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Marx e Engels: Il Manifesto del Partito Comunista e la Società Capitalistica, Appunti di Storia

Nel documento vengono descritti i principali personaggi e le cause sociali che hanno portato allo sviluppo del sistema capitalistico, secondo la visione di marx ed engels. La società capitalistica è descritta come una società duale dominata dal conflitto tra due classi: il proletariato e la borghesia. Il testo tratta anche della home rule per l’irlanda, la politica anticattolica in francia, la rivoluzione industriale negli stati uniti e la teoria socialista di marx e engels.

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 26/12/2023

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chiara-talozzi 🇮🇹

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Scarica Marx e Engels: Il Manifesto del Partito Comunista e la Società Capitalistica e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Cap.13  In alcuni settori produttivi (siderurgico, chimico, meccanico) le fabbriche stanno diventando molto grandi e le macchine sono numerose, è facile quindi che possano moltiplicarsi le inefficienze, i ritardo o il cattivo impiego dei macchinari. per ovviare a questi problemi alcuni imprenditori e tecnici cominciano a studiare sistemi per razionalizzare quanto più possibile la produzione il più gande tra questi sistemi è quello ideato dall’ingegnere americano frederick Taylor che  propone quindi quello che gli stesse chiama lo Scientific Management del lavoro in fabbrica. All’inizio del Novecento il suo sistema di gestione delle fasi di lavoro diffonde oltre che nelle aziende americane anche molte fabbriche europee e prende il nome di terrorismo.  Nel Regno Unito nel 1913 in una officina automobilistica di Henry Ford, viene messa in funzione la  prima catena di montaggio dove le varie competenze delle parti che devono essere montate sono  fatte scorrere su alcuni binari davanti operai adibiti a una unica mansione. In tutti questi settori si diffonde il ricorso sistematico alle missioni di azioni vendute nelle borse  azionarie così che piccoli risparmiatori possono convogliare i loro  capitali   verso l’impresa  industriale. in questo modo l’impresa diventa società per azioni.  non meno importante è il contributo diretto delle banche, la fondazione delle banche miste cioè  gli Istituti bancari e specializzati nella raccolta di risparmi è uno dei fattori essenziali della  economica di questo periodo.  Tutte  queste  trasformazioni hanno un notevole impatto anche sulla struttura delle società  europee. Tra i più incisivi commentatori dei mutamenti ci sono due giovani tedeschi: Karl Marx e Friedrich Engels. nel 1848 Marx ed Engels pubblicano Il Manifesto del Partito Comunista dove  descrivono in forma efficacemente e principali personaggi e sociali causate dal diffondersi del sistema capitalistica credendo che  le rivoluzioni industriali stanno creando la società caratterizzata da una progressiva semplificazione connotata dal contrasto tra due grandi classi sociali: il  proletariato cioè la classe degli operai delle fabbriche e la borghesia cioè la classe degli  Imprenditori. Nella loro analisi Marx ed Engels propongono l’ immagine di una società duale dominata dal conflitto tra due classi. Infatti la società ottocentesca è effettivamente caratterizzata Dai grande divario tra imprenditori e operai i quali venivano in pessime condizioni di vita e perciò hanno cominciato ad organizzarci e a lottare contro gli imprenditori per cercare di   migliorarle. Così sin dalla fine del 700 in Gran Bretagna gli operai hanno dato vita alle prime forme di protesta E  Poi si sono associati in società e poi in sindacati: le trade Unions Che cercano di difendere gli  interessi dei lavoratori. uno degli strumenti di lotta più efficaci era lo  sciopero cioè l’astensione del lavoro.  