Appuntu storia - eretici, crociate, Toledo e Reconquista, Appunti di Storia

Scarica Appuntu storia - eretici, crociate, Toledo e Reconquista e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! CATHARES Vivevano principalmente in sud Francia, in diocesi come Narbonne, Toulouse, Cahors ecc… Loro non credono nello stesso Dio della religione cattolica ma pensano e credono che ci sono due divinità: un Dio buono e uno malvagio. Ma non solo, loro rifiutano il battesimo perché affermano che un bambino non è ancora abbastanza grande per capire prima di tutto cosa è la fede e quindi non è abbastanza grande nemmeno per averne una. Poi non credono nemmeno nella resurrezione. Infine affermano anche che la confessione è inutile perché pensano giustamente che ormai anche i membri della Chiesa siano corrotti, e in una testimonianza raccolta dall'Inquisizione viene detto che confessarsi ad un sacerdote è come confessarsi ad un lupo. Ci sono queste informazioni grazie a diversi reperti storici, più precisamente documenti scritti. Uno di essi per esempio parlava proprio dei cathares e l'autore è anonimo ma si sa che è stato scritto tra il 1208 e il 1213. VAUDOIS Questo gruppo di eretici prende il nome dal loro capo, un merchand di Lyon che si chiama Pierre Valdo. Erano diffusi sopratutto in Francia ma anche in Italia, nella regione del Piemonte che è al confine con la Francia. Loro avevano il desiderio di predicare perché dicevano di essere abbastanza istruiti ma erano molto odiati: erano definiti persone semplici senza cultura, mezzi studiosi. La loro caratteristica tipica è la povertà: non hanno domicilio fisso, camminano scalzi, indossano vestiti di lana (come i francescani) e visto che non possedevano nulla condividevano tutto come gli apostoli. In realtà loro erano legati al valore della povertà che è importante nella religione cristiana ma vengono comunque criticati per esempio in un documento scritto da un chierico inglese, Walter Map, membro della curia romana. Anche lui critica queste persone e secondo lui non possono essere autorizzati a predicare e lo dice cin una metafora: dare la perla ai porci. La perla è la parola di Dio che è preziosa e i porci, secondo il chierico , sono i Vaudois. CHIESA COMPORTAMENTO La Chiesa era molto aggressiva e non solo, anche repressiva. La repressione si manifestava attraverso diverse azioni: le crociate degli albegeois ossia spedizioni militari che avevano l'obiettivo di estirpare il catarismo dai territori della Linguadoca nel Sud della Francia. Un altra decisione importante è la creazione dall'Inquisizione, dal latino inquisitio che significa indagine o ricerca era l'istituzione ecclesiastica che attraverso un tribunale appunto indagava le eresie che andavano contro l'ortodossia cattolica. La violenza era molto utilizzata ma non solo si cercava di contrastare le eresie ma anche di prevenire che si diffondessero e questo si faceva attraverso le prediche. TOLEDO, CONVIVENZA, PACE, CULTURA Nel Medioevo la Chiesa non andava contro gli eretici e basta ma anche contro i musulmani e gli ebrei. In pratica tutte le persone non cristiane cattoliche. Ma non è sempre stato così, c'è stato un periodo di pace e addirittura di convivenza tra popoli di cultura e religione diversa. L'esempio per eccellenza di questo fenomeno è la città spagnola di Toledo. Questa città era importante prima di tutto perché era stata capitale del regno visigota dalla fine del sesto secolo al 711, quando insegno viene distrutto dagli arabi. Qui cristiani e musulmani convivono pacificamente: durante la dominazione araba ci sono i musulmani e i mozarabi, cristiani che avevano uno stile di vita arabo. Se posso aggiungere una curiosità, i cristiani avevano uno status che in arabo si chiama dhimmi che significa minoranza protetta. Pagando una tassa che si chiamava Jyziah, che sostituiva la tassa della zaqat per i musulmani (carità). Questa tassa li rendeva concittadini e garantiva loro diritto di praticare la loro fede, essere protetti in casi di guerra. Ritorno al discorso di prima, quindi dominazione araba i cristiani sono mozarabi mentre con la dominazione cristiana, quando Toledo viene riconquistata, ci sono i mudejars che sono musulmani che hanno uno stile di vita simile a quello dei cristiani. La distinzione tra mozarabi e mudejares è importantissima. Perché? Perché gli arabi erano una popolazione che teneva molto alla cultura, erano grandi matematici, studiosi di astronomia, anatomia, medicina e filosofia. A proposito di filosofia, manoscritti di grandi filosofi greci come Aristotele giungono fino ai nostri giorni grazie agli arabi. In Europa ormai non si parlava più il greco ma gli arabi traducono documenti dei grandi pensatori greci in arabo e ora capiamo quale ruolo importante giocano i mozarabi: loro conoscevano la lingua araba e inoltre in quanto cristiani conoscevano anche il latino e traducono così i documenti dall'arabo al latino. A Toledo non c'erano solo musulmani e cristiani ma anche ebrei: loro in realtà vivevano più isolati. Da una mappa della città si può vedere che erano diffuse uniformemente chiese e moschee mentre le sinagoghe erano isolate, si trovavano in luoghi chiamati quartieres juives. INIZIANO PROBLEMI…CROCIATE I problemi iniziano quando sparisce la convivenza pacifica a causa dei Turchi che conquistano Gerusalemme. Anche i Turchi erano musulmani ma erano meno tolleranti e cacciano via i Cristiani. Loro cercano di riconquistare la città ma resta dei Turchi. Ed è in questo momento che nascono le crociate. Avevano l'obiettivo di riconquistare Gerusalemme da un lato e dall' altro lato anche di rendere l'impero bizantino ortodosso, cattolico in modo da essere sottomesso alla Chiesa per garantire più potere ovviamente. Le crociate iniziano ufficialmente nel 1095 per ordine del papa Urbain II. La prima crociata è la più numerosa, dura 4 anni e partecipano circa 320mila persone compresi personaggi importanti come Godefroy de Bouillon. Ma ora è naturale chiedersi: cosa portava le persone a partecipare? Allora prima di tutto erano spinte da un motivo religioso, il papa aveva promesso ai credenti che chi partecipa può avere la salvezza dell'anima. Un altro motivo invece era economico: I cavalieri partono con la speranza di conquistare nuove terre che gli avrebbero permesso di arricchirsi.