Scarica Idrosfera pt4: Tossicità del cadmio e del piombo, e della sindrome Itai-Itai e più Appunti in PDF di Scienze Ambientali solo su Docsity!
IL CADMIO E LA SINDROME ITA! ITA!
iii di
- ate con acqua
locale venivano effettuo proveniente da
no a monte
Colture di _riso per il con
irrigazi i
i Azione attinta da un fiume contaminato da_cadM* eva
perazioni di estrazione e fusione dello zinco che si 5Y°!9
della regione stessa.
È Giappone,
La malattia fu riscontrata nel 1946 in una n e ‘incidenza
patologie” mi prevalenti
caratterizzata da osteomalacia con_ fratture_P2!2% into
prevalente fra donne di età medio-avanzata, mulbparo alla sindrome "Itai,
erano dolori reumatoidi e mialgici, da cui il ba alle articolazioni.
itai" così denominata per gli acuti dolori loca! i
i io_e 103' "
> nno renale e alterazioni del metabolismo del clero possiedono si
ioni Ca?* delle ossa vengono sostituiti da ioni © 5 Lao Lamone, con
Stessa carica elettrica e circa le stesse dimensioni: Do; Aa a eunzione del
Delio co ere po gar Periti fra simatà ari a circa 600
cadmio da parte dei i i da itai-ita. ‘ingestione media dei
I Giappone risulta
azienti affetti
microgrammi al giorno, circa dieci
o in altre zone de
Nordamericani. Anche il riso coltivato IP © di cadmio.
spesso contaminato da elevate concentrazioni
Piombo
Cd, As in natura, ha numerose
E’ più abbondante rispetto a Hg, !
applicazioni. commerciali ed è quindi maggiormente disperso
nell'ambiente.
Il piombo non rappresenta un problema ambientale fintanto che
non si dissolve nella sua forma ionica (pH influisce). x
E' uno dei metalli che ha gli effetti più negativi sulla salute umana.
In natura la metilazione del piombo (a differenza di Hg) avviene in
maniera limitata. Quasi tutto il pi nico presente
nell'ambiente è di origine antropica (benzine).
Picco concentrazione ai tempi degli Antichi Romani e poi
Rinascimento.
fo Calo dei livelli di piombo libero (Pb*2) nelle acque negli ultimi decenni
a cai delle tubature di Il Ile
benzine senza piombo,
L'avvelenamento acut ‘acuto da piombo porta a gravi disfunzioni dei reni,
del sistema riprodutiivo, del fegato e danni al sistema nervoso centrale
L'avvelenamento leggero da piombo invece causa anemia, mal di
testa, dolori muscolari, stanchezza e irritabilità
Non svolge alcuna funzione essenziale nel corpo umano
Penetra nel corpo attraverso:
-Via digerente: Assunzione di cibo (65%) (frutta, verdura, vino, frutti di mare
ecc.); Acqua (20%)
«Via cutanea: Rara, (Osservata in lavoratori che manipolavano la benzina)
Tossicità del Piombo
Il piombo attraversa le barriere:
. Placentare
. Emato-encefalica
Si lega agli eritrociti e viene distribuito dapprima ai tessuti molli
(midollo osseo, cervello, -fegato,-rene) £ successivamente si si deposita
nelle ossa, li ioni Ca?
scheletro è il sito di deposito del 90% del piombo presente in un
organisme: Aumentato assorbimento nelle persone con deficit di calcio
e nei bambini. Rilascio dalle ossa in vecchiaia ed in alcune patologie.
Emivita di pochi mesi nei tessuti molli, emivita di anni o decadi nelle
ossa
Tossicità del mercurio
feurio si differenzia in funzione della forma chimica di
* La tossicità del me
assunzione.
» Allo stato elementare Hg° non è molto tossico e se ingerito è rapidamente
eliminato
* Lvapori di mercurio, dopo inalazione, diffondono dai polmoni al sistema
e_penetrano nel
Circolatorio, attraversano la barriera emato-encefalic:
cervello. Danni.al SNC con difficoltà di coordinazione (cappellaio matto),
della vista e sensibilità tattile
* | sali di mercurio (Hg?*) vengono assorbiti parzialmente (10%). Provocano
inattivazione delle proteine. La-tossicità si manifesta soprattutto a livello
renale.