in Gran Bretagna dal 1824 viene garantito il riconoscimento legale delle trade unions  mentre in Europa i sindacati e gli  scioperi diventano legali dagli anni Settanta e ottanta  dell’ottocento La società europea Infatti è molto più complessa,  la borghesia e il proletariato non sono  omogenee, infatti le differenziazione interne a questi due gruppi sociali sono numerosi. - differenze nazionali che si fanno sentire con grande evidenza speciali interno degli ambienti operai. Nella prima metà dell’Ottocento i contadini irlandesi emigrarono in Gran  Bretagna in cerca di lavoro nelle fabbriche Ma gli ebrei inglesi e Gallesi o scozzesi non  accolgono affatto  braccia aperte. queste differenze nazionali sono presenti anche tre  gruppi imprenditoriali e finanziari. -  differenze confessionali. In Gran Bretagna gli imprenditori anglicani prendono a  frequentare associazioni distinte da quelle frequentate da imprenditori che aderiscono a  qualche altra confessione protestante. -  differenze innescate dalla retorica della concorrenza. gli operai non gradiscono infatti la  concorrenza delle donne dei bambini preferite Invece spesso dagli imprenditori perché  sono pagati di meno. Inoltre chi è impiegato in un settore senza condividere le difficoltà  vissute da chi lavora in un settore diverso, e ciò vale anche per gli imprenditori: agli  imprenditori impegnati nel settore del cotone in genere non interessa che la produzione  della seta sia investita da una crisi dovuta a una grave malattia dei bachi da seta e  viceversa.  La conclusione della più recente storiografia è che la coesione dei gruppi sociali  è un effetto Naturale della realizzazione dell’azione politica. Società europea non ha fatto una struttura semplice, intanto tra i gruppi sociali economicamente più Agiati sono di quelli che non hanno niente a che fare con i processi riproduzione industriale. si tratta in primo luogo dei liberi Professionisti. Inoltre  nonostante la rivoluzione industriale in Europa Resta anche una società a dominante  rurale dove la maggioranza dei Lavoratori è impegnata nelle attività agricole e  anche la realtà del  mondo agricolo è fortemente eterogeneo in  alcune Aree dove dominano le grandi proprietà terriera oppure la piccola proprietà contadina. L’ ideale sociale e giuridico di epoca medievale e moderna era quello di una ben equilibrata società di ceti.  Ciascun gruppo con i suoi Statuti i suoi titoli, le sue concessioni da difendere in tutti i modi possibile: una società di individui tutti uguali davanti alla legge.  in qualche caso sono eccezioni molto particolari: il Regno Unito Infatti sopravviverà nobiltà dei   pari o lord  i quali conservavano per diritto ereditario in possesso di un seggio alla camera dei Lord. Inoltre ci sono anche cessione di carattere più generale Infatti non tutti possiedono il diritto di votare e i i più poveri, le donne, i gruppi razzialmente diversi sono esclusi dall’ esercizio di tutti questi diritti.  Inoltre non è affatto rispettato il principio dell’eguaglianza economica e sociale e la diversità di mezzi e di condizioni  e i ricchi non fanno niente per nascondere questa disuguaglianza, Infatti non  sono molti gli imprenditori che si lasciano commuovere da immagini povertà. Rimangono colpiti però artisti e intellettuali: Charles Dickens Gustave  coubert  o Millet,  In quali raffigurano  gli episodi di povertà nella società. cap.15 LE GRANDI POTENZE EUROPEE In termini Generali una notevole differenza separa il quadro dell’Europa rispetto il Regno Unito. Gli aspetti più importanti sono essenzialmente quattro: -  il sistema britannico è solido ma non immobile Infatti numerose importanti riforme ne  modificano tratti essenziali -  la Francia continua ancora a essere scosso da violenti contrasti che trovano la  conclusione  con la terza Repubblica. - nel centro dell’Europa la Prussia riesce a costruire un impero che unifica la maggior parte  dei paesi di lingua e cultura tedesca -  l’Austria vede  la Sua egemonia sull’Europa continentale nettamente ridimensionata. REGNO UNITO Demonia sull’area germanica, Infatti l’accordo di pace di Praga prevede l’annessione di alcuni territori tedeschi da parte della Prussia e lo scioglimento della vecchia Confederazione germanica sostituita con la confederazione della Germania del nord dominata dalla Prussia.  cambiamento territoriale della Prussia mette in allarme Napoleone III il quale Cerca un accordo preventivo con l’Austria e la Russia suscitando nei tedeschi il timore di essere accerchiati.  nel luglio del 1276 Bismarck manipola un telegramma che Re Guglielmo primo gli ha invitato in merito alla questione spagnolo in modo da dare l’impressione che il sovrano persiano abbia voluto sfidare la Francia e poi lo comunica alla Stampa.  Napoleone III così dichiara guerra alla Prussia.  