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Architettura romanica: Francia, Inghilterra, Italia, Appunti di Storia Dell'architettura

Elementi fondamentali dell'architettura romanica, nello specifico in Francia, Inghilterra e Italia

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 24/05/2023

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Scarica Architettura romanica: Francia, Inghilterra, Italia e più Appunti in PDF di Storia Dell'architettura solo su Docsity! ARCHITETTURA ROMANICA Produzione dell’XI e XII secolo legata alla rivalutazione dell’arte medievale e nasce dalla convinzione ottocentesca di un risveglio che riprende la tradizione romano-classica. ->trasformazione della basilica cristiana (edificio leggero dove le luminose pareti della navata sono portate da esili colonne classiche) in una struttura compatta e solida, su pilastri quadrati o compositi con poche aperture che evidenziano lo spessore dei muri, arricchita da dettagli che articolano il senso plastico della parete (lesene e archetti pensili, arcate cieche sulle pareti esterne ed interne, nicchie sulle absidi) Il momento che identifica questo organismo architettonico è l’utilizzo delle volte come coperture nella navata principale. L’edificio religioso è la rappresentazione di uno spazio trascendente attuata con mezzi diretti (tridimensionali) attraverso la profondità atmosferica e la graduale densità di ombre. Il problema della volta viene risolto in pochi decenni in numerosi edifici dell’area meridionale europea (Francia, Spagna nord-orientale, arco alpino e Italia settentrionale, in ritardo) Tra il 1050 e il 1070 le principali costruzioni dell’area meridionale, esclusa l’Italia, risultano coperte a volta Il 1070 viene quindi indicato come l’inizio del “romanico maturo” Negli stessi anni viene compiuta la ristrutturazione del Duomo di Spira, momento in cui le volte vengono adottate sopra una grande chiesa sorta nell’era culturale dell’Impero. L’organismo statico-strutturale della chiesa romanica consiste essenzialmente in un sistema atto a consentirne la stabilita delle volte della navata maggiore mediante l’impiego delle controspinte operate dalle navate minori : si tratta di scaricare la spinta eccessiva della nave alta su una base più ampia. Perfezionamento di questo concetto (adozione di volte a crociera costolonate che concentrano le spinte in una serie di punti isolati comporta l’individuazione di un sistema statico secondo determinate linee lungo le quali sono collocati gli elementi resistenti (archi trasversali, longitudinali, diagonali; risalti, semicolonne e colonnine che costituiscono il sistema a baldacchino) Nelle architetture romaniche la stabilità resta affidata all’esuberanza degli spessori e alla continuità dei muri perimetrali. copertura a volte 3 principali soluzioni di illuminazione: o Navata principale più alta delle laterali -> direttamente illuminata o Stessa altezza navate -> luce proveniente dalle navate laterali o Matronei sovrapposti alle navate laterali, con i matronei di uguale altezza con la navata centrale -> risulta cieca, ovvero a navata centrale più alta e illuminata Fino al tardo XI: chiese ad una navata o con copertura piana o a capriate -> Germania, Francia settentrionale, Inghilterra e Italia centro-meridionale Lo schema planimetrico più usato è di tipo longitudinale, con il coro orientato ad est che può assumere forme diverse: coro a gradoni deambulatorio con cappelle radiali Spesso è presente anche un transetto tra i coro e la navata, questo può avere diverse forme: transetto continuo, transetto basso, a crociera strozzata e a crociera regolare) Importante anche la cripta, ambiente semi-sotterraneo posto tra il presbiterio che risulta rialzato rispetto al piano delle navate; in età romanica la cripta è a più navate con volte della stessa altezza (a sala) Facciate turrite -> derivano dal westwerk e dal westbau delle costruzioni carolingie e ottoniane, dando luogo a facciate a tre torri, a due torri (facciata armonica) o a una torre sull’asse Viene utilizzato l’arco a tutto sesto di derivazione romana e il battistero (edificio dove si fa il battesimo) è esterno e indipendente dalla chiesa. Contesto sociale e politico: con la fine delle incursioni ungare, normanne ed arabe, e con un’Europa occidentale in guerra continua che alla ripresa delle attività produttive e commerciali corrisponde