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Argomento a paicere-- migrazione e cittadinanza UE, Appunti di Geografia Economico Politica

Migrazioni e globalizzazione Reti migratorie La globalizzazione delle migrazioni Inclusione e cittadinanza

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 15/02/2024

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loredana-morgoci-2 🇮🇹

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Scarica Argomento a paicere-- migrazione e cittadinanza UE e più Appunti in PDF di Geografia Economico Politica solo su Docsity! Geografia economico politica Cittadinanza Da civitas (romana), indica senso di appartenenza, diritti e doveri e ha una dimensione locale.Regola i rapporti tra cittadini e istituzioni. Insieme di diritti e doveri che regolano i rapporti tra i cittadini e le istituzioni di qualche genere. La cittadinanza definisce i rapporti tra l’individuo e lo stato. A un primo livello, rappresenta il senso di appartenenza a uno stato nazionale → Cittadinanza come nozione giuridica che si acquisisce (nascita, naturalizzazione...) e che determina diritti come voto, parola, riunione e doveri come il pagare le tasse. La vediamo come qualcosa che si ottiene per diritto di nascita o con una richiesta di cittadinanza. Ci sono vari meccanismi per acquisire la cittadinanza La cittadinanza porta al diritto di votare i rappresentanti che rappresentano i nostri interessi. A un secondo livello la cittadinanza è una pratica che si può o meno esercitare estendendo i nostri doveri o limitando i nostri diritti (attiva, negata, ostacolata). È un concetto che ha subìto diverse evoluzioni, includendo nel tempo anche i diritti sociali (istruzione, assistenza sanitaria), sebbene questi siano oggi interessati da forme di indebolimento. La cittadinanza non è un concetto fisso, ma EVOLUTIVO, c’è stata estensione (ex diritti sociali e civili), ma non è sempre stato così. La cittadinanza si evolve nel tempo, includendo ed espandendosi a più diritti (non solo voto, riunione e parola). I diritti possono anche indebolirsi. Cittadinanza e comunità Nonostante le criticità il nuovo localismo ha riaffermato la comunità come luogo in cui si pratica la cittadinanza attiva. Questo si rifà a una lunga tradizione storica secondo cui le comunità affondano le proprie radici in qualche forma di condivisione. Tuttavia non si può affermare che la comunità favorisca il senso di cittadinanza perché questa è continuamente negoziata, contestata e praticata in comunità che non sono necessariamente omogenee e possono andare incontro a diversi tipi di discriminazioni (di lingua, religione, di cultura...). Le comunità locali affondano le radici in forme di condivisione. Non è sempre verò però, perché non sempre le comunità sono omogenee, ma anzi sono spesso luoghi di fortissimo conflitto tra le stesse persone che vi appartengono (anche le più piccole comunità possono essere molto conflittuali e con grandi forme di discriminazioni basate su lingua, cultura, religione). L’esercizio della cittadinanza attraverso la comunità non si esprime inoltre solo con le iniziative politiche e la partecipazione alle attività di governo ma soprattutto con le normali interazioni della vita quotidiana (portare figli a scuola, andare in un bar o in un negozio) attraverso cui entrano in gioco i diritti e le responsabilità dei cittadini. È in queste occasioni che gli outsider entrano a far parte delle comunità locali consolidando così il loro status di cittadini. Le migrazioni Sono spostamenti di individui dalla propria area di origine che prevedono una certa durata e possono avere carattere provvisorio o permanente. Implicano solitamente lo stabilirsi a livello abitativo e/o lavorativo in un certo territorio. Si distinguono solitamente le migrazioni interne (entro i confini nazionali) da quelle internazionali. Spesso questo non sono un passaggio diretto da un luogo di partenza a uno di destinazione ma si realizzano in più fasi: le rotte migratorie (usate dalla popolazione più povera - le popolazioni più ricche migrano tramite aerei) sono caratterizzate da tappe. Queste possono durare molti anni. Le migrazioni sono un fenomeno costitutivo del mondo come lo conosciamo e hanno molteplici ragioni che variano sensibilmente a livello storico e di gruppi umani interessati (questioni economiche, ambientali, politiche, culturali...). Pensiamo al fatto che l’essere umano è nato in Africa e tra migrazioni e spostamenti sono arrivati a risiedere in altri territori. Le migrazioni possono essere legali/irregolari; volontarie/forzate (per forzate parliamo per essere di situazioni di guerre, asili politici). Per classificarle si guarda Push factors → quello che spinge una persona ad allontanarsi; e Pull factors → quello che c’è nel luogo in cui si vuole arrivare; cosa li attrae. Migrazioni e globalizzazione Le migrazioni rappresentano una parte integrante del processo di colonizzazione (es. scoperta dell’America) (es. tratta degli schiavi dall’Africa all’America → oggi in America c’è infatti una grande poplazione di Afro-americani) industrializzazione e sviluppo dell’economia globale. Queste migrazioni hanno un ruolo fondamentale anche oggi. Reti migratorie Spesso le migrazioni si poggiano su legami preesistenti che fungono da sostegno. Esistono infatti flussi preferenziali tra luoghi determinati dai primi migranti e gli arrivi successivi. Queste reti possono dar luogo a catene migratorie e permettono ai migranti di trovare punti stabili (abitazione, lavoro...) e relazioni per favorire l’inserimento sociale. Spesso i flussi seguono reti di parentela e conoscenza e sono finanziati da chi è nel luogo di destinazione. Le reti permettono al migrante di trasformarsi da soggetto potenzialmente isolato a componente di una comunità della quale costituisce il radicamento territoriale. Le reti aiutano lo scambio di informazioni e riducono le barriere di ingresso nei casi di immigrazioni irregolari, ma non sempre si fondano su legami di solidarietà (contropartite economiche e fenomeni di tratta). Le reti favoriscono il crearsi di specifiche tendenze insediative a livello nazionale e a livello locale, specialmente nelle grandi città dove si assiste alla creazione di quartieri fortemente connotati su base etnica. Si tratta di quartieri che fungono da punto di accesso e che si creano sia per fenomeni di aggregazione volontaria sia come esito di processi di espulsione. La globalizzazione delle migrazioni Per quanto le migrazioni siano un fenomeno antico negli ultimi decenni si è assistito a un incremento consistente delle migrazioni internazionali. Vari fattori tra i quali lo squilibrio dei livelli di benessere e il desiderio di migliorare le proprie condizioni, la differenziazione della domanda di lavoro, la mondializzazione dei trasporti e la diffusione dei mezzi di comunicazione. Per globalizzazione delle migrazioni si intende il fatto che sempre più paesi sono coinvolti nei processi migratori e il profilo dei migranti tende a differenziarsi notevolmente. Si complessifica inoltre la direzione internazionale delle migrazioni rispetto al passato e parallelamente le migrazioni interne nei paesi in via di sviluppo divengono sempre più significative (asse urbano-rurale). Inclusione e cittadinanza
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