esercito tedesco irrompe nel territorio francese e dopo sei settimane di combattimento sconfigge definitivamente i francesi a Sedan e nel 1970 il Parlamento francese dichiara decaduta la dinastia Napoleonica e proclama la formazione di una repubblica. a parigi si forma un governo provvisorio che cerca di animare la resistenza contro la prussia ma il gennaio del 1871 il governo provvisorio francese deve chiedere l’ armistizio. intanto il 18 gennaio del 1871 guglielmo I si  fa proclamare imperatore di un nuovo impero tedesco.  il maggio del 1871 viene firmato il trattato in francia, la quale deve pagare una pesante inden nità di guerra e deve cedere le regioni d’ alsazio e della lorena che vengono annesse all’ impero tedesco. il nuovo stato, l’ impero tedesco chiamato secondo reich, è formato oltre che dalla prusiia e dagli stati che fanno già parte della confederazione della germania del nord, anche dal baden, dall’ assia-darmstadt, dal wurttemberg e dalla baviera. poi il 16 aprile 1871 viene promulgata la costituzione dell’ impero che è una federazione di 25  stati, che mantengono autonomia sottoposta alle norme e decisioni dall’ inperatore che detiene il  potere esecutivo e il comando delle forze armate. il suo primo ministro è il capo del governo, il  parlamento imperiale diviso in 2 camere: dei deputati eletta a suffraggio universale maschile  ed ha il potere di proporre e approvare leggi, può intervenire nelle elaborazioni riguardanti le spese militanti e può rifiutarsi di approvare il bilancio presentato dal cancelliere ma non può votare la sfiducia (del cancelliere)e il consiglio federale. tra le principali forze dell’opposizione c’è lo zentrum, il partito cattolico. Bismarck per indebolirlo decide di attaccare con forza la chiesa cattolica. L’azione del governo  si qualifica per una politica anticattolica chiamata kulturkampf  che si pone due obiettivi principali una completa laicizzazione delle istituzioni statali e un ridimensionamento Della forza politica dello zentrum. tra il 1873 e il 1875 Circoscrive le autonomie e l’influenza della chiesa cattolica tedesca ma il clero  si rifiuta di applicarle provocando l’imprigionamento della metà dei vescovi. questa decisione ha l’effetto contrario in quanto lo Zentrum accresce il proprio consenso elettorale. Così la strategia di Bismarck cambia sensibilmente. Nel 1878 il principale fronte di conflitto politico Diventa quello con i socialisti,  Bismarck fa provare dal Parlamento  delle dure leggi antisocialiste che proibivano assemblea manifestazioni le pubblicazioni a Stampa Con lo scopo di incitare al rovesciamento dell’ ordine statale e sociale È un gran numero di dirigenti vengono imprigionati mentre altri sono costretti a espatriare.  inoltre Bismarck predispone la realizzazione di un complesso piano di leggi sociali di assicurazione obbligatoria per le malattie e gli infortuni sul lavoro è un sistema di pensioni di anzianità per i lavoratori. è una soluzione che costituisce un modello per tutti i sistemi assistenziali  che vengono poi adottati anche da altri Stati.  nel 1888 Alla morte dell’imperatore Guglielmo primo gli succede al trono il nipote Guglielmo II determinate imprimere Una svolta nell’azione del governo e spinge Bismarck  a dare le dimissioni nel 1890 perché ormai incapace di governare. LA TERZA REPUBBLICA FRANCESE Dopo la caduta di Napoleone III in Francia il 8 febbraio del 1871 si tengono le lezioni per la nuova assemblea nazionale.  Il governo,  preceduto dallo storico liberale adolphe thiers, Invia le truppe a Parigi per cercare di prenderne il controllo ma inutilmente.  il marzo del 1871 viene eletto il nuovo consiglio per il comune parigino, la commune  che diventa l’organo di autonomia della città. Dominata da repubblicani anarchici e socialisti la comune diventa un'esperienza Radicale di democrazia diretta.  dura però soltanto due mesi fino a quando il governo di thiers non invia di nuovo l’esercito che riesce a sconfiggere gli insorti. La repressione della comune è un evento spaventoso e sanguinoso infatti in una sola settimana chiamata settimana di sangue vengono giustiziate 20000 persone e i difensori della comune compiono rappresaglie non meno sanguinose contro i soldati catturati. Da gennaio a luglio del 1875 assemblea nazionale approva tre leggi cui è attribuito un valore costituzionale che prevedono un presidente della Repubblica che poco per mare per 7 anni e a cui è riconosciuta il ruolo di Capo delle Forze Armate e della politica estera. può inoltre  nominare il governo e presentare e promulgare le leggi, di sciogliere la camera e di concedere la grazia.  