per permettere il ripristino della democrazia attraverso la convocazione di elezioni generali. Alcuni dei punti teorici e pratici fondamentali di questo progetto, si possono individuare nella riaffermazione della sovranità popolare, nella totale legalità e giuridicità del procedimento e nel rinnovamento democratico delle Cortes, le quali sarebbero state dotate a pieno titolo di potere legislativo. Ulteriore passo verso la democrazia, fu l’incarico dato ai cosiddetti Padres de la Costitucíon,i lavori della commissione si protrassero per diversi mesi fino alla discussione al Congreso del 21 luglio 1978, il progetto costituionale era approvato con la quasi totalità dei voti, mancava la ratifica popolare. Il 6 dicembre 1978 l’87.7 % dei votanti dichiarò il
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