» | derivati organici del mercurio vengono facilmente assorbiti (90%), es.
dimetilmercurio Hg(CH3),,
» Sono liposolubili, quindi in grado di attraversare la barriera emato-
encefalica e placentare. Si distribuiscono nel fegato, nel SNC e nel rene
» Nell'uomo l'emivita dei composti di metilmercurio è circa 70 giorni. Di
conseguenza può accumularsi nell'organismo.
Era il 1956 quando nella baia di
aia di Minamata - cittadi i
refettu di fa — cittadina di pescatori
passa ra di Kumamoto — fu scoperta per la prima volta ella. sua
‘a alla storia come la “malattia di Mi, ta” gi la che è
Tra il 1953 e il 1970 in Gi inai
(iI Giappone un cen i ò di i i
e e È ACCUSI isturbi nervosi
e_le ricerche che ne seguirono "O Oaigdea cis ila lr fia iste lo
Ò jenti_dal
sci e crostacei aia_di Mi i i uni
a - n È ta, luogo in cui un'industria
produttrice di formaldeide sgaricava in mare il mercurio che era servito come
catalizzatore del processo chimico. Uno “sversamento costante, avvenuto
ininterro! -
il metilmercurio si depositò nei fanghi, sul fondo del mare, di cui si nutrono numerosi
microrganismi alla base della catena alimentare. La sostanza fu quindi assorbita
anche da crostacei e mol i risalendo la catena alimentare fino alla tavola degli
abitanti del luogo, la cui dieta era (ed è) principalmente a base di pesce.
| primi ad avvertire i sintomi della malattia furono proprio i pescatori che lavoravano
nella baia. Quel mercurio aveva già ucciso 43 persone e provocato danni genetici
tali da provocare la nascita di 19 bambini con gravi lesioni cerebrali. Il mercurio
infatti, oltre che a ledere nervi e tessuti cerebrali, danneggia i globuli rossi: una
persona colpita da tale avvelenamento perde il controllo della muscolatura, delle
funzioni corporali, diventa cieca. Oltre a ciò, passando attraverso la placenta, i
mercurio danneggia il feto.
i i si susseguirono a ritmo
i avvelenamento e i conseguenti decessi si gi
pene fa 30 anni, includendo uomini e a n n ;
ren iniaro joverno Giappone È
Pi la
«Né l'azie . Dopo J-primi_0a8 " ne passarono almeno 12 prima che fosse
fesa, di.anni, da quel 1956, a di cha os
il pe inquinamento prodotto ca n me
ilito il o ="
dali periodo di tempo, non agio” Paga erica ne a propia. re spo sab
) ma anche l' lone-tra-il-morbo di Minamata,
r_la sindrome, a anche lizzo del mauro pel nerone 3
ivano! giapponese riconohpe i a decine di migliala di persone e patio etneo
che ha prodotto danni per iehi-di-mercurio.riversati nelle acque marine
di decessi, e-l'inquinameni lio 1997, dopo la dichiarazione del gi latore della
i i mi ner i i ce e molluschi
A] Fal loto in merito alla sicurezza del consumo di pes
prefettura di
ia, furono rimosse le reti che per un trentennio avevano impedito al pesce
aia, fui der .
dele linzio dal mercurio di disperdersi in mare aperto.
i ittit state ufficialmente riconosciute (1.784
saio lason OO STE ina 10.000 Raro ricevuto risarcimenti dalla Chisso. di
dele ue ola He ura di Minamata e altre verificatesi nel giro di pochi anni in
Ù nici eda e Stati Uniti sono state prese misure dirette a controllare il
n dei rifiuti che contengono mercurio. Oltre a ciò, l'impiego di pesticidi a
ae inerme è stato drasticamente ridotto. Nel 1965 un secondo disastro
SIDE nella Prefettura di Niigata provocò il riemergere della malattia (alla quale
venne dato il nome di malattia di Niigata Minamata).