il Parlamento che sostituisce la provvisoria assemblea nazionale ha un assetto bicamerale la Camera dei Deputati che eletta a suffragio universale maschile mentre lesionato composto da 75 senatori inamovibili chi hanno il potere di scegliere i propri successori. il Governo è responsabile nei confronti del Parlamento.  dopo il 1875 la vita politica francese è dominata da raggruppamenti parlamentari repubblicani e radicali guidati da Leon Gambetta e George clemenceau.  i raggruppamenti repubblicano radicali si collocano al centro dello schieramento politico.  a destra esiste una varia area di opinione pubblica animata da Filomena retici neo bonapartisti e cattolici integralisti.  a sinistra prende forma un’area politica Socialista chi si allontana sempre di più dalle posizioni del centro repubblicano Radicale. A causa dell’ inquietudine del’opinione pubblica di destra la terza Repubblica rischia di cadere di fronte al tentativo di colpo di stato attuato nel 1889 da George boulanger. boulanger  Chi era il Ministro della guerra nel 1886 87 è eletto deputato nel 1889 sfrutta l’entusiasmo Popolare per attuare un colpo di stato e instaurare un  sistema politico autoritario di stampo neo bonapartista Ma quando il governo propone una sua incriminazione per attentato contro la sicurezza dello Stato decide di fuggire  e viene condannato in contumacia. Più tardi si suicida a Bruxelles.  tra il 1880 e il 1885  vengono approvate leggi che riorganizzano completamente il sistema educativo rendendo l’istruzione elementare obbligatoria e gratuita. IMPERO AUSTRO-UNGARICO Anche nell’Impero austriaco l’unificazione tedesca produce gravi contraccolpi. Francesco Giuseppe molto intelligentemente non revoca l’abolizione dei diritti feudali e della servitù della gleba nelle campagne italiassicura una durevole riconoscenza e fedeltà delle comunità contadine. tuttavia le Elite urbane continuano a formare organizzazioni culturali e politiche che alimentano discorsi indipendentisti e razionalisti. Eppure i problemi che l’impero si trova ad affrontare  riguardano la politica estera. Infatti l’Austria  si era Imposta come garante della stabilità Geopolitica Europea dopo la caduta di Napoleone primo ma le fitte subite nelle guerre del 1959 contro il Regno di Sardegna Francia e del 1866 contro l’Italia Prussia ridimensionano il suo ruolo internazionale  Aprendo una grave crisi interna.  nel 1861 viene concessa una prima Costituzione che riconferma l’asset centralista dell’impero punto del 1967 la Costituzione viene completamente riformata attraverso il cosiddetto accomodamento con una riforma costituzionale che trasforma l’impero austriaco in Impero austro ungarico riconosce esistenza infatti di due organismi sociali distinti e indipendenti  l’Austria e il regno di Ungheria.  I due stati hanno in comune un  unica sovrano è un comune ministro della guerra ministro delle finanze e ho ministro degli Esteri. ci sono però due distinti parlamenti uno Vienna e l’altro a Budapest chi hanno una struttura bicamerale una camera e un Senato. La logica del sistema sta nel riconoscere alle 2 più importanti minoranze nazionali uno spazio dominante nella struttura dell’ impero e inoltre la conferma dell’ abolizione dei diritti feudali dall’imperatore una notevole base di consenso in tutte le aree rurali dell’impero. questo consente  alI’ impero di superare la crisi di metà secolo, nel tempo stesso però l’ insoddisfazione dei gruppi nazionali sacrificati va crescendo.  Cap.18 GLI STATI UNITI E LA RUSSIA Nel 1807 il parlamento del Regno Unito vota una legge che abolisce il commercio degli schiavi  nelle colonie. Questa norma viene imitata dagli Stati Uniti che aboliscono l’importazione degli  schiavi nel 1208 e dalla Francia che fa altrettanto nel 1815. Viene inoltre abolita negli Stati  settentrionali degli USA e poi in Gran Bretagna e in Francia Però nel corso del XIX secolo la tratta degli schiavi non si esaurisce perché prospera un commercio  clandestino. Viene inoltre anche abolita la servitù della gleba ovvero il legame servile che collega un contadino  e la sua famiglia ha un’azienda agricola nel 1789 In Francia si inaugura una stagione di defeudalizzazione delle comunità rurali europee. Poi nel  1806 il sistema feudale viene abolita anche nei regni di Napoli poi nella Sicilia borbonica, in Prussia e infine dall’impero austriaco. Negli stati meridionali degli usa però la schiavitù È ancora legale  infatti il sistema economico è basato su vaste piantagioni di cotone e di tabacco coltivate dagli  schiavi. Inoltre anche nella Russia zarista la servitù della gleba continua essere nelle fondamentali  istituzioni. Usa Nei primi decenni dell’ottocento gli Stati Uniti sono una realtà in piena espansione determinata da  un alto tasso di natalità e da un basso tasso di mortalità ed agli anni 40 viene alimentata dall’arrivo di un numero crescente di immigrati europei.  