ad una grave crisi economica con la rovina dell’intera classe sociale. I più significativi fatti della serie politica, sociale ed economica (lotta per la nascita dei comuni, diffusione delle eresie e le crociate) non hanno riflessi sulle architetture: ciò perché in età romanica l’edificio religioso è creato dal singolo che rappresenta la concretizzazione del sentimento religioso, individuale o collettivo; è la raffigurazione autentica che un’intera società ha voluto dare di se stessa e dei propri valori, al di sopra delle guerre, delle crisi economiche e delle trasformazioni politico-sociali. Esempio architettonico: ABBAZIA SAINT SERNIN (Tolosa) – è la più grande costruzione romanica francese dopo Cluny. La parte presbiteriale all’esterno si presenta come proliferazione di elementi a vari stadi di crescita, dalle più basse cappelle esterne all’alta torre poligonale del transetto. ->Inventa il sistema delle semibotti rampanti sui matronei per contrastare la spinta della botte centrale, eliminando l’illuminazione diretta tramite finestre POITOU o 3 navate, laterali molto strette e alte, deambulatorio con cappelle radiali o Copertura in pietra, a botte sulla navata centrale e a crociera nelle navate laterali o Ordine interno: solo archi con pilastri o Decorazione ricchissima nelle facciate o Facciata a capanna o Campanili a terminazione conica rigonfiata Esempio architettonico: ABBAZIA NOTRE DAME LA GRANDE (Poitiers) - Per risolvere il problema della spinta della botte centrale portando fino alla sua imposta la copertura delle navatelle, le chiese risultano così più luminose. Gli influssi dell’oriente si fanno sentire nelle varie costruzioni rotonde . PERIGORD (AQUITANIA) o 1 navata divisa in campate quadrate, no deambulatorio o Copertura in pietra, a cupola su pennacchi o Ordine interno: solo finestre sulle pareti massicce o Decorazione molto rara Esempi architettonici: ABBAZIA SAINT FRONT - ha per modello architettonico la chiesa dei SS Apostoli di Costantinopoli, con l’assenza però matronei e il rivestimento musivo. L’impianto centrale a 5 cupole, presenta due cappelle orientate nel transetto e i 4 piloni centrali composti da 4 pilastri quadrati ciascuno. DUOMO DI ANGOULEME – Sviluppa il motivo delle cupole in senso longitudinale lungo un’unica navata che termina con un abside polilobata a 4 cappelle secondo il modello alverniate. PROVENZA o 1 navata, no deambulatorio o Copertura in pietra, a botte nella navata centrale, a semibotte nella navate laterali o Ordine interno: archi e piccole finestre o Decorazione sobria (interno), ricca di influssi classici e lombardi (esterno) Esempio architettonico: ABBAZIA SAINT TROPHINE – utilizzo della botte a sezione acuta costolonata. Decorazione esterna con evidente gusto classicheggiante derivato dalla presenza di monumenti romani nella regione. CONSIDERAZIONI GENERALI: Come impianti planimetrici, ad esclusione di Perigord, si ha una preferenza per la pianta a tre navi e transetto sporgente con absidi orientate, assente in Provenza, dove lo schema è di tipo basilicale su pilastri. Accanto alle scuole regionali anche i grandi ordini religiosi adottano un proprio modello architettonico, esempio i Cistercensi con un richiamo alla semplicità. S.Bernardo da Chiaravalle -> tipo di pianta detta “bernardina” che elimina ogni parete curva e l’uso romanico delle torri, riducendo al minimo la decorazione scultorea; la pianta è a croce latina orientata a est-ovest con coro rettangolare. Mentre l’Ovest della Francia sopprime la fonte luminosa diretta, l’Est è ancora influenzato dalle forme dell’architettura ottoniana. La fascia centrale, costituita dalla Loira accoglie costruzioni con caratteristiche diverse. Il sud della Francia risente delle tradizioni classiche e il nord accentua la luminosità, rinunciando alla costruzione della volta. …IN INGHILTERRA Il romanico approda in Inghilterra nel 1066 grazie ai Normanni di Guglielmo il Conquistatore, il romanico francese si sovrappone così all’architettura anglosassone portando notevoli variazioni. Caratteristiche: o Le dimensioni: in particolare lo spessore murario che aumenta notevolmente insieme alla consistenza dei pilastri. Anche l’allungamento del corpo longitudinale delle chiese è vistoso o I transetti spesso sono 2 ed hanno bracci molto sporgenti, in contrapposizione all’area francese ove si assiste ad un progressivo rimpicciolimento