Arsenico
E
L'arsenico è un elemento che si ritr in natura nella crosta terrestre in
piccole concentrazioni.
Ha avuto numerosi impieghi ituente di prodotti commerciali ed
industriali (veleni, pesticidi, agenti semiconduttori, conservanti per il legno,
erbicidi).
Esposizione per l'uomo attraverso cibo, acqua e aria.
iii e ANA
I composti ‘arseni ‘engono assorbiti facilmente dagli apparati
respiratorio e gastrointestinale.
La maggior parte dell’arsenico inorganico assorbito va incontro a mono e
dimetilazione, principalmente nel
fegato ed i composti che si formano
vengono eliminati con le urine.
Recentemente è stato
l'As trivalente viene tri
tossici.
dimostrato che, durante i processi di metilazione,
‘asformato in composti trivalenti molto reattivi e
=
Assi rsa) Gere) Gere odi cnc On e
i n
_ d m“SF"TOfà. v->OSI
Carta dell’acqua — Strasburgo 1968
Promulgata a Strasburgo il 6 maggio1968 dal Consiglio d’Europa
1) Nonc'è vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso, indispensabile
a tutte le attività umane.
2) Le risorse di acqua dolce non sono inesauribili. È indispensabile
preservarle, controllarle e, se possibile, accrescerle.
3) Alterare la qualità d'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli
altri esseri viventi che da essa dipendono.
4) La qualità dell'acqua deve essere preservata ai livelli adatti alla
utilizzazione prevista e deve specialmente soddisfare le esigenze della
salute pubblica.
5) Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita al suo
ambiente naturale, essa non deve compromettere ulteriori usi, tanto
pubblici che privati, dell'ambiente medesimo.
6) Il mantenimento di una copertura vegetale appropriata, di
preferenza forestale, è essenziale per la salvaguardia delle risorse
idriche.
dh
7) Lerisorse idriche devono essere oggetto d'inventario.
8) La buona gestione delle acque deve essere oggetto di un piano
stabilito dalle autorità competenti.
9) La salvaguardia delle acque implica un notevole sforzo di ricerca
scientifica, di formazione di specialisti e d'informazione pubblica.
10) L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto
da tutti. Ciascuno, infatti, ha il dovere di economizzarla e di utilizzarla
con estrema cura.
11) La gestione delle risorse idriche deve essere inquadrata nel bacino
naturale, piuttosto che entro i limiti delle frontiere amministrative e
politiche.
12) L'acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune che necessita di
una cooperazione internazionale.
29/09/2020
EA
NORMATIVA EUROP che istituisce un quadro per
i 014 i
(ultima mod. RO . Mappatura delle diverse zone. In
Direttiva 2000/60/( ia.in materia di acque eg eee
Miego? lle sostanze prioritarie nel settore della p
Allegato X: Elenco del
na 33, da Decisione 2455/2001/CE). i i
istituire un quadro per la protezione delle acque
vir delle acque costiere e
Scopo della direttiva: G P
superficiali interne, delle acque di transizione,
sotterranee. ui
Protezione delle acque sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo.
Cercare di raggiungere almeno l'obiettivo di un buono que...
into un buon ntenere
Ove le acque abbiano già aL_dovi
tale situazione. Perle acque sotterranee, oltre ai requisiti di un buono stato,
re_e correggere qualsiasi denza significativa e
si dovrebbe identifi
prolungata all'aumento della concentrazione di sostanze inquinanti.
imin ze peric prioritarie e contribuire a raggiungere valori
vicini a quelli del fondo naturale per le concentrazioni in ambiente marino di
sostanze presenti in natura.
Vedere: all. V p.47; all. VII p.87
X
Acque reflue (1
Devono essere trattate in modo da ridurre il loro carico inquinante
a valori fissati per legge. | trattamenti a cui vengono sottoposti
sono molteplici.
«Pretrattamenti (grigliatura, disabbiamento)
«Trattamenti primari (rimozione solidi)
Trattamenti secondari (biodischi a fanghi attivi)
Trattamenti terziari (nitrificazione e stripping)