La crescita demografica porta a una ricerca di nuove terre. A ovest degli Stati che hanno  originariamente fondato la fondazione si estendono spazi non occupati da nessuna potenza  europea abitati da tribù indiane.nel corso dell’ottocento gruppi di pionieri cercano di occupare  nuove terre a ovest nel Far West Dove incontrano la resistenza delle tribù indiane portando quindi  allo sterminio quasi totale di queste ultime e con la deportazione degli indiani superstiti in zone  Dal punto di vista politico la Russia si presenta come la più pura delle autocrazie amministrative:  impero russo governato dallo zar. Conciò un impero territorialmente ampio come quello russo ha  bisogno di risorse raccolte attraverso una tassazione. I segnali di instabilità sono 4 - Il primo segnale di instabilità è dato dalla rivolta decabrista del dicembre 1825: alla morte  di Alessandro I un gruppo di ufficiali dell’esercito tentò un colpo di mano per costringere il  successore dello zar a concedere una costituzione ma questa viene rapidamente repressa  dalle truppe federali al nuovo zar Nicola primo. - Il secondo segnale è dato dalla tensione che attraversa la Polonia dove scoppiano  insurrezione indipendentista e repressa dall’esercito russo nel 1830 - Il terzo segnale di instabilità è dato dall’incredibile inquietudine che serpeggia nelle  campagne dove scoppiano diverse centinaia di isolate rivolte contadine - L’ultimo indizio difficoltà è dato dalla sconfitta nella guerra di Crimea con la conseguenza  della perdita la Moldavia e della valacchia. Quest’ ultima sconfitta subita nella guerra di Crimea convince successore di Nicola prima  Alessandro Secondo tentare di realizzare un ambizioso piano di riforme dall’alto. Pensare nomina la commissione preparatoria i cui lavori portano l’editto di abolizione della  schiavitù della gleba emanato nel 1861. La riforma è estremamente importante ma non risolve i  problemi che affliggono le campagne e gli ex servi continuano a vivere in condizioni di momenti  difficili dal punto di vista economico che sociale. Il piano di riforme concepito da Alessandro Secondo non si esaurisce nell’abolizione della servitù  della gleba infatti nel 1861 viene introdotta la coscrizione obbligatoria e nel 1164 approva norme  che istituiscono gli zii e consigli provinciali e distrettuali elettivi a cui sono affidati compiti di  autogoverno locale. Viene poi inoltre riformato il sistema giudiziario con l’affermazione del  principio di eguaglianza di tutti davanti alla legge e infine viene attenuata la censura sulla stampa. Però non è prevista nessuna riforma che introduca un organismo rappresentativo a livello centrale la natura autocratica del potere zarista non viene minimamente intaccata. Infatti tutte le decisioni  essenziali sono prese dallo zar e dai suoi collaboratori e tutti i tentativi di ribellione vengono  duramente repressi Lo zar decide di soffocare infatti senza alcuna concessione una nuova insurrezione nazionalistica  scoppiata in Polonia nel 1863 e stroncata nel 1864. Lo zar ordinò una politica di russificazione  forzata della Polonia cercando di imporre l’uso della lingua russa come unico strumento di  comunicazione e perseguitando costantemente la chiesa cattolica polacca e i sostenitori di  opinioni nazionaliste indipendenti. Le riforme introdotte dallo zar vengono guardate da una parte della popolazione con simpatia, si  tratta di quella parte di intellettuali e organi di stampa che sostengono una visione panslavista cioè una particolare declinazione del discorso nazionalista che attribuisce alla Russia il ruolo di guida di  tutti i popoli slavi d’ Europa. Accanto a questa corrente se ne formano altre nate dalla delusione di queste riforme. Il movimento più significativo è quello dei cosiddetti populisti, intellettuali