o La zona del presbiterio e del coro spesso raggiunge una notevole lunghezza, il transetto infatti è inserito a metà del corpo longitudinale o Le chiese inglesi hanno quasi sempre una terminazione tronca o Nel prospetto la soluzione proposta dai normanni con le due torri di facciata cambia, infatti in Inghilterra esse fuoriescono dal perimetro dell’edificio, dilatando il fronte in larghezza o Le chiese hanno quasi sempre 3 navate e la presenza di una torre al centro Esempi architettonici: CATTEDRALE DI DURHAM – Questo edificio deve essere ricordato perché è la prima costruzione nella quale siano state realizzate volte a crociera su costoloni posti a formare gli archi trasversali e diagonali ed impiegato il contraffortamento della navata alta mediante embrionali archi rampanti nascosti sotto le coperture. CATTEDRALE DI ELY – Edificio parzialmente distrutto molto rilevante per la sua facciata, costituita da una parete di un atrio con una poderosa torre sull’asse, ornata da 4 torrette minori, e con altre 4 torri poligonali negli angoli BASILICA SAN MINIATO AL MONTE (Firenze) - Ha una pianta basilicale a tre navate (la larghezza della centrale è doppia rispetto a quelle laterali) con colonne alternate (ogni due) a pilastri cruciformi. La copertura è lignea e il presbiterio è rialzato su cripta. L’abside, rivestita da arcate cieche su colonne, è legata alla navata maggiore da una trabeazione continua. In facciata, le cinque arcate su colonne sono sormontate da una trabeazione, su cui è impostato il corpo più stretto della navata maggiore, scandito da quattro lesene con al centro una finestra a timpano. BATTISTERO DI SAN GIOVANNI (Firenze) - A pianta ottagona con quattro ingressi. Il tetto e la lanterna sono del secolo successivo e nel 1202 si sostituisce l’abside semicircolare con una rettangolare. La copertura è a cupola ogivale a spicchi. Le pareti interne sono tripartite da colonne in basso e da lesene in alto, tra cui si aprono delle false bifore. All’esterno presenta in basso lesene trabeate e in alto colonne con archi che racchiudono alternativamente finestre a timpano e a ghiera. Il piano superiore, su cui poggia il tetto a cuspide, si trova leggermente più arretrato LAZIO Ripresa del modello paleocristiano: impianto basilicale, con portico anteriore e presbiterio rialzato. Torri campanarie con forti cornici orizzontali. Esempi architettonici: BASILICA SANTA MARIA TRASTEVERE (Roma) - Pianta a tre navate con soffitto ligneo. Presenta colonne ioniche architravate e un ordine superiore di lesene tra le quali si aprono le finestre. Sulla sommità del campanile romanico, si vede un mosaico raffigurante la Madonna col Bambino, in una nicchia. ABBAZIA DI MONTECASSINO - Pianta basilicale completa di atrio, con transetto non sporgente la cui copertura è rialzata all’altezza della navata maggiore. PUGLIA Esempi architettonici: BASILICA SAN NICOLA (Bari) - Pianta a tre navate slanciate, tre absidi non denunciate all’esterno della parete muraria e un transetto su cripta. L’alzato è a tre livelli: colonne e pilastri; matronei; finestre. La copertura della navata centrale è a tetto. Nella facciata, le due torri laterali hanno un carattere normanno. Forti influenze Basilicali, Lombarde, Modenesi e Francesi DUOMO DI TRANI - Rispetto alla basilica di San Nicola, denuncia all’esterno le tre absidi ed ha ingresso ad una quota superiore. La cripta investe tutta la lunghezza della chiesa. L’alzato è a tre livelli: gli archi della navata maggiore poggiano su colonne binate, in corrispondenza dei matronei a triforio, sormontati da finestre SICILIA Esempi architettonici: DUOMO DI CEFALU’ - In questo edificio vi è l’influenza di più culture. Nelle due torri ai lati della facciata e nell’impianto presbiteriale (con lunga abside centrale alta quanto il transetto e scandita all’esterno da colonnine binate ed archetti pensili) può essere considerata opera normanna. Il corpo è però di tipo basilicale e la decorazione ad archi intrecciato e l’uso di archi acuti di tipo orientale DUOMO DI MONREALE - Stesso schema planimetrico del duomo di Cefalù, con torri in facciata e altro presbiterio. La chiesa ha un corpo basilicale realizzato con archi acuti e sulle tre alte absidi del presbiterio è presente l’uso della bicromia e la decorazione ad archi intrecciati, motivi decisamente orientali.
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