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ARCHITETTURA NEOCLASSICA: contesto storico e analisi , Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

appunti integrati con libro “capire l’arte”

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 03/05/2024

ludovica-de-pra
ludovica-de-pra 🇮🇹

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Scarica ARCHITETTURA NEOCLASSICA: contesto storico e analisi e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! L’ARCHITETTURA NEOCLASSICA Il razionalismo illuministico trova la sua forma più espressiva nei principi dell’architettura classica, in quanto essa rispettava le esigenze di ordine, chiarezza e funzionalità. I maggiori teorici dell’architettura neoclassica erano Laugier e Lodoli, i quali sostennero la necessità di un ritorno alle origini, a quando gli edifici rispettavano il criterio di funzionalità, facendo derivare la propria forma dalle necessità d’uso. La proposta di un’architettura funzionale si innestò sulla teoria estetica di Winckelmann, che nelle “Osservazioni sull’architettura degli antichi” esaltava la bellezza degli edifici greci, che consisteva sostanzialmente nella perfezione delle proporzioni e nella semplicità. L'architettura greca fu quindi accolta come modello di razionalità; mentre la geometria fu utilizzata come strumento per raggiungere la perfezione della natura. Nel rifarsi a questi valori assoluti, universali ed eterni, basati sulle leggi della natura e della ragione, lo stile architettonico neoclassico raggiunse tutto il mondo occidentale: esso costituiva un linguaggio internazionale. ELEMENTI CHIAVE: ● Utilizzo degli elementi strutturali dell’architettura classica, con predilezione per l’ordine dorico → colonne, timpano e frontone, fregi, portico. Venne adottato come modello formale di riferimento lo schema-tipo del tempio greco e del Pantheon romano. ● Semplicità e purezza delle forme e dei volumi→ si ha un uso ridotto degli ornamenti e si prediligono la compostezza formale e la chiarezza strutturale dell’arte classica. ● Principio di simmetria e corrispondenza delle parti→ si realizzano masse volumetriche definite e riconducibili ai solidi geometrici elementari. ● Funzionalità→ gli edifici devono soddisfare le esigenze pratiche e simboliche. Le piante degli edifici devono essere semplici e devono distribuire gli ambienti in modo razionale. URBANISTICA Nel periodo classico ci fu un processo di inurbamento e un forte aumento demografico, che determinò nuovi problemi legati all’organizzazione degli spazi, sviluppo del traffico e convivenza tra ceti sociali diversi. A questo punto non si trattava più di abbellire o ampliare le piante urbane, ma anche di venire incontro alle necessità di igiene, benessere, organizzazione amministrativa e controllo. Proprio per raggiungere questo obiettivo, vennero attuati interventi radicali nel tessuto urbano, in modo tale da rendere possibile la creazione di nuovi spazi per attività pubbliche (scuole, ospedali, teatri, musei, sedi di governo ecc… ), la sistemazione dei tracciati delle strade e la ristrutturazione dei vecchi quartieri. Infatti, prima le case erano costruite a misura d’uomo, ossia con pochi piani, come nel centro storico di Genova. Nell’800 questi edifici non potevano estendersi a causa del territorio e per questo avevano iniziato a svilupparsi verso l’alto, dando vita a viuzze sproporzionate, in cui la luce non riusciva a colpire la parte bassa delle vie, trasformandole in luoghi malsani. Anche le capitali europee furono protagoniste di questi interventi radicali: - A Londra venne trasformata la zona di Regents Park, creando un nuovo asse stradale e un ampio giardino pubblico su cui si affacciano le terraces, ossia delle residenze plurifamiliari con facciate uniformi. - A Parigi si attuò la ristrutturazione del centro monumentale che parte dal Louvre, attraversa L’arc du Carrousel, i giardini della Tuileries, Place de la Concorde, gli Champs-Elysées e giunge fino all’Étoile. - A Milano si attuò il piano regolatore napoleonico del 1807 che rappresenta il primo progetto urbanistico italiano. Il progetto prevedeva un sistema di grandi vie rettilinee e ampie piazze. Castello Sforzesco venne rinominato Foro Bonaparte e tutto intorno vennero costruiti edifici pubblici. Altri interventi ci furono anche a Monaco, Vienna, Washington e in Baviera. NEOCLASSICISMO INTERNAZIONALE LA CHIESA-TEMPIO: Per quanto riguarda la tipologia delle chiese, l’esempio più rilevante è quello della Chiesa di Sainte-Geneviève a Parigi (attuale Pantheon): All’esterno presenta un ampio portico con colonne corinzie con trabeazione e timpano e una grande cupola con un alto tamburo colonnato. La chiesa è a pianta centrale a croce greca, con 5 navate per ogni braccio. Le navate sono divise da file di gigantesche colonne corinzie che sostengono la trabeazione, da cui si leva un complesso di volte e cupole. IL MODELLO DEL PANTHEON ROMANO: Alla tipologia del Pantheon appartengono prevalentemente le chiese neoclassiche italiane. Un esempio è la chiesa di San Francesco da Paola a Napoli, che fu concepita all’interno del progetto per la sistemazione di Piazza Plebiscito. In questo caso lo schema del Pantheon viene variato con l’inserimento di due cupole minori tra il pronao e la forma cilindrica centrale su cui si imposta la cupola maggiore in modo tale che esse emergano dal colonnato curvo e dietro il pronao. TIPOLOGIA MONUMENTALE Nelle città assunsero rilievo i monumenti con funzione ideale. In Italia appartiene a questo ambito il Tempio di Possagno, l’unica opera architettonica di Canova, realizzata in collaborazione con Selva. Si tratta di un tempio cristiano dedicato alla Trinità, dove si combinano la struttura con cupola tipica romana (Pantheon) e il tempio greco (Partenone). Davanti al cilindro viene posto un vestibolo con otto colonne doriche scanalate.
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