che vedono nelle  campagne nelle istituzioni delle comunità di villaggio il nucleo profondo da cui prenderebbe forma  la vera identità russa. I populisti più radicali si convincono anche solo una qualche azione  terroristica di grande impatto potrebbe provocare una crisi generale. Furono quattro i tentativi di attentato contro lo zar il quinto compiuto nel 1881 finisce per  uccidere lo zar e l’attentato che c’è dello zar Alessandro Secondo chiude drammaticamente il  periodo delle riforme. Il figlio Alessandro III mette in atto una politica duramente repressiva e le  popolazioni non rosse per lingua religione sotto sono sottoposte a un processo di ossificazione, gli  ebrei inoltre sono considerati una sorta di corpo estraneo mentre gli oppositori politici sono  brutalmente ridotti al silenzio. Cap.19 Nel corso dell’ottocento l’esperienza sociale degli strati più umili della popolazione occidentale  stata caratterizzata da un impressionante quantità di trasformazioni. Molti critici esaminano con  sguardo critico l’industrialismo tra cui Claude Henri de San Simone, un aristocratico francese che  teorizza la nascita di una futura società dominata da produttori e da tecnici che impiegano le  innovazioni tecnologiche a beneficio dell’intera collettività sociale. Robert Owen che cerca di  costruire a new Lanark in Scozia un’impresa modello nella quale edifica case per gli operai  mettendo in piedi anche scuole per i loro figli e luoghi di ritrovo per tutti membri della comunità.  Charles Fourier Hair che immagina che per evitare disastri sociali prodotti dall’industrialismo  possono essere costruite tante piccole comunità autosufficienti che gli chiama falansteri. Etienne cabet che è il primo ad usare la parola comunismo per descrivere la possibile società  futura da vita a una dimensione sociale nella quale beni strumenti di produzione siano posseduti  gestiti in modo comunitario. Sullo stesso piano si pone anche Pierre Joseph Proton affermando che la proprietà è un furto e si  fa sostenitore di iniziative politiche anarchiche che porta alla costituzione di una società priva di  stato e perfettamente egualitaria dove i lavoratori abbiano in possesso dei mezzi di produzione. Essenziale è il pensiero di due pensatori tedeschi i quali elaborano una dottrina che non solo a  fonda il moderno movimento operaio ma che influenza il pensiero e la vita politica europea per  successivi 100 cinquant’anni. questi due pensatori sono Karl Marx e Frederic engel s’.i due devono la loro fama e il loro impatto  sul movimento socialista all’analisi delle modalità di funzionamento del sistema capitalistico tali  analisi fonda quello che loro stessi chiama socialismo scientifico per differenziare la loro proposta  a tutte le precedenti teorie definite utopistiche. Marx esplora in profondità le caratteristiche e limiti del sistema di produzione industriale e il  capitale che è un’opera in tre volumi.nella loro descrizione del sistema capitalistico Marx ed Engel  s’pongono l’accento su gravi limiti strutturali che la caratterizzano cioè la polarizzazione sociale  che tende a contrapporre due classi ben identificate distinte: la borghesia e il proletariato. Lo stato di tensione sociale permanente  Tra le due classi viene chiamato da Marx ed Engel s’lotta di classe. La conclusione dell’oro scritto chiamato manifesto sottolinea uno degli aspetti più innovativi del  pensiero di Marx ed Engel s’: movimento dei proletari deve essere un movimento internazionalista poiché tanto leggi di funzionamento del sistema industriale quanto le sofferenze del proletariato  sono le stesse in ogni luogo e i proletari di tutto  il mondo devono unirsi contro il comune nemico  che è il capitalismo.questa proposta internazionalista è presa sul serio da molti individui. Nel 1864  nasce a Londra l’associazione internazionale dei lavoratori detta anche prima internazionale che  riunisce tutte le organizzazioni operaie e sindacali che vogliono aderire. All’interno dell’associazione ci sono diverse prospettive:  - la prospettiva marxista che ritiene che lo sviluppo del movimento debba passare attraverso la formazione di organizzazioni politiche strutturate finalizzate a preparare le condizioni per lo scoppio della rivoluzione. Saranno queste a condurre alla fondazione di una società  nuova passando attraverso una fase transitoria chi sarà quella della dittatura del  proletariato. - A questa prospettiva si oppone la componente anarchica guidata da russo Mikhail Bakunin  che sostiene che la rivoluzione deve essere preparata dalla propaganda ed azioni  dimostrative esemplari ma poi deve scoppiare e svilupparsi spontaneamente. Però la via  della rivoluzione può essere solo l’abolizione di ogni forma di autorità statale.  Gli anarchici infatti sono contrari alla costituzione di strutture politiche rigidamente  organizzate perché ritengono che contenga elementi di oppressione di limitazione della  libertà. Nel corso del quinto congresso dell’associazione internazionale dei lavoratori tenutasi all’aia nel  1872 le posizioni degli anarchici sono sconfessate da una risoluzione che afferma che il  proletariato può agire solo costituendosi in partito politico opposto a tutti i vecchi partiti formati  dalle classi possidenti. La costituzione del proletariato in un partito politico è indispensabile per  assicurare il trionfo della rivoluzione sociale e il suo invettiva ultimo cioè l’abolizione delle classi. La scissione del 1172 però indebolisce molto l’associazione internazionale dei lavoratori che si  scioglie definitivamente nel 1876. Nel 1875 però I capi politici del movimento operaio tedesco. La  prima importante partito socialista cioè il partito socialista dei lavoratori di Germania che prende il nome di partito socialdemocratico tedesco. In Italia nel 1892 viene fondato il partito dei lavoratori  italiani che nel 1893 cambia nome e diventa partito socialista per assumere poi nel 1295 il nome di partito socialista italiano. Le caratteristiche essenziali di queste strutture organizzative sono che possiedono uno statuto (sono quindi delle associazioni formali), approvato dai rappresentanti delle associazioni. Lo statuto delinea gli obiettivi e i principi fondamentali ai quali deve ispirarsi la vita del partito e descrive le  cariche organizzative previste. Stabilisce poi il rapporto tra la direzione centrale del partito e le  organizzazioni per i feti periferiche che vi aderiscono e prevede che i militanti condividono la  finalità e principi enunciati nel programma e rispettino la linea del partito. Vengono poi convocati  dei congressi che si rinnovano i dirigenti e si discute la linea politica. I partiti socialisti si dotano anche di organi di stampa a diffusione nazionale importanti sono i  giornali come Juárez che nel 1891 diventa quotidiano. In Italia fin dal 1891 viene fondata da Filippo turati la rivista di riflessione critica sociale E nel 1892 nasce la rivista satirica l’asino e poi nel 1896  viene fondato l’avanti. La differenza dalle formazioni politiche liberali è che le politiche liberali sono aggregazioni  informali prime di strutture e basate sui rapporti individuali mentre i partiti socialisti si tratta di  una serie di associazioni collaterali che servono ad ampliare il consenso intorno al partito, inoltre  essenziale il collegamento con le organizzazioni sindacali chi sono legalmente autorizzate un po’  ovunque a partire dagli anni 70. I sindacati acquistano forza e importanza attraverso il principale strumento di prova di protesta  che è lo sciopero cioè l’astensione simultanea del lavoro dei lavoratori.sindacati verso la fine del  secolo assumono una natura più schiettamente politica così e nel 1890 in tutta Europa viene  indetto uno sciopero generale il 1 maggio per dimostrare la forza del movimento operaio. Tale  dimostrazione di forza suscita la reazione della forza Repubblica che spara sulla folla come accade  nel villaggio minerario di Formia in Francia dove vengono uccisi 10 dimostranti e ne vengono feriti  molti altri. I partiti socialisti inoltre si dotano di canti di musiche di simboli e di rituali che accompagnano ogni  evento politico. Tra i simboli alcuni sono già in uso come la bandiera rossa o le figure allegoriche  simboleggianti la libertà. Poi ne vengono aggiunti altri come il sole nascente le spighe di grano con  le rose rosse che vogliono preannunciare la futura società socialista prospera e radiosa. Il 1 maggio commemora un tragico episodio accaduto a Chicago: durante uno sciopero di operai  che chiedono la riduzione della giornata di lavoro a non più di otto ore una bomba lanciato tra la  folla uccide un poliziotto e ne ferisce altri. Vengono arrestati inoltre numerosi dimostranti quattro  dei quali vengono